CH675789A5 - - Google Patents

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CH675789A5
CH675789A5 CH1766/89A CH176689A CH675789A5 CH 675789 A5 CH675789 A5 CH 675789A5 CH 1766/89 A CH1766/89 A CH 1766/89A CH 176689 A CH176689 A CH 176689A CH 675789 A5 CH675789 A5 CH 675789A5
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CH
Switzerland
Prior art keywords
sensor
concentrator
events
reference data
sensors
Prior art date
Application number
CH1766/89A
Other languages
English (en)
Inventor
Rahel Seeger
Original Assignee
Tean Ag
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Filing date
Publication date
Application filed by Tean Ag filed Critical Tean Ag
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Priority to ES898902024A priority patent/ES2014654A6/es
Priority to EP90810356A priority patent/EP0402308B1/en
Priority to DE69015003T priority patent/DE69015003D1/de
Priority to AT90810356T priority patent/ATE115751T1/de
Priority to ES90810356T priority patent/ES2064701T3/es
Publication of CH675789A5 publication Critical patent/CH675789A5/it

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Classifications

    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B25/00Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems
    • G08B25/01Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems characterised by the transmission medium
    • G08B25/08Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems characterised by the transmission medium using communication transmission lines

Description

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CH 675 789 A5
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Descrizione
I! presente trovato ha come oggetto un dispositivo per la gestione di dati, relativi alla sicurezza, specialmente adatto per istituti bancari o simili.
Come è noto, in genere, gli impianti di sicurezza, antifurto ed antieffrazione, che vengono utilizzati per la protezione di ambienti ad alto rischio, come Istituti Bancari e simili, sono attualmente costituiti da tre fondamentali componenti, tra loro correlati e concettualmente distinti, e cioè: la centrale, i collegamenti ed i sensori captatori.
La centrale ha le funzione di accentrare, tramite i collegamenti, i segnali che vengono originati a livello dei sensori, quando questi ultimi sono sollecitati da eventi esterni.
In tali di impianti, i sensori vengono semplicemente a costituire degli elementi passivi, che hanno unicamente la funzione di rilevare un segnale, ma che non sono in grado di provvedere ad una sua immediata elaborazione, almeno per alcuni tipi di funzioni.
Questa dispersione crea notevoli problemi di collegamento e non consente di ottenere un servizio veramente efficace, in grado di adeguarsi alle singole necessità contingenti.
Il compito che si propone il trovato è quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente elencati, realizzando un dispositivo per la gestione di dati, relativi alla sicurezza, specialmente adatto per istituti bancari o simili, che consenta di poter disporre di sensori, in grado di effettuare determinate funzioni e di essere tra loro interconnessi, in modo da seguire una programmazione complessiva di tutto il sistema di difesa.
In. particolare, il predetto dispositivo di gestione dei dati può sfruttare, per l'interconnessione dei vari gruppi sensori, le reti dati esistenti ad esempio negli Istituti Bancari, avendo, così, la possibilità di semplificare e razionalizzare le connessioni stesse.
Inoltre il dispositivo secondo il presente trovato permette di correlare a propi sistemi di dati di riferimento i segnali provenienti dalle diverse sezioni di captazione, in modo da filtrare, su un singolo apparato, gli eventuali falsi allarmi e le segnalazioni spurie, che provengono dall'ambiente.
Infine, nel dispositivo è previsto un particolare gruppo sensore-elaboratore, che costituisce un tassello ottimale per l'interno sistema di funzionamento.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri, che meglio saranno evidenziati in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo per la gestione di dati relativi alla sicurezza specialmente adatta per istituti bancari o simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di gruppi sensori-elaboratori, atti ciascuno, a gestire sensori specifici, di tipo sismico, microfonico, termico ed ad eseguire una serie di attività locali.
La predetta pluralità di gruppi sensori è connessa ad un capo-maglia, atto a verificare ed organizzare le informazioni, ricevute dai singoli gruppi sensori, in un archivio.
E' inoltre, previsto un concentratore, atto ad accedere alle informazioni archiviate nel capo-maglia e ad effettuare un confronto tra le informazioni ed i suoi sistemi di dati di riferimento.
li concentratore comunica con un computer, a livello centrale, utilizzando reti di dati.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di gestione dei dati, relativi alla sicurezza, che viene illustrato nei disegni allegati, in cui:
la fig. 1 rappresenta uno schema a blocchi;
la fig. 2 rappresenta lo schema a blocchi di un capo-maglia.
Con particolare riferimento ai simboli numerici delie suddette figure, si osserva che il dispositivo per la gestione dei dati relativi alla sicurezza comprende una pluralità di gruppi sensori-elaboratori indicati globalmente con il numero di riferimento 1 e chiamati in seguito, per brevità, gruppi sensori.
Ciascun gruppo sensore dispone di una significativa capacità di elaborazione e contiene un microprocessore a 8 bit ed ha installati 32 K di memoria ROM e .32 K di memoria RAM.
Inoltre, al suo interno, il gruppo sensore ha due interface seriali standard EIA.
Il gruppo sensore gestice le comunicazioni su una di queste interfacce, tramite un protocollo standard, che ne consente il collegamento in rete.
Inoltre, il gruppo sensore 1 dispone di porte di im-put e di output, che permettono l'interfacciamento del sensore con dispositivi di sicurezza esterni, operanti con logiche ON/OFF.
Nella sua utilizzazione pratica, il gruppo sensore 1 assolve al compito di gestire, in modo ottimale, i sensori che ha a bordo, ad esempio di tipo: sismico, microfonico, termico.
