ITVI20130031A1 - Dispositivo di schermatura, in particolare dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni - Google Patents

Dispositivo di schermatura, in particolare dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni

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ITVI20130031A1
ITVI20130031A1 IT000031A ITVI20130031A ITVI20130031A1 IT VI20130031 A1 ITVI20130031 A1 IT VI20130031A1 IT 000031 A IT000031 A IT 000031A IT VI20130031 A ITVI20130031 A IT VI20130031A IT VI20130031 A1 ITVI20130031 A1 IT VI20130031A1
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shielding
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Alessia Ciccotelli
Giuseppe Felici
Nicola Mangiaracina
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Sordina S P A
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    • G21FPROTECTION AGAINST X-RADIATION, GAMMA RADIATION, CORPUSCULAR RADIATION OR PARTICLE BOMBARDMENT; TREATING RADIOACTIVELY CONTAMINATED MATERIAL; DECONTAMINATION ARRANGEMENTS THEREFOR
    • G21F3/00Shielding characterised by its physical form, e.g. granules, or shape of the material
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B6/00Apparatus or devices for radiation diagnosis; Apparatus or devices for radiation diagnosis combined with radiation therapy equipment
    • A61B6/10Safety means specially adapted therefor
    • A61B6/107Protection against radiation, e.g. shielding
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61NELECTROTHERAPY; MAGNETOTHERAPY; RADIATION THERAPY; ULTRASOUND THERAPY
    • A61N5/00Radiation therapy
    • A61N5/10X-ray therapy; Gamma-ray therapy; Particle-irradiation therapy
    • A61N2005/1092Details
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Description

Dispositivo di schermatura, in particolare dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni.
La presente invenzione si inserisce nel campo delle apparecchiature biomedicali, più precisamente riguarda un dispositivo di schermatura, atto a proteggere dalle radiazioni emesse da parte di un acceleratore di elettroni.
Come à ̈ noto, l’acceleratore di elettroni viene utilizzato per effettuare la radioterapia intraoperatoria, ad esempio nel caso in cui risulti necessario eseguire una radioterapia chirurgica in un paziente a cui à ̈ stata rimossa una neoplasia maligna. Per limitare gli effetti delle radiazioni emesse dall’acceleratore di elettroni, sono state proposte diverse soluzioni per la schermatura delle stesse, in particolare al fine di evitarne qualsiasi diffusione al di fuori della sala operatoria.
A tal fine, sono noti schermi di protezione mobili che, al momento opportuno, vengono trasferiti davanti al paziente e collocati nella posizione appropriata per la connessione all’applicatore di elettroni. A questo punto, la sala operatoria viene evacuata e dall’esterno, in posizione remota, l’operatore autorizzato attiva il comando che avvia l’irradiazione; una volta conclusa l’irradiazione, à ̈ possibile rimuovere gli schermi di protezione portatili e terminare l’intervento chirurgico. La durata dell’irradiazione tipicamente non à ̈ superiore a due minuti e quindi non ha un impatto significativo sulla durata dell'intervento.
I pazienti in cui viene impiegata questa tecnica sono affetti da neoplasie di diversa entità e natura, in particolare all’addome o al seno. L’impiego dell’attrezzatura di cui sopra à ̈ naturalmente riservato al personale tecnico del reparto di radioterapia.
Di seguito si riportano i dati riguardanti le emissioni date da un acceleratore di elettroni funzionante ad una energia massima di 10MeV.
Determinazione del carico di lavoro W annuale:
A*B
W=
Isodose di prescrizione (%)
in cui A indica il numero di trattamenti IORT (radioterapie intraoperatorie) effettuati annualmente (numero puro); B indica la dose di radiazione prescritta [Gy] alla isodose di prescrizione (numero puro percentuale
Se si considera, a titolo di esempio, il trattamento del carcinoma mammario secondo il protocollo messo a punto da U. Veronesi (si veda Intraoperative electrons Semin. Radiat. Oncol. 2005 Apr;15(2):76-83. Roberto Orecchia ,Umberto Veronesi), assumendo 200 radioterapie intraoperatorie all’anno, la dose prescritta à ̈ di 21Gy alla isodose del 90%, il carico di lavoro risulta pari a circa 4700Gy/anno.
