CH701094B1 - Capsula di protezione per un sensore di pressione annegato in una schiuma di un elemento di un veicolo. - Google Patents

Capsula di protezione per un sensore di pressione annegato in una schiuma di un elemento di un veicolo. Download PDF

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CH701094B1
CH701094B1 CH4042007A CH4042007A CH701094B1 CH 701094 B1 CH701094 B1 CH 701094B1 CH 4042007 A CH4042007 A CH 4042007A CH 4042007 A CH4042007 A CH 4042007A CH 701094 B1 CH701094 B1 CH 701094B1
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Abstract

La presente invenzione concerne una capsula di protezione (5) annegata in una schiuma (1) costituente il corpo elastico di un elemento di un veicolo, quale un volante, una manopola di manubrio di motociclo o un sedile di automobile. Il sensore di pressione (3) è collegato ad un tubo (2) di materiale elastico riempito di un fluido (aria o olio ad esempio), che serve per determinare le condizioni di pressione nell’elemento sorvegliato del veicolo. Si veda allo scopo ad esempio l’insegnamento della EP 1 216 911. Per garantire la correttezza della misurazione da parte del sensore (3) è necessario che la pressione nella camera (6) della capsula (5) possa venire mantenuta sempre costante, indipendentemente dalle deformazioni della membrana (7), contenuta nella capsula di protezione (5) (che deve proteggere il sensore (3) principalmente dalla pressione di iniezione della schiuma (1) durante l’operazione di schiumatura) in funzione delle variazioni della pressione nel tubo (2). Onde ottenere questo scopo, la camera (6) è inventivamente collegata con l’esterno del corpo di schiuma (1) tramite un tubo di compensazione della pressione (15), cosicché la pressione nella camera (6) viene mantenuta costantemente uguale alla pressione atmosferica regnante all’esterno.

Description


  [0001]    L'invenzione concerne una capsula di protezione per un sensore di pressione come specificato nel preambolo della rivendicazione 1. L'impiego di capsule di protezione per sensori di pressione è in sé noto dalla pratica ed è una conseguenza dell'uso sempre più generalizzato di sensori di pressione per la determinazione di ben definiti stati di funzionamento di veicoli. Essi trovano impiego tanto negli organi di pilotaggio di veicoli (volanti di automobili, manubri di motociclette ecc.) quanto in altre parti degli stessi, in particolare sedili e schienali di veicoli, per determinare ad esempio la presenza di un passeggero, il suo peso ecc.

  

[0002]    Tali elementi noti di veicoli comprendono tutti essenzialmente una zona a geometria variabile elasticamente, costituita preferibilmente di una schiuma che dà forma all'elemento stesso e la cui deformazione locale rappresenta la grandezza che si vuole determinare onde realizzare gli scopi, normalmente legati alla sicurezza, che si intendono ottenere. A mero titolo di esempio citeremo qui alcuni documenti brevettuali noti che descrivono tali applicazioni.

  

[0003]    Per quanto concerne il volante di una automobile si possono qui citare la domanda di brevetto giapponese pubblicata il 10.12.1991 con il numero 03 279 074 di Toyoda Gosei CO LTD, oppure la US 3 585 626, od ancora la DE 10 311 895. Tutti questi oggetti si limitano però a mostrare l'impiego di un tubo elastico deformabile annegato in una schiuma costituente il corpo del volante (dotato naturalmente di una armatura metallica di sostegno). Nessuno di essi entra però nel dettaglio fondamentale che costituisce la sostanza della presente invenzione, e cioè la trasformazione del segnale pneumatico o idraulico in un segnale elettrico tramite un sensore di pressione. La pratica ha infatti mostrato che la trasmissione di segnali corretti, indipendenti dalle condizioni esterne esistenti, non è priva di problemi, come verrà più sotto spiegato.

