CH645558A5

CH645558A5 - Meccanismo per il comando della rotazione dei corpi portapezzi nelle macchine automatiche a tavola ruotante.

Info

Publication number: CH645558A5
Application number: CH452581A
Authority: CH
Inventors: Aldo Dr Mandozzi
Original assignee: Azypatent Ag
Priority date: 1981-07-10
Filing date: 1981-07-10
Publication date: 1984-10-15
Also published as: EP0070256A2; ATE16155T1; EP0070256A3; DE3267016D1; EP0070256B1

Description

La presente invenzione ha per oggetto un meccanismo per il comando della rotazione dei corpi portapezzi nelle macchine automatiche a tavola ruotante.

È noto che per lavorare piccoli pezzi su macchine Transfer certe lavorazioni risultano più economiche ed accurate ' ruotando il pezzo (operazioni tipiche di tornitura), invece dell'utensile.

Inoltre ruotando il pezzo si ottiene automaticamente la concentricità su diversi diametri.

La presente invenzione permette, in modo economico rispetto alle macchine tradizionali, di ruotare il pezzo su un certo numero di posizioni e di tenerlo fermo su quelle in cui la lavorazione richiede il pezzo fermo.

Il meccanismo in oggetto è caratterizzato;

— da una prima dentatura ricavata in prossimità della periferia della tavola portapezzi, al disotto di essa e solidale con essa;

— da una seconda dentatura disposta alla periferia di ciascun corpo portapezzi e solidale con esso;

da una ruota dentata intermedia, folle sul suo albero e disposta fra la prima dentatura e la seconda dentatura di ciascun corpo portapezzi, ruota intermedia imboccante costantemente con la prima dentatura della tavola girevole, ma spostabile assialmente in modo da potersi innestare e disinnestare dalla seconda dentatura quando il corpo porta-pezzi deve ruotare, rispettivamente deve restare fermo; lo spostamento assiale di detta ruota dentata intermedia venendo effettuato facendo traslare assialmente il suo perno, da una posizione indexata di imbocco ad una posizione indexata di non imbocco;

— da una terza dentatura simile alla prima, ricavata in prossimità della periferia della tavola portapezzi e al disotto di essa e comandante un dispositivo di sincronizzazione permettente di mettere in moto ciascun corpo portapezzi fermo per poter accoppiare la sua seconda dentatura alla prima, quando detto corpo portapezzi deve essere trascinato in rotazione.

Secondo una preferita forma di realizzazione, il dispositivo di sincronizzazione è caratterizzato da ciò che esso comprende:

— una ruota dentata superiore, identica a quella folle intermedia, imboccante con detta terza dentatura e collegata, tramite un primo alberello verticale, ad una ruota dentata inferiore, imboccante a sua volta con una ruota dentata inferiore di un secondo alberello coassiale rispetto al corpo portapezzi, secondo alberello portante alla sua sommità un cono atto ad inserirsi a frizione in una cavità conica complementare ricavata inferiormente al corpo porta-pezzi, cono ricevente il moto della ruota dentata inferiore tramite un giunto unidirezionale;

— alla base dei due alberelli essendo disposto un levismo azionato da una camma e punteria, per determinare l'inserzione o la disinserzione del cono dalla cavità complementare suddetta;

— l'estremità di detto levismo sottostante il primo alberello essendo collegata ad una ginocchiera azionata da un elettromagnete per determinare il sollevamento di detto primo alberello e con ciò la traslazione del perno della ruota intermedia dalla sua posizione indexata di non imbocco a quella indexata di imbocco, quando la velocità del corpo portapezzi è prossima a quella di sincronismo.

A maggior chiarimento i disegni allegati rappresentano:

— in fig. 1 la sezione assiale del meccanismo in oggetto ' passante per l'asse di un corpo portapezzi, ma escludendo il dispositivo di sincronizzazione e con perno nella posizione indexata di imbocco;

— in fig. 2 la stessa sezione assiale del meccanismo suddetto con dispositivo di sincronizzazione, con perno nella posizione indexata di non imbocco e cono di frizione staccato dalla rispettiva sede conica complementare;

5

io

13

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

3

645558

— in fig. 3 la stessa sezione assiale di fig. 2 con cono di frizione inserito nella rispettiva sede conica complementare;

— in fig. 4 la sezione trasversale parziale della tavola portapezzi fatta in corrispondenza della prima e della seconda dentatura.

