La presente invenzione si riferisce ad un prodotto alimentare, ad esempio in forma di pralina.
I prodotti alimentari di questo tipo sono noti ed ampiamente diffusi in commercio, essenzialmente sotto forma di prodotti dolciari. A titolo di esempio si possono citare i prodotti alimentari venduti con i nomi commerciali di "Rocher", "Confetteria Raffaello", "Giotto", e "Tonus" dalle società del gruppo Ferrero.
La presente invenzione si dirige al settore dei prodotti correntemente denominati prodotti "snack", destinati ad essere consumati in ambito domestico e, soprattutto, nei bar insieme ad aperitivi, cocktail e simili bevande.
Per i prodotti snack è largamente preferito il gusto salato, di solito in unione ad altre caratteristiche organolettiche tipiche dei cibi e delle vivande destinate ad essere consumate durante un pasto.
Questo fa sì che, quali prodotti da snack, si siano andati affermando nel corso degli anni prodotti quali:
- patatine (chips) e prodotti similari (fiocchi di patate, granturco, ecc.) preparati in varie forme, ma di solito fritti,
- prodotti da forno quali crackers, salatini, articoli complessivamente assimilabili ai pretzel, e
- prodotti naturali quali olive, cetrioli, frutti secchi vari (arachidi, mandorle, ecc.), trattati in modo diverso.
Prescindendo dagli aspetti organolettici, legati anche a fattori di cultura e di abitudine, la crescente sensibilità ai fattori dietetici porta a considerare non del tutto soddisfacenti i prodotti tradizionali sopra citati. Ciò vale soprattutto per il ricorso ad ingredienti fritti, considerati non ottimali dal punto di vista dietetico.
Esistono poi, in aggiunta a quelli delineati in precedenza, altri problemi o esigenze tuttora non soddisfatti in modo adeguato, ad esempio per quanto riguarda la conservazione del prodotto, fattore che investe tanto la distribuzione verso il luogo di consumo (con l'esigenza di prevedere, almeno in alcuni casi, la diffusione nell'ambito della cosiddetta catena del freddo), quanto il fatto che il prodotto può alterarsi, anche in modo significativo, se non consumato rapidamente.
La presente invenzione si prefigge lo scopo di realizzare un prodotto alimentare, segnatamente un prodotto snack, che sia in grado di soddisfare in modo eccellente alle esigenze ed ai problemi enucleati in precedenza, ed allo stesso tempo si presti ad una realizzazione su scala industriale.
Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un prodotto alimentare avente le caratteristiche richiamate nella rivendicazione l. Vantaggiosi sviluppi dell'invenzione formano oggetto delle sottorivendicazioni 2 a 20.
L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, comprendenti un'unica figura che rappresenta, in un'ideale sezione secondo un piano meridiano, un prodotto alimentare secondo l'invenzione.
Nel disegno il riferimento numerico 1 indica nel complesso un prodotto alimentare, segnatamente un cosiddetto prodotto snack, realizzato in forma sferica, con le dimensioni di una piccola pralina.
Secondo una struttura di per sé nota (e sostanzialmente corrispondente a quella dei prodotti del commercio citati nella parte introduttiva della presente descrizione), il prodotto 1 comprende:
- un involucro o guscio di wafer costituito di solito da due semigusci 2, aventi di preferenza - ma non necessariamente - una forma emisferica, accoppia ti fra loro in corrispondenza delle loro parti di bocca dall'andamento complementare,
- una massa cremosa di ripieno 3 che riempie, di solito in modo completo, la cavità interna dell'involucro formato dai due semigusci 2, e
- una massa di rivestimento (o "enrobatura") 4 complessivamente pastosa.
I termini "cremoso", (riferito al ripieno 3) e "pastoso" (riferito alla massa di enrobatura 4) intendono in generale contrapporre una massa che, se non contenuta, tende a non mantenere una forma propria ad una massa complessivamente più consistente che, anche se non contenuta, è in grado di conservare la sua forma propria.
