ITVR940014A1 - Dispositivo di caricamento di etichette in uno stampo a doppia femmina in una apparecchiatura di termoformatura - Google Patents

Abstract

Un dispositivo di caricamento di etichette in uno stampo a doppia femmina in un'apparecchiatura di termoformatura, un controstampo supportato sopra il bancale di supporto ed atto ad effettuare escursioni in verticale, un doppio stampo femmina spostabile sia in senso orizzontale alternatamente tra una zona di formatura in allineamento verticale con il controstampo ed una posizione laterale di riposo lontana dalla zona di formatura, nonché una o due teste di prelievo preposte a prelevare dallo stampo a doppia femmina gli oggetti in esso stampati quando l'uno e l'altro stampo femmina si trova in posizione di riposo. Il dispositivo comprende un alimentatore di etichette, una maschera di centraggio avente un numero di sedi pari a quello, e con configurazione omotetica, delle impronte dello stampo femmina ed atta a ricevere dall'alimentatore un'etichetta stesa su ciascuna sede, e mezzi di presa e trasferimento delle etichette della maschera entro una rispettiva impronta in uno stampo femmina, mentre questo si trova in posizione laterale di riposo lontana dalla zona di formatura, immediatamente dopo un prelievo di oggetti stampati.

Description

"DISPOSITIVO DI CARICAMENTO DI ETICHETTE IN UNO STAMPO A DOPPIA FEMMINA IN UN ' APPARECCHIATURA DI TERMOFORMATURA"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo di caricamento automatico di etichette in uno stampo a doppia femmina operante in un ' apparecchiatura di termoformatura destinata alla produzione di oggetti cavi , quali coppe, coppette , vaschette , bicchieri e simili a partire da una foglia o nastro di materiale termoplastico.

Dal brevetto italiano, Domanda n .VR 92A000012 depositato il 3 Febbraio 1992 a nome della Richiedente è nota un ' apparecchiatura per la termoformatura e 1 ' impi lamento di oggetti cavi in materia le termoplastico, del tipo che effettua la formatura e la tranciatura in un ' unica staz ione di lavoro . In macchine termoformatrici di questo tipo si fa uso di un doppio stampo inferiore femmina (ossia due stampi femmina identici disposti complanari uno accanto all ' altro) , ad una o più impronte o file di impronte per ottenere un corrispondente numero di oggetti termoformati per ciascuna " stampata" , e di un controstampo superiore. Gli stampi maschio e femmina sono spostabi l i verticalmente , ne l senso di avvicinarsi ed allontanarsi per effettuare l ' apertura e la chiusura dello stampo. Il doppio stampo femmina dopo ogni corsa di chiusura o di apertura è inoltre spostabile orizzontalmente a va e vieni, nella direzione dell'asse longitudinale del doppio stampo femmina, per disporre alternatamente uno degli stampi femmina sulla verticale del controstampo e l ' altro stampo femmina in una posizione laterale riposo fuori dalla zona di termoformatura dove: avviene l 'estrazione degli oggetti termof ormati .

I l nastro di materiale termostampabile di partenza viene alimentato caldo, mentre lo stampo è aperto, in direzione perpendicolare a quella in cui si sposta orizzontalmente il doppio stampo femmina. Segue la chiusura dello stampo e la contemporanea formatura degli oggetti , cui segue la tranciatura dal nastro degli oggetti termoformati entro lo stampo ancora chiuso , ossia l ' esecuz ione dell ' ultimo tratto , relativamente piccolo, della corsa di avvicinamento tra stampo femmina e controstampo. Si esegue quindi l ' apertura dello stampo, e cioè l ' abbassamento dello stampo femmina al di sotto dello sfrido di materiale portando con se gli oggetti termoformati, che nel contempo vengono scalzati o staccati dallo stampo prima di essere da esso prelevati una volta che lo stampo femmina si sia spostato orizzontalmente nella propria posizione laterale di riposo.

E già stato suggerito nello stesso brevetto di effettuare numerose altre operazioni o manipolazioni sugli oggetti termoformati, quali la foratura, la stampa, la bordatura, l impilamento, ecc. nel tempo di ciclo o cadenza dell'apparecchiatura di termoformatura, prevedendo un trasportatore a passo che si sposta in sincronia con il ciclo operato. dell'apparecchiatura di termoformatura.

