CH710125A2 - Processo per realizzare un etichetta in tessuto, contenente una informazione unica, leggibile elettronicamente. - Google Patents

Abstract

Processo per realizzare un etichetta (1) in tessuto, contenente una informazione unica, leggibile elettronicamente; caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: fornire una pezza in tessuto (7) realizzato in materiale comprendente delle fibre sintetiche almeno nella trama; generare almeno una matrice (5) di m X n celle, con n numero delle righe e m numero delle colonne. generare almeno una prima sequenza di informazioni variabili (3); associare le informazioni variabili (3) alle dette celle della matrice (5) secondo una logica predeterminata; inserire, tramite l’uso di un assemblatore di immagini, la forma grafica associabile ad ognuna di dette informazioni variabili (3) ad una cella di una matrice grafica (5) di dimensioni m X n; stampare detta matrice (5) di immagini su un primo supporto (8) con una processo di stampa digitale; trasferire detta stampa, mediante riscaldamento, su detta pezza (7) per generare un secondo supporto di tessuto (9) comprendente la detta matrice (5); archiviare in un database le informazioni variabili (3) stampate su ogni etichetta (1) avendo cura di registrare la colonna m e la riga n su cui è stata posizionata ogni informazione; tagliare detto secondo supporto di tessuto (9) in nastrini o file di etichette (12) di dimensioni atte ad essere avvolte su bobine (13) larghe quanto è larga la singola cella o un multiplo di essa.

Description

Campo dell’invenzione

[0001] La presente invenzione concerne il campo dell’identificazione unitaria di oggetti mediante etichette realizzate in tessuto sulle quali sono stampate, anche a colore su uno o entrambi i lati, uno o più informazioni uniche per ogni etichetta.

Tecnica Nota

[0002] Come noto, l’identificazione unitaria dei capi di abbigliamento o di accessori moda mediante etichette di tessuto numerate o con codici di tipo mono/bidimensionali leggibili con attrezzature elettroniche è ottenuta mediante processi di tessitura in grado di generare etichette uniche o di stampa digitali. Tali processi sono, infatti, gli unici in grado di realizzare grandi quantità di etichette contenenti dati variabili, leggibili con attrezzature elettroniche.

[0003] Tra questi, uno dei processi è quello della tessitura di dati variabili, in cui mediante un idoneo telaio vengono tessute etichette contenenti dati variabili contenuti in codici alfanumerici o codificati in codici mono/bi-dimensionali visibili sulla superficie della etichetta.

[0004] La Richiedente ha osservato che un simile processo comporta: una scarsa definizione grafica della tessitura che comporta limitazioni sulla densità di informazione che può essere inserita in un codice (tipicamente in un QR); produttività’ molto bassa e relativi alti indici di investimenti industriali per unità prodotta; e, complessità esponenziale in funzione del numero di colori desiderati sulla etichetta.

[0005] Un processo alternativo è rappresentato dal ricamo di dati variabili. In questo processo l’informazione che sia variabile o fissa viene ricamata su un etichetta.

[0006] La Richiedente ha osservato che un simile processo generalmente presenta una scarsa definizione delle immagini ricamate che rende generalmente impraticabile l’applicazione di codici ad alta densità di informazione sull’etichetta stessa, inoltre il processo del ricamo poco si presta ad una produzione in grandi serie. Un altro processo è rappresentato dalla stampa mediante trasferimento termico. La Richiedente ha osservato che questo processo consiste nel trasferire su un substrato un disegno da uno o più substrati inchiostrati.

[0007] Tale fase avviene, mediante scorrimento, di un substrato e di un film inchiostrato, sotto una testa contenente molti elementi riscaldagli in maniera dinamica e singolarmente. In funzione di come vengono riscaldati i singoli elementi di ogni testa, al passaggio del substrato e del film inchiostrato, si ottiene un’immagine ad un colore che può essere variata, entro certi limiti, ad ogni unità stampata. Il controllo elettronico degli elementi riscaldagli permette di realizzare disegni, facilmente variabili fra di loro, di media risoluzione e ottima definizione, oltre che ben leggibili elettronicamente.

[0008] L’utilizzo di più teste, fra di loro sincronizzate e registrate, permette, teoricamente, anche di ottenere delle immagini a colore seppur di qualità molto scadente essendo assai complesso il controllo della registrazione reciproca dei segnali di stampa dei vari colori e impossibile controllare la intensità del colore deposto (detto in gergo tecnico scala di grigio).

[0009] La Richiedente ha anche notato che secondo questo processo è necessario utilizzare dei substrati speciali concepiti allo scopo di promuovere il trasferimento e l’adesione dell’inchiostro dal film inchiostrato. Tali substrati sono tipicamente molto rigidi e poco idonei ad rimanere a contatto con la pelle di chi indossa un capo cosi etichettato; infatti è prassi proprio per la loro rigidezza che il consumatore rimuova regolarmente tale etichetta con una perdita delle informazioni su di esse riportate.

[0010] La Richiedente ha anche notato che, in questo processo, l’incidenza del costo dei materiali è elevato e che, nel caso della stampa a colori questo costo è estremamente elevata.

