CH629418A5 - Apparecchio costipatore nonche contenitore per materiali solidi e semisolidi di scarto e di rifiuto. - Google Patents

Description

Il presente trovato si riferisce ad un apparecchio per il costipamento ed il contenimento di materiali solidi e semisolidi di scarto e di rifiuto, e cioè di prodotti aventi un grande volume originale e che richiederebbero per l'asportazione 15 un notevole spazio se non fossero ridotti in volume mediante un'operazione di costipamento.

Sono noti vari tipi di apparecchi destinati a svolgere questo lavoro, ma le varie soluzioni proposte non soddisfano sotto tutti gli aspetti.

2o Sono stati proposti e tutt'ora funzionanti degli speciali mezzi di trasporto di scarti e di rifiuti dotati di apparecchi costipatori di vario genere.

Questa soluzione, pur avendo i suoi innegabili pregi in certe applicazioni, come per esempio nella raccolta dei rifiu-25 ti urbani, ha l'inconveniente di tenere impegnato costantemente il mezzo di trasporto.

Un'altra soluzione prevede la sistemazione a terra degli apparecchi originariamente posti sui mezzi di trasporto. In questo caso si impiega una pressa costipatrice ancorata in 30 modo fisso a terra su di un adatto basamento ed estinata a cooperare con contenitori separati. Le presse costipatrici sono normalmente assai ingombranti e piuttosto complesse, richiedono uno spazio rilevante per la corsa di costipamento ed il loro ancoraggio al basamento deve essere ben solido 35 per resistere ai notevoli sforzi in gioco. Quindi anche questa soluzione non è del tutto ideale.

Scopo del trovato è quello di realizzare un apparecchio costipatore-contenitore di minore ingombro e maggiore versatilità atto ad esercitare pressioni uniformi sul materiale da 40 comprimere con spinte massime in poco spazio, senza richiedere ancoraggi fissi a terra in modo da poter essere facilmente spostato.

Questo scopo ed altri vantaggi vengono raggiunti con l'apparecchio costipatore-contenitore secondo il trovato che 45 comprende sostanzialmente una parte pressante ed un contenitore formante una camera di costipamento e che è caratterizzato dal fatto che la parte pressante è vincolata ad un lato aperto del contenitore che è chiuso ai rimanenti lati in modo da poter compiere dei movimenti rispetto ad esso, det-50 ta parte pressante essendo costituita da un cassone aperto superiormente e dal lato destinato a venire a cioncidere con il lato aperto del contenitore, in detto cassone essendo spostabile un piatto pressante verticale da una posizione arretrata in cui mette in comunicazione il lato superiore aperto 55 del cassone con il lato aperto del contenitore in una posizione avanzata in cui penetra parzialmente nel contenitore chiudendo il suo lato aperto, lo spostamento del piatto pressante essendo comandato da un sistema a parallelogramma articolato a lati incrociati azionato idraulicamente che agisce tra 60 la parete frontale del cassone opposta al suo lato aperto ed il piatto pressante spostabile.

In particolare, detto sistema a parallelogramma articolato a lati incrociati è costituito da due coppie di leve articolate nel loro centro mediante un comune asse verticale, qua-65 ste coppie di leve agendo in piani paralleli rispettivamente superiore ed inferiore tra detta parete frontale del cassone ed il piatto pressante, ciascuna leva portando alle sue due estremità dei rulli scorrevoli in guide fissate alla parete fron-

3

629418

tale del cassone e rispettivamente al piatto pressante, le estremità vicine alla parete frontale del cassone della coppia di leve superiori essendo collegate con le corrispondenti estremità della coppia di leve inferiori mediante delle aste e tra dette aste essendo montati dei martinetti idraulici atti a provocare il loro avvicinamento o allontanamento e quindi attraverso le due coppie di leve lo spostamento in un senso o nell'altro del piatto pressante.

Vantaggiosamente con il piatto pressante è collegato un elemento di copertura flessibile atto a chiudere il lato superiore del cassone quando il piatto pressante è in posizione avanzata.