Secondo la pubblicazione Med. Phys. No. 37 marzo 2010 "Radiation protection measurements around a 12 MeV mobile dedicated IORT accelerator" si ritiene che la dose equivalente (Ht) fornita da raggi X, a 1 m di distanza, a 0º e a 90º, di un fascio di elettroni di 10 MeV e un applicatore di 10 cm di diametro, sia rispettivamente di C=130 ± 13 (µSv/Gy) e D=12,5 ± 1,3 (µSv/Gy).
Quindi, la dose equivalente annuale fornita ad un metro di distanza sarà:
Ht (0°)= W*C= 4700Gy/anno * 130 µSv/Gy = 6,11*10<5>µSv/anno = 6,11*10<2>mSv/anno
Ht (90°)= W*D= 4700Gy/anno * 12,5 µSv/Gy = 5,875*10<4>µSv/anno = 5,875*10<1>mSv/anno
Dalla tecnica, sono note soluzioni che prevedono l’impiego di un complesso comprendente cinque schermi laterali ed un beam stopper inferiore per produrre una schermatura attorno al fascio di elettroni.
Due di essi hanno una superficie schermante di 60,0 x 60,0 cm<2>, e presentano uno strato in acciaio di 53 mm di spessore, ed uno strato in policarbonato di 20 mm di spessore.
Gli altri tre schermi hanno una superficie schermante di 180 cm di altezza x 98 cm di larghezza, e presentano uno strato in acciaio di 19,5 mm di spessore, ed uno strato in policarbonato di 5 mm di spessore.
Ognuno di questi schermi à ̈ montato su un telaio metallico con ruote, che ne consente il movimento. L'altezza finale che può raggiungere lo schermo à ̈ di 124,7 centimetri.
Questi schermi devono essere posizionati il più vicino possibile alla zona di interazione degli elettroni con il paziente e con il lato di policarbonato rivolto verso il paziente, in modo tale che gli elettroni a bassa energia, vengano arrestati dal materiale avente un numero atomico basso.
I raggi X di intensità ed energia superiore vengono prodotti nella direzione principale di emissione del fascio di elettroni, e per questo motivo viene previsto uno scudo, o beam stopper, sotto la zona di interazione del fascio di elettroni con il paziente, di spessore e densità maggiorati. Le caratteristiche del beam stopper sono:
- Dimensione: 40.0 x40, 0 cm2
- Spessore: 9.0 cm di piombo.
Come si osserva dalla allegata figura 10, che mostra il grafico di diffusione delle radiazioni di un acceleratore di elettroni, il complesso come descritto, ovverosia con 5 schermi e il beam stopper inferiore centrale, lascia passare una radiazione diffusa laterale che va a colpire il pavimento della sala operatoria, con un picco in corrispondenza di un cono formato da una superficie inclinata di 45° e con vertice corrispondente con la sorgente di elettroni. Per questo motivo, il pavimento della sala operatoria in alcuni casi può necessitare di una schermatura aggiuntiva.
La soluzione proposta sopra, sebbene sufficientemente efficace, risulta eccessivamente sovradimensionata, presentando l’inconveniente di caricare il pavimento stesso di un peso importante, dovuto alla somma dei pesi degli schermi portatili e della schermatura aggiuntiva.
Scopo della presente invenzione, pertanto, Ã ̈ quello di fornire una soluzione al summenzionato problema, che permette di alleggerire i carichi sul pavimento della sala operatoria, garantendo al contempo una diminuzione della radiazione dispersa oltre la schermatura adottata.
Un altro scopo à ̈ quello di fornire un dispositivo di schermatura che fornisca un grado di sicurezza adeguato.
