[0001] La presente invenzione riguarda il campo dell'impiantistica, e più in particolare il suo settore che si riferisce agli impianti di immagazzinamento per prodotti sistemati su palette od entro contenitori, tali impianti essendo essenzialmente costituiti da un telaio di sostegno sul quale, affiancati sia orizzontalmente che verticalmente, sono applicati più binari di supporto e guida sui quali vengono collocati, solitamente per mezzo di carrelli elevatori, più palette o contenitori fra loro allineati.
[0002] Più specificamente, l'invenzione riguarda un innovativo tipo di binario impiegabile come accennato sopra.
[0003] La stessa richiedente aveva ottenuto in questo campo di applicazione il brevetto europeo EP 600 057 B1.
[0004] Il tipo di binario descritto in tale brevetto era sostanzialmente costituito da due serie di rulli girevoli allineati,
e presentava peraltro alcune limitazioni significative: in primo luogo, la movimentazione di ciascuna paletta o di ciascun contenitore volta a sistemarli nelle posizioni desiderate richiedeva sempre l'uso del già citato carrello elevatore, con il risultato di un notevole consumo energetico e di una sensibile perdita di tempo nelle operazioni di immagazzinamento.
[0005] In secondo luogo, data la conformazione del binario, era impossibile prelevare un contenitore agendo in corrispondenza dell'estremità del binario opposta a quella attraverso la quale veniva eseguita l'operazione del suo posizionamento.
Questo fatto comportava l'impossibilità d'eseguire delle operazioni di deposito e di prelievo secondo le modalità dette di "first in - first out", con la conseguenza che le palette ed i contenitori sistemati sul binario per primi potevano avere dei tempi di giacenza di durata non appropriata nel caso in cui contenessero dei prodotti deperibili, quali prodotti alimentari, sanitari e simili.
[0006] Gli inventori dell'oggetto della presente domanda, onde eliminare i sopradescritti inconvenienti, hanno ideato un nuovo tipo di binario del tipo illustrato sopra, con il quale è possibile eseguire operazioni di deposito e successivo prelievo con le modalità di "first in - first out", e nel quale il posizionamento sopra di esso di ciascuna paletta o di ciascun contenitore (definiti entrambi "contenitori" nel seguito della presente descrizione) avviene automaticamente,
senza dispendio di energia, grazie alla forza di gravità che agisce su di essi.
[0007] Il binario dell'invenzione è infatti costituito da più coppie di cingoli folli affiancati paralleli, e tali coppie sono tutte allineate ed inclinate di un prefissato angolo (anche solo con un ampiezza di 2-3 ) rispetto al piano orizzontale di appoggio.
[0008] Depositando un contenitore sul cingolo disposto più in alto, per effetto del suo stesso peso esso trasla, facendo ruotare i cingoli folli delle coppie che incontra successivamente, raggiungendo l'estremità esterna della coppia di cingoli posta più in basso o, se su questa è già presente un contenitore, raggiungendo una posizione posta in prossimità di quest'ultimo (senza però venire a contatto con esso).
Il funzionamento fin qui descritto viene ottenuto mediante diversi accorgimenti tecnici.
[0009] In primo luogo, sulla superficie più esterna di tutti gli elementi articolati costituenti i detti cingoli sono ricavati od applicati dei mezzi atti a vincolare per attrito un contenitore che venga appoggiato su di essi. È per questo motivo che, appoggiando un contenitore su di una coppia di cingoli, esso trasla, mettendoli in rotazione, per effetto della gravità, fino a raggiungere la coppia di cingoli successiva.
Per consentire il passaggio di un contenitore da una coppia di cingoli a quella successiva, gli inventori hanno realizzato delle diverse coppie di cingoli con scartamenti alternati di entità diversa, ed hanno inserito tutte le coppie di cingoli con scartamento minore per una prefissata lunghezza all'interno delle coppie adiacenti che hanno uno scartamento maggiore.
[0010] In questo modo un contenitore, dopo avere eseguito una prima traslazione appoggiato ad una sola coppia di cingoli, esegue una seconda traslazione appoggiato su di una parte di entrambe le coppie di cingoli successive, mantenendole o mettendole entrambe in rotazione.
Ciascuna copia di cingoli ha inoltre una lunghezza in senso longitudinale minore di quella dei contenitori che vengono adagiati su di essa, e questo accorgimento ottiene il risultato per cui un contenitore, quando raggiunge una coppia di cingoli che viene mantenuta bloccata (nel seguito della descrizione verrà spiegato come) e sulla quale è già posizionato un altro contenitore, esso viene arrestato dai detti mezzi di vincolo per attrito prima che possa raggiungere quest'ultimo e venire a contatto con esso.
