CH681800A5 - Pneumatic cylindrical paper insert forming machine - has rack and pinion driven winding head with suction holes, rotated inside bush for inserting cylinder into receiver - Google Patents

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CH681800A5
CH681800A5 CH151/92A CH15192A CH681800A5 CH 681800 A5 CH681800 A5 CH 681800A5 CH 151/92 A CH151/92 A CH 151/92A CH 15192 A CH15192 A CH 15192A CH 681800 A5 CH681800 A5 CH 681800A5
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CH151/92A
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Pietro Ferrero
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Soremartec Sa
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    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C53/00Shaping by bending, folding, twisting, straightening or flattening; Apparatus therefor
    • B29C53/36Bending and joining, e.g. for making hollow articles
    • B29C53/38Bending and joining, e.g. for making hollow articles by bending sheets or strips at right angles to the longitudinal axis of the article being formed and joining the edges
    • B29C53/40Bending and joining, e.g. for making hollow articles by bending sheets or strips at right angles to the longitudinal axis of the article being formed and joining the edges for articles of definite length, i.e. discrete articles
    • B29C53/42Bending and joining, e.g. for making hollow articles by bending sheets or strips at right angles to the longitudinal axis of the article being formed and joining the edges for articles of definite length, i.e. discrete articles using internal forming surfaces, e.g. mandrels
    • B29C53/44Bending and joining, e.g. for making hollow articles by bending sheets or strips at right angles to the longitudinal axis of the article being formed and joining the edges for articles of definite length, i.e. discrete articles using internal forming surfaces, e.g. mandrels rotatable about the axis of the article
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
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Description

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CH 681 800 A5
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Descrizione
La presente invenzione si riferisce alle macchine per avvolgere corpi laminari, ed è destinata a consentire l'avvolgimento di corpi laminari così da formare, quale risultato dell'avvolgimento, corpi cilindrici o tubolari.
L'invenzione è stata sviluppata con particolare attenzione al possibile impiego nell'ambito delle linee per il confezionamento automatico di prodotti, quali ad esempio prodotti alimentari. In una forma di impiego perticolarmente vantaggiosa, la macchina secondo l'invenzione può essere utilizzata per avvolgere in modo automatico, con elevata velocità e precisione, foglietti riproducenti istruzioni o informazioni da inserire in contenitori cilindrici quali, ad esempio, contenitori per la ricezione di piccoli giocattoli destinati a loro volta ad essere inseriti quali «sorprese» all'interno di prodotti alimentari, quali uova di cioccolato e simili.
L'invenzione presente tuttavia una gamma molto vasta di possibili applicazioni. In particolare la stessa può essere utilizzata per realizzare in modo automatico, a partire da corpi laminari, involucri cilindrici destinati a contenere al loro interno prodotti vari.
La presente invenzione mira essenzialmente a rendere l'azione di avvolgimento quanto più possibile rapida e precisa: questo fattore assume un'importanza rilevante nell'utilizzazione dell'invenzione in ambito industriale, tenuto anche conto del fatto che il materiale avvolto (tipicamente costituito da foglietti di carta stampati su una o su entrambe le facce) tende ad essere abbastanza scivoloso e deformabile.
Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad una macchina avente le caratteristiche richiamate in modo specifico nella rivendicazione 1 che segue.
L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
- la fig. 1 è una generale vista in prospettiva di una macchina realizzata secondo l'invenzione,
- la fig. 2 è una vista in sezione secondo la linea
II-ll della fig. 1,
- la fig. 3 è una vista in sezione secondo la linea
III-lll della fig. 2, e
- le fig. 4 a 7 illustrano schematicamente la sequenza di funzionamento di una macchina secondo l'invenzione.
Nei disegni è indicata nel complesso con 1 una macchina che consente di svolgere in modo automatico un'azione di avvolgimento di corpi laminari costituiti, nell'esempio di attuazione illustrato, da fogli o etichette F di forma genericamente allungata. Nell'esempio di attuazione illustrato, i fogli o etichette F sono costituiti da striscie di carta di forma rettangolare allungata su cui sono stampate, su una faccia o su entrambe le facce, diciture quali ad esempio le istruzioni per il montaggio di un piccolo giocattolo (non illustrato) destinato ad essere inserito all'interno di un contenitore (definito «barilotto»). Quest'ultimo contenitore è a sua volta destinato ad essere inserito all'interno di un prodotto alimentare cavo quale un uovo di cioccolata o simile.
