ITVI20110287A1 - Apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza - Google Patents
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Description
APPARECCHIO RISCALDANTE A COMBUSTIBILE SOLIDO CON ALIMENTAZIONE AUTOMATICA AD ELEVATA SICUREZZA ED
EFFICIENZA
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La presente invenzione si riferisce genericamente ad un apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza.
L’invenzione riguarda, in particolare, un innovativo apparecchio riscaldante a combustibile solido, quale a titolo esemplificativo, ma non esaustivo stufe, caminetti, inserti camino, inserti forno, termo-stufe, generici riscaldatori e/o impianti di riscaldamento e simili, funzionanti a combustibile solido, come tronchetti di legna e/o biomassa di qualsiasi genere. L’apparecchio riscaldante può essere caricato di combustibile solido anche durante il suo funzionamento, vale a dire ad apparecchio riscaldante acceso, e tale carico può avvenire automaticamente, in maniera graduale e sicura per l’utilizzatore.
D’altra parte, l’apparecchio riscaldante secondo l’invenzione può essere spento anche a serbatoio parzialmente pieno; nello specifico, dopo aver bruciato una quantità di combustibile prefissata (rimasta nel bruciatore della stufa ed all’interno di un vano sottostante ad uno sportello di chiusura previsto nel serbatoio di combustibile), l’apparecchio può essere spento, conservando nel serbatoio il combustibile residuo, e, quindi, nuovamente riacceso.
La tipologia più classica di apparecchiature riscaldanti a combustibile solido prevede, per caricare e/o controllare la quantità di combustibile presente nella camera di combustione, l’impiego di uno specifico vano ad apertura manuale per l’alloggiamento del combustibile solido.
Nel settore del riscaldamento domestico sono inoltre note apparecchiature riscaldanti a combustibile solido alimentate per mezzo di meccanismi automatizzati di carico del combustibile, le quali sono impiegate in particolare per combustibile solido in granuli (pellet), segatura di legna e/o biomassa di qualsiasi genere, come semi di mais, semi di soia, orzo, ecc.
Tali stufe sono inoltre dotate di autonomia di funzionamento e di un sistema intelligente di controllo, comprendente una centralina elettronica che guida la stufa regolandone la potenza del fuoco e richiamando la quantità di pellet necessaria nella camera di combustione; la stufa include solitamente anche una griglia frontale, che garantisce una diffusione ottimale dell’aria calda, grazie anche all’utilizzo di ventilatori tangenziali, che consentono una distribuzione veloce ed efficace del calore.
Tali stufe solitamente si compongono di estrattori e ventilatori, che inducono la circolazione dei flussi primari e secondari di aria assicurando l’effettiva evacuazione dei fumi di scarico, di una struttura di contenimento e di combustione del combustibile solido granulare e di mezzi di introduzione e di caricamento del combustibile granulare nella camera di contenimento e di combustione.
Il suddetto combustibile granulare inizialmente viene acceso manualmente dall’utilizzatore o automaticamente tramite un dispositivo integrato di accensione, mentre, in fasi successive, in ragione delle impostazioni dell’apparecchiatura riscaldante o delle esigenze di riscaldamento dell’utilizzatore, viene aggiunto nuovo ulteriore materiale combustibile granulare con regolare cadenza temporale, al fine di alimentare la combustione all’interno della camera di combustione.
Il caricamento del combustibile granulare avviene solitamente tramite un serbatoio superiore ulteriormente provvisto, lateralmente al braciere, di uno o più vani interni, dotati o meno di uno o più cassetti estraibili per la raccolta della cenere.
Inoltre, à ̈ altresì previsto un quadro comandi, per lo più accessibile anche a distanza per mezzo di un telecomando, che consente all’utente l’accensione automatica e l’impostazione della potenza calorifica, in modo che lo stesso utilizzatore possa stabilire, grazie ad un termostato ambiente incorporato, la temperatura desiderata e quindi la quantità di combustibile granulare oggetto di combustione.