Questo lato superiore del cassone può essere sovrastato opportunamente da una tramoggia di caricamento del materiale da costipare.

Mediante successivi movimenti di avanzamento del piatto pressante, il materiale caricato nello spazio del cassone a piatto arretrato, viene trasferito in porzioni successive nel contenitore finché lo stesso si riempie completamente: da questo momento in avanti ogni successiva corsa di avanzamento del piatto pressante con trasferimento di ulteriore materiale nel contenitore, provoca il progressivo costipamento del materiale contenuto nel contenitore che funge quindi da camera di costipamento. Si ottiene così una riduzione di volume del materiale che può essere più o meno aumentata e seconda del materiale da comprimere.

È chiaro, come con questo sistema a pantografo della parte pressante si ottiene una massima spinta in uno spazio ridotto: la pressione risulta inoltre completamente uniforme su tutto il piatto pressante.

La camera di costipamento definita dal contenitore può avere un volume di almeno 0,7-1 me e grazie alla parziale penetrazione del piatto pressante nel contenitore ogni eventuale ritorno di materiale è evitato.

Si deve notare che il contenitore può essere notevolmente più alto del cassone della parte pressante: in questo caso il lato aperto del contenitore viene chiuso solo in parte dal piatto pressante in posizione avanzata mentre alla chiusura della rimanente sovrastante parte del lato aperto del contenitore provvede una parete solidale al cassone la quale parete sovrasta la parte del cassone in cui è spostabile il piatto pressante ed è destinata ad accostarsi al lato aperto del contenitore. Per facilitare in questo caso la distribuzione del materiale nella camera di costipamento del contenitore e per distribuire su tutto il materiale contenuto nella camera uniformemente la pressione esercitata dal piatto pressante, può essere opportuno dare alla parete interna della camera opposta al lato aperto del contenitore una configurazione curva.

L'intera parte pressante è sostenuta e fissata al contenitore della sommità del suo lato aperto.

A questo scopo tutta la parte pressante può essere sospesa al contenitore e sono previsti adatti mezzi per vincolare la parte pressante al lato aperto del contenitore. Sciogliendo detti mezzi di vincolo, tutta la parte pressante può essere ribaltata rispetto al contenitore liberando così il suo lato aperto e permettendo quindi il suo svuotamento attraverso lo stesso lato di caricamento. Volendo, è possibile staccare tutta la parte pressante dal contenitore, ma è possibile altresì caricare il contenitore assieme alla parte pressante su un mezzo di trasporto per il trasferimento sul luogo di svuotamento.

In ogni caso è da notare che la parte pressante dell'apparecchio costipatore secondo il trovato non ha bisogno di essere ancorata ad un basamento, in quanto è lo stesso contenitore che funge da supporto ad essa garantendo la necessaria rigidità del complesso durante l'operazione di introduzione del materiale da comprimere ed il costipamento del materiale stesso.

L'apparecchio costipatore sarà in seguito descritto più dettagliatamente con riferimento al disegno allegato, in cui: la fig. 1 è una vista laterale dell'intero apparecchio;

la fig. 2 mostra l'apparecchio con la parte pressante par-5 zialmente ribaltata rispetto al contenitore;

le figg. 3 e 4 mostrano in sezione verticale longitudinale la parte pressante con il piatto pressante rispettivamente in posizione arretrata ed avanzata, e la fig. 5 è una sezione orizzontale secondo la linea V-V io di fig. 4.

Come risulta chiaramente dal disegno, l'apparecchio secondo il trovato comprende sostanzialmente due parti: un contenitore 1 ed una parte pressante genericamente indicata con 2.