Scopo precipuo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di caricamento di etichette nello stampo a doppia femmina di un'apparecchiatura di termoformatura del tipo sopra descritto, in grado cioè di intervenire su uno stampo femmina in posizione di riposo fuori dalla zona di termoformatura, mentre l’altro stampo femmina è chiuso ed in fase di termoformatura, entro però il normale ciclo operativo del l ' apparecchiatura di termoformatura, senza che ciò comporti tempi morti aggiuntivi .

Un altro scopo della presente invenz ione è quel lo di ass icurare che ta le dispos itivo di caricamento di etichette non possa in nessun caso , ossia anche in presenza di un difettoso funzionamento di un (gualche componente dell ' apparecchiatura, restare intrappolato tra stampo femmina e controstampo, il che potrebbe danneggiare seriamente tanto il dispositivo quanto lo stampo.

Non ultimo scopo della presente invenzione è che il detto dispositivo di caricamento di etichette sia adattabile a varie dimensioni, geometria e configurazione, numero di impronte, file di impronte, ecc. dello stampo femmina a seconda anche del tipo dii oggetti da termoformare e da etichettare.

Questi ed altri scopi ancora che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da un dispositivo di caricamento di etichette in uno stampo a doppia femmina in un'apparecchiatura di termoformatura, la quale prevede un bancale di supporto, un controstampo supportato sopra il bancale di supporto ed atto ad effettuare escursioni in verticale, un doppio stampo femmina spostabile sia in senso orizzontale alternatamente tra una zona di formatura in a l l ineamento verticale con i l controstampo ed una posizione laterale di riposo lontana dalla zona di formatura , nonché una o due teste di prelievo preposte a prelevare dallo stampo a doppia femmina gli oggetti in esso stampati quando l'uno o l'altro stampo femmina si trova in posizione di riposo, il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un alimentatore di etichette, una maschera di centraggio avente un numero di sedi pari a quello, e con configurazione omotetica, delle impronte dello stampo femmina ed atta a ricevere dall'alimentatore un'etichetta stesa su ciascuna sede, e mezzi di presa e trasferimento delle etichette dalla maschera entro una rispettiva impronta in uno stampo femmina, mentre questo si trova in posizio laterale di riposo lontana dalla zona di formatura^ immediatamente dopo un prelievo di oggetti stampati.

Vantaggiosamente, detti mezzi di presa e trasferimento comprendono almeno una testa dotata di un numero di elementi a tampone o controsagoma pari a quello, e con la stessa disposizione, delle sedi della o della rispettiva maschera, ed atta a spostarsi tra una posizione arretrata dove interagisce con una o la rispettiva maschera, per deformare le etichette, così che queste passano da una configurazione bidimensionale ad una tridimensionale aperta e svasata verso la testa, ed una posizione avanzata sopra lo stampo femmina, nella quale trasferisce le etichette in una rispettiva impronta dello stampo.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descri z ione dettagl iata di un suo esempio d i realizzazione , attualmente preferito, dato a solo titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni, nei quali :

la Figura 1 è una vista schematica in pianta di un ' apparecchiatura di termoformatura a doppio stampo femmina dotata del dispositivo caricatore secondo la presente invenzione;

la F igura 2 mostra una vi sta , leggermente ingrandita, in alzato laterale dal basso, guardando la Fig. 1;

la Figura 3 illustra una vista in sezione presa lungo la traccia Ili-Ili di Fig. 1;

la F igura 4 mostra un particolare in sca la ingrandita di Fig. 3 ;

la Figura 5 è una vista schematica in pianta che illustra la sequenza operativa del trasferimento delle etichette da una maschera ad una testa ad elementi a tampone e da questa ad uno stampo femmina;

la Figura 6 mostra una vista in alzato, con parti asportate, dei componenti di Fig. 5;

le Figure 7 ed 8 sono viste parziali in sezione ed in scala ingrandita di una testa ad elementi a tampone in due posizioni operative sopra ed in impegno con una maschera;

