ITVR20090014U1 - Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione. - Google Patents

Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione.

Info

Publication number
ITVR20090014U1
ITVR20090014U1 ITVR20090014U ITVR20090014U1 IT VR20090014 U1 ITVR20090014 U1 IT VR20090014U1 IT VR20090014 U ITVR20090014 U IT VR20090014U IT VR20090014 U1 ITVR20090014 U1 IT VR20090014U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
washing
clothes
liquid
rinsing
phase
Prior art date
Application number
Other languages
English (en)
Inventor
Flavio Biasioli
Original Assignee
Flavio Biasioli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Flavio Biasioli filed Critical Flavio Biasioli
Priority to ITVR20090014 priority Critical patent/ITVR20090014U1/it
Publication of ITVR20090014U1 publication Critical patent/ITVR20090014U1/it

Links

Landscapes

  • Drying Of Solid Materials (AREA)

Description

TITOLO: LAVATRICE ED ASCIUGATRICE DOMESTICA O INDUSTRIALE OPERANTE CON PANNI STESI su STENDIBIANCHERIA E CON DOPPIA AZIONE DI LAVAGGIO: IRRORAZIONE E STRIZZATURA PER COMPRESSIONE.
DESCRIZIONE
1. STATO DELL 'ARTE.
• Lavaggio a mano.
Il modo più efficace per il lavaggio della biancheria è il lavaggio manuale. La procedura tipica del lavaggio manuale è costituita dalle seguenti tasi:
1. Immersione in acqua pura, possibilmente preriscaldata
2. Insaponatura dei panni bagnati, appoggiandoli su un’asse/piano d’appoggio
3. Manipolazione con strofinata e strizzatura dei panni su se stessi e contro Passe/piano d’appoggio
4. Eventuale ulteriore strofinata e strizzatura dedicata, nelle parti in cui lo sporco è più concentrato
5. Risciacquo in acqua pura
6. Strizzatura per eliminare l’acqua che impregna la biancheria
7. Stesura su stendibiancheria
8. Stiratura.
In alternativa, le prime due fasi 1. e 2. della procedura manuale, vengono sostituite dalla fase seguente: V Ammollo delia biancheria in acqua con adeguata temperatura, contenente detersivo.
• Lavaggio a macchina.
Attualmente le lavatrici di uso domestico ed industriale per il lavaggio della biancheria e dei panni in generale, si basano su un metodo standard di funzionamento. Sono costituite da un cestello metallico di forma cilindrica sulle cut pareti esistono numerosi fori. Α1Γ interno del cestello sono riposti i panni da lavare. 11 cestello è semi-immerso in una vasca contenente:
• una miscela riscaldata di acqua e detersivo durante la fase del lavaggio,
• solo acqua, durante la fase del risciacquo.
Il cestello che è dotato dì opportune pale solidali alla sua superficie interna per trascinare i panni, è fatto ruotare alternativamente attorno al proprio asse, 11 LAVAGGIO dei panni avviene perché il cestello, nel suo movimento rotatorio immerge ripetutamente i panni nella miscela calda di acqua e detersivo. Il RISCIACQUO si ottiene con la stessa modalità operativa del lavaggio ma l'immersione ripetuta avviene in acqua pura. Finito il lavaggio ed il risciacquo, dopo aver svuotato la vasca dell’acqua utilizzata per il risciacquo, i panni sono strizzati con la forza centrifuga, facendo ruotare il cestello ad alta velocità,. Alcune lavatrici, ai termine della centrifuga azionano una stufa elettrica che insufflando aria calda permette ai panni di asciugarsi completamente.
In sintesi il lavaggio ed il risciacquo avviene, con le attuali lavatrici, solo con una unica azione consistente nella RIPETUTA IMMERSIONE dei panni nel liquido (acqua oppure acqua più detersivo).
Vantaggi e svantaggi del lavaggio automatico con le lavatrici attualmente in commercio rispetto al lavaggio a mano.
Rispetto al lavaggio manuale, che rimane sempre il più efficace, le attuali lavatrici- asciugatrici hanno i seguenti SVANTAGGI:
• Il lavaggio avviene unicamente con la ripetuta “immersione” della biancheria in acqua con detersivo.
Questo metodo è sicuramente molto meno efficace della manipolazione e strizzatura tipica del lavaggio manuale.
• Non è prevista l’eventuale ulteriore strofinio dedicato, per le parti in cui lo sporco è più concentrato.
• Durante il lavaggio ed il risciacquo la biancheria si aggroviglia su se stessa provocando lo stress dei tessuto e favorendone la stropicci atura.
• L’Asciugatura con getto di aria calda avviene su panni aggrovigliati e contorti su se stessi, la qual cosa favorisce l’insorgere di pieghe, difficili da eliminare nella fase di stiratura.
Presenta altresì il seguente VANTÀGGIO:
• La strizzatura per centrifugazione ad aito numero di giri è tipicamente molto più efficace della strizzatura manuale.
2, IL NUO VP MODELL O DI LA VA TRICE-ASCIUGA TR1CE.
l. OBBIETTIVI DEL NUOVO MODELLO:
Il nuovo modello di lavatrice, lavatrice/asciugatrice ha i seguenti obbiettivi:
1. LAVAGGIO PIU<1>EFFICACE. Svolge l’operazione di lavaggio con modalità più efficace e più simile al metodo usato ne! lavaggio manuale, attuando una DUPLICE e CONTEMPORANEA, azione:
» Azione 1 - IRRORAZIONE a PIOGGIA, a SCROSCIO oppure ad INIEZIONE di un flusso continuo di liquido a seconda dell’intensità di lavaggio o risciacquo preventivamente impostata ed adeguata a! tipo di tessuto da lavare ed al tipo di sporco.
• Azione 2 — STRIZZATURA per COMPRESSIONE, con possibilità di selezionare DIVERSI VALORI DI INTENSITÀ DI COMPRESSIONE, dei panni: BASSA, MEDIA oppure ALTA; panni che sono stati preventivamente imbevuti di acqua e detersivo durante Γ Azione 1.
