ITVR20070016U1 - Elemento tubolare per la realizzazione di condutture particolarmente per aeriformi - Google Patents

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Description

ELEMENTO TUBOLARE PER LA REALIZZAZIONE DI CONDUTTURE PARTICOLARMENTE PER AERIFORMI
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un elemento tubolare per la realizzazione di condutture particolarmente per aeriformi.
Come è noto, sono attualmente disponibili sul mercato degli elementi tubolari che risultano componibili tra loro per la realizzazione di condutture per aeriformi ed, in particolare, per impianti di condizionamento, camini per l'evacuazione dei fumi da caldaie, cappe di aspirazione per cucine e similari.
Secondo una soluzione nota, tali elementi tubolari presentano, ad una estremità, una porzione di innesto a maschio e, alla loro estremità opposta, una porzione di innesto a femmina, che risulta accoppiabile alla porzione di innesto a maschio di un elemento tubolare affiancato.
Per garantire un'unione sicura tra i vari elementi tubolari che realizzano la conduttura, ciascun elemento tubolare è provvisto di una porzione terminale di giunzione che è destinata ad impegnarsi con una porzione terminale di bloccaggio, definita su un elemento tubolare ad esso affiancato.
In particolare, la porzione terminale di giunzione di ciascun elemento tubolare è costituita da una pluralità di scanalature, distribuite attorno all'asse dell'elemento tubolare e presentanti ciascuna un tratto assiale di innesto confluente in un tratto elicoidale di ritenuta; in ciascuna scanalatura è impegnatile una rispettiva protuberanza di riscontro definita sulla porzione terminale di bloccaggio dell'altro elemento tubolare da congiungere.
Con una tale strutturazione, per eseguire la giunzione di due elementi tubolari si procede, in pratica, inserendo, tramite un movimento in direzione assiale, la porzione di innesto a maschio dì uno degli elementi tubolari da congiungere nella porzione dì innesto a femmina dell'altro, facendo attenzione ad inserire le protuberanze di riscontro nel tratto assiale di innesto delle scanalature, ed attuando, successivamente, la rotazione di uno dei due elementi tubolari rispetto all'altro, attorno al suo asse, in modo da provocare l'attraversamento del tratto elicoidale di ritenuta delle scanalature da parte delle protuberanze di riscontro.
Un inconveniente di tale soluzione sta appunto nella scarsa praticità dell'operazione di unione degli elementi tubolari, in quanto si richiede la rotazione dell'intero corpo di uno degli elementi tubolari da congiungere per eseguire la sua giunzione all'estremità di un altro elemento tubolare affiancato .
Un ulteriore inconveniente di questo tipo di elementi tubolari consiste nella difficoltà di eseguire l'orientamento angolare desiderato di un elemento tubolare rispetto all'altro, in quanto le posizioni angolari che possono essere assunte da un elemento tubolare rispetto all'altro sono di fatto imposte dalla distribuzione delle scanalature e delle protuberanze, rispettivamente sul tratto di giunzione e sul tratto di bloccaggio.
Tale inconveniente si riscontra specialmente nel caso in cui gli elementi tubolari da riunire siano provvisti, lungo il proprio sviluppo longitudinale, di uno o più tratti di diramazione laterale, in quanto questi ultimi, durante le operazioni di orientazione e di unione reciproca dei vari elementi tubolari, possono interferire con eventuali ostacoli, costituiti da altri elementi tubolari vicini o da pareti fisse, rendendo impraticabile l'esecuzione o il completamento della corretta rotazione relativa degli elementi tubolari da congiungere che consente di assicurare la loro perfetta riunione.
Compito precipuo del presente trovato è quello di fornire una valida soluzione agli inconvenienti sopra evidenziati fornendo un elemento tubolare per la realizzazione di condutture particolarmente per aeriformi che consenta dì eseguire validamente la giunzione recìproca degli elementi tubolari che realizzano al conduttura in modo molto più comodo e rapido rispetto alla tecnica nota.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un elemento tubolare che possa essere collegato ad un altro condotto avendo la possibilità di effettuare liberamente la sua orientazione angolare attorno al proprio asse.