15 La parte pressante 2 è sopportata dal contenitose 1 al quale è sospesa superiormente mediante un asse di sospensione 3 ed al quale è agganciata inoltre mediante perni laterali 4 che si inseriscono in apposite sedi previste in mensole 5 del contenitore 1. Tra il contenitore 1 e la parte pres-20 sante 2 ad esso sospesa agiscono dei martinetti idraulici 36 atti a fare oscillare la parte pressante 2 attorno all'asse 3 dopo lo svincolo dei perni 4 dalle sedi nelle mensole 5. È da notare che l'asse 3 è limitatamente spostabile in altezza in apposite asole per permettere lo svincolo dei perni 4 dalle 25 loro sedi. Volendo, è possibile togliere l'asse di sospesione 3 per svincolare la parte pressante 2 completamente dal contenitore 1: in questo caso è chiaro che ci vuole un appoggio provvisorio per la parte pressante 2 la quale, quando è vincolata al contenitore 1, risulta sopportata dallo stesso senza 30 bisogno di altri ancoraggi al terreno.

Il contenitore 1 appoggia sul terreno (o su una piattaforma di un mezzo di trasporto) mediante nervature parallele di appoggio 6 che si estendono lungo il fondo del contenitore e che si prolungano anche sulla sua parete frontale op-35 posta al lato aperto in corrispondenza del quale è applicabile la parte pressante 2. Il contenitore 1 è chiuso da tutti i lati salvo il lato (a sinistra in fig. 1) al quale è vincolabile la parte pressante 2.

La camera 7 racchiusa dalle pareti del contenitore costi-4o tuisce la camera di costipamento del materiale da comprimere. Questa camera 7, dal lato opposto al lato aperto presenta internamente una parete curva 8, la quale può essere mobile per facilitare lo svuotamento della camera 7.

La parte pressante 2 comprende un cassone 9 nel quale 45 sono contenuti gli organi destinati ad esercitare la compressione con i relativi organi di comando ed il quale è sovrastato da pareti formanti una tramoggia di caricamento 10. La parte frontale 11, rivolta verso il contenitore 1, di detta tramoggia 10 è destinata a chiudere il Iato aperto del contenito-50 re 1 lasciando aperta soltanto una comunicazione con l'interno del cassone 9 (vedi figg. 3 e 4).

Il cassone 9 è aperto superiormente (ed è quindi in comunicazione con la sovrastante tramoggia 10) e dal lato rivolto verso il contenitore 1.

55 All'interno del cassone 9 è spostabile orizzontalmente un piatto pressante verticale 12 da una posizione arretrata (fig. 3) in una posizione avanzata (fig. 4) nella quale penetra parzialmente nel contenitore 1 chiudendo la comunicazione con l'interno del cassone.

so Per provocare lo spostamento del piatto 12 è previsto un sistema a parallelogramma articolato a lati incrociati chiaramente visibile nelle figg. 3, 4 e 5 e genericamente indicato con 13.

Questo sistema comprende in due piani paralleli (supe-65 riore ed inferiore) due coppie di leve 14, 15 e 16, 17, le due leve di ciascuna coppia essendo girevolmente collegate fra di loro nel loro centro, un asse verticale comune 18 servendo da perno di articolazione per entrambe le coppie di leve.

629418

Ciascuna leva porta alle sue due estremità dei rulli liberamente girevoli attorno ad assi paralleli all'asse 18. Questi rulli, per la coppia di leve superiori sono indicati con 19 e 20 e per la coppia di leve inferiori con 21 e 22.1 rulli 19 e 21 sono scorrevoli in due guide ad U, rispettivamente 23 e 25 solidali al cassone 9 dalla parte della sua parete frontale opposta al suo lato aperto, mentre i rulli 20 e 22 sono scorrevoli in due analoghe guide ad U, rispettivamente 24 e 26 solidali alla parte posteriore del piatto pressante 12.

Le estremità delle leve superiori ed inferiori portanti rispettivamente i rulli 19 e 21 sono a coppie tra loro collegate mediante aste 27, 28 parallele all'asse 18, di cui una collega le estremità delle leve 14 e 16 e l'altra delle leve 15 e 17.

Tra le aste 27 e 28 agiscono dei martinetti indraulici 29, 30 atti ad allontanare od avvicinare fra di loro queste aste.

