ITVR20100028A1 - Dispositivo di cottura e mobile da cucina dotato di tale dispositivo. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

DISPOSITIVO DI COTTURA E MOBILE DA CUCINA DOTATO DI TALE DISPOSITIVO

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di cottura e un mobile da cucina dotato di tale dispositivo.

La presente invenzione è destinata ad essere applicata in cucine domestiche, ma, in generale, può essere applicata in qualsiasi altro luogo dove ci sia la necessità di cuocere dei cibi.

Al giorno d’oggi i dispositivi di cottura sono solitamente costituiti da un piano di cottura, che può essere alimentato a gas o elettricamente, montato superiormente ad un mobile da cucina. Il piano di cottura presenta solitamente una o più postazioni di cottura (fuochi) su cui vengono posizionate le pentole.

Nel caso della cottura per bollitura (ad esempio per cuocere la pasta), è necessario riempire una pentola d’acqua e attendere che l’acqua arrivi al punto di ebollizione per poi procedere alla cottura dei cibi

Tale soluzione presenta però alcuni inconvenienti nel momento in cui sia necessario cuocere un quantitativo di cibo relativamente elevato, come ad esempio nel caso in cui siano presenti molte persone ad una cena o ad un pranzo. Infatti aumentando la quantità di cibo è necessario avere a disposizione una pentola di dimensioni adeguate. Una tale tipologia di pentola non è solitamente disponibile in una normale cucina.

Anche qualora fosse disponibile una pentola di dimensioni adeguate, spesso non risulta essere adeguato il piano di cottura; quindi è necessario attendere lunghi tempi prima che l’acqua raggiunga il punto di ebollizione. La soluzione di questo problema è oggetto del brevetto EP 1486 139.

In questo brevetto viene descritto un mobile da cucina comprendente un dispositivo di cottura avente una vasca di cottura, un condotto di immissione acqua ed un condotto di scarico entrambi connessi alla vasca.

Il dispositivo di cottura comprende poi dei mezzi di riscaldamento operativamente associati alla vasca per scaldare a comando quanto in essa in essa contenuto. Il mobile da cucina è inoltre provvisto di almeno un elemento di copertura associato alla struttura di supporto e mobile da una posizione di apertura in cui permette l’accesso al dispositivo di cottura, ad una posizione di chiusura in cui copre almeno superiormente il dispositivo di cottura e definisce un piano di appoggio superiormente al mobile da cucina. Tale mobile da cucina comprende anche un pannello di controllo, accessibile esternamente ad un operatore, nel quale sono raggruppati una pluralità di comandi. In particolare sono previsti: un comando di attivazione per una prima elettrovalvola associata al condotto di immissione, un comando di attivazione per una seconda elettrovalvola associata al condotto di scarico, un comando di regolazione dei mezzi di riscaldamento, un timer…

In tal modo il mobile da cucina è in grado di affrontare il problema della cottura di grandi portate di cibi ma presenta però alcuni inconvenienti.

Infatti, nel caso della cottura della pasta ad esempio, è necessario che un operatore esegua le seguenti operazioni: attivare (tramite un primo pulsante) la prima elettrovalvola associata al condotto di immissione per riempire d’acqua la vasca; disattivare la prima elettrovalvola quando l’acqua giunge al livello desiderato; attivare i mezzi di riscaldamento (tramite un secondo pulsante); quando l’acqua giunge ad ebollizione gettare la pasta e regolare la temperatura dell’acqua (tramite un apposito comando). A fine cottura è poi necessario disattivare i mezzi di riscaldamento e attivare la seconda elettrovalvola (tramite un quarto pulsante) per scaricare l’acqua. È evidente che la cottura dei cibi tramite il dispositivo del brevetto EP 1 486 139 deve essere costantemente seguita e guidata, tramite l’azionamento dei tasti, da un operatore esterno. Ci sono situazioni però in cui non è sempre possibile seguire la cottura del cibo nella vasca. Infatti un operatore può non essere sempre presente; ad esempio se lo stesso operatore deve seguire la cottura di altri cibi, oppure se l’operatore deve uscire dalla stanza, oppure se l’operatore deve seguire altre faccende domestiche.

