La presente invenzione si riferisce ad un contenitore secondo il preambola della rivendicazione 1.
Contenitori di questa tipo vengono utilizzati correntemente, ad esempio, per il confezionamento di prodotti alimentari quali, ad esempio, prodotti dolciari come caramelle, cioccolatini, praline ecc.
ln tali contenitori l'effetto di protezione ed isolamento dei prodotti dall'esterno è dato da un sacchetto (o busta) di materiale in foglio, che viene di solito sigillato a tenuta dopo essere stato riempito con una certa quantità di prodotto. La parte esterna del contenitore, denominata nel seguito per brevità "imballo cartotecnico", è destinata, da un lato, a realizzare un'azione di sostegno del sacchetto in cui si trovano i prodotti e, dall'altra parte, a rendere complessivamente più gradevole l'aspetto del contenitore stesso, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di apporvi decorazioni, scritte, ecc.
Con il termine "imballo cartotecnico" si è in generale inteso indicare un qualunque tipo di involucro realizzato a partire da uno sbozzo di materiale laminare quale cartoncino che, dopo le operazioni iniziali di taglio del contorno delle parti, fustellatura di zone destinate ed essere ripiegate o rimosse, pre-piegatura di zone destinate a formare pieghe, ecc., viene mantenuto in condizione appiattita per essere poi eretto a esteso, portandolo nella sua posizione finale, attraverso un complesso di operazioni di manipolazione tipicamente riconducibili ad operazioni di piegatura.
Tipici esempi di imballi di questo tipo sono le scatole o astucci di cartoncino utilizzate per il confezionamento di caramelle, cioccolatini, praline, ecc.
Le tecniche di realizzazione di tali imballi, tipiche dell'industria cartotecnica, sono ampiamente note e non richiedono dunque di essere descritte in questa sede, anche perché di per sé non rilevanti ai fini della comprensione dell'invenzione. Parimenti noto è il fatto che le forme in cui tali imballi si possono presentare sono praticamente infinite: quanto rileva, ai fini dell'attuazione dell'invenzione è che l'imballo in questione comprenda almeno due facce suscettibili di allontanarsi o di divaricarsi fra loro a partire da una condizione iniziale di addossamento quando l'imballo viene portato in posizione estesa.
Nella soluzione più corrente, i contenitori del tipo sopra specificato, formati, dal sacchetto e dall'imballo, vengono realizzati fabbricando separatamente, da una parte, il sacchetto e, dall'altra parte, l'imballo cartotecnica. È poi previsto che l'imballo cartotecnico venga eretto nella sua condizione di impiega e che il sacchetto venga successivamente inserito al suo interno prima o dopo aver ricevuto il prodotto al suo interno.
Questa soluzione dà origine a numerose difficoltà ed inconvenienti, sia per quanto riguarda lo svolgimento del procedimento di confezionamento, sia per quanto riguarda l'aspetto qualitativo dei contenitore finito.
Insorge in primo luogo l'esigenza di inserire il sacchetto all'interno dell'imballo cartotecnico.
Se il sacchetto viene inserito prima di essere riempito, si pone il problema di portare e mantenere i suoi lembi di bocca in posizione divaricata quanto basta a consentire l'introduzione del prodotto all'interno del sacchetto.
Esiste poi il problema di fare in modo che prima e durante il riempimento il sacchetto possa raggiungere e mantenere un corretto posizionamento all'interno dell'imballo cartotecnico, ad esempio senza spostarsi o ribaltarsi per effetto della caduta dei prodotti al suo interno.
Completato il riempimento, insorge il problema di chiudere il sacchetto, il che molto spesso richiede di sigillare a tenuta i due lembi di bocca del sacchetto. Al riguardo va considerato che non necessariamente la chiusura del sacchetto implica anche la chiusura dell'involucro cartotecnico in corrispondenza della parte di bocca del sacchetto stesso. Anzi, in molti casi (ad esempio quando l'imballo cartotecnico assunte la forma di una sorta di cesta o canestro nel quale si trova il sacchetto con i prodotti al suo interno), si desidera che l'imballo cartotec nico presenti, in corrispondenza della zona di chiusura del sacchetto due lembi discosti e separati fra loro.
In altri casi, invece, si desidera che, dopo la sigillatura, la parte di bocca del sacchetto venga occultata rispetto all'esterno per effetto della chiusura di uno o più lembi dell'imballo cartotecnico a ridosso di tale zona di sigillatura. Ancora, in altre situazioni appare utile poter fare in modo che un'unica operazione di manipolazione attuata sul contenitore consenta di ottenere, simultaneamente, la sigillatura della parte di bocca del sacchetto e la chiusura di lembi adiacenti dell'imballo cartotecnico.
Qualora il sacchetto venga riempito e richiuso prima dell'inserimento dell'imballo cartotecnico, nasce il problema della manipolazione del sacchetto, soprattutto quando i contenuti sono delicati e dunque suscettibili di danneggiarsi durante l'inserimento nelI'imballo cartotecnico. Oltretutto, quest'ultimo deve essere portato e mantenuto in una posizione precisa durante l'inserimento del sacchetto. Ciò in particolare quando si desideri che, nella confezione finale, il sacchetto con i prodotti al suo interno e l'imballo cartotecnico che gli sta attorno assumano posizioni relative precisamente determinate, ad esempio perché si vuole fare in modo che una stampa o un disegno riportato sul sacchetto appaia in un'apertura o finestra dell'imballo cartotecnico.
