ITVR990056A1 - Macchina schiaccia verdura - Google Patents

Description

Il presente brevetto per invenzione industriale propone una macchina schiaccia verdura comprendente mezzi con i quali è possibile effettuare in automatico la pressatura di verdura cotta, consentendo in particolare la separazione dell'acqua di cottura.

Si tratta in particolare di una macchina la cui principale caratteristica è quella di consentire la produzione in automatico di verdura cotta conformata in palle le quali, immesse in opportune confezioni, possono essere vendute direttamente al dettaglio.

Sostanzialmente la macchina schiaccia verdura comprende un telaio di supporto portante due basi scorrevoli su colonne sulle quali sono presenti stampi sostanzialmente semisferici, disposti su una serie superiore contrapposta ad una serie inferiore, il cui reciproco accoppiamento determina la formazione del prodotto.

Come noto una delle tendenze che recentemente ha preso sempre più piede nel settore alimentare è quella di commercializzare sul mercato dei prodotti cotti e quindi pronti all’uso, per cui il consumatore ha eventualmente solo la necessità di riscaldarli prima della loro consumazione, ad esempio mediante l'impiego dei sempre più diffusi apparecchi a microonde.

In modo più specifico tra i prodotti che si stanno sempre più diffondendo sotto la forma "pronto all’uso”, sono le verdure, le quali, prima del loro confezionamento, possono essere trattate mediante accurati processi di lavaggio, come l’insalata, o più comunemente alla loro cottura, utile per le verdure in foglia che vanno consumate cotte, come gli spinaci, la cicoria, la catalogna, ecc.

Inoltre, soprattutto per quanto riguarda i prodotti vegetali in foglia, alcune ditte si adoperano per attuare alcuni accorgimenti che consentono di confezionare il prodotto dopo averlo opportunamente strizzato ed averlo conformato ad esempio sotto forma di palle sferiche.

Queste operazioni di formatura vengono a tutt’oggi effettuate manualmente, e prevedono che l’operatore prelevi quantità grossolanamente prestabilite di prodotto cotto e raffreddato, e provveda a modellare con le mani singolarmente ogni porzione mentre viene strizzata l’acqua in eccesso.

È evidente che tutto questo comporta un notevole dispendio di manodopera e l’impiego di un adeguato numero di operatori, per cui in definitiva si devono sopportare dei costi spesso eccessivi in rapporto ad una qualità di prodotto che per di più non sempre si presenta omogeneo, ma bensì irregolare, dal momento che manualmente non è possibile ottenere una buona strizzatura e nemmeno forme sferiche regolari dello stesso volume, e quindi non vengono presentati al pubblico con un impatto estetico soddisfacente.

Conformemente allo scopo principale della presente invenzione, viene dunque proposta una macchina che consenta di eliminare gli inconvenienti sopra citati, attraverso l’automazione dei processi di formatura di prodotto alimentare vegetale del tipo verdura in foglia, attuato mediante l'impiego della macchina schiaccia verdura in oggetto.

L’immediato vantaggio raggiunto dall’invenzione, è quindi quello di meccanizzare un’operazione sino ad oggi eseguita manualmente, con un conseguente notevole risparmio in termini di mano d’opera, e con un risultato sia microbiologico che estetico molto più soddisfacente, Ulteriore vantaggio proposto dall'invenzione è quello secondo il quale la macchina in oggetto è realizzata in modo tale da consentire la produzione standardizzata di ortaggi in foglia cotti, che possono essere erogati con uno standard qualitativo uniforme sia dal punto di vista della forma, omogeneamente sferica, che da quello del contenuto d’acqua, che viene sottratta costantemente.

Gli scopi ed i vantaggi descritti, vengono tutti raggiunti, secondo l'invenzione da una macchina schiaccia verdura caratterizzata dal fatto di essere sostanzialmente costituita da un basamento portante una struttura di supporto conformata a parallelepipedo, aperta anteriormente, nel cui vano interno sono disposti mezzi per lo scorrimento verticale di due piani mobili, uno superiore e l’altro inferiore, di cui su quello superiore è fissata una prima serie di calotte sostanzialmente semisferiche rivolte verso il basso, mentre su quello inferiore sono ricavate corrispettive cavità al cui interno è disposta una seconda serie di calotte semisferiche fisse rivolte verso l’alto.

