ITVR20130126A1 - Dispositivo chiudiporta - Google Patents

Dispositivo chiudiporta

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Publication number
ITVR20130126A1
ITVR20130126A1 IT000126A ITVR20130126A ITVR20130126A1 IT VR20130126 A1 ITVR20130126 A1 IT VR20130126A1 IT 000126 A IT000126 A IT 000126A IT VR20130126 A ITVR20130126 A IT VR20130126A IT VR20130126 A1 ITVR20130126 A1 IT VR20130126A1
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IT
Italy
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fixed
chamber
ring
passage
fluid
Prior art date
Application number
IT000126A
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English (en)
Inventor
Claudio Bongiovanni
Original Assignee
Ind Casearia Silvio Belladell I S R L
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Publication date
Application filed by Ind Casearia Silvio Belladell I S R L filed Critical Ind Casearia Silvio Belladell I S R L
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    • E05FDEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION; CHECKS FOR WINGS; WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
    • E05F3/00Closers or openers with braking devices, e.g. checks; Construction of pneumatic or liquid braking devices
    • E05F3/20Closers or openers with braking devices, e.g. checks; Construction of pneumatic or liquid braking devices in hinges
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05FDEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION; CHECKS FOR WINGS; WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
    • E05F1/00Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass
    • E05F1/08Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings
    • E05F1/10Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings for swinging wings, e.g. counterbalance
    • E05F1/12Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs
    • E05F1/1207Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring parallel with the pivot axis
    • E05F1/1223Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring parallel with the pivot axis with a compression or traction spring
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05YINDEXING SCHEME RELATING TO HINGES OR OTHER SUSPENSION DEVICES FOR DOORS, WINDOWS OR WINGS AND DEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION, CHECKS FOR WINGS AND WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
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    • E05Y2900/10Application of doors, windows, wings or fittings thereof for buildings or parts thereof
    • E05Y2900/13Application of doors, windows, wings or fittings thereof for buildings or parts thereof characterised by the type of wing
    • E05Y2900/132Doors

Description

Descrizione
“DISPOSITIVO CHIUDIPORTAâ€
La presente invenzione si riferisce, in generale, ad un dispositivo chiudiporta. Più in particolare, si tratta di un dispositivo chiudiporta conformato come sistema di accoppiamento del battente, quale un’anta o una porta, al sistema fisso.
Le cerniere con funzione di chiudiporta secondo la tecnica nota comprendono solitamente un meccanismo a camma o a cremagliera con molla di ritorno. Ad esempio, nel movimento di apertura del battente fissato alla cerniera, il meccanismo a camma comprime e carica la molla che, di conseguenza, una volta rilasciato il battente, si estende così da far muovere in senso opposto il battente stesso, chiudendolo.
Per regolare la velocità di chiusura del battente, i dispositivi chiudiporta di tipo noto comprendono un dispositivo fluidodinamico, in cui un pistone, nel proprio moto traslante, corrispondente alla rotazione del battente in chiusura, sposta un fluido da una prima camera ad una seconda camera.
Variando le dimensioni della sezione trasversale del condotto di passaggio del fluido tra le due camere, si può regolare la velocità del fluido stesso e, di conseguenza, la velocità di chiusura del battente.
Inoltre, il condotto può presentare una valvola grazie alla quale l'utente può variare la dimensione dell'area di passaggio del fluido e, di conseguenza, della velocità di chiusura del battente.
I dispositivi chiudiporta di tipo noto presentano però alcune problematiche, tra cui quelle più rilevanti risultano essere l'ingombro o la complessità di installazione.
I chiudiporta aerei che funzionano, nella maggior parte dei casi, a cremagliera, sono installati esternamente al battente e risultano, dunque, ingombranti e sgradevoli esteticamente.
I chiudiporta a pavimento sono incassati nel pavimento, e quindi non sono di per sé ingombranti in quanto sul battente vengono utilizzate delle comuni cerniere di normali dimensioni. La problematica di questi chiudiporta risulta essere l’installazione. Infatti, à ̈ necessario effettuare uno scasso nel pavimento, lavoro che risulta problematico sia tecnicamente, dato che i pavimenti sono sempre più bassi e quindi c’à ̈ la necessità di avere un chiudiporta molto ribassato, sia economicamente, in quanto non sono certo esigui i costi della manodopera per il taglio del pavimento e per le opere di muratura necessarie al fissaggio della scatola di contenimento del dispositivo.