[0011] Inoltre, queste etichette hanno un aspetto estetico poco idoneo ad essere applicato su un capo o un accessorio di moda.

[0012] Per tentare di risolvere le problematiche tipiche delle etichette realizzate per stampa mediante trasferimento termico è stato sviluppato un metodo di realizzazione etichette mediante stampa inkjet diretta su tessuto.

[0013] Il processo consiste nello stampare, mediante stampa ad inkjet, su una pezza di tessuto opportunamente pretrattata, delle informazioni fisse e variabili ed in una successiva «fissatura» dei colori stampati che generalmente avviene, a seconda della natura chimica degli inchiostri utilizzati, mediante riscaldamento in ambiente umido o mediante polimerizzazione con raggi UV dell’inchiostro, segue un ritaglio dalla pezza delle etichette stampate.

[0014] La Richiedente ha osservato che, pur risolvendo le problematiche di controllo dell’intensità dei colori e la posizione precisa in cui queste vengono depositate sul substrato, un simile processo è complesso e costoso a causa delle attività di preparazione della pezza e di successiva «fissatura» dei colori stampati. La Richiedente ha anche notato che con questo processo l’inchiostro tende a «correre», per capillarità lungo le fibre e quindi a ridurre la definizione dell’immagine, ne consegue una notevole limitazione nella densità di informazioni variabili inseribili in codici mono e bi-dimensionali e un elevato consumo di inchiostro.

[0015] Inoltre, questo processo è generalmente poco compatibile con tessuti a base di fibre sintetiche, in particolare poliestere, il che complica il processo di taglio e aumenta i costi dei materiali.

[0016] Più generalmente, la Richiedente ha notato che la maggior parte dei sopradescritti processi di realizzazione di etichette in tessuto con informazioni variabili non permette di applicare informazioni variabili o fisse contemporaneamente sul fronte e sul retro della etichetta (fa eccezione il processo di stampa per trasferimento termico che però è limitato da altri sopracitati problemi).

[0017] La Richiedente ha, quindi, riscontrato l’esigenza di fornire un nuovo processo per realizzare un’etichetta su cui sia stampata almeno un’informazione variabile unica e in cui le informazioni siano, leggibili con attrezzature elettroniche che consenta di risolvere gli inconvenienti dell’arte nota.

[0018] In particolare, la Richiedente ha riscontrato l’esigenza di fornire un nuovo processo per realizzare un’etichetta in tessuto su cui siano applicate una o più informazioni variabili uniche e in cui le etichette siano, leggibili con attrezzature elettroniche.

Sommario dell’invenzione

[0019] Pertanto, in un suo primo aspetto l’invenzione concerne un processo per realizzare un etichetta in tessuto, contenente una informazione unica, leggibile elettronicamente; caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: fornire una pezza in tessuto realizzato in materiale comprendente delle fibre sintetiche almeno nella trama, generare almeno una matrice di m X n celle, con n numero delle righe e m numero delle colonne; generare almeno una prima sequenza di informazioni variabili; associare le informazioni variabili alle celle della precedente matrice secondo una logica predeterminata; inserire, tramite l’uso di un assemblatore di immagini, una forma grafica associabile ad ognuna di dette informazioni variabili ad una cella di una matrice grafica di dimensioni m X n; stampare detta matrice di immagini su un primo supporto con un processo di stampa digitale; trasferire detta stampa, mediante riscaldamento, su detta pezza per generare un secondo supporto di tessuto comprendente la matrice; archiviare in un database le informazioni variabili stampate su ogni etichetta avendo cura di registrare la colonna m e la riga n su cui è stata posizionata ogni informazione; tagliare detto secondo supporto di tessuto in m nastrini o file di etichette di dimensioni atte ad essere avvolte su bobine larghe quanto è larga la singola cella. Nel contesto della presente invenzione:

[0020] Per «informazione di tipo fisso» si intende una informazione che è uguale per tutte le etichette generate in uno stesso lotto.

[0021] Un informazione fissa può essere una rappresentazione grafica di qualsivoglia tipo, una scritta, un disegno, un marchio, un logo, un codice identificativo quale ad esempio un codice EAN.

[0022] Per «informazione di tipo variabile» viene invece intesa una informazione che sia diversa per ciascuna etichetta prodotta nello stesso lotto o che perlomeno possa variare all’interno del lotto in funzione di regole stabilite.

[0023] Per «tessuto» si intende un materiale ottenuto mediante tessitura di filati di una trama in un ordito. Il materiale dell’ordito oltre ai filati tradizionali, naturali o sintetici, può anche comprendere materiali quali stoffa non tessuta, materiali coagulati, pelle o similari.

[0024] La presente invenzione, nel suddetto aspetto, può presentare almeno una delle caratteristiche preferite che qui di seguito sono descritte.

