ITVI20130074A1 - Dispositivo di intercettazione di un fluido - Google Patents

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ITVI20130074A1
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Fausto Palini
William Palini
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Fausto Palini
William Palini
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    • E03BINSTALLATIONS OR METHODS FOR OBTAINING, COLLECTING, OR DISTRIBUTING WATER
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Description

DISPOSITIVO DI INTERCETTAZIONE DI UN FLUIDO
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di intercettazione di un fluido.
In particolare, il dispositivo di intercettazione oggetto del trovato è associabile a condutture costituenti le reti di distribuzione di un fluido, tipicamente l'acqua per uso domestico o industriale, oppure a dispositivi di contabilizzazione del fluido stesso per bloccare l'erogazione lungo la rete nel caso di perdite.
Un inconveniente molto diffuso che si riscontra nelle reti di distribuzione di un fluido, e in particolare nelle reti di distribuzione dell'acqua in ambito domestico, è dovuto al fatto che le perdite lungo la conduttura a valle del contatore molto spesso vengono rilevate solamente a seguito della lettura del contatore oppure una volta fuoriuscita una quantità d'acqua tale da allagare parte dell'abitazione o dei locali adiacenti alla perdita.
I danni derivanti da tali perdite possono essere anche ingenti e sono costituiti, in particolare, dai danni economici per ripristinare l'immobile, proprio o dei vicini, e dal costo dell'acqua fuoriuscita da pagare all'ente gestore.
Per superare l'inconveniente sopra descritto sono stati proposti dei dispositivi di intercettazione in grado, a seguito della rilevazione di una perdita lungo la rete, di bloccare l'erogazione di fluido alla rete stessa.
Si è tuttavia riscontrato che i dispositivi ideati agiscono, tipicamente mediante azionamento di un otturatore, una volta rilevato un passaggio ininterrotto di fluido attraverso il dispositivo di intercettazione per un tempo (o quantità) maggiore rispetto ad un valore prefissato.
Tali soluzioni, pur essendo concettualmente valide, presentano sostanzialmente due inconvenienti.
In primo luogo è necessario fornire un'alimentazione elettrica, sia essa di rete oppure mediante batteria, per consentire la misurazione del tempo di passaggio o della quantità ininterrotta di fluido.
A tal proposito, appare evidente come la presenza di alimentazione elettrica risulti sconsigliabile in ambienti quali pozzetti e come, d'altro canto, l'alimentazione mediante batterie risulti inadeguata a causa del rischio, tutt'altro che remoto, che l'utilizzatore si dimentichi di sostituirla pregiudicando, di conseguenza, la funzionalità del dispositivo di intercettazione.
La mancata interruzione dopo un prefissato tempo o quantità di attraversamento interrotto può, in caso di grosse perdite, dovute ad esempio a rotture delle condutture, provocare comunque danni ingenti.
Compito precipuo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo di intercettazione in grado di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati.
All'interno di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo di intercettazione estremamente affidabile ma in cui non sia necessaria un'alimentazione elettrica.
Un altro scopo del trovato è quello di eliminare i frequenti casi di importi fatturati dagli enti gestori del servizio per consumi dovuti a perdite lungo la rete interrata che risultano rilevabili solo a seguito della lettura del contatore (che avviene solitamente ogni sei mesi).
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di ideare un dispositivo di intercettazione che possa essere associato ad un dispositivo di contabilizzazione (contatore).
Questo compito, nonché altri scopi ancora che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di intercettazione secondo quanto previsto nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzioni preferite ma non esclusive di un dispositivo di intercettazione secondo il presente trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui: la figura 1 mostra una sezione longitudinale di una prima forma di realizzazione di un dispositivo di intercettazione secondo il trovato;
la figura 2 è una sezione della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia II-II di figura 3;
la figura 3 rappresenta una sezione della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia III-III di figura 2;
le figura 4 è una sezione della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia IV-IV di figura 3;
la figura 5 mostra una sezione della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia V-V di figura 4; la figura 6 mostra una sezione longitudinale di una seconda forma di realizzazione di un dispositivo di intercettazione secondo il trovato;
la figura 7 è una sezione della seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia VII-VII di figura 11;
la figura 8 rappresenta una sezione della seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia VIII-VIII di figura 6;
le figura 9 è una sezione della seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia IX-IX di figura 7;
la figura 10 mostra una sezione della seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia X-X di figura 7; la figura 11 mostra una sezione della seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato lungo il piano di giacitura individuato dalla traccia XI-XI di figura 7;
le figure 12, 13 e 14 mostrano delle porzioni di dispositivi secondo il trovato in cui i dispositivi di comando, di ripristino e di interruzione del flusso sono alloggiati al di fuori del condotto di circolazione dell'acqua.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione. Inoltre, è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Il presente trovato riguarda un dispositivo di intercettazione, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1, di un fluido, in particolare di acqua.