[0011] Per quanto riguarda il metodo con cui viene effettuato il bloccaggio in successione delle diverse coppie di cingoli, esso è il seguente:
in corrispondenza dell'estremità libera della coppia di cingoli disposta più in basso sono installati dei mezzi di frenatura che, come verrà meglio spiegato in seguito, vengono azionati dal contenitore che trasla su di essa, e blocca la coppia di cingoli stessa non appena quest'ultimo ha raggiunto la posizione finale per esso prevista.
[0012] Un altro contenitore depositato successivamente sul binario, traslando sulla coppia di cingoli immediatamente adiacente a quella già descritta disposta più in basso, viene come detto ad appoggiarsi anche su parte di quest'ultima ove, per effetto dei già descritti mezzi di vincolo mediante attrito, si arresta, bloccando di conseguenza anche il movimento della coppia di cingoli sulla quale era traslato prima di raggiungere quella situata più in basso.
In questa situazione le due ultime coppie di cingoli disposte più in basso rispetto alle rimanenti risultano bloccate e, procedendo in modo analogo a come fin qui descritto, si possono posizionare in successione, allineati ed equidistanziati fra loro, tanti contenitori quanti sono le coppie di cingoli.
[0013] Per procedere al prelievo dei contenitori secondo le già citate modalità del metodo "first in - first out" basta prelevare successivamente i contenitori che, a turno, si trovano ad occupare la coppia di cingoli disposta più in basso.
Infatti, prelevando un contenitore disposto in quella posizione, i mezzi di frenatura vengono disattivati, e tutti i contenitori disposti sulle coppie di cingoli disposte più in alto risultano in movimento, e traslano solidalmente finché quello disposto più in basso non raggiunge la posizione lasciata libera in cui esso, riattivando i mezzi di frenatura, blocca nuovamente tutto l'insieme.
[0014] Si può quindi procedere a caricare sul binario altri contenitori appoggiandoli in successione sulla coppia di cingoli posta più in alto.
Ovviamente, il numero complessivo dei contenitori che possono essere disposti su di un binario è uguale a quello delle coppie di cingoli che lo costituiscono.
[0015] L'oggetto della presente invenzione è pertanto costituito da un binario di supporto e guida per palette e contenitori come descritto nella allegata rivendicazione 1.
[0016] Verrà ora eseguita una descrizione più dettagliata di un preferito esempio realizzativo del binario dell'invenzione, facendo anche riferimento ai disegni allegati, nei quali:
<tb>Fig. 1<sep>è la vista schematica in pianta del detto preferito esempio realizzativo di un binario secondo l'invenzione;
<tb>fig. 2<sep>è la vista schematica laterale del binario che mostra le posizioni successive di un contenitore che viene appoggiato su di esso e trasla per effetto della forza di gravità;
<tb>fig. 3<sep>è la vista laterale di una delle coppie di cingoli costituenti un tratto di binario;
<tb>fig. 4<sep>è la sezione longitudinale di uno degli elementi articolati da cui sono composti i cingoli;
<tb>fig. 5<sep>è una sezione longitudinale dell'estremità terminale del binario ove sono applicati i mezzi di frenatura.
[0017] Se si considerano dapprima le fig. 1, 2, in esse si scorge come il binario 1 dell'invenzione sia costituito da più tratti 2, 3, 4, 5 consecutivi allineati in senso longitudinale.
Come si vede nella fig. 2, tutti i detti tratti 2, 3, 4, 5 sono inclinati di uno stesso angolo alpha (di circa 2-3 ) rispetto al piano orizzontale, in modo da formare con il loro insieme una superficie di appoggio planare.
[0018] Ciascuno dei tratti 2, 3, 4, 5 suddetti è formato da una coppia di cingoli 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 affiancati parallelamente, e tali cingoli possono muoversi liberamente, scorrendo sulle superfici di supporto della struttura 17.
[0019] I cingoli 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 sopraccitati sono composti da una pluralità di elementi articolati 6i, 7i, 8i, 9i, 10i, 11i, 12i, 13i (v. fig. 3), assiemati fra loro con metodi noti in modo da poter ruotare l'uno rispetto all'altro nel corso dei movimenti dei cingoli stessi.
Come si vede in fig.
1, due coppie consecutive di cingoli hanno due scartamenti S13, S2 diversi, in modo da poter inserire per una determinata lunghezza T ciascuna coppia di cingoli avente scartamento minore S1 all'interno delle coppie adiacenti di cingoli aventi scartamento S2.