Le esperienze condotte dalla richiedente hanno dimostrato che, per ottenere un prodotto snack in forma di una pralina del tutto soddisfacente dal punto di vista organolettico, è importante che il ripieno 3 abbia caratteristiche di sostanziale cremosità. Un ripieno pastoso può infatti si presentarsi eccessivamente compatto e come tale sgradevole alla masticazione. Questo anche per prodotti 1 aventi dimensioni complessivamente ridotte. Al momento attuale, le dimensioni preferenziali per un prodotto 1 quale quello descritto si aggirano, per una pralina di for ma sferica, nell'intorno di 1-1,5 cm circa e preferibilmente 1,2 cm circa di diametro. Nel caso di prodotti di dimensioni ancora maggiori, la pastosità del ripieno verrebbe avvertita in senso ancora più marcato come corrispondente alla masticazione di un bolo compatto, con effetto non gradevole.
Di converso, la presenza della massa di enrobatura 4 (che - come tale - è di spessore ridotto, nell'ordine delle frazioni di millimetro) assicura la coesione del prodotto 1, con un collegamento sufficientemente saldo dei due semigusci 2 in posizione di collegamento frontale, senza dover predisporre specifici mezzi di saldatura (gocce di materiale alimentare adesivo, ecc.) in corrispondenza delle rispettive parti di bocca.
Per quanto riguarda l'involucro di wafer (semigusci 2) la soluzione secondo l'invenzione prevede la realizzazione di un wafer secondo il processo corrente. Si ricorre tuttavia ad una pastella di partenza che, in unione ad una formulazione complessivamente tradizionale (miscela di farina o farine in acqua, con aggiunta di solito di ulteriori ingredienti quali latte, lecitina, quale emulsionante, agenti lievitanti, ecc.) si caratterizza per un'assenza totale o sostanziale di zuccheri aggiunti contrapposta ad una presenza rilevante di sale. Lo specifico riferimento agli zuccheri aggiunti va ovviamente inteso come destinato a tener conto del fatto che il wafer contiene comunque carboidrati derivanti delle farine.
Come è noto ai tecnici esperti del settore, le formulazioni correnti per la fabbricazione dei wafer prevedono la presenza di una certa quantità di sale, di solito in un ammontare dell'ordine dello 0,25% in peso riferito al wafer dopo cottura. La soluzione secondo l'invenzione prevede invece la presenza di quantità di sale in misura genericamente superiore all'unità percentuale, di preferenza in un ammontare dell'ordine dell'1,5-2% circa e tipicamente 1,8% circa. I suddetti valori devono intendersi in peso e riferiti al wafer dopo cottura.
Per quanto riguarda il ripieno cremoso 3 è previsto l'impiego, quale componente preponderante, di un olio vegetale (di solito non fritto) quale un olio di semi oleosi quali olio di girasole, olio di mais, olio di arachide e relative combinazioni presenti, ad esempio, in un ammontare di circa 60% in peso riferito alla massa del ripieno. Tale base di olio vegetale viene addizionata da una quantità dell'ordine del 25-30%, tipicamente 28% circa in peso di latte in polvere e/o siero di latte con l'ulteriore aggiunta di un ammontare di circa 5-10%, tipicamente 8% circa in peso di formaggio quale formaggio in polvere. La massa di ripieno 3 viene preferibilmente completata con agenti addizionanti vari quali maltodestrine, ecc. e come aspetto qualificante dal punto di vista organolettico, con aromi vari quali tipicamente spezie e/o cosiddette "erbe fini" (origano, ecc.).
Nella forma di attuazione al momento preferita, è prevista un'aggiunta di sale minima alla massa di ripieno 3, potendosi a questo fine già contare sull'apporto dato in tal senso dal formaggio.
La formulazione della massa di enrobatura 4 è sostanzialmente analoga a quella del ripieno 2, con due differenze fondamentali:
- la sostituzione della frazione di olio vegetale con una corrispondente frazione di grassi vegetali (tipicamente grassi palmito-stearici), anche qui di solito non fritti, e
- la presenza, nella massa di enrobatura, di granella di frutto secco, tipicamente mandorle (di solito non fritte).
In particolare, anche nella massa di enrobatura 4 è prevista un'aggiunta di aromi quali erbe fini scelte in modo coordinato con l'analoga aggiunta presente nel ripieno 3, in unione all'assenza totale, o almeno sostanziale, di sale.
Rispetto ai prodotti snack di tipo tradizionali, il prodotto snack secondo l'invenzione presenta numerosi vantaggi.
In particolare, è possibile realizzare, conservando la stessa struttura di base, un'ampia gamma di prodotti diversi, ad esempio con wafer farciti in modo diverso e/o con ripieni diversi.