Nel caso specifico, la macchina 1 è associata ad un'apparecchiatura per il confezionamento automatico di tali contenitori o barilotti. Tale apparecchiatura non è qui illustrata nel suo complesso: tuttavia, in almeno alcuni dei disegni è visibile un elemento dell'apparecchiatura in questione, costituito da una tavola circolare T montata girevole con capacità di rotazione per passi intorno ad un rispettivo asse verticale e provvista lungo la sua periferia di alveoli V in cui, nell'impiego (si vedano in particolare le fig. 1, 4, 5, 6, e 8), si trova la parte inferiore L, di solito conformata a bicchiere, del suddetto contenitore o barilotto. Quest'ultimo è in pratica costituito da due corpi a tazza o a bicchiere complementari suscettibili di essere accoppiati fra loro così da dare origine ad un involucro cavo avente approssimativamente la forme e le dimensioni di un bozzolo di baco da seta.
Nel caso specifico, il foglio o etichetta F deve essere avvolto così da formare un corpo tubolare o cilindrico suscettibile di essere inserito all'interno del corpo L senza ostruirlo ossia, in pratica, facendo in modo che l'etichetta o foglietto L avvolto a cilindro vada a disporsi a ridosso della parete perimetrale del corpo L senza ostacolare la successiva introduzione di articoli (ad esempio i pezzi formanti un piccolo giocattolo da montare) all'interno del corpo L stesso.
In una forma di attuazione preferita dell'invenzione (si veda al riguardo la fig. 1) la macchina 1 comprende di solito due stazioni gemellate, affiancate fra loro così come schematicamente illustrato nella fig. 1, dove il profilo di una delle due macchine abbinate è riprodotto schematicamente con linee a tratti.
Questa disposizione consente di arrotolare simul-tanemente due foglietti F e di inserire in modo parimenti simultaneo i corpi cilindrici così ottenuti all'interno di due corpi a bicchiere L che si trovano in due rispettivi alveoli sottostanti della tavola rotativa T. Le due stazioni 1 gemellate sono praticamente identiche fra loro ed hanno eventualmente in comune uno o più organi di azionamento.
La presente descrizione viene fornita con riferimento ad una sola delle macchine gemellate, restando inteso che la macchina ad essa abbinata è o identica o realizzata secondo una simmetria speculare.
In generale la macchina 1 è sostenuta su una struttura a mensola 2 fissata su un sostegno o bancale di sopporto che, nell'esempio di attuazione illustrato, altro non è che il bancale B dell'apparecchiatura di confezionamento su cui è montata girevole la tavola T.
Al disopra dell'elemento a mensola 2 sono disposte due guide orizzontali 3 orientate in direzione radiale rispetto alla tavola T. Sulla guida 3 è montato scorrevole a va e vieni, sotto l'azione di un martinetto pneumatico 4, un equipaggio mobile costituito essenzialmente da un piano di appoggio 5 che sostiene una struttura a portale 6. Quest'ultima funge a sua volta da struttura di sopporto per una colonna 7 portante alla sua estremità inferiore, sporgente al disotto del piano della mensola 2, una testa 8 costi-
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tuente l'elemento attivo destinato ad operare sui foglio o etichette F.
In particolare la colonna 7 è montata sul piano 5 e sulla struttura a portale 6 con duplice capacità di movimento.
In primo luogo la colonna 7 è mobile in direzione verticale, sotto l'azione di un ulteriore martinetto pneumatico 9, fra una posizione sollevata (illustrata in particolare nelle fig. 1 a 6 e 8), ed una posizione abbassata, illustrata, in relazione alla sola testa 8, nella fig. 7.
Oltre a ciò, la colonna 7 è anche in grado di ruotare intorno all'asse verticale principale X7 (si vedano in particolare le fig. 2 e 3) della colonna 7 stessa.