Il dispositivo di intercettazione 1 comprende un corpo di intercettazione 2 definente un condotto di ingresso 3 associabile ad una rete di approvvigionamento del fluido e un condotto di uscita 4 associabile ad una rete di distribuzione del fluido.
Il condotto di ingresso 3 e il condotto di uscita 4 presentano, vantaggiosamente, rispettivi terminali filettati per consentirne il collegamento alla rete di approvvigionamento e alla rete di distribuzione con, eventualmente, una valvola di chiusura incorporata e posizionata in corrispondenza del condotto di ingresso 3 o del condotto di uscita 4.
Il corpo di intercettazione 2 è associato ad un elemento otturatore 5: l'elemento otturatore 5 è atto a passare tra una condizione di apertura per consentire il passaggio del fluido dal condotto di ingresso 3 verso il condotto di uscita 4, ad una condizione di chiusura per bloccare il passaggio del fluido dal condotto di ingresso 3 al condotto di uscita 4.
Opportunamente, l'elemento otturatore presenta una testa d'otturazione 8a, la quale è destinata a premere, in condizione di chiusura, contro un bordo anulare 8b ricavato lungo il passaggio del fluido dal condotto di ingresso 3 verso il condotto di uscita 4.
Tra la testa di otturazione 8a e il bordo anulare 8b si prevedono, opportunamente, mezzi di tenuta 8c costituiti tipicamente da una o più guarnizioni.
Secondo il presente trovato, il dispositivo di intercettazione 1 comprende un dispositivo di comando 6 atto a passare da una condizione di riposo ad una condizione di azionamento a seguito del passaggio ininterrotto, attraverso il corpo di intercettazione 2, di una quantità reimpostabile di fluido.
In particolare, il dispositivo di comando 6 nella condizione di azionamento è atto ad intervenire sull'elemento otturatore 5 per portarlo dalla condizione di apertura in quella di chiusura.
A livello puramente esemplificativo, si può strutturare il dispositivo di intercettazione 1 in modo tale da portare l'elemento otturatore 5 nella condizione di chiusura una volta rilevato il passaggio ininterrotto, attraverso il corpo di intercettazione 2, di qualche metrocubo di fluido, ad esempio tra 2 e 4 metricubi; nulla vieta tuttavia di strutturare il dispositivo di intercettazione 1 in modo tale da prevedere la chiusura dell'elemento otturatore 5 una volta rilevato il passaggio ininterrotto di quantità inferiori o superiori di fluido, a seconda delle esigenze.
Il dispositivo di intercettazione 1 presenta, inoltre, un dispositivo di ripristino 7 atto ad agire sul dispositivo di comando 6 per riportarlo nella condizione di riposo a seguito dell'interruzione del flusso continuo di fluido attraverso il corpo di intercettazione 2 prima del raggiungimento della quantità preimpostabile di fluido.
Entrando maggiormente nei dettagli, il dispositivo di intercettazione 1 comprende un corpo di rilevamento 8 del passaggio di fluido attraverso il condotto di ingresso 3.
In particolare, il corpo di rilevamento 8 è alloggiato, all'interno del corpo di intercettazione 2, tra il condotto di ingresso 3 e il dispositivo di comando 6.
Il corpo di rilevamento 8 è mobile tra una prima posizione, occupata quando il fluido attraversa il condotto di entrata 3, e una seconda posizione occupata quando il fluido non attraversa il condotto di entrata 3.
Nello specifico, il passaggio del corpo di rilevamento 8 dalla prima posizione alla seconda posizione a seguito dell'interruzione del flusso continuo di fluido attraverso il corpo di intercettazione 2 prima del raggiungimento della quantità preimpostabile (valore soglia) di fluido è atto ad azionare il dispositivo di ripristino 7 riportando, di conseguenza, il dispositivo di comando 6 nella condizione di riposo.