Ancora uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di schermatura che possa essere facilmente spostato da parte di un operatore.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un complesso di dispositivi di schermatura.
Questi ed altri scopi saranno maggiormente chiari dalla descrizione che segue, che riguarda un dispositivo di schermatura.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un dispositivo di schermatura, in particolare dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni, secondo la rivendicazione 1 allegata; altre caratteristiche tecniche di dettaglio sono contenute nelle rivendicazioni successive.
Vantaggiosamente, il dispositivo di schermatura dell’invenzione riguarda in particolare la schermatura dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni secondo una direzione predefinita, e comprende un telaio, a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale, disposto sostanzialmente parallelamente alla direzione predefinita di emissione, ed uno schermo accessorio, disposto sostanzialmente trasversalmente rispetto alla direzione predefinita di emissione; lo schermo principale e lo schermo accessorio sono realizzati in materiale(i) tale da realizzare una azione di schermatura di tali radiazioni.
In questo modo à ̈ possibile intercettare e quindi schermare le radiazioni emesse secondo un cono di 45°, finora non intercettate dagli schermi secondo la tecnica nota.
Preferibilmente, secondo l’invenzione, lo schermo accessorio à ̈ disposto sostanzialmente ortogonalmente rispetto a detta direzione predefinita di emissione. Inoltre, secondo l’invenzione, lo schermo accessorio à ̈ fissabile in varie posizioni lungo una direzione parallela alla direzione predefinita di emissione, tra una prima posizione e una seconda posizione, per avvicinare o allontanare lo schermo accessorio dalla sorgente di radiazioni emesse dall’acceleratore di elettroni.
Sempre secondo l’invenzione, possono essere compresi mezzi di rotazione per la connessione rotabile tra lo schermo accessorio ed il telaio, in modo che lo schermo accessorio possa spostarsi da una prima posizione di riposo in cui à ̈ parallelo alla direzione predefinita di emissione, ad una seconda posizione operativa in cui si trova in un orientamento trasversale alla direzione predefinita di emissione, in modo da intercettare la maggior parte degli elettroni emessi. Questo permette vantaggiosamente di riporre i dispositivi dell’invenzione con lo stesso ingombro dei dispositivi noti.
Forma ancora oggetto specifico della presente invenzione un complesso di dispositivi di schermatura relativo, comprendente almeno uno di tali dispositivi. Preferibilmente, secondo l’invenzione, sono previste due coppie di dispositivi, disposte reciprocamente sostanzialmente a 180°.
È oggetto dell’invenzione uno scudo inferiore, o beam stopper, che presenta un telaio, a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale, ed uno schermo accessorio, entrambi disposti trasversalmente rispetto alla direzione predefinita di emissione, in cui lo schermo accessorio à ̈ parzialmente sovrapposto allo schermo principale, e/o parzialmente aggettante al di fuori dell’ingombro totale dello schermo principale.
Secondo l’invenzione, inoltre, lo schermo principale dello scudo presenta una superficie schermante dotata di una prima dimensione ed una seconda dimensione, mentre lo schermo accessorio dello scudo presenta una superficie schermante dotata di una terza dimensione, parallela alla prima dimensione ed una quarta dimensione parallela alla seconda dimensione; la terza dimensione può essere maggiore della prima dimensione e/o la quarta dimensione può essere minore della seconda dimensione.
Ancora, secondo l’invenzione, anche lo schermo accessorio dello scudo à ̈ fissabile in varie posizioni lungo una direzione parallela alla direzione predefinita di emissione.