Questa duplice capacità di movimento viene ottenuta essenzialmente:
- montando la colonna 7 sul piano 5 con l'interposizione di un complesso di cuscinetti 10 (di solito si tratta di più cuscinetti sovrapposti fra loro, disposti rispettivamente all'interno ed al di sotto di una struttura a bicchiere 11 aperta verso l'alto ed inserita in un corrispondente foro provvisto nel piano 5) che lasciano la colonna 7 libera di scorrere verticalmente al loro interno, e
- inserendo l'estremità superiore della colonna 7 all'interno di un elemento di sostegno 12, anch'esso conformato a bicchiere, la cui base è fissata allo stelo 13 del martinetto 9 e la cui bocca, rivolta verso il basso, riceve l'estremità superiore della colonna 7 con l'interposizione di ulteriori cuscinetti 13a. Questi ultimi, da una parte, permettono la libera rotazione della colonna 7 intorno al suo asse verticale X7 e, dall'altra parte, realizzano, in cooperazione con una porzione ristretta della parte di testa della colonna 7, un'azione di ritegno verticale della colonna 7 stessa.
In altre parole, la colonna 7, pur essendo girevole, è trattenuta in condizioni generali di sospensione dall'elemento a bicchiere 12. Di conseguenza, il movimento di abbassamento e di sollevamento dell'elemento a bicchiere 12, determinato dall'azionamento del martinetto 9, si trasmette in modo identico alla colonna 7 nel suo complesso e, in particolare, alla testa 8 posta all'estremità inferiore della colonna 7 stessa.
Sulla porzione intermedia della colonna 7 è calettata, con una certa capacità di scorrimento assiale determinata dalla presenza di una gola 14, parimenti assiale, provvista nel tratto intermedio della colonna 7 (ossia circa in corrispondenza del tratto della colonna ricevuto nel complesso di cuscinetti 10), una ruota dentata 15 il cui asse di rotazione coincide con l'asse principale X7 della colonna 7. La ruota 15, che risulta rotazionalmente solidale con la colonna 7, ingrana con un'ulteriore ruota dentata 16, anch'essa ad asse verticale, inchiavettata su un albero 17 dallo sviluppo verticale che affianca per un certo tratto la colonna 7. L'estremità inferiore dell'albero 17 è inserita in un sopporto 18 portato dal piano 5, mentre l'estremità superiore porta un rocchetto 19 destinato a sua volta ad ingranare con una cremagliera 20 estendentesi in direzione orizzontale attraverso la parte a portale 6.
La cremagliera 20 è mantenuta (tramite mezzi a mensola non illustrati) in posizione fissa rispetto alla mensola 2.
Il movimento a va e vieni della tavola 5 e della parte a portale 6 lungo le guide 3, comandato dal martinetto 4, determina pertanto un corrispondente movimento di traslazione di rotolamento del rocchetto 19 lungo la cremagliera 20. Il movimento di rotazione del rocchetto 19 si trasmette, attraverso la ruota 16, alla ruota 15 e, di conseguenza alla colonna 7.
In conseguenza di tale disposizione, quando, sotto l'azione del martinetto 4, il piano 5 parte dalla sua posizione più arretrata (intendendo con tale denominazione la posizione in cui il piano 5 - e tutti gli elementi da essa portati, compresa la colonna 7 -sono nella posizione radialmente più remota rispetto alla tavola T) per avanzare verso la tavola T, il meccanismo di trasmissione del moto attuato dagli elementi 15 a 20 fa sì che la colonna 7 e la testa 8 subiscano un movimento di rotazione, compiendo un certo movimento angolare intorno all'asse X7. L'estensione di tale movimento angolare (che, come si vedrà, è correlata alla lunghezza dei fogli o etichette F che si vogliono avvolgere) può essere selettivamente determinata intervenendo sul rapporto di trasmissione attuato dell'ingranaggio costituito dagli elementi 15 a 20, ed in particolare agendo sul rapporto di trasmissione dell'ingranaggio costituito dalle ruote 15 e 16.
Naturalmente, quando il piano 5 viene richiamato all'indietro dal martinetto 4, la colonna 7 e la testa 8 compiono nuovamente un movimento di rotazione, questa volta in verso opposto, ritornando con precisione, quando il piano 5 raggiunge nuovamente la sua posizione di massimo arretramento rispetto alla tavola T, nella posizione angolare assunta in partenza. Si tratta, come meglio si vedrà nel seguito, della posizione in cui viene effettuata la presa del foglio etichetta F da avvolgere.
Sempre con riferimento ai fogli o etichette F si può notare (si osservi in particolare la fig. 1) che tali elementi sono ricevuti all'interno di un cassetto 21 sostenuto attraverso una o più mensole 21a sul bancale B. I fogli o etichette F formano all'interno del cassetto 21 un blocco di forma paralleiepipeda in cui i vari fogli o etichette F si trovano in condizione estesa, addossati l'uno all'altro a pacco con uno spigolo di tale pacco (ossia con una parte terminale del foglio o etichetta F che si trova in prima posizione nel pacco stesso), sporgente verso la tavola rotativa T ed affacciata alla testa 8 attraverso una finestra 22 provvista in corrispondenza dell'angolo del cassetto 21 rivolto appunto verso la testa 8.