Secondo una preferita forma di realizzazione, si prevede che il passaggio del corpo di rilevamento 8 dalla seconda posizione nella prima posizione determini l'azionamento del dispositivo di comando 6 così da permettere il passaggio di quest'ultimo dalla condizione di riposo a quella di azionamento.
Il corpo di rilevamento 8 comprende, vantaggiosamente, un corpo attuatore 8a, ad esempio costituito da uno stantuffo, associato a primi mezzi elastici 8b, costituiti vantaggiosamente da una molla compressa, agenti tra una porzione di battuta 2a, solidale con il corpo di intercettazione 2 e il corpo attuatore 8a.
In particolare, i primi mezzi elastici sono atti a mantenere il corpo di rilevamento 8 nella seconda posizione.
L'azione di spinta esercitata sul corpo attuatore 8a dal fluido attraversante il condotto di ingresso 3 è tuttavia atta, agendo in contrasto a con i primi mezzi elastici 8b, a portare il corpo di rilevamento 8 nella prima posizione.
Entrando maggiormente nei dettagli, il dispositivo di comando 6 comprende un dispositivo di misurazione 10 della quantità di fluido attraversante il corpo di intercettazione 2.
Tale dispositivo di misurazione 10 può presentare dei rotismi demoltiplicatori, non rappresentati nelle figure, associati ad un organo di misurazione 10a collegato cinematicamente, quando il corpo di rilevamento 8 si porta nella seconda posizione, ad un organo di comando 11 atto a passare, a seguito del passaggio del dispositivo di comando 6 dalla condizione di riposo a quella di azionamento, da una posizione di partenza in una posizione di sgancio.
Come già spiegato in precedenza, il passaggio del dispositivo di comando 6 dalla condizione di riposo a quella di azionamento si ottiene nel caso in cui si verifichi un passaggio ininterrotto di fluido attraverso il corpo di intercettazione 2 superiore ad un valore soglia.
In particolare, quando l'organo di comando 11 si porta nella posizione di sgancio, l'elemento otturatore 5 viene portato, mediante l'azione di secondi mezzi elastici 12, dalla condizione di apertura in quella di chiusura.
A tal proposito, si può prevedere che il dispositivo di comando 6 presenti un organo di bloccaggio, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 14, il quale è cinematicamente connesso all'organo di comando 11.
L'organo di bloccaggio 14 è inoltre associato all'elemento otturatore 5 per mantenerlo in condizione d'apertura contrastando l'azione dei secondi mezzi elastici 12.
L' organo di comando 11 in condizione di sgancio determina, in pratica, il disimpegno dell'organo di bloccaggio 14 dall'organo di comando 11 così da consentire il passaggio dell'elemento otturatore 5 dalla condizione di apertura in quella di chiusura.
In particolare, l'organo di bloccaggio 11 presenta un profilo a camma 25 impegnabile scorrevolmente con un perno di sgancio 26.
Il perno di sgancio 26 è mantenuto premuto contro il profilo a camma 25 da sesti mezzi elastici 27 e, con una sua porzione 26, realizza una superficie di riscontro e di bloccaggio per l'organo di bloccaggio 14.
A titolo puramente esemplificativo, l'organo di bloccaggio 14 si estende ed è mobile lungo una direzione di sviluppo e movimentazione disposta radialmente rispetto alla direzione di movimentazione dell'elemento otturatore 5 e presenta una testa conica di bloccaggio attestantesi contro un risalto radiale, anch'esso conico, ricavato lungo lo sviluppo dell'elemento otturatore 5 per contrastare l'azione dei secondi mezzi elastici 12.
Quando l'organo di comando 11 si porta in condizione di sgancio, l'organo di bloccaggio 14 si allontana radialmente dall'elemento otturatore 5 così da permettere ai secondi mezzi elastici 12 di portare l'elemento otturatore 5 nella condizione di chiusura.
Il dispositivo di ripristino 7 comprende terzi mezzi elastici 13 agenti tra il corpo di intercettazione 2 e l'organo di comando 11.