In altri casi invece la presenza dell’operatore può non essere necessaria, ad esempio dopo aver riempito la vasca d’acqua e aver attivato i mezzi di riscaldamento l’operatore potrebbe eseguire degli altri lavori in attesa che l’acqua arrivi al punto d’ebollizione.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è di realizzare un dispositivo di cottura ed un mobile da cucina dotato di tale dispositivo che rimedino agli inconvenienti citati.

È innanzitutto compito tecnico migliorare il mobile da cucina descritto nel del brevetto EP 1486139 al fine di ottimizzarne il funzionamento e la gestione. È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare un dispositivo di cottura che permetta una gestione ottimale dei tempi di cottura dei cibi.

È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare un dispositivo di cottura che consenta all’operatore di dedicare al dispositivo solo il tempo strettamente necessario all’azionamento dello stesso senza ulteriori perdite di tempo inutili.

Il compito tecnico specificato e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di cottura e da un mobile da cucina dotato di tale dispositivo secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un dispositivo di cottura e di un mobile da cucina dotato di tale dispositivo illustrate negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 mostra in vista schematica in sezione verticale frontale un dispositivo di cottura secondo la presente invenzione;

- la figura 2 mostra in vista dall’alto il dispositivo di cottura illustrato in figura 1;

- la figura 3 mostra in vista assonometrica un mobile da cucina secondo la presente invenzione;

- la figura 4 mostra in vista dall’alto il mobile da cucina illustrato in figura 3; - la figura 5 mostra in vista dall’alto un forma realizzativa alternativa di mobile da cucina oggetto della presente invenzione; e

- la figura 6 mostra in vista schematica in sezione verticale il mobile da cucina di figura 3 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre. Con riferimento alle figure citate è stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un dispositivo di cottura secondo la presente invenzione Il dispositivo di cottura 1 comprende una vasca di cottura 2 avente una bocca 3 principale di accesso. Preferibilmente la vasca di cottura 2 presenta una parete di fondo 4 e almeno una parete laterale 5. In figura 1 è possibile vedere sia la parete di fondo 4 che la parete laterale 5, mentre in figura 2 è possibile vedere direttamente la parete di fondo 4 attraverso la bocca 3 principale di accesso. In questa forma realizzativa preferita (figura 1 e figura 2) la vasca di cottura 2 è preferibilmente conformata a cilindro cavo, e la superficie laterale del cilindro corrisponde alla parete laterale 5 e le basi del cilindro corrispondono una alla parete di fondo 4, mentre l’altra è aperta e corrisponde alla bocca 3 di accesso.

In altre forme realizzative non illustrate nelle allegate figure la vasca di cottura 2 potrebbe avere anche forme diverse, quindi potrebbe essere conformata a parallelepipedo cavo piuttosto che avere un forma semisferica.

La parete laterale 5 della vasca di cottura 2 e quella di fondo sono preferibilmente formate da tre strati di materiale: un primo strato, l’unico visibile nelle unite figure, che definisce la cavità interna della vasca e che, in condizioni operative, entra a contatto con i cibi; un secondo strato che definisce la parte esterna della vasca di cottura 2 e un terzo strato di materiale termicamente isolante interposto tra i due per isolare la vasca di cottura 2 dall’esterno e quindi per migliorare il rendimento in termini di calore del dispositivo di cottura 1. Preferibilmente il primo strato è realizzato in acciaio inossidabile. In una forma realizzativa alternativa il secondo strato potrebbe non essere presente e quindi le pareti della vasca potrebbero essere formate da un primo strato in acciaio inossidabile e da uno strato di materiale isolante applicato all’esterno del primo strato e fissato direttamente ad esso.

In una soluzione realizzativa alternativa il primo strato della parete di fondo 4 ha spessore diverso dallo spessore del primo strato della parete laterale 5; ad esempio è possibile che lo spessore del primo strato della parete di fondo 4 sia maggiore dello spessore del primo strato della parete laterale 5. In aggiunta la vasca di cottura 2 può avere dimensioni qualsiasi a seconda delle esigenze di utilizzo.

Il dispositivo di cottura 1 comprende inoltre un condotto di immissione 6 acqua per immettere acqua, o qualsiasi altro liquido, nella vasca di cottura 2. Il condotto di immissione 6 ha una prima estremità 7 collegabile ad un impianto di alimentazione d’acqua ed una seconda estremità 8 connessa alla vasca 2 e in grado di comunicare con l’interno di essa. Il collegamento della prima estremità del condotto di immissione 6 ad un impianto di alimentazione d’acqua può avvenire tramite un tubo flessibile.