Così come meglio visibile nella vista in sezione della fig. 2, la colonna 7 presenta una cavità assiale 23. All'estremità superiore della colonna 7 la cavità 23 comunica con un connettore 24 su cui è attestata una sorgente pneumatica (non illustrata) operante in depressione. Si tratta in pratica di un dispositivo aspirante (di tipo noto, quale una pompa per vuoto) in grado di creare all'interno della cavità 23 un livello di pressione subatmosferico.
La cavità 23 si estende assialmente all'interno della colonna 7 sino a raggiungere l'estremità inferiore della colonna 7 costituente la parte attiva 25 della testa 8.
Tale porzione attiva è costituita dal tratto termina-
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le della colonna 7 che è chiuso alla sua estremità inferiore da una parete 25a ma che è prowisto di una schiera (di solito costituita da una colonna verticale) di aperture radiali 26. Queste aperture attraversano la parete della colonna 7 mettendo in comunicazione la cavità 23 con l'esterno della colonna 7.
Le aperture 26 sono di preferenza foggiate a guisa di ventose (con bocca svasata rivolta verso l'esterno) e sono quindi in grado di fungere da elementi di presa pneumatica sui fogli o etichette F secondo le modalità illustrate in maggior dettaglio nella fig- 3.
In pratica, per effetto della depressione applicata all'interno della cavità 23 attraverso il connettore 24 si creerebbe, attraverso le aperture 26 lasciate libere, un certo flusso di aria dall'estremità inferiore della colonna 7 verso l'alto attraverso la cavità 23.
Quando le aperture 26 vengono occluse da un corpo applicato sull'esterno della colonna 7 (nel caso specifico i fogli o etichette F), tale flusso di aria viene ad essere impedito ed il corpo F che realizza l'azione di occlusione delle aperture 26 viene ad essere trattenuto per azione pneumatica contro l'estremità inferiore della colonna 7, circondata dalla parte di mantello di una cuffia 27, illustrata in dettaglio nelle fig. 4 e 6.
La cuffia in questione è costituita da un corpo a bicchiere calzato sull'estremità inferiore della colonna 7 che è leggermente più larga rispetto al resto della colonna, per cui la cuffia 7 non ricade verso il basso. In particolare, ia cuffia 27 presenta, al disopra di una parte centrale 27a, un bordo superiore 28 il quale appoggia su uno spallamento 29 formato dal corpo della colonna 7 (fig. 3). Un elemento di ritegno quale una molla elicoidale 30 calzata intorno al bordo 28 agisce fra la cuffia 27 e la parte inferiore della struttura a bicchiere 11 in cui sono montati i cuscinetti 10 (ossia su una parte che non ruota con la colonna 7). La molla 30 fa dunque sì che il movimento di rotazione della colonna 7 non si trasferisca alla cuffia 27, la quale mantiene pertanto una posizione rotazialmente fissa nella spazio.
Come ben si può vedere nelle fig. 3 a 7, la cuffia 27 presenta nella sua parte di mantello, che è tubolare, un'apertura o finestra di fatto assimilabile al risultato della virtuale rimozione di una certa parte di mantello corrispondente ad un settore circolare di 30°~40° circa. Tutto ciò nella parte della cuffia 27 destinata ad essere rivolta verso il cassetto 21 in cui sono ricevuti i fogli o le etichette F.
In pratica, quindi, la parte inferiore della colonna 7, ed in particolare il tratto in cui si affacciano le aperture 26, risulta scoperta e liberamente accessibile dall'esterno sul lato su cui si trovano i fogli o etichette F. In particolare, l'apertura provvista nella parte di mantello della cuffia 27 viene realizzata in maniera tale da dare origine ad un piano di appoggio 31 che risulta di fatto tangente rispetto alla superficie esterna del tratto inferiore della colonna 7 (tratto indicato con 25 nella fig. 4).