la Figura 9 mostra un elemento a tampone in sezione inserito in una rispettiva sede di una maschera;

la Figura 10 mostra l 'elemento a tampone di Fig. 9 insediato in un ' impronta di uno stampo f emmina nell 'atto di deporre in essa un'etichetta;

la Figura 11 i l lustra un diagramma tempospostamento di un ciclo completo di un' apparecchiatura di termoformatura a doppio stampo femmina dotata di dispositivo di caricamento delle etichette secondo il trovato ; e

la F igura 12 i l lustra un diagramma tempospostamento relativo ad un ' apparecchiatura di termoformatura a singolo stampo femmina.

Negli uniti disegni parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.

con riferimento alle Figure sopra elencate, si noterà come un dispositivo 1 di caricamento di etichette 2 entro uno stampo 3 a doppia femmina 4 e 5 sia applicato su un'apparecchiatura di termoformatura 6 . Quest ' ultima è sostanz ialmente formata da un bancale di supporto 7 , da un controstampo 8 supportato sopra il bancale di supporto 7 ed atto ad effettuare escursioni in verticale, dal doppio stampo femmina 3 spostabile tanto in senso orizzontale a

tra una zona di formatura in allineamento vertical con il controstampo 8 ed una posizione laterale riposo lontana dalla zona di formatura , quanto senso verticale nella zona di formatura, nonché da due teste di prelievo 9 preposte a prelevare dallo stampo a doppia femmina oggetti 10 in esso termoformati , quando lo stampo 3 si trova in posizione di riposo e a depositarli sopra un trasportatore a passo il che li convogl ia a varie sta z ioni di trattamento e/ o manipolazione, esemplificativamente rappresentate da un impilatore terminale 12 (Fig. 2) .

Il dispositivo di caricamento 1 è costituito da un alimentatore di etichette 13 , da una maschera di centraggio 14 per le etichette, e da due teste o robot 15 e 16 ad e lementi a tampone 17 , le qua l i costituiscono dei mezzi di presa e trasferimento delle etichette dalla maschera 14 allo stampo femmina 3.

L ’ al imentatore 13 può essere , ad esempio , costituito da uno o più magazzini di etichette 2 , da dove le etichette vengono prelevate con un mezzo adatto qualsiasi, per esempio una batteria di ventose ( non mostrata ) e deposte in condiz ione distesa bidimensionale sopra una rispettiva sede 18 sulla maschera 14.

La maschera 14 presenta sedi 18 disposte con configurazione omotetica ed in numero pari a quello delle impronte 19 dello stampo femmina 3 e può essere costituita da una piastra di fusione che definisce un piano di appoggio 20 per le etichette e può essere perifericamente irrigidita da un bordo di contorno 21. Ciascuna sede 18 presenta sezione troncoconica svasata verso un rispettivo elemento a tampone 17 di un robot o testa 15 o 16 (Figg. da 7 a 9) ed ha altezz.,-sostanzialmente pari o leggermente inferiore a quellk degli elementi a tampone 17. Lungo l'asse di ciascuna sede 18, a partire dalla sua estremità più stretta, può penetrare un piattello o ventosa 22 elasticamente caricato, per esempio da una molla 23, il quale in posizione di riposo è sostanzialmente rasente al piano 20 della maschera 14. Il piattello 22, come si vede meglio in Fig. 9, presenta una bocca centrale di aspirazione 24 in comunicazione calibrata alternatamente con un'apposita sorgente di vuoto 30 ed una sorgente di fluido in pressione 31 tramite una batteria di elettrovalvole 25a, 25b e 25c opportunamente comandate a programma (Fig. 1).

La maschera 14 presenta inoltre un numero predeterminato di fori o bussole di centraggio 26 con asse longitudinale parallelo agli assi delle sedi 18.

