ITVR20120092A1 - Capsula contenente una sostanza alimentare in polvere - Google Patents

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Giovanni Accursi
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Coffee Star S A
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Description

CAPSULA CONTENENTE UNA SOSTANZA ALIMENTARE IN POLVERE
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una capsula 1 contenente una sostanza alimentare in polvere.
In particolare si fa riferimento a quelle capsule comprendenti un corpo ed un coperchio che chiude superiormente il corpo. All’interno della capsula à ̈ posizionata una sostanza alimentare in polvere (ad esempio polvere di caffà ̈) che può essere estratta attraverso il passaggio di acqua (eventualmente in pressione) per formare una bevanda, ad esempio caffà ̈. Più precisamente si fa riferimento a quelle capsule in cui il corpo comprende una parete inferiore ed una parete laterale e che comprendono al loro interno un filtro interposto tra la parete inferiore ed il coperchio per separare la sostanza alimentare in polvere dalla parete inferiore stessa. Ancora più precisamente sono interesse della presente invenzione quelle capsule in cui il filtro à ̈ fissato alla parete laterale del corpo della capsula. I brevetti EP1555219 e US2010/0077928, ad esempio, insegnano a fissare il filtro internamente ad una scanalatura anulare (ovvero una concavità) ricavata internamente alla parete laterale. Il filtro, che à ̈ sostanzialmente appoggiato alla parete inferiore del corpo della capsula, presenta infatti perifericamente un bordo anulare che si inserisce all’interno della scanalatura stessa.
Il brevetto US2010/0077928 mostra inoltre una capsula in cui il filtro anulare à ̈ vincolato tra la parete inferiore ed una sporgenza anulare (ovvero una convessità) ricavata internamente alla parete laterale che definisce un restringimento locale della sezione interna al corpo della capsula. In particolare il filtro poggia sulla parete inferiore della capsula ed il suo movimento verso il coperchio à ̈ impedito dal contatto tra il proprio bordo anulare e la sporgenza.
Questa tecnologia nota presenta però alcuni inconvenienti.
La scanalatura viene solitamente realizzata producendo un ripiegamento della parete laterale della capsula, prodotto ad esempio per termoformatura. Per evitare che il ripiegamento sporga eccessivamente dalla parete laterale, la scanalatura presenta solitamente una profondità modesta. Conseguentemente la forza necessaria a spostare il filtro dalla sua posizione in corrispondenza della scanalatura, à ̈ di modesta entità. Ciò può quindi essere causa di spostamenti del filtro durante l’utilizzo della capsula. Ad esempio una semplice pressione, esternamente alla capsula, in corrispondenza della parete inferiore può causare lo spostamento del filtro dalla scanalatura.
La realizzazione di una scanalatura più profonda comporterebbe tuttavia la realizzazione di un ripiegamento più sporgente dalla parete laterale che dovrebbe essere considerato durante la realizzazione di un portacapsula di un sistema per la produzione di bevande in cui la capsula à ̈ destinata ad essere inserita. In particolare la scanalatura dovrebbe essere riportata anche nella parete interna del portacapsula. In altri termini il portacapsula dovrebbe essere controsagomato alla capsula ed il suo dimensionamento dovrebbe tener conto anche della sporgenza verso l’esterno che la parete laterale presenta in corrispondenza della scanalatura. Se così non fosse infatti, potrebbero verificarsi problemi nell’utilizzo della capsula: ad esempio a seguito del riscaldamento, la capsula si potrebbe dilatare in corrispondenza della scanalatura, realizzando con il portacapsula un contatto per interferenza che renderebbe difficile l’estrazione della capsula dallo stesso portacapsula una volta terminata la preparazione della bevanda. Al contempo però la realizzazione nel portacapsula di una scanalatura corrispondente a quella della capsula potrebbe rivelarsi controproducente in quanto l’accoppiamento eccessivamente preciso potrebbe causare problemi nell’inserimento e nell’estrazione della capsula dal portacapsula.
La presenza di una sporgenza anulare, invece, risolve in parte questo problema. Infatti essendo che il filtro à ̈ posizionato in battuta contro la sporgenza stessa (in corrispondenza della quale la sezione interna del corpo della capsula à ̈ minore della sezione del filtro in corrispondenza del bordo) lo spostamento accidentale del filtro, a seguito per esempio della pressione esterna sulla parete inferiore del corpo della capsula, à ̈ impedito. Allo stesso tempo tale soluzione consentirebbe di trattenere la sostanza alimentare in polvere nella zona compresa tra il filtro ed il coperchio. Tuttavia la realizzazione del contatto in battuta ed in particolare la tenuta alla sostanza alimentare in polvere, sono in strettamente legate sia alle tolleranze costruttive del filtro sia alle tolleranze costruttive del corpo della capsula ed in particolare della sporgenza anulare. La presenza di un gioco tra il filtro e la sporgenza anulare favorirebbe infatti il passaggio di sostanza alimentare in polvere al di là del filtro stesso vanificandone l’azione. L’ottenimento della completa tenuta alla sostanza alimentare in polvere, del contatto tra il filtro e la parete laterale (la sporgenza in particolare), à ̈ quindi di difficile realizzazione.
Inoltre per la realizzazione del contatto in battuta solitamente il filtro contatta il corpo della capsula in almeno un altro punto oltre alla sporgenza anulare. Solitamente infatti il filtro poggia sulla parete inferiore del corpo della capsula. Tuttavia in alcuni casi potrebbe essere utile mantenere il filtro distanziato dalla parete inferiore. Il filtro dovrebbe allora comprendere una o più propaggini che da esso si sviluppino verso la parete inferiore per poggiare su di essa in modo da essere in battuta contro la sporgenza anulare. In questo caso la corretta realizzazione del contatto in battuta, in modo che garantisca la tenuta, dipende strettamente anche dalle tolleranze costruttive delle propaggini e dalla precisione del loro contatto con la parete inferiore. Ad esempio la presenza di una lacuna o di un avvallamento in corrispondenza del punto di appoggio di una propaggine, così come la disparità tra le propaggini stesse, potrebbero causare la perdita di contatto tra il bordo anulare del filtro e la sporgenza anulare in uno o più punti.
