ITTO20011179A1 - Metodo per la preparazione di prodotti ortofrutticoli destinati alla disidratazione ,e macchina per realizzare detto metodo. - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto d'invenzione industriale avente per titolo: "Metodo per la preparazione di prodotti ortofrutticoli destinati alla disidratazione, e macchina per realizzare detto metodo", a nome:

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la preparazione di prodotti ortofrutticoli destinati alla disidratazione, e ad una macchina per realizzare detto metodo.

In particolare, il metodo secondo l'invenzione potrà essere vantaggiosamente utilizzato per il taglio in spicchi di pomodori destinati ad essere parzialmente disidratati.

Inoltre, la presente invenzione riguarda una macchina in grado di tagliare i prodotti ortofruttìcoli in spicchi, secondo il metodo sopra indicato.

Un procedimento per la preparazione dei pomodori parzialmente disidratati o "semi-dried" è già noto, ed è descritto, ad esempio, nel brevetto FR 2,757,020.

Si tratta di operare una parziale disidratazione dei pomodori, cosicché il prodotto finale conservi un tasso di umidità attorno al 30- 35%. Mentre il prodotto completamente disidratato, perde il sapore ed il colore originale: è caratterizzato da un colorito brunastro, è più salato del pomodoro fresco e solitamente deve essere sottoposto ad un processo di riadattamento, ad esempio di reidratazione, al fine di ritrovare le caratteristiche organolettiche del prodotto fresco, il pomodoro "semi-dried" presenta un colore rosso accentuato, un gusto non eccessivamente salato, una polpa che conserva la consistenza originale, e rappresenta a tutti gli effetti un prodotto finito, pronto per essere consumato.

Per realizzare i pomodori "semi-dried" è necessario innanzi tutto scegliere pomodori calibrati (diametro di 65-85mm), con un elevato grado di maturazione (85-90%), la massima consistenza possibile, un grado zuccherino pari ad un grado brix di 5,5-6,5%.

I pomodori selezionati vengono tagliati in spicchi e disposti su delle griglie con la buccia a contatto della griglia e la polpa rivolta verso l'alto. Dette griglie vengono poi impilate una sull’altra e, alla fine del ciclo di lavoro, immesse in una camere di riscaldamento, dove vengono lasciate fino a che il tasso di umidità dei pomodori scenda al 30-35%.

Successivamente, i pomodori vengono conditi con olio ed erbe e così confezionati. Si ottiene in tal modo un prodotto a lunga conservazione, pronto per l'uso senza bisogno di alcuna ulteriore preparazione.

II problema principale legato al procedimento di parziale disidratazione dei pomodori, o eventualmente di altri prodotti ortofruttìcoli, riguarda la fase di asciugatura, durante la quale devono essere conservate tutte le principali qualità organolettiche del prodotto fresco.

Il metodo secondo l'invenzione e la macchina che lo realizza permettono dì conseguire una perfetta asciugatura del prodotto .

Inoltre, al fine di ottenere un prodotto di elevata qualità, è essenziale che gli spicchi di pomodoro siano posizionati con la buccia rivolta verso il basso, a contatto con la griglia, e la polpa rivolta verso l'alto.

I suddetti ed altri scopi dell'invenzione sono raggiunti con un metodo per il taglio in spicchi dei pomodori ed una macchina che realizza detto metodo, come definito nelle unite rivendicazioni .

II metodo secondo l'invenzione consiste nel praticare in ogni spicchio un'incisione longitudinale della buccia esterna, sufficientemente profonda da favorire, durante la successiva fase di disidratazione, la fuoriuscita dell'acqua e l'asciugatura del prodotto.

Per realizzare detto metodo, la macchina secondo l'invenzione fa uso di un gruppo di lame, contro le quali il prodotto da tagliare viene premuto, che comprende due tipi di lame diverse: da un lato delle lame di taglio, che permettono di dividere il prodotto in spicchi; dall'altro delle lame di incisione che permettono di incidere la buccia e la porzione più esterna della polpa del prodotto ortofrutticolo. Vantaggiosamente, la macchina secondo l'invenzione è caratterizzata dalla presenza, al di sotto del gruppo di lame, di una griglia opportunamen'e sagomata, atta ad accogliere gli spicchi tagliati ed incisi. In tal modo, gli spicchi appena tagliati cadono sulla griglia già nella corretta posizione, ossia con la buccia a contatto della griglia e la polpa rivolta verso l'alto: la griglia può essere rimossa ed introdotta nella camera di riscaldamento senza che sia necessaria una fase di posizionamento manuale degli spicchi.