Ognuna delle teste o robot 15 e 16 è dotata di un numero di elementi a tampone o controsagoma 17 pari a quello, e con la stessa disposizione, delle sedi 18 della maschera. Ciascun elemento a tampone 17 è di configurazione sostanzialmente troncoconica ed è dimensionato in modo da poter penetrare con un piccolo gioco in una rispettiva sede 18 della maschera 14. Esso presenta una cavità interna 27 (Fig. 9) in comunicazione, da una parte, con la propria parete laterale tramite condotti radiali 28 e con la propria parete di testa tramite uno o più condotti longitudinali 29 e, dall'altra, con la sorgente di vuoto 30 e con la sorgente di fluido in pressione 31 (Fig. 1) attraverso un condotto assiale 32, che funge anche da elemento di supporto rigido per il tampone e la batteria di elettrovalvole 25a, 25b, 25d e 25e comandate a programma.

Gli elementi a tampone 17 sono appesi ad un rispettivo carrello o slitta 33 che può scorrere, ad esempio tramite un sistema a sfere o rullini di rotolamento 34, lungo una barra di supporto e guida 35, sulla quale può essere montata una molteplicità, per esempio quattro, di carrelli scorrevoli 33. Una testa 15 o 16 può comprendere più barre di supporto parallele 35 , a loro volta supportate da due o più barre o guide trasversali 36 tra loro avvicinabiliallontanabili , ad esempio di un tipo telescopi adatto qualsiasi

L'avanzamento-arretramento di ciascun elemento a tampone lungo una barra di supporto e guida 35 , può essere comandato da un rispettivo gruppo motore 37 , mentre i movimenti di avvicinamento-allontanamento reciproco tra le barre o guide trasversali 36 può essere comandato , ad esempio , da uno o più gruppi fluidodinamici a doppio effetto come quello indicato con 38 o da altro adatto attuatore lineare. Il sistema reticolare di barre di guida 35 e 36 sopra descritto formante una testa 15 , 16 risulta così strutturato a matrice ad assetto variabile e consente di adattarsi a varie conf iguraz ioni di impronte nello stampo 3 a partire sempre da una stessa maschera 14 di configurazione standard o fissa.

Ciascuna testa 15 , 16 è avvicinabi le ed allontanatile dalla maschera 14 mediante un rispettivo mezzo di azionamento e supporto, quale un dispositivo a ruota a denti el icoidali e vite senza f ine 39 comandato da un gruppo motoriduttore 40 oppure da un cilindro pneumatico a doppio effetto. Durante un moto di avvicinamento alla maschera 14, ciascun elemento a tampone 17 urta dapprima contro un'etichetta 2 posta sopra una rispettiva sede 18 della maschera, indi penetra nella sede 18 vincendo la forza della molla 23 spingendo il piattello o ventosa 22 verso l'estremità più stretta della sede 18, così da deformare l'etichetta 2 che passa da un assetto bidimensionale steso ad uno tridimensionale essendo costretta a seguire il tampone entro la sede 18 e ad assumerne la configurazione (Figg. 7 ed 8).

Vantaggiosamente, ciascuna barra, od almeno alcune di esse, porta un perno di centraggio 41 con punta smussata 42 per impegnare scorrevolmente una rispettiva bussola o foro di riscontro 26 nella maschera 14 per un corretto centraggio tra tamponi 17 e sedi 18.

A questo punto la camera interna 27 del tampone viene messa in comunicazione con la sorgente di vuoto 30, per cui si crea una depressione tra tampone ed etichetta, mentre l'aria può facilmente penetrare sia tra la parete interna conica della sede e l'etichetta, mentre nel piattello o ventosa 22 viene alimentata aria in pressione dalla sorgente 31. L'etichetta rimane quindi richiamata ad aderire strettamente attorno al tampone per assumerne la configurazione.

Per intervento del gruppo di azionamento 39 i tamponi vengono estratti tutti insieme dalla maschera 14 con le etichette ad essi aderenti per essere spostati da una posizione arretrata di prelievo delle etichette dalla maschera ad una posizione avanzata sopra lo stampo femmina , nella quale essi possono trasferire le etichette ad essi aderenti in una rispettiva impronta dello stampo.