In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ realizzare una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere che ponga rimedio agli inconvenienti citati.
È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula in cui il filtro possa essere fissato a tenuta alla parete laterale e stabilizzato in modo più efficacie rispetto alle capsule note.
È in ulteriormente compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere che consenta di ridurre la presenza di sostanza alimentare in polvere nella bevanda che viene prodotta, migliorando la separazione tra la sostanza alimentare in polvere e la parete inferiore rispetto alle capsule note.
È in aggiunta compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere che non richieda particolari sagomature di un portacapsula destinato ad ospitarla.
È inoltre compito tecnico della presente invenzione realizzare una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere che consenta impiegare un filtro di semplice realizzazione e con bassi costi di produzione.
Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere illustrate negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra in sezione verticale una capsula in accordo con una prima forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 2 mostra il dettaglio II di figura 1;
la figura 3 mostra la capsula di figura 1 in vista assonometrica dall’alto; - la figura 4 mostra il dettaglio IV di figura 3;
- la figura 5 mostra in sezione verticale una capsula in accordo con una seconda forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 6 mostra il dettaglio VI di figura 5;
- la figura 7 mostra la capsula di figura 5 in vista assonometrica dall’alto; - la figura 8 mostra il dettaglio VIII di figura 7;
- la figura 9 mostra in sezione verticale una capsula in accordo con una terza forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 10 mostra il dettaglio X di figura 9;
- la figura 11 mostra la capsula di figura 9 in vista assonometrica dall’alto; - la figura 12 mostra il dettaglio XII di figura 11.
Con riferimento alle figure citate à ̈ stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 una capsula contenente una sostanza alimentare in polvere secondo la presente invenzione.
L’oggetto della presente invenzione à ̈ una capsula 1 contenente una sostanza alimentare in polvere che può essere estratta attraverso il passaggio di acqua, eventualmente in pressione, per formare una bevanda. Nel contesto della presente invenzione per sostanza alimentare in polvere si intende una qualsiasi sostanza estraibile per infusione o solubile, come ad esempio caffà ̈, thà ̈, infusi, zuppe, ecc.
La capsula 1 comprende un corpo 2 sostanzialmente a forma di tazza comprendente a propria volta una parete inferiore 3 ed una parete laterale 4 estendentesi dalla parete inferiore 3. Vantaggiosamente parete inferiore 3 e parete laterale 4 avranno sviluppi e forme diverse a seconda delle forme realizzative ma sostanzialmente il corpo 2 della capsula 1 à ̈ preferibilmente almeno principalmente troncoconico. Il corpo 2 individua poi al proprio interno una camera che ospita almeno la sostanza alimentare in polvere. Un coperchio 5 chiude poi superiormente il corpo 2; vantaggiosamente il coperchio 5 à ̈ fissato al corpo 2 in corrispondenza di un bordo perimetrale 6 superiore formato dalla parete laterale 4, dalla parte opposta a quella dove à ̈ connessa alla parete inferiore 3, e che delimita un accesso all’interno del corpo 2 stesso. Si individua poi un asse di sviluppo 7 della capsula 1 il quale passa per un punto centrale della parete inferiore 3 e per un punto centrale del coperchio 5.
La capsula 1 comprende inoltre un filtro od un elemento di distribuzione 8 dell’acqua che à ̈ rigido o semirigido e che à ̈ posizionato internamente al corpo 2 ed in particolare all’interno della camera. Infatti la presente invenzione si applica a due tipi di capsula 1 aventi una struttura analoga, con un corpo 2 a forma di tazza, ed in particolare ad una capsula 1 comprendente, tra la sostanza alimentare in polvere e la parete inferiore 3 del corpo 2, un filtro 8 per la bevanda che deve fuoriuscire dalla capsula 1 od un elemento di distribuzione 8 per l’acqua in ingresso alla capsula 1. Più precisamente, una capsula 1 adatta ad essere utilizzata in sistemi di produzione di bevande in cui l’erogazione della bevanda avviene attraverso od in corrispondenza della parete inferiore 3 (e l’iniezione di acqua attraverso, ad esempio, il coperchio 5) comprenderà un filtro 8, mentre una capsula 1 adatta ad essere utilizzata in sistemi in cui l’iniezione di acqua avviene attraverso od in corrispondenza della parete inferiore 3 (e l’erogazione della bevanda, ad esempio, attraverso il coperchio 5) comprenderà un elemento di distribuzione 8.
Il filtro/elemento di distribuzione 8 separa la sostanza alimentare in polvere dalla parete inferiore 3 e presenta perifericamente un dente anulare 9 sporgente. In particolare nelle forme realizzative illustrate il filtro/elemento di distribuzione 8 comprende un elemento filtrante 10 perifericamente al quale à ̈ disposto il dente anulare 9. L’elemento filtrante 10 ha una forma sostanzialmente discoidale. A seconda poi che si tratti di filtro 8 od elemento di distribuzione 8, l’elemento filtrante 10 potrà avere una struttura diversa. Vantaggiosamente infatti, come nelle forme realizzative illustrate, l’elemento filtrante 10 comprende una pluralità di fori 11 per il passaggio della bevanda quando la capsula 1 comprende un filtro 8, od una pluralità di fori 11 per il passaggio dell’acqua quando la capsula 1 comprende l’elemento di distribuzione 8. Vantaggiosamente quando la capsula 1 comprende il filtro 8, l’elemento filtrante 10 permette al contempo di trattenere la sostanza alimentare in polvere; ciò à ̈ preferibile, ma tuttavia non necessario, quando la capsula 1 comprende l’elemento di distribuzione 8. Quando la capsula 1 comprende il filtro 8 poi, l’elemento filtrante 10 può presentare anche inserti di tessuto permeabile alla bevanda, la quale poi percola attraverso i fori 11, ma che trattengono la sostanza alimentare in polvere (non rappresentati).