Sono state così ideate delle cerniere con funzione di chiudiporta che evitano l’utilizzo di indesiderati chiudiporta aerei o di realizzare particolari lavorazioni nel pavimento, ma che presentano ovviamente dimensioni più ragguardevoli rispetto alle normali cerniere.
Infatti, i dispositivi chiudiporta noti, dovendo comprendere sia il sistema a camma o a cremagliera con la presenza di una molla, che il dispositivo fluidodinamico di regolazione della velocità, presentano dimensioni piuttosto importanti che non rendono immediata la loro applicazione a porte o ante.
Uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti sopraccitati ed altri ancora, grazie ad un dispositivo chiudiporta sia di dimensioni contenute.
Altro scopo dell’innovazione à ̈ quello di realizzare un dispositivo chiudiporta che non gravi sulla resa estetica complessiva del battente ed eviti di dover realizzare indesiderate opere di scavo nel pavimento.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo chiudiporta che sia di semplice struttura così da non essere soggetto a frequenti rotture.
Questi ed altri scopi vengono tutti raggiunti, secondo l’invenzione, da un dispositivo chiudiporta comprendente almeno una prima cerniera fissata da una parte ad un sistema fisso F e dall’altra ad un battente B, caratterizzato dal fatto che detta prima cerniera comprende:
- un gruppo fisso comprendente un albero di fissaggio fissato al sistema fisso F;
- un gruppo rotante atto a ruotare attorno al gruppo fisso, comprendente: o un’unità rotante fissata al battente B e nella quale à ̈ ricavato un vano riempito di fluido;
o un anello camma fissato all’unità rotante e su cui à ̈ ricavata una superficie inclinata superiore;
- un gruppo traslante comprendente una bussola superiore a cui à ̈ fissato girevolmente un rullo superiore atta a rotolare sulla superficie inclinata superiore, essendo fissato alla bussola superiore un pistone che suddivide il vano in una prima camera ed una seconda camera, essendo ricavato nel pistone almeno un condotto trasversale per il passaggio di fluido dalla seconda camera alla prima camera;
- un corpo elastico interposto tra l’albero di fissaggio e la bussola superiore.
Nell’unità rotante à ̈ ricavato un condotto interno collegato con la prima camera attraverso un primo passaggio e con la seconda camera attraverso un secondo passaggio.
Grazie a questa configurazione, quando il battente B viene aperto ed il gruppo rotante ruota, la bussola superiore à ̈ costretta a traslare a causa del rotolamento del rullo superiore sulla superficie inclinata superiore e comprime il corpo elastico, e contestualmente il pistone trasla così da far passare il fluido dalla seconda camera alla prima camera attraverso l’almeno un condotto trasversale. In questo modo, quando il battente B, aperto, viene rilasciato, il corpo elastico caricato elasticamente costringe la bussola superiore a traslare in direzione opposta, così da far ruotare il gruppo rotante in senso opposto e far chiudere il battente B, e contestualmente far traslare il pistone in direzione opposta facendo passare il fluido dalla prima camera alla seconda camera attraverso il condotto interno.
Mentre il corpo elastico viene caricato nell'apertura del battente e ne costringe la chiusura, quando lo stesso battente viene rilasciato, il passaggio di fluido tra le due camere regola la velocità di movimento del battente B, in particolare nella fase di chiusura.
Vantaggiosamente la bussola superiore può essere fissata ad un albero guida a cui à ̈ fissato il pistone, essendo l’albero guida accolto in un omologo foro ricavato nell’albero di fissaggio e ad esso accoppiato in modo da poter traslare e non ruotare. In questo modo il gruppo traslante può solamente traslare rispetto al gruppo fisso ed al sistema fisso, ed à ̈ impossibilitato a ruotare. Si ottiene così un movimento preciso ed allo stesso tempo fluido dei vari organi.
Inoltre, all’albero guida può essere vincolata una bussola inferiore che comprende un rullo inferiore atto a rotolare su una superficie inclinata inferiore ricavata nell’anello camma, così che, quando il battente B ruota in modo da chiudersi, l’anello camma porta la propria superficie inclinata inferiore in battuta con il rullo inferiore che ruota, costringendo la bussola inferiore a traslare.