[0025] Vantaggiosamente, il numero m delle colonne è un numero intero maggiore di 1. Preferibilmente, il processo comprende, inoltre, le fasi di: generare una sequenza di informazioni fisse di tipo grafico; e assemblare ed associare in un assemblatore almeno un informazione fissa per ogni cella della detta matrice secondo un ordine predeterminato. Vantaggiosamente, il processo comprende anche le fasi di: generare almeno una seconda sequenza di informazioni variabili; associare in un database una informazione della detta almeno una seconda sequenza di informazioni variabili con una informazione variabile della detta prima sequenza di informazioni variabili secondo un ordine predeterminato; inserire, tramite l’uso di un assemblatore di immagini, la forma grafica associabile ad ognuna di dette seconde informazioni variabili alla stessa cella di una matrice grafica di dimensioni m X n in cui è stata inserita la prima informazione.

[0026] Convenientemente, le associazioni sono memorizzate in un database. Preferibilmente, il supporto in tessuto comprende nella trama fibre sintetiche in percentuale maggiore del 50% sul totale.

[0027] Convenientemente, il supporto in tessuto comprende fibre di poliestere non trattate per la stampa.

[0028] Vantaggiosamente, il primo supporto è stampato con un processo di stampa digitale a getto di inchiostro.

[0029] Alternativamente, il primo supporto è stampato con un processo di stampa digitale a toner.

[0030] Convenientemente, le informazioni variabili possono essere rappresentate da dei codici a barre elettronicamente leggibili e ad alta densità di informazione; le barre dei detti codici avendo larghezza minima compresa fra 0,1 e 1,0 mm, preferibilmente fra 0,2 e 0,5 mm.

[0031] Preferibilmente, le informazioni variabili possono essere rappresentate dai dei codici bidimensionali elettronicamente leggibili con singole celle di informazione di larghezza minima compresa fra 0,1 e 1,0 mm, preferibilmente fra 0,2 e 0,5 mm.

[0032] Vantaggiosamente, il secondo supporto di tessuto viene tagliato, con dei tagli paralleli alla direzione di avanzamento del secondo supporto in tessuto, in nastrini o file di etichette di dimensioni atte ad essere avvolte su bobine. Convenientemente, i suddetti tagli paralleli sono ottenuti mediante taglio termico con lama riscaldata, lama vibrante mediante sonotrodo in ultrasuono o laser avente la funzione di evitare lo sfilacciamento dei bordi delle etichette.

[0033] Preferibilmente, il processo comprende un ulteriore operazione di taglio di ciascuna fila di etichette in direzione trasversale alla fila di etichette stessa.

[0034] Vantaggiosamente il processo secondo la presente invenzione può realizzare etichette di tessuto in cui le informazioni fisse e/o variabili sono a colori.

[0035] Preferibilmente, il processo secondo la presente invenzione può realizzare etichette di tessuto in cui le informazioni fisse e/o variabili monocromatiche o a colori, visualizzate con una intensità di colore controllata e variabile.

[0036] Convenientemente, il processo comprende almeno una seconda ed ulteriore fase di stampa sul lato posteriore del secondo supporto in tessuto, mediante trasferimento termico per sublimazione o altra tecnica di stampa che permetta di stampare senza che l’immagine stampata disturbi l’immagine sull’altro lato. Preferibilmente, il processo comprende le fasi di: sottoporre il secondo supporto di tessuto a valle della fase di seconda stampa ad una retroilluminazione ad alta intensità; fotografare la sovrapposizione dell’immagine presente su una cella della matrice formata dalla combinazione del disegno sul lato anteriore e del disegno presente sul lato posteriore del detto secondo supporto in tessuto; memorizzare detta immagine l’immagine in un database avendo cura di correttamente associarla alle altre informazioni contenute nella cella.

Breve descrizione dei disegni

[0037] Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive di un nuovo processo per realizzare un etichetta in tessuto, contenente almeno un informazione variabile unica e leggibile elettronicamente secondo la presente invenzione.

[0038] Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a scopo solo indicativo e, pertanto non limitativo, nei quali: <tb>la fig. 1<SEP>è una vista schematica frontale di un etichetta in tessuto secondo la presente invenzione; <tb>la fig. 2<SEP>è una vista schematica di alcune fasi del processo per realizzare una etichetta in tessuto, contenente almeno un informazione variabile unica leggibile elettronicamente secondo la presente invenzione; <tb>la fig. 3<SEP>è una vista schematica della fase di trasferimento termico in una calandra; <tb>la fig. 4<SEP>è una vista schematica di una matrice m x n secondo la presente invenzione; e <tb>la fig. 5<SEP>è una vista schematica di un’etichetta secondo una seconda forma realizzativa della presente invenzione in cui è mostrata la porzione anteriore dell’etichetta, la porzione posteriore dell’etichetta e l’etichetta sottoposta a retroilluminazione.

Descrizione dettagliata di forme realizzative dell’invenzione

[0039] In fig. 1 è rappresentata un’etichetta 1 in tessuto contenente una informazione unica, leggibile elettronicamente secondo la presente invenzione.

[0040] L’etichetta 1 è realizzata in tessuto.

[0041] Nella forma di realizzazione mostrata in fig. 1 , l’etichetta 1 è realizzata in un tessuto di fibre sintetiche di natura chimica tali da essere compatibili con gli inchiostri utilizzati per la stampa sul substrato 7 e tali da poter essere tagliate mediante loro fusione su lama calda o mediante taglio per ultrasuoni ottenuta montando una lama su un sonotrodo. Questa scelta di tessuto consente evidenti vantaggi nella fase di taglio durante il processo di realizzazione.