Il dente anulare 9 si sviluppa attorno all’asse di sviluppo 7 e, come detto, si trova vantaggiosamente alla periferia del filtro/elemento di distribuzione 8 ed in particolare à ̈ posizionato esternamente all’elemento filtrante 10. Il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ poi in contatto con la parete laterale 4 del corpo 2 della capsula 1 almeno in corrispondenza del dente anulare 9. Vantaggiosamente ciascuna porzione di parete laterale 4 con cui il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ a contatto attraverso il dente anulare 9 giace sostanzialmente su un piano perpendicolare all’asse di sviluppo 7. Il dente anulare 9 può essere sia una struttura che sporge dall’elemento filtrante 10, sia può essere individuato dal bordo del filtro/elemento di distribuzione 8 stesso ovvero il bordo che delimita l’elemento filtrante 10. Il dente anulare 9 può presentare uno spessore sostanzialmente uniforme (figure 2 e 4), oppure può presentare uno spessore che si restringe verso l’esterno, ovvero in allontanamento dall’asse di sviluppo 7 (figure 10 e 12), eventualmente terminando con uno spigolo (figure 6 e 8). In generale il dente anulare 9 può essere ancora diverso, ad esempio può essere smussato, arrotondato, ecc.
La parete laterale 4 individua internamente alla capsula 1 una porzione di contatto 12 sostanzialmente anulare che si sviluppa attorno all’asse di sviluppo 7. Tale porzione di contatto 12 à ̈ individuata, internamente alla capsula 1, sulla superficie della parete laterale 4. Il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ associato alla parete laterale 4 attraverso il dente anulare 9 in corrispondenza della porzione di contatto 12. Nelle forme realizzative preferite non vi à ̈ soluzione di continuità del contatto, attorno all’asse di sviluppo 7, tra il dente anulare 9 e la porzione di contatto 12. Vantaggiosamente il dente anulare 9 si sviluppa senza soluzione di continuità ed in particolare la sua parte che entra in contatto con la porzione di contatto 12 non presenta, vantaggiosamente, rientranze od asperità che non corrispondano a rientranze od asperità presenti sulla porzione di contatto 12.
In accordo con la presente invenzione la porzione di contatto 12 individua, procedendo dal coperchio 5 verso la parete inferiore 3, una convessità anulare 13 seguita da una concavità anulare 14 raccordata alla convessità anulare 13 (figure 2, 4, 6, 8, 10, 12). Vista in sezione quindi (figure 2, 6 e 10), in un piano passante per l’asse di sviluppo 7, la porzione di contatto 12 à ̈ conformata sostanzialmente ad S. Il dente anulare 9 à ̈ poi almeno parzialmente inserito nella concavità anulare 14 e la convessità anulare 13 impedisce, in propria corrispondenza, lo spostamento del filtro/elemento di distribuzione 8 verso il coperchio 5. Il contatto tra il dente anulare 9 e la porzione di contatto 12 avviene vantaggiosamente in corrispondenza della concavità anulare 14 ma in alternativa può avvenire anche in corrispondenza della porzione di convessità anulare 13 rivolta verso la parete inferiore 3 od ancora in corrispondenza della regione di raccordo 15 tra la concavità anulare 14 e la convessità anulare 13, come meglio evidente nel seguito.
La convessità anulare 13 si configura come una sporgenza della porzione di contatto 12 verso l’asse di sviluppo 7 mentre la concavità anulare 14 si configura come una rientranza della porzione di contatto 12 in allontanamento dall’asse di sviluppo 7. Nelle forme realizzative illustrate nelle unite figure, la convessità anulare 13 e la concavità anulare 14 sono realizzate attraverso il piegamento/sagomatura della parete laterale 4 in corrispondenza della porzione di contatto 12. Conseguentemente anche la parete laterale 4 in sezione, secondo un piano passante per l’asse di sviluppo 7, à ̈ conformata sostanzialmente ad S individuando una rientranza 16 verso l’asse di sviluppo 7 in corrispondenza della convessità anulare 13 ed una sporgenza 17, rispetto alla rientranza 16 ed alla parete laterale 4 adiacente, in corrispondenza della concavità anulare 14. Tale conformazione della parete laterale 4 conferisce flessibilità (deformabilità elastica) alla stessa in corrispondenza della porzione di contatto 12. Come meglio descritto nel seguito, la pressione del filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza della convessità anulare 13 (vantaggiosamente verso la parete inferiore 3) può deformare elasticamente la parete laterale 4.
Vantaggiosamente il filtro/elemento di distribuzione 8 ha sezione, in un piano passante per il dente anulare 9 e perpendicolare all’asse di sviluppo 7, maggiore della minima sezione della camera in corrispondenza della convessità anulare 13 perpendicolarmente all’asse di sviluppo 7 stesso. Conseguentemente la convessità anulare 13 permette di impedire il movimento del filtro/elemento di distribuzione 8 verso il coperchio 5 sostanzialmente in corrispondenza di una propria porzione anulare delimitante una sezione interna della camera sostanzialmente corrispondente a quella del filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza del dente anulare 9.
Ad esempio, nel caso delle unite figure, il dente anulare 9 e la porzione di contatto 12 hanno sviluppo sostanzialmente circolare. Il diametro del filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza del dente anulare 9 à ̈ superiore al diametro della sezione della camera valutata in corrispondenza della porzione anulare della convessità più ravvicinata all’asse di sviluppo 7. In altri termini il filtro/elemento di distribuzione 8, essendo posizionato in corrispondenza della concavità anulare 14, à ̈ superiormente vincolato dalla convessità anulare 13 oltre la quale non può passare.