La bussola inferiore funge così da guida nel movimento di ritorno in posizione dell’anello camma e si evitano brusche accelerazioni nel movimento di chiusura del battente.
Vantaggiosamente, nel pistone può essere ricavato un condotto di sicurezza atto a far passare fluido dalla prima camera alla seconda camera nel caso in cui la pressione del fluido nella prima camera sia superiore ad un valore limite predeterminato. In questo modo si evitano sollecitazioni estreme al sistema di controllo della velocità di chiusura del battente ottenuto grazie al passaggio di fluido tra le due camere.
Nell’unità rotante può essere ricavato un terzo passaggio atto a collegare il condotto interno con la seconda camera, così che, quando il battente B à ̈ prossimo alla chiusura, il pistone à ̈ sostanzialmente in una posizione estrema del suo movimento di traslazione e il condotto interno à ̈ collegato con la seconda camera attraverso il secondo passaggio ed il terzo passaggio. In questo modo, nell’ultima fase della chiusura del battente B, corrispondente sostanzialmente agli ultimi 10°, la velocità di chiusura può così aumentare.
Vantaggiosamente, il passaggio di fluido dal condotto interno al primo passaggio à ̈ regolato mediante una prima valvola, così da poter regolare la velocità di chiusura del battente.
Inoltre, anche il passaggio di fluido dal condotto interno al terzo passaggio à ̈ regolato mediante una seconda valvola, così che si possa regolare la velocità di chiusura del battente B anche nell’ultima fase di chiusura.
Inoltre, nel dispositivo chiudiporta secondo l’invenzione può essere compresa una seconda cerniera che comprende:
- un corpo fisso comprendente:
o un albero fisso fissato al sistema fisso F;
o un anello inferiore nel quale à ̈ ricavata una rampa e al quale à ̈ fissata una rotella in corrispondenza dell’estremità più alta della rampa;
- un corpo rotante atto a ruotare attorno al corpo fisso, comprendente:
o un elemento rotante fissato al battente B e nel quale à ̈ ricavata una cavità;
o un anello centrale fissato all’elemento rotante e su cui à ̈ ricavata una superficie inclinata superiore;
- un anello superiore vincolato all’anello centrale in modo da ruotare concordemente, ma libero di traslare; essendo ricavata nell’anello superiore una superficie inferiore inclinata;
- un elemento elastico interposto tra l’anello superiore ed un’estremità della cavità;
così che, quando il battente B viene aperto ed il corpo rotante ruota, l’anello centrale ruota e nel proprio movimento di rotazione, l’anello superiore ruotando à ̈ costretto a traslare a causa del rotolamento della rotella sulla superficie inferiore inclinata e comprime l’elemento elastico,
ed in modo che, quando il battente B, se aperto, viene rilasciato, l’elemento elastico caricato elasticamente costringe l’anello superiore a traslare in direzione opposta, così da far ruotare il gruppo rotante in senso opposto e far chiudere il battente B.
Grazie alla presenza di questa seconda cerniera, il dispositivo ha maggior robustezza. Inoltre, mentre la prima cerniera garantisce la chiusura del battente secondo una velocità costante, la seconda cerniera consente di ottenere un’apertura più dura corrispondente ad un primo angolo di apertura, ammorbidendosi mentre viene aperta ulteriormente.
Vantaggiosamente, l’anello inferiore della seconda cerniera può comprendere una sfera atta ad essere accolta in una sede ricavata nell’anello superiore quando lo stesso anello superiore à ̈ nella posizione più estrema corrispondente alla chiusura del battente B.
In questo modo, la seconda cerniera garantisce una perfetta posizione di chiusura del battente.
Inoltre, la superficie inferiore inclinata dell’anello superiore può avere un’inclinazione diversa da quella della superficie inclinata superiore dell’anello camma, così da ottenere una velocità di chiusura variabile a seconda della posizione del battente B ed allo stesso tempo garantire un’ottimale e regolare passaggio di fluido tra le due camere della prima cerniera.