Ancora uno scopo del trovato è quello di fornite un elemento tubolare che sia in grado di garantire un'ottimale tenuta nelle zone di connessione con altri elementi tubolari affiancati.
Non ultimo scopo del presente trovato quello di mettere a punto un elemento tubolare che sia di relativamente semplice realizzazione e di costo contenuto, in modo da risultare competitivo anche da un punto di vista puramente economico.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un un elemento tubolare per la realizzazione di condutture particolarmente per aeriformi, secondo il trovato, come definita nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, dell'elemento tubolare secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 mostra in vista prospettica l'elemento tubolare secondo il trovato;
la figura 2 evidenza una forma dì esecuzione alternativa dell'elemento tubolare secondo il trovato;
la figura 3 illustra schematicamente una vista prospettica ed in esploso dì una porzione terminale dell'elemento tubolare secondo il trovato, in cui sono evidenziati i vari componenti che consentono la sua giunzione alla porzione terminale un altro elemento tubolare affiancato;
la figura 4 illustra in modo schematico una possibile variante realizzativa dell'elemento tubolare secondo il trovato con evidenziati in vista prospettica ed in esploso gli elementi componenti destinati ad eseguire la giunzione ad un altro elemento tubolare affiancato;
le figure dalla 5 alla 8 illustrano, in sequenza, le varie fasi per l'esecuzione della giunzione di un elemento tubolare secondo il trovato ad un altro elemento tubolare;
la figura 9 mostra un elemento tubolare secondo il trovato sezionato assialmente in una prima fase del suo accoppiamento con un altro elemento tubolare affiancato.
la figura 10 evidenzia un elemento tubolare secondo il trovato in sezione assiale in una fase conclusiva del suo accoppiamento con un altro elemento tubolare affiancato;
la figura 11 illustra parzialmente un elemento tubolare secondo il trovato, visto in prospettiva ed in esploso, con evidenziati dei mezzi di aggancio ad un altro elemento tubolare affiancato in una possibile variante di realizzazione.
Con riferimento alle citate figure, l'elemento tubolare per la realizzazione di condutture particolarmente per aeriformi, secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, conprende un corpo tubolare 2, realizzato, preferibilmente, in lamina metallica o di altro materiale, a seconda delle destinazioni d'uso, e presentante, ad una estremità, un innesto di raccordo a maschio 3 e, ad un'altra estremità, un innesto di raccordo a femmina 4, il quale risulta accoppiabile con l'innesto di raccordo a maschio 3 di un altro elemento tubolare affiancato.
Eventualmente, è possibile prevedere, sul corpo tubolare 2, almeno un tratto di diramazione laterale 2a, il quale, alla sua estremità libera potrà essere fornito, a seconda delle esigenze, di un innesto di raccordo a maschio 3 oppure di un innesto di raccordo a femmina 4, come nell'esempio di figura 2.
L'elemento tubolare secondo il trovato è, inoltre, fornito di almeno un anello di giunzione 5, che è realizzato in pezzo separato rispetto al corpo tubolare 2 e che presenta mezzi di aggancio 6 che sono impegnabili con una zona di ritenuta 7, definita sul corpo tubolare 2 di un altro elemento tubolare affiancato, per eseguire la connessione reciproca del corpo tubolare 2 con l'altro elemento tubolare.
In particolare, l'anello di giunzione 5 risulta montato sostanzialmente coassialmente attorno al corpo tubolare 2 con possibilità di traslazione lungo il corpo tubolare 2, per consentire l'avvicinamento, o l'allontanamento, dei mezzi di aggancio 6 dalla zona di ritenuta 7, e con possibilità di rotazione, attorno al suo asse, per consentire l'orientazione dei mezzi di aggancio 6 in posizione atta all'impegno con la zona di ritenuta 7 e per permettere l'esecuzione del bloccaggio, o dello sbloccaggio, dei mezzi dì aggancio 6 dalla zona di ritenuta 7, come sarà spiegato in seguito.
Sempre secondo il trovato, si prevedono, inoltre, mezzi di trattenimento che hanno la funzione di impedire lo sfilamento assiale dell'anello di giunzione 5 dal corpo tubolare 2, in modo da garantire la sicurezza del collegamento.