In particolare, effettua una serie di attività locali, come: calcolo di medie mobili, eliminazione di offset, rilevamento di picchi e di passaggi lenti di soglia, confronto con soglie variabili, ed altre.
Oltre alla specifica operatività relativa ai suoi sensori, il gruppo sensore raccoglie e trasferisce informazioni da e per dispositivi di sicurezza esterni.
Ad esempio, ad un gruppo sensore possono essere collegate otto entrate a logica aperta -(contatti con resistenze in serie) - e quattro attuato-ri, comandati da contatti.
Le linee di entrata provenienti dai dispositivi esterni sono monitorate sfruttando l'intelligenza del gruppo sensore, con una logica di modulazione della tensione di alimentazione delle linee stesse.
Inoltre, il gruppo sensore interpreta, come comandi, alcuni messaggi, indirizzati via rete, e li trasforma in attivazioni delle corrispondenti uscite - (ad esempio, dispositivi di prove a microonde, altri tipi di test)
La concentrazione di messaggi scambiati con i gruppi sensori ed il collegamento tra la rete di gruppi sensori ed il sistema centrale, avvengono, tramite una scheda specializzata, con funzione di capo-maglia, che è collegata ad un concentratore, costituito da un personal computer.
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Ciascun capo-maglia, indicato con 2, è in grado di gestire una rete di sedici unità sensore, a loro volta collegate a grappoli di dispositivi di sicurezza ON/OFF e di concentrarne le informazioni.
Vantaggiosamente, il capo-maglia 2 è costituito da una scheda, compatibile con il bus di qualunque personale computer MS/DOS; più schede di capo-maglia possono essere introdotte in un personal computer, in modo da consentire a quest'ultimo di concentrare i dati, forniti da più gruppi di sedici unità sensore.
Più in dettaglio, ciascun capo-maglia 2 presenta un buffer 10 in comunicazione con i sensori 1 e connesso an un gruppo USART 11, che, tramite una linea 12, è in communicazione con un bus di dati 13, interposto tra memorie ROM 32 K, RAM 32 K e RAM 32 K, indicate con 14, e un grupo di controllo 15.
La linea 12 è connessa con un ingresso di aggancio 16 e con un'uscita di aggancio 17, nonché con un secondo gruppo USART 18, che, tramite un buffer 19, si connette ad una linea di comunicazione HOST.
Il buffer 19 è, poi, connesso con un buffer 20, che comunica con un multiplatore 21, di ritorno al gruppo USART 18, controllato da un generatore di velocità in baud 22, associato ad un generatore di velocità in baud 23, del gruppo 11, ed interconnesso an un orologio di tempo reale 24, pilotato da un generatore orologio 25, associato al gruppo 15.
L'ingresso di aggancio 16 e l'uscita di aggancio 17 sono tra loro collegati, tramite una linea di interruzione PC, 30, e sono associati ad un bus di dati PC, 31.
Le funzioni del sistema di sicurezza sono distribuite, a tre diversi livelli, corrispondenti ai livelli gerarchici della rete.
Il primo livello è costituito dal gruppo sensore 1, ed a questo livello vengono delegate le funzioni che hanno una valenza locale; in particolare, la gestione dei superamenti di soglia e degli stati dei sensori o dei dispositivi esterni al gruppo sensore, che danno origine ad «eventi», da comunicare al livello superiore.
Inoltre, ii gruppo sensore 1 effettua la gestione di cicli di test e diagnostica dei vari sensori.
Il capo-maglia 2 ha il compito di gestire i protocolli di comunicazione con il grappolo di sensori; non svolge funzioni logiche sulle informazioni ricevute dai vari gruppi sensori, ma le verifica e le organizza in un archivio, in cui risultano accessibili, da parte di un concentratore, indicato con 3.
Il concentratore svolge un'azione di filtro sugli eventi segnalati dai vari gruppi sensori, confrontandoli con i propri sistemi di dati di riferimento.
Tali sistemi possono riferirsi a: modalità di trattamento degli eventi, orari di attivazione, tipo di effetto desiderato, messaggi da correlare, localizzazione fisica, ed altri.
Inoltre, detti sistemi si riferiscono a coincidenze tra eventi segnalati da gruppi sensori diversi ed alla gestione di sequenze di eventi; in alcuni casi, infatti, un evento non è, di per sè, motivo di allarme, ma lo diventa, nel caso sia seguito, entro un certo intervallo di tempo, da uno o più eventi di altro tipo.
La gestione di questi sistemi di dati di riferimento comporta il riconoscimento di fasce orarie, per cui il concentratore gestisce un orologio, con ora e data, ed è in grado di discriminare festività e giorni semilavorativi.
Inoltre, il concentratore 3 dispone di un'unità a disco magnetico e di una stampante, sulle quali vengono registrati gli eventi, gli allarmi e le modifiche, effettuate ai sistemi di dati di riferimento, che definiscono il funzionamento di tutto il dispositivo nei suo insieme.
Il concentratore è, a sua volta, in grado di comunicare con un computer 4, a livello centrale, inserendosi, ad esempio nel sistema informativo di un Istituto Bancario, tramite gli stessi supporti hardware e software, (modem, concentratori, protocolli, reti dati), utilizzati per le transazioni.
Rispetto al computer centrale, esso costituisce il nodo di concentrazione dei dati e di gestione delle funzioni relative alla sicurezza: invia la segnalazione degli allarmi rilevati, ed, eventualmente, riceve aggiornamenti ai sistemi di dati di riferimento, e comandi par attuazioni locali.
Sul concentratore 3 è installato un software di interfaccia utente, che ha il compito di guidare l'operatore nella definizione di aree logiche, fasce orarie, programmazione di festività, cicli di test, coincidenze, introduzione di straordinari, disabilitazione di sensori guasti ed altre funzioni a livello di sistema, e di trasformare queste indicazioni in dati di riferimento.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose varianti e modifiche, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti.
In pratica, i mezzi utilizzati, purché compatibili con l'uso specifico, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (7)