Detti piani mobili sono mossi da attuatori pneumatici e/o idraulici a doppio effetto, mentre detta seconda serie di calotte semisferiche inferiori fisse rivolte verso l'alto sono interessate dalla presenza di piattelli espulsori supportati da steli che vengono mossi da un albero a camme o da altri organi atti allo stesso scopo.

Il prodotto immesso in una certa quantità nelle cave del piano di carico inferiore, viene compresso dalle calotte semisferiche superiori, ottenendo la formazione di pezzature sostanzialmente sferiche pronte al loro confezionamento.

Ulteriori caratteristiche e particolari del trovato potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo esemplificativo e non esclusivo, facendo riferimento alle annesse tavole di disegno in cui: la fig 1 rappresenta schematicamente una macchina secondo l’invenzione nel suo complesso vista frontalmente;

la fig 2 rappresenta una vista schematica in pianta della macchina della figura precedente;

la fig 3 illustra una vista schematica del fianco laterale della macchina evidenziante i dispositivi a camma per l'azionamento del gruppo; inferiore;

la fig 4 rappresenta una vista frontale della macchina in cui è evidenziata una prima fase di lavoro con l'abbassamento del gruppo superiore; la fig 5 mostra la vista schematica della macchina in una fase di lavoro finale con il prodotto in posizione di prelievo.

Facendo riferimento alle figure allegate, con 1 viene indicata nel suo complesso una macchina schiaccia verdura secondo l'invenzione, la quale è sostanzialmente costituita da una struttura di supporto 2 conformata a parallelepipedo, aperta anteriormente, la quale forma un vano interno 3, mentre posteriormente è chiusa da un portello d’ispezione.

In tale vano interno sono disposte quattro colonne verticali indicate con 4, sulle quali scorrono verticalmente due piani mobili, uno superiore 5 e l’altro inferiore 6, che sono tra loro disposti parallelamente.

Sul piano superiore 5 è fissata mediante opportuni attacchi 7 una prima serie di calotte affiancate sostanzialmente semisferiche 8 rivolte verso il basso, come è rivolta verso il basso la loro concavità.

Il piano superiore può scorrere verticalmente mediante l’intervento di un pistone 9 disposto verticalmente sulla parte superiore della struttura di supporto 2.

Sul piano inferiore, che rappresenta il piano di carico, sono invece ricavati dei fori 10, allineati con le calotte superiori 8, di diametro leggermente più grande rispetto a queste in modo da essere attraversate dalle stesse, all’interno dei quali fori è disposta una seconda serie di calotte semisferiche 11 fisse rivolte verso l’alto, disposte su un plano di supporto fisso 12 inferiore.

Sia le calotte superiori che quelle inferiori sono provviste di fori o presentano una superficie grigliata per il drenaggio dell'acqua durante la compressione e la formatura del prodotto. I fori sono conici e svasati verso l’esterno, in modo da consentire il perfetto drenaggio dell’acqua ed evitando possibilità di ostruzione.

Come visibile in figura 1 il piano di carico inferiore 6 viene spostato verticalmente mediante l'intervento di una coppia di pistoni laterali 13, che a loro volta muovono una biella 14, applicata tra il piano mobile inferiore 6 ed un cinematismo inferiore 15.

Più precisamente la biella 14 è applicata eccentricamente ad un disco 16 fissato sull'estremità di un albero orizzontale 17 sul quale sono disposte ad intervalli regolari delle camme 18.

Le camme 18 del cinematismo inferiore 15, hanno lo scopo di muovere dei dispositivi o piattelli di espulsione 19 presenti all'interno delle calotte semisferiche inferiori 11 , i quali espulsori sono fissati sull’estremità superiore di steli 20 che possono essere spinti verso l’alto dalle camme 18 agenti su guide 21.

I piattelli di espulsione 19 od espulsori, consentono di sollevare le palle di prodotto dai fori del piano di carico 6 dopo essere state formate per compressione.

I pistoni 13 ed il cinematismo 15 consentono di sollevare ed abbassare il piano inferiore di carico 6, esattamente negli stessi periodi di tempo in cui gli espulsori 19 sono rispettivamente abbassati o sollevati.

Questo consente che nella fase di carico i fori 10 del piano inferiore 6 formino una sede per il carico del prodotto, mentre in seguito alla formatura delle palle, il piano si abbassa e gli espulsori si sollevano per consentire il prelievo del prodotto sagomato.