L’intensità della compressione è in funzione della tipologia di lavaggio o risciacquo preventivamente impostata ed adeguata al tipo di tessuto da lavare ed al tipo di sporco.
2. PANNI BEN STESI. Mantiene i panni in posizione ben stesa su uno STENDIBIANCHERIA durante tutto i! ciclo di lavaggio, compreso il risciacquo e Γ asciugatura, allo scopo di evitare STROPICCIAMENTI ed INGARBUGLIAMENTI
3. STIRATURA FACILITATA. I panni essendo rimasti ben stesi sullo stendibiancheria fino al termine del ciclo di lavaggio, non vengono stropicciati per cui risulta più agevole la successiva stiratura.
4. ASCIUGATURA ad ARIA CALDA con PRE-STIRATURA, Nelle macchine complete anche dell’opzione ASCIUGA TURA AD ARIA CALDA, questa avviene su panni ben stesi sullo stendibiancheria e quindi panni NON STROPICCIALI, agevolandone quindi la stiratura finale ( punto 3).
5. MAGGIOR CAPACITA ' di CARICO. 11 nuovo modello di lavatrice avrà un vano operativo di grandi dimensioni poiché deve ospitare uno stendibiancheria. Ciò comporta il vantaggio che si possono costruire lavatrici in grado di gestire un carico elevato di biancheria e quindi di risparmiare sul numero di lavaggi. Anche il modello industriale può trarre enormi vantaggi da questa caratteristica.
2. STRUTTURA DEL NUOVO MODELLO.
Il nuovo modello di lavatrice-asciugatrice proposto, vedere Fig. 1, è costituito da un mobile contenitore metallico il cui interno è suddiviso in due volumi con funzioni distinte:
1. il VANO OPERATIVO, dove vengono collocati i panni da lavare, a cui l’operatore accede per effettuare il carico e lo scarico dei panni nella lavatrice.
2. il VANO TECNOLOGICO in cui è contenuto l’impianto che provvede al funzionamento della lavatrice.
Il vano operativo è accessibile mediante l’apertura di uno sportello, mentre l’accesso al vano tecnologico si ottiene tipicamente svitando delle viti. Solitamente l’accesso ai vano tecnologico è riservato ai tecnici manutentori.
Nel VANO OPERATIVO sono alloggiate le seguenti parti:
1. SF - Gruppo Stendibiancheria a Fisarmonica che comprende:
• AT - Attaccapanni
2. PF - Pannello Fisso di Contenimento
3. PM - Pannello Mobile per la Compressione
4. VR - Vasca di Raccolta Liquidi
5. GF - Griglia Fermabottoni.
6. UIL - Ugello (doccia) per l’Immissione dei Liquidi (acqua oppure miscela di acqua e detersivo). 7. RR - Resistenza Riscaldante RR per il Liquido (acqua oppure miscela di acqua e detersivo).
Nel VANO TECNOLOGICO sono alloggiate le seguenti parti:
1. TC - Timer/Scheda elettronica di Controllo
2. VA - Valvola Immissione Acqua
3. VS - Valvola a 2 vie, per l’invio del Liquido di lavaggio o del Liquido di Risciacquo nel vano operativo tramite l’Ugello Immissione Liquidi UIL, oppure per lo scarico all’esterno ai termine delle fasi di lavaggio e risciacquo.
4. PL * Pompa per Liquidi
5, MA - Motore di Azionamento per il Pannello Mobile
6 MLA - Sistema per la Conversione del Moto Circolare del Motore MA a Moto Lineare Alternativo per la movimentazione del Pannello Mobile PM.
7. SR - Stufa Elettrica per il Riscaldamento dell’Aria durante la fase di Asciugatura.
8. VE - Ventilatore per l’immissione di aria calda nel vano operativo per mezzo dell’Ugello Immissione Liquidi U1L e/o per mezzo dì altre condotte dedicate.
Gii altri componenti tecnologici che fanno parte della lavatrice-asciugatrice, non sono stati elencati in quanto non essenziali alla comprensione della funzionalità del nuovo prodotto. Trattasi di componenti standard del settore dei costruttori di grossi elettrodomestici.
3. DESCRIZIONE DELLA LAVATRICE-ASCIUGATRICE.
Di seguito vengono descrìtte le parti componenti ed il principio di funzionamento de! ciclo di lavaggio, dal lavaggio a! risciacquo, alla asciugatura. Non vengono elencate le specifiche tecniche ne quelle funzionali di dettaglio delle apparecchiature contenute nel vano tecnologico. La loro progettazione è di competenza dei tecnici responsabili dell’ingegnerizzazione ed è realizzabile utilizzando le soluzioni/competenze in armonia con lo “stato dell’arte” nel campo dell’automazione industriale,
1 , Vano operativo.