Vantaggiosamente, i mezzi di aggancio 6 comprendono mezzi di serraggio, i quali, con i mezzi di aggancio 6 in impegno con la suddetta zona di ritenuta 7, sono atti a provocare, a seguito della rotazione dell'anello di giunzione 5 attorno al suo asse, nel senso provocante il bloccaggio dei mezzi di aggancio 6 con i mezzi di ritenuta 7, un movimento assiale di avvicinamento del corpo tubolare 2 relativamente al corpo tubolare dell'altro elemento tubolare, per produrre un ulteriore avanzamento dei rispettivi innesto di raccordo a maschio 3 ed innesto di raccordo a femmina 4 tra loro accoppiati, nella direzione del reciproco inserimento, così da ottenere uno stabile bloccaggio dell'innesto di raccordo a maschio 3 nell'innesto di raccordo a femmina 4.
Opportunamente, anche il corpo tubolare 2 presenta, sostanzialmente in corrispondenza di una sua porzione terminale, diversa rispetto a quella destinata ad essere interessata dall'anello di giunzione 5, una zona di ritenuta 7 per il suo ancoraggio amovibile con l'anello di giunzione di un altro elemento tubolare affiancato.
Con riferimento all'esempio di figura 1, la zona di ritenuta 7 del corpo tubolare 2 potrà essere situata in corrispondenza di una porzione cilindrica del corpo tubolare 2 sostanzialmente contigua all'innesto di raccordo a maschio 3 ed, in tal caso, l'anello di giunzione 5 risulterà destinato ad agire in corrispondenza dell'estremità del corpo tubolare 2 dotata dell'innesto di raccordo a femmina 4.
Vantaggiosamente, i mezzi di aggancio 6 sono costituiti da almeno una scanalatura 8, realizzata sull'anello di giunzione 5 e sviluppantesi, per almeno un tratto del suo sviluppo, secondo una traiettoria avente una componente circonferenziale, concentrica all'asse dell'anello di giunzione 5 stesso .
Opportunamente, la zona di ritenuta 7 risulta, invece, realizzata da almeno un elemento di ancoraggio 9 che è irnpegnabile in tale scanalatura 8.
Più preferibilmente, i mezzi di aggancio 6 sono costituiti da una pluralità di scanalature 8, definite sul lato interno dell’anello dì ritenuta 5 e distribuite uniformemente lungo una corona circolare 5a concentrica all'asse dell'anello di giunzione 5, mentre sulla zona di ritenuta 7 si prevede la presenza di una pluralità di elementi di ancoraggio 9 impegnabili con le scanalature 8.
Opportunamente, gli elementi di ancoraggio 9 sono realizzati da protuberanze definite sulla superficie esterna del corpo tubolare 2 e disposte, tra loro angolarmente distanziate attorno all'asse del corpo tubolare.
Secondo una forma di realizzazione, le scanalature 8 possono presentare ciascuna almeno due tratti tra loro comunicanti e disposti in successione e, più precisamente, un tratto di innesto 10, che consente l'introduzione degli elementi di ancoraggio 9 nelle scanalature 8, ed almeno un tratto di bloccaggio 11, che consente di impedire il disimpegno dell'anello di giunzione 5 dalla zona di ritenuta 7, tramite un movimento di traslazione assiale dell'anello di giunzione 5 rispetto al corpo tubolare 2, e che permette, inoltre, di realizzare i mezzi di serraggio sopra citati.
Più in dettaglio, il tratto di innesto 10 presenta un'estremità aperta 10a, situata sostanzialmente in corrispondenza del bordo dell'anello di giunzione 5 rivolto verso la zona di ritenuta 7 da impegnare, per consentire l'ingresso degli elementi di ancoraggio 9 nelle scanalature 8. Il tratto di innesto 10 si sviluppa, in particolare, sostanzialmente parallelamente all'asse dell'anello di giunzione 5, in modo da risultare attraversabile dagli elementi di impegno 9 tramite una traslazione assiale dell'anello di giunzione 5 relativamente al corpo tubolare 2.