Ulteriori caratteristiche e particolari dell’invenzione potranno essere meglio compresi dalla descrizione che segue, data a titolo di esempio non limitativo, nonché dalle annesse tavole di disegno, in cui:
la fig. 1 à ̈ una vista assonometrica di una prima cerniera di un dispositivo chiudiporta secondo l’invenzione, disposta all’estremità inferiore di un battente per il suo fissaggio al sistema fisso;
la fig. 2 à ̈ una vista assonometrica di una seconda cerniera del dispositivo chiudiporta oggetto d’invenzione, disposta all’estremità superiore di un battente per il suo fissaggio al sistema fisso;
la fig.3 Ã ̈ una vista laterale in sezione della cerniera di figura 1;
la fig.4 Ã ̈ una vista assonometrica di un particolare della cerniera di figura 1; la fig.5 Ã ̈ una vista laterale in sezione ed in esploso della cerniera di figura 1; la fig. 6 Ã ̈ una vista laterale in sezione della cerniera di figura 2 secondo il piano A-A indicato in figura 7;
la fig.7 à ̈ una vista dall’alto in sezione della cerniera di figura 2;
la fig.8 Ã ̈ una vista laterale in sezione ed in esploso della cerniera di figura 2.
Con riferimento alle figure allegate, con 10 viene indicato nel suo insieme un dispositivo chiudiporta comprendente una prima cerniera 12 ed una seconda cerniera 14, illustrate rispettivamente in figura 1 ed in figura 2, atte a fissare un battente B ad un sistema fisso F, quale il pavimento ed il soffitto.
La prima cerniera 12 comprende una piastra di fissaggio 13 della stessa prima cerniera 12 al pavimento F, ed alla quale à ̈ rigidamente accoppiato un albero guida 18.
Allo stesso albero guida 18 à ̈ fissata una bussola inferiore 20 alla quale à ̈ rotabilmente fissato un rullo 22 raggiato mediante una spina 24 che si innesta anche nell’albero guida 18.
La prima cerniera 12 comprende, inoltre, un corpo rotante 16 atto ad essere accoppiato al battente B e nel quale à ̈ ricavata una camera dove trova spazio un meccanismo a camma successivamente descritto.
Il corpo rotante 16 à ̈ accoppiato rotabilmente all’albero guida 18 mediante un cuscinetto inferiore 26, inferiormente bloccato da un anello d’arresto inferiore 28, ed un cuscinetto superiore 30, superiormente bloccato da un anello d’arresto superiore 32.
Attorno all’albero guida 18 à ̈ disposta una bussola superiore 34 atta a traslare in direzione verticale, ossia secondo la direzione di sviluppo dello stesso albero guida 18, ed a ruotare attorno all’albero guida 18.
Una molla 38 à ̈ disposta attorno all’albero guida 18 e superiormente alla bussola superiore 34, così da essere inferiormente in battuta sulla stessa bussola superiore 34 e superiormente in battuta sul cuscinetto superiore 30, come da figura 3.
Nella superficie laterale inferiore della bussola superiore 34 à ̈ ricavata una rampa 36 raggiata, così che, quando la bussola superiore 34 à ̈ a ridosso della bussola inferiore 20, il rullo 22 possa rotolare sulla stessa rampa 36.
Come visibile in figura 4, la rampa 36 comprende due percorsi tra loro simmetrici divisi da una cavità 37 che corrisponde al punto di chiusura del battente.
Inoltre, nella bussola inferiore 20 sono disposte due sfere 21 atte ad essere accolte in corrispondenti cavità ottenute nella bussola superiore 34, quando la stessa bussola superiore 34 à ̈ in battuta sulla bussola inferiore 20, ossia quando à ̈ nella posizione estrema inferiore, corrispondente alla posizione di chiusura del battente.
In questo modo, si ottiene una posizione di chiusura precisa e priva di laschi.
Attorno alla bussola superiore 34 à ̈ disposto un anello 40 fissato rigidamente con un perno 42 al corpo rotante 16. Nell’anello 40 sono, inoltre, ricavate delle cavità longitudinali 44, aperte verso la superficie superiore dello stesso anello 40.
Nella bussola superiore 34 sono analogamente ricavate tre cavità chiuse 46, ottenute sulla superficie laterale della bussola superiore 34, di cui solo due sono visibili in figura 5.
L’anello 40 e la bussola superiore 34 sono disposti in modo da avere le rispettive cavità longitudinali 44 e cavità chiuse 46 frontali l’una all’altra e sono così tra loro accoppiati grazie alla presenza di sfere 50 disposte nelle stesse cavità 44, 46 dove possono rotolare in direzione longitudinale.
In questo modo, l’anello 40 e la bussola superiore 34 sono tra loro accoppiati e la disposizione e lo sviluppo delle cavità 44, 46 impedisce una rotazione relativa dei due elementi in questione, ma ne consente la traslazione reciproca.