Appare chiaro, come l'allontanamento delle aste 27, 29 provoca lo scorrimento dei rulli 19, 21 verso le estremità delle guide 23, 25 e attraverso le coppie di leve 14, 15 e 16, 17 anche lo scorrimento dei rulli 20, 22 verso le estremità delle rispettive guide 24, 26: conseguentemente, il piatto pressante 12 viene spostato nel senso dell'arretramento nel cassone 9 (verso la posizione di fig. 3). Viceversa, l'avvicinamento delle aste 27, 28 provoca lo spostamento del piatto pressante 12 nel senso del suo avanzamento (verso la posizione finale di figg. 4 e 5).

Con il piatto pressante 12 è collegato mediante un attacco 31 un elemento di copertura flessibile, indicato nelle figg. 3 e 4 genericamente con 32. Ad esempio, questo elemento 32 può essere costituito da una specie di tapparella guidata ai due lati mediante rulli 33 in guide 34 solidali alle pareti della tramoggia 10.

Questo elemento di copertura 32 ha lo scopo di chiudere

11 fondo della tramoggia 10 quando il piatto pressante 12 avanza in modo da impedire l'entrata di materiale nel meccanismo pressante, materiale che potrebbe ostacolarne il funzionamento. Allo stesso scopo, nella tramoggia 10 è previsto uno scivolo 35 che copre e protegge quella parte del vano del cassone 9 che anche con il piatto pressante in posizione arretrata è sempre occupata dal meccanismo pressante.

Il funzionamento dell'apparecchio descritto appare chiaro.

II materiale da comprimere viene caricato attraverso la tramoggia 10 e quando il piatto pressante 12 è arretrato cade nel vano lasciato libero nel cassone 9 (fig. 3). Il piatto

12 viene poi fatto avanzare e provoca così il trasferimento del materiale del cassone 9 nel contenitore 1. Quindi il piatto 12 viene fatto ritornare nella posizione di partenza. Questa operazione viene ripetuta una pluralità di volte e grazie alla presenza dell'elemento di copertura 32 che si sposta assieme al piatto pressante 12, il caricamento di materiale nella tramoggia 10 può avvenire in continuità.

Col procedere delle corse di trasferimento del materiale nel contenitore 1 questo si riempirà man mano e grazie alla presenza della parete curva 8 nell'interno del contenitore 1 il materiale va a riempire anche la parte superiore della camera 7. Ad un certo punto la camera 7 sarà piena di materiale non ancora compresso o solo parzialmente compresso. Continuando le corse di trasferimento, l'ulteriore materiale che giunge nella camera 7 comprimerà quello già presente in essa. La pressione esercitata dal piatto pressante 12 si propaga e si distribuisce su tutto il materiale nella camera di costipamento fino al raggiungimento del voluto grado di riduzione del volume originale del materiale. È chiaro che questo grado di riduzione del volume verrà scelto a seconda del materiale da comprimere.

Alla fine l'intera camera 7 del contenitore 1 sarà riempita di materiale costipato al grado voluto.

Arrivato a questo punto, l'intero apparecchio comprendente anche la parte pressante può essere caricato su di un mezzo di trasporto per essere portato in un luogo per lo svuotamento. In questo luogo si procede ad aprire il contenitore dal lato di caricamento facendo girare tutta la parte pressante 2 attorno all'asse 3 e quindi il contenitore 1 può essere ribaltato per scaricare la massa di materiale costipato in esso contenuta.

Alternativamente, la parte pressante 2 può anche essere staccata e svincolata dal contenitore pieno, il quale viene chiuso dal lato aperto e trasportato via verso il luogo di svuotamento, mentre la parte pressante può essere agganciata e vincolata ad altro contenitore vuoto ed essere utilizzata nel frattempo per eseguire un altro ciclo di caricamento e di costipamento.

In ogni caso risulta evidente che la parte pressante non necessita un apposito basamento per esservi ancorata in modo fisso, ma essa viene sopportata dallo stesso contenitore da riempire.