Nel vano operativo è contenuto il gruppo dello STENDIBIANCHERIA SF a FISARMONICA che costituisce l’elemento base della lavatrice/asciugatrice. E’ costituito da più ATTACCAPANNI AT, (ad esempio da 3 a 6 unità), affiancati tra loro (Fig. 2,3 e 4). Gli attaccapanni sono ancorati alla loro base a due barre che fanno da guida consentendo agli attaccapanni stessi un movimento di traslazione lineare dì avvicinamento ed allontanamento tra loro con effetto complessivo simile al movimento di una Fisarmonica. Lo Stendibiancheria SF a Fisarmonica è contenuto all’interno dello spazio esistente tra due PANNELLI, uno dei quali è Fisso PF e l’altro è Mobile PM. Gli attaccapanni AT, componenti del gruppo stendibiancheria SF, hanno a! loro interno dei SUPPORTI SPECIFICI, “ APFENDINI” (Fig. 3) con forme diverse ed adeguati per l’alloggiamento delle diverse tipologie di panni da lavare: camice, calze, asciugamani, lenzuola ecc, E’ utile che due attaccapanni AT posizionati contiguamente nello stendibiancherìa ST prevedano disposizioni diverse di tali supporti in modo che i panni di basso spessore vadano a contatto, e quindi vengano compressi, contro panni di alto spessore e viceversa. Lo scopo è dì avere uno spessore più omogeneo possibile in ogni punto della superficie intenta tra attaccapanni contigui, in fase di compressione, 11 pannello mobile PM può TRASLARE LINEARMENTE, secondo la stessa direzione e con modalità analoghe alla traslazione degli attaccapanni, più sopra descritta. La superfìcie del Pannello Mobile PM ha forma geometrica e dimensioni simili alle superile! degli ataccapanni e Si MUOVE ALTERNATIVAMENTE CON DIREZIONE PERPENDICOLARE AL PIANO DEL PANNELLO FISSO PF; gli attaccapanni sono posizionati su piani paralleli tra loro e paralleli al Pannello Mobile PM. Nella fase di avvicinamento verso il Pannello Fisso PF, il Pannello Mobile PM opera una compressione dello Stendibiancheria SF, provocando F avvicinamento (compattamento) degli attaccapanni AT tra loro, con conseguente strizzatura per compressione dei panni ivi stesi. La successiva fase di allontanamento opera una distensione dello Stendibiancheria SF, quindi un allontanamento degli Attaccapanni AT tra loro, con conseguente rilassamento (decompressione) dei panni stesi nello Stendibiancheria SF. Durante questa fase di distensione con allontanamento, un vincolo meccanico opportuno (catenella, filo, oppure vincoli posizionati nelle barre di scorrimento degli ataccapanni) fra gli ataccapanni AT, il Pannello Fisso PF ed il Pannello Mobile PM, fa in modo che l’insieme dello Stendibiancheria SF e dei pannelli fisso e mobile, sì comportino come una FISARMONICA, comprimendosi e distendendosi alternativamente. Tale movimento CICLICO, TRASLA TORIO-ALTERNATO, è impresso dal generatore di moto lineare MLA, azionato da! Motore elettrico MA. L’azione di MLA avviene unicamente sul pannello mobile PM che trascina tutti gli attaccapanni AT nel moto alternato di compressione e di distensione.
La biancheria da lavare, posizionata negli attaccapanni AT dello Stendibiancheria SF a fisarmonica, è quindi sottoposta ad una azione di compressione durante la quale i panni vengono strizzati ed a una azione di decompressione durante la quale ì panni sì distendono e vengono contemporaneamente intrisi di liquido (acqua con detersivo oppure solo acqua) ad opera delFUgello UIL (doccia) che lo fa cadere a pioggia oppure lo inieta a forza. La fase di decompressione è favorita anche dalla stessa iniezione di liquido che impregna i panni. È utile prestare attenzione durante la fase di stesura dei panni nella fase iniziale di carico della lavatrice, in quanto se fa biancheria è ben stesa si ottiene un ottimo risultato durante l’asciugatura con effetto di pre-stiratura.
I panni devono quindi essere posizionati con la stessa cura che si ha quando vengono riposti in un armadio, collocandoli ben tesi ed avendo cura di evitare pieghe anomale, stropicci sture e contorsioni. Alcuni capi di vestiario e principalmente la biancheria da casa può apparire, alla fine del ciclo di lavaggio, come se fosse già stata stirata e quindi essere già pronta all’uso.
In fase di ingegnerizzazione è possibile decidere di rivestire gli attaccapanni AT con uno strato di materiale in grado di assorbire ì liquidi durante la fase di allontanamento degli attaccapanni e rilasciarli durante la fase di compressione. Questo inserto, costituito ad esempio da materiale spugnoso, contribuisce ad iniettare il liquido dentro il tessuto durante la fase di compressione. Anche questa azione favorisce l’azione lavante. L’inserto ha un ulteriore valenza costituita dal rendere omogeneo lo spessore negli spazi di intercapedine tra i pannelli PF, PM, il gruppo stendibiancheria ed all’ interno dei gruppo stesso (tra gli attaccapanni AT). Anche i pannelli PF e PM possono essere dotati di uno strato spugnoso sulla superfìcie. Al limite è possibile anche interporre pannelli spugnosi negli spazi tra gli attaccapanni AT. Queste varianti vengono decise in sede di ingegnerizzazione del prodotto, facendo tuttavia attenzione a non complicare struturalmente il prodotto.
Sopra lo Stendibiancheria SF è posizionato UGELLO IMM ISSIONE LIQUIDI UIL già citato, Figg. 1 e 2. Esso ha dimensioni e forma opportune in modo da irrorare in modo uniforme tutta la biancheria stesa nello Stendibiancheria SF, a PIOGGIA, a CASCATA oppure con INIEZIONE di un FLUSSO CONTINUO DI
LIQUIDO. L’Ugello Immissione Liquidi UIL avrà quindi dimensioni notevoli e forma rettangolare oppure quadrata (esempio 500x500 millimetri) in modo da coprire completamente l’area superiore dello stendibiancheria SF.
Sì osserva infine che il Pannello Fisso PF e quello Mobile PM possono essere dotati di numerosi FORI allo scopo di permettere al liquido (acqua con detersivo oppure solo acqua), che impregna i panni, di defluire agevolmente durante la fase di compressione attuata dai pannelli fisso e mobile sui panni stessi. La VASCA DI RACCOLTA LIQUIDI VR (Fig. 1) raccoglie sia il liquido fuoriuscito dai panni compressi (strizzati) che quello caduto a pioggia dall’ ugello U1L. Il liquido raccolto dalla Vasca di Raccolta Liquidi VR viene aspirato dalla POMPA PER LIQUIDI PL, rimandato all 'UGELLO IMMISSIONE LIQUIDI UIL e quindi re-immesso nel vano operativo per l’irrorazione continua dei panni. La vasca di Raccolta Liquidi VR è coperta da un coperchio forato GF detto GRIGLIA FERMA BOTTONI, sopra il quale si raccolgono eventuali bottoni, panni oppure altri oggetti che cadono dallo stendibiancheria, permettendo un facile recupero da parte dell’operatore.