  

[0004]    Così anche la EP 1 216 911, nella quale viene mostrato l'impiego di un sensore idraulico o pneumatico annegato nella massa elastica schiumata di una manopola di manubrio e che può venir considerato quale un esempio classico di tale applicazione, non entra nei dettagli relativi alle condizioni di schiumatura richieste per un corretto funzionamento del sensore.

  

[0005]    La tecnologia del sensore di pressione idraulico o pneumatico collegato ad un tubo annegato in una massa di schiuma costituente il corpo elastico del quale si intende determinare con sicurezza la deformazione locale, dove poi il tubo stesso è riempito con un fluido che trasmette le variazioni di pressione dovute alle deformazioni del corpo elastico al sensore di pressione, è stata applicata con successo anche ai sedili delle automobili, onde poter determinare la presenza o meno di un occupante ed addirittura il suo peso. Tutto ciò serve poi per pilotare convenientemente gli organi di sicurezza dei veicoli, in particolare gli airbag.

  

[0006]    Un esempio di tale uso è descritto nella domanda di brevetto europeo EP 1 860 000 della stessa depositante, depositata il 23. 05. 2006 con il titolo "Dispositivo di servizio per il controllo dell'esplosione di un airbag in una autovettura". In questa domanda si mostra come tanto il sensore di pressione quanto il tubo di materiale flessibile riempito di fluido, siano annegati completamente, per meglio proteggerli, nel corpo di schiuma costituenti il cuscino del sedile o formino un "materassino sempre protetto da materiale poliuretanico.

  

[0007]    Naturalmente sin dalle prime applicazioni pratiche di questa tecnologia si è infatti capita la necessità di proteggere il sensore di pressione durante la fase di schiumatura dell'elemento del veicolo (volante, manopola, sedile che fosse), poiché i sensori di pressione noti non erano, né sono in grado oggi, di sopportare senza danneggiamenti l'operazione di schiumatura con materiali plastici, quali ad esempio il poliuretano espanso, operazione che viene eseguita con l'impiego di pressioni notevoli e di temperature adeguate. Allo scopo si è dunque adottato il sistema, noto nella pratica, di racchiudere il sensore di pressione in un corpo di protezione, detto qui capsula, più o meno rigido, normalmente formato da un tubetto in plastica infilato sopra il sensore di pressione.

   Questa soluzione non ha però permesso di risolvere ancora tutti i problemi, per i motivi che andremo a spiegare più sotto.

  

[0008]    Prima però bisogna accennare brevemente alla costruzione tipica di un sensore di pressione del tipo entrante in considerazione nell'ambito della presente invenzione, tenendo presente che di tali sensori il mercato ne conosce parecchi, che però hanno tutti più o meno le medesime esigenze di applicazione onde garantirne un funzionamento corretto.

  

[0009]    Quale esempio pratico vogliamo qui citare il sensore a pressione della ditta Fujikura denominato XFGMC - 6050 KPGSR commercializzato dalla ditta Pewatron AG di D-81673 Monaco e CH-8304 Wallisellen. Un simile sensore, rivelatosi ideale per l'impiego voluto nell'ambito della presente invenzione, comprende un involucro rigido di forma quadrata nell'interno del quale è presente una membrana tesa ai lati e dotata di un circuito elettrico stampato in grado di trasformare piezoeletricamente i movimenti della membrana in segnali elettrici. L'involucro presenta, su una delle facce parallele alla membrana, un tubo al quale viene raccordato il tubo riempito di fluido ed immerso nella schiuma dell'elemento del veicolo del quale si vogliono misurare le deformazioni.

   La pressione del fluido agisce sulla membrana e la deforma, ma, affinché la misurazione risulti corretta indipendentemente dalle condizioni ambientali ed in particolare dalle pressioni esistenti al di fuori del sensore, è necessario che la membrana possa deformarsi liberamente sotto l'influsso della pressione del fluido su uno dei suoi lati, senza cioè comprimere l'aria esistente sull'altro lato della membrana stessa. Per tale motivo la camera contenente la membrana deve poter respirare, ossia prevedere dei fori di collegamento con l'ambiente esterno, fori che sono dunque previsti nell'involucro rigido, su uno dei lati della membrana a seconda del modo di costruzione del sensore, rispettivamente del fissaggio della membrana nell'involucro.

