CH675411A5

CH675411A5 -

Info

Publication number: CH675411A5
Application number: CH1364/89A
Authority: CH
Inventors: Pietro Padovani
Original assignee: Isap Spa
Priority date: 1988-06-03
Filing date: 1989-04-11
Publication date: 1990-09-28
Also published as: ES1014132U; DE3914489A1; FR2632281A1; IT8884952A0; FR2632281B1; ES1014132Y; IT1221300B; DE3914489C2

Description

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Descrizione

L'invenzione si riferisce ad un contenitore per uova o per prodotti ortofrutticoli, realizzato a partire da foglio di materiale sintetico termoplastico, costituito da due parti tenute assieme da una costa piana e da due scanalature di delimitazione della stessa, ripiegabili a chiudersi una sull'altra mediante chiusure a pressione.

Detto contenitore presenta più cavità di alloggiamento dei prodotti, ricavate sul corpo, ed inoltre il coperchio è provvisto di distanziatori cavi e di scanalature anulari.

I contenitori per uova oggi in uso e destinati al consumo familiare, ed in particolare quelli da dodici uova, con tre file di quattro uova ciascuna, presentano l'inconveniente di avere una struttura fragile, che in particolare mal sopporta i carichi verticali e gli urti, cui detti contenitori sono sottoposti durante il trasporto e lo stoccaggio.

Inoltre le uova contenute in detti contenitori risultano mal separate tra di loro in quanto le nervature divisorie delle cavità di alloggiamento lasciano scoperte le uova per più della metà delle stesse, la qual cosa facilita la rottura delle uova in seguito ad urti o scossoni del contenitore, durante la sua movimentazione.

II compito del trovato è di minimizzare gli inconvenienti dianzi citati.

Il compito è stato risolto come detto alla parte distintiva della rivendicazione 1.

Il vantaggio principale, offerto dalla soluzione proposta, consiste nel fatto che, a parità di spessore del foglio impiegato, si è ottenuta una struttura del contenitore particolarmente robusta, in cui la parte dei carichi verticali, agente sulla parte centrale del cielo del contenitore, viene scaricata, attraverso le pareti laterali della cavità realizzata sul coperchio, direttamente su particolari nervature di rinforzo del corpo, preservando le uova da rotture dovute ad inarcamenti del cielo del contenitore.

Le dette nervature del corpo del contenitore hanno anche la funzione di impedire che le uova di differenti pezzature saltino da una cavità di alloggiamento a quella adiacente durante l'operazione automatizzata di riempimento del contenitore.

Tali nervature del corpo del contenitore, pur proteggendo bene le uova, consentono tuttavia anche una facile presa manuale delle stesse nel momento in cui esse devono essere tolte dal contenitore per essere adoperate.

L'irrobustimento del contenitore è aumentato, inoltre dalla presenza di un reticolo di nervature, a maglia pressoché quadrata, provvisto sul cielo del coperchio, che collega i distanziatori cavi alla cavità del coperchio dianzi citata e alle pareti laterali del coperchio stesso. Con tali nervature principali cooperano inoltre altre nervature minori, che convogliano gli sforzi o nei punti d'incrocio delle nervature principali o in corrispondenza di analoghe nervature verticali presenti sulle pareti laterali del coperchio del detto contenitore.

Si creano così delle linee preferenziali particolarmente robuste in grado di guidare il passaggio delle linee di forza, prodotte dai carichi agenti, dal coperchio alle citate nervature del corpo del centenitore. Quindi attraverso queste nervature le dette linee di forza vengono distribuite uniformemente sulle cavità di alloggiamento per i prodotti, fino a scaricarsi sul piano d'appoggio del contenitore. .

Altri vantaggi appariranno nel corso della seguente dettagliata descrizione, data a titolo di esempio non limitativo, la quale deve essere considerata unitamente alle quattro allegate tavole di disegno, nelle quali:

fig. 1 è una vista dall'alto di un contenitore secondo invenzione, in posizione aperta;

fig. 2 è una vista laterale del contenitore di fig. 1, in posizione chiusa;

fig. 3 è una vista-sezione del corpo del contenitore secondo la linea 3-3 di fig. 1 ;

fig. 4 è una vista laterale del contenitore di fig. 1 in posizione aperta;

fig. 5 è una vista-sezione parziale del corpo del contenitore secondo la linea 5-5 di fig. 2;

fig. 6 è una vista dall'alto di un secondo contenitore oggetto d'invenzione, in posizione aperta;

fig. 7 è una vista-sezione del corpo del contenitore secondo la linea 7-7 di fig. 6.