In particolare, i terzi mezzi elastici 13 sono atti a riportare l'organo di comando 11 nella posizione di partenza a seguito del passaggio del corpo di rilevamento 8 dalla prima posizione (quando l'acqua attraversa il condotto d'entrata 3) nella seconda posizione a seguito dell'interruzione del flusso continuo di fluido attraverso il corpo di intercettazione 2 prima del raggiungimento dell'attraversamento continuo di fluido almeno pari al valore soglia.
Facendo particolare riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure dalla 6 alla 12, l'organo di misurazione 10a comprende una vite senza fine 20 movimentabile, grazie alla azione di rotismi demoltiplicatori non illustrati, attorno al proprio asse a seguito del passaggio di fluido attraverso il corpo di intercettazione 2. La vite senza fine 20 ingrana una ruota dentata 21 solidale con un albero di comando 22.
L'albero di comando 22 è solidale in rotazione con un corpo di collegamento 23 che, nella forma di realizzazione illustrata, è disposto dalla parte opposta rispetto alla ruota dentata 22. Il corpo di collegamento 23 è mobile lungo la direzione di sviluppo longitudinale dell'albero di comando 22 per passare tra una posizione allontanata dall'organo di comando 11 ad una posizione di accoppiamento con l'organo di comando 11.
Un esempio pratico di realizzazione può prevedere una o più scanalature longitudinali di accoppiamento tra il corpo di collegamento 23 e l'albero di comando 22, le quali scanalature longitudinali sono atte a consentire la movimentazione del corpo di collegamento 23 lungo lo sviluppo dell'albero di comando 22 e al contempo il trasferimento del moto di rotazione attorno al proprio asse dell'albero di comando 22 al corpo di collegamento 23.
Vantaggiosamente, l'organo di comando 11 è costituito da un corpo tubolare girevolmente accoppiato all'albero di comando 22.
In particolare, quando il corpo di collegamento 23 si porta nella posizione di accoppiamento con l'organo di comando 11, il corpo di collegamento 23 vincola in rotazione l'organo di comando 11 all'albero di comando 22 permettendo la rotazione dell'organo di comando 11.
A tal proposito, il corpo di collegamento 23 e l'organo di comando 11 possono presentare delle dentature radiali di interconnessione disposte sulle rispettive superfici affacciate per consentire il trasferimento del moto di rotazione nella posizione di accoppiamento.
Il corpo di collegamento 23 è atto a passare, grazie all'azione di quarti mezzi elastici 24, dalla posizione allontanata in quella di contatto e viceversa a seguito del passaggio del corpo di rilevamento 8 dalla seconda posizione alla prima posizione e viceversa.
Con particolare riferimento alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure dalla 1 alla 5, in cui il dispositivo di intercettazione è in pratica alloggiato all'interno di un contatore, l'organo di misurazione 10a comprende un rotismo 31 associato ad un indice a tamburo del contatore.
Il rotismo 31, ad esempio quello destinato ad indicare i metricubi consumati, è movimentabile attorno al proprio asse a seguito del passaggio di fluido attraverso il corpo di intercettazione 2, in questo caso costituito dal corpo del contatore.
In tale forma di realizzazione, è previsto un leverismo di azionamento 32 associato al corpo attuatore 8a.
Il leverismo di azionamento 32 è collegato cinematicamente all'organo di comando 11 che, in questo caso, comprende un'asta 33 con cremagliera 34.
Il leverismo di azionamento 32 è atto a movimentare, a seguito del passaggio del corpo di rilevamento 8 dalla prima alla seconda posizione, l'asta 33 attorno ad un rispettivo asse di incernieramento per portarla tra una posizione angolarmente allontanata dal rotismo 31 e una posizione angolarmente avvicinata a detto rotismo 31.
Nello specifico, l'asta 33, nella posizione angolarmente avvicinata, ingrana, con la cremagliera 34, il rotismo 31.
In tale condizione, a seguito della rotazione del rotismo 31, l'asta risulta mobile lungo una direzione di movimentazione, che corrisponde sostanzialmente alla direzione di sviluppo longitudinale dell'asta 33, per agire, ad esempio in spinta, su un corpo di sblocco 35; in particolare, il corpo di sblocco 35 è mantenuto in posizione bloccata da quinti mezzi elastici 36 ed è collegato cinematicamente ad un cuneo 37 realizzante, nel caso specifico, parte dell'organo di bloccaggio 14.