Un esempio di realizzazione della presente invenzione verrà meglio descritto con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la Figura 1 rappresenta una vista in prospettiva della macchina per il taglio dei pomodori secondo l'invenzione;

la Figura 2 rappresenta una vista dall'alto della piastra di posizionamento dei pomodori illustrata in Figura 1;

la Figura 3 rappresenta una vista laterale di una delle grìglie utilizzate nella macchina illustrata in Figura 1;

la Figura 4 rappresenta una vista dall'alto del gruppo di lame utilizzato dalla macchina illustrata in Figura 1;

la Figura 5 rappresenta una vista secondo la sezione A-A del gruppo di lame illustrato in Figura 4;

la Figura 6 rappresenta una vista laterale di uno dei cilindri per spingere i pomodori contro le lame utilizzati dalla macchina illustrata in Figura 1;

la Figura 7 rappresenta una vista in pianta del cilindro illustrato in Figura 6;

la Figura 8 illustra un pomodoro tagliato con la macchina secondo l'invenzione.

Con riferimento alle Figure 1 e 2, è rappresentata una macchina, indicata complessivamente con il riferimento 1, in grado di tagliare i pomodori in spicchi seguendo il metodo secondo l'invenzione. La macchina 1 comprende un telaio inferiore 5 di forma sostanzialmente rettangolare che poggia su quattro gambe 7. Dal telaio 5 si elevano quattro montanti 9, paralleli fra loro e perpendicolari a detto telaio 5, che reggono un telaio superiore 11, di forma e dimensioni sostanzialmente uguali a quelle del telaio inferiore 5 e ad esso paallelo.

Sul telaio 5 è montata una piastra 15 in polipropilene, in cui è ricavata una pluralità di alloggiamenti cilindrici 17 in cui vengono posizionati i pomodori che devono essere tagliati. Nella realizzazione illustrata è stata ricavata una matrice di 7x8 alloggiamenti, pari a cinquantasei alloggiamenti 17, ma tale numero può essere variato a seconda delle esigenze.

In ognuno degli alloggiamenti 17, che verranno descritti più dettagliatamente in seguito, è presente un gruppo di lame fisse, comprendente sia lame di taglio, sia lame di incisione.

Fra il telaio superiore 11'ed il telaio inferiore 5 è montata una piastra mobile 19 scorrevole su guide laterali 21 fra una posizione sollevata corrispondente al livello del telaio superiore ed una posizione abbassata a contatto con la piastra 15.

Sulla piastra mobile 19 sono fissati dei cilindri pieni 23, il cui scopo verrà descritto nel dettaglio in seguito, paralleli fra loro, rivolti verso il basso, in numero pari a quello dei sottostanti alloggiamenti 17 e ad essi assialmente allineati.

Grazie alla presenza di una pistone centrale pneumatico, non rappresentato nella figura, posto sopra il telaio superiore 11, la piastra 19 può essere fatta scendere lungo le guide 21, fino a farla combaciare con la piastra 15 sottostante. In tal modo, i cilindri pieni 23 spingono i pomodori presenti negli alloggiamenti 17 contro i sottostanti gruppi dì lame, provocando il taglio in spicchi e l'incisione della buccia esterna di ogni spicchio. Al fine di prevenire eventuali infortuni degli operatori, la piastra mobile 19 può scendere lungo le guide 21 solo quando la macchina 1 è completamente chiusa. A tale scopo, sono presenti fra il telaio inferiore 5 ed il telaio superiore 11 quattro pareti di plexiglas 27, 29. Le pareti laterali 27 sono montate in maniera fissa sui montanti 9, fra i due telai 5, 11. Al contrario, le pareti frontali 29 possono scorrere lungo i montanti 9 fra il telaio superiore 11 ed il telaio inferiore 5, così da permettere il posizionamento dei pomodori negli alloggiamenti 17 da parte degli operatori. Quando tutti i pomodori sono stati posizionati nei relativi alloggiamenti 17, le pareti frontali 29 vengono fatte scendere fino a far scattare i sensori 30 posti sul telaio inferiore 5. Quando i sensori 30 indicano che le pareti 29 sono state completamente abbassate e che la macchina 1 è completamente chiusa, la piastra mobile 19 può essere fatta scendere agendo sui pulsanti di comando 3la, 31b. Come ulteriore misura di sicurezza, il pistone pneumantico che provoca la discesa della piastra 19 viene azionato solo se i due pulsanti 31a e 31b vengono spinti contemporaneamente da entrambi i lati della macchina.