Vantaggiosamente inoltre, il filtro/elemento di distribuzione 8 ha sezione, in un piano passante per il dente anulare 9 e perpendicolare all’asse di sviluppo 7, maggiore della sezione della camera, perpendicolarmente all’asse di sviluppo 7, in corrispondenza della porzione sostanzialmente anulare di parete laterale 4 immediatamente adiacente alla concavità anulare 14 e posizionata dalla parte opposta della convessità anulare 13 rispetto alla concavità anulare 14 stessa. La concavità anulare 14 quindi permette di impedire lo spostamento del filtro/elemento di distribuzione 8 verso la parete inferiore 3. La concavità anulare 14, in altri termini, vincola inferiormente il filtro/elemento di distribuzione 8.
Vantaggiosamente, la parete laterale 4 à ̈ deformabile elasticamente per permettere il posizionamento del dente anulare 9 nella concavità anulare 14. Ancor più vantaggiosamente la parete laterale 4 à ̈ deformabile elasticamente in corrispondenza della porzione di contatto 12. Tale deformabilità elastica, come detto in precedenza, à ̈ garantita dalla conformazione ad S della parete laterale 4 in corrispondenza della porzione di contatto 12. Durante la produzione della capsula 1, in questo modo, il filtro/elemento di distribuzione 8 può essere inserito all’interno del corpo 2 della capsula 1 ed appoggiato in corrispondenza della convessità anulare 13: esercitando una determinata pressione sul filtro/elemento di distribuzione 8 verso la parete inferiore 3 esso induce una deformazione della parete laterale 4, vantaggiosamente in corrispondenza della porzione di contatto 12, tale da permettere al filtro/elemento di distribuzione 8 stesso di oltrepassare la convessità anulare 13 e di inserirsi con il dente anulare 9 nella concavità anulare 14. Dopo che il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ stato posizionato in corrispondenza della concavità anulare 14, la parete laterale 4, non subendo ulteriori spinte deformanti, torna elasticamente sostanzialmente alla sua forma originale.
In alternativa od in aggiunta alla deformabilità elastica della parete laterale 4, il filtro/elemento di distribuzione 8 può essere deformabile elasticamente per permettere il posizionamento del dente anulare 9 nella concavità anulare 14. Il filtro/elemento di distribuzione 8 sarà quindi in questo caso semirigido, ad esempio può essere vantaggiosamente flessibile in corrispondenza dell’elemento filtrante 10. In tal modo il filtro/elemento di distribuzione 8 può essere inserito nel corpo 2 della capsula 1 ed a seguito della pressione su di esso verso la parete di fondo, quando si trova in corrispondenza della convessità anulare 13, può subire una deformazione, ad esempio con l’elemento filtrante 10 che assume una forma sostanzialmente lenticolare con convessità rivolta verso la parete inferiore 3, tale da consentirgli il passaggio oltre la convessità anulare 13 e l’inserimento nella concavità anulare 14 in corrispondenza della quale il filtro/elemento di distribuzione 8 stesso ritorna sostanzialmente alla sua forma originale.
Nelle forme realizzative preferite la parete laterale 4 e/o il filtro/elemento di distribuzione 8 sono leggermente deformati elasticamente quando il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ posizionato con il dente anulare 9 inserito nella concavità anulare 14. Vantaggiosamente infatti il dente anulare 9 à ̈ in contatto per interferenza con la porzione di contatto 12.
In altri termini, vantaggiosamente, la parete laterale 4 ed il filtro/elemento di distribuzione 8 sono in contatto tra loro per interferenza a seguito dalla tendenza della parete laterale 4 e/o rispettivamente del filtro/elemento di distribuzione 8 a tornare al relativo stato indeformato. Vantaggiosamente quindi tra filtro/elemento di distribuzione 8 e parete laterale 4, in corrispondenza della concavità anulare 14, vi sono delle forze elastiche, agenti in corrispondenza dell’interfaccia tra dente anulare 9 e concavità anulare 14, che determinano il contatto per interferenza: tali forze sono direttamente legate alla deformazione elastica della parete laterale 4 e/o del filtro/elemento di distribuzione 8.
Ad esempio nella prima forma realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 4 si nota come il dente anulare 9 sia in contatto per interferenza con la porzione di contatto 12 ed in particolare con la concavità anulare 14. In particolare, nelle figure 2 e 4 si nota come il filtro/elemento di distribuzione 8 sia in contatto con l’interno della concavità anulare 14 in corrispondenza di due spigoli 18 anulari del dente anulare 9, uno più vicino alla convessità anulare 13 ed uno più distante.
Analogamente, nella seconda forma realizzativa illustrata nelle figure da 5 a 8, il dente anulare 9 à ̈ in contatto con l’interno della concavità anulare 14 in corrispondenza di uno spigolo 18 anulare (figura 6).
In questi casi, vantaggiosamente, la parete laterale 4 in corrispondenza della porzione di contatto 12 e più precisamente in corrispondenza della concavità anulare 14 preme almeno principalmente in direzione radiale, con riferimento all’asse di sviluppo 7, verso il dente anulare 9 a seguito della deformazione elastica che determina il contatto per interferenza.
In alternativa il contatto tra il dente anulare 9 e la porzione di contatto 12 à ̈ ad interferenza almeno in alcune condizioni. Ad esempio nella terza forma realizzativa illustrata (figure da 9 a 12), il dente anulare 9 à ̈ distanziato dalla porzione di contatto 12, come si vede in particolare in figura 11. In particolare il dente anulare 9 à ̈ mobile all’interno della concavità anulare 14 sostanzialmente lungo la direzione individuata dall’asse di sviluppo 7 ed il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ mobile conseguentemente. In altri termini può esservi un gioco, nell’associazione tra il dente anulare 9 e la concavità anulare 14, per il quale il filtro/elemento di distribuzione 8 può subire uno spostamento sia trasversalmente, ed in particolare perpendicolarmente, all’asse di sviluppo 7 sia parallelamente ad esso. In ogni caso il dente anulare 9 rimane localizzato in corrispondenza della porzione di contatto 12 tra la porzione (sostanzialmente anulare) della concavità anulare 14 più vicina alla parete inferiore 3 e la porzione della convessità anulare 13 in corrispondenza della quale la camera presenta sezione minore od in corrispondenza della quale la camera presenta una sezione sostanzialmente analoga a quella del filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza del dente anulare 9 (sezioni valutate perpendicolarmente all’asse di sviluppo 7 della capsula 1). Vantaggiosamente il gioco, specialmente nel caso di una capsula 1 comprendente il filtro 8, à ̈ inferiore o sostanzialmente equivalente al diametro dei fori 11 presenti sull’elemento filtrante 10 (se effettivamente presenti) ed in generale non consente il passaggio di sostanza alimentare in polvere.