L'assenza di prodotti sottoposti a friggitura consente poi di evitare l'apporto di componenti, ed in particolare di grassi, considerati non ottimali dal punto di vista dietetico.
Il prodotto secondo l'invenzione è suscettibile di essere fabbricato su scala industriale con un elevato grado di efficienza, non richiede di essere inserito nella catena del freddo ai fini della sua distribuzione, bastando a questo fine una normale confezione, ad esempio del tipo "flow-pack". In più. l'esposizione all'aria per un periodo di tempo ragionevolmente esteso non comporta fenomeni negativi grazie all'effetto protettivo realizzato dalla massa di enrobatura, anche nei confronti della granella di mandorle contenuta nella stessa.
In particolare, il prodotto secondo l'invenzione si caratterizza, soprattutto nella sua forma di at tuazione preferita qui descritta a titolo d'esempio, per il fatto di presentarsi sotto forma di un prodotto waferato salato, esente da componenti fritti, con ripieno cremoso e rivestimento esterno consistente e resistente a temperature elevate, con assenza di aggiunta di zucchero al wafer, provvisto di una granella (ad esempio di mandorle) all'esterno e suscettibile di essere farcito con più o meno ripieno, con conseguente possibilità di variare l'apporto calorico.
Naturalmente, fermo il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
The present invention relates to a food product, for example in the form of a praline.
Food products of this type are known and widely distributed on the market, essentially in the form of confectionery products. By way of example, food products sold under the trade names of "Rocher", "Confetteria Raffaello", "Giotto", and "Tonus" by the companies of the Ferrero group can be mentioned.
The present invention is directed to the sector of products currently called "snack" products, destined to be consumed at home and, above all, in bars together with aperitifs, cocktails and similar drinks.
The salty taste is widely preferred for snack products, usually in combination with other organoleptic characteristics typical of food and food intended to be consumed during a meal.
This means that, as snack products, products such as:
- chips (chips) and similar products (potato flakes, corn, etc.) prepared in various forms, but usually fried,
- bakery products such as crackers, pretzels, items which are similar to pretzels overall, and
- natural products such as olives, cucumbers, various dried fruits (peanuts, almonds, etc.), treated differently.
Apart from the organoleptic aspects, also linked to culture and habit factors, the growing sensitivity to dietary factors leads to consider the traditional products mentioned above not entirely satisfactory. This is especially true for the use of fried ingredients, considered not optimal from a dietary point of view.
Then, in addition to those outlined above, there are other problems or needs that are still not adequately met, for example as regards the conservation of the product, a factor that affects the distribution to the place of consumption as much (with the need to foresee , at least in some cases, the diffusion within the so-called cold chain), as much as the fact that the product can alter, even significantly, if not consumed quickly.
The present invention has the aim of realizing a food product, in particular a snack product, which is able to satisfy in an excellent way the needs and problems previously identified, and at the same time lends itself to an industrial-scale realization.
According to the present invention, this object is achieved thanks to a food product having the characteristics referred to in claim 1. Advantageous developments of the invention form the subject of the claims 2 to 20.
The invention will now be described, purely by way of non-limiting example, with reference to the attached drawings, comprising a single figure which represents, in an ideal section according to a meridian plane, a food product according to the invention.
In the drawing, the numerical reference 1 indicates on the whole a food product, in particular a so-called snack product, made in spherical form, with the dimensions of a small praline.
According to a structure known per se (and substantially corresponding to that of the commercial products mentioned in the introductory part of the present description), the product 1 comprises:
- a wafer envelope or shell usually consisting of two half-shells 2, preferably - but not necessarily - having a hemispherical shape, coupled to each other in correspondence with their mouth parts with a complementary pattern,
- a creamy mass of filling 3 which fills, usually completely, the internal cavity of the envelope formed by the two half-shells 2, and
- an overall pasty coating (or "enrobing") 4.
The terms "creamy", (referring to the filling 3) and "pasty" (referring to the mass of enrobatura 4) generally intend to oppose a mass that, if not contained, tends not to maintain its own shape to a mass more consistent overall that , although not contained, it is able to retain its own form.