Tuttavia, le apparecchiature riscaldanti a combustibile solido di tipo noto, a carica manuale o automatica, presentano alcuni riconosciuti inconvenienti.
Un primo inconveniente deriva dal fatto che nelle apparecchiature a caricamento manuale l’utilizzatore, in fase di apertura dell’apparecchiatura per l’immissione di nuovo combustibile, à ̈ notevolmente e pericolosamente esposto all’uscita di pezzi di combustibile, scintille e/o faville; inoltre, tale fase di apertura determina necessariamente una dispersione parziale nell’ambiente di fumi di combustione e di calore.
Inoltre la manualità della suddetta operazione di carico non consente all’utilizzatore di potersi assentare (per periodi anche prolungati) dal vigilare o monitorare il carico di combustibile presente all’interno della camera di combustione senza rischiare che la combustione venga meno.
Un secondo inconveniente delle apparecchiature riscaldanti di tipo noto, con particolare riferimento a quelle a caricamento automatico ed a combustibile solido granulare, deriva dal fatto che le strutture costruttive di dette apparecchiature note sono idonee e funzionali solo per l’utilizzazione di combustibile solido granulare che, d’altra parte, in considerazione delle proprie caratteristiche dimensionali, qualitative e di resa calorica, si presta a far rendere funzionanti solo determinate tipologie di apparecchiature riscaldanti.
Infatti, le apparecchiature riscaldanti automatiche a combustibile solido granulare includono un serbatoio in cui il combustibile viene inserito e da cui viene prelevato e movimentato verso la camera di combustione, grazie a mezzi di introduzione collegati alla camera di combustione e solitamente supportati strutturalmente dal serbatoio, cui sono ancorati stabilmente.
I meccanismi di supporto, prelevamento ed inserimento del combustibile solido di dette apparecchiature riscaldanti prevedono dimensioni strutturali e caratteristiche tali da poter supportare il peso e il calore sprigionato da combustibile solido granulare, per lo più pressato, quale pellet.
Ne deriva, però, che il caricare il serbatoio con combustibile solido non granulare risulta pressoché impossibile in quanto la struttura dell’apparecchiatura riscaldante impedisce eventuali spostamenti o caricamenti di corpi solidi di dimensioni non uniformi e comunque superiori a quelle granulari per cui l’apparecchiatura à ̈ stata progettata.
Un ulteriore inconveniente deriva dal fatto che le apparecchiature riscaldanti automatiche a combustibile solido granulare di cui alla tecnica nota non prevedono l’impiego di dispositivi integrati che possano consentire l’utilizzo di combustibile di dimensione e caratteristiche diverse da quelle originariamente dedicate per le suddette tipologie di stufe.
Nello specifico, un utilizzatore non à ̈ in grado di impiegare materiale combustibile solido diverso da quello granulare prescritto nelle istruzioni delle suddette apparecchiature e solitamente in commercio. Ciò non rende possibile, ad esempio, l’utilizzo di tronchetti di legno, che peraltro risultano maggiormente recuperabili in natura, rispetto al combustibile granulare, e presentano costi nettamente inferiori al pellet.
Un ulteriore inconveniente deriva dal fatto che le apparecchiature riscaldanti automatiche a combustibile solido di cui alla tecnica nota prevedono camere di combustione generalmente adiacenti alle camere di caricamento del combustibile solido.
Tale caratteristica strutturale implica un minor grado di sicurezza per l’utilizzatore in quanto possibili blocchi meccanici dello sportello di apertura e di introduzione del combustibile nella camera di combustione può comportare la combustione del rimanente combustibile presente nel serbatoio determinando l’incendio dell’apparecchio riscaldante.
La presente invenzione intende risolvere gli inconvenienti dell’arte nota testé individuati.
In dettaglio, à ̈ scopo principale della presente invenzione fornire un apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza che, in condizioni di utilizzo, consenta il caricamento del combustibile senza che l’utilizzatore debba prevedere l’apertura verso l’esterno della camera di combustione, con la conseguente dispersione nell’ambiente di pezzi di combustibile, scintille e/o faville, nonché di fumi di combustione e calore.