  

[0010]    Vogliamo tuttavia qui sottolineare che la costruzione dettagliata del sensore di pressione, in particolare la collocazione della membrana - che tra l'altro può essere fatta di svariati materiali quali silicone, ceramica, inox ecc. - nell'involucro, non gioca alcun ruolo nell'ambito della presente invenzione, che si basa unicamente sulla necessità dell'involucro di essere dotato di fori di aerazione permettenti alla membrana di deformarsi liberamente, senza cioè comprimere l'aria della camera nella quale essa è contenuta. Solo così si ottengono infatti valori di misurazione sempre corretti, dipendenti solo dalle proprietà elastiche della membrana e dunque totalmente indipendenti dalla pressione regnante al di fuori del sensore, pressione che tra l'altro può anche variare a seconda delle condizioni atmosferiche regnanti e dell'altezza del luogo.

  

[0011]    Se ora, al momento della schiumatura, il sensore di pressione viene schiacciato dalla schiuma ed i fori di aerazione vengono otturati (ciò che succede sempre se il sensore non viene convenientemente protetto) il corretto funzionamento del sensore risulta impedito e si ottengono valori scorretti.

  

[0012]    Anche la semplice protezione del sensore mediante una capsula più o meno rigida e resa stagna rispetto alla massa di schiuma iniettata in pressione nella forma (volante o sedile che sia), come praticata secondo la più moderna tecnica nota, non risolve il problema in modo ottimale, poiché isola il sensore pneumaticamente verso l'esterno, provocando l'insorgere degli svantaggi sopracitati.

   La presente invenzione si propone di eliminare gli svantaggi noti e succitati della tecnica, permettendo di realizzare un sensore di pressione annegato completamente, assieme al rispettivo tubo di pressione riempito con un fluido, nel corpo di schiuma ed in grado di fornire valori di misurazione della pressione totalmente indipendenti dalle condizioni pneumatiche regnanti al di fuori del sensore medesimo, ossia valori corrispondenti unicamente alla pressione regnante nel tubo riempito di fluido sboccante nel sensore stesso. Questi scopi vengono raggiunti mediante una capsula di protezione per sensori di pressione dotata delle caratteristiche della parte caratterizzante della rivendicazione 1.

  

[0013]    Grazie al fatto che la capsula di protezione è sufficientemente rigida per sopportare la pressione di schiumatura - il che significa anche che la camera può, entro certi limiti, collassare riducendo il suo volume sotto l'azione della pressione di schiumatura, e formare comunque una camera nella quale trova libero spazio il sensore, che dunque non viene "schiacciato" dalle pareti della camera - e soprattutto che la camera è collegata con l'esterno del corpo di schiuma tramite un tubo di compensazione della pressione, si ottiene che nella camera regni costantemente la pressione atmosferica regnante all'esterno del corpo di schiuma, pressione che poi, tramite i fori praticati nell'involucro del sensore per renderlo permeabile all'aria, regna anche nell'interno del sensore stesso,

   ossia nello spazio nel quale si deforma la membrana sotto l'azione della variazione della pressione agente su di essa. L'invenzione consiste dunque nel compensare costantemente la pressione agente nella camera del sensore, permettendo a questa camera di "respirare" senza creare sovrappressioni indesiderate quando la membrana "si gonfia". Le deformazioni della membrana, misurate dal circuito piezoelettrico, sono dunque sempre solo proporzionali alla pressione agente nel tubo riempito di fluido e non vengono in alcun modo influenzate da fattori di disturbo quali la compressione dell'aria nella camera di protezione del sensore di pressione.