Tra il corpo di sblocco 35 e il cuneo 37 si può prevedere un elemento spintore 38 associato ad una molla 39.
Vantaggiosamente, l'elemento otturatore 5 è collegato ad una porzione di manovra, indicata con il numero di riferimento 5d, la quale è accessibile dall'esterno del corpo di intercettazione 2 ed è movimentabile dall'utilizzatore, ad esempio mediante un'azione di spinta, per riportare l'elemento otturatore 5 in condizione di apertura.
Il funzionamento di un dispositivo di intercettazione 1 secondo il trovato è il seguente.
Con riferimento alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure dalla 1 alla 5, a seguito del passaggio del fluido attraverso il condotto d'ingresso 3, il corpo di rilevamento 8 si porta dalla seconda posizione nella prima posizione sbloccando, di conseguenza, il corpo di collegamento 23 che, spinto quarti mezzi elastici 24 si porta nella posizione di contatto vincolando, in rotazione, l'albero di comando 22 all'organo di comando 11.
Il passaggio del fluido attraverso il corpo di intercettazione 2 determina quindi la rotazione della vite senza fine 20 e, conseguentemente, dell'albero di comando 22 e dell'organo di comando 11 su cui è solidalmente ricavata un profilo a camma 25.
Se il flusso di fluido si interrompe prima di aver raggiunto il valore soglia, il corpo di rilevamento 8 si riporta nella seconda posizione disaccoppiando, conseguentemente, il corpo di collegamento 23 dall'organo di comando 11 su cui è ricavato il profilo a camma 25.
In questo modo possono intervenire sull'organo di comando 11 i terzi mezzi elastici 13, nel caso specifico costituiti da una molla di torsione collegata ad una prima estremità mediante una vite 28 al corpo di intercettazione 2 e, all'altra estremità, all'organo di comando 11.
Il profilo a camma 25 può definire, tra l'altro, uno spallamento 25a destinato a essere portato, dalla molla di torsione, contro una superficie di battuta realizzata sul perno di sgancio 26 per garantire il corretto posizionamento dell'organo di comando 11 nella posizione di riposo.
Nel caso invece, attraverso il corpo di intercettazione 2 passi ininterrottamente una quantità d'acqua superiore al valore soglia, il profilo a camma 25 continua a ruotare trascinato dall'albero di comando 21 spingendo il perno di sgancio 26 fino a quando, con l'organo di comando 11 in condizione di sgancio, l'organo di bloccaggio 14 si allontana, grazie all'azione congiunta della conicità dell'accoppiamento e dei secondi mezzi elastici 12, portando l'elemento otturatore 5 nella condizione di chiusura e interrompendo, di conseguenza, il passaggio del fluido attraverso il corpo di intercettazione.
Con riferimento alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure dalla 6 alla 11 (contatore), a seguito del passaggio del fluido attraverso il condotto d'ingresso 3, il corpo di rilevamento 8 si porta dalla seconda posizione nella prima posizione portando, di conseguenza, in rotazione il leverismo di azionamento 32 che consente, grazie all'azione dei terzi mezzi elastici 13, di portare l'asta 33 in posizione angolarmente avvicinata e la cremagliera 34 in ingranamento con il rotismo 31.
Il passaggio del fluido attraverso il corpo di intercettazione 2, e nello specifico, attraverso il contatore, determina quindi la rotazione della rotismo 31 e, conseguentemente, lo spostamento, in figura verso l'alto, dell'asta 33.
Se il flusso di fluido si interrompe prima di aver raggiunto il valore soglia, il corpo di rilevamento 8 si riporta nella seconda posizione e, conseguentemente, il leverismo di azionamento 32 nella prima posizione così da contrastare l'azione dei terzi mezzi elastici 13 riportando l'asta 33 nella posizione angolarmente allontanata dal rotismo 31.
Nel caso invece, attraverso il corpo di intercettazione 2 passi ininterrottamente una quantità d'acqua superiore al valore soglia, l'asta 33 viene movimentata lungo la direzione di movimentazione per agire, in spinta, sul corpo di sblocco 35 in contrasto con i quinti mezzi elastici 36.