In altre parole, scopo primario dell’invenzione à ̈ rendere disponibile un apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza che riduca rispetto alla tecnica nota i rischi di contatto con la camera di combustione da parte dell’utilizzatore durante il funzionamento dell’apparecchio.
Nell’ambito di tale scopo, à ̈ compito della presente invenzione impedire, inoltre, una presenza costante, durante la fase di funzionamento dell’apparecchio riscaldante, di un utilizzatore per la verifica dello stato della combustione nonché per l’adduzione di ulteriore combustibile solido una volta che il carico sia esaurito.
E’ un altro scopo dell’invenzione realizzare un apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza, che permetta l’utilizzo di tronchetti di legno, compensato, truciolato compresso e simili, di geometria cilindrica e che consenta di rendere le operazioni di caricamento più pratiche, anche in termini di reperibilità in natura delle suddette forme di combustibile solido.
Questi ed altri scopi vengono raggiunti per mezzo di un apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza, secondo la rivendicazione 1 allegata; ulteriori caratteristiche di dettaglio dell’invenzione sono riportate nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente, l’apparecchio riscaldante a combustibile solido, che à ̈ oggetto della presente invenzione, comporta, in condizioni di utilizzo, una minor dispersione di calore e/o di fumi di combustione nell’ambiente, rispetto all’arte nota, durante il caricamento del combustibile, in quanto i mezzi di caricamento del combustibile sono interni all’apparecchio riscaldante e non comportano un’apertura manuale della camera di combustione da parte dell’utilizzatore.
Da ciò deriva che l’invenzione riduce notevolmente eventuali rischi di incendio che possono crearsi durante il caricamento manuale di combustibile da parte dell’utilizzatore.
Ancora vantaggiosamente, l’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza di cui all’invenzione garantisce che l’utilizzatore possa fruire in maniera continuativa del calore prodotto dalla combustione del combustibile solido, senza che sia costretto ad intervenire o monitorare il grado di consumo del combustibile solido.
Ciò dipende dal fatto che, in condizioni di utilizzo, si impiegano mezzi tastatori che rilevano all’interno della camera di combustione un’assenza e/o una diminuzione di combustibile e che comandano un ulteriore inserimento di materiale combustibile solido all’interno della suddetta camera di combustione in base a determinate impostazioni di partenza effettuate dall’utilizzatore.
Altrettanto vantaggiosamente, l’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza di cui all’invenzione include un sistema di caricamento del combustibile solido a mezzo di un meccanismo a leve strutturato in modo tale che la camera di combustione non possa mai entrare in contatto diretto, durante l’apertura dello sportello di caricamento del combustibile, con il serbatoio del combustibile; ciò determina una maggior sicurezza in termini di minor rischio di incendio dell’apparecchio riscaldante a causa di una possibile combustione del serbatoio durante il funzionamento.
Altri scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue, relativa ad una forma realizzativa esemplificativa e preferita, ma non limitativa, dell’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza, oggetto dell’invenzione, e dai disegni annessi, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una sezione di un apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza, secondo la presente invenzione, con mezzi tastatori in posizione di riposo;
- la figura 2 mostra l’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza di cui alla figura 1, in una posizione intermedia;
- la figura 3 mostra un dettaglio dell’apparecchio riscaldante di cui alla figura 1, in posizione di carico;
- la figura 4 mostra l’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza di cui alla figura 1, durante la fase di combustione;
- la figura 5 mostra un dettaglio di una forma di realizzazione preferita dell’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza dell’invenzione, in una prima posizione;
- la figura 6 mostra il dettaglio di figura 6, in una seconda posizione.
