ITVI950046U1 - Dispositivo di saldatura ad "l" di film monopiega - Google Patents

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Descrizìone
Il presente trovato riguarda un dispositivo di saldatura a forma di "L", da applicarsi ad una macchina confezionatrice orizzontale, che utilizza un film confezionatore monopiegato, che richiede due saldature trasversali a distanze tali da consentire il contenimento del prodotto da confezionare e una saldatura longitudinale lungo il bordo libero del film.
I dispositivi finora impiegati nel campo
del confezionamento di prodotti mediante films monopiegati sono basati su diversi principi tutti riconducibili all'operazione di chiusura dei tre lembi del film (quello longitudinale, quello trasversale anteriore e quello trasversale posteriore) entro il quale viene inserito il suddetto prodotto.
I dispositivi finora impiegati comprendono generalmente due carrelli orizzontali paralleli e contrappost i, fra i quali scorre il prodotto da confez ionare .
Tali carrelli sono dotati di moti rettilinei alternativi nella stessa direzione ma in versi opposti, in modo che, avvicinandosi , eseguano l'operazione di collegamento dei lembi del film, fra i quali è stato previamente inserito il prodotto da confezionare.
Sulla parte frontale interna dei due carrelli contrapposti vengono fissati due telai portanti le teste per la saldatura dei bordi del film plastico monopiega .
Queste teste presentano,in genere,una forma ad "L" rovesciato, dove il lato maggiore serve a chiudere il bordo laterale della confezione, ossia i due lembi del film monopiegato, mentre il lato più corto serve per realizzare le due chiusure trasversali, perpendicolari alla saldatura precedentemente eseguita; precisamente prima viene eseguita la saldatura posta anteriormente rispetto al prodotto inserito entro il film e quindi viene eseguita la saldatura posta a valle dello stesso /che ha la duplice funzione di chiusura della confezione e di saldatura anteriore del prodotto successivo da confezionare, nonché di taglio per separare il fardello già confezionato dal fardello successivo da confezionare.
Sui due telai ad "L” sono fissati degli elementi di diversa forma, tutti basati sul principio della saldatura a caldo dei lembi da collegare.
I dispositivi sopra descritti presentano tuttavia degli inconvenienti, sia per la complessità costruttiva che sul piano economico.
Infatti i due carrelli, dovendosi spostare rapidamente con precisione e con un perfetto sincronisno reciproco, richiedono una accurata lavorazione ed una costosa manutenzione.
InaLtre le modalità di lavoro dei due carrelli richiedono un tempo morto notevole, che risulta dalla somma della porzione temporale durante la quale ì due carrelli si avvicinano e si allontanano dalla zona di saldatura e, soprattutto, dal tempo, che il film deve rimanere fermo per permettere ai due carrelli accostati di eseguire la saldatura dei lembi.
Considerando che i i tempi morti sopra descritti si presentano ad ogni operazione, è ben intuibile la scarsa produttività della macchina e quindi il conseguente danno economico.
Tutte queste difficoltà vengono totalmente eliminate con l'adozione del presente trovato, il quale, oltre ad essere di semplice costruzione e richiedere una minima manutenzione riduce al minimo, fino ad annullarli, i tempi morti di esercizio durante la fase di saldatura dei lembi del film monopiega.
Ciò si realizza mediante un dispositivo che si caratterizza per il fatto che utilizza un solo telaio di saldatura, posto superiormente al fardello da confezionare e detto telaio è ulteriormente caratterizzato dal fatto che si muove, anziché
con un moto alternato verticale, su una traiettoria ciclica di forma sostanzialmente rettangolare.
Il percorso della traiettoria è composto da un tratto parallelo ed equiverso al senso di avanzamento dei prodotti, una fase di allontanamento mediante sollevamento del telaio dai prodotti, una fase
di ritorno del telaio all'indietro controversa rispetto alla direzione di avanzamento dei prodotti e quindi una fase di avvicinamento mediante abbassamento del telaio al film, in modo da poter effettuare l'operazione di cucitura e taglio dei lembi del film monopiega, realizzando in tal modo la confezione del fardello.