La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferita forme esecutive, con particolare riferimento alle figure allegate, in cui:
la figura 1 mostra una prima forma di realizzazione di un assieme prospettico che prevede tre dispositivi secondo l’invenzione;
la figura 2 mostra una prima vista laterale dell’assieme di figura 1;
la figura 3 mostra una vista dall’alto dell’assieme di figura 1;
la figura 4 mostra una vista prospettica dell’assieme di figura 1;
la figura 5 mostra una seconda vista laterale dell’assieme di figura 1;
la figura 6 mostra una prima vista laterale di un ulteriore dispositivo di protezione che fa parte del complesso di protezione secondo l’invenzione;
la figura 7 mostra una seconda vista laterale del dispositivo di figura 6;
la figura 8 mostra una prima vista prospettica del dispositivo di figura 6;
la figura 9 mostra una seconda vista prospettica del dispositivo di figura 6; e
la figura 10 mostra il grafico di diffusione delle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni.
In riferimento alle figure 1-5, in una sua prima forma di realizzazione, un dispositivo di schermatura 10 dell’invenzione presenta un telaio 1, a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale 2, disposto parallelamente alla direzione di emissione principale del fascio di elettroni da schermare (non mostrati), ed uno schermo accessorio 3, disposto trasversalmente rispetto alla direzione di emissione principale del fascio di elettroni da schermare.
Per trasversalmente si intende qualsiasi orientamento del piano che risulti intersecante con la summenzionata direzione di emissione principale degli elettroni da schermare.
In particolare, si à ̈ dimostrato estremamente efficace uno schermo accessorio 3 disposto sostanzialmente ortogonalmente rispetto a tale direzione.
Secondo l’invenzione, tale schermo 3 à ̈ fissabile in varie posizioni lungo la direzione indicata con la freccia F, da una posizione più alta A e più vicina quindi al tavolo operatorio, ad una posizione più bassa B, più lontana dal tavolo operatorio, a seconda della quantità di elettroni da schermare.
In una forma preferita dell’invenzione, à ̈ possibile prevedere un movimento rotatorio dello schermo accessorio 3, tramite mezzi di rotazione (non mostrati), ad esempio una cerniera, che connettono una porzione dello schermo accessorio 3, preferibilmente uno spigolo, con il telaio 1, in modo che possa spostarsi da una prima posizione di riposo (non mostrata) in cui à ̈ parallelo alla direzione di emissione principale di elettroni, ad esempio per essere riposto con il minimo ingombro, ad una seconda posizione operativa (figure 1-5), in cui si trova in un orientamento trasversale a tale direzione, in modo da intercettare la maggior parte degli elettroni emessi. Preferibilmente, il telaio 1 prevede anche una struttura di mobilitazione 4, comprendente mezzi di mobilitazione 5, ad esempio, ruote.
Inoltre, à ̈ possibile includere nella struttura di mobilitazione 4 mezzi di blocco 6, atti a fissare i mezzi di mobilitazione in una posizione predefinita dall’utilizzatore. In questo modo, à ̈ possibile muovere il dispositivo dell’invenzione e fissarlo nella postazione desiderata, impedendone ulteriori movimenti. Ancora, il dispositivo dell’invenzione comprende mezzi di presa 7, atti a facilitarne la presa e la movimentazione da una postazione preferita ad un’altra, ad esempio di riposo.
Sempre in relazione alle figure 1-5, in una forma di realizzazione del complesso di dispositivi di schermatura dell’invenzione, à ̈ previsto un dispositivo di schermatura 20, che presenta un telaio 21, a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale 23, disposto trasversalmente rispetto alla direzione di emissione principale del fascio di elettroni da schermare.
In particolare, si à ̈ dimostrato estremamente efficace uno schermo 23 disposto sostanzialmente ortogonalmente rispetto a tale direzione.
Secondo l’invenzione, tale schermo 23 à ̈ fissabile in varie posizioni, da una posizione più alta, ad una posizione più bassa, a seconda della quantità di elettroni da schermare.
Preferibilmente, il telaio 21 prevede anche una struttura di mobilitazione 24, comprendente mezzi di mobilitazione 25, ad esempio, ruote.