Con riferimento alle varie figure:

La corona dentata che chiameremo «prima dentatura» 2 posta sotto la tavola rotante 1, ruota costantemente ed ingrana tramite la ruota dentata, folle sul suo perno 3, con la dentatura 16 che chiameremo «seconda dentatura» del corpo portapezzi 13, mettendolo così in rotazione.

Il corpo portapezzi 13 è guidato da cuscinetti a rotolamento 14 nella tavola ruotante 1.

Il perno 4 della ruota dentata folle 3 col concorso delle sfere 5 e delle molle 6 fa da index e può assumere due posizioni: la prima, indicata in fig. 1, di imbocco, la seconda, indicata nelle figg. 2 e 3, di non imbocco della ruota dten-tata 3 con la seconda dentatura 16.

Nelle posizioni nelle quali il pezzo deve essere fermo, la ruota folle 3 vien infatti spinta verso il basso per mezzo del perno 4 il quale viene così indexato nella posizione inferiore (fig. 2).

In questa posizione i denti 16 del corpo portaspinze 13 non ingranano con la ruota 3. È ovvio che per mettere in rotazione il corpo portapezzi 13, prima di far ingranare la ruota 3 coi denti 16, il corpo portapezzi stesso deve essere mezzo in rotazione in modo che le velocità periferiche dei denti 16 e della ruota 3 siano pressoché uguali.

Perciò sono previsti uno o più dispositivi di sincronizzazione (fig. 2), a seconda del ciclo di lavorazione.

Si cerca ovviamente di prevedere il ciclo di lavoro in modo da raggruppare le operazioni che richiedono il pezzo in rotazione, in modo da usare soltanto un dispositivo di sincronizzazione, il quale comprende:

La corona dentata 2' che chiameremo «terza dentatura», solidale con la corona dentata 2, che ingrana con la ruota dentata superiore 7. Quest'ultima è solidale, tramite il primo alberello verticale 31 con la ruota dentata inferiore 8, che a sua volta ingrana con la ruota dentata inferiore 9

del secondo alberello 32 parallelo al primo. La ruota dentata inferiore 9 è collegata, tramite il giunto unidirezionale 11, al cono 12, atto ad inserirsi a frizione nella cavità conica complementare 15 del corpo portapezzi 13.

5 Tutto il dispositivo è costantemente in rotazione, comandato dalle dentature 2' 2, le quali sono a loro volta comandate da un motore tramite la ruota dentata 30 (fig. 4).

La sincronizzazione si svolge come segue:

La camma 20 alza, tramite la punteria molleggiata 19 io la leva 17, la quale si stacca dal fermo 21 facendo fulcro sul perno 22 (vedi fig. 3).

La leva 17 solleva, tramite la leva intermedia 18, tutto il complesso formato dalle ruote dentate 9, dall'alberello 32 e dal cono 12, complesso che è scorrevole verticalmente. 15 II cono 12 viene così in contatto con la cavità conica complementare 15 del corpo portapezzi 13 mettendolo in rotazione.

' Due detettori 24 e 25 controllano le velocità periferiche della ruota dentata 9 e della seconda dentatura 16. 20 Quando le velocità periferiche delle due dentature sono pressoché uguali, il magnete 26 viene azionato.

La ginocchiera 27 si apre permettendo al fulcro 22 di alzarsi.

Il meccanismo formato dalle ruote dentate 8 e 7 viene 25 così spinto verso l'alto e provoca lo spostamento della ruota dentata 3 tramite il corperchio 3', che va ad ingranare con i denti della seconda dentatura 16.