Vantaggiosamente, le pareti 27, 29 sono realizzate in plexiglas, così da permettere agli operatori di seguire l 'operazione di taglio e di arrestare la macchina 1 in caso di malfunzionamento .

Al di sotto del telaio 5, è presente una coppia di binari 26 paralleli al telaio 5, sui quali scorre a cassetto una griglia sagomata 25. Gli spicchi di pomodoro, tagliati ed incisi, scendono lungo le pareti degli alloggiamenti 17 e si depositano sulla griglia 25 per effetto della discesa della piastra 19 e dei corrispondenti cilindri pieni 23.

Come meglio visibile in Figura 3, la griglia 25 è sagomata in modo da presentare, in corrispondenza degli alloggiamenti 17 della piastra 15, una serie di inviti 39 per gli spicchi di pomodoro.

In tal modo gli spicchi si dispongono naturalmente nell'invito 39, con la buccia a contatto della griglia 25 e la polpa rivolta verso l'alto, formando una specie di "fiore".

Riferendoci nuovamente alla Figura 1, la griglia 25 può essere fatta scorrere lungo i binari 26 fino ad estrarla completamente da sotto il telaio 5. In seguito la griglia 25 può essere prelevata e, con gli spicchi di pomodoro tagliati, incisi e correttamente posizionati, può essere direttamente impilata con altre griglie simili in un apposito frigo, in attesa di essere portata nella camera di riscaldamento.

Nelle Figure 4 e 5 vengono descritti nel dettaglio gli alloggiamenti 17 ed i gruppi di lame in essi contenuti.

Come mostrato in Figura 4, l'alloggiamento 17 è costituito da un cilindro 33 in acciaio inossidabile cavo, cosicché è possibile definirne una superficie esterna 33e ed una superficie interna 33i.

All'interno del cilindro 33, si trova il gruppo di lame radiali, costituito da due o più lame di taglio 35 e da due o più lame di incisione 37.

Le lame di taglio 35 partono radialmente dalla superficie interna 33i del cilindro cavo 33 e arrivano fino al centro di detto cilindro 33.

Al contrario, le lame di incisione 37 partono radialmente dalla superficie interna 33i del cilindro 33, ma si fermano prima del centro di detto cilindro 33 estendendosi verso il centro del cilindro 33 per una lunghezza strettamente inferiore al suo raggio. In tal modo dette lame 37 incidono la buccia e la parte più esterna della polpa del pomodoro, senza tagliarlo completamente.

Come evidenziato nella Figura 5, le lame di taglio 35 sono, vantaggiosamente, di forma trapezoidale: in tal modo, l'insieme delle lame 35 costituisce un alloggiamento dove il pomodoro è mantenuto fermo in attesa dell'operazione di taglio; inoltre la progressione del taglio dalla superficie esterna fino al centro del pomodoro durante la discesa del pomodoro attraverso i cilindri 33 garantisce un taglio netto, senza che il frutto venga schiacciato.

Sempre con riferimento alla Figura 5, anche le lame di incisione 37 sono di forma trapezoidale, in modo che l'incisione parta dalla buccia del pomodoro e progredisca gradualmente all'interno della polpa.

Le lame di incisione 37 sono fissate alla parete interna 33i del cilindro 33 ad un altezza tale per cui l'incisione della buccia ha inizio quando il pomodoro è già diviso in spicchi, ossia ad una profondità lungo il cilindro 33 corrispondente alla zona in cui le lame trapezoidali 35 hanno già raggiunto il centro del cilindro 33.