Il tratto di bloccaggio 11 presenta, invece, uno sviluppo sostanzialmente elicoidale, concentrico all'asse dell'anello di giunzione 5, così da risultare impegnabile dagli elementi di ancoraggio 9, a seguito dell'attraversamento del tratto di innesto 10 da parte degli stessi elementi di ancoraggio 9, mediante una rotazione dell'anello di giunzione 5 attorno al suo asse.
Opportunamente come si può vedere nell'esempio di figura 11 si possono anche prevedere due tratti di bloccaggio 11 consecutivi uno all'altro e sviluppantesi secondo eliche cilindriche inclinate in modo differente rispetto all'asse dell'anello di giunzione 5. Più particolarmente, può essere previsto un primo tratto di bloccaggio Ila che è collegato al tratto di innesto 10 e che risulta confluente in un secondo tratto di bloccaggio llb. Il primo tratto di bloccaggio Ila presenta uno sviluppo secondo un'elica cilindrica avente una inclinazione maggiore rispetto all'elica lungo la quale si sviluppa il secondo tratto di bloccaggio llb. In pratica, la funzione del primo tratto di bloccaggio Ila è essenzialmente quella di provocare, con un ridotto angolo di rotazione dell'anello di giunzione 5, una sensibile traslazione assiale relativa dell'innesto di raccordo a maschio 3 rispetto all'innesto di raccordo a femmina 4 accoppiantesi tra loro nella zona di azione dell'anello di giunzione 5.
Secondo una forma alternativa di realizzazione, illustrata in figura 4, i mezzi di aggancio 6 possono essere costituiti da una filettatura femmina 12, definita sulla superficie interna dell'anello di giunzione 5 ed insegnabile con una filettatura maschio 13, che costituisce, praticamente, la zona di ritenuta 7 e che risulta definita sulla superficie esterna del corpo tubolare 2.
Opportunamente, per garantire una perfetta tenuta ai gas mediante un accoppiamento di tipo conico tra il corpo tubolare 2 ed il corpo tubolare di un altro elemento tubolare affiancato, l'innesto di raccordo a femmina 4 presenta una sede conica 14, ottenuta tramite una porzione estremale svasata 15 del corpo tubolare 2 che sì allarga in direzione della corrispondente estremità del corpo tubolare 2, mentre l'innesto di raccordo a maschio 3 risulta costituito da un tratto terminale troncoconico 16 del corpo tubolare 2, che è accoppiabile a tenuta nella sede conica 14 di un altro elemento tubolare affiancato.
Vantaggiosamente, i sopra citati mezzi di trattenimento dell'anello di giunzione 5 sono ottenuti prevedendo, sull'anello di giunzione 5, una zona anulare 5b, che presenta una dimensione diametrale interna inferiore rispetto a quella della corona circolare 5a su cui sono definite le scanalature 8 e che risulta impegnabile con la porzione estremale svasata 15 del corpo tubolare 2.
Opportunamente, i mezzi di trattenimento dell'anello di giunzione 5 sono, inoltre, costituiti da almeno uno spallamento di battuta che è impegnabile dall'anello di giunzione 5 e che può essere, ad esempio, realizzato da un rilevo circonferenziale 17, definito sulla superfìcie esterna del corpo tubolare 2 e situato in prossimità della zona di ritenuta 7, dalla parte opposta rispetto al tratto terminale troncoconico 16.
Preferibilmente, sul proprio bordo rivolto verso la zona di ritenuta 7 da impegnare, l'anello di giunzione 5 risulta dotato di una bordatura 18 allargata verso l'esterno, che crea un invito all'ingresso degli elementi di impegno 9 nelle scanalature 8 e che è destinata ad affacciarsi al rilievo circonferenziale 17 definito sul corpo tubolare di un altro elemento tubolare affiancato, così da chiudere l'accesso dall'esterno alla zona di accoppiamento dei mezzi di aggancio 6 con la zona di ritenuta 7.
L'impiego dell'elemento tubolare secondo il trovato è il seguente.