Tenuto presente che nelle figure ad indici numerici uguali corrispondono parti uguali od equivalenti, con riferimento alla flg. 1, si nota che il contenitore per uova è realizzato a partire da foglio di materiale sintetico termoplastico, preferibilmente trasparente, costituito da due parti 20, 21 tenute assieme da una costa 22 piana e da due scanalature 23 di delimitazione della stessa, ripiegabili a chiudersi una sull'altra mediante chiusure 30-31 a pressione. Detto contenitore presenta sei cavità 24 di alloggiamento dei prodotti, ricavate sul corpo 20, ed il coperchio 21 è provvisto di distanziatori 33 cavi e di scanalature 25 anulari, ed è ricopribile con una etichetta adesiva.

Il cielo del coperchio 21 è provvisto di nervature 32 di rinforzo, sporgenti verso l'interno del contenitore, le quali sono disposte parallelamente ai lati del contenitore a costituire un reticolo a maglia pressoché quadrata. Ciascun elemento della maglia racchiude una scanalatura 25 anulare, la quale a funzione di protezione locale per l'uovo, oltre che di irrigidimento del cielo del contenitore.

Ciascun lato della detta maglia presenta poi in corrispondenza del proprio punto mediano un allargamento 32', eccezion fatta per il lato comune degli elementi centrali della maglia.

Detto allargamento 32' delle nervature 32 di rinforzo del coperchio 21 è simmetrico rispetto all'asse longitudinale della nervatura stessa, e presenta il fondo complanare a quello della detta nervatura.

In altre forme realizzative dell'invenzione non illustrate nei disegni, tali allargamenti delle nervature 32 presentano il fondo ad quota in alcuni casi maggiore in altri minore di quella delle nervature stesse. Inoltre tali allargamenti sono realizzabili da un solo lato rispetto all'asse longitudinale delle nervature 32.

Gli allargamenti 32' delle nervature 32, i quali interrompono i lati della citata maglia costituendo ele-

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menti di irrobustimento della nervatura stessa, hanno inoltre la funzione di distanziatori per i contenitore vuoti ed impilati. Essi infatti presentano i lati paralleli alla nervatura convergenti verso l'esterno del coperchio realizzati in sottosquadra. In tal modo in bordi inferiori dei detti lati si appoggiano sul cielo dell'allargamento corrispondente del contenitore impilato, impedendo che i due coperchi dei contenitori impilati si incastrino tra loro.

In corrispondenza dei due punti di incrocio di quattro nervature 32 di rinforzo sono previsti due distanziatori 33 cavi, troncoconici e sporgenti verso l'interno del contenitore, i quali terminano con una punta 33' conica, ad ampia conicità.

Detti distanziatori 33 sono invece di forma troncoconica con basso grado di conicità, per cui ben si prestano a svolgere la funzione di puntali. Essi presentano inoltre una punta 33' conica, con conicità elevata, la quale costituisce in pari tempo elemento di centratura per la chiusura del contenitore, in cooperazione con una cavità 38' ricavata sulla sommità di ciascun elemento 39 del corpo 20 del contenitore, più avanti illustrate, e base di appoggio per il trasferimento dei carichi esterni dal cielo del coperchio 21 al corpo 20 del contenitore.

I distanziatori 33, quando il contenitore è in posizione chiusa, presentano la propria puntao 33' inserita entro la corrispondente cavità 38', la quale riproduce sostanzialmente la forma conica della punta 33'. Detti distanziatori 33 cooperano con le nervature 32-33' e con le pareti laterali del coperchio 21 al fine di minimizzare le deformazioni del cielo del coperchio stesso.

Al fine di irrobustire ulteriormente detto cielo, le porzioni di cielo, comprese entro ciascuna maglia ed esteme alla scanalatura anulare 25, disposta al centro della stessa maglia, sono sagomate con nervature minori 28'.

Come illustrato in fig. 1, le nervature 28', nella zona periferica del cielo del coperchio 21 terminano con una estremità in corrispondenza dello spigolo che divide il cielo dalle pareti laterali del copercio 21 e sono ortogonali ai detto spigolo come le scanalature provviste sulle pareti laterali del coperchio, in tal modo esse trovano il loro naturale proseguimento nelle nervature delie pareti laterali del coperchio, illustrate in fig. 2.

L'altra estremità delle dette nervature termina in corrispondenza di una nervatura 28 di raccordo che si diparte dal punto di incrocio di quattro nervature 32 a 45° rispetto ad esse e che convoglia gli sforzi trasmessi dalle nervature che vi confluiscono, in direzione dei distanziatori 33.

A completamento della rete di nervature minori, nella zona centrale del cielo sono previste delle nervature ad andamento parallelo alla costa 22 del contenitore, le quali coliegano tra loro due delle nervature 28 precedentemente illustrate.