  

[0014]    Le rivendicazioni dipendenti da 2 a 8 rappresentano ulteriori perfezionamenti dell'idea inventiva, i cui vantaggi verranno spiegati nel corso della descrizione che segue.

  

[0015]    L'invenzione viene ora descritta più nei dettagli con l'aiuto di un esempio di realizzazione corredato delle relative figure illustrative. Queste mostrano:
<tb>la fig. 1<sep>una raffigurazione uguale a quella della fig. 4 della succitata domanda di brevetto europeo
EP 1 860 000. descrivente lo Stato della Tecnica cui fa riferimento la presente invenzione;


  <tb>la fig. 2<sep>una sezione attraverso un sensore di pressione inventivo inserito in una capsula di protezione conforme agli insegnamenti della presente invenzione.

  

[0016]    Nella fig. 1 sono riprodotti gli elementi fondamentali come sono noti dallo Stato della Tecnica succitato della EP 1 216 911 nonché della domanda di brevetto europeo EP 1 860 000. Quest'ultima in particolare può venir considerata quale parte integrante dell'insegnamento della presente invenzione, sicché la relativa descrizione può venir impiegata per comprendere nei dettagli lo scopo e la costruzione di un sistema di misurazione della pressione in un elemento di veicolo tramite un tubo riempito di un fluido, spesso ad esempio olio molto fluido.

  

[0017]    Nella fig. 1 si distingue dunque una zona dell'elemento di un veicolo costituito da una schiuma 1 in un materiale plastico adatto, ad esempio poliuretano espanso, con il quale si riempie una forma adatta a formare ad esempio un volante di automobile, la manopola di un manubrio di una motocicletta o il sedile, rispettivamente lo schienale di un'auto. La tecnica di schiumatura di simili elementi è ben nota e consiste nell'iniettare in pressione il materiale in una forma chiusa appropriata. Tale operazione, detta schiumatura, avviene a pressione relativamente elevata (da 1471 a 2942 hPa) e a temperature pure elevate, dove però, per ciò che concerne la presente invenzione, è la pressione di schiumatura che gioca il ruolo più importante e che può provocare maggiori problemi.

  

[0018]    Con il numero 2 è indicato, nelle fig. 1e 2, il tubo di materiale elastico riempito di un fluido. Nella fig. 1 il tubo 2 è mostrato a formare delle spire nel sedile di un veicolo, mentre nella fig. 2, che mostra il dettaglio più ingrandito del sensore di pressione inventivo, si vede il raccordo del tubo 2 con il sensore di pressione inventivo 3 vero e proprio, che verrà spiegato più sotto nei dettagli. Quale sia la forma del tubo 2 (semplice o doppio - vedi ad esempio le fig. 6 e 7 della EP 1 216 911 - avvolto a spirale ecc.) non gioca alcun ruolo nell'ambito della presente invenzione, che si occupa unicamente del sensore di pressione 3 e dei problemi legati al suo incorporamento nell'interno della schiuma 1.

  

[0019]    Nella fig. 1 il sensore di pressione 3 è mostrato schematicamente quale una scatola chiusa, da un lato della quale è raccordato il tubo 2 mentre dall'altro fuoriesce il cavo 4 con i contatti elettrici che portano alla presa di contatto 13.

  

[0020]    L'esperienza pratica ha ora permesso di constatare che, per il corretto funzionamento del sistema di pressione 3, è necessario che siano soddisfatte determinate condizioni, che costituiscono oggetto della presente invenzione e che verranno ora meglio specificate con l'aiuto della fig. 2, che rappresenta i dettagli costruttivi di un sensore di pressione 3 inventivo. Quest'ultimo è costituito da una capsula di protezione 5 che racchiude nel suo interno, proteggendolo e lasciandolo libero anche dopo la avvenuta operazione di schiumatura con la formazione della schiuma 1, un sensore di pressione 3.