La maggior produttività dell'operazione di confezionamento che si ottiene con l'impiego del dispositivi di cui al trovato, sì determina per il fatta che l'operazione di saldatura dei bordi del film monopiega non avviene arrestando il fardello per l'intera durata dell'operazione, ma eseguendo la stessa durante l'avanzamento del medesimo, facendo avanzare il telaio che supporta la testa saldante ad "L" in fase dì saldatura con la stessa velocità del suddetto film.
Inoltre, il movimento del telaio nella fase di ritorno, dopo che si è sollevato dal fardello confezionato, per riportarsi nella posizione iniziale, avviene contemporaneamente alla fase dì adduzione nella zona di confezionamento di un nuovo prodotto, eliminando in tal modo tempi di attesa improduttivi.
Schematicamente una macchina confezionatrice orizzontale alimentata con un film monopiega ed utilizzante il dispositivo di cui al trovato, comprende dei mezzi di adduzione alla zona di confezionamento propriamente detta (generalmente un nastro trasportatore) e deV profili sagomatoci che hanno la funzione di conformare la pellicola costituente il suddetto film, originariamente avvolta in bobina, dalla quale viene prelevata in forma piana, in modo da poter accogliere fra i due suoi lembi aperti i prodotti da confezionare .
La pellicola ed ì prodotti in essa racchiusi avanzano cong iuntamente verso la successiva stazione di cucitura e taglio, la quale è sincronizzata con la velocità di avanzamento dei suddetti e determina la sigillatura in senso longitudinale ed in senso trasversale della pellicola attorno ad ogni singolo prodotto, determinandone inoltre la separazione della restante parte della pellicola stessa.
Tale zona di confezionamento vera e propria è costituita da un nastro traspor tatore che realizza 1 'avanzamento del fardello da confezionare e da un sovrastante telaio che supporta la barra saldante ad Il telaio è mobile nella direzione orizzontale e nella direzione verticale, tramite mezzi meccanici e pneumatici per realizzare la saldatura del singolo fardello e l'allontanamento e avvicinamento allo stesso .
Infine la possibilità di realizzare la saldatura dei due lembi del film con una sola barra saldante è resa possibile dalle caratteristiche di rigidezza e resistenza che presenta il tappeto del nastro traspor tatore , realizzato in un particolare materiale plastico .
La macchina è inoltre dotata di fotocellule che rilevano la posizione del prodotto da confezionare regolando le diverse e successive fasi dì saldatura.
Queste ed altre caratteristiche del trovato verranno maggiormente evidenziate mediante la descrizione di una sua particolare forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio illustrativo e non limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate dove:
- le figg. 1 e E (Tav.I) rappresentano rispettivamente una vista frontale verticale ed una vista in pianta della macchina confezionatrice ; in fase di caricamento del primo prodotto da confezionare;
- le figg. 3 e h (Tav.II) rappresentano rispettivamente una vista frontale verticale ed una vista in pianta della macchina confez ionatr ice^ durante la fase di lavoro di sigiilatura del prodotto ;
- le figg. 5 e 6 (TAV.III) rappresentano rispettivamente una vista frontale verticale ed una vista in pianta della macchina confez ionatr ice/ durante la fase di caricamento del secondo prodotto da confezionare.
Come visibile nelle figg 1 e 5 la macchina confezionatrice munita del dispositivo di cui al trovato si compone di una zona di adduzione dei prodotti 1 alla zona di confezionamento costituita da un traspor tatore 2 ed in cui è presente un.film monopiega 3 che, tramite dei profili sagomatori , va ad accogliere fra i due suoi lembi aperti il suddetto prodotto da confezionare 1.
La zona di confezionamento è costituita da un nastro trasportatore 5, che realizza l'avanzamento del fardello 6 e da un sovrastante telaio 7, che supporta la barra saldante 8 a forma di "L".
Il telaio 7 è scorrevole orizzontalmente sulle guide 7 tramite l'azione di organi 10 solidali alla struttura portante della macchina.