Si sottolinea sin da subito che, anche se la descrizione che segue e le figure allegate si riferiscono ad una particolare tipologia di apparecchio riscaldante automatico funzionante a combustibile solido ad elevata sicurezza e, in particolare, ad una stufa che utilizza, come combustibile solido, legna in tronchetti compressi di trucioli e/o segatura, il concetto innovativo descritto nella presente invenzione può essere facilmente esteso a qualsiasi altra tipologia di apparecchio riscaldante che utilizzi un materiale combustibile solido di qualsiasi genere di forma cilindrica.
Con riferimento alle figure menzionate, con 10 à ̈ indicato genericamente una struttura di contenimento o serbatoio, all’interno del quale à ̈ caricato il combustibile solido sotto forma di tronchetti 11.
In particolare, secondo l’invenzione, il serbatoio 10 à ̈ collegato, a mezzo di un meccanismo di carico composto da almeno una leva 23, ad un vano o camera di carico 20, composta da una struttura di contenimento, cui sono integrati una serie di mezzi di sostegno comprendenti almeno una culla 22 di posizionamento dei singoli tronchetti 11, incernierata tramite cerniere alla struttura di contenimento del vano 20.
Nello specifico, il singolo tronchetto 11 à ̈ costituito da combustibile solido in forma cilindrica e lunghezza variabile ed à ̈ caricato e, in particolare, impilato, da parte dell’utilizzatore, nel serbatoio di stoccaggio 10 (come mostrato in dettaglio nelle figure 2A e 2B allegate), sino a quando il meccanismo di carico consente al tronchetto 11 posto più inferiormente all’interno del serbatoio 10 di scivolare dinamicamente nell’adiacente vano di carico 20, in corrispondenza del quale si viene ad alloggiare all’interno della culla 22 di posizionamento.
Successivamente, il tronchetto 11, che à ̈ traslato nel vano di carico 20, viene fatto salire, rispetto al piano iniziale della culla 22 ed all’interno del suddetto vano di carico 20, per mezzo di cerniere di connessione della culla 22 alle pareti del vano di carico 20 e tramite meccanismi di rinvio, per esempio a catena 15, di tipo noto.
In posizione adiacente al serbatoio di stoccaggio 10 ed al vano di carico 20 à ̈ ricavata una camera di combustione 13, che presenta almeno un braciere o focolare 12, nonché una apertura di uscita 26 per lo scarico dei fumi di combustione, collegata con la canna fumaria 14.
Sulla parete di fondo della camera di combustione 13 à ̈ ricavata altresì un’apertura, richiudibile per mezzo di uno sportello 17, di comunicazione con il vano di carico 20 e attraverso cui entrano i tronchetti 11 necessari. Sulla parete esterna 30 della camera di combustione 13, opposta allo sportello 17, à ̈ presente una bocca di fuoco o porta. Parallelamente al suo lato inferiore, in corrispondenza del braciere 12, si trova un supporto 31 su cui sono montati determinati mezzi tastatori 18, che sono in grado di rilevare la presenza di un carico sufficiente di combustibile solido, secondo parametri predefiniti, presente all’interno del braciere 12.
Ad almeno un mezzo tastatore 18 à ̈ collegato almeno un attuatore 19, collegato ad un microinterruttore esterno, che fornisce l’abilitazione al meccanismo di carico ad introdurre un nuovo carico di combustibile solido (nello specifico, un nuovo tronchetto 11) nella camera di combustione 13 (come mostrato in dettaglio nella figura 3 allegata).
In una forma di realizzazione preferita, mostrata in figura 1, l’attuatore 19 comprende una leva 33, connessa solidalmente ai mezzi tastatori 18, ed una catena 34, di connessione fra la leva 33 e la culla di carico 22. I mezzi tastatori 18 sono in grado di passare da una prima posizione di carico ad una seconda posizione di riposo. Nella posizione di carico, un tronchetto 11 si trova all’interno del braciere 12, ed i mezzi tastatori poggiano su di esso 11. Al consumarsi del tronchetto 11, i mezzi tastatori 18 ruotano verso il basso, facendo ruotare la leva verso il basso. Raggiungendo la posizione di riposo (figura 1), la leva 33 raggiunge il microinterruttore esterno 32, che attiva il ciclo di carico, facendo sollevare la culla di carico 22 che tira con sé la catena 34, che a sua volta fa sollevare i mezzi tastatori 18 nella posizione di carico (figura 2), per mezzo della leva 33, per permettere ad un nuovo tronchetto 11 di adagiarsi correttamente nel braciere 12.