[0020] Grazie all'inclinazione dei diversi tratti 2, 3, 4, 5 formanti il binario 1, se si appoggia un contenitore 15 sul tratto 2 situato più in alto, esso fa ruotare quest'ultimo con la componente trasversale della sua forza peso e quindi, come già spiegato, esso trasla sul tratto 3 consecutivo, mettendolo in rotazione, e cos Å via, fino ad arrivare alla posizione in cui esso è appoggiato sul tratto terminale 5 del binario 1, su quello cioè disposto più in basso.
Nelle fig. 1, 2 è disegnato un contenitore che trasla dal tratto 2 più alto a quello 5 situato più in basso.
[0021] Onde assicurare l'aderenza di un contenitore 15 sui successivi tratti di binario, gli inventori hanno previsto di ricavare sulla superficie esterna Se di ciascun elemento articolato 6i, 7i, 8i, 9i, 10i, 11i, 12i, 13i che compone un cingolo dei mezzi atti a vincolare su di esso per attrito il contenitore stesso.
Nell'esempio realizzativo qui descritto tali mezzi (si vedano in proposito le fig. 3, 4) sono costituiti da due coppie di sporgenze acuminate, dei semplici denti 14m in fig. 4, fra loro affacciate ed inclinate verso l'alto, ossia verso il fondo del contenitore, di un angolo uguale a circa 30-33 .
Gli apici di tali denti 14 m, penetrando leggermente nel materiale solitamente ligneo del fondo del contenitore, garantiscono un accoppiamento per attrito atto ad impedire suoi scorrimenti rispetto ai cingoli nella direzione di avanzamento A e/o in direzione trasversale.
[0022] Quando un contenitore 15, traslando lungo i diversi tratti di binario 2, 3, 4, 5, raggiunge (e supera nella traslazione) l'estremità libera Ec di quello 5 che fra tutti è disposto più in basso, esso viene a contatto, azionandoli, con dei mezzi di frenatura 16 (v. fig.
5), che bloccano la corrispondente coppia di cingoli 12i, 13i e di conseguenza il contenitore stesso, che è solidale ad essi per attrito, impedendogli di procedere oltre una desiderata posizione finale. Tali mezzi di frenatura sono costituiti, nell'esempio in questione, da un elemento basculante 16, infulcrato sulla struttura fissa di supporto 17 in un suo punto P compreso fra sue due porzioni 16r, 16s, e tale elemento basculante 16 è sagomato in modo che un contenitore 15, quando raggiunge la sua posizione finale sul tratto di binario disposto più in basso, venga a contatto con esso, ed eserciti nella sua traslazione una forza F su una 16r delle due dette porzioni 16r, 16s che causa una rotazione dell'elemento basculante stesso rispetto al punto P di incernieramento che provoca l'inserimento di una sua estremità 16e, opportunamente sagomata e/o ripiegata,
fra due elementi articolati successivi 13i di almeno uno dei cingoli 13 costituenti il detto tratto di binario 5 disposto più in basso. Nella fig. 5 sono raffigurate le due posizioni successive di un contenitore 15 e dell'elemento basculante in due istanti successivi, rappresentati rispettivamente con linee tratteggiate e continue.
[0023] Come già anticipato la lunghezza L in senso longitudinale di ciascun tratto di binario è minore della lunghezza M del contenitore nella stessa direzione. Questo accorgimento, come spiegato, permette di far s Å che un contenitore, quando nella sua traslazione si sposta da un tratto di binario a quello successivo, rimanga vincolato per attrito a quest'ultimo prima di venire a contatto con il contenitore già posizionato e disposto più in basso.
Essendo il tratto di binario disposto più in basso bloccato direttamente od indirettamente dai sopradescritti mezzi di frenatura, anche il contenitore che si accosta ad esso longitudinalmente si blocca, causando anche il bloccaggio della relativa coppia di cingoli, che servirà successivamente, in modo del tutto analogo a quanto fin qui illustrato, da superficie di frenatura per un altro contenitore che proviene da un'altra coppia di cingoli disposta più in alto. Utilizzando il binario dell'invenzione si consegue quindi lo scopo che gli inventori si erano prefissi, ossia quello di poter immagazzinare ordinatamente, consumando meno energia possibile, più contenitori allineati, senza sbandamenti od urti reciproci, nel modo più confacente per eseguire rapidamente operazioni di deposito e prelievo dei contenitori stessi secondo la già descritta logica del "first in - first out".