Preferibilmente il condotto di immissione 6 viene posizionato sulla parete laterale 5 della vasca di cottura 2; in figura 1 il condotto di immissione 6 è posizionato sulla parete laterale 5 in posizione prossima alla bocca 3 principale. In una forma realizzativa alternativa il condotto di immissione 6 è posizionabile sulla parete laterale 5 in una posizione più prossima alla parete di fondo 4.

Il condotto di immissione 6 comprende inoltre primi mezzi 9 per immettere a comando acqua nella vasca di cottura 2. Questi primi mezzi 9 sono preferibilmente formati da almeno un’elettrovalvola comandabile e dotata di un organo mobile (non illustrato nelle unite figure) tra una condizione di apertura in cui il condotto è in comunicazione con la vasca, e una condizione di chiusura in cui la comunicazione tra il condotto e la vasca viene interrotta.

Il dispositivo di cottura 1 comprende ancora un condotto di scarico 10 connesso inferiormente a detta vasca 2 e collegabile ad un impianto di scarico. Preferibilmente il condotto di scarico 10 è connesso alla parete di fondo 4 della vasca per facilitare la fuoriuscita dell’acqua quando essa è presente nella vasca. In una forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure almeno il primo strato della parete di fondo 4 è leggermente inclinato rispetto all’orizzontale in modo tale da presentare una certa pendenza verso il condotto di scarico 10 per facilitare lo scarico dell’acqua quando necessario ed evitare che rimangano residui di acqua nella vasca.

Il condotto di scarico 10 comprende anche secondi mezzi 11 per scaricare a comando il contenuto di detta vasca 2. Questi secondi mezzi 11 sono preferibilmente formati da almeno un’elettrovalvola comandabile e dotata di un organo mobile (non illustrato nelle unite figure) tra una condizione di apertura in cui il condotto è in comunicazione con la vasca, e una condizione di chiusura in cui la comunicazione tra il condotto e la vasca viene interrotta.

Il dispositivo di cottura 1 comprende ancora mezzi di riscaldamento 12 operativamente associati a detta vasca per scaldare a comando quanto contenuto. I mezzi di riscaldamento 12 possono essere associati sia alla parete di fondo 4, sia alla parete laterale 5 a seconda delle esigenze di utilizzo. Nella forma realizzativa illustrata nelle allegate figure i mezzi di riscaldamento 12 sono associati solo alla parete di fondo 4 e sono posizionati esternamente alla vasca di cottura 2. Vantaggiosamente i mezzi di riscaldamento 12 sono regolabili/modulabili per regolare la quantità di calore che sono in grado di emettere.

Vantaggiosamente i mezzi di riscaldamento 12 sono posizionati tra il primo strato ed il terzo strato della parete di fondo 4.

Inoltre i mezzi di riscaldamento 12 possono essere di tipo elettrico e/o a gas. Nel primo caso essi possono comprendere una o più resistenze collegabili alla rete elettrica, nel secondo caso essi comprendono una serie di tubi cavi in cui scorrono i fumi di combustione prodotti da un bruciatore a gas. La soluzione realizzativa illustrata nelle allegate figure comprende le resistenze. Il dispositivo di cottura 1 comprende inoltre primi mezzi di rilevamento 13 del livello dell’acqua associati alla vasca di cottura 2. I mezzi di rilevamento sono preferibilmente formati da un sensore di rilevamento del livello dell’acqua in grado di coprire la distanza che intercorre tra la parete di fondo 4 e la bocca 3 principale.

In una prima forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure il sensore può essere formato da una bacchetta connessa esternamente alla vasca di cottura 2 ed estendentesi dalla parete di fondo 4 alla bocca 3 di accesso. Tale tipologia di sensore è in grado di fornire istantaneamente e in modo continuo il valore relativo al livello di acqua presente nella vasca.