La configurazione delle cavità chiuse 46 limita la traslazione reciproca tra anello 40 e bussola superiore 34, in modo da tenere in guida l’anello 40 e la bussola superiore 34.
La prima cerniera 12 così strutturata agisce da chiudiporta, senza controllo di chiusura effettuato invece dalla cerniera superiore 14, in quanto ad una rotazione nel verso di apertura del battente B, fissato al corpo rotante 16, corrisponde un’analoga rotazione dell’anello 40, fissato al corpo rotante 16 mediante il perno 42.
Ad una rotazione dell’anello 40 corrisponde anche una rotazione della bussola superiore 34 accoppiata allo stesso anello 40 come precedentemente descritto.
La bussola superiore 34, nel moto di rotazione (senso orario o antiorario), à ̈ costretta anche a traslare verso l’alto, in quanto la propria superficie inferiore va sostanzialmente in battuta sulla bussola inferiore 20 mediante la rampa 36 raggiata sulla quale rotola il rullo 22 raggiato.
La bussola superiore 34, traslando verso l’alto, pone in pressione la molla 38, caricandola.
Quando l’utente rilascia il battente B appena aperto, la molla 38 spinge verso il basso la bussola superiore 34 e, con movimento dei vari elementi opposto a quello appena descritto, il battente B viene chiuso.
La seconda cerniera 14 comprende una piastra di fissaggio 15 della stessa seconda cerniera 14 al soffitto F, ed alla quale à ̈ rigidamente accoppiato un albero di fissaggio 52.
Un’unità rotante 54 à ̈ fissata rotabilmente all’albero di fissaggio 52 mediante un primo cuscinetto di guida 56, un secondo cuscinetto di guida 58 ed un anello di tenuta 60, opportunamente provvisto di anelli o-ring 62, 64, tutti trattenuti da un anello d’arresto 66 all’interno di un foro cilindrico 68 ricavato nella stessa unità rotante 54.
L’anello di tenuta 60 racchiude il foro cilindrico 68 così da individuare una camera interna 69 ermetica, nella quale può essere disposto del fluido quale olio.
Nell’albero di fissaggio 52, nella parte opposta rispetto a quella fissata alla piastra di fissaggio 15, à ̈ ricavato un foro cieco 70 nel quale sono ricavate delle cavità longitudinali 72.
Nel foro cieco 70 à ̈ accolto un albero guida 74 nel quale sono ricavate degli incavi longitudinali 76, analoghi alle cavità longitudinali 72.
L’albero guida 74 può traslare rispetto all’albero di fissaggio 52 in direzione longitudinale, ma non può ruotare rispetto allo stesso albero di fissaggio 52, in quanto delle sfere 78 sono accolte nelle cavità longitudinali 72 e negli incavi longitudinali 76 disposti in corrispondenza tra loro come in figura 6.
Le sfere 78 sono bloccate in posizione da un tappo blocca sfere 80 che va in battuta sull’estremità libera dell’albero di fissaggio 52.
All’albero guida 74 à ̈, inoltre, accoppiata, per mezzo di una spina di fissaggio 84, una bussola superiore 82 alla quale à ̈ inoltre imperniato un primo rullo 86 raggiato per mezzo di una prima spina di guida 88.
Tra la bussola superiore 82 ed il tappo blocca sfere 80 Ã ̈ interposta una molla di compressione 90.
Inferiormente alla bussola superiore 82 à ̈ disposto, attorno all’albero guida 74, un anello camma 92 rigidamente accoppiato all’unità rotante 54 mediante un perno di connessione 94.
L’anello camma 92 presenta una rampa superiore 96 sulla propria superficie superiore ed una rampa inferiore 98 sulla propria superficie inferiore, entrambe raggiate omologamente ai rulli che su di loro rotolano.
Il primo rullo 86 à ̈ in battuta e può scorrere sulla rampa superiore 96 dell’anello camma 92.
Inferiormente all’anello camma 92 à ̈ disposta una bussola inferiore 100 posizionata attorno all’albero guida 74 e ad esso fissata mediante una seconda spina di guida 102 che funge anche da perno di rotazione per un secondo rullo 104 raggiato.