In altre parole la parte della testa 8 rivolta verso il cassetto 21 in cui si trovano i fogli o etichette F presenta (in corrispondenza dello spigolo del pacco di fogli o etichette F lasciato libero dalla finestra 22 nel cassetto 21 ) una superficie di appoggio complessivamente conformata a T di cui la parte di anima o di gambo risulta costituita dal tratto di colonna 7 in cui si affacciano le aperture 26 e la cui parte di testa, nonché due sottili porzioni laterali della parte di gambo, sono definite dal piano di appoggio 31.
La posizione relativa degli elementi 15 a 20 e la corsa di movimento del piano 5 vengono congiuntamente regolate in modo tale per cui, quando il piano 5 stesso si trova nella posizione di massimo arretramento rispetto alla tavola T, la testa 8 della colonna 7 si trova addossata al pacco di fogli o etichette F in corrispondenza della finestra 22 (ossia in corrispondenza di uno spigolo del pacco di fogli) con le aperture 26 esattamente affacciate in posizione centrale rispetto all'apertura della cuffia 27, così da portarsi in appoggio contro la superfici del foglio o etichetta F che occupa la prima posizione nell'ambito del pacco ricevuto nel cassetto 21. Tale foglio viene reso compatto e sospinto verso la testa 8 dall'azione di un elemento spingitore 33 che agisce sull'estremità posteriore del pacco in questione sotto la forza elastica di molle 34 agenti fra l'elemento spingitore 33 stesso e la parete posteriore del cassetto 21.
Il funzionamento della macchina secondo l'invenzione, verrà descritto partendo proprio dalla condizione iniziale di funzionamento descritta in precedenza.
Si tratta per la precisione della condizione rappresentata in dettaglio nelle fig. 3 e 4, in cui:
- il martinetto 9 mantiene la colonna 7 in posizione sollevata, con la parte attiva 8 della colonna 7, ed in particolare la finestra della cuffia 27, collocata esattamente all'altezza del pacco di fogli o etichette F,
- il martinetto 4 mantiene il piano 5 nella posizione di massimo arretramento rispetto alla tavola T, facendo quindi sì che la testa 8, ed in particolare le aperture a ventosa 26 che si trovano nella parte inferiore delia colonna 7, risultino esattamente affacciate al pacco di fogli o etichette F in condizioni di appoggio contro il foglio o etichetta che occupa la prima posizione nel pacco.
Si assumerà altresì che la sorgente di aspirazione collegata al connettore 24 sia attiva, così da mantenere all'interno della cavità 23 della colonna 7 un livello di pressione subatmosferico.
In tali condizioni, il foglio F che si trova ad avere uno dei suoi estremi appoggiati contro le aperture 26 si trova in pratica ad essere afferrato dall'estremità inferiore della colonna 7.
Successivamente, il martinetto 4 viene attivato (da un dispositivo generale di comando, ad esempio un controllore elettronico PLC - di tipo ampiamente noto), producendo l'avanzamento del piano 5 e (attraverso l'ingranaggio composto dagli elementi 15 a 20) la conseguente rotazione della colonna 7. La colonna 7, che ruota (mentre la cuffia 27 rimane in posizione angolarmente fissa), richiama con sé il o foglio o etichetta F dando avvio ad un movimento di avvolgimento dello stesso intorno e sulla colonna 7. Il tutto nei termini illustrati schematicamente nella fig. 5.
Oltre a ciò, per effetto del generale movimento di avazamento del piano 5, su cui la colonna 7 è monta-
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foglio o etichetta F in awolgimento dal pacco in cui esso precedentemente si trovava.
Quando il martinetto 4 ha completato la sua corsa di avanzamento, portando il piano 5 nella posizione di massimo avanzamento lungo le guide 3, la colonna 7 ha compiuto una certa corsa angolare (tipicamente 2-4 giri) intorno al suo asse X7 avvolgendo intorno alla sua estremità inferiore il foglio F e dando così origine ad un corpo cilindrico o tubolare. Quest'ultimo risulta saldamente trattenuto nel meato compreso fra la superficie esterna della colonna 7 e la superficie interna della parte di mantello della cuffia 27. Si tratta in poche parole delle condizioni schematicamente illustrate nella fig. 6.
L'estensione della corsa di movimento del piano 5 lungo le guide 3 (in pratica, la lunghezza di tali guide) nonché la posizione relativa della mensola 2 (su cui è montato scorrevole il piano 5) e della tavola T (in cui sono provvisti gli alveoli V) vengono scelte, in modo congiunto con la traiettoria di avanzamento a passi della ruota T, in modo tale per cui, nelle condizioni sopra descritte, la colonna 7 sulla cui estremità inferiore è avvolto il foglio F si trova esattamente al disopra di uno degli alveoli V della tavola T in cui è stato in precedenza inserito (con mezzi noti, non illustrati) il corpo a tazza L costituente una della parti dell'involucro a barilotto in cui il foglio F deve essere inserito.
