CH654989A5 - Distributore di prodotti cosmetici, in dosi multiple frazionate. - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per oggetto un distributore di prodotti cosmetici comprendente una serie di contenitori, in cui è disposta una limitata quantità di prodotto cosmetico.

I cosmetici destinati ad essere impiegati sull'area esterna degli occhi (palpebre, ciglia e sopracciglia) possono essere distinti in due gruppi:

a) prodotti di trattamento: creme antirughe, creme contro le borse degli occhi, creme rigeneranti la cute, soluzioni toniche ecc.

b) prodotti di trucco: mascara, ombretti, lucido per sopracciglia, matite per contorno, prodotti struccanti, eye liner ecc.

I prodotti di ambedue i gruppi, se in forma fluida (soluzioni acquose od oleose, creme, latte ecc.) vengono di norma confezionati nei seguenti contenitori:

1) flaconi di vetro o plastica chiusi con capsula ed eventualmente sottotappo. L'uso avviene mediante versamento del prodotto su un idoneo supporto (ovatta, garza) che viene passato sulla superficie cutanea da trattare;

2) dischetti di garza già imbevuti di prodotto sigillati in bustine che vengono gettati dopo l'impiego;

3) contenitori di forma cilindrica allungata in vetro o plastica, chiusi con un tappo solidale ad une piccola asta immersa nel prodotto, la cui parte terminale costituisce l'elemento per l'applicazione (spazzolino, spugnetta ecc.);

4) vasetti in vetro o plastica riempiti di prodotto che viene al momento dell'uso prelevato con le dita per essere applicato.

Tutti questi contenitori, ad eccezione dei dischetti 2) impiegati di rado solo per soluzioni, non posseggono in sé particolari caratteristiche per proteggere il contenuto dal punto di vista igienico e di stabilità una volta aperti.

Infatti le operazioni di prelevamento del prodotto, a causa dell'area limitata di applicazione, sono molto elevate pari a 200-300 per singolo contenitore; si determina in tal modo un continuo inquinamento del preparato sia microbiologico (germi dell'aria e della cute) sia chimico-fisico (rimescolamento, con- , tatto con l'ossigeno dell'aria ecc.).

Per evitare e limitare le alterazioni del cosmetico durante l'uso, nella formulazione vengono impiegate sostanze antibatteriche per controllare l'inquinamento microbiologico e prodotti antiossidanti, sequestranti e stabilizzanti per controllare l'inquinamento chimico-fisico.

Entrambi questi sistemi presentano degli inconvenienti di cui i più rilevanti sono sia la perdita nel tempo della loro efficacia sia la potenziale azione allergizzante di cui soprattutto i sistemi antibatterici sono dotati, senza contare la loro complessità ed il conseguente alto costo.

L'efficacia dei sistemi antibatterici non è però sempre provata essendo state rilevate in sede clinica delle affezioni anche gravi a carico del segmento anteriore dell'occhio in seguito all'applicazione di mascara contaminati.

Al fine di ovviare agli inconvenienti riscontrati nei mascara la Richiedente ha depositato in Italia in data 28/10/1981 la domanda di Brevetto N. 36103 B/81 riguardante un distributore di mascara unidose, comprendente una barretta applicatrice che viene prelevata per l'uso da un contenitore monodose e viene eliminata dopo l'impiego.

L'insegnamento tecnico che sta alla base dell'invenzione consiste nell'impedire per quanto possibile il contatto del preparato cosmetico con l'ossigeno dell'aria particolarmente durante la fase di utilizzazione del prodotto, in considerazione del fatto che la presenza dell'ossigeno è determinante per i processi di degradazione dei componenti e di sviluppo dei comuni microorganismi presenti nell'aria e nella cute.

L'invenzione prevede un distributore di prodotti cosmetici, caratterizzato dal fatto di comprendere una serie di contenitori, in cui è disposta una limitata quantità di prodotto cosmetico, un elemento applicatore disposto all'interno di ciascun contenitore ed immerso nel prodotto, ed un elemento estrattore-impugnatura destinato ad impegnarsi con ciascuno dei detti elementi applicatori per provocarne la estrazione e consentire l'operazione di trucco.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni allegati, che rappresentano a titolo illustrativo e non già limitativo una preferita forma di esecuzione dell'invenzione stessa.

Nei disegni:

la fig. 1 mostra una vista parzialmente sezionata del distributore secondo l'invenzione, in scala ingrandita,

la fig. 2 rappresenta l'impugnatura-estrattore,

la fig. 3 mostra una seconda versione dell'elemento applicatore,

la fig. 4 rappresente un terzo tipo di applicatore, visto secondo due prospetti ortogonali.

Con riferimento alla fig. 1, il distributore secondo l'invenzione comprende un certo numero di contenitori cilindrici 1, a forma allungata, realizzati in materiale plastico o altro materiale tecnologicamente idoneo, e collegati tra loro mediante le linguette a strappo la. Naturalmente, la confezione dei contenitori 1 può essere realizzato anche in altri modi, di per sé noti.