La rotazione del corpo di sblocco 35 determina lo spostamento dell'elemento spintore 38 che cessa di realizzare un bloccaggio del cuneo 37 realizzante l'organo di bloccaggio 14 permettendo, grazie all'azione congiunta della conicità dell'accoppiamento e dei secondi mezzi elastici 12, di portare l'elemento otturatore 5 nella condizione di chiusura.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Così, ad esempio, con particolare riferimento alle figure dalla 12 alla 14, si può prevedere che il dispositivo di comando 6, il corpo di rilevamento 8, il dispositivo di ripristino 7 e l'elemento otturatore 5 siano alloggiati al di fuori del condotto di circolazione dell'acqua con conseguente eliminazione del rischio di non corretto funzionamento a seguito di incrostazioni di calcare, assicurando quindi una maggiore durata del dispositivo nel suo complesso.
Si è tuttavia riscontrato che, in ogni caso, realizzando il dispositivo in ottone e/o in plastica e con molle in acciaio INOX le incrostazioni risultano comunque praticamente
nulle.
Si è in pratica constatato come in tutte le forme realizzative il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi ad esso preposti. Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Laddove le caratteristiche tecniche nelle rivendicazioni sono seguite da riferimenti numerici e/o sigle, detti riferimenti numerici e/o sigle sono stati aggiunti all’unico scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e pertanto detti riferimenti numerici e/o sigle non producono alcun effetto sull’ambito di ciascun elemento identificato solo a titolo indicativo da detti riferimenti numerici e/o sigle.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido comprendente un corpo di intercettazione (2) definente un condotto di ingresso (3) associabile ad una rete di approvvigionamento di detto fluido e un condotto di uscita (4) associabile ad una rete di distribuzione di detto fluido, detto corpo di intercettazione (2) essendo associato ad un elemento otturatore (5) atto a passare tra una condizione di apertura per consentire il passaggio di detto fluido da detto condotto di ingresso (3) verso detto condotto di uscita (4), ad una condizione di chiusura per bloccare il passaggio di detto fluido da detto condotto di ingresso (3) a detto condotto di uscita (4), caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di comando (6) atto a passare da una condizione di riposo ad una condizione di azionamento a seguito del passaggio ininterrotto, attraverso detto corpo di intercettazione (2), di una quantità preimpostabile di fluido, detto dispositivo di comando (6) in detta condizione di azionamento essendo atto ad intervenire su detto elemento otturatore (5) per portarlo da detta condizione di apertura in detta condizione di chiusura, essendo inoltre previsto un dispositivo di ripristino (7) atto ad agire su detto dispositivo di comando (6) per riportarlo in detta condizione di riposo a seguito dell'interruzione del flusso continuo di fluido attraverso detto corpo di intercettazione (2) prima del raggiungimento di detta quantità preimpostabile di fluido, caratterizzato dal fatto che detto elemento otturatore (5) è collegato ad una porzione di manovra (5d) accessibile dall'esterno di detto corpo di intercettazione (2) e movimentabile dall'utilizzatore per riportare detto elemento otturatore (5) in condizione di apertura.
  2. 2. Dispositivo di intercettazione di un fluido secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di rilevamento (8) del passaggio di fluido attraverso detto condotto di ingresso (3) disposto tra detto condotto di ingresso (3) e detto dispositivo di comando (6), detto corpo di rilevamento (8) essendo mobile tra una prima posizione occupata con detto fluido attraversante detto condotto di entrata (3) e una seconda posizione occupata quando il fluido non attraversa detto condotto di entrata (3), il passaggio di detto corpo di rilevamento (8) da detta prima posizione in detta seconda posizione a seguito dell'interruzione del flusso continuo di fluido attraverso detto corpo di intercettazione (2) prima del raggiungimento di detta quantità preimpostabile di fluido essendo atto ad azionare detto dispositivo di ripristino (7).
  3. 3. Dispositivo di intercettazione di un fluido secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il passaggio di detto corpo di rilevamento (8) da detta seconda posizione in detta prima posizione è atto ad azionare detto dispositivo di comando (6).
  4. 4. Dispositivo di intercettazione di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di rilevamento (8) comprende un corpo attuatore (8a) associato a primi mezzi elastici (8b) agenti tra una porzione di battuta (2a), solidale con detto corpo di intercettazione (2), e detto corpo attuatore (8a) per mantenere detto corpo di rilevamento (8) in detta seconda posizione, la spinta su detto corpo attuatore (8a) esercitata dal fluido attraversante detto condotto di ingresso (3) essendo atta a agire in contrasto a detti primi mezzi elastici (8b) per portare detto corpo di rilevamento (8) in detta prima posizione.