In tale forma realizzativa alternativa, l’applicazione di una forza sul filtro/elemento di distribuzione 8 verso la parete inferiore 3 determina la realizzazione di un contatto per interferenza tra filtro/elemento di distribuzione 8 e porzione di contatto 12 in corrispondenza di una prima porzione localizzata sulla concavità anulare 14 in una posizione prossima alla parete inferiore 3 e/o l’applicazione di una forza sul filtro/elemento di distribuzione 8 verso il coperchio 5 determina la realizzazione di un contatto per interferenza tra filtro/elemento di distribuzione 8 e porzione di contatto 12 in corrispondenza di una seconda porzione localizzata o sulla concavità anulare 14 in una posizione più distante dalla parete inferiore 3 rispetto alla prima porzione o sulla convessità anulare 13 dalla parte rivolta verso la parete inferiore 3.
In tale circostanza il contatto per interferenza può avvenire quindi a seguito dell’azione di una forza esterna sul filtro/elemento di distribuzione 8. Conseguentemente, l’eventuale contatto a tenuta avviene almeno a seguito dell’azione di una forza esterna sul filtro/elemento di distribuzione 8. In questo contesto per forza (esterna) si intende una qualsiasi forza esterna agente sul filtro/elemento di distribuzione 8. In particolare, durante l’uso, la forza generata dalla pressione dell’acqua nella capsula 1 può determinare il contatto per interferenza (contatto a tenuta).
Nell’ambito della presente invenzione il contatto a tenuta tra porzione di contatto 12 e dente anulare 9, intendendo un contatto che impedisce alla sostanza alimentare in polvere oltrepassare il filtro/elemento di distribuzione 8, à ̈ sostanzialmente realizzato dal contatto per interferenza tra la porzione di contatto 12 ed il dente anulare 9 stessi. La tenuta può comunque essere garantita anche senza un contatto per interferenza.
Il filtro/elemento di distribuzione 8 può poi essere associato internamente al corpo 2 della capsula 1 solo in corrispondenza della porzione di contatto 12, oppure può essere in contatto con il corpo 2 della capsula 1 anche in altri punti.
Ad esempio nella prima forma realizzativa illustrata (figure da 1 a 4) il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ in contatto con la parete inferiore 3 in corrispondenza dell’elemento filtrante 10. In particolare, come evidente da figura 1, il filtro/elemento di distribuzione 8 poggia sulla parete inferiore 3. Come visibile in figura 1 la parete inferiore 3 forma poi centralmente una cupola 19 e procedendo radialmente in allontanamento dalla cupola 19 stessa (e dall’asse di sviluppo 7) il filtro/elemento di distribuzione 8 si sviluppa prima radialmente e poi in prossimità della parete laterale 4 definisce una parete che si sviluppa almeno principalmente verso il coperchio 5 per infine svilupparsi nuovamente in direzione radiale verso la porzione di contatto 12 terminando in un bordo che costituisce il dente anulare 9.
Anche nella seconda forma realizzativa illustrata (figure da 5 a 8) il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ sostanzialmente in contatto con la parete inferiore 3. In particolare due pareti di supporto 20 sostanzialmente cilindriche e vantaggiosamente concentriche attorno all’asse di sviluppo 7 si proiettano inferiormente, ovvero dalla parte del filtro/elemento di distribuzione 8 rivolta verso la parete inferiore 3, dall’elemento filtrante 10. Il contatto tra il corpo 2 della capsula 1 ed il filtro/elemento di distribuzione 8 in punti diversi da quelli in corrispondenza della porzione di contatto 12, dove previsto, non à ̈ necessariamente sempre persistente ma può verificarsi a causa di variazioni delle condizioni esterne, per esempio a causa di una compressione programmata della capsula 1, in corrispondenza della parete inferiore 3, che determini il contatto tra filtro/elemento di distribuzione 8 e corpo 2 in corrispondenza appunto della parete inferiore 3 stessa. Nel caso della seconda forma realizzativa illustrata, per esempio, una compressione della parete inferiore 3 determina il contatto tra la parete inferiore 3 stessa ed il filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza di una od entrambe le pareti di supporto 20.
In aggiunta, a seguito di una compressione della parete inferiore 3 può accadere che il filtro/elemento di distribuzione 8, in contatto con la stessa parete inferiore 3, sia sottoposto ad una forza che tende a spingerlo verso il coperchio 5 della capsula 1. In questo caso la porzione di contatto 12 oggetto della presente invenzione consente di impedire lo spostamento del filtro/elemento di distribuzione 8 dalla sua posizione originale.
Anche nella terza forma realizzativa illustrata (figure da 9 a 12) il filtro/elemento di distribuzione 8 Ã ̈ in contatto con il corpo 2 della capsula 1 anche in corrispondenza di punti non appartenenti alla porzione di contatto 12.
In particolare la parete laterale 4 tra la porzione di contatto 12 e la parete inferiore 3, procedendo dalla porzione di contatto 12 verso la parete inferiore 3, realizza un restringimento 21 di sezione della camera perpendicolarmente all’asse di sviluppo 7. Vantaggiosamente poi, la camera in corrispondenza della parete laterale 4 localizzata tra il restringimento 21 e la parete inferiore 3 presenta, perpendicolarmente all’asse di sviluppo 7, una sezione sostanzialmente corrispondente od inferiore a quella che presenta in corrispondenza del restringimento 21 (figure 9 e 11). Il restringimento 21 à ̈ sostanzialmente ricavato come ripiegamento della parete laterale 4 che vista in sezione, secondo un piano passante per l’asse di sviluppo 7, presenta un primo tratto 22 discendente dalla porzione di contatto 12, almeno principalmente parallelamente all’asse di sviluppo 7, seguito da un secondo tratto 23 a sviluppo sostanzialmente radiale verso l’asse di sviluppo 7 ed infine un terzo tratto 24, con inclinazione sostanzialmente analoga a quella del primo tratto, che dal secondo tratto si sviluppa verso la parete inferiore 3.