La bussola inferiore 100 à ̈ disposta a ridosso dell’anello camma 92 così che il secondo rullo 104 raggiato possa rotolare sulla rampa inferiore 98.
L’estremità inferiore dell’albero guida 74 à ̈ fissata ad un pistone 106 mediante un cuscinetto reggispinta 108 bloccato in posizione da un anello d’arresto 110.
Il cuscinetto reggispinta 108 evita la creazione di attriti nel movimento longitudinale del pistone 106 che deve ruotare con il corpo 54.
Il pistone 106 divide la camera interna 69 in una prima camera 124, disposta tra lo stesso pistone 106 ed il fondo del foro cilindrico 68, ed una seconda camera 126 disposta superiormente al pistone 106.
Nel pistone 106, nella parte opposta rispetto a quella fissata all’albero guida 74, sono ricavati due condotti 114 in cui sono accolte delle sfere in modo da ottenere una valvola di non ritorno e permettere il passaggio di fluido solamente dalla seconda camera 126 alla prima camera 124.
Nel pistone 106 à ̈ ricavato anche un condotto interno 112 comprendente una sfera così da fungere da valvola di sovraccarico e permettere il passaggio di fluido dalla prima camera 124 alla seconda camera 126, ma non viceversa.
Nel condotto interno 112 à ̈ presente una molla che, unitamente alla sfera, tende a mantenere chiuso lo stesso condotto interno 112, così che il fluido fluisca solo se a pressioni superiori a quella per cui la molla mantiene chiuso il condotto interno 112.
Nella porzione inferiore dell’unità rotante 54, in corrispondenza del pistone 106, à ̈ ricavato un condotto principale 116 collegato alla camera interna 69 con una prima connessione 118, una seconda connessione 120 ed una terza connessione 122.
Seppure il pistone 106 trasli secondo una direzione longitudinale, la prima connessione 118 Ã ̈ sempre collegata alla prima camera 124 e la terza connessione 122 Ã ̈ sempre collegata alla seconda camera 126. La seconda connessione 120 Ã ̈ collegata alla prima camera 124 o alla seconda camera 126 a seconda della posizione del pistone 106.
Il flusso di fluido che passa nel condotto principale 116 Ã ̈ regolato da una valvola di regolazione 128.
Il funzionamento della seconda cerniera 14 Ã ̈ di seguito descritto.
Il battente B à ̈ fissato all’unità rotante 54 ed in posizione di chiusura, come da figura 6. Quando l’utente apre il battente B, avviene una rotazione in senso orario (nel caso in cui si guardi la seconda cerniera 14 dall’alto, ma analoghi movimenti avvengono nel caso avvenga una rotazione in senso antiorario) dell’unità rotante 54. Allo stesso tempo, anche l’anello camma 92 ruota in senso orario, costringendo il primo rullo 86 a rotolare sulla rampa superiore 96 opportunamente raggiata, così che la camma superiore 82 sia costretta a spostarsi verso l’alto, così come l’albero guida 74 e tutti gli altri elementi ad esso accoppiati.
La bussola superiore 82, spostandosi verso l’alto, comprime la molla di compressione 90 e caricandola.
Nello spostamento verso l’alto dell’albero guida 74, si sollevano anche la bussola inferiore 100 ed il pistone 106. Il fluido contenuto nella seconda camera 126 passa nella prima camera 124 attraverso i condotti 114 ricavati nel pistone senza alcun ostacolo.
L’utente, dunque, nel far ruotare il battente B, ha compresso la molla di compressione 90 senza esercitare particolare forza, in quanto il fluido contenuto nella camera interna si à ̈ spostato dalla seconda camera 126 alla prima camera 124 senza particolari ostacoli.
Quando l’utente rilascia il battente B, la molla di compressione 90 spinge verso il basso la bussola superiore 82 che a sua volta fa rotolare il primo sullo 86 sulla rampa superiore 96 dell’anello camma 92 che à ̈ così costretto a ruotare.
Il battente B, dunque, ruota in senso opposto rispetto al movimento di apertura, così da andare a chiudersi.
Anche la bussola inferiore 100 Ã ̈ costretta a spostarsi verso il basso, in quanto il secondo rullo 104 rotola sulla rampa inferiore 98.