Il telaio 7 è supportato e scorrevole pure verticalmente tramite l'azione dei cilindri pneumatici 11 solidali alla traversa 12 di scorrimento orizzontale.
La successione delle figure da 1 a 6 illustra le fasi di ogni ciclo di sigillatura del prodotto da confezionare.
Il prodotto 1 si trasferisce dalla zona di adduzione alla zona dì confezionamento tramite l'azione di trasporto dei due nastri trasportatori 2 e 5 funzionanti in modo sincronizzato.
Quando le fotocellule rilevano che il prodotto 1 si è completamente trasferito sul nastro 5 avviene l'abbassamento del telaio 7 in modo che la barra saldante B, venendo a contatto con il film 3, e tramite l'azione di controbattuta generata dal nastro trasportatore 5, determini la saldatura trasversale e longitudinale dei lembi del suddetto film, cioè la sigillatura del fardello.
La novità del trovato consiste (nel fatto che l'azione di sigillatura sopra illustrata si realizza contemporaneamente rispetto all'avanzamento del fardello; in altre parole il telaio 7 ed il nastro di trasporto 5 si muovono con la stessa velocità.
Trascorso il tempo necessario per la sigillatura dei due lembi, il telaio 7 si solleva e percorre uno spostamento orizzontale in direzione controversa alla precedente andando a riportarsi nella posizione iniziale in attesa di un nuovo ciclo di sigillatura.
Vantagg iosamente il nastro di trasporto 5 è realizzato con un tappeto in materiale siliconico ad alta resistenza al calore ed é previsto, per aumentare l'azione di controbat tuta al telaio 7, l'inserimento sotto il suddetto tappeto di un piano di appoggio 13.
Da quanto sopra esposto sono evidenti i vantaggi che presenta l'adozione del dispositivo di cui al trovato dove/con l'utilizzo di una sola barra saldante vengono eliminati, oltre che la controlama, anche tutti i meccanismi necessari al movimento sincronizzato delle due suddette lame; è quindi possibile posizionare il pro-dotto da sigillare in qualsiasi posizione di lavoro non dovendosi più rispettare la controbat tuta fissa, a tutto vantaggio della flessibilità della macchina che permette la confezione di fardelli di diverse dimensioni senza dover modificare, ad ogni variazione delle dimensioni del prodotto, la posizione delle lame saldanti.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. DISPOSITIVO DI SALDATURA AD "L" DI FILM MONOPIEGA, da utilizzare in particolare su macchine confezionatrici orizzontali che presentano una zona di adduzione dei prodotti (1) nella quale è presente un trasportatare (E) ed il film monopiega (3) che, tramite profili sagomatori (4), accoglie fra i due suoi lembi il suddetto prodot to^éd una zona di confezionamento costituita dal nastro trasportatore (5) che realizza l'avanzamento del fardello (6), detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di presentare un unico telaio (71, che supporta la barra saldante (8) a forma di "L", detto telaio (7) essendo posto in movimento, lungo le guide (9), tramite gli organi (10 e 11), secondo una traiettoria ciclica di forma sostanzialmente rettango lare, composta da fase di percorrenza di un tratta parallelo ed equiverso al senso di avanzamento dei prodotti durante la quale avviene l'azione di sigillatura del fardello, da una fase di allontanamento mediante sollevamento del telaio (7) dal suddetto prodotto, da una fase di percorrenza controversa rispetto alla direzione di avanzamento dei prodotti e da una fase di abbassamento del telaio per realizzare l'operazione di cucitura e taglia dei lembi del film monopiega. E. DISPOSITIVO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere che il telaio (7) ed il nastro di trasporto <5> siano movimentati con la stessa velocità di avanzamento. 3. DISPOSITIVO, secondo la rivendicazionfe 2, caratterizzato dal fatto che il nastro di trasporto (5) è costituito da un tappeto in materiale silìconico ad alta resistenza al calore ed è previsto al di sotto dello stesso un piano di appoggio <13), che funge da controbattuta all'azione della barra saldante (B) .
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