Inoltre, grazie al particolare sistema a pantografo per il comando dell'organo pressante la parte contenente i meccanismi di costipamento ha un ingombro alquanto ridotto e si ottiene in poco spazio una spinta massima con pressione uniforme su tutto il piatto pressante.

Nell'esempio di realizzazione descritto, la direzione di spinta del piatto pressante e di trasferimento del materiale nel contenitore è parallela all'asse longitudinale del contenitore stesso. Tuttavia, è possibile prevedere detta direzione di spinta del piatto pressante inclinata rispetto a detto asse al fine di facilitare il riempimento della parte superiore del contenitore in concomitanza con l'azione della parete di fondo curva.

L'intero apparecchio, non essendo vincolato ad un posto fisso, può essere facilmente spostato da un posto ad un altro.

4

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

V

5 fogli disegni

Claims (11)

629418

1. Apparecchio costipatore per materiali solidi e semisolidi di scarto e di rifiuto atto pure a contenere i materiali costipati, comprendente una parte pressante ed un contenitore formante una camera di costipamento, caratterizzato dal fatto che la parte pressante è vincolata ad un lato aperto del contenitore che è chiuso ai rimanenti lati in modo da poter compiere dei movimenti rispetto ad esso, detta parte pressante essendo costituita da un cassone aperto superiormente e dal lato destinato a venire a coincidere con il lato aperto del contenitore, in detto cassone essendo spostabile un piatto pressante verticale da una posizione arretrata in cui mette in comunicazione il lato superiore aperto del cassone con il lato aperto del contenitore in una posizione avanzata in cui penetra parzialmente nel contenitore chiudendo il suo lato aperto, lo spostamento del piatto pressante essendo comandato da un sistema a parallelogramma articolato a lati incrociati azionato idraulicamente che agisce tra la parete frontale del cassone opposta al suo lato aperto ed il piatto pressante spostabile.

2. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il sistema a parallelogramma articolato a lati incrociati è costituito da due coppie di leve articolate nel loro centro mediante un comune asse verticale, queste coppie di leve agendo in piani paralleli rispettivamente superiore ed inferiore tra detta parete frontale del cassone ed il piatto pressante.

2

RIVENDICAZIONI

3. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette leve porta alle sue due estremità dei rulli scorrevoli in guide fissate alla parete frontale del cassone e rispettivamente al piatto pressante, le estremità vicine alla parete frontale del cassone della coppia di leve superiori essendo collegate con le corrispondenti estremità della coppia di leve inferiori mediante delle aste, tra dette aste essendo montati dei martinetti idraulici atti a provocare il loro avvicinamento od allontanamento reciproco.

4. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al piatto pressante è collegato un elemento di copertura flessibile atto a chiudere il lato superiore del cassone quando il piatto pressante è in posizione avanzata.

5. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che sopra il lato superiore aperto del cassone è disposta una tramoggia di caricamento.

6. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che nella tramoggia è disposto uno scivolo che sovrasta e protegge la parte del vano del cassone sempre occupata dagli organi pressanti e dai relativi organi di comando.

7. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenitore è più alto del cassone contenente il piatto pressante spostabile, al cassone essendo solidale una parete verticale che sovrasta il cassone stesso e che è destinata a chiudere il lato aperto del contenitore, superiormente al piatto pressante in posizione avanzata.

8. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la camera interna del contenitore dal lato opposto al lato aperto è delimitata da una parete curva.

9. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parte pressante è sospesa in modo ribaltabile in corrispondenza della sommità del lato aperto del contenitore, mezzi di vincolo essendo inoltre previsti per vincolare amovibilmente la parte pressante al contenitore.

10. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 9,

caratterizzato dal fatto che tra la parte pressante ed il contenitore sono previsti mezzi, per esempio martinetti idraulici, per comandare il ribaltamento della parte pressante rispetto al contenitore.

s

11. Apparecchio costipatore secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la parte pressante è svincolatale completamente dal contenitore.