In corrispondenza di tale restringimento 21, ed in particolare sul secondo tratto 23, la parete laterale 4 individua una superficie di appoggio 25 sostanzialmente anulare, rivolta verso il coperchio 5 e sulla quale il filtro/elemento di distribuzione 8 può essere appoggiato. L’appoggio del filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza della superficie di appoggio 25 può poi essere sempre persistente od avere effetto solo a seguito di variazioni delle condizioni esterne, sostanzialmente come sopra riportato.
La presenza della superficie di appoggio 25 in corrispondenza della parete laterale 4 consente innanzitutto di distanziare il filtro/elemento di distribuzione 8 dalla parete inferiore 3. Conseguentemente una pressione esterna in corrispondenza della parete inferiore 3 non influisce sul filtro/elemento di distribuzione 8: venendo meno il contatto tra parete inferiore 3 e filtro/elemento di distribuzione 8, un’eventuale deformazione della parete inferiore 3 non potrebbe trasmettere uno spostamento del filtro/elemento di distribuzione 8 stesso.
Inoltre la presenza del restringimento 21 e la sua forma consentono di irrobustire il corpo 2 della capsula 1 ed in particolare la parete laterale 4. In particolare infatti, risulta più difficile esercitare pressioni (accidentali) in corrispondenza della parete laterale 4, e precisamente in corrispondenza del restringimento 21, che riescano a spostare il filtro/elemento di distribuzione 8 dalla sua posizione, ovvero quando à ̈ in appoggio sulla superficie di appoggio 25 e fissato alla porzione di contatto 12.
Anche nella terza forma realizzativa il filtro/elemento di distribuzione 8 comprende un elemento filtrante 10 sostanzialmente discoidale presentante perifericamente il dente anulare 9. Inoltre il filtro/elemento di distribuzione 8 presenta vantaggiosamente una parete di supporto 20 sostanzialmente anulare attorno all’asse di sviluppo 7 la quale si proietta dall’elemento filtrante 10 verso la parete inferiore 3. Vantaggiosamente la parete di supporto 20 si sviluppa verso la parete inferiore 3 secondo una direzione almeno principalmente parallela all’asse di sviluppo 7. La parete di supporto 20 à ̈ radialmente più interna rispetto al dente anulare 9 e termina in corrispondenza di un bordo inferiore 26 sostanzialmente anulare attorno all’asse di sviluppo 7. La parete di supporto 20 (e quindi il filtro/elemento di distribuzione 8) può essere in contatto con la superficie di appoggio 25 tramite il bordo inferiore 26.
La parete di supporto 20 può poi avere vantaggiosamente una funzione strutturale per la capsula 1. Infatti, essendo che il dente anulare 9 del filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ fissato alla porzione di contatto 12 (oggetto della presente invenzione), eventuali deformazioni del corpo 2 della capsula 1, a seguito di variazioni delle condizioni esterne, sono contrastate dal filtro/elemento di distribuzione 8 stesso.
Ad esempio nella seconda forma realizzativa il filtro/elemento di distribuzione 8 impedisce, attraverso le pareti di supporto 20, che la parete inferiore 3 del corpo 2 della capsula 1 si ripieghi eccessivamente ad esempio sotto la spinta di un elemento di perforazione che la penetra. Un effetto analogo à ̈ ottenuto anche nella prima forma realizzativa in cui il filtro/elemento di distribuzione 8 ha il proprio elemento filtrante 10 in corrispondenza della parete inferiore 3 ed à ̈ al contempo connesso alla parete laterale 4 con il dente anulare 9 fissato alla porzione di contatto 12. Tale assetto non consente la deformazione della parete inferiore 3 né consente il suo spostamento verso il coperchio 5 a seguito di una spinta esterna sulla parete inferiore 3 stessa, ad esempio dovuta alla penetrazione di un elemento di perforazione in corrispondenza della porzione di parete inferiore 3 affacciata alla cupola 19.
L’utilizzo della capsula 1 in un sistema di produzione di bevande basato su capsule à ̈ di per sé noto e per tanto qui non trattato nel dettaglio.
Oggetto della presente invenzione à ̈ anche un metodo per la realizzazione della capsula 1 oggetto della presente invenzione. Va inteso che quanto sin qui descritto in relazione alla capsula 1 si applica anche alla descrizione che segue relativa al metodo, se compatibile.
In particolare il metodo consiste innanzitutto nel prendere un corpo 2 sostanzialmente a forma di tazza comprendente una parete inferiore 3 ed una parete laterale 4 la quale individua una porzione di contatto 12 comprendente una convessità anulare 13 ed una concavità anulare 14 individuata tra la convessità anulare 13 e la parete inferiore 3 e raccordata alla convessità anulare 13. A seconda della forma realizzativa il corpo 2 della capsula 1 può anche essere sagomato per formare ad esempio il restringimento 21 e la superficie di appoggio 25.
Si procede quindi col prendere un filtro/elemento di distribuzione 8 rigido o semirigido individuante perifericamente un dente anulare 9. Almeno uno tra la parete laterale 4 ed il filtro/elemento di distribuzione 8 Ã ̈ poi deformabile elasticamente sostanzialmente come precedentemente descritto.