La stessa Pompa per Liquidi PL, al termine di ogni fase aspira il liquido contenuto nella Vasca di Raccolta Liquidi VR e lo scarica all’esterno. Una Valvola VS a 2 vie gestisce l’azione della Pompa per Liquidi PL direzionando opportunamente la sua mandata verso l’Ugello Immissione Liquidi UIL oppure verso lo scarico esterno alla conclusione di ogni fase (prelavaggio, lavaggio, risciacquo e asciugatura). Nella vasca di Raccolta Liquidi VR è posizionata una RESISTENZA RISCALDANTE RR per riscaldare il liquido (acqua e detersivo), durante la fase di lavaggio.
2. Vano Tecnologico,
Le apparecchiature contenute nel vano tecnologico Fig. 1 sono:
1. Un MOTORE MA completo di CONVERTITORE DA MOTO ROTATORIO A MOTO TRASLATORIO, che genera il MOVIM ENTO ALTERNATIVO CICLICO del Pannello Mobile PM, secondo una retta perpendicolare al suo piano.
2, Un generatore di aria calda, STUFA ELETTRICA SR per l’immissione di aria calda nel vano operativo durante l’asciugatura.
3. Una CENTRALINA ELETTRONICA DI CONTROLLO TC per gestire il funzionamento della lavatrice.
Quasi tutti i componenti del vano tecnologico hanno le stesse caratteristiche generali di quelli che vengono utilizzati per costruire le lavatrici attualmente in commercio; l'unico componente nuovo non utilizzato per le lavatrici attualmente in commercio è il CONVERTITORE DA MOTO ROTATORIO A MOTO TRASLATORIO.
Le dimensioni della lavatrice dovranno essere superiore a quelle delle lavatrici attualmente in commercio in quanto i panni sono disposti ben distesi su attaccapanni e non raggruppati / raggomitolati come nelle lavatrici attuali. Soprattutto la dimensione altezza sarà sensibilmente superiore alle dimensioni attuali {ad esempio 1250 oppure 1500 mm invece di 720 mm), per ospitare le lenzuola matrimoniali che sono i panni che richiedono attaccapanni di maggior dimensione. Le altre due misure possono essere mantenute identiche a quelle attuali: 600x600 mm, oppure 600x450 mm ecc. Ovviamente tali decisioni vengono prese in occasione dell’attività di i ngegnerizzazione ed in funzione del disegno dello stendibiancheria SF e degli attaccapanni AT.
4. CICLO DI LAVAGGIO COMPLETO - COMMENTI.
Vengono di seguito riportate le fast di un ciclo di lavaggio completo della nuova lavatrice - asciugatrice per riassumerne le peculiarità. Le caratteristiche e la durata dei cicli, da memorizzare nel sistema di controllo, verranno decisi dopo aver costruito e testato il prototipo della nuova lavatrice.
Le cinque fasi: prelavaggio, lavaggio, risciacquo, strizzatura ed asciugatura ad aria calda, vengono effettuate componendo in modo opportuno Fazione di irrorazione con quella di compressione e decompressione dei panni ed utilizzando aria calda opportunamente generata ed insufflata al termine del ciclo di lavaggio. Tra loro le fasi differiranno unicamente per:
1. la presenza o meno dell’ irrorazione
2. l’intensità dell’irrorazione
l’intensità della forza di compressione
4. la temperatura del liquido
5. la composizione del liquido irrorante: solo acqua oppure acqua e detersivo
6. la contemporaneità o meno delle azioni di irrorazione e di compressìone/decompressione
7. l’insufflazione di aria calda
1 , Caricamento della biancheria da lavare.
Il CARICAMENTO della biancheria da lavare avviene con modalità simile a quello tipico delie LAVASTOVIGLIE e cioè con lo Stendibiancheria SF completamente estratto dal vano operativo. Viene aperto completamente il portellone frontale della lavatrice (fino alla posizione orizzontale) e viene completamente estratto il gruppo Stendibiancheria SF (solidale con un carrello estraibile), dalia lavatrice verso Festemo. Il carrello che ospita il gruppo SF scorre su APPOSITE GUIDE ANCORATE SIA ALLA STRUTTURA INTERNA DEL VANO OPERATIVO CHE AL PORTELLONE CHE SI TROVA IN POSIZIONE APERTA ED ORIZZONTALE. La biancheria è stesa sugli appositi appendiabiti (Attaccapanni AT) dello Stendibiancheria SF a Fisarmonica, usando lo stesso criterio, cioè con la stessa attenzione, di quando i panni vengono riposti in un armadio guardaroba. È utile, come già detto, prestare attenzione durante la fase di stesura della biancheria in quanto se la biancheria è ben stesa si otterrà un ottimo risultato durante l’asciugatura, con effetto di PRE-STIRATURA.
Finito di stendere, si fa scorrere il carrello che ospita lo stendibiancheria SF all’interno del vano operativo, si chiude il portellone e si imposta il PROGRAMMA DI LAVAGGIO scelto in funzione della tipologia dei panni da lavare e dell’intensità dello sporco.
2, Avvio.
La lavatrice richiama l’acqua dal rubinetto di carico e riempie la Vasca di Raccolta Liquidi VR.
3. Ammollo e Prelavaggio
E’ possibile prevedere una fase preliminare di AMMOLLO consistente in qualche irrorazione della biancheria, con un liquido costituito da acqua pura oppure con una miscela da acqua e detersivo, a temperatura ambiente oppure preriscaldato. Tali azioni possono essere intervallate da fasi completamente inerti di ammollo. Durante la fase di ammollo, oltre all’ attivazione ad intervalli dell’ irrorazione, può essere attivata anche la strizzatura per compressione. L'ammollo è utile in quanto le macchie più ostinate vengono pre-trattate in modo di ammorbidire lo sporco più intenso, prima di passare a! lavaggio.