[0042] Preferibilmente, a tale scopo l’etichetta 1 è realizzata in un tessuto comprendente nella trama delle fibre sintetiche in percentuale maggiore del 50% sul totale. Vantaggiosamente, l’etichetta 1 è realizzata in un tessuto comprendente delle fibre in poliestere non trattate con composti chimici atti a controllare la migrazione o a promuovere l’adesione dell’inchiostro.

[0043] Nella forma di realizzazione mostrata in fig. 1 , l’etichetta 1 comprende un informazione di tipo fisso 2 ed una o più informazioni di tipo variabile 3. Per «informazione di tipo fisso» si intende una informazione che è uguale per tutte le etichette generate in uno stesso lotto.

[0044] Un’ informazione fissa può essere una rappresentazione grafica di qualsivoglia tipo, una scritta alfanumerica, un disegno, un marchio, un logo, un codice a barre o bidimensionale.

[0045] Per «informazione di tipo variabile» viene invece intesa una informazione che sia diversa per ciascuna etichetta prodotta nello stesso lotto o che perlomeno possa variare all’interno del lotto in funzione di regole stabilite.

[0046] Sia le informazioni fisse 2 che variabili 3 di un etichetta 1 sono memorizzate in un apposito database 4 e possono, inoltre, essere associate ad altri numeri di produzione quali un numero di serie della bobina, di lotto della pezza e di lotto di stampa, come meglio descritto nel seguito, Le informazioni di tipo variabile 3 possono essere: generate casualmente; frutto di logiche matematiche (es. crescenti o decrescenti al variare di m o n); correlate fra di loro mediante logiche anche complesse o senza alcuna correlazione precostituita fra di loro; predefinite dall’utilizzatore in funzione delle sue esigenze. Convenientemente, le informazioni variabili possono essere rappresentate da dei codici a barre elettronicamente leggibili e ad alta densità di informazione; le barre dei detti codici avendo larghezza minima compresa fra 0,1 e 1,0 mm, preferibilmente fra 0,2 e 0,5 mm.

[0047] Preferibilmente, le informazioni variabili possono essere rappresentate dai dei codici bidimensionali elettronicamente leggibili con singole celle di informazione di larghezza minima compresa fra 0,1 e 1,0 mm, preferibilmente fra 0,2 e 0,5 mm.

[0048] Nella forma di realizzazione mostrata in fig. 1 , l’etichetta presenta una prima informazione di tipo fissa 2, rappresentata da un logo a colori AB / DEF o marchio e tre informazioni di tipo variabile 3.

[0049] Le tre informazioni di tipo variabile 3 sono costituite da un primo codice alfanumerico 3a, leggibile da una qualsiasi persona ad occhio nudo, un secondo codice a barra 3b, ed un terzo codice di tipo bidimensionale 3c, quale un codice QR.

[0050] Il processo di stampa mediante trasferimento permette che le informazioni fisse 2 e variabili 3 possano essere stampate a colori, siano perfettamente resistenti ai lavaggi anche su materiali sintetici quali poliestere e ottenute con inchiostri di tipo ipoallergenico.

[0051] L’etichetta 1 mostrata in fig. 1 è realizzata con un processo secondo la presente invenzione che andremo a descrivere nel seguito.

[0052] Nella forma di realizzazione descritta a titolo esemplificativo, il processo inizia con la fornitura di una pezza di tessuto 7, preferibilmente di poliestere non trattato ai fini del controllo della diffusione dell’inchiostro e della sua adesione alla fibra, avente una grammatura di circa 140 g/m<2>, larghezza 1100 mm e lunghezza di 150 metri.

[0053] La pezza 7 di tessuto in forma nastriforme viene identificata mediante un identificativo di lotto inserito nella pezza stessa con un passo tale per cui ci sia almeno un identificativo di lotto per ogni etichetta 1.

[0054] Il numero di lotto della pezza viene memorizzato in un apposito database 4 in questa fase o preferibilmente successivamente.

[0055] Viene, inoltre, generata almeno una matrice 5 formata da m colonne e n righe. Vale a dire una matrice 5 formata da m x n celle ognuna associata ad una etichetta.

[0056] Viene inoltre generata almeno una prima sequenza di informazioni variabili 3. In particolare, con riferimento alla forma di realizzazione delle fig. 2 - 4 , vengono generate tre sequenze di informazioni variabili 3 ed una sequenza di informazioni fisse 2.

[0057] Ogni informazione variabile 3 della prima, della seconda e/o della terza sequenza di informazioni variabili 3 è associabile ad un’unica etichetta 1, come spiegato nel seguito.

[0058] A titolo di esempio, vengono generate delle informazioni variabili 3 graficamente rappresentabili in una prima sequenza 3a di informazioni variabili 3 rappresentate da una stringa alfanumerica; una seconda sequenza di informazioni variabili 3b rappresentata da una sequenza di codici a barre, una terza sequenza di informazioni variabili 3c rappresentata da una sequenza di codici bidimensionali tipo QR ed una sequenza d informazioni fisse 2 rappresentata da un sequenza di loghi «AB/ DEF» tutti identici.

