ITVR960056A1

ITVR960056A1 - Impianto automatico per la pulizia igienica post funzioni fisiologiche

Info

Publication number: ITVR960056A1
Application number: IT96VR000056A
Authority: IT
Inventors: Bruno Fedele
Original assignee: N T S Nuove Tecnologie Sanitar
Priority date: 1996-06-12
Filing date: 1996-06-12
Publication date: 1997-12-12
Also published as: CA2207450A1; EP0812967A3; ITVR960056A0; EP0812967A2; IT1289114B1; US5864894A

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: "IMPIANTO AUTOMATICO PER LA PULIZIA IGIENICA POST FUNZIONI FISIOLOGICHE".

Il presente trovato concerne un impianto automatico per la pulizia igienica post funzioni fisiologiche.

L'impianto di cui trattasi è destinato ad essere applicato in un qualsiasi locale di servizio, di abitazioni civili, di comunità, di ospedali eccetera, per la pulizia automatica delle persone dopo che queste abbiano espletato le normali funzioni fisiologiche. In particolare, rimpianto oggetto del presente trovato, si presta vantaggiosamente ad essere impiegato da persone non autosufficienti (ad esempio persone anziane), permettendo loro di pulirsi autonomamente immediatamente dopo (o anche durante) le funzioni fisiologiche. Dati i costi contenuti, l'impianto in oggetto può trovare conveniente attivazione anche nei servizi di una convenzionale abitazione rispondendo ai canoni di una igiene rigorosa e conveniente.

Attualmente, come è noto, esiste un impianto automatico per la pulizia igienica, descrito nel breveto italiano domanda N. 84119A/82, il quale prevede l'impiego di una serie di apparecchiature piutosto onerose collegate secondo uno schema logico-funzionale non in grado di rispondere al meglio alle esigenze operative dell'utenza.

In particolare, tale impianto di tipo noto presenta l'inconveniente di non permette di effettuare una pulizia differenziata della parte anteriore e posteriore dell'utente. Ciò, a scapito della flessibilità e versatilità del servizio che non permete ad esempio di ripetere più volte il lavaggio della sola parte interessata.

Si noti inoltre che l'impiego di un impianto automatico per la pulizia igienica impone all'utente di rimanere nel locale adibito al servizio per tuto il tempo necessario ad effettuare il ciclo di fasi di pulitura. Poiché tale impianto è particolarmente indicato per persone non autosufficienti che spesso necessitano di essere coadiuvate nei loro movimenti (ad esempio per togliere e mettere i vestiti) da altre persone, un lungo tempo di permanenza in un ambiente dotato inevitabilmente di aria viziata può essere causa di disagio. L'impianto di tipo noto (v. breveto N. 84119A/82) presenta l'inconveniente di non disporre di alcun accorgimento tecnico per ridurre al minimo il disagio dovuto agli odori.

Scopo essenziale del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota, metendo a disposizione un impianto per la pulizia igienica post funzioni fisiologiche, il quale utilizzi apparecchiature reperibili facilmente in commercio e di basso costo, garantendo all'utente una spiccata flessibilità di utilizzo volta a soddisfare ogni specifica esigenza. In particolare, il presente trovato permete un lavaggio differenziato delle parti intime anteriore e posteriore dell'utente.

Un ulteriore scopo dell'impianto in oggetto è di essere affidabile, sicuro e di disporre di un dispositivo per l'aspirazione degli odori collegato direttamente al vaso igienico.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 mostra lo schema logico- funzionale del criterio d'installazione dell'impianto oggetto del presente trovato, in una rappresentazione combinata tra le apparecchiature ed i circuiti ad esse relativi che compongono rimpianto stesso;

la figura 2 mostra schematicamente l'impianto in oggetto, in vista frontale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; la figura 3 mostra schematicamente l'impianto in oggetto secondo ima vista laterale in sezione fatta lungo la traccia ΙΠ-ΙΙΙ di fig. 2; la figura 4 mostra schematicamente rimpianto di fig.2 in vista posteriore con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; la figura 5 mostra schematicamente un particolare ingrandito dell'impianto in oggetto secondo una vista in sezione fatta lungo la traccia V-V di fig.2;

la figura 6 mostra schematicamente un accessorio (riduttore di seduta) dell'impianto in oggetto secondo una vista in pianta; la figura 7 mostra schematicamente rimpianto in oggetto con l'accessorio di fig. 6, in vista frontale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

le figure 8 e 9 mostrano rispettivamente rimpianto in oggetto in vista frontale ed in vista in sezione fatta lungo la traccia ΓΧ-ΙΧ di fig. 8, con un particolare (relativo all'asse di seduta) rappresentato in una differente soluzione realizzativa.