In una seconda forma realizzativa possono essere presenti più di un sensore lungo la parete laterale 5 della vasca ciascuno in grado di percepire il raggiungimento del livello dell’acqua in corrispondenza della propria posizione. Conoscendo quindi la posizione di ciascun sensore lungo la parete laterale 5 è possibile calcolare il valore relativo al livello dell’acqua. Nella forma realizzativa illustrata in figura 1 è stato rappresentato per semplicità un solo sensore relativamente a questa seconda forma realizzativa.

Alla vasca di cottura 2 sono associati anche secondi mezzi di rilevamento 14 della temperatura. Questi secondi mezzi di rilevamento 14 comprendono almeno un sensore termometrico in grado di rilevare la temperatura interna della vasca. In altre forme realizzative non illustrate ci possono essere più sensori di rilevamento della temperatura posizionati a diverse altezze in modo da poter rilevare la temperatura dell’acqua a seconda del livello della stessa.

In accordo con la presente invenzione il dispositivo di cottura 1 comprende una centralina di controllo 15 per gestire in automatico almeno parte delle operazioni da eseguire.

La centralina di controllo 15 è operativamente attiva sui primi mezzi 9, sui secondi mezzi 11 e sui mezzi di riscaldamento 12 per comandarli. La centralina di controllo 15 è connessa ai primi mezzi di rilevamento 13 e ai secondi mezzi di rilevamento 14 per ricevere i dati rilevati.

Quindi la centralina di controllo 15 riceve i dati dai mezzi di rilevamento e poi in base a questi e ai comandi dell’operatore gestisce i primi mezzi 9, i secondi mezzi 11 e i mezzi di riscaldamento 12.

La centralina di controllo 15 comprende inoltre un temporizzatore per gestire la successione temporale e la durata delle operazioni da eseguire. In tal modo, ad esempio, potrebbe essere possibile programmare lo spegnimento dei mezzi di riscaldamento 12 dopo un certo arco di tempo (ad esempio per eseguire un particolare tipo di cottura).

Il dispositivo di cottura 1 comprende anche mezzi di interfaccia 16 connessi alla centralina di controllo 15 per comandare e/o programmare l’azionamento del dispositivo di cottura 1. I mezzi di interfaccia 16 comprendono preferibilmente dei pulsanti di azionamento ed un display grafico su cui poter visualizzare le impostazioni correnti.

I mezzi di interfaccia 16 consentono quindi di programmare manualmente la centralina di controllo 15 per eseguire le varie operazioni di cottura.

In accordo con una delle forme realizzative preferite della presente invenzione l’attivazione e/o a programmazione della centralina di controllo 15 possono essere fatte manualmente interagendo direttamente con i mezzi di interfaccia 16 del dispositivo di cottura 1 oppure da remoto.

In questo caso la centralina di controllo 15 comprende mezzi di invio/ricezione associabili ad un’unità di controllo remoto per comandare il dispositivo di cottura 1 e ricevere informazioni sullo stato di esso. Da remoto è quindi possibile attivare e/o programmare il dispositivo di cottura 1 affinché esegua una o più operazioni in successione. È inoltre possibile controllare i dati rilevati dei mezzi di rilevamento direttamente da remoto.

Preferibilmente i mezzi di invio/ricezione comprendono almeno un’antenna di trasmissione/ricezione in grado di comunicare con sistemi di telefonia mobile per ricevere e mandare informazioni direttamente su un telefono cellulare.

Quindi è possibile gestire le operazioni di cottura direttamente da telefono inviando i comandi e ricevendo le informazioni in tempo reale riguardanti lo stato del dispositivo di cottura 1.

Inoltre i mezzi di invio/ricezione possono comprendere un modulo di connessione alla rete telefonica e/o ad una rete locale per comandare il dispositivo e ricevere informazioni sullo stato di esso attraverso un computer. È quindi possibile gestire le operazioni di cottura direttamente da un pc installato in prossimità del dispositivo di cottura 1 o a distanza da esso. Ad esempio è possibile gestire le operazioni di cottura del dispositivo di cottura 1 (posizionato in una casa) direttamente dal computer dell’ufficio di lavoro.