Descriveremo ora brevemente un esempio di funzionamento della macchina secondo l’invenzione.

Nella posizione di partenza, la macchina si trova posizionata come visibile nella figura 1, ossia con il piano superiore 5 sollevato, il piano inferiore di carico 6 anch’esso leggermente sollevato con gli espulsori 19 abbassati, in modo da formare delle cavità in cui a questo punto viene caricato il prodotto, sotto forma di piccole manciate.

Ora può essere avviato il ciclo di lavoro della macchina che comporta l’abbassamento del piano superiore 5, mediante il pistone 9 (vedi figura 4) fino a che le rispettive calotte 8 vanno ad inserirsi nei fori 10 del piano di carico 6 per serrare il prodotto nelle cavità in cui è stato immesso, comprìmendolo e scaricando l’acqua in eccesso in contrapposizione alle calotte inferiori 11.

Terminata la compressione il piano superiore 5 viene fatto tornare alla posizione di partenza, il piano inferiore di carico 6 si abbassa leggermente mediante i pistoni 13, mentre contemporaneamente le camme 16, azionate dalla biella 14, spingono verso l’alto gli espulsori 19, in modo che il prodotto pressato e sagomato a sfera, possa essere prelevato per il suo confezionamento.

Come è possibile notare, con la macchina descritta è possibile meccanizzare un’operazione che sino ad oggi veniva eseguita manualmente, con un conseguente notevole risparmio in termini di mano d’opera, e con risultati sia microbiologici che estetici molto più soddisfacenti.

Naturalmente alla soluzione descritta ed illustrata potranno essere apportate modifiche e varianti, che sono da ritenersi comprese nell'ambito del presente trovato, definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina schiaccia verdura caratterizzata dal fatto di essere sostanzialmente costituita da un basamento portante una struttura di supporto conformata a parallelepipedo, aperta anteriormente, nel cui vano interno sono disposti mezzi per lo scorrimento verticale di due piani mobili, uno superiore e l’altro inferiore, di cui su quello superiore è fissata una prima serie di calotte sostanzialmente semisferiche rivolte verso il basso, mentre su quello inferiore sono ricavate corrispettive cavità al cui interno è disposta una seconda serie di calotte semisferiche fisse rivolte verso l’alto.
2. 2. Macchina schiaccia verdura secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per lo scorrimento verticale di detti due piani mobili sono costituiti da quattro colonne o simili.
3. 3. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti piani mobili sono mossi su dette colonne da attuatori pneumatici e/o idraulici a doppio effetto, mentre detta seconda serie di calotte semisferiche inferiori rivolte verso l'alto sono fissate su un piano inferiore di supporto.
4. 4. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il piano inferiore può essere spostato verticalmente mediante l'intervento di una coppia di pistoni laterali.
5. 5. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che su detto piano inferiore, che rappresenta il piano di carico, sono ricavati dei fori, allineati con le calotte superiori, di diametro leggermente più grande rispetto a queste in modo da essere attraversate dalle stesse, all’interno dei quali fori è disposta detta seconda serie di calotte semisferiche fisse rivolte verso l’alto, disposte sul piano di supporto fisso inferiore.
6. 6. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sia le calotte superiori mobili che quelle inferiori fisse sono provviste di fori o presentano una superficie grigliata per il drenaggio dell’acqua durante la compressione e la formatura del prodotto; detti fori sono conici e svasati verso l’esterno, in modo da consentire il perfetto drenaggio dell’acqua ed evitando possibilità di ostruzione.
7. 7. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto piano di carico inferiore viene spostato verticalmente mediante l’intervento di una coppia di pistoni laterali, che a loro volta muovono una biella, applicata tra il piano mobile inferiore ed un cinematìsmo inferiore.
8. 8. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta biella è applicata eccentricamente ad un disco fissato sull’estremità di un albero orizzontale sul quale sono disposte ad intervalli regolari delle camme.
9. 9. Macchina schiaccia verdura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette camme del cinematìsmo inferiore determinano la movimentazione di dispositivi o piattelli di espulsione presenti all’interno delle calotte semisferiche inferiori, i quali espulsori sono fissati sull’estremità superiore di steli che possono essere spinti verso l’alto dalle camme agenti su guide.