[0059] Ad ogni informazione variabile 3a della prima sequenza di informazioni viene associata una informazione variabile 3b della seconda sequenza di informazioni variabili ed una informazione variabile 3c della terza sequenza di informazioni variabili. La suddetta associazione viene memorizzata in un database 4. Con riferimento alla forma di realizzazione mostrata nelle figure ad ogni codice a barre della prima sequenza di informazioni variabili viene associato un codice QR della seconda sequenza di informazioni variabili.

[0060] La suddetta associazione di un’informazione della prima sequenza con una informazione delle seconda sequenza e delle terza sequenza viene assemblata attraverso un assemblatore grafico in una cella della matrice grafica (fig. 4 ) secondo un ordine predeterminato e memorizzando in un database 4 l’associazione e la cella della matrice o in maggior dettaglio l’associazione e la posizione della cella della matrice.

[0061] Ad ogni cella viene pure associata un’informazione fissa della sequenza di informazioni fisse.

[0062] Si possono inserire nella matrice grafica anche delle immagini prive di informazioni variabili e/o fisse allo scopo di gestire il processo a valle del trasferimento. Tali immagini possono anche essere inseriti in spazi destinati allo scarto durante le successive lavorazioni.

[0063] Le informazioni variabili 3 e fisse 2 che rappresentano la matrice 5 vengono quindi stampate in sequenza con un processo di stampa inkjet su un primo supporto 8 in forma di film, preferibilmente di carta, idoneo per il successivo trasferimento mediante temperatura di quanto stampato su tessuto. Per la stampa vengono utilizzati inchiostri idonei al trasferimento termico mediante sublimazione sul tessuto selezionato, preferibilmente è costituito da filato poliestere non trattato come nei processi secondo l’arte nota al fine di facilitare i processi di stampa.

[0064] Alternativamente, il primo supporto 8 potrebbe essere stampato con un processo di stampa digitale a toner.

[0065] A questo punto del processo, si ottiene pertanto un primo supporto 8 in forma di film di materiale preferibilmente cartaceo su cui è stampata una matrice 5 di immagini (specchiate rispetto a quelle che saranno presenti sulle etichette) di almeno m colonne e almeno n righe.

[0066] Ogni cella della matrice 5 contiene, quindi, almeno un’informazione variabile 3 (salvo le eccezioni di cui sopra) ed eventualmente delle informazioni fisse 2. Preferibilmente, il primo supporto cartaceo 8 presenta una larghezza maggiore di 12 mm.

[0067] La dimensione della larghezza del primo supporto cartaceo 8 indica che generalmente in un primo supporto cartaceo 8 è presente per la sua larghezza una matrice 5 che comprende almeno due colonne m.

[0068] Ciascuna colonna m andrà a realizzare una fila di etichette 1.

[0069] La matrice 5 così ottenuta e stampata sul supporto cartaceo 8 in forma di film, in particolare quanto graficamente rappresentato sulla matrice 5, viene trasferito su un supporto 7 di tessuto che preferibilmente contiene fibre sintetiche, quali poliestere.

[0070] Il trasferimento avviene per mezzo di una processo denominato sublimazione. Tale fase di processo si realizza mediante calore, in una calandra 6. In fig. 3 è mostrato, a titolo di esempio, la calandra 6 dove in ingresso entra il supporto 8 in forma di film in materiale cartaceo che ha riprodotto su un lato, quello inferiore con riferimento alla fig. 3 la matrice 5 m x n, contenente le informazioni fisse 2 e variabili 3.

[0071] Oltre al supporto cartaceo 8 in forma di film in ingresso alla calandra 6 entra anche la pezza 7 di tessuto.

[0072] Il primo supporto 8 in forma di film cartaceo contenente la matrice 5 e la pezza 7 in tessuto sono in forma di nastri.

[0073] Nella calandra 6 per sublimazione avviene il trasferimento, dal primo supporto 8 in forma di film cartaceo alla pezza 7 in tessuto, della matrice 5 contenete le informazioni fisse 2 e variabili 3.

[0074] In uscita dalla calandra 6 si ha un secondo supporto 9 in tessuto contenente la matrice 5 ed un nastro 10 cartaceo da cui è stata rimossa la matrice 5.

[0075] Il prodotto di questa fase del processo è un secondo supporto 9 di tessuto su cui sono visibili m*n immagini (ciascuna posizionata su m colonne e n righe).

[0076] Il secondo supporto 9 viene quindi ridotto, mediante una taglierina 11, in grado di tagliare il secondo supporto 9, in m nastrini o file di etichette 12 che vengono avvolti in bobine 13.

[0077] La fase di taglio del secondo supporto di tessuto 9 in nastrini o file 12 di etichette di dimensioni tali da essere avvolte su bobine 13 comprende dei tagli paralleli in direzione di avanzamento del secondo supporto in tessuto 9.