Preferibilmente la centralina di controllo 15 è programmata per eseguire le seguenti fasi operative:

- comandare l’apertura dei primi mezzi 9 per immettere acqua nella vasca di cottura 2;

- rilevare tramite i primi mezzi di rilevamento 13 il livello dell’acqua e comandare la chiusura dei primi mezzi 9 quando viene raggiunto il livello d’acqua preimpostato;

- attivare i mezzi di riscaldamento 12;

- monitorare la temperatura dell’acqua attraverso i secondi mezzi di rilevamento 14;

- spegnere i mezzi di riscaldamento 12 dopo una durata preimpostata; - attivare i secondi mezzi 11 per lo scarico dell’acqua contenuta nella vasca.

Inoltre è possibile avere più programmazioni di tipo diverso: ad esempio è possibile avere un primo programma per la cottura della pasta che prevede il riempimento della vasca fino ad un primo livello preimpostato, l’attivazione dei mezzi di riscaldamento 12 fino al raggiungimento del punto di ebollizione dell’acqua, … In aggiunta è possibile avere un programma per la cottura delle verdure che prevede il riempimento della vasca fino ad un secondo livello preimpostato (inferiore al primo livello impostato per la cottura della pasta), l’attivazione dei mezzi di riscaldamento 12, …

Il dispositivo di cottura 1 comprende inoltre un coperchio (non visibile nelle unite figure) associabile alla bocca 3 principale di accesso della vasca. Il coperchio è associabile alla vasca per la chiusura della stessa, oppure può essere rimosso dalla stessa.

Il dispositivo di cottura 1 può inoltre comprendere una pluralità di contenitori 17 posizionati in prossimità della vasca di cottura 2 per contenere i cibi da cuocere. Ciascun contenitore presenta un’apertura di accesso preferibilmente complanare alla bocca 3 principale della vasca di cottura 2. I contenitori 17 in uso contengono ciascuno i cibi da cuocere, ad esempio pasta, verdure, …

È inoltre oggetto della presente invenzione un mobile da cucina 20 comprendente una struttura di contenimento 21 avente una base inferiore 22 di appoggio, una base superiore 23 a vista opposta alla base inferiore 22 di appoggio e almeno una faccia laterale 24 di connessione tra la base inferiore 22 e la base superiore 23.

In figura 6 si può vedere che la base superiore 23 è formata da un pannello di rivestimento 25 e da un pannello di supporto 26. Il pannello di supporto 26 presenta un primo lato rivolto verso il pannello di rivestimento 25 e connesso ad esso, ed un secondo lato rivolto verso la base inferiore 22. Il pannello di supporto 26 è inoltre connesso lateralmente alle facce laterali del mobile da cucina 20.

In figura 3 è possibile vedere un mobile da cucina 20 avente quattro facce laterali. Inferiormente il mobile 20 è sostenuto da due supporti 27 aventi una prima porzione connessa al mobile e una seconda porzione appoggiabile al suolo.

Tale mobile è adatto ad essere inserito in una cucina componibile per far parte della stessa.

Le facce laterali 24 sono preferibilmente dei pannelli in legno, ma in alternativa possono essere realizzati in acciaio o in qualsiasi altro materiale. Il mobile da cucina 20 comprende inoltre un alloggiamento interno 28 definito dalla struttura di supporto. Tale alloggiamento interno 28 può riprendere la forma della struttura di supporto oppure può essere definito da una struttura sagomata connessa internamente al mobile da cucina 20.

Il mobile da cucina 20 presenta inoltre almeno un’apertura 29 in corrispondenza della base superiore 23 per accedere all’alloggiamento interno 28. In figura 4 è possibile vedere come sia presente un’unica apertura 29 di accesso.

In accordo con la presente invenzione un dispositivo di cottura 1 del tipo precedentemente descritto è inserito nell’alloggiamento interno 28.

Come è possibile vedere in figura 6 il dispositivo di cottura 1 è inserito nell’alloggiamento interno 28 del mobile da cucina 20 ed è connesso al pannello di supporto 26 della base superiore 23. Preferibilmente il dispositivo di cottura 1 è connesso al pannello di supporto 26 in corrispondenza della bocca 3 di accesso; quindi la parte della vasca più prossima alla bocca 3 di accesso è connessa al pannello di supporto 26 della base superiore 23 in modo che il bordo della bocca 3 di accesso sia complanare al primo lato del pannello di supporto 26.

L’apertura del mobile da cucina 20 è formata da una prima apertura 30 sul pannello di rivestimento 25 e da una seconda apertura 31 sul pannello di supporto 26.