All'interno di ciascun contenitore 1 è infilata una barretta 2 che costituisce l'elemento applicatore. Essa comprende una co5

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rona superiore 3 recante all'interno una sede filettata 4, un tappo 5 che chiude a tenuta la parte superiore del contenitore 1, ed un gambo 6 che costituisce la zona applicatrice. Nel caso di fig. 1 il gambo 6 è fornito di una serie di scanalature circonferenzia-li ravvicinate, aventi lo scopo di facilitare il prelievo del prodotto cosmetico, indicato con 7 e sistemato nel contenitore 1. Il risalto anulare 8, ricavato nel contenitore al disopra del livello del prodotto, ha lo scopo di effetuare la tenuta contro il gambo 6 dell'applicatore, onde impedire o quantomeno ridurre la possibilità di esposizione all'aria (ossidazione) del prodotto cosmetico.

Nella fig. 2 è illustrato l'elemento estrattore che funge anche da impugnatura. Esso consiste in un cannello 9 recante una appendice filettata di base 10 ed un puntale 11. Detta appendice filettata si introduce nella sede 4 dell'applicatore 2 con il che si rende solidale il cannello-impugnatura 9 con Papplicatore stesso.

L'uso è semplicissimo ed immediato: una volta avvitato il cannello sull'elemento applicatore 2, si estrae quest'ultimo (che è immerso nel prodotto 7) e si procede al trucco. Terminata l'operazione, si separa il cannello 9 agendo sulla corona 3, e si infila di nuovo Papplicatore nel contenitore 1.

Come si è detto in precedenza, la quantità di prodotto 7 custodito in ciascun contenitore 1 è sufficiente per un limitato numero di applicazioni; terminato il prodotto, il contenitore vuoto viene eliminato assieme al relativo applicatore, e si passa al contenitore successivo.

La barretta applicatrice 2 illustrata in fig. 1 è particolarmente adatta per mascara; nel caso di altri prodotti cosmetici (ombretti, creme e così via) si possono adottare le barrette applicatoci illustrate nelle figg. 3 e 4. Nel caso di fig. 3, il gambo 6

dell'applicatore è rivestito con uno strato spugnoso 12, mentre nel caso di fig. 4 si ha una stecca 13 di sezione rettangolare, munita di asole 14 destinate a facilitare la presa e la spalmatura del cosmetico.

5 Da quanto precede, appare evidente che rispetto alle confezioni di cosmetici oculari attualmente in uso i vantaggi che si raggiungono sono i seguenti:

I) Riduzione del tempo di esposizione della preparazione cosmetica all'aria e quindi agli agenti chimici e batterici in essa contenuti (ossigeno, germi ecc.) che sono in grado di determinare la degradazione chimico-fisica e l'inquinamento batterico del cosmetico. Questo contatto è negli attuali preparati cosmetici particolarmente intenso per il contenuto e prolungato ricam-bio dell'aria sovrastante la preparazione cosmetica.

II) Riduzione del numero delle sostanze antibatteriche ed antiossidanti e delle loro concentrazioni al livello minimo indispensabile per evitare fenomeni di degradazione chimico-fisica e di inquinamento batterico del cosmetico, in rapporto al limi-

20 tato periodo di impiego delle frazioni di prodotto ed alla ridotta esposizione all'aria del preparato per il particolare tipo di confezione impiegata.

L'uso del presente trovato, pur contenendo formulazioni semplici, consente di mantenere stabili le caratteristiche chimi-25 co-fisiche e microbiologiche del cosmetico oculare, evitando i rischi di natura allergica e batterica associati all'uso degli attuali prodotti.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una preferita forma di realizzazione, ma s'intende che varianti co-30 struttivi potranno essere in pratica apportate senza uscire dall'ambito di applicazione della presente privativa industriale.

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1 foglio disegni

Claims (9)

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1. Distributore di prodotti cosmetici, caratterizzato dal fatto di comprendere una serie di contenitori (1) in cui è disposta una limitata quantità di prodotto cosmetico (7), un elemento applicatore (6) disposto all'interno di ciascun contenitore ed immerso nel prodotto, ed un elemento estrattore-impugnatura (9) destinato ad impegnarsi con ciascuno dei detti elementi applica-tori per provocare la estrazione e consentire l'operazione di trucco.

2. Distributore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto elemento applicatore è costituito da una barretta immersa nel prodotto, recante all'estremo superiore un tappo che chiude a tenuta il contenitore, provvisto di mezzi per l'accoppiamento con l'impugnatura-estrattore.

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RIVENDICAZIONI

3. Distributore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto contenitore, al disopra del livello del prodotto, reca un risalto anulare che fa tenuta con il gambo del-l'applicatore, per impedire o limitare l'esposizione all'aria del prodotto.

4. Distributore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti-mezzi di giunzione tra l'applicatore e l'impugnatura-estrattore sono costituiti da un puntale a vite portato dal detto estrattore, che si introduce in una corrispondente sede filettata ricavata nella testa dell'applicatore.

5. Distributore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'accoppiamento tra applicatore ed impugnatura viene ottenuto mediante innesto o aggancio.

6. Distributore secondo le rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che la astina applicatrice è fornita di un gambo a scanalature circonferenziali ravvicinate.

7. Distributore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il gambo dell'astina applicatrice è rivestito con materiale spugnoso.

8. Distributore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che Pastina applicatrice è a sezione quadrangolare, provvista di asole aventi il compito di facilitare il prelievo del prodotto cosmetico e la sua applicazione.

9. Distributore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i vari contenitori sono disposti in schiera, e collegati tramite linguette a strappo, che consentono il distacco dei vari contenitori quando il loro contenuto è esaurito.