A tale scopo , ciascun mezzo di azionamento e supporto 39 è, a sua volta, montato scorrevole lungo una pi sta di guida 43 lungo la qua le esso è comandabile da una catena o cinghia azionata da un rispettivo gruppo motoriduttore 44 montato in testa al la pista di guida 43 . La o le piste di guida naturalmente si estendono dalla posizione arretrata a quella avanzata per la testa o robot 15 , 16 al di sopra di una posizione laterale di riposo dello stampo femmina, fuori dalla zona di termoformatura.

Durante il tragitto dalla posizione arretrata a quella avanzata , ciascun robot 15 , 16 provvede , se necessario, a cambiare il proprio assetto, ad esempio ad avvicinare (come si è illustrato nei disegni) i tamponi 17 tra di loro per adattarsi con precisione alla conf iguraz ione delle impronte nello stampo femmina 3 (Figg. 2 e 10) . Nella posizione avanzata, il gruppo di azionamento 40 provvede a portare i tamponi 17 a cui aderiscono le etichette 2 entro le impronte sfruttando l'azione di centraggio dei perni 41 che penetrano in corrispondenti bussole di centraggio 45, ad esempio quelle normalmente previste sugli stampi a doppia femmina per il centraggio tra stampo femmina e controstampo 8.

A questo punto, la camera interna 27 dei tamponi 17 viene messa in comunicazione con la sorgente 31 di fluido (aria) in pressione, per cui le etichette 2 saranno costrette a staccarsi dal rispettivo tampone 17 e ad aderire alle pareti interne della rispettiva impronta 19 dello stampo 3.

La sequenz a operativa del di spos itivo di caricamento sopra descritto è vantaggiosamente comandata da un 'unità di controllo a programma 46 in sintonia con il ciclo operativo dell ' apparecchiatura di termoformatura, in modo da caricare ritmicamente lo stampo 3 di etichette ogni volta che uno degli stampi femmina si sposta in posizione laterale di riposo lontana dalla zona di termoformatura, immediatamente dopo che la rispettiva testa aspirante 9 abbia prelevato la " stampata" completa di oggetti termoformati .

Si noterà come tale operazione possa essere così effettuata senza sostanzialmente influire sul ciclo operativo della macchina di termoformatura, senza cioè comportare tempi morti aggiuntivi.

Infatti, osservando la Figura 11 se si indicano con A e B i due stampi femmina adiacenti e complanari dell'apparecchiatura termoformatrice, con Ra ed Rb i robot di caricamento etichette, rispettivamente per lo stampo femmina A e B, con Ea ed Eb i mezzi espulsori che scalzano gli oggetti termoformati dallo stampo femmina A e B, con Ta e Tb i mezzi che prelevano (piastra o testa di aspirazione) dallo stampo femmina A e B e con "tan" e "tbn" (n essendo un numero intero da 0 a n) i tempi di ciclo relativi allo stampo A e B, si può partire da un tempo iniziale tOa in cui lo stampo femmina A è chiuso e rimane chiuso fino al tempo tla, durante il quale avviene la termoformatura degli oggetti entro di esso. Nell'intervallo tla-t2a lo stampo A viene aperto, cioè abbassato rispetto al controstampo, e quindi spostato lateralmente in posizione di riposo nell'intervallo t2a-t3a prima di venir sollevato insieme con lo stampo B nel tempo t3a-t4a.

Nello stesso intervallo totale di tempo di 3,5 secondi lo stampo B, che inizialmente si trovava spostato lateralmente in posizione di riposo, nell ' interval lo tOb-tlb subisce i l distacco o sol levamento parz ia le degl i oggett i in esso precedentemente termoformati ad opera dei propri estrattori Eb con arrivo in pos i z ione del la rispettiva testa aspirante di prelevamento Tb, che nell ' intervallo tlb-t3b si porta a ridosso degli oggetti e gli allontana dallo stampo, mentre nell'intervallo tlb-t2b gli estrattori Eb si abbassano.

Nell'intervallo t3b-t4b avviene l'inserimento dei tamponi 17 nelle sedi 18 dello stampo, la posa delle etichette e l'allontanamento del robot Rb dallo stampo, in parte mentre questo è in posizione sollevata ed in parte mentre si abbassa nell'intervallo t4b-t6b. Lo stampo B viene quindi fatto traslare in posizione di termoformatura al di sotto del controstampo nell'intervallo t6b-t7b prim di essere sollevato e chiuso contro di ess nell'intervallo t7b-t8b.