[0078] Detto processo di taglio può anche avvenire in un secondo momento su attrezzatura dedicata. In tal caso è possibile processare, esempio mediante stiratura, il supporto di tessuto 9 al fine di ridurre gli scarti o renderlo più facilmente processabile al taglio ed è inoltre possibile, in tal caso, ripetere il processo di trasferimento innanzi descritto anche sul retro utilizzando una altro primo supporto 8.

[0079] Per il taglio vengono utilizzate lame calde o ultrasuoni in quanto permettono di ottenere un taglio con una leggera fusione che impedisce lo sfilacciamento nel punto di taglio senza ulteriori lavorazioni.

[0080] In uscita dall’operazione di taglio saranno presenti m nastrini o file di etichette 12 di dimensione trasversale sostanzialmente corrispondente a quella della larghezza di una cella.

[0081] In fig. 2 , per semplicità, è rappresentato solo un nastrino o fila di etichette 12, ma è da intendersi che ve ne siano m, tanti quante erano le colonne della matrice 5.

[0082] Durante, o prima, del processo di taglio del secondo supporto in tessuto 9, presentante su una superficie la matrice 5 m x n, può essere effettuato una lettura automatica dei dati variabili contenuti in ogni cella al fine di verificare la qualità di stampa.

[0083] È anche possibile in tale fase registrare in un database 4 le informazioni fisse 2 e variabili 3 contenute in ciascuna cella in associazione ad altre informazioni note. In fig. 2 è inoltre mostrato che il nastrino o fila di etichette 12 è avvolto in una bobina 13.

[0084] E possibile anche effettuare una fotografia delle celle retroilluminate da luce di sufficiente intensità da rendere visibili le informazioni presenti anche sul retro e immagazzinare dette fotografie in un database.

[0085] Successivamente, le immagini contenute in ogni una bobina 13 possono essere ritagliate trasversalmente e quindi diventare etichette 1 applicabili a capi di abbigliamento, accessori di moda o qualsiasi oggetto che si voglia identificare mediante una etichetta 1 di tessuto.

[0086] In altri termini, è generalmente presente un’ulteriore operazione di taglio di ciascuna fila 12 di etichette in direzione trasversale alla fila 12 di etichette stessa per realizzare le etichette 1, come mostrate in fig. 1 .

[0087] Nel seguito viene descritto un esempio di realizzazione di etichette con il processo sopra descritto. <tb>•<SEP>Viene realizzata una pezza di tessuto di poliestere di tipo raso 5 avente una grammatura di circa 140 g/m<2>, larghezza 1100 mm e lunghezza di 150 metri. Pezza identificata mediante un numero di lotto non visibile all’utente. <tb>•<SEP>Vengono generate due matrici dalle seguenti dimensioni m = 40 n = 2500 identiche contenenti informazioni variabili: <tb>o<SEP>Elemento di matrice 1 Ciascun elemento (cella) contiene un indirizzo URL contenente complessivamente 48 caratteri alfanumerici in questo formato: http://www.abcd.eu/wxyz.php?i=123456789012345678 <tb>o<SEP>Elementi di matrice 2 Ciascun elemento (cella) contiene un numero, connesso con almeno un altro numero della stessa matrice con una logica matematica, di 10 caratteri numerici. <tb>•<SEP>Vengono generate 2500 righe ciascuna contenente 40 immagini: <tb>o<SEP>Detto indirizzo URL inserito in un codice di tipo QR largo 12 mm contenenti singoli elementi di dimensioni di circa 0,3 mm, <tb>o<SEP>Detto numero connesso con altro numero inserito in un codice a barre di tipo Interleaved 2/5, <tb>o<SEP>Detto numero connesso con altro numero in formato alfanumerico, <tb>o<SEP>Un disegno di un logo in quadricromia, <tb>o<SEP>Altri disegni ausiliari alla stampa o al taglio. <tb>•<SEP>Assemblaggio in un editore grafico di queste righe (avendo cura di seguire la loro progressione crescente o decrescente) e stampa mediante stampante inkjet multipass su un foglio di carta per sublimazione largo 1100 mm e lungo circa 150 metri. <tb>•<SEP>Trasferimento del disegno stampato sul tessuto per mezzo del sopradescritto processo di sublimazione a 200 C circa. <tb>•<SEP>Lettura di tutti i codici QR e Interleaved 2/5 per controllo qualità, segnalazione dei codici non leggibili in maniera soddisfacente. <tb>•<SEP>Archiviazione in un database dei seguenti dati associati: (i) informazione letta nel QR, (ii) numero della colonna (m), (iii) numero della riga (n), (iv) numero lotto di stampa, (v) numero di lotto della pezza <tb>•<SEP>Attivazione dei codici QR letti in modo da renderli utilizzabili nel database. <tb>•<SEP>Riduzione della pezza in 40 bobine figlie mediante taglio a ultrasuoni ed eliminazione delle parti di tessuto in eccesso. La larghezza di queste bobine figlie è di 22 mm. <tb>•<SEP>Attivazione dei codici QR letti in modo da renderli utilizzabili nel database.