PRELA VAGGIO. La Pompa per Liquidi PL manda il liquido ad irrorare la biancheria attraverso Γ Ugello Immissione Liquidi U1L generando, a seconda del tipo di panni da lavare, una delie seguenti AZIONI IRRORANTI, decise dai programma di controllo, in funzione del ciclo di lavaggio impostato:
1. IRRORAZIONE a PIOGGIA
2. IRRORAZIONE a SCROSCIO
3. IRRORAZIONE a INIEZIONE (flusso continuo)
Contemporaneamente si attiva FAZIONE di STRIZZATURA per COMPRESSIONE, con la quale i panni vengono strizzati per compressione, facendo uscire il liquido di cui i panni stessi sono imbevuti. Successivamente segue la fase di espansione dello stendibiancheria SF (espansione del movimento a fisarmonica dello Stendibiancheria SF) facendo in modo che il liquido iniettato dall’ugello UIL impregni i panni. Le azioni di compressione e distensione si susseguono con un ciclo alternato. L’azione di compressione può essere tarata con diversi valori di pressione:
I . BASSA,
2. MEDIA
3. ALTA
in funzione dell’intensità dello sporco e del tipo di tessuto da trattare.
Al termine di questa fase la POMPA PER LIQUIDI PL aspira il liquido contenuto nella VASCA Di RACCOLTA LIQU IDI VR e lo scarica alFestemo.
4. Lavaggio.
Prima di iniziare queste fase, la lavatrice richiama l’acqua dal rubinetto di carico e riempie la Vasca di Raccolta Liquidi VR. All’acqua viene aggiunto il detersivo e quindi la miscela ottenuta viene riscaldata fino alla temperatura selezionata, decisa dal programma, per mezzo della Resistenza Riscaldante RR, La miscela di acqua e detersivo, presente nella vasca di raccolta VR è aspirata dalla Pompa per Liquidi PL ed inviata nell’Ugello Immissione Liquidi UIL posta alla sommità del vano operativo, creando una IRRORAZIONE CONTINUA DEI PANNI STESI NELLO STENDIBIANCHERIA SF.
Contemporaneamente il Motore MA sì attiva e per mezzo del sistema di Conversione del Moto MLA da circolare a lineare alternativo, imprime una traslazione alternata al Pannello Mobile PM, in avvicinamento ed in allontanamento, verso il Pannello Fisso PF. Questo movimento lineare alternato, comprime ed allarga ciclicamente lo Stendibiancheria SF a fisarmonica SF, generando una COMPRESSIONE RIPETUTA DEI PANNI STESI, L'azione di compressione della biancheria contro il Pannello Fisso PF è opportunamente regolata da un sensore di pressione che interrompe la spinta non appena questa raggiunge il valore impostato, 11 valore impostato dipende dalle CARATTERISTICHE DELLA BIANCHERIA DA LAVARE (tessuti più o meno delicati: camicie piuttosto che asciugamani, cotone piuttosto che lana o sintetico) e dali’lNTENSITÀ DELLO SPORCO DA TRATTARE. L’ impostazione di questo valore dipende quindi dal programma di lavaggio scelto e dal tipo di tessuto.
La fase di lavaggio è costituita essenzialmente da due azioni contemporanee e ripetute:
1. L’Ugello di Immissione Liquidi UIL irrora continuamente, con il liquido di lavaggio (acqua e detersivo), i panni posizionati nello Stendibiancheria SF sotostante.
Le AZIONI IRRORANTI sono decise dal programma di controllo in funzione del ciclo di lavaggio impostato:
• IRRORAZIONE A PIOGGIA
IRRORAZIONE A SCROSCIO
• IRRORAZIONE A INIEZIONE (flusso continuo)
2. Contemporaneamente i panni vengono sottoposti ciclicamente a:
a. Strizzatura per compressione, (fase di compressione del movimento a fisarmonica dello Stendibiancheria SF), facendo uscire il liquido di cui i panni stessi sono imbevuti
b. distensione (fase di distensione/allontanamento del movimento a fisarmonica dello Stendibiancheria SF) facendo in modo che il liquido iniettato in contemporanea dall’ugello UIL, impregni i panni.
L’azione di compressione può essere tarata con diversi valori di pressione: bassa, media, alta ecc. in funzione dell’intensità dello sporco e del tipo di tessuto da trattare.
In sintesi i! lavaggio dei panni stesi sullo stendibiancheria che si muove a fisarmonica, avviene per IRRORAZIONE di liquido durante il movimento di espansione e per STRIZZATURA durante il movimento di compressione.
Ai termine di questa fase Sa Pompa per Liquidi PL aspira il liquido contenuto nella Vasca di Raccolta Liquidi VR e lo scarica ail’estemo.
Commento
Mentre nelle lavatrici attualmente in commercio il lavaggio avviene unicamente per RIPETUTA IMMERSIONE dei panni nel liquido di lavaggio (acqua con detersivo), il nuovo modello proposto opera contemporaneamente una doppia azione (IRRORAZIONE e STRIZZATO H4 per COMPRESSIONE) Tale azione combinata ha una efficacia paragonabile alla manipolazione con strizzatura eseguita con il Im-aggio manuale.
• Risciacq uo.
La logica della fase di risciacquo è esattamente la stessa di quella delle fasi di pre-Iavaggio e di lavaggio, con l’unica variante che il liquido è costituito unicamente da acqua pura.
Commento
Mentre nelle lavatrici attualmente in commercio il risciacquo avviene per RIPETUTA IMMERSIONE dei panni nel liquido di risciacquo (acqua), il nuovo modello proposto opera una doppia azione (IRRORAZIONE e STRIZZATURA per COMPRESSIONE). Tale azione ha una efficacia paragonabile alla manipolazione con strizzatura eseguita durante il lavaggio manuale.
• Strizzatura.
Anche la logica della fase di strizzatura έ esattamente la stessa di quella del lavaggio e del risciacquo, con Tunica variante che TUgello immissione Liquidi UIL NON SPRUZZA ALCUN LIQUIDO ma là fase avviene A SECCO e quindi SOLO PER COMPRESSIONE CON STRIZZATURA e completa fuoriuscita dei liquidi dai panni.
Al termine di questa fase la Pompa per Liquidi PL aspira il liquido contenuto nella Vasca di Raccolta Liquidi VR e lo scarica all’esterno.
Commento.
Il vantaggio di questo metodo rispetto a quello tradizionale delle lavatrici attuali (centrifugazione), risiede nel fatto che i panni, ben stesi negli attaccapanni, non sono soggetti alla formazione di pieghe anomale dovute alla centrifugazione tipica delle lavatrici attuali.