Nella forma realizzativa preferita, la seconda apertura 31 sul pannello di supporto 26 ha sostanzialmente le stesse dimensioni della bocca 3 di accesso del dispositivo di cottura 1 che è montato in essa. La prima apertura 30 sul pannello di rivestimento 25 presenta preferibilmente dimensioni maggiori o uguali alla seconda apertura 31. In figura 4 è possibile notare che nella forma realizzativa preferita la prima apertura 30 ha forma quadrata, mentre la seconda apertura 31 ha forma circolare.

Il mobile da cucina 20 comprende inoltre un elemento di accesso 32 montato sulla base superiore 23 in corrispondenza dell’apertura e mobile tra una prima posizione di chiusura in cui chiude l’apertura, e una seconda posizione di apertura in cui libera l’accesso al dispositivo di cottura 1.

In figura 3 viene mostrato un elemento di accesso 32 formato da una tavola 33 montata scorrevolmente sulla base superiore 23 del mobile da cucina 20. In tal modo la tavola 33 nella posizione di chiusura copre totalmente l’apertura, mentre in posizione di apertura consente l’accesso alla vasca di cottura 2 tramite l’apertura del mobile da cucina 20.

Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 6 il pannello di rivestimento 25 comprende due corsie 34 di scorrimento per far scorrere la tavola 33 tra le due posizioni. La tavola 33 ha preferibilmente forma rettangolare e presenta sostanzialmente le stesse dimensioni della prima apertura 30 allargata. In figura 6 la tavola 33 è rappresentata in modo tratteggiato in posizione di chiusura. Durante lo scorrimento quindi la tavola 33 poggia almeno in parte sulle corsie 34 di scorrimento del pannello di rivestimento 25 e scorre rispetto ad esse. Ancora in figura 6 è possibile vedere che la tavola 33 in posizione di chiusura è livellata esternamente con il pannello di rivestimento 25.

Nella forma realizzativa di figura 3 le corsie 34 di scorrimento sono invece ricavate sopra al pannello di rivestimento 25; in tal caso la tavola 33 in posizione di chiusura non è livellata con il pannello di rivestimento 25. In posizione di apertura invece la tavola 33 sporge a sbalzo dal mobile da cucina 20.

Nella forma realizzativa di figura 5 il dispositivo di cottura 1 montato nel mobile da cucina 20 comprende dei contenitori 17 aggiuntivi e quindi il mobile da cucina 20 presenta dimensioni maggiori. Le corsie 34 di scorrimento del mobile da cucina 20 di figura 5 presentano un’estensione maggiore e quindi permettono alla tavola 33 di non sporgere dal mobile in posizione di apertura.

La tavola 33 in posizione di chiusura forma un piano d’appoggio superiormente al mobile da cucina 20 e parallelo al pannello di rivestimento 25. In tal modo è possibile utilizzare il mobile da cucina 20 come piano d’appoggio per gli oggetti domestici; inoltre, da un punto di vista estetico, il mobile da cucina 20 risulta essere in linea con il resto della composizione dei mobili da cucina in cui è inserito.

In alternativa l’elemento di accesso 32 può essere connesso girevolmente in corrispondenza di un lato dell’apertura tramite apposite cerniere. In tal modo l’apertura dell’elemento di accesso 32 avviene alzando lo stesso elemento e facendolo così ruotare intorno alle cerniere.

In altre forme realizzative l’elemento di accesso 32 è montabile sul mobile da cucina 20 in altri modi noti che consentono di aprire o di chiudere lo stesso.

Inoltre il mobile da cucina 20 comprende mezzi di interfaccia che sono preferibilmente i mezzi di interfaccia 16 del dispositivo di cottura 1. I mezzi di interfaccia 16 sono collegati alla centralina di controllo 15 del dispositivo di cottura 1 per comandare e/o programmare l’azionamento del dispositivo di cottura 1. I mezzi di interfaccia 16 sono connessi alla base superiore 23 e/o alla faccia laterale 24 della struttura di contenimento 21. Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 4 i mezzi di interfaccia 16 sono posizionati sul pannello di rivestimento 25 della base superiore 23 e sono formati da una pluralità di tasti più un display interattivo.

Per quanto riguarda il funzionamento del dispositivo di cottura 1 esso discende direttamente da quanto sopra descritto.