Nella realizzazione raffigurata, il gruppo di lame è costituito da otto lame di taglio 35 ed altrettante lame di incisione 37. Il numero di lame può essere variato a seconda delle esigenze.

La superficie interna 33i del cilindro 33 può presentare una serie dì scanalature verticali, in cui possono essere inserite le lame di taglio 35 e di incisione 37, in numero variabile a seconda delle esigenze.

Per ottenere un prodotto di elevata qualità, è preferibile tagliare il pomodoro in sei o otto spicchi, utilizzando quindi sei lame di taglio 35 e sei lame di incisione 37, oppure otto lame di taglio 35 e otto lame di incisione 37.

Le figure 6 e 7 illustrano uno dei cilindri 23 posti sulla piastra superiore 19 che, scendendo, spingono i pomodori contro le lame 35, 37.

Detti cilindri pieni 23, presentano delle fenditure 39, 41, in corrispondenza delle lame 35, 37 dei corrispondenti alloggiamenti 17 sottostanti. Evidentemente, le fenditure 39, corrispondenti alle lame di taglio 35 partono dalla superficie esterna del cilindro pieno 23 e giungono fino al centro di detto cilindro 23. Le fenditure 41, corrispondenti alle lame di incisione 37, partono ugualmente dalla superficie esterna del cilindro 23 ma non arrivano fino al centro di detto cilindro; al contrario, esse hanno una lunghezza leggermente superiore a quella delle corrispondenti lame di incisione 37. Nel caso in cui si desideri variare, a seconda delle esigenze, il numero di lame 35, 37 presenti all'interno del cilindro 33, i cilindri 23 saranno vantaggiosamente fissati in maniera separabile alla piastra 19 la quale a sua volta sarà provvista di altrettanti fori circolari. In tal modo i cilindri potranno essere di volta in volta scelti con un numero di fenditure 39, 41 compatibile con il numero di lame 35, 37 sottostanti.

La figura 8 mostra un pomodoro 43 tagliato seguendo il metodo secondo l'invenzione ed utilizzando la macchina 1 illustrata nelle figure precedenti. Il pomodoro 43 è tagliato in otto spicchi 43a uguali e perfettamente separati. Ognuno degli spicchi 43a presenta un'incisione 43b della buccia e della parte esterna della polpa.