Come già detto, a seconda dell’ intensità dello sporco e della tipologia di tessuto, il programma di lavaggio prevede una delle diverse modalità di immissione (intensità) del liquido ed uno dei diversi valori di compressione (intensità) dei panni. Queste selezioni vengono operate sia in fase di prelavaggio che di lavaggio ed anche in fase di strizzatura e di asciugatura.
» Asciugatura ad aria calda.
La fase di asciugatura, avviene mediante immissione di aria calda utilizzando il dispositivo Ugello Immissione Liquidi UIL oppure prevedendo in alternativa e/o in aggiunta altri ugelli convogliatori di immissione di aria calda, opportunamente posizionati e distribuiti nel vano operativo, per ottenere una asciugatura omogenea.
Commento
In questa fase il vantaggio di questo metodo rispetto a quello tradizionale delle lavatrici attuali, risiede ne! fatto che i panni, ben stesi negli attaccapanni, non sono soggetti alla formazione dì pieghe anomale durante la fase di asciugatura. Le attuali lavatrici-asciugatrici e le asciugatrici dedicate alla sola funzione di asciugatura, insufflano aria calda sui panni contenuti nel cestello, tipicamente attorcigliati tra loro. Quindi Γ asciugatura nelle macchine attuali produce . come effetto secondario negativo, una AZIONE FISSANTE SULLE PIEGHE ANOMALE, rendendo più difficile la successiva stiratura.
Stesura panni nello Stendibiancheria a Fisarmonica SF. Commenti.
I profili degli attaccapanni ΑΊΓ, Fig. 3, contenuti nello stendibiancheria a fisarmonica, sono realizzati in modo da permettere un agevole posizionamento del bucato. Gli attaccapanni sono composti da GRUCCE,
OMETTI, GANCI, ECCETERA, atti ad ospitare tutte le tipologie di panni da lavare,
II loro disegno, le dimensioni, il loro numero devono essere decisi in modo tale da poter ospitare un quantitativo ed una composizione tipica di un ciclo di lavaggio. Per la disposizione dei panni ali’ interno degli attaccapanni si dovrà avere l’accortezza di creare tra due attaccapanni contigui uno spessore omogeneo dì panni da comprimere. Quindi, ad esempio, se in un attaccapanni le grucce di sostegno delle camice sono in posizionate a livello alio, nell’attaccapanni contiguo saranno posizionate a livello piu basso. Per cui si prevedono almeno due diverse tipologie di attaccapanni AT.
I panni per t quali l’operazione di stesura richiede maggior attenzione sono le lenzuola e le coperte matrimoniali. Le loro DIMENSIONI MASSIME sono: lunghezza 300 cm e larghezza 250 cm.
In sede di ingegnerizzaztone si deciderà il migliore metodo per stendere i panni di grosse dimensioni in funzione della efficacia del lavaggio del risciacquo e delia strizzatura ed in funzione delle dimensioni massime di ingombro decise per il nuovo modello di lavatrice. Riportiamo di seguito due esempi di soluzioni adottabili per lo Stendibiancheria a Fisarmonica SF (si riportano solo le parti di interesse per la stesura dei panni di grosse dimensioni):
1. il primo esempio è riassunto in Fig, 5. I panni di grandi dimensioni (lenzuola e coperte) LE-CO (Fig. 5) devono essere ripiegati tra loro in modo da ottenere dimensioni finali tipo cm. 50 x 250. A questo punto il lenzuolo o la coperta viene stesa sulla barra orizzontale più alta di uno degli attaccapanni AT. Qualora si decidesse per questa soluzione, la parte del vano operativo riservata allo stendibiancheria avrebbe una altezza di almeno 250:2 = 125 cm. Tutti gli attaccapanni AT dovranno avere una barra orizzontale all’estremità superiore in modo da poter ospitare le lenzuola oppure le coperte. Nel caso non fossero presenti tali panni, lo stesso verrà utilizzato, ad esempio, per stendere asciugamani.
2. Una seconda soluzione per permettere di stendere accuratamente due lenzuola oppure una coperta matrimoniale è quella di costruire lo stendibiancheria con n. 6 attaccapanni (3 per ogni lenzuolo). L’alloggiamento in questo caso, vedere Fig. 6, può essere effettuato stendendo il lenzuolo, preventivamente piegato in due, nell’attaccapanni in seconda posizione e poi posizionare i suoi due lati periferici negli attaccapanni in prima e terza posizione, con le modalità a ‘‘zig zag” indicate in figura. Analogamente il secondo lenzuolo verrà steso, preventivamente piegato in due, nell’attaccapanni situato nella quinta posizione ed i suoi due lati periferici saranno ospitati dagli attaccapanni in quarta e sesta posizione, sempre con modalità a “zig zag”. In questo caso gli attaccapanni avranno dimensione di circa 150 centimetri in altezza, quanto basta per accogliere il lato da 300 centimetri del lenzuolo piegato in due e larghezza di circa 50 centimetri, quanto basta per accogliere il lato da 250 centimetri del lenzuolo piegato in cinque parti formanti la piegatura a “zig zag”.
Ovviamente gli attaccapanni possono ospitare contemporaneamente non solo le lenzuola ma anche altri panni come ad esempio, federe, asciugamani, asciuga stoviglie ecc.
La soluzione n. 2 è più efficace infatti le lenzuola vengono meglio irrorate in quanto offrono una maggior superficie alla caduta del liquido soprattutto durante la fase di allargamento (decompressione) dello Stendibiancheria a Fisarmonica SF. Sono comunque possibili altre soluzioni applicative per lo stendibiancheria, soluzioni che verranno decise e progettate in dettaglio in sede di ingegnerizzazione della macchina.
Osservazioni e requisiti tecnici.
Di seguito vengono analizzati alcuni aspetti di layout e tecnici della nuova lavatrice. Si ipotizzano soluzioni e si danno suggerimenti. Tuttavia tali scelte sono di competenza e quindi delegate alla fase dì ingegnerizzazione.
Dimensioni della lavatrice.