A questo punto, il martinetto 9 viene attivato così da abbassare la colonna 7 facendo penetrare la teste 8 nell'alveolo V. L'azione di penetrazione della testa 8 nell'aveolo V (la fig. 7) coinvolge inizialmente sia la colonna 7, sia la cuffia 27 montata sull'estremità inferiore della stessa.
Tuttavia, le dimensioni della cuffia, ed in particolare le dimensioni della parte centrale 27a, vengono scelte in modo tale per cui, mentre la colonna 7, con l'etichetta F avvolta sulla sua estremità inferiore può penetrare liberamente all'interno dell'alveolo, la cuffia 27 penetra soltanto marginalmente nello stesso, dando quindi origine ad una certa compressione assiale della molla 30.
L'arresto del movimento di abbassamento della cuffia 27 determinato dal contrasto della parte centrale allargate 27a contro il bordo dell'alveolo V determina, in sovrapposizione al movimento di penetrazione dell'estremità inferiore della colonna 7 (e del foglio o etichetta F avvolto su di essa) all'interno dell'alveolo V, un movimento relativo di ritrazione assiale della cuffia 27 rispetto alla colonna 7 contro la forza di reazione esercitata dalla molla 30. In altre parole, tutto ciò corrisponde ad un movimento di espulsione assiale del foglio arrotolato F dalla cuffia 27.
In tali condizioni (grazie all'intrinseca elasticità del materiale che lo costituisce) il foglio arrotolato lasciato libero dalla cuffia 27 può distendersi leggermente, espandendosi radialmente sino ad appoggiare contro la parete interna del corpo a tazza L ricevuto nell'alveolo V.
Di conseguenza, quando il martinetto 9 viene nuovamente attivato per richiamare la colonna 7 verso l'alto, il foglio F rimane sicuramente all'interno del corpo L, mentre l'estremità inferiore della colonna 7 può ritornare verso l'alto con la cuffia 27 che riassume nuovamente, sotto l'azione della molla 30, la posizione iniziale di copertura dell'estremità inferiore della colonna 7.
In tali condizioni, il martinetto 4 viene nuovamente attivato per determinare il ritorno del piano 5 nella condizione di massimo arretramento delle fig. 3 e 4. Questo movimento riporta il piano 5 all'indietro lungo le guide 3, mentre la colonna 7 va nuovamente soggetta ad un movimento di rotazione esattamente identico (ma naturalmente con verso opposto) rispetto a quello subito durante la corsa di avanzamento, durante la quale è stato effettuato l'avvolgimento del foglio F.
Va da sé che, durante la corsa di ritorno, l'estremità inferiore della colonna 7 non porta alcun elemento a foglio, in quanto quello precedentemente avvolto è stato depositato all'interno dell'alveolo V.
Al termine della sudetta corsa di ritorno si ristabiliscono le condizioni iniziali di funzionamento in precedenza descritte con riferimento alle fig. 3 e 4 e la macchina è pronta a compiere un nuovo ciclo di avvolgimento di un nuovo foglio o etichetta F. Si tratta evidentemente del foglio o etichetta che si trova a sua volta ad occupare la posizione frontale nel pacco ricevuto all'interno nel cassetto 21 dopo l'estrazione del foglio o etichetta avvolta in precedenza.
L'azione della sorgente di depressione 24 può essere vantaggiosamente interrotta (sia disattivando la sorgente di vuoto, sia ancora intercettando la via di comunicazione fra tale sorgente e la cavità 23) durante la fase di deposizione del foglio avvolta all'interno dell'alveolo V (fig. 7) e durante la successiva corsa di ritorno nella posizione iniziale. Questo, da una parte, per evitare che l'azione di aspirazione esercitata attraverso le aperture 26 possa ostcolare la sicura deposizione del foglio avvolto all'interno dell'alveolo V e, dall'altra parte, per evitare una certa rumorosità dovuta all'aspirazione dell'aria attraverso i fori 26 durante la corsa di ritorno verso la posizione iniziale.
Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (21)

Rivendicazioni
1. Macchina per avvolgere corpi laminari (F) così da formare, quale risultato dell'avvolgimento, corpi cilindrici o tubolari, caratterizzata dal fatto che comprende:
- un'anima di avvolgimento (7) capace di compiere un movimento di rotazione intorno ad un suo asse principale (X7),
- mezzi di ritegno (26) su detta anima di awolgimento, suscettibili di realizzare un rapporto di collegamento per contatto con i corpi laminari (F) da avvolgere, e
- mezzi di reazione (27) sostanzialmente coestensivi con la porzione di detta anima di avvolgimento (7) in cui si realizza detto collegamento per contatto con detti corpi laminari (F), per cui, per effetto della
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rotazione di detta anima di avvolgimento (7), detti corpi laminari (F) vengono avvolti intorno a detta anima di avvolgimento (7), mentre detti mezzi di reazione (27) definiscono, rispetto a detta anima di avvolgimento, una camera per l'avvolgimento ed il ritegno dei corpi cilindrici o tubolari risultanti dell'avvolgimento di detti corpi laminari (F).
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che a detta anima di avvolgimento (7) sono associati:
- un equipaggio (5, 6) che porta detta anima di avvolgimento (7) montata su di esso con capacità di rotazione relativa (10),
- un elemento di comando in rotazione (20) capace di movimento relativo rispetto a detto equipaggio (5) 3
- mezzi ad ingranaggio (15 a 19) interposti fra detto elemento di comando in rotazione (20) e detta anima di avvolgimento secondo una disposizione tale per cui il movimento relativo di detto equipaggio (5) e di detto elemento di comando in rotazione (20) determina tramite detti mezzi ad ingranaggio (15 a 19) la rotazione di detta anima di avvolgimento (7).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, cara-terizzato dal fatto che detto equipaggio (5, 6) è un equipaggio mobile (3) e dal fatto che detto elemento di comando in rotazione (20) è montato in posizione genericamente fissa rispetto a detto equipaggio mobile (3).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento, di comando in rotazione (20) è costituito da una cremagliera.
5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi ad ingranaggio (15 a 19) comprendono almeno una prima ruota dentata (15) calettata intorno a detta anima di avvolgimento (7) ed almeno una seconda ruota dentata (16, 19) in rapporto di ingranamento con detto elemento di comando in rotazione.
6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi ad ingranaggio (15 a 20) sono stabilmente in presa, per cui un movimento a va e vieni impartito (4) a detto elemento mobile (5) determina un corrispondente movimento di rotazione a va e vieni di detta anima di avvolgimento (7).
7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 a 6, caratterizzato dal fatto che a detta anima di avvolgimento (7) è associata almeno una ruota dentata (15) facente parte di detti mezzi ad ingranaggio (15 a 19); detta almeno una ruota dentata (15) essendo montata su detta anima di avvolgimento (7) rotazionalmente solidale con l'anima (7) stessa ma con capacità di scorrimento assiale rispetto all'anima di avvolgimento (7) stessa, per cui detta anima di avvolgimento (7) è in grado di compiere un generale movimento di scorrimento lungo il suo asse principale (X7) rispetto a detti mezzi ad ingranaggio (15 a 20).
8. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che:
- sono provvisti mezzi per l'immagazzinamento (21) di detti corpi laminari in posizione estesa nonché mezzi di ricezione (V) per detti corpi cilindrici o tubolari, risultanti dall'avvolgimento,
- a detta anima di avvolgimento (7) sono associati mezzi motori (4), suscettibili di impartire all'anima di avvolgimento (7) stessa un generale movimento a va e vieni fra detti mezzi per l'immagazzinamento (21) e detti mezzi per la ricezione (V), nonché mezzi di trasmissione (15 a 19), per cui detto movimento a va e vieni determina, attraverso detti mezzi di trasmissione, un corrispondente movimento di rotazione di detta anima di avvolgimento (7) con conseguente avvolgimento di detti corpi laminari (F) intorno a detta anima di avvolgimento (7) durante il movimento dell'anima di avvolgimento (7) stessa fra detti mezzi di immagazzinamento (21 ) e detti mezzi di ricezione (V).