Nel successivo intervallo di 3,5 secondi lo stampo B nell'intervallo t8b-t9b resta chiuso per effettuare la termoformatura, si apre nell'intervallo t9b-tl0b, viene spostato lateralmente nel tempo tlObtllb prima di essere sollevato nell'intervallo tllbtl2b, mentre lo stampo A subisce l'estrazione nel tempo t4a-t5a con ritorno degli estrattori in posizione abbassata t5a-t6a, il prelievo degli oggetti in esso presenti nell'intervallo t5a-t7a, il caricamento delle etichette nell'intervallo t7a-t8a, l'abbassamento nel tempo t8a-tl0a , lo spostamento in posiz ion e di termoformatura sotto il controstampo nel tempo tlOa tlla e la chiusura nell ' intervallo t11a-t12a.

Come s i può constatare , l ' impiego del dispositivo di caricamento del le etichette non introduce alcun tempo morto nel ciclo operativo del l ' apparecchiatura termoformatrice , che può effettuare ben 17 , 1 cicli di termoformatura al minuto, tenuto conto che si è preso come riferimento oggetti termoformati , che richiedono (per un dato spessore e la specifica forma ad essi impartita) un tempo di termoformatura e stabilizzazione pari a 2 sec.

Tale risultato è di gran lunga superiore a quello conseguibile, a parità di tipo di oggetti termoformati, con un'apparecchiatura di termoformatura a stampo femmina singolo, tanto del tipo a spostamento lineare che a spostamento rototraslatorio, come si è illustrato in Fig. 12. Infatti nell'intervallo di tempo tOc-tlc lo stampo rimane chiuso per 2 sec. per la termoformatura degli oggetti e si apre durante ticNell ' intervallo t2c-t3c lo stampo femmina subisce uno spostamento rototraslator io per portarlo in posizione di estrazione oppure uno spostamento lineare superiore all ' altezza degli oggetti da estrarre per consentire l ' introduzione tra stampo maschio e stampo femmina di un adatto dispositivo di prelievo degli oggetti termoformati . Nell ' intervallo t3c-t4c gli oggetti vengono estratti ed allontanati dallo stampo, dopo di che segue il caricamento delle etichette nell ' intervallo t4c-t6c ed il movimernto di ritorno tra t6c e t7c e la successiva chiusura dello stampo. Il tutto richiede 5 , 75 sec . , ossia si effettuano soltanto 10 , 4 ciclo al minuto , sempre a parità di oggetti termoformati e di tempi di movimentazione dello stampo e di caricamento delle etichette.

L' invenzione sopra descritta è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro il suo ambito protettivo definito dal tenore delle rivendicazioni che seguono.