In particolare il dispositivo può funzionare in due modalità distinte: la prima modalità prevede che il dispositivo sia comandato da un utilizzatore direttamente a contatto con esso tramite i mezzi di interfaccia 16; la seconda modalità prevede che il dispositivo sia comandato da remoto. È inoltre possibile comandare il dispositivo tramite la prima e la seconda modalità contemporaneamente, cioè eseguire alcune operazioni tramite i mezzi di interfaccia 16 e altre da remoto.

Nel funzionamento definito dalla prima modalità i comandi vengono impartiti direttamente dai tasti e/o dal display dei mezzi di interfaccia 16.

Sarà quindi possibile comandare l’apertura dei primi mezzi 9 per il riempimento della vasca, sarà poi possibile comandare l’attivazione dei mezzi di riscaldamento 12 fino al raggiungimento di una certa temperatura prestabilita (ad esempio cento gradi centigradi). Il questo caso i mezzi di rilevamento forniranno alla centralina di controllo 15 i dati necessari al funzionamento. In particolare un utilizzatore potrà impostare tramite il display un valore di temperatura, ad esempio dell’acqua, da raggiungere. La centralina di controllo 15, quindi, provvederà a confrontare il valore della temperatura misurato dai mezzi di rilevamento con il valore impostato in modo da avvertire l’utilizzatore al momento del raggiungimento della temperatura desiderata.

La stessa cosa vale per il livello dell’acqua impostato in relazione ai mezzi di rilevamento del livello dell’acqua.

La seconda modalità di funzionamento prevede invece che il dispositivo sia comandato da remoto. In questo caso entrano in funzione i mezzi di invio/ricezione che si mettono in comunicazione con l’unità di controllo remoto per il comando del dispositivo e la ricezione delle informazioni su di esso. In particolare l’unità di controllo remoto può essere: un sistema di telefonia mobile, un sistema di rete fissa o un sistema formato dall’insieme dei primi due.

Nel caso di sistemi di telefonia mobile essi possono essere costituiti da un cellulare. È possibile quindi gestire e controllare il dispositivo di cottura 1 tramite il cellulare. In questo modo è possibile, ad esempio, inviare al dispositivo le informazioni relative all’attivazione dei primi mezzi 9 per riempire la vasca di acqua fino ad un livello prestabilito, e poi attivare i mezzi di riscaldamento 12 fino al raggiungimento della temperatura dell’acqua desiderata. Quando sarà raggiunta la temperatura, l’utilizzatore riceverà le informazioni direttamente sul cellulare sullo stato del dispositivo. Il dispositivo è in grado di interagire con il telefono cellulare attraverso l’antenna di ricezione/trasmissione connessa alla centralina di controllo 15. È poi possibile programmare la centralina di controllo 15 per eseguire una sequenza predefinita di operazioni a seguito dell’invio di un comando dal cellulare. Ad esempio è possibile inviare la parola “pasta” dal cellulare al dispositivo. La centralina di controllo tramite l’antenna di ricezione riceve il comando ed esegue le operazioni predefinite; ad esempio riempire la vasca con una certa quantità d’acqua e riscaldarla fino ad arrivare ad ebollizione. In alternativa se i sistemi di controllo remoto sono dei sistemi a rete fissa è possibile comandare il dispositivo direttamente da un computer connesso alla rete. Un apposito software installato su pc provvederà alla gestione dei comandi e delle informazioni del dispositivo.

Sarà quindi possibile comandare direttamente il dispositivo di cottura 1 da un pc collegato alla rete (al giorno d’oggi lo sono quasi tutti) inviando i comandi desiderati e ricevendo le informazioni sullo stato del dispositivo di cottura 1.

La presente invenzione consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto la presente invenzione realizza un dispositivo di cottura in grado di consentire una gestione ottimale e automatica delle operazioni di cottura dei cibi.

In secondo luogo il dispositivo di cottura secondo la presente invenzione consente all’utilizzatore di dedicare al dispositivo solo il tempo strettamente necessario all’azionamento dello stesso senza ulteriori perdite di tempo inutili.

Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.

Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti ed in pratica tutti i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di cottura (1) comprendente: una vasca di cottura (2) avente una bocca (3) principale di accesso; un condotto di immissione (6) acqua avente una prima estremità collegabile ad un impianto di alimentazione d’acqua ed una seconda estremità connessa a detta vasca; detto condotto di immissione (6) comprendendo primi mezzi (9) per immettere a comando acqua in detta vasca di cottura (2); un condotto di scarico (10) connesso inferiormente a detta vasca e collegabile ad un impianto di scarico, detto condotto di scarico (10) comprendendo secondi mezzi (11) per scaricare a comando il contenuto di detta vasca; mezzi di riscaldamento (12) operativamente associati a detta vasca per scaldare a comando quanto contenuto; primi mezzi di rilevamento (13) del livello dell’acqua associati alla vasca di cottura (2); e secondi mezzi di rilevamento (14) della temperatura associati alla vasca di cottura (2); caratterizzato dal fatto di comprendere una centralina di controllo (15) per gestire in automatico almeno parte delle operazioni da eseguire; detta centralina di controllo (15) essendo operativamente attiva sui primi mezzi (9), sui secondi mezzi (11) e sui mezzi di riscaldamento (12) per comandarli; detta centralina di controllo essendo connessa ai primi mezzi di rilevamento (13) e ai secondi mezzi di rilevamento (14) per ricevere i dati rilevati.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta centralina di controllo (15) comprende un temporizzatore per gestire la successione temporale e la durata delle operazioni da eseguire.
3. 3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interfaccia (16) connessi a detta centralina di controllo (15) per comandare e/o programmare l’azionamento del dispositivo di cottura (1).
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta centralina di controllo (15) comprende mezzi di invio/ricezione associabili ad un’unità di controllo remoto per comandare il dispositivo di cottura (1) e ricevere informazioni sullo stato di esso.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che i mezzi di invio/ricezione comprendono almeno un’antenna di trasmissione/ricezione in grado di comunicare con sistemi di telefonia mobile per ricevere e mandare informazioni direttamente su un telefono cellulare.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che i mezzi di invio/ricezione comprendono un modulo di connessione alla rete telefonica e/o ad una linea locale associabile ad un computer per comandare il dispositivo di cottura (1) e ricevere informazioni sullo stato di esso.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un coperchio associabile alla bocca (3) principale di accesso della vasca.
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta centralina di controllo (15) è programmata per eseguire le seguenti fasi operative: - comandare l’apertura dei primi mezzi (9) per immettere acqua nella vasca di cottura (2); - rilevare tramite i primi mezzi di rilevamento (13) il livello dell’acqua e comandare la chiusura dei primi mezzi (9) quando viene raggiunto il livello d’acqua preimpostato; - attivare i mezzi di riscaldamento (12); - monitorare la temperatura dell’acqua attraverso i secondi mezzi di rilevamento (14); - spegnere i mezzi di riscaldamento (12) dopo una durata preimpostata; - attivare i secondi mezzi (11) per lo scarico dell’acqua contenuta nella vasca di cottura (2).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di contenitori (17) posizionati in prossimità della vasca di cottura (2) per contenere i cibi da cuocere.
10. 10. Mobile da cucina (20) comprendente: una struttura di contenimento (21) avente una base inferiore (22) di appoggio, una base superiore (23) a vista opposta alla base inferiore (22) di appoggio e almeno una faccia laterale (24) di connessione tra la base inferiore (22) e la base superiore (23); un alloggiamento interno (28) definito dalla struttura di supporto; almeno un’apertura in corrispondenza della base superiore (23) per accedere all’alloggiamento interno (28); caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di cottura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 inserito nell’alloggiamento interno (28).
11. 11. Mobile da cucina (20) secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di accesso (32) montato sulla base superiore (23) in corrispondenza dell’apertura principale e mobile tra una prima posizione di chiusura in cui chiude l’apertura principale, e una seconda posizione di apertura, detto elemento di accesso (32) in posizione di chiusura formando un piano d’appoggio superiormente al mobile da cucina (20).
12. 12. Mobile da cucina (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interfaccia (16) collegati a detta centralina di controllo (15) per comandare e/o programmare l’azionamento del dispositivo di cottura (1), detti mezzi di interfaccia (16) essendo connessi alla base superiore (23) e/o alla faccia laterale (24) della struttura di contenimento (21).