9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che a detta anima di avvolgimento (7) sono associati ulteriori mezzi motori (9) suscettibili di produrre una corsa di traslazione assiale di detta anima di avvolgimento (7) lungo detto asse principale (X7); detti ulteriori mezzi motori (9) essendo suscettibili di essere azionati in modo coordinato con detti mezzi motori (4) in modo tale per cui detta anima di avvolgimento (7) coopera con detti mezzi di immagazzinamento (21) per il prelevamento di detti corpi laminari (F) in una prima posizione assiale e depone successivamente detti corpi cilindrici o tubolari risultanti dall'avvolgimento all'interno di detti mezzi di ricezione (V) dopo aver compiuto, sotto l'azione di detti ulteriori mezzi motori (9), una corsa di traslazione in direzione assiale lungo detto suo asse principale (X7).
10. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta corsa di traslazione in direzione assiale è una corsa di abbassamento.
11. Macchina secondo la rivendicazione 8 o la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori (4) e/o detti ulteriori mezzi motori comprendono martinetti pneumatici (9).
12. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi per l'immagazzinamento di detti corpi laminari (F) in condizione estesa sostanzialmente costituiti da una struttura a cassetto (21), in cui detti corpi laminari (F) sono ordinati sotto forma di pacco; detto elemento cassetto presentando una finestra (22) genericamente affacciata a detta anima di avvolgimento (7) in vista di consentire la presa di detti corpi laminari (F) in corrispondenza di una delle estremità degli stessi da parte di detta anima di avvolgimento (7).
13. Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che a detti mezzi a cassetto (21) è associato almeno un elemento pressore (33) suscettibile di consolidare detti elementi laminari (F) in detto pacco.
14. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detta anima di avvolgimento (7) presenta una cavità interna (23) suscettibile di essere portata ad un livello di pressione subatmosferica (24) e comunicante con la superfici esterna di detta anima di avvolgimento tramite aperture (26) suscettibili di essere portate in rapporto di contatto con detti corpi laminari (F), così da realizzare un'azione di presa di detti corpi laminari da parte di detta anima di awolgimen-
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to (7) secondo un generale meccanismo di presa pneumatica.
15. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detta anima di avvolgimento è suscettibile di realizzare con detti corpi laminari (F) un rapporto di collegamento per adesione in direzione genericamente tangenziale rispetto all'anima di avvolgimento (7) stessa e dal fatto che a detta anima di avvolgimento è associata una frazione a cuffia (27) che circonda, almeno in parte, detta anima di avvolgimento (7), così da creare intorno all'anima (7) stessa un meato cilindrico nel quale si realizza, per effetto della rotazione di detta anima di avvolgimento (7) con detta formazione a cuffia (27) mantenuta in posizione sostanzialmente fissa, l'avvolgimento di detti corpi laminari (F) e la conseguente formazione di detti corpi cilindrici o tubolari.
16. Macchina secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detta formazione a cuffia (27) presenta una superficie di mantello provvista di un'apertura formante una finestra attraverso la quale detti corpi laminari (F) possono entrare in contatto con detto corpo rotativo (7).
17. Macchina secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detta finestra (25) è definita, nell'ambito di detta formazione a cuffia (27), da almeno un piano (31 ) estendentisi in direzione genericamente tangenziale rispetto alla superficie di detto corpo rotativo.
18. Macchina secondo la rivendicazione 2 ed una qualsiasi delle rivendicazioni 15 a 17, caratterizzata dal fatto che fra detto equipaggio (5, 6) e detta formazione a cuffia (27) sono interposti mezzi di ritegno (30) suscettibili di impedire la rotazione di detta formazione a cuffia (27) durante la rotazione di detta anima di avvolgimento (7).
19. Macchina secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che detta formazione di ritegno presenta una generale conformazione a molla (30).
20. Macchina secondo la rivendicazione 8 e la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ricezione (V) presentano una generale conformazione ad alveolo (V) con una rispettiva parte di bocca e dal fatto che detta formazione a cuffia (27) presenta una parte allargata (27a) di dimensioni genericamente maggiori rispetto alle dimensioni della parte di bocca di detti alveoli (F), per cui detta formazione a cuffia (27) è in grado di seguire il movimento di penetrazione di detta anima di avvolgimento (7) in detti alveoli sino a quando detta parte allargata (27a) contrasta contro la parte di bocca di detti alveoli (V), mentre detta anima di avvolgimento (7) prosegue la corsa di penetrazione all'interno dell'alveolo (V), deponendo all'interno dell'alveolo (V) stesso detto corpo cilindrico o tubolare.
21. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende più unità (1) identiche fra loro collocate in posizione affiancata.
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