Dette nervature minori sono pertanto orientate in modo da convogliare gli sforzi verticali, eventualmente applicati dall'esterno in corrispondenza delle sporgenze 25, le quali sono a contatto con la parte superiore delle uova, in direzione delle pareti laterali del coperchio e in direzione dei citati distanziatori 33.

Il corpo 20 a sua volta è provvisto di nervature 37 di rinforzo, le quali sono ottenute per prosecuzione delle pareti laterali delle cavità 24, a costituire un elemento 39 pressoché troncopiramidale convergente verso l'alto, illustrato in fig. 3, con spigoli 37' smussati e piani, e pareti 37" laterali ad andamento paraboloidico. Data la particolare forma delle dette nervature 37 le linee di forza trasmesse dai puntali 33 all'elemento 39 vengono incanalate e distribuite uniformemente lungo le porzioni di bordo delle cavità 24 di alloggiamento delle uova, e di qui, attraverso le nervature delle cavità stesse, vengono trasferite sul fondo dei contenitore.

Dette nervature 37 svolgono anche la funzione di separazione delle sei cavità 24 di alloggiamento delle uova e quindi di protezione delle uova, impedendo che due uova ossano venire in diretto contatto a causa di un urto o scossone del contenitore.

Dette nervature 37 risalgono con il loro spigolo superiore 37' oltre la linea mediana dei prodotti contenuti nelle singole cavità 24, e pertanto impediscono che le uova entrino tra loro in contatto proprio nel punto più fragile per le stesse.

L'elemento 39 termina superiormente in un ripiano 38, al cui centro è ricavata la cavità 38', entro la quale è alloggiarle la punta 33' del distanziatore 33, quando il contenitore è in posizione chiusa.

E" evidente che attraverso la pareti laterali del corpo 21 e gli elementi 39 detti sforzi vengono trasmessi prima alle pareti laterali delle cavità 24 di alloggiamento dei prodotti e quindi al fondo del contenitore stesso. In tal modo gli eventuali urti o le pressioni indesiderate, che potrebbero danneggiare i prodotti, vengono scaricati, attraverso il contenitore, sul fondo dello stesso.

Come illustrato in fig. 1 e 5, questo, particolare tipo di realizzazione dell'invenzione è dotata di elementi 26 e 44, i quali hanno la funzione di distanziatori dei corpi 20 del contenitore, al fine di impedire ai detti corpi di incastrarsi uno con l'altro, quando in contenitori sono impilati vuoti ed aperti.

Detti distanziatori 26 sono ottenuti realizzando in sottosquadra le pareti dei ripiani di combaciamento del corpo 20 con il coperchio 21. Essendo di distanziatori 26 realizzati in prossimità dei bordi laterali del corpo 20, per evitare che deformazioni flessio-nali degli stessi potessero causare l'incastro delle porzioni centrali del corpo stesso, è stato reso necessario l'inserimento di un ulteriore distanziatore 44, quale appoggio intermedio. Detto distanziatore 44 è realizzato inserendo una fessura a cavallo della nervatura 37 del corpo 20, in corrispondenza del punto centrale del corpo stesso, che è ben visibile in fig. 4.

Una seconda forma realizzativa dell'invenzione, illustrata in fig. 6 e 7, presenta i distanziatori 26' per l'impilamento dei corpi 20, collocati in posizione più vicina all'asse centrale.

Detti distanziatori sono costituiti da ripiani a pianta sostanzialmente a forma di trapezio isoscele, i quali, a partire dalla zona perimetrale del corpo 20, si incuneano entro gli spazi compresi tra due cavità 24 contigue, per arrestarsi in corrispondenza del punto di minima distanza delle dette cavità 24.

Le pareti di detti distanziatori, realizzate in sot-

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tosquadra, sono due e sono poste in corrispondenza dei due lati obliqui del detto trapezio.

Pertanto le distanze tra appoggio e appoggio sono notevolmente ridotte e comunque sono tali da non dare origine a deformazioni flessionali di entità pregiudizievole per l'impilamento dei contenitori vuoti ed aperti. In tal modo si è potuto eliminare l'appoggio intermedio, presente nella realizzazione precedentemente illustrata.

Ciò ha consentito di raccordare le due nervature 37' centrali per mezzo di un ripiano 44', e di realizzare un contenitore privo al suo interno di quegli spigoli vivi, costituiti ad esempio dai bordi delle selle o dei distanziatori cilindrici o di altra forma, rendendo così meno probabili le rotture delle uova, sia durante l'operazione automatizzata di riempimento del contenitore, sia durante il trasporto o la movimentazione dei contenitori pieni.