Inoltre, à ̈ possibile includere nella struttura di mobilitazione 24 mezzi di blocco 26, atti a fissare i mezzi di mobilitazione in una posizione predefinita dall’utilizzatore. In questo modo, à ̈ possibile muovere il dispositivo 20 dell’invenzione e fissarlo nella postazione desiderata, impedendone ulteriori movimenti. In relazione ora alle figure 6-9, in una sua seconda forma di realizzazione, il complesso di dispositivi di schermatura dell’invenzione prevede un dispositivo di schermatura 30 dell’invenzione presenta un telaio 31, a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale 32, ed uno schermo accessorio 33, entrambi disposti trasversalmente rispetto alla direzione di emissione principale del fascio di elettroni da schermare, in cui lo schermo accessorio 33 à ̈ parzialmente sovrapposto allo schermo principale 32, e parzialmente aggettante al di fuori del suo ingombro totale.
In particolare, date due dimensioni L ed M della superficie schermante dello schermo principale 32, si à ̈ dimostrato efficace uno schermo accessorio 33 di dimensioni l ed m tali per cui sia valida almeno una delle seguenti: l maggiore di L, e/o m minore di M. Questo permette di concentrare la schermatura in zone particolarmente critiche, come quelle di picco di emissione, in corrispondenza di un asse inclinato di 45° rispetto a detta direzione e passante per la sorgente stessa di elettroni.
Secondo l’invenzione, tale schermo 33 à ̈ fissabile in varie posizioni, da una posizione più alta, ad una posizione più bassa, a seconda della quantità di elettroni da schermare.
Preferibilmente, il telaio 31 prevede anche una struttura di mobilitazione 34, comprendente mezzi di mobilitazione 35, ad esempio, ruote.
Inoltre, à ̈ possibile includere nella struttura di mobilitazione 34 mezzi di blocco 36, atti a fissare i mezzi di mobilitazione in una posizione predefinita dall’utilizzatore. In questo modo, à ̈ possibile muovere il dispositivo 30 dell’invenzione e fissarlo nella postazione desiderata, impedendone ulteriori movimenti. I materiali per la realizzazione dei dispositivi compresi nel complesso di dispositivi di schermatura dell’invenzione 10, 20 e 30 possono essere gli stessi indicati per il complesso di dispositivi tradizionali descritto in precedenza, ma possono essere anche diversi, purché idonei a bloccare il flusso degli elettroni come da tecnica nota.
In particolare, lo schermo accessorio 3, 33 può comprendere un pannello multistrato composto come segue:
- policarbonato, spessore di 1 cm;
- piombo, 2 cm di spessore;
- acciaio inox, 0,5 cm di spessore.
Il peso aggiuntivo per ogni dispositivo di schermatura dell’invenzione, rispetto ai dispositivi noti, sarebbe quindi di circa 55 Kg.
Nel caso in cui due dispositivi 10 dell’invenzione non fossero sufficienti a coprire il cono totale, potrebbe esserne fornito uno supplementare.
L’effetto globale di schermatura à ̈ paragonabile alla soluzione nota descritta sopra, con il vantaggio di aggiungere un peso minimo ai carichi sul pavimento.
In sostanza, il principio alla base dell’invenzione sta nel fornire, ad uno scudo o dispositivo schermante tradizionale come quello descritto sopra, un'ulteriore barriera 3, 33, trasversale o sostanzialmente perpendicolare al fascio elettronico a da posizionare sotto il tavolo operatorio; questa barriera aggiuntiva data dagli schermi accessori 3 e 33 può essere posizionata ad una distanza minore dal tavolo operatorio stesso, rispetto al beam stopper tradizionale. Inoltre, à ̈ possibile, nel complesso dell’invenzione, affiancando due diversi tipi di dispositivo 10 e 20, oppure 10 e 30, creare una sovrapposizione totale fra tavolo operatorio (non mostrato) e barriera aggiuntiva 3, 33 (come mostrato nell’assieme delle figure 1-5).
Le barriere aggiuntive 3 e 33 possono essere spostate, se richiesto, verso l'alto (Figure 1-5, posizione A) e verso il basso (Figura 1, posizione B) in modo da garantire il rispetto di una minima distanza dalla superficie inferiore del tavolo operatorio.