Analogamente, anche il pistone 106 si sposta verso il basso, facendo rimpicciolire la prima camera 124 a discapito della seconda camera 126. Il passaggio di fluido contenuto nelle camere non può avvenire attraverso i condotti 114 a causa della disposizione delle sfere, ma avviene tramite il condotto principale 116, unitamente alla prima connessione 118, alla seconda connessione 120 e alla terza connessione 122.
Più in particolare, quando il pistone 106 si sposta verso il basso, il fluido passa dalla prima camera 124 alla seconda camera 126 attraverso la prima connessione 118, il condotto principale 116 e la terza connessione 122.
All’avvicinarsi della chiusura del battente, intorno ai 10° alla chiusura, il pistone 106 libera il passaggio anche alla seconda connessione 120, aumentando così il passaggio di fluido e ottenendo uno scatto finale di chiusura del battente.
La valvola di regolazione 128 regola la velocità del flusso di fluido, secondo le impostazioni dell’utente e secondo il risultato che si attende.
La bussola inferiore 100 si sposta all’interno della seconda camera 126 annegata nel fluido, agendo da freno nel movimento di rotazione dei vari elementi e, di conseguenza, della chiusura del battente B.
Il condotto interno 112 riduce i picchi di pressione subiti dal pistone 106, senza sollecitare in modo estremo il sistema, lasciando passare del fluido dalla prima camera 124 alla seconda camera 126 nel caso in cui la pressione del fluido superi un valore limite.
Un tecnico del settore può prevedere ulteriori modifiche o varianti che sono da ritenersi comprese nell’ambito di tutela della presente invenzione. Ad esempio, le due cerniere possono essere invertite, così da avere una cerniera disposta più in basso e comprendente il dispositivo fluidodinamico di regolazione della velocità di apertura e chiusura della porta, ed una cerniera disposta più in alto e comprendente il dispositivo a camma necessario per ottenere la chiusura in automatico della porta.
Tra le modifiche operabili rientra anche quella atta a consentire di ottenere varie velocità di chiusura regolabili.
Inoltre, il dispositivo trova varie possibilità di applicazione, tra cui quella di rientrare nell’ambito antinfortunistico, grazie al fatto che con la sua applicazione si evita lo schiacciamento delle dita.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1)Dispositivo chiudiporta (10) comprendente almeno una prima cerniera (14) fissata da una parte ad un sistema fisso F e dall’altra ad un battente B, caratterizzato dal fatto che l'almeno una prima cerniera (14) comprende: - un gruppo fisso comprendente un albero di fissaggio (52) fissato al sistema fisso F; - un gruppo rotante atto a ruotare attorno al gruppo fisso, comprendente: o un’unità rotante (54) fissata al battente B e nella quale à ̈ ricavato un vano (68) riempito di fluido; o un anello camma (92) fissato all’unità rotante (54) e su cui à ̈ ricavata una superficie inclinata superiore (96); - un gruppo traslante comprendente una bussola superiore (82) a cui à ̈ fissato girevolmente un rullo superiore (86) atta a rotolare sulla superficie inclinata superiore (96), essendo fissato alla bussola superiore (82) un pistone (106) che suddivide il vano (68) in una prima camera (124) ed una seconda camera (126), essendo ricavato nel pistone (106) almeno un condotto trasversale (114) per il passaggio di fluido dalla seconda camera (126) alla prima camera (124); - un corpo elastico (90) interposto tra l’albero di fissaggio (52) e la bussola superiore (82); essendo ricavato nell’unità rotante (54) un condotto interno (116) collegato con la prima camera (124) attraverso un primo passaggio (118) e con la seconda camera (126) attraverso un secondo passaggio (122); così che, quando il battente B viene aperto ed il gruppo rotante ruota, la bussola superiore (82) à ̈ costretta a traslare a causa del rotolamento del rullo superiore (86) sulla superficie inclinata superiore (96) e comprime il corpo elastico (90), e contestualmente il pistone (106) trasla così da far passare il fluido dalla seconda camera (126) alla prima camera (124) attraverso l’almeno un condotto trasversale (114), ed in modo che, quando il battente B, se aperto, viene rilasciato, il corpo elastico (90) caricato elasticamente costringe la bussola superiore (82) a traslare in direzione opposta, così da far ruotare il gruppo rotante in senso opposto e far chiudere il battente B, e contestualmente far traslare il pistone (106) in direzione opposta facendo passare il fluido dalla prima camera (124) alla seconda camera (126) attraverso il condotto interno (116). 