Si inserisce il filtro/elemento di distribuzione 8 internamente al corpo 2 e lo si porta in appoggio con il proprio dente anulare 9 in corrispondenza della convessità anulare 13 dalla parte opposta a quella rivolta verso la parete inferiore 3. In questo frangente il filtro/elemento di distribuzione 8 à ̈ quindi appoggiato alla parete laterale 4 ed in assenza di una forza esterna non può spostarsi ulteriormente verso la parete inferiore 3 in quanto la convessità anulare 13 costituisce un restringimento 21 in corrispondenza del quale la camera individuata internamente al corpo 2 della capsula 1 presenta una sezione, perpendicolarmente all’asse di sviluppo 7, inferiore a quella del filtro/elemento di distribuzione 8 in corrispondenza del dente anulare 9.
Per posizionare il filtro/elemento di distribuzione 8 con il dente anulare 9 inserito, almeno parzialmente, nella concavità anulare 14, si procede esercitando sul filtro/elemento di distribuzione 8 stesso una pressione verso la parete inferiore 3 in modo da causare la deformazione elastica della parete laterale 4 e/o rispettivamente del filtro/elemento di distribuzione 8, determinando il passaggio del dente anulare 9 oltre la convessità anulare 13 ed il suo inserimento almeno parziale nella concavità anulare 14. In questa fase, vantaggiosamente il filtro/elemento di distribuzione 8 si arresta spontaneamente in corrispondenza della concavità anulare 14: vantaggiosamente durante tale arresto verrà prodotto il suono di un click a testimoniare l’avvenuto corretto inserimento del dente anulare 9 nella concavità. Vantaggiosamente poi, non appena il filtro/elemento di distribuzione 8, o meglio il dente anulare 9, oltrepassa la convessità, la parete laterale 4 e/o rispettivamente il filtro/elemento di distribuzione 8 stesso ritornano elasticamente e sostanzialmente al loro stato indeformato, o quasi: vantaggiosamente, infatti, vi sarà come detto un contatto per interferenza, tra la parete laterale 4 ed il filtro/elemento di distribuzione 8, prodotto dalla tendenza della parete laterale 4 e/o rispettivamente del filtro/elemento di distribuzione 8 a tornare al relativo stato indeformato, tendenza contrastata rispettivamente dal filtro/elemento di distribuzione 8 e/o dalla parete laterale 4. Vantaggiosamente quindi tra filtro/elemento di distribuzione 8 e parete laterale 4, in corrispondenza della concavità anulare 14, vi saranno delle forze elastiche, agenti in corrispondenza dell’interfaccia tra dente anulare 9 e concavità anulare 14, che determinano il contatto per interferenza: tali forze elastiche sono direttamente legate alla deformazione elastica della parete laterale 4 e/o del filtro/elemento di distribuzione 8.
Si procede quindi inserendo la sostanza alimentare in polvere all’interno del corpo 2 della capsula 1 al di sopra del filtro/elemento di distribuzione 8. Quindi si prende un coperchio 5 e si chiude con esso il corpo 2 della capsula 1, superiormente.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
La capsula, presentando una convessità anulare seguita da una concavità anulare consente di posizionare il filtro/elemento di distribuzione e di stabilizzarlo sulla parete laterale limitandone gli eventuali spostamenti legati alle tolleranze costruttive all’interno della concavità anulare stessa. Tale conformazione della porzione di contatto consente di migliorare ulteriormente la stabilità del filtro/elemento di distribuzione a seguito della deformabilità elastica della parete laterale e/o del filtro/elemento di distribuzione stesso, realizzando un contatto per interferenza. Inoltre tale conformazione della porzione di contatto permette di aumentare la resistenza allo spostamento del filtro/elemento di contatto verso il coperchio della capsula a seguito per esempio di una pressione esterna agente sulla parete inferiore del corpo della capsula. In aggiunta, la presenza del restringimento della parete laterale in corrispondenza del quale il filtro/elemento di distribuzione può poggiare, permettendo di mantenere il filtro sollevato dalla parete inferiore, consente al filtro/elemento di distribuzione stesso di non subire pressioni derivanti da deformazioni della parete inferiore e/o da pressioni trasmesse da essa trasmesse.
La conformazione della porzione di contatto consente inoltre di migliorare la separazione tra la sostanza alimentare e la parete inferiore. In particolare la porzione di contatto, consentendo un contatto per interferenza, garantisce un tenuta tale da evitare alla sostanza alimentare in polvere di oltrepassare il filtro/elemento di distribuzione. Di conseguenza la capsula oggetto della presente invenzione consente di ridurre la presenza di sostanza alimentare in polvere nella bevanda che viene prodotta.
Inoltre il filtro/elemento di distribuzione può essere semplicemente realizzato come un elemento discoidale presentante perifericamente un dente anulare. Infatti, essendo connesso in corrispondenza della porzione di contatto, non necessita di particolari propaggini o sostegni per il suo corretto posizionamento. Conseguentemente la capsula oggetto della presente invenzione consente di impiegare un filtro/elemento di distribuzione di semplice realizzazione e con bassi costi di produzione.
Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Capsula (1) contenente una sostanza alimentare in polvere che può essere estratta attraverso il passaggio di acqua per formare una bevanda, comprendente: un corpo (2) sostanzialmente a forma di tazza comprendente una parete inferiore (3) ed una parete laterale (4) estendentesi dalla parete inferiore (3), detto corpo (2) individuando al proprio interno una camera; un coperchio (5) che chiude superiormente il corpo (2); un asse di sviluppo (7) della capsula (1) passando per un punto centrale della parete inferiore (3) e per un punto centrale del coperchio (5); un filtro/elemento di distribuzione (8) rigido o semirigido posizionato internamente al corpo (2), detto filtro/elemento di distribuzione (8) separando la sostanza alimentare in polvere dalla parete inferiore (3) e presentando perifericamente un dente anulare (9) sporgente; detta parete laterale (4) individuando internamente alla capsula (1) una porzione di contatto (12) sostanzialmente anulare sviluppantesi attorno all’asse di sviluppo (7) e detto filtro/elemento di distribuzione (8) essendo associato alla parete laterale (4) attraverso detto dente anulare (9) in corrispondenza della porzione di contatto (12); e caratterizzata dal fatto che la porzione di contatto (12) individua, procedendo dal coperchio (5) verso la parete inferiore (3), una convessità anulare (13) seguita da una concavità anulare (14) raccordata alla convessità anulare (13), detto dente anulare (9) essendo almeno parzialmente inserito nella concavità anulare (14) e detta convessità anulare (13) impedendo in propria corrispondenza lo spostamento del filtro/elemento di distribuzione (8) verso il coperchio (5).