Questa soluzione permette vantaggiosamente una massimizzazione del cono d’ombra rispetto al flusso di elettroni, con il minimo peso aggiuntivo.
E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate al dispositivo di schermatura in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti, senza con ciò uscire dal relativo ambito di protezione come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di schermatura (10), in particolare dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni secondo una direzione predefinita, comprendente un telaio (1), a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale (2), disposto sostanzialmente parallelamente a detta direzione predefinita di emissione, detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere uno schermo accessorio (3), disposto sostanzialmente trasversalmente rispetto alla direzione predefinita di emissione, detti schermo principale e detto schermo accessorio essendo realizzati in materiale(i) tale da realizzare una azione di schermatura di dette radiazioni.
  2. 2) Dispositivo di schermatura (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo schermo accessorio (3) Ã ̈ disposto sostanzialmente ortogonalmente rispetto a detta direzione predefinita di emissione.
  3. 3) Dispositivo di schermatura (10), secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che lo schermo accessorio (3) à ̈ fissabile in varie posizioni lungo una direzione (F) parallela alla direzione predefinita di emissione, tra una prima posizione (A) e una seconda posizione (B), per avvicinare o allontanare lo schermo accessorio (3) dalla sorgente di radiazioni emesse dall’acceleratore di elettroni.
  4. 4) Dispositivo di schermatura (10), secondo una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rotazione per la connessione rotabile tra lo schermo accessorio (3) ed il telaio (1), in modo che lo schermo accessorio (3) possa spostarsi da una prima posizione di riposo in cui à ̈ parallelo alla direzione predefinita di emissione, ad una seconda posizione operativa in cui si trova in un orientamento trasversale alla direzione predefinita di emissione, in modo da intercettare la maggior parte degli elettroni emessi.
  5. 5) Complesso di dispositivi di schermatura, in particolare di schermatura dalle radiazioni emesse da un acceleratore di elettroni secondo una direzione predefinita, comprendente almeno un dispositivo secondo le rivendicazioni 1-4.
  6. 6) Complesso secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di prevedere due coppie di dispositivi secondo le rivendicazioni 1-4, dette coppie essendo disposte reciprocamente sostanzialmente a 180°.
  7. 7) Complesso di dispositivi di schermatura secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente uno scudo o beam stopper (30) inferiore.
  8. 8) Complesso di dispositivi di schermatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che lo scudo (30) presenta un telaio (31), a cui à ̈ accoppiato uno schermo principale (32), ed uno schermo accessorio (33), entrambi disposti trasversalmente rispetto alla direzione predefinita di emissione, in cui lo schermo accessorio (33) à ̈ parzialmente sovrapposto allo schermo principale (32), e/o parzialmente aggettante al di fuori dell’ingombro totale dello schermo principale 9) Complesso di dispositivi di schermatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che lo schermo principale (32) dello scudo (30) presenta una superficie schermante dotata di una prima dimensione (L) ed una seconda dimensione (M), dal fatto che lo schermo accessorio (33) dello scudo (30), presenta una superficie schermante dotata di una terza dimensione (l), parallela alla prima dimensione (L) ed una quarta dimensione (m) parallela alla seconda dimensione (M), e dal fatto che la terza dimensione (l) sia maggiore della prima dimensione (L) e/o la quarta dimensione (m) sia minore della seconda dimensione (M). 10) Complesso di dispositivi di schermatura secondo una delle rivendicazioni 5-9, caratterizzato dal fatto che lo schermo accessorio (33) dello scudo (30) à ̈ fissabile in varie posizioni lungo una direzione parallela alla direzione predefinita di emissione, tra una prima posizione e una seconda posizione, per avvicinare o allontanare lo schermo accessorio (33) dello scudo (30) dalla sorgente di radiazioni emesse dall’acceleratore di elettroni.
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