La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una soluzione in grado di superare i problemi e gli inconvenienti indicati in precedenza.
Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad un contenitore avente le ulteriori caratteristiche riportate nella rivendicazione 1. Vantaggiosi sviluppi dell'invenzione formano oggetto delle sottorivendicazioni 2 a 8.
L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:
- la fig. 1 è una prima vista in prospettiva di un contenitore secondo l'invenzione, illustrato in una posizione iniziale ripiegata,
- la fig. 2 è una sezione secondo la linea II-II della fig. 1, e
- la fig. 3 illustra un contenitore secondo l'invenzione nella sua posizione eretta o estesa, in cui il contenitore è predisposto per ricevere prodotti al suo interno.
Nelle figure è indicato nel complesso con 1 un contenitore suscettibile di essere utilizzato, ad esempio, per il confezionamento di prodotti alimentari quali prodotti dolciari come caramelle, cioccolatini, praline, ecc.
Secondo una soluzione di per sé nota, il contenitore secondo l'invenzione si compone essenzialmente di due parti, vale a dire:
- un sacchetto (o busta) 2 destinato a ricevere al suo interno un riempimento di prodotti quali prodotti citati in precedenza (non illustrati nei disegni), e
- una parte esterna 3, destinata ad avvolgere il sacchetto a busta 2; tale parte esterna viene qui denominata "imballo cartotecnico": per una compiuta descrizione del significato di tale termine si rinvia alla parte introduttiva della presente descrizione.
Nell'esempio, non limitativa, illustrato nei disegni, l'imballo cartotecnico 3 è essenzialmente costituito da una sorta di scatola di cartoncino destinata ad assumere, nella posizione eretta d'impiego (fig. 3) una forma a parallelepipedo così da assumere nel suo complesso un aspetto circa assimilabile a quello di un cestello.
L'imballo cartotecnico 3 è realizzato (secondo criteri ampiamente noti) a partire da materiale laminare quale cartoncino.
Nell'esempio di attuazione illustrato, I'imballo 3 comprende due facce laterali maggiori 4 di forma rettangolare o quadrata, provviste centralmente di aperture o finestre 5 ottenute ritagliando il materiale laminare costituente l'imballo.
In corrispondenza del lato superiore nelle figure, le facce laterali maggiori 4 sono provviste a guisa di fastigio di appendici profilate 6 suscettibili sia di svolgere funzione decorativa, sia di essere utilizzate a guisa di manici per sostenere il contenitore 1.
Le facce laterali maggiori 4 dell'imballo 3 sono collegate fra loro secondo una generale struttura a soffietto da due facce laterali minori 7 anch'esse provviste di rispettive aperture o finestre 8. In particolare, ciascuna delle pareti laterali minori 7 è solcata da una linea di piegatura mediana 17 che conferisce all'imballo 3 la generale struttura a soffietto di cui si è detto.
Dopo la fabbricazione (questo aspetto verrà ulteriormente illustrato nel seguito) il contenitore può essere portato e/o mantenuto in una generale configurazione schiacciata o appiattita (quella appunto cui fanno riferimento le fig. 1 e 2), in cui le facce laterali principali 4 dell'imballo 3 circa addossate fra loro: si apprezzerà dalla vista in sezione della fig. 2 che la dizione "addossate", così come qui utilizzata, sta ad indicare, in generale una condizione di relativo avvicinamento, senza necessariamente implicare una vicinanza stretta o addirittura il contatto. In tale condizione schiacciata o appiattita le pareti laterali minori 7 sono ripiegate a V in corrispondenza delle rispettive linee di piegatura 17 rivolte verso l'interno o, preferibilmente (così come visibile in fig. 1) verso l'esterno del contenitore 1.
A partire da tale condizione, che facilita l'impilamento del contenitore 1 in grandi quantità prima dell'impiego, l'imballo 3 può essere portato in posizione estesa o eretta (quella appunto illustrata nella fig. 3) ribaltando altresì appendici inferiori 4a e 7a di cui sono provviste le pareti laterali 4 e 7 dell'imballo 3 verso l'interno del contenitore. Tutto ciò così da formare, per effetto di un accoppiamento ad incastro fra le pareti ovvero per I'applicazione di punti di adesivo, una parete di fondo dell'imballo esteso indicata nel complesso con 9 nelIa fig. 3. Tutto ciò si realizza, beninteso, secondo criteri ampiamente noti nella tecnica, che non richiedono di essere illustrati in questa sede, anche in quanto di per sé non rilevanti ai fini dell'attuazione dell'invenzione.
Al riguardo converrà ricordare ancora una volta come l'imballo cartotecnico 3 illustrato nei disegni abbia carattere puramente esemplificativo, dal momento che l'invenzione si applica contenitori comprendenti imballi con forme quanto mai diversificate, ferma restando la presenza di almeno due facce o parti che, nel passare dalla posizione iniziale ripiegata alla posizione finale di estensione, compiono un movimento di divaricamento o allontanamento fra loro, così com'è appunto il caso delle facce 4 nell'esempio di attuazione qui illustrato.