  5. 5. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (6) comprende un dispositivo di misurazione (10) della quantità di fluido attraversante detto corpo di intercettazione (2), detto dispositivo di misurazione (10) comprendendo rotismi demoltiplicatori associati ad un organo di misurazione (10a) collegato cinematicamente, con detto corpo di rilevamento (8) in detta seconda posizione, ad un organo di comando (11) atto a passare, a seguito del passaggio di detto dispositivo di comando (6) da detta condizione di riposo in detta condizione di azionamento, da una posizione di partenza in una posizione di sgancio in cui detto elemento otturatore (5) viene portato, mediante l'azione di secondi mezzi elastici (12), da detta condizione di apertura in detta condizione di chiusura.
  6. 6. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando (6) comprende un organo di bloccaggio (14) cinematicamente connesso a detto organo di comando (11) e associato a detto elemento otturatore (5) per mantenerlo in condizione d'apertura contrastando l'azione di detti secondi mezzi elastici (12), detto organo di comando (11) in condizione di sgancio determinando il disimpegno di detto organo di bloccaggio (14) da detto organo di comando (11) per consentire il passaggio di detto elemento otturatore (5) in condizione di chiusura.
  7. 7. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di ripristino (7) comprende terzi mezzi elastici (13) agenti tra detto corpo di intercettazione (2) e detto organo di comando (11) e atti a riportare detto organo di comando (11) in detta posizione di partenza a seguito del passaggio di detto corpo di rilevamento (8) da detta prima posizione in detta seconda posizione a seguito dell'interruzione del flusso continuo di fluido attraverso detto corpo di intercettazione (2) prima del raggiungimento di detta quantità preimpostabile di fluido.
  8. 8. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di misurazione (10a) comprende una vite senza fine (20) movimentabile attorno al proprio asse a seguito del passaggio di fluido attraverso detto corpo di intercettazione (2) ed ingranante una ruota dentata (21) solidale con un albero di comando (22), essendo previsto un corpo di collegamento (23) solidale in rotazione a detto albero di comando (22) e mobile lungo la direzione di sviluppo longitudinale di detto angolo di comando per passare tra una posizione allontanata da detto organo di comando (11), comprendente un corpo tubolare girevolmente accoppiato a detto albero di comando, e una posizione di accoppiamento con detto organo di comando in cui vincola in rotazione detto organo di comando (11) a detto albero di comando (22), detto corpo di collegamento (23) essendo atto a passare, grazie all'azione di quarti mezzi elastici (24) da detta posizione allontanata a detta posizione di contatto e viceversa a seguito del passaggio di detto corpo di rilevamento (8) da detta seconda posizione in detta prima posizione e viceversa.
  9. 9. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di misurazione (10a) comprende un rotismo (31) associato ad un indice a tamburo movimentabile attorno al proprio asse a seguito del passaggio di fluido attraverso detto corpo di intercettazione (2), essendo previsto un leverismo di azionamento (32) associato a detto corpo attuatore (8a) e collegato cinematicamente a detto organo di comando (11), detto organo di comando (11) comprendendo un'asta (33) con cremagliera (34), detto leverismo di azionamento (32) essendo atto a movimentare detta asta (33) attorno ad un asse di incernieramento per portarla tra una posizione angolarmente allontanata da detto rotismo (31) e una posizione angolarmente avvicinata a detto rotismo (31) per ingranare con detta cremagliera (34) detto rotismo (31) a seguito del passaggio di detto corpo di rilevazione (8) da detta seconda posizione in detta prima posizione e viceversa, detta asta (33) in posizione angolarmente avvicinata essendo movimentabile, a seguito della rotazione di detto rotismo (31), lungo una direzione di movimentazione per agire su un corpo di sblocco (35), mantenuto in posizione bloccata da quinti mezzi elastici (36), detto corpo di sblocco (35) essendo collegato cinematicamente ad un cuneo (37) realizzante detto organo di bloccaggio (14).
  10. 10. Dispositivo di intercettazione (1) di un fluido secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un contatore.
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