Gli oggetti di dimensioni maggiori che vengono lavati in casa sono le lenzuola, le coperte, i copriletto ed i copri-piumini matrimoniali . Per cui la lavatrice avrà dimensioni tali da poterli accogliere. Tipicamente la larghezza e la profondità esterna del mobile saranno di mm 600x600, oppure mm 600x500 oppure mm 600x450 ecc. (misure standard), mentre l’altezza potrebbe essere di circa mm 1250 qualora gli attaccapanni siano progettati per ospitare le lenzuola/coperte piegate su se stesse in cinque parti e stese su un unico attaccapanni, come appare in Fig. 5, oppure di circa mm 1500 qualora gli attaccapanni siano progettati per ospitare le lenzuola/coperte piegate su se stesse in due parti e stese su tre attaccapanni come appare in Fig. 6.
Gli altri panni da lavare hanno tutti dimensioni inferiori alle lenzuola, per cui non impattano sulle dimensioni totali della lavatrice.
Mollette per fissare i panni.
Apposite mollette possono essere previste per fissare meglio i panni agli attaccapanni. Tuttavia esiste una controindicazione all 'utilizzo delle mollette; infatti nel punto in cui è posizionata la molletta non circola adeguatamente il liquido di lavaggio e di risciacquo.
Pannelli mobili e fìssi.
Alcune proposte applicative riguardano i pannelli fisso e mobili:
1. Π pannello mobile PM, può essere ancorato anche con guide superiori (oltre che con le guide inferiori) in modo da rendere più agevole e uniforme il suo movimento alternativo di traslazione durante il movimento a fisarmonica del gruppo stendibiancheria,
2. Anche il pannello fisso può essere trasformato in pannello mobile. In questo caso dovrà essere movimentato da un secondo motore, tuttavia non sembra che sì ottenga un vantaggio particolare con questa alternativa ed il costo di costruzione aumenterebbe significativamente.
Collocazione del vano operativo e del vano tecnologico.
A completa discrezione dei progettisti, tenendo presente che è opportuno che il vano operativo, che potrebbe avere dimensioni elevate in altezza, sia collocato ad un livello più basso possibile allo scopo di agevolare l’operatore nella fase di stesura dei panni.
Gli attaccapanni.
I! disegno degli attaccapanni è a completa discrezione dei progettisti. Sicuramente verranno realizzati In acciaio inox oppure in materiale plastico allo scopo di evitare l'ossidazione.
Gli attaccapanni devono avere imo spessore il più basso possibile (pochi millimetri) allo scopo di agevolare la strizzatura per compressione dei panni. Quindi è una ottima soluzione la realizzazione degli stessi a partire da un foglio di acciaio (inox o comunque resistente alla ruggine) oppure da un foglio di materiale plastico sufficientemente rigido. Tali fogli vengono lavorati a mezzo di una punzonatura oppure realizzati con stampi ad iniezione e/o termoformatura, per ricavare al loro interno i profili adeguati ad accogliere i panni. In questo modo il gruppo stendibiancheria, il piano fisso ed il piano mobile saranno costituiti da piani rettangolari di dimensioni praticamente uguali e con opportuna lavorazione di punzonatura:
• PER i PIANI FISSO E MOBILE, solo foratura per agevolare il passaggio del liquido
• PER GLI ATTACCAPANNI, profili opportunamente sagomati per accogliere le diverse tipologie di panni, ad arco per le camicie, a barra orizzontale per gli asciugamani, a barrette verticali per calze, mutande, reggiseno ecc.
E' possibile rivestire gli attaccapanni di materiale morbido (tipo gomma, spugna ecc.) per permettere: • una migliore e soprattutto omogenea compressione dei panni
• una migliore irrorazione (più liquido viene assorbito e trattenuto in zona stendibiancheria).
Gruppo stendibiancheria.
Il gruppo stendibiancheria è dotato di un sistema a carrello che gli permete la compieta fuoriuscita dal vano operativo. Infatti il caricamento del gruppo avviene all’esterno con modalità simili a quelle usate per le lavastoviglie.
II movimento “a fisarmonica” dello stendibiancheria, generato dall<'>azione alternativa del motore, può essere ottenuto vincolando gli attaccapanni ed il pannello mobile ad un sistema di guide (2 o più) con movimento di tipo telescopico.
Sensore di pressione,
E’ molto utile introdurre almeno un sensore di pressione sia per la sicurezza sia per tarare la forza di compressione del Pannello Mobile PM in funzione della tipologia dei panni introdotti e della composizione del tessuto. I! sensore potrebbe essere posizionato sul o sui supporti del Pannello Fisso PF ed essere gestito dalla scheda elettronica di controllo, senza particolari aggravi di costo.
Ugelli di immissione dei liquidi e dell’aria calda nella fase di asciugatura.
E’ utile prevedere alcuni ugelli aggiuntivi sia per l’irrorazione di lìquidi che per l’insufflazione dell’aria calda opportunamente posizionati nel vano operativo in modo da ottenere una irrorazione migliore ed una asciugatura rapida ed omogenea.
Logica del Ciclo di lavaggio
La logica del ciclo di lavaggio viene definita dopo aver costruito un prototipo funzionante. Poiché la nuova lavatrice-asciugatrice sarà presumibilmente controllata da una scheda elettronica, il programma che attua la logica del ciclo di lavaggio sarà un firmware le cui specifiche vengono decise a valle delle prove effettuate con il prototipo.
Pompa per Liquidi PL e Valvola a 2 vie VS.
In sede di ingegnerizzazione si può decidere se utilizzare una unica pompa di mandata e di scarico unitamente ad una valvola a 2 vie oppure, in alternativa, utilizzare 2 pompe distìnte.
Alternanza tra compressione e mandata dei liquidi.