Grazie alla particolare sagomatura della griglia 25, gli spicchi 43a sono posizionati nell'invito 39 in una disposizione a "fiore", con la buccia a contatto della griglia 25 e la polpa rivolta verso l'alto. Gli spicchi si trovano, quindi, già nella posizione corretta per essere sottoposti al processo di disidratazione.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il taglio di prodotti ortofrutticoli, in particolare pomodori (43), in spicchi (43a) destinati ad un procedimento dì disidratazione, caratterizzato dal fatto che per ogni spicchio (43a) viene praticata almeno un'incisione longitudinale (43b) dalla parte della buccia per aumentare la superficie di evaporazione dell'acqua durante la successiva fase di disidratazione.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta incisione (43b) ha una profondità non inferiore ai 10 mm.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette incisioni sono in numero di una per ogni spicchio tagliato.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascun pomodoro viene tagliato in otto spicchi, ciascuno dei quali presenta un'incisione.
5. 5. Macchina (1) per il taglio dei prodotti ortofrutticoli, in (43) in spicchi (43a) comprendente: - un telaio orizzontale inferiore (5), retto da una pluralità di gambe (7); una piastra fissa (15) montata su detto telaio inferiore (5), sulla quale sono ricavati una serie di alloggiamenti cilindrici forati (17) per detti prodotti (43); - una pluralità di montanti (9) paralleli, fissati a detto telaio inferiore (5b) e rivolti verso l'alto; un telaio orizzontale superiore (11), retto dai suddetti montanti (9); una prima pluralità di lame disposte radialmente all'interno di detti alloggiamenti cilindrici (17) per il taglio dei prodotti in spicchi; una seconda pluralità di lame disposte radialmente all'interno di detti alloggiamenti cilindrici (17) per praticare almeno un'incisione in ciascuno di detti spicchi; - una piastra scorrevole (19) fra detto telaio inferiore e detto telaio superiore e parallela a detto telaio inferiore (5) e superiore (11), sulla quale sono presenti una serie di cilindri pieni (23) provvisti di fenditure longitudinal (39,41), paralleli fra loro e rivolti verso il basso, dett cilindri essendo in numero uguale a detti alloggiamenti (17) e ad essi assialmente allineati in modo che quando la piastra scorrevole (19) scende contro la piastra fissa (15), detti cilindri pieni penetrino all'interno di detti alloggiamenti (17) e dette prime e seconde lame penetrino all'interno di dette fenditure; una pluralità di guide (21), parallele a detti montanti (9), lungo le quali la piastra mobile (19) può scorrere fino a combaciare con la piastra inferiore (15) o col telaio superiore (11).
6. 6. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che sui montanti (9), fra il telaio inferiore (5) ed il telaio superiore(ll) sono presenti quattro pareti (27, 29), di cui almeno una (29) può scorrere verticalmente lungo i montanti (9) fra i due telai inferiore e superiore (5, 11) per consentire l'accesso alla zona compresa fra detti due telai.
7. 7. Macchina (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che per ognuna delle pareti scorrevoli (29), sono posti sul telaio inferiore (5) uno o più sensori (30), che indicano se detta parete (29) è bloccata contro detto telaio (5) e danno il consenso a mezzi per la discesa della piastra mobile (19).
8. 8. Macchina (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che dette pareti (27, 29) sono costituite in materiale trasparente, in particolare plexiglas.
9. 9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che sotto il telaio inferiore (5) è presente una griglia (25) che può essere estratta facendola scorrere su una coppia di binari (26).
10. 10. Macchina (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta griglia (25) presenta una serie di inviti (39) in numero uguale al numero di alloggiamenti (17) presenti in detta piastra fissa (15), detti inviti essendo disposti in modo da essere assialmente allineati con detti alloggiamenti (17) quando la griglia (25) è completamente inserita sotto detta piastra fissa (15).
11. 11. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ogni alloggiamento (17) per i prodotti ortofrutticoli (43) è costituito da un cilindro cavo (33) in cui è presente un gruppo di lame radiali (35,37).
12. 12. Macchina (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di lame comprende almeno due lame di taglio (35) che, partendo dalla superficie interna (33i) del cilindro (33), si incontrano al centro di detto cilindro (33) ed almeno due lame di incisione (37) che, partendo dalla superficie interna (33i) del cilindro (33), estendono verso il centro di detto cilindro (33) per una lunghezza strettamente inferiore al suo raggio.
13. 13. Macchina (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le lame di taglio (35) hanno la forma di trapezio rettangolo e sono disposte con la base maggiore contro la superficie interna (33i) del cilindro (33) ed il lato obliquo rivolto verso l'alto.
14. 14. Macchina (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le lame di incisione (37) hanno la forma di trapezio rettangolo e sono disposte con la base maggiore verso il basso ed il lato obliquo verso l'alto (33).
15. 15. Macchina (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le lame di incisione (37) sono fissate alla parete interna (33i) di detto cilindro cavo (33) ad un altezza tale per cui l'incisione della buccia del prodotto da tagliare ha inizio quando il prodotto è già stato suddiviso in spicchi dalle lame di taglio (35).
16. 16. Macchina (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di lame comprende sei lame di taglio (35) e sei lame di incisione (37).
17. 17. Macchina (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che la superficie interna (33i) del cilindro cavo (33) è provvista di una pluralità di scanalature in cui possono essere inserite, secondo le esigenze, le lame di taglio (35) e le lame di incisione (37).
18. 18. Macchina (1) secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detti cilindri pieni (23) montati sulla piastra superiore mobile (19) sono amovibili potendo essere sostituiti di volta in volta con altri cilindri (23) aventi un numero di fenditure (39, 41), pari al numero di lame (35, 37) montate nelle corrispondenti scanalature dei sottostanti cilindri cavi (33).