   Nell'interno della capsula di protezione 5 deve dunque formarsi inventivamente, anche dopo la schiumatura, una camera 6 nella quale il sensore di pressione 3 deve trovarsi libero, cioè non schiacciato dalla pressione di schiumatura al momento della operazione di schiumatura nella schiuma 1 nella forma (non mostrata). A tale scopo l'invenzione prevede che la capsula di protezione 5 sia sufficientemente rigida per sopportare la pressione di schiumatura durante l'operazione di schiumatura, tenute presenti la pressione e la temperatura nelle quali tale operazione viene eseguita.

   Ciò non significa però che la capsula non possa deformarsi durante tale operazione: a seconda del materiale usato per la sua realizzazione (plastica, metallo ecc.) può senz'altro darsi che il volume interno della camera possa ridursi, ma essenziale è che, alla fine dell'operazione, la camera 6 resti sufficientemente vasta per lasciar libero spazio al sensore 3.

  

[0021]    Il sensore 3 comprende poi una membrana 7 che si deforma sotto l'azione delle variazioni della pressione esercitata, su uno dei suoi lati, dal fluido (liquido, aria o gas) alimentato dal tubo di materiale elastico 2. Un circuito piezoelettrico incorporato nella membrana trasforma poi le variazioni di forma della membrana 7 in correnti elettriche, che vengono trasmesse ai raccordi 8, il tutto in modo in sé noto, come citato, a titolo di esempio, nel caso del sensore della ditta Fujikura. La membrana 7, assieme ai raccordi 8 (dei quali due solo sono rappresentati nella fig. 2, ma che normalmente sono in numero di sei o più) è racchiusa in un involucro 9 rigido collegato da un lato con il tubo di materiale elastico 2 riempito di un fluido tramite un bocchettone di raccordo 10.

   L'involucro rigido 9 è poi inventivamente permeabile all'aria da una delle sue parti opposte alla membrana 7, dove poi il lato dal quale l'involucro 9 è permeabile, rispetto alla posizione della membrana 7, dipende dalla costruzione interna del sensore di pressione 3, in particolare dal modo nel quale la membrana 7 è fissata alle pareti interne dell'involucro 9. Nel caso rappresentato nella fig. 2a titolo di esempio è previsto che la permeabilità all'aria dell'involucro 9 sia assicurata tramite una o più aperture 11 di cui è provvista la parete dell'involucro 9 opposta a quella nella quale è fissata la membrana 7. Si tratta però di una delle svariate possibilità per realizzare la permeabilità all'aria dell'involucro 9 all'esterno della zona di rigonfiamento della membrana 7.

   Importante è solo che la membrana 7 possa deformarsi sotto l'azione della pressione agente nel tubo 2 senza dover vincere forze esterne agenti sulla membrana 7 dal lato opposto, ossia in pratica senza contropressioni dovute alla compressione dell'aria presente nella camera 6. È questa una condizione fondamentale, come spiegato nell'introduzione, per garantire il corretto funzionamento del sensore di pressione 3, ed è questa la sostanza della presente invenzione.

  

[0022]    Nella fig. 2 la membrana 7 viene mostrata fissata lungo tutta la sua circonferenza direttamente sulla faccia dell'involucro 9 nella quale sbocca direttamente il tubo 2. In questo caso i fori 11 per il passaggio dell'aria dall'involucro 9 alla camera 6, ossia i fori che realizzano la permeabilità dell'involucro 9, sono disposti dalla parte opposta a quella di collegamento con il tubo 2 riempito di un fluido, come indicato nella fig. 2. Sia però chiaro che la posizione dei fori 11 nell'involucro 9 dipende dalla costituzione interna del sensore 3, della quale quella mostrata nella fig. 2 è solo una delle possibilità di realizzazione di tali tipi di sensore 3 a membrana 7.