Per ottenere un risparmio di energia è possibile interdire la mandata di liquido durante la fase di compressione, per riprenderla durante la fase di distensione del Gruppo Stendibiancheria a Fisarmonica

Claims (6)

  1. TITOLO: LAVATRICE ED ASCIUGATRICE DOMESTICA O INDUSTRIALE OPERANTE CON PANNI STESI su STENDIBIANCHERIA E CON DOPPIA AZIONE DI LAVAGGIO: IRRORAZIONE E STRIZZATURA PER COMPRESSIONE. RIVENDICAZIONI S . UTILIZZO DI UNO STENDIBIANCHERIA. La biancheria, durante il ciclo di lavaggio è stesa su apposito STENDIBIANCHERIA. Il Lavaggio, il Risciacquo e la Strizzatura avvengono SENZA AGGRO VIGLIA MENT 0 ne STROPICCIA TURA . I panni da lavare non sono buttati in modo casuale dentro un cesto, ma ben posizionati negli attaccapanni dell’apposito stendibiancheria. Per cui durante lo svolgimento del ciclo di lavaggio, la biancheria è ben stesa come se fosse riposta nell’ armadio guardaroba, posizione che rimane invariata durante tutto il ciclo compresa l’asciugatura, evitando così Taggrovigliamento e lo stropicciamento.
  2. 2. MOVIMENTO A FISARMONICA DELLO STENDIBIANCHERIA 11 movimento a fisarmonica dello stendibiancheria permette dì attuare il ciclo innovativo di lavaggio, consistente nello strizzare ed imbevere i panni in modo ciclico ed alternativo, durante il ciclo di lavaggio.
  3. 3. UTILIZZO DI UNO O PIU’ IRRORATORI DI LIQUIDO E/0 DIARIA CALDA. Tali irroratori permettono di imbevere con liquido i panni da lavare, durante le due azioni di lavaggio e di risciacquo e consentono di asciugare i panni strizzati dopo il risciacquo finale.
  4. 4 CICLO DI LAVAGGIO DEI PANNI COSTITUITO DA DUE AZIONI COMBINATE E CONTEMPORANEE: IRRORAZIONE E COMPRESSIONE. Il LAVAGGIO ed il RISCIACQUO avvengono per mezzo dì n. 2 azioni combinate e contemporanee: • La prima azione di Lavaggio o di Risciacquo avviene per IRRORAZIONE (a PIOGGIA, a SCROSCIO oppure a INIEZIONE di un flusso continuo) di liquido sui panni da lavare. Il getto di liquido (acqua con detersivo) che investe Ì panni disposti nel l’apposito stendibiancheria, esercita una prima azione di lavaggio. Una azione uguale viene attivata durante la fase di risciacquo, con Tunica differenza che il liquido nella fase di risciacquo è composto unicamente da acqua. • La seconda azione di Lavaggio o di Risciacquo avviene con la STRIZZATURA per COMPRESSIONE dei panni imbevuti di liquido. L’azione lavante è prodotta dal liquido che viene fatto uscire a pressione dai panni imbevuti, provocando una strizzatura degli stessi con modalità molto simile a quella attuata durante il lavaggio manuale. Una azione uguale viene attivata durante la fase di risciacquo, con Tunica differenza che in questa fase il liquido è composto unicamente da acqua.
  5. 5. STRIZZATURA ED ASCIUGATURA CON PRE-STIRATURA. Dopo il risciacquo, durante la fase di strizzatura dei panni (che corrisponde alla centrifuga nelle lavatrici attuali) e nella fase di asciugatura, la compressione dei panni (strizzatura) e T insufflazione di aria calda, agisce su biancheria perfettamente stesa sugli attaccapanni dell’apposito Stendibiancheria e quindi viene eseguita una PRESTI RATE RA DEI PASSI.
  6. 6. NOTEVOLE CAPACITÀ DI CARICO. Poiché il vano operativo deve contenere uno stendibiancheria di dimensioni significative (adatte ad accogliere anche lenzuola matrimoniali), la nuova lavatrice avrà necessariamente dimensioni maggiori rispetto a quelle attuali in commercio e quindi avrà una maggior capacità di carico.
ITVR20090014 2009-07-01 2009-07-01 Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione. ITVR20090014U1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVR20090014 ITVR20090014U1 (it) 2009-07-01 2009-07-01 Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVR20090014 ITVR20090014U1 (it) 2009-07-01 2009-07-01 Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITVR20090014U1 true ITVR20090014U1 (it) 2009-09-30

Family

ID=43728597

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITVR20090014 ITVR20090014U1 (it) 2009-07-01 2009-07-01 Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITVR20090014U1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP5348669B2 (ja) 衣類および衣服を洗濯し、洗浄し、乾燥させて、アイロンをかけるための機械
RU2432424C2 (ru) Бытовой прибор
KR20080109488A (ko) 복합세탁장치
KR20090052459A (ko) 의류처리장치
KR20080095502A (ko) 드럼세탁기 및 이를 이용한 세탁방법
KR20110130091A (ko) 세탁장치
EP3414384B1 (en) Washing machine with drawers and flexible washing compartment
ITBS20110038A1 (it) Sistema per il lavaggio di indumenti in installazioni idrauliche come docce, vasca-doccia combinate e simili
US20050217035A1 (en) Wrinkle deterring and textile cleaning processes and apparatuses
TWI595934B (zh) 清洗裝置
JP6471354B2 (ja) 洗濯機
EP2924163B1 (en) Household appliance for washing or drying
KR101708693B1 (ko) 의류 처리 장치 및 의류 처리 장치 시스템
ITVR20090014U1 (it) Lavatrice ed asciugatrice domestica o industriale operante con panni stesi su stendibiancheria e con doppia azione di lavaggio: irrorazione e strizzatura per compressione.
KR100336126B1 (ko) 수납 기능을 갖는 세탁기
JP2003033597A (ja) 噴射式洗濯方法及び噴射式洗濯方法を使用した全自動洗濯システム
KR101435799B1 (ko) 스팀 세탁장치
KR100658843B1 (ko) 의류 재생 장치
CN111945383B (zh) 一种衣物洗涤装置及衣物处理方法
KR101961374B1 (ko) 세탁물 처리장치
KR101708694B1 (ko) 의류 처리 장치
KR20080052964A (ko) 페데스탈 세탁기 및 그 제어방법
KR20080053000A (ko) 페데스탈 세탁기 및 그 제어방법
KR200153266Y1 (ko) 세탁기의 세탁물 걸이장치
CN117306170A (zh) 一种组合式旋转清洗装置