Cos ì ad esempio la maschera 14 , una volta caricata di etichette 2 , come si è indicato in Fig. 1 può essere spostata alternatamente una volta verso la posizione arretrata della testa 15 ed un ' altra verso quella della testa 16. Inoltre, la disposizione delle teste o robot 15 e 16, della maschera 14 e dell'alimentatore di etichette 13 può essere qualsiasi, anche opposta a quella illustrata in Fig.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di caricamento di etichette in uno stampo a doppia femmina in un ' apparecchiatura di termof ormatura , la quale prevede un banca le di supporto, un controstampo supportato sopra il bancale di supporto ed atto ad ef fettuare escurs ioni in verticale, un doppio stampo femmina spostabile sia in senso orizzontale alternatamente tra una zona di formatura in a l l ineamento vertica le con i l controstampo ed una posizione laterale di riposo lontana dalla zona di formatura , nonché una o due teste di prelievo preposte a prelevare dallo stampo a doppia femmina gli oggetti in esso stampati quando l ' uno o l ' altro stampo femmina si trova in posizione di riposo, il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un alimentatore di etichette, una maschera di centraggio avente un numero di sedi pari a. quello, e con configurazione omotetica, delle dall'alimentatore un'etichetta stesa su ciascuna sede, e mezzi di presa e trasferimento delle etichette dalla maschera entro una rispettiva impronta in uno stampo femmina, mentre questo si trova in posizione laterale di riposo lontana dalla zona di formatura, immediatamente dopo un prelievo di oggetti stampati.
2. 2 . Dispositivo secondo la rivendicaz ione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa e trasferimento comprendono almeno una testa dotata di un numero di elementi a tampone o controsagoma pari a quello, e con configurazione omotetica, delle sedi della o della rispettiva maschera, ed atta a spostarsi tra una posizione arretrata dove interagisce con una o la rispettiva maschera, per deformare le etichette, cos ì che queste passano da una conf igura z ione bidimensionale ad una tridimensionale aperta e svasata verso la testa, ed una posizione avanzata sopra lo stampo femmina, nella quale trasferisce le etichette in una rispettiva impronta dello stampo.
3. 3 . Dispositivo secondo la rivendicaz ione 2 , caratterizzato dal fatto che la o ciascuna testa comprende mez z i dislocatori atti a portare gl i elementi a tampone della testa, quando essa si trova nella propria posizione arretrata, ad impegnare una corrispondente sede della maschera per far assumere ad un ' etichetta posta su di essa una conf igurazione tridimensionale e farla aderire al rispettivo tampone.
4. 4 . Dispos itivo secondo la rivendicaz ione 3 , caratterizzato dal fatto che ciascun elemento a tampone presenta una pluralità di aperture sulla propria superficie esterna sequenzialmente collegabili con una sorgente di vuoto per mantenere ad esso aderente una rispettiva etichetta per depressione durante il tragitto della rispettiva testa dalla posizione arretrata alla posizione avanzata, e con una sorgente di fluido in pressione per depositare l'etichetta in una rispettiva impronta nello stampo in corrispondenza della detta posizione avanzata.
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che ciascuna testa comprende uno o più longheroni di supporto e di guida paralleli, almeno un carrello o slitta montata scorrevole lungo il o ciascun longherone di supporto e guida e recante ad essa appeso un rispettivo elemento a tampone, almeno un traverso di guida e supporto destinato a supportare il od i longheroni di supporto e di guida, così da costituire una struttura a matrice.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti carrelli o slitte sono mobili lungo i longheroni di supporto e detti traversi di supporto e di guida sono accorciabili ed allungabili , cosicché detta struttura a matrice è ad assetto variabile.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6 , caratterizzato dal fatto che il o ciascun traverso supporta una pluralità di perni di centraggio contro la maschera e lo stampo femmina.
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che la o ciascuna testa comprende mezzi di azionamento e supporto per la struttura a matrice atti a portarla in impegno con la matrice e ad allontanarla da essa nella detta posizione arretrata.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere una pista di guida per detti mezzi di azionamento e supporto di ciascuna testa, lungo la quale si effettua lo spostamento della testa tra la posizione arretrata e la posizione avanzata, e mezzi motori per comandare tale spostamento.
10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta maschera comprende una pluralità di sedi in numero pari a quello, e con configurazione omotetica, delle impronte nello stampo femmina, ricavate in una piastra che definisce un piano di appoggio per le etichette.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che ciascuna sede presenta sezione troncoconica svasata verso un rispettivo elemento a tampone della o di una testa ed ha altezza sostanzialmente pari a quella degli elementi a tampone .
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 od 11, caratterizzato dal fatto che lungo ciascuna sede è disposto un elemento di riscontro elasticamente caricato, il quale in posizione di riposo è sostanzialmente rasente al detto piano di appoggio della maschera e si può spostare insieme con un rispettivo elemento a tampone penetrante nella sede per mantenere ed accompagnare accompagnare la parte centrale o di fondo della rispettiva etichetta durante la penetrazione dell'elemento a tampone.
13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzato dal fatto che la maschera presenta un numero predeterminato di fori o bussole di centraggio contro la o a rispettiva testa.
14. 14. Dispositivo di caricamento di etichette in uno stampo a doppia femmina in un'apparecchiatura di termoformatura sostanzialmente come sopra descritto con riferimento agli uniti disegni e come ivi illustrato.