  2. 2. Capsula secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il filtro/elemento di distribuzione (8) ha sezione, in un piano passante per il dente anulare (9) e perpendicolare all’asse di sviluppo (7), maggiore della minima sezione della camera in corrispondenza della convessità anulare (13) perpendicolarmente all’asse di sviluppo (7).
  3. 3. Capsula secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che il filtro/elemento di distribuzione (8) ha sezione, in un piano passante per il dente anulare (9) e perpendicolare all’asse di sviluppo (7), maggiore della sezione della camera, perpendicolarmente all’asse di sviluppo (7), in corrispondenza della porzione sostanzialmente anulare di parete laterale (4) immediatamente adiacente alla concavità anulare (14) e posizionata dalla parte opposta della convessità anulare (13) rispetto alla concavità anulare (14) stessa.
  4. 4. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la parete laterale (4) à ̈ deformabile elasticamente per permettere il posizionamento del dente anulare (9) nella concavità anulare (14).
  5. 5. Capsula secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che la parete laterale (4) Ã ̈ deformabile elasticamente in corrispondenza della porzione di contatto (12).
  6. 6. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il filtro/elemento di distribuzione (8) à ̈ deformabile elasticamente per permettere l’inserimento del dente anulare (9) nella concavità anulare (14).
  7. 7. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il dente anulare (9) Ã ̈ in contatto di tenuta con la porzione di contatto (12).
  8. 8. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il dente anulare (9) Ã ̈ in contatto per interferenza con la porzione di contatto (12).
  9. 9. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6 caratterizza dal fatto che il dente anulare (9) à ̈ mobile all’interno della concavità anulare (14) sostanzialmente lungo la direzione individuata dall’asse di sviluppo (7) ed il filtro/elemento di distribuzione (8) à ̈ mobile conseguentemente, l’applicazione di una forza sul filtro/elemento di distribuzione (8) verso la parete inferiore (3) determinando la realizzazione di un contatto per interferenza tra filtro/elemento di distribuzione (8) e porzione di contatto (12) in corrispondenza di una prima porzione localizzata sulla concavità anulare (14) in una posizione prossima alla parete inferiore (3) e/o l’applicazione di una forza sul filtro/elemento di distribuzione (8) verso il coperchio (5) determinando la realizzazione di un contatto per interferenza tra filtro/elemento di distribuzione (8) e porzione di contatto (12) in corrispondenza di una seconda porzione localizzata o sulla concavità anulare (14) in una posizione più distante dalla parete inferiore (3) rispetto alla prima porzione o sulla convessità anulare (13) dalla parte rivolta verso la parete inferiore (3).
  10. 10. Capsula secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la parete laterale (4) tra la porzione di contatto (12) e la parete inferiore (3), procedendo dalla porzione di contatto (12) verso la parete inferiore (3), realizza un restringimento (21) di sezione della camera perpendicolarmente all’asse di sviluppo (7), in corrispondenza di detto restringimento (21) la parete laterale (4) individuando una superficie di appoggio (25) sostanzialmente anulare rivolta verso il coperchio (5), e dal fatto che il filtro/elemento di distribuzione (8) può poggiare sulla parete laterale (4) anche in corrispondenza della superficie di appoggio (25).
  11. 11. Capsula secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che la camera in corrispondenza della parete laterale (4) localizzata tra il restringimento (21) e la parete inferiore (3) presenta, perpendicolarmente all’asse di sviluppo (7), una sezione sostanzialmente corrispondente od inferiore a quella che presenta in corrispondenza del restringimento (21).
  12. 12. Capsula secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che il filtro/elemento di distribuzione (8) comprende un elemento filtrante (10) presentante perifericamente detto dente anulare (9), una parete di supporto (20) sostanzialmente anulare attorno all’asse di sviluppo (7) proiettandosi dall’elemento filtrante (10) verso la parete inferiore (3), detta parete di supporto (20) essendo radialmente più interna rispetto al dente anulare (9) e terminando in corrispondenza di un bordo inferiore (26) sostanzialmente anulare attorno all’asse di sviluppo (7), detto bordo inferiore (26) essendo in contatto con la superficie di appoggio (25) almeno durante l’utilizzo.
  13. 13. Metodo per la realizzazione di una capsula (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente le fasi di: prendere un corpo (2) sostanzialmente a forma di tazza comprendente una parete inferiore (3) ed una parete laterale (4) la quale individua una porzione di contatto (12) comprendente una convessità anulare (13) ed una concavità anulare (14) individuata tra la convessità anulare (13) e la parete inferiore (3) e che à ̈ raccordata alla convessità anulare (13); prendere un filtro/elemento di distribuzione (8) rigido o semirigido individuante perifericamente un dente anulare (9); la parete laterale (4) ed/od il filtro/elemento di distribuzione (8) essendo deformabili elasticamente; inserire il filtro/elemento di distribuzione (8) internamente al corpo (2) e portarlo in appoggio con il proprio dente anulare (9) in corrispondenza della convessità anulare (13) dalla parte opposta a quella rivolta verso la parete inferiore (3); esercitare sul filtro/elemento di distribuzione (8) una pressione verso la parete inferiore (3) per causare la deformazione elastica della parete laterale (4) e/o rispettivamente del filtro/elemento di distribuzione (8) determinando il passaggio del dente anulare (9) oltre la convessità anulare (13) ed il suo inserimento almeno parziale nella concavità anulare (14); inserire la sostanza alimentare in polvere all’interno del corpo (2) della capsula (1) e sopra il filtro/elemento di distribuzione (8); prendere un coperchio (5) e chiudere con esso il corpo (2) superiormente.
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