La ruota dentata 3 viene mantenuta in questa posizione dall'index 4 e 5. Per facilitare l'ingranamento della ruota 30 dentata 3 con la ruota dentata 16, la dentatura 2' presenta uno o più denti (da 1 a 5 denti in meno) della dentatura 2 in modo da creare una piccola velocità relativa tra le due dentature 3 e 16, che favorisce l'imbocco.

Il giunto unidirezionale 11 permette di compensare le 35 velocità al momento dell'accoppiamento. Quando le dentature 3 e 16 sono accoppiate, il dispositivo di sincronizzazione viene riportato nella sua posizione iniziale (fig. 2).

Il corpo portapezzi 13 resta pertanto in rotazione finché l'alberello 4 non venga spinto in basso.

v

4 fogli disegni

Claims

645558

1. Meccanismo per il comando della rotazione dei corpi portapezzi nelle macchine automatiche a tavola ruotante, caratterizzato:

— da una prima dentatura (2) ricavata in prossimità della periferia della tavola portapezzi, al disotto di essa e solidale con essa;

— da una seconda dentatura (16) disposta alla periferia di ciascun corpo portapezzi (13) e solidale con esso;

— da una ruota dentata intermedia (3) folle sul suo albero e disposta fra la prima dentatura (2) e la seconda dentatura (16) di ciascun corpo portapezzi, ruota intermedia (3) imboccante costantemente con la prima dentatura (2) della tavola girevole ma spostabile assialmente in modo da potersi innestare e disinnestare dalla seconda dentatura (16) quando il corpo portapezzi (13) deve ruotare, rispettivamente deve restare fermo; lo spostamento assiale di detta ruota dentata intermedia (3) venendo effettuato facendo traslare assialmente il suo perno (4), da una posizione in-dexata (4') di imbocco ad una posizione indexata (4") di non imbocco;

— da una terza dentatura (2') simile alla prima (2), ricavata in prossimità della periferia della tavola portapezzi e al disotto di essa e comandante un dispositivo (7, 8, 9, 31, 12) di sincronizzazione permettente di mettere in moto ciascun corpo portapezzi fermo per poter accoppiare la sua seconda dentatura (16) alla prima (2), quando detto corpo portapezzi deve essere trascinato in rotazione.

2. Meccanismo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che detto dispositivo di sincronizzazione comprende:

— una ruota dentata superiore (7), identica a quella folle intermedia (3), imboccante con detta terza dentatura (2')

e collegata, tramite un primo alberello verticale (31), ad una ruota dentata inferiore (8), imboccante a sua volta con una ruota dentata inferiore (9) di un secondo alberello parallelo (32) coassiale rispetto al corpo portapezzi (13), secondo alberello portante alla sua sommità un cono (12) atto ad inserirsi a frizione in una cavità conca complementare (15) ricavata inferiormente al corpo portapezzi, cono ricevente il moto dalla ruota dentata inferiore (9) tramite un giunto unidirezionale (11);

— alla base dei due alberelli (31 e 32) essendo disposto un levismo (18, 33, 17) azionato da una camma (20)

e punteria (19) per determinare l'inserzione o la disinserzione del cono (12) dalla cavità complementare suddetta;

— l'estremità di detto levismo sottostante il primo alberello (31) essendo collegata ad una ginocchiera (27) azionata da un elettromagnete (26) per determinare il sollevamento di detto primo alberello e con ciò la traslazione del perno (4) della ruota intermedia (3) dalla sua posizione indexata di non imbocco (4") a quella indexata (4') di imbocco, quando la velocità del corpo portapezzi (13) è prossima a quella di sincronismo.

2

RIVENDICAZIONI

3. Meccanismo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato da ciò che il numero di denti della terza dentatura (2') è di 1 a 5 denti inferiore a quello della prima dentatura (2) per avere una velocità relativa tra la ruota folle intermedia (3) e la seconda dentatura (16).

4. Meccanismo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato da due detettori (24, 25) che controllano le velocità periferiche, quella della seconda dentatura (16) solidale al corpo portapezzi (13) e quella della ruota dentata inferiore (9) del secondo alberello (32).