Un' altra forma realizzativa dell'invenzione, non illustrata nei disegni prevede che le nervature 32 di rinforzo del coperchio 21 presentino un allargamento 32', da un solo lato rispetto all'asse longitudinale della nervatura stessa, e disposto non necessariamente nel punto mediano delia nervatura stessa.

Anche se non illustrato nei disegni è evidente che la particolare struttura del contenitore oggetto di invenzione può essere applicata non solo ai contenitori da sei uova, ma anche a contenitori per dieci, dodici o più uova.

E' inoltre evidente che variazioni formali apportate all'oggetto della presente invenzione, in sede di attuazione pratica, hanno da essere considerate ricadenti nell'ambito protettivo delle rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni

1. Contenitore per uova o per prodotti ortofrutticoli, ottenuto da foglio di materiale sintetico termoplastico, costituito da due parti, un corpo (20) ed un coperchio (21), tenute assieme da una costa piana (22), ripiegabili a chiudersi una sull'altra mediante chiusure a pressione (30-31), avente più cavità

(24) di alloggiamento dei prodotti, ricavate sul corpo (20), essendo il coperchio (21) provvisto di distanziatori cavi (33) e di scanalature anulari (25), caratterizzato dal fatto che il cielo del coperchio (21) è provvisto di nervature di rinforzo (32) e di nervature minori (28, 28'), tutte rivolte verso l'interno del contenitore, in cui le nervature di rinforzo (32) sono disposte parallelamente ai lati dello stesso a costituire un reticolo a maglie pressoché quadrate, ciascuna maglia racchiudendo una scanalatura anulare

(25) ubicata in posizione centrale alla maglia, ed in cui ciascuna nervatura di rinforzo (32), esclusa quella ubicata nella parte centrale del cielo del coperchio, presenta nella sua zona mediana un allargamento (32'), e caratterizzato, inoltre, dal fatto che il detto corpo (20) è provvisto di nervature (37) di rinforzo e separazione delle cavità (24) di alloggiamento per i prodotti, le quali sono ottenute per prosecuzione delle pareti delle cavità (24), a costituire un elemento (39) pressoché troncopiramidale convergente verso l'alto, con spigoli (37') smussati e piani, e pareti (37") laterali ad andamento paraboloidico, detto elemento terminando superiormente in un ripiano (38), ed in cui il corpo (20) è dotato di distanziatori (26') ubicati in prossimità dei punti di minor distanza tra due cavità (24) contigue.

2. Contenitore, come detto a rivendicazione 1, in cui le nervature (37) di rinforzo e separazione delle cavità (24) di alloggiamento risalgono con il loro spigolo superiore (37') oltre la linea mediana dei prodotti in esse contenuti.

3. Contenitore, come detto a rivendicazione 1, in cui l'allargamento (32') delle nervature (32) di rinforzo del coperchio (21), è simmetrico rispetto all'asse longitudinale della nervatura (32), e presenta il fondo complanare a quello della nervatura stessa.

4. Contenitore, come detto a rivendicazione 1, in cui le nervature minori (28, 28') del coperchio (21) sono ricavate sulle porzioni di cielo comprese entro ciascuna maglia ed esterne alla scanalatura anulare (25).

5. Contenitore, come detto a rivendicazione 1, in cui le nervature minori, sono costituite da nervature di raccordo (28) che si dipartono dal punto di incrocio di quattro nervature (32) a 45° rispetto ad esse, e da nervature (28') di ripartizione.

6. Contenitore, come detto a rivendicazione 5, in cui le nervature minori (28, 28') nella zona periferica del cielo del coperchio (21) terminano con una estremità in corrispondenza dello spigolo che divide il cielo dalle pareti laterali del copercio (21) e sono ortogonali al detto spigolo come le scanalature provviste sulle pareti laterali del coperchio che ad esse si collegano, mentre, nella zona centrale del cielo, le nervature minori (28') hanno andamento parallelo alla costa (22) del contenitore e collegano tra loro due delle nervature (28).

7. Contenitore, come detto a rivendicazione 1, in cui almeno un elemento troncopiramidale (39) del corpo (20) presenta sul ripiano (38) una cavità (38') di alloggiamento dell'estremità (33') di un distanziatore (33) del coperchio (1).

8. Contenitore, come detto a rivendicazione 1, in cui i distanziatori (26') sono costituiti da ripiani aventi forma di trapezio isoscele, i quali, a partire dalla zona perimetrale del corpo (20), si incuneano entro gli spazi compresi tra due cavità (24) contigue, ed in cui le pareti di detti distanziatori, realizzate in sottosquadra, sono due e poste in corrispondenza dei due lati obliqui del detto trapezio.

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