The experiences carried out by the applicant have shown that, in order to obtain a snack product in the form of a completely satisfactory organoleptic praline, it is important that the filling 3 has characteristics of substantial creaminess. A pasty filling can in fact appear overly compact and as such unpleasant to chewing. This also applies to products 1 having overall reduced dimensions. At present, the preferential dimensions for a product 1 such as that described are around, for a spherical shape praline, around about 1-1.5 cm and preferably about 1.2 cm in diameter. In the case of even larger products, the filling of the filling would be felt even more markedly as corresponding to the chewing of a compact bolus, with an unpleasant effect.
Conversely, the presence of the enrobing mass 4 (which - as such - is of reduced thickness, in the order of fractions of a millimeter) ensures the cohesion of the product 1, with a sufficiently firm connection of the two half-shells 2 in a frontal connection position , without having to provide specific welding means (drops of adhesive food material, etc.) at the respective mouth parts.
As regards the wafer wrapper (half-shells 2), the solution according to the invention provides for the realization of a wafer according to the current process. However, a starting batter is used which, in combination with an overall traditional formulation (mixture of flour or flour in water, usually adding additional ingredients such as milk, lecithin, as an emulsifier, leavening agents, etc.) is characterized by a total or substantial absence of added sugars as opposed to a significant presence of salt. The specific reference to the added sugars must obviously be understood as intended to take into account the fact that the wafer still contains carbohydrates deriving from flour.
As is known to those skilled in the art, the current formulations for the manufacture of the wafers provide for the presence of a certain amount of salt, usually in an amount of the order of 0.25% by weight referred to the wafer after cooking. The solution according to the invention, on the other hand, provides for the presence of quantities of salt in a measure generally higher than the percentage unit, preferably in an amount of the order of about 1.5-2% and typically about 1.8%. The aforementioned values must be considered by weight and refer to the wafer after cooking.
As far as the creamy filling 3 is concerned, the use, as a predominant component, of a vegetable oil (usually not fried) such as an oilseed oil such as sunflower oil, corn oil, peanut oil and related combinations present, for example, in an amount of about 60% by weight referred to the mass of the filling. This vegetable oil base is added by an amount of the order of 25-30%, typically about 28% by weight of milk powder and / or whey with the further addition of an amount of about 5-10%, typically about 8% by weight of cheese such as cheese powder. The filling mass 3 is preferably completed with various adding agents such as maltodextrins, etc. and as a qualifying aspect from an organoleptic point of view, with various aromas such as typically spices and / or so-called "fine herbs" (oregano, etc.).
In the currently preferred embodiment, an addition of minimum salt to the filling mass 3 is provided, since for this purpose it is already possible to count on the contribution made in this sense by the cheese.
The formulation of the enrobing mass 4 is substantially similar to that of the filling 2, with two fundamental differences:
- the replacement of the fraction of vegetable oil with a corresponding fraction of vegetable fats (typically palmito-stearic fats), also usually not fried here, and
- the presence, in the enrobatura mass, of dried fruit grains, typically almonds (usually not fried).
In particular, also in the enrobing mass 4 an addition of aromas such as fine herbs chosen in a coordinated way with the analogous addition present in the filling 3 is provided, in combination with the total or at least substantial absence of salt.
Compared to traditional snack products, the snack product according to the invention has numerous advantages.
In particular, it is possible to create, while maintaining the same basic structure, a wide range of different products, for example with wafers stuffed differently and / or with different fillings.
The absence of products subjected to frying makes it possible to avoid the intake of components, and in particular of fats, considered not optimal from the dietary point of view.
The product according to the invention is capable of being manufactured on an industrial scale with a high degree of efficiency, it does not require to be inserted in the cold chain for distribution purposes, for this purpose a normal package, for example of the "flow type, is sufficient. -pack ". More. exposure to air for a reasonably extended period of time does not lead to negative phenomena thanks to the protective effect achieved by the enrobatura mass, also with regard to the almond grains contained therein.
In particular, the product according to the invention is characterized, above all in its preferred embodiment described herein by way of example, in that it is presented in the form of a salty wafered product, free from fried components, with a creamy filling and consistent coating resistant to high temperatures, with no added sugar to the wafer, provided with a grain (for example of almonds) on the outside and capable of being filled with more or less filling, with the consequent possibility of varying the intake calorie.
Naturally, without prejudice to the principle of the invention, the details of construction and the embodiments may be widely varied with respect to what has been described and illustrated, without thereby departing from the scope of the present invention.