[0088] Il processo di trasferimento della stampa sopra descritta permette ottenere un nastro in tessuto stampato solo su un lato, con riferimento alla fig. 2 – 4 , sul lato anteriore lasciando il lato posteriore sostanzialmente neutro e disponibile ad una ulteriore stampa. Questa è una caratteristica della stampa a sublimazione la quale, impedendo all’inchiostro di «correre» per capillarità permette anche di tenere il retro-stampa disponibile per ulteriori stampe.

[0089] Secondo un’altra forma di realizzazione alternativa il processo prevede quindi una seconda ed ulteriore fase di stampa sul lato posteriore del tessuto, mediante sublimazione.

[0090] Tale seconda fase di stampa avviene, a valle o a monte della fase di stampa sopradescritta sul lato anteriore del supporto in tessuto e preferibilmente prima della fase di taglio del nastro in tessuto in dimensione per bobine.

[0091] Nella seconda fase di stampa sul lato posteriore del supporto in tessuto 9 viene trasferito mediante sublimazione un disegno, o una serie di disegno diverso da quello sul lato anteriore. Nulla impedisce che ciò che viene stampato sulla parte posteriore non sia stato generato quanto sopra descritto per la parte inferiore con informazioni identiche o diverse da quelle stampate su questa parte.

[0092] Secondo un’altra forma di realizzazione della presente invenzione la richiedente ha sfruttato l’impossibilità concreta di allineare (registrare in termini tecnici) la grafica sul lato posteriore con quella sul lato anteriore, per realizzare una etichetta di sicurezza non clonabile.

[0093] Infatti, con le conoscenze tecniche allo stato dell’arte, non è possibile tenere a registro le immagini sui due lati di una pezza se queste vengono applicate, almeno su un lato, con i processi qui descritti, pertanto non è pratico cercare di clonare una etichetta anche utilizzando lo stesso processo descritto in questa richiesta di brevetto.

[0094] Altri processi (i) non permettono di realizzare stampe con informazioni sui due lati e/o (ii) non permettono di ottenere immagini con sufficiente definizione per la lettura elettronica e/o (iii) non permettono la stampa a colori con scale di grigio e/o (iv) non permettono la stampa di informazioni variabili e/o (v) realizzano una qualità di stampa palesemente differente da quella ottenuta con il processo descritto in questa richiesta di brevetto.

[0095] Preferibilmente, secondo questa forma di realizzazione, il disegno trasferito sul lato posteriore del supporto in tessuto, presenta un passo differente da quello utilizzato per la stampa delle righe (n) sul lato anteriore. Combinando questo accorgimento con la impossibilità di mantenere una registrazione fra il trasferimento sul lato anteriore e quello sul lato posteriore ne risulta che la combinazione delle immagini, o delle informazioni, su lato anteriore su lato posteriore sia necessariamente unico per ogni cella o etichetta e possa essere considerata come una impronta digitale della stessa etichetta.

[0096] Alcuni accorgimenti grafici, quali la realizzazione di disegni differenti e/o con passi differenti e/o particolari permette di semplificare la individuazione delle differenze fra le etichette viste in trasparenza.

[0097] La fig. 5 descrive come a questo punto sottoponendo il tessuto ad una luce ad alta intensità e posizionata sotto di essa, è possibile procedere ad una operazione fotografica che fotografa la sovrapposizione dell’immagine presente su una cella sul lato anteriore ed il disegno presente sulla stessa cella nel lato posteriore.

[0098] L’immagine le catturata dalla fotografia viene memorizzata in associazione con i dati identificativi dell’etichetta 1 che la conterranno in un database 4. In caso di dubbia autenticità della etichetta è possibile confrontare la sua immagine retroilluminata con quella originariamente messa nel database.

[0099] Secondo ancora un’altra forma di realizzazione della presente invenzione il processo prevede che la stampa sul retro etichetta comprenda anche essa delle informazioni fisse e variabili raddoppiando in questo modo lo spazio disponibile per dette informazioni rispetto alla stampa inkjet diretta o alla tessitura. Il processo continua con le fasi di taglio ed ulteriori come precedentemente descritto con riferimento alle fig. 2 - 4 .

[0100] Il processo di produzione di un etichetta in tessuto secondo la presente invenzione rispetto all’arte nota permette di ottenere, alcuni indubbi vantaggi: <tb>•<SEP>Si ottiene una definizione di stampa su tessuto, anche non trattato, molto elevata: idonea alla stampa di codici bidimensionali (es. QR) agevolmente leggibili mediante smartphone anche con una risoluzione dei singoli punti anche inferiore a 0,2*0,2 mm; <tb>•<SEP>È possibile stampare etichette di altissima qualità in quadricromia con la gestione delle scale di grigio; <tb>•<SEP>È possibile la stampa su tessuto sintetico, in particolare su poliestere, con evidenti vantaggi di nel processo di taglio e nel costo dei materiali; <tb>•<SEP>È possibile stampare prima sul tessuto in formato molto largo (fino 2000 mm di larghezza) e quindi ritagliarlo con evidenti vantaggi di produttività e di tracciabilità delle informazioni; <tb>•<SEP>Il consumo di inchiostri è sensibilmente più basso di quello della stampa diretta; <tb>•<SEP>Un eventuale errore di stampa è rilevabile prima del trasferimento su tessuto con indubbi vantaggi per la limitazione di scarti; <tb>•<SEP>Il tessuto non deve essere pre-trattato per la stampa con materiali che tendono a renderlo troppo rigido per essere «vestibile»; <tb>•<SEP>Il tessuto trasferito (9) non deve essere ulteriormente processato in finissaggio per fissare i colori; <tb>•<SEP>Il retro dell’etichetta, non essendo permeato di inchiostri, è ancora pulito ed utilizzabile per altri scopi quali ad esempio la stampa di altre informazioni e/o la realizzazione di una etichetta di sicurezza non riproducibile (clonabile);