2)Dispositivo chiudiporta (10) secondo la rivendicazione 1, in cui la bussola superiore (82) à ̈ fissata ad un albero guida (74) a cui à ̈ fissato il pistone (106), essendo l’albero guida (74) accolto in un omologo foro (70) ricavato nell’albero di fissaggio (52) e ad esso accoppiato in modo da poter traslare e non ruotare. 3)Dispositivo chiudiporta (10) secondo la rivendicazione 2, in cui all’albero guida (74) à ̈ vincolata una bussola inferiore (100) che comprende un rullo inferiore (104) atto a rotolare su una superficie inclinata inferiore (98) ricavata nell’anello camma (92), così che, quando il battente B ruota in modo da chiudersi, l’anello camma (92) porta la propria superficie inclinata inferiore (104) in battuta con il rullo inferiore (104) che ruota costringendo la bussola inferiore (100) a traslare. 4)Dispositivo chiudiporta (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui nel pistone (106) à ̈ ricavato un condotto di sicurezza (112) atto a far passare fluido dalla prima camera (124) alla seconda camera (126) nel caso in cui la pressione del fluido nella prima camera (124) sia superiore ad un valore limite predeterminato. 5)Dispositivo chiudiporta (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui nell’unità rotante (54) à ̈ ricavato un terzo passaggio (120) atto a collegare il condotto interno (116) con la seconda camera (126), così che, quando il battente B à ̈ prossimo alla chiusura, il pistone (106) à ̈ sostanzialmente in una posizione estrema del suo movimento di traslazione e il condotto interno (116) à ̈ collegato con la seconda camera (126) attraverso il secondo passaggio (122) ed il terzo passaggio (120). 6)Dispositivo chiudiporta (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il passaggio di fluido dal condotto interno (116) al primo passaggio (118) à ̈ regolato mediante una prima valvola (128). 7)Dispositivo chiudiporta (10) secondo la rivendicazione 5, in cui il passaggio di fluido dal condotto interno (116) al terzo passaggio (120) à ̈ regolato mediante una seconda valvola. 8)Dispositivo chiudiporta (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui à ̈ compresa almeno una seconda cerniera (12) comprendente: - un corpo fisso comprendente: o un albero fisso (18) fissato al sistema fisso F; o un anello inferiore (20) nel quale à ̈ ricavata una rampa e al quale à ̈ fissata una rotella (22) in corrispondenza dell’estremità più alta della rampa; - un corpo rotante atto a ruotare attorno al corpo fisso, comprendente: o un elemento rotante (16) fissato al battente B e nel quale à ̈ ricavata una cavità; o un anello centrale (40) fissato all’elemento rotante (16) e su cui à ̈ ricavata una superficie inclinata superiore (96); - un anello superiore (34) vincolato all’anello centrale (40) in modo da ruotare concordemente, ma libero di traslare; essendo ricavata nell’anello superiore (34) una superficie inferiore inclinata; - un elemento elastico (38) interposto tra l’anello superiore (34) ed un’estremità della cavità; così che, quando il battente B viene aperto ed il corpo rotante ruota, l’anello centrale (40) ruota e nel proprio movimento di rotazione, l’anello superiore (34) ruotando à ̈ costretto a traslare a causa del rotolamento della rotella (22) sulla superficie inferiore inclinata e comprime l’elemento elastico (38), ed in modo che, quando il battente B, se aperto, viene rilasciato, l’elemento elastico (38) caricato elasticamente costringe l’anello superiore (34) a traslare in direzione opposta, così da far ruotare il gruppo rotante in senso opposto e far chiudere il battente B. 9)Dispositivo chiudiporta (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui l’anello inferiore (20) comprende una sfera (21) atta ad essere accolta in una sede ricavata nell’anello superiore (34) quando lo stesso anello superiore (34) à ̈ nella posizione più estrema corrispondente alla chiusura del battente B. 10)Dispositivo chiudiporta (10) secondo le rivendicazioni 8 o 9, in cui la superficie inferiore inclinata dell’anello superiore (34) ha un’inclinazione diversa da quella della superficie inclinata superiore (96) dell’anello camma (92).
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20050044661A1 (en) * 2003-08-29 2005-03-03 Sojin Corporation Door-closing device using a cam
WO2011141880A1 (en) * 2010-05-11 2011-11-17 Industria Casearia Silvio Belladelli S.R.L. Door closing device

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