Rivendicazioni
1. Diospositivo per la gestione di dati, relativi alla sicurezza, specialmente addato per Istituti Bancari o simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di gruppi sensori-elaboratori (1) atti ciascuno, a gestire sensori specifici, di tipo sismico, microfonico, termico e ad eseguire una serie di attività locali; la predetta pluralità di gruppi sensori essendo connessa ad un capo-maglia (2), atto a verificare ed a organizzare le informazioni, ricevute dai singoli gruppi sensori, in un archivio (14); ed essendo inoltre, previsto un concentratore (3), atto ad accedere alle informazioni archiviate nel capo-maglia e ad effettuare un confronto tra le informazioni ed i suoi sistemi di dati di riferimento; il concentratore comunicando con un computer, a livello centrale, utilizzando reti di dati.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo sensore ha la funzione di effettuare la gestione dei superamenti di soglia e degli stati di sensori o di dispositivi esterni al gruppo sensore, che danno origine ad eventi da comunicare al livello superiore.
3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che
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ciascun gruppo sensore-elaboratore è in grado di effettuare la gestione di cicli di test e diagnostica dei vari sensori.
4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a ciascun capo-maglia (2) sono connesse sedici gruppi sensori.
5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i suoi sistemi di dati riferimento si riferiscono a: modalità di trattamento degii eventi, orari di attivazione, tipo di effetto desiderato, messaggi da correlare, localizzazione fisica, e simili.
6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i suoi sistemi di dati riferimento sono atti ad eseguire coincidenze tra eventi segnalati da gruppi sensori differenti, nonché la gestione di sequenze di eventi.
7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il concentratore (3) dispone di unità a disco magnetico e di una stampante, per la registrazione degli eventi, degli allarmi e delle modifiche effettuate ai sistemi di dati di riferimento.
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ES898902024A ES2014654A6 (es) 1989-05-11 1989-06-09 Sistema de tratamiento de datos, relativos a la seguridad, basado en criterios de inteligencia distribuida.
EP90810356A EP0402308B1 (en) 1989-05-11 1990-05-11 System of management of data, relating to security, based on cirteria of distributed intelligence
DE69015003T DE69015003D1 (de) 1989-05-11 1990-05-11 System mit verteilter Intelligenz zur Verarbeitung von Daten für Sicherheitseinrichtungen.
AT90810356T ATE115751T1 (de) 1989-05-11 1990-05-11 System mit verteilter intelligenz zur verarbeitung von daten für sicherheitseinrichtungen.
ES90810356T ES2064701T3 (es) 1989-05-11 1990-05-11 Sistema de control de datos, relativo a la seguridad, basado en criterios de informacion distribuida.

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AT (1) ATE115751T1 (it)
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Also Published As

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EP0402308B1 (en) 1994-12-14
EP0402308A1 (en) 1990-12-12
DE69015003D1 (de) 1995-01-26
ATE115751T1 (de) 1994-12-15
ES2064701T3 (es) 1995-02-01
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