Per collegare il corpo tubolare 2 ad un altro elemento tubolare, si procede con l'inserire, nell'innesto di raccordo a femmina 4 del corpo tubolare 2, l'innesto di raccordo a maschio 3 dell'altro elemento tubolare da congiungere, mediante un movimento di traslazione assiale del corpo tubolare 2.
Prima di procedere con il bloccaggio reciproco dei due corpi tubolari così accoppiati, si provvede, eventualmente, ad effettuare la corretta orientazione del corpo tubolare 2 relativamente all'altro, andando a ruotare il corpo tubolare 2, attorno al suo asse, di un angolo desiderato, in modo da evitare che un errato posizionamento di una parte del corpo tubolare 2, quale, ad esempio, un suo tratto di diramazione laterale 2a, possa precludere poi il successivo assemblaggio di altri elementi tubolari che sono destinati a completare la conduttura da realizzare.
Terminata anche questa operazione, si avvicina l'anello di giunzione 5 alla zona di ritenuta 7 dell'elemento tubolare da congiungere, facendolo traslare lungo il corpo tubolare 2, e lo si ruota attorno al suo asse, in modo tale da portare le estremità aperte 10a dei tratti di innesto 10 delle scanalature 8 in corrispondenza degli elementi di aggancio 9 della zona di ritenuta 7.
A questo punto, l'anello di giunzione 5 viene traslato, in modo da inserire gli elementi di aggancio 9 nei tratti di innesto 10 delle scanalature 8.
Una volta che gli elementi di aggancio 9 vengono a trovarsi all'estremità dei tratti di innesto 10 opposta rispetto alla loro estremità aperta 10a, l'anello di giunzione viene ruotato, attorno al suo asse, così da introdurre gli elementi di aggancio 9 nei tratti di bloccaggio 11 delle scanalature 8, fino al loro completo attraversamento da parte degli elementi di aggancio 9.
Durante la rotazione dell'aaello di giunzione 5 che porta gli elementi di aggancio 9 a seguire i tratti di bloccaggio 11, si produce un ulteriore avanzamento assiale dell'innesto di raccordo a maschio 3 nell'innesto di raccordo a femmina 4, così da assicurare un intimo contatto a tenuta tra la superficie esterna del tratto terminale troncoconico 16 e la superficie interna della sede conica 14, e, contestualmente, si ottiene un impegno ad incastro dell'anello di giunzione 5 con la porzione estremale svasata 15 del corpo tubolare 2, che garantisce il sicuro bloccaggio del collegamento tra il corpo tubolare 2 e l'altro elemento tubolare da collegare.
Per eseguire lo smontaggio dell'elemento tubolare secondo il trovato da un altro ad esso collegato, si opererà dapprima una rotazione dell'anello di giunzione 5, attorno al suo asse, in senso contrario a quello di bloccaggio, in modo da portare gli elementi di aggancio 9 nel tratto di innesto 10, e si effettuerà poi una traslazione dell'anello di giunzione 5, nella direzione di allontanamento dalla zona di ritenuta 7, in modo da disimpegnare gli elementi di aggancio 9 dalle scanalature 8.
A questo punto, il corpo tubolare 2 viene allontanato dall'altro elemento tubolare con un movimento assiale, fino a provocare il disimpegno del suo innesto di raccordo a femmina 4 dall'innesto di raccordo a maschio 3 dell'altro elemento tubolare.
Si è in pratica constatato come il trovato assolva, in tutte le sue forme realizzative, il compito e gli scopi ad esso preposti ed, in particolare, si sottolinea come l'elemento tubolare secondo il trovato possa essere liberamente orientato durante la fase di assemblaggio con un altro elemento tubolare per la realizzazione di una conduttura, senza, per questo, preludere o limitare la stabilità del collegamento.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti .
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento tubolare per la realizzazione di condutture particolarmente per aeriformi comprendente un corpo tubolare presentante, ad una estremità, un innesto di raccordo a maschio e, ad un'altra estremità, un innesto di raccordo a femmina accoppiabile con l'innesto dì raccordo a maschio di un altro elemento tubolare affiancato, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un anello di giunzione montato sostanzialmente coassialmente attorno a detto corpo tubolare e presentante mezzi di aggancio impegnabili con una zona di ritenuta definita sul corpo tubolare di un altro elemento tubolare affiancato, detto almeno un anello di giunzione essendo traslabile lungo detto corpo tubolare, per consentire l'avvicinamento, o l'allontanamento, di detti mezzi di aggancio da detta zona di ritenuta, ed essendo girevole, attorno al proprio asse, per consentire l'orientazione di detti mezzi di aggancio in posizione atta all'impegno con detta zona di ritenuta e per attuare il bloccaggio, o lo sbloccaggio, di detti mezzi di aggancio da detta zona di ritenuta, essendo, inoltre, previsti mezzi di trattenimento atti ad impedire lo sfilamento assiale di detto almeno un anello di giunzione da detto corpo tubolare.
  2. 2. Elemento tubolare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio comprendono mezzi di serraggio atti a provocare, con detti mezzi di aggancio in impegno con detta zona di ritenuta, un movimento assiale di detto corpo tubolare in avvicinamento al corpo tubolare definente detta zona di ritenuta e ad esso accoppiato, mediante un rispettivo innesto di raccordo a maschio ed un rispettivo innesto di raccordo a femmina, per produrre una ulteriore compenetrazione reciproca dei rispettivi innesto di raccordo a maschio ed innesto di raccordo a femmina, a seguito della rotazione di detto almeno un anello di giunzione attorno al suo asse nel senso provocante il bloccaggio di detti mezzi di aggancio con detti mezzi di ritenuta.
  3. 3. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare presenta, sostanzialmente in corrispondenza di una propria porzione terminale diversa rispetto a quella destinata ad essere interessata da detto almeno un anello dì giunzione, una zona di ritenuta per il suo ancoraggio amovibile con l'anello di giunzione di un altro elemento tubolare affiancato.
  4. 4. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio comprendono almeno una scanalatura presentante almeno un tratto di sviluppo con componente circonferenziale concentrica all'asse di detto almeno un anello di giunzione, detta zona di ritenuta comprendendo almeno un elemento di ancoraggio impegnabile con detta almeno una scanalatura.
  5. 5. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio comprendono una pluralità di scanalature, definite sul lato interno di detto almeno un anello di ritenuta e distribuite lungo una corona circolare concentrica all'asse di detto almeno un anello di giunzione, dette scanalature presentando ciascuna almeno un tratto di sviluppo con componente circonferenziale concentrica all'asse di detto almeno un anello di giunzione, detta zona di ritenuta comprendendo una pluralità di elementi di ancoraggio impegnabili con dette scanalature.
  6. 6. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette scanalature comprendono ciascuna almeno due tratti tra loro comunicanti, rispettivamente un primo tratto di innesto, sviluppantesi sostanzialmente parallelamente all'asse di detto almeno un anello di giunzione, ed almeno un secondo tratto di bloccaggio presentante uno sviluppo elicoidale coassiale all'asse di detto almeno un anello di giunzione.
  7. 7. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elementi di ancoraggio sono costituiti da protuberanze definite sulla superficie esterna di detto corpo tubolare e disposte, tra loro angolarmente distanziate, a passo costante, attorno all'asse di detto corpo tubolare.
  8. 8. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio comprendono una filettatura femmina, definita sulla superficie interna di detto almeno un anello di giunzione, detta zona di ritenuta presentando una filettatura maschio accoppiabile con detta filettatura femmina e definita sulla superficie esterna di detto corpo tubolare.
  9. 9. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto innesto di raccordo a femmina comprende una sede conica di accoppiamento corrispondentemente definita da una porzione estremale svasata di detto corpo tubolare allargantesi in direzione della relativa estremità di detto corpo tubolare, detto innesto di raccordo a maschio comprendendo un tratto terminale troncoconico di detto corpo tubolare accoppiabile a tenuta nella sede conica di un altro elemento tubolare affiancato.
  10. 10. Elemento tubolare secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trattenimento comprendono una zona anulare di detto almeno un anello di giunzione presentante una dimensione diametrale interna inferiore rispetto a detta corona circolare ed impegnabile con detta porzione estremale svasata di detto corpo tubolare,
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