   La costituzione interna del sensore di pressione 3 non costituisce però in nessun modo oggetto della presente invenzione: importante è unicamente che la membrana 7 contenuta nell'involucro 9 possa "respirare" liberamente grazie alla permeabilità dell'involucro 9 dal lato posteriore della membrana 7, ossia il lato nel quale la membrana 7 si espande nel corso della misurazione della pressione. Vogliamo inoltre sottolineare che la permeabilità dell'involucro 9 può essere realizzata, oltre che con la presenza di uno o più fori 11, anche in altri modi, ad esempio usando una parete permeabile all'aria grazie alla sua struttura (ad esempio una sinterizzazione parziale lasciante filtrare l'aria ecc.). Anche queste soluzioni entrano naturalmente in considerazione per la realizzazione della presente invenzione.

  

[0023]    Dalla fig. 2 si vede poi come la membrana 7 sia in contatto con raccordi di contatto 8 fuoriuscenti dall'involucro 9, i quali, tramite opportuni cavi elettrici 12, portano i segnali elettrici, provenienti dal circuito piezoelettrico (non mostrato) di cui è dotata la membrana 7, ad un collettore 14 che connette tutti i cavi 12 (che, come già detto, possono essere in numero di 6 o più) al cavo elettrico 4 che fuoriesce dalla capsula 3, in modo stagno alla schiuma 1, e porta il segnale alla presa di contatto 13.

  

[0024]    Vogliamo qui sottolineare che tutto quanto descritto finora rappresenta lo Stato dell'Arte noto. L'inventore ha tuttavia notato che una costruzione di sensore di pressione 3 avente le caratteristiche citate fin qui non dava sempre risultati di misurazione corretti, poiché nell'interno della capsula 3, stagna perfettamente onde non permettere alla schiuma 1 di penetrare durante la delicata fase di schiumatura, dove si opera con pressioni notevoli, l'azione della membrana 7 risultava più o meno difficoltosa a seconda della grandezza (volume) della camera 6 totale racchiusa dalla capsula 3, e ciò poiché l'aria contenuta nella camera 6, assolutamente stagna anche all'aria, aumentava di pressione con più la membrana 7 si gonfiava, ossia con maggiore era la pressione del fluido nel tubo 2.

   Ciò generava un errore di misurazione, poiché la sovrappressione all'esterno della membrana 7 ne impediva la libera deformazione e quindi la corretta misurazione. È su questo punto che si innesta l'idea inventiva della presente invenzione, che prevede che la camera 6 sia collegata con l'esterno del corpo di schiuma 1 tramite un tubo di compensazione 15 della pressione, così da mantenere costantemente nella camera 6 la pressione atmosferica regnante all'esterno del corpo di schiuma 1. Grazie a questo collegamento pneumatico diretto della camera 6 con l'esterno, nella camera 6 non può più formarsi una sovrappressione e la membrana 7 è sempre libera di deformarsi proporzionalmente alla pressione agente nel tubo 2.

  

[0025]    Nella fig. 2 si vede poi come il tubo di compensazione 15 fuoriesce dalla capsula di protezione 5 assieme al cavo elettrico 4, ossia da uno stesso foro che, naturalmente, deve essere dotato di un apposito manicotto di chiusura (non mostrato) per renderlo stagno. Questa non è una condizione necessaria per la realizzazione dell'invenzione. Il tubo di compensazione 15 potrebbe cioè fuoriuscire dalla capsula 5 in qualsiasi altro modo ed in qualsiasi altra posizione, anche ad esempio formando con la capsula un tutto unico, cioè ad esempio un tubetto saldato direttamente su una parte della capsula 5. Tutto ciò non viene mostrato, e viene quindi lasciato alla libera fantasia creativa dell'uomo del mestiere. L'unica cosa che conta è il fatto che la camera 6 è collegata direttamente con l'esterno del corpo di schiuma tramite un tubo di compensazione (o di aerazione).

  

[0026]    Per ciò che concerne il tubo di compensazione 15 si è constatato che quale materiale di cui esso può essere fatto si presta molto bene un PVC semirigido di quelli comunemente noti in commercio, con un diametro interno compreso tra 0,5 e 2 mm ed uno spessore della parete compreso tra 0,3 e 1 mm.