Conformemente alle figure dei disegni allegati, è stato indicato nel suo complesso con 1 rimpianto automatico per la pulizia igienica post funzioni fisiologiche oggetto del presente trovato.

Esso comprende sostanzialmente un vaso igienico 2 collegato ad un generatore di aria calda 3, mediante un circuito d'aerazione 4, e ad un generatore di acqua calda 5, mediante un circuito idraulico 6 collegato a sua volta alla rete idrica d'utenza 7. E' inoltre previsto l'impiego di un dispositivo di comando elettronico 8 atto ad azionare secondo fasi operative programmate il funzionamento dell'impianto.

Il circuito idraulico 6 è suddiviso da un ripartitore di flusso 11 in due sottocircuiti, un primo 9 ed un secondo 10, sostanzialmente identici, collegati a monte alla rete idrica d'utenza 7 ed a valle rispettivamente alla parte anteriore 12 e posteriore 13 del vaso igienico 2. Ciascuno sottocircuito 9 e 10 comprende una prima pompa di mandata 14 collegata elettricamente al dispositivo di comando 8 e dotata di una prima valvola di non ritorno 15 disposta a valle di essa.

Essi sono inoltre intercettati, a valle della prima valvola di non ritorno 15 ed a monte del vaso igienico 2, da un primo elemento termoriscaldatore 16 azionato anch'esso dal dispositivo di comando 8. In ciascun sottocircuito 9 e 10, confluisce, a monte del primo elemento termoriscaldatore 16 una conduttura del sapone 17 collegata, mediante una pompa di aspirazione 18 dotata di una seconda valvola di non ritorno 19, ad un serbatoio del sapone 20. Quest'ultimo è vantaggiosamente provvisto di un sensore 21 in grado di rilevare la mancanza della miscela acqua e sapone e di segnalarla mediante una spia luminosa L.

Il primo 9 ed il secondo 10 sottocircuito sono provvisti in un loro tratto terminale associato al vaso igienico 2 rispettivamente di un ugello a spruzzo nebulizzatore a ventaglio 23 e di un ugello a getto concentrato e direzionato 24 (v. fig. 1, 3, 5).

Il generatore di aria calda 3 è costituito da un secondo elemento termoriscaldatore 25 elettricamente assoggettato al dispositivo di comando 8, e dal circuito d'aerazione 4 dotato, ad una estremità associata al vaso igienico, di due ugelli per l'erogazione dell'aria disposti l'uno 26 nella parte anteriore 12, l'altro 27 nella parte posteriore 13 del vaso igienico 2 (v. fig! 5).

Il vaso igienico 2 è inoltre munito di un dispositivo tradizionale 28 per il suo risciacquo (comandato da un flussometro o dalla tradizionale vaschetta e galleggiante) e di un dispositivo di aspirazione odori 29, collegato mediante un condotto di aspirazione 30, al vano interno del vaso igienico 2 e, mediante un condotto di espulsione 31, ad un tratto a valle 32 del sifone collegato allo scarico del vaso igienico 2 stesso.

Si noti che nella figura 1 allegata sono stati indicati con linea sottile i circuiti elettrici e con linea più marcata i circuiti idraulici e di aerazione.

Vantaggiosamente è previsto l'impiego di un circuito idraulico ausiliario 33 collegato alla rete idrica d'utenza 7 ed al vaso igienico 2 per far affluire un flusso continuo d’acqua ad una zona d'incrostazione del vaso igienico 2. Questo circuito idraulico ausiliario 33 è intercettato da una seconda pompa di mandata 34 assoggetta anch’essa al dispositivo di comando 8.

Sull’asse di seduta 35 del vaso igienico 2 sono montati due pulsanti di attivazione 36 facilmente raggiungibili dall'utente, atti a trasmettere due corrispondenti segnali al dispositivo di comando 8. Attraverso l'attivazione selettiva di uno dei due pulsanti 36 o di entrambi i pulsanti 36 l'utente può determinare l'azionamento del primo, del secondo, o di entrambi i sottocircuiti 9, 10 realizzando così il lavaggio della sola parte anteriore, della sola parte posteriore o di entrambe le parti anteriore e posteriore

Allorché l’utente abbia eseguito la selezione della parte da lavare mediante i suddetti pulsanti di attivazione 36, il dispositivo di comando 8 provvede ad azionare un ciclo di lavaggio sostanzialmente costituito da quattro fasi di pulitura: -una prima di lavaggio con acqua calda; una seconda di lavaggio con acqua calda e sapone; una terza di risciacquo con acqua ed una quarta di asciugatura con aria calda.