[0101] La presente invenzione è stata descritta con riferimento ad alcune forme realizzative. Diverse modifiche possono essere apportate alle forme realizzative descritte nel dettaglio, rimanendo comunque nell’ambito di protezione dell’invenzione, definito dalle rivendicazioni seguenti. Solo a titolo di esempio è possibile sostituire il tessuto inteso come materiale ottenuto mediante tessitura di una trama in un ordito con altri materiali quali stoffa non tessuta (TNT), materiali coagulati, pelle o altro. Anche gli schemi delle macchine raffigurati per il trasferimento sono da intendersi unicamente a scopo indicativo al fine di rappresentare il principio del processo. Per quanto riguarda la stampa della matrice è stato possibile utilizzare anche altri processi di stampa digitale che prevedano la gestire informazioni variabili.

Claims (14)

1. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto, contenente una informazione unica, leggibile elettronicamente; caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: – fornire una pezza in tessuto (7) realizzato in materiale comprendente delle fibre sintetiche almeno nella trama; – generare almeno una matrice (5) di m X n celle, con n numero delle righe e m numero delle colonne; – generare almeno una prima sequenza di informazioni variabili (3); – associare le informazioni variabili (3) alle dette celle della matrice (5) secondo una logica predeterminata; – inserire, tramite l’uso di un assemblatore di immagini, la forma grafica associabile ad ognuna di dette informazioni variabili (3) ad una cella di una matrice grafica (5) di dimensioni m X n; – stampare detta matrice (5) di immagini su un primo supporto (8) con una processo di stampa digitale; – trasferire detta stampa, mediante riscaldamento, su detta pezza (7) per generare un secondo supporto di tessuto (9) comprendente la detta matrice (5); – archiviare in un database le informazioni variabili (3) stampate su ogni etichetta (1) avendo cura di registrare la colonna m e la riga n su cui è stata posizionata ogni informazione; – tagliare detto secondo supporto di tessuto (9) in nastrini o file di etichette (12) di dimensioni atte ad essere avvolte su bobine (13) larghe quanto è larga la singola cella o un multiplo di essa.

2. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: – generare una sequenza di informazioni fisse (2) di tipo grafico; e – assemblare ed associare in un assemblatore almeno un informazione fissa (2) per ogni cella detta matrice (5) secondo un ordine predeterminato.

3. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto numero m delle colonne è un numero intero maggiore di 1.

4. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: – generare almeno una seconda sequenza di informazioni variabili (3); – associare in un database una informazione della detta almeno una seconda sequenza di informazioni variabili (3) con una informazione variabile della detta prima sequenza di informazioni variabili (3); – assemblare in un assemblatore per ogni cella detta matrice (5) secondo un ordine predeterminato una informazione variabile della detta almeno una seconda sequenza di informazioni variabili (3) con una informazione variabile della detta prima sequenza di informazioni variabili (3).

5. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che le dette associazioni sono memorizzate in un database (4).

6. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo supporto in tessuto (7) comprende fibre sintetiche in percentuale maggiore del 50% sul totale nel filato utilizzato per la trama.

7. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto primo supporto in tessuto (7) comprende fibre di poliestere non trattate.

8. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che un primo supporto (8) è stampato con un processo di stampa digitale a getto di inchiostro.

9. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che un primo supporto (8) è stampato con un processo di stampa digitale a toner.

10. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di taglio del detto secondo supporto di tessuto (9) in nastrini o file (12) di etichette di dimensioni atte ad essere avvolte su bobine (13) comprende dei tagli paralleli in direzione di avanzamento del detto secondo supporto in tessuto (9).

11. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto detti tagli paralleli sono ottenuti mediante taglio termico con lama riscaldata o lama vibrante mediante sonotrodo in ultrasuono.

12. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore operazione di taglio di ciascuna fila (12) di etichette in direzione trasversale alla fila (12) di etichette stessa.

13. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal comprendere almeno una seconda ed ulteriore fase di stampa sul lato posteriore del secondo supporto in tessuto (9).

14. Processo per realizzare un’etichetta (1) in tessuto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dalle fasi di: – sottoporre il secondo supporto in tessuto (9) a valle della fase di seconda stampa ad una retroilluminazione ad alta intensità; – fotografare a sovrapposizione dell’immagine presente su una cella della matrice formata dalla combinazione del disegno sul lato anteriore e del disegno presente sul lato posteriore del detto secondo supporto in tessuto; memorizzare l’immagine in un database (4).