  

[0027]    Inoltre va sottolineato che il sensore di pressione 3 può essere altrettanto bene, come del resto già noto dallo Stato della Tecnica, un sensore pneumatico o un sensore idraulico. La scelta del fluido (aria o olio ecc.) si farà a seconda del tipo di impiego previsto (rapidità di reazione, pressione da misurare ecc.).

   Tutto ciò non ha però alcun influsso sulla sostanza della presente invenzione, che si basa unicamente sulla aerazione della camera interna 6 della capsula di protezione 5 del sensore 3, rendendo così la pressione regnante nella camera 6 sempre uguale a quella regnante al di fuori del corpo di schiuma 1 e dunque indipendente tanto dal volume assunto dalla camera stessa al momento dell'operazione di schiumatura, quanto dalle variazioni di volume della stessa camera 6 in seguito al maggiore o minor rigonfiamento della membrana di misurazione 7.

Elenco degli elementi

  

[0028]    
<tb>1.<sep>Schiuma


  <tb>2.<sep>Tubo di materiale elastico


  <tb>3.<sep>Sensore di pressione


  <tb>4.<sep>Cavo


  <tb>5.<sep>Capsula di protezione


  <tb>6.<sep>Camera


  <tb>7.<sep>Membrana


  <tb>8.<sep>Raccordi


  <tb>9.<sep>Involucro


  <tb>10.<sep>Bocchettone di raccordo


  <tb>11.<sep>Aperture


  <tb>12.<sep>Cavo elettrico


  <tb>13.<sep>Presa di contatto


  <tb>14.<sep>Collettore


  <tb>15.<sep>Tubo di compensazione

Claims (8)

1. Capsula di protezione (5) per un sensore di pressione (3) annegato in una schiuma (1) costituente il corpo elastico di un elemento di un veicolo, in particolare di un volante o di un sedile di automobile o della manopola di un motociclo, nel quale il sensore (3) comprende una membrana (7) che si deforma sotto l'azione delle variazioni della pressione, contenuta in un involucro (9) rigido collegato con un tubo (2) di materiale elastico riempito di un fluido e a sua volta annegato completamente nella schiuma (1) dell'elemento del veicolo, dove poi l'involucro rigido (9), da una delle sue parti opposte alla membrana (7), è permeabile all'aria, caratterizzata dal fatto che la capsula di protezione (5) è sufficientemente rigida per sopportare la pressione di schiumatura durante l'operazione di schiumatura e formare così una camera (6) nella quale trova libero spazio il sensore (3),
e che la camera (6) è collegata con l'esterno del corpo di schiuma (1) tramite un tubo di compensazione della pressione (15) che mantiene costantemente nella camera (6) la pressione atmosferica regnante all'esterno.
2. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il sensore di pressione (3) è un sensore pneumatico.
3. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il sensore di pressione (3) è un sensore idraulico.
4. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la pressione di schiumatura è compresa tra 1471 e 2942 hPa.
5. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il tubo di compensazione (15) è un tubo di PVC semirigido.
6. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il tubo di compensazione (15) ha un diametro interno compreso tra 0,5 e 2 mm. ed uno spessore della parete compreso tra 0,3 e 1 mm.
7. Capsula di protezione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'involucro rigido (9) del sensore (1) è permeabile all'aria dalla sua parte di collegamento con il tubo (2) riempito di un fluido.
8. Capsula secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'involucro rigido (9) del sensore (1) è permeabile all'aria dalla parte opposta a quella di collegamento con il tubo (2) riempito di un fluido.
CH4042007A 2007-03-13 2007-03-13 Capsula di protezione per un sensore di pressione annegato in una schiuma di un elemento di un veicolo. CH701094B1 (it)

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Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN103792037A (zh) * 2012-11-01 2014-05-14 许春萌 一种压力表防护装置

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