Sull'asse di seduta 35 del vaso igienico 2 è inoltre montato un sensore presenza persona 37 capace di trasmettere un segnale al dispositivo di comando al momento del sedersi di un utente. Tale segnale determina, in una prima fase di funzionamento dell'impianto 1, l'azionamento del primo elemento termoriscaldatore 16 e della seconda pompa di mandata 34. L'azionamento della seconda pompa di mandata 34 provvede, come detto, a far affluire tempestivamente un flusso d'acqua nella zona d'incrostazione per evitare scomode successive operazioni di pulizia del vaso igienico 2.

L'azionamento del primo elemento termoriscaldatore 16 permette di effettuare un preriscaldamento anticipato dello stesso, volto a garantire la produzione di un flusso d'acqua calda (alla temperatura voluta) subito dopo l'attivazione da parte del dispositivo di comando 8 delle fasi di pulitura.

L'impianto in oggetto dispone inoltre all'occorrenza di un riduttore di seduta 55 avente una conformazione perimetrale analoga a quella delineata dall'asse di seduta 35 ed essendo tuttavia provvisto di una apertura centrale 56 dimensionata per la seduta di bambini. Tale apertura centrale 56 è di dimensioni inferiori rispetto a quella delineata dall'asse di seduta 35.

In una diversa soluzione realizzativa, l'asse di seduta 35 forma corpo unico con il vaso igienico 2 ed è costituita da due gusci fissabili tra di loro. In questo modo è possibile montare tutti i componenti associati all'asse di seduta 35 in modo fisso su di un primo guscio inferiore 60, senza cioè ricorrere all'impiego di flessibili per permettere all'asse di seduta 35 di alzarsi ed abbassarsi. Tutti gli elementi che nella precedente soluzione realizzativa venivano inseriti all'interno dell'asse di seduta ora vengono montati in maniera più agevole sul primo guscio inferiore 60. Quest’ultimo è montato superiormente al vaso igienico 2 (mediante viti 62) ed è predisposto ad alloggiare i seguenti elementi: l’ugello a spruzzo nebulizzatore 23, l’ugello a getto concentrato e direzionato 24, i tratti terminali dei circuiti dei pulsanti di attivazione 36 e del sensore presenza persone 37, gli ugelli per l'erogazione dell'aria 26, 27, i tratti terminali dei sottocircuiti 9, 10, il tratto terminale del circuito idraulico ausiliario 33, il tratto terminale del dispositivo tradizionale di risciacquo 28, il tratto terminale del dispositivo di aerazione 4, ed il tratto iniziale del condotto d'aspirazione 30.

Un secondo guscio superiore 61 viene montato superiormente al primo guscio inferiore 60 per formare con esso l'asse di seduta 35 realizzando una chiusura stagna.

Come si può osservare in figura 4, il dispositivo tradizionale 28 adibito al risciacquo, tutte le pompe 14, 18, 34, i circuiti idraulici 6, 9, 10, 33 di aerazione 4 ed elettrici, le valvole di non ritorno 15, 19, il serbatoio del sapone 20 ed il dispositivo di comando 8 sono disposti in una colonnina 38 montata dietro al vaso igienico 2 in modo da limitare l'ingombro dell'impianto I e da realizzare una struttura di contenimento esteriormente gradevole e poco ingombrante.

Si noti inoltre che l'alimentazione elettrica è realizzata a bassa tensione ad un valore non pericoloso per l'utenza dell'impianto 1, essendo allo scopo previsto un trasformatore di tensione ac/dc. Vantaggiosamente può anche essere previsto l'impiego di un gruppo di continuità (non illustrato nelle allegate figure) per garantire la permanenza del servizio fornito dall'impianto 1 anche nel caso mancasse la normale erogazione d'energia.

II trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Ovviamente il presente trovato potrà assumere nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione, Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le forme, le dimensioni ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Impianto automatico per la pulizia igienica post funzioni fisiologiche, del tipo assoggettato al risciacquo da parte di un dispositivo tradizionale a valvola (28), comprendente: un vaso igienico (2) collegato a detto dispositivo tradizionale (28); un generatore di acqua calda (5) associato ad un primo elemento termoriscaldatore (16); un circuito idraulico (6) collegato alla rete idrica d'utenza (7), atto a mettere in comunicazione detto generatore d’acqua calda (5) con detto vaso igienico (2); un serbatoio del sapone (20) allacciato a detto circuito idraulico; un generatore di aria calda (3) collegato a detto vaso igienico (2) mediante un circuito d'aerazione (4) ed associato ad un secondo elemento termoriscaldatore (25); un dispositivo di comando (8) atto ad azionare, secondo fasi operative programmate, detto generatore d'acqua calda (5), detta pompa d'aspirazione (18), detto generatore d'aria calda (3); caratterizzato dal fatto di comprendere: -un dispositivo di aspirazione odori (29) collegato al vaso igienico (2) mediante un condotto dell'aria (30, 31) ed azionato da detto dispositivo di comando (8); -un sensore presenza persona (37) montato sull'asse di seduta (35) del vaso igienico (2); detto impianto (1) essendo inoltre caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico (6) è suddiviso da un ripartitore di flusso (11) in due sottocircuiti (9, 10) di cui un primo (9) atto ad effettuare la pulizia anteriore di un utente dell'impianto (1), un secondo (10) atto ad effettuarne la pulizia posteriore, ciascun detto primo (9) e secondo (10) sottocircuito essendo allacciato a detto. serbatoio di sapone (20) mediante un conduttura del sapone (17) collegata ad ima pompa d'aspirazione (18), ed essendo intercettato da una prima pompa di mandata (14) elettricamente assoggettata a detto dispositivo di comando (8), atta a far fluire l'acqua in maniera regolata dalla rete idrica d’utenza (7), attraverso detto primo elemento termoriscaldatore (16), rispettivamente ad una parte anteriore (12) e ad una parte posteriore (13) del vaso igienico (2).
2. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un circuito idraulico ausiliario (33) collegato alla rete idrica d’utenza (7) ed al vaso igienico (2), intercettato da una seconda pompa di mandata (34) azionata da detto dispositivo di comando (8), detto circuito idraulico ausiliario (33) essendo atto a far affluire un flusso continuo d’acqua ad una zona d’incrostazione del vaso igienico (2).
3. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo sottocircuito (9) e detto secondo sottocircuito (10) sono dotati in un loro tratto terminale associato al vaso igienico (2) rispettivamente di almeno un ugello a spruzzo nebulizzatore a ventaglio (23) e di almeno un ugello a getto concentrato e direzionato (24).
4. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di aspirazione odori (29) è collegato, mediante un condotto di aspirazione (30), internamente al vaso igienico (2) e, mediante un condotto di espulsione (31), ad un tratto a valle (32) del sifone del vaso igienico (2).
5. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere due pulsanti di attivazione (36) disposti sull’asse di seduta (35) del vaso igienico (2), in grado di trasmettere due corrispondenti segnali al dispositivo di comando (8) atti a disporre, selettivamente, l'azionamento del primo (9) e del secondo (10) sottocircuito.
6. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (8), allorché attivato da detto sensore presenza persona (37), determina, in una prima fase di funzionamento dell'impianto (1), l'azionamento di detto primo elemento termoriscaldatore (16) e di detta seconda pompa di mandata (34).
7. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta conduttura del sapone (17) è collegata a detto circuito idraulico a valle di detta prima valvola di non ritorno (15) per permettere una migliore miscelazione dell'acqua con il sapone.
8. Impianto automatico secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (8) attiva, allorché l'utente selezioni l'azionamento di almeno uno dei due sottocircuiti (9, 10) mediante detti pulsanti di attivazione (36), un ciclo di lavaggio sostanzialmente costituito da quattro fasi di. pulitura, di cui una prima di lavaggio con acqua calda, una seconda di lavaggio con acqua calda e sapone, una terza di risciacquo con acqua ed una quarta di asciugatura con aria calda.
9. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un riduttore di seduta (55) atto a disporsi superiormente a detto asse di seduta (35), detto riduttore di seduta (55) essendo dotato di una conformazione perimetrale esterna simile a quella di detto asse di seduta (35) ed essendo provvisto di una apertura centrale (56) dimensionata per la seduta di bambini.
10. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto asse di seduta (35) forma corpo unico con detto vaso igienico (2).
11. Impianto automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto asse di seduta è costituito da due gusci fissabili tra di loro, di cui: un primo guscio inferiore (60) essendo fissato superiormente a detto vaso igienico (2) ed atto ad alloggiare detto ugello a spruzzo nebulizzatore (23), detto ugello a getto concentrato e direzionato (24), i tratti terminali dei circuiti elettrici associati a detti pulsanti di attivazione (36) ed a detto sensore presenza persone (37), detti ugelli per l'erogazione dell'aria (26, 27), i tratti terminali di detti sottocircuiti (9, 10), il tratto terminale di detto circuito idraulico ausiliario (33), il tratto terminale di detto dispositivo tradizionale di risciacquo (28), il tratto terminale di detto dispositivo di aerazione (4), ed il tratto iniziale di detto condotto d'aspirazione (30); -un secondo guscio superiore (61) essendo atto a richiudersi ermeticamente su detto guscio inferiore (60) realizzando con ciò detto asse di seduta (35).
12. Impianto automatico secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.