Così come meglio visibile nella vista in sezione della fig. 2, il sacchetto, realizzato di solito di materiale laminare sottile quale laminato plastico trasparente (compatibile con gli alimenti, nel caso dell'impiego per il confezionamento di prodotti alimentari), presenta, nell'esempio di attuazione illustrato, una generale conformazione a soffietto con pieghe laterali 2a ed una zona di sigillatura di fondo 10 rivolta verso le appendici 4a, 7a destinate a formare la parete di fondo 9, nell'imballo 3. In corrispondenza della parte di bocca dell'imballo 3 (ossia in corrispondenza delle appendici 6) il sacchetto 2 presenta corrispondenti lembi di bocca 11, che possono eventualmente presentare una profilatura identica o pressoché identica rispetto a quella delle appendici 6 dell'imballo 3.
Al riguardo, si può notare come il sacchetto 2 possa essere realizzato separatamente rispetto all'imballo 3 e successivamente introdotto all'interno di quest'ultimo, ovvero essere prodotto pressoché simultaneamente all'imballo cartotecnico 3. Ad esempio, il sacchetto 2 può essere formato a partire da un involucro tubolare continuo di materiale plastico trasparente che viene introdotto all'interno del corpo tubolare dell'imballo 3 per essere successivamente sottoposto ad operazioni di sigillatura e taglio per la formatura della chiusura inferiore 10 di un'operazione di taglio per la formazione dei lembi 11, dopo essere stato inserito all'interno dell'imballo 3. Tale operazione di taglio può essere svolta dagli stessi elementi che realizzano l'operazione di taglio dei lembi 6, dunque con un'azione di taglio esercitata simultaneamente sull'imballo sul sacchetto.
Quale che sia la specifica soluzione utilizzata al riguardo, fra Ia superficie esterna del sacchetto 2 e l'imballo 3 si realizza un collegamento in corrispondenza delle facce 4 destinate a divaricarsi a allontanarsi fra loro durante l'operazione di estensione dell'imballo.
Nell'esempio di attuazione cui fanno riferimento i disegni annessi questo risultato è ottenuto tramite l'applicazione di punti di colla, indicati con 12. L'applicazione dei punti 12 viene svolta secondo criteri tradizionali: ad esempio, sfilando almeno leggermente il sacchetto 2 dell'imballo 3 e depositando la colla sulla superficie del sacchetto 2 attraverso le finestre 5 e sulla parte di sacchetto che sporge dall'imballo, facendo poi scorrere leggermente il sacchetto rispetto all'imballo sino a portare le gocce di adesivo 12 in posizione affacciata delle facce 4, così da stabilire il collegamento desiderato.
Per effetto del collegamento alle facce 4, quando l'imballo 3 viene esteso così da essere portato nella sua posizione eretta (fig. 3), l'allontanamento o divaricamento delle facce 4 determina la simultanea apertura del sacchetto 2 i cui lembi di bocca 11 vengono sicuramente aperti così da predisporre il sacchetto 2 a ricevere al suo interno un riempimento di prodotti.
Si apprezzerà che la soluzione secondo l'invenzione consente di ottenere simultaneamente una serie di vantaggi.
In primo luogo, le operazioni di fabbricazione e di riempimento del contenitore e vengono notevolmente semplificate; almeno alcune delle fasi di manipolazione necessarie possono essere comuni sia al sacchetto 2, sia all'imballo 3 che lo circonda.
In secondo luogo, il sacchetto 2 e I'imballo 3 costituiscono un prodotto intermedio suscettibile (di essere mantenuto in posizione appiattita, con ingombro ridotto, ed allo stesso tempo completo, in quanto ricomprende in sé già tutte le parti fondamentali del contenitore finito.
In terzo luogo il movimento di estensione dell'imballo cartotecnico 3 determina sicuramente un corrispondente e preciso movimento di apertura del sacchetto 2 in corrispondenza della sua parte di bocca. Per effetto del collegamento all'imballo cartotecnico 13, il sacchetto 2 mantiene con precisione la posizione attribuitagli inizialmente sia durante tutte le operazioni di manipolazione intermedie, sia durante l'operazione di riempimento con i prodotti, sia ancora durante l'operazione di chiusura delle sua parti di bocca.
In particolare, questa operazione può essere svolta sia indipendentemente dall'azione di chiusura dell'imballo cartotecnico (ad esempio per effetto dell'azione di una ganascia di termosaldatura che serra i lembi di bocca 11 del sacchetto 2 senza interferire con i lembi 6 dell'imballo cartotecnico), sia simultaneamente alla chiusura del I'imballo cartotecnico stesso: (ad esempio, per effetto di un movimento di chiusura dei lembi 6 che determina un corrispondente addossamento con conseguente possibilità di saldatura - ad esempio per termosaldatura o applicazione di ultrasuoni - dei lembi di bocca 11 del sacchetto 2).
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.