Come già rilevato, la camera di combustione 13 à ̈ separata dal serbatoio di stoccaggio 10 dal vano di carico 20, all’interno del quale ogni singolo tronchetto 11 di combustibile solido viene sollevato, tramite un meccanismo di caricamento a catena 15, una volta posto sulla culla 22, per ciascuna apertura dello sportello 17 della camera di combustione 13.
Una volta adagiato il tronchetto 11 nella camera di combustione 13, la culla 22 comincia a scendere, chiudendo lo sportello 17 ed abbassando meccanicamente i mezzi tastatori 18 che vanno ad appoggiarsi sopra il tronchetto 11.
La leva 33, solidamente collegata ai mezzi tastatori 18, a questo punto si muove per gravità . Infatti la leva 33 al bruciarsi del tronchetto 11, il quale diminuirà di volume, si sposterà verso il microinterruttore 32 ed ad un certo volume prestabilito attiverà il microinterruttore 32 azionando nuovamente il ciclo di carico.
In corrispondenza del fondo del serbatoio 10 e tra il serbatoio 10 ed il vano di carico 20 à ̈ ricavato uno sportello 16, che consente, in posizione aperta, il passaggio del tronchetto 11 posto più inferiormente nel serbatoio 10 all’interno della culla 22 del vano di carico 20.
L’apertura dello sportello 16 avviene automaticamente, per mezzo della leva 23, a seguito di un comando impartito in base ad un segnale rilevabile da uno o più sensori meccanici e/o elettrici ed atto a gestire, in modo noto, i meccanismi di trasporto e di adduzione del combustibile solido, rispettivamente, nel vano di carico 20 e nella camera di combustione 13, in base al consumo di combustibile rilevato.
In posizione iniziale, mostrata in figura 1, il serbatoio di stoccaggio 10 (preferibilmente a sviluppo longitudinale od obliquo) contenente il combustibile solido à ̈ alimentabile attraverso un’apertura di riempimento laterale 28, richiudibile per mezzo di uno sportello 29 (che può essere realizzato in materiale trasparente o parzialmente trasparente per consentire all’utente di controllare il livello di riempimento del serbatoio 10 e che può comprendere mezzi di chiusura stabile, per esempio del tipo a scatto), ed à ̈ connesso, tramite lo sportello 16, al vano di carico 20.
Quando il meccanismo lo consente, vale a dire quando il combustibile solido presente nella camera di combustione 13 à ̈ minore di una quantità prestabilita, il tronchetto 11 che si trova nella posizione più inferiore all’interno del serbatoio 10 viene fatto scivolare per caduta, verso il basso, grazie al movimento in apertura dello sportello 16, effettuato tramite la leva 23, e da qui à ̈ così introdotto nel vano di carico 20.
In corrispondenza dello sportello 16 ed immediatamente al di sotto dell’apertura 27, individuata dal suddetto sportello 16 ed attraverso la quale trasla il tronchetto 11, à ̈ ricavata una cavità sagomata o culla 22, connessa mediante cerniere al vano di carico 20, ove risulta posizionato il tronchetto 11 una volta fuoriuscito dall’apertura 27.
Ad avvenuta apertura dello sportello 16 e ad avvenuto posizionamento del pezzo di combustibile solido o tronchetto 11 nella culla 22, lo sportello 16 si richiude automaticamente trattenendo i tronchetti 11 rimanenti nella posizione iniziale impilata.
Poiché il caricamento del combustibile solido avviene lateralmente all’apparecchio riscaldante e poiché il suddetto caricamento avviene nel serbatoio 10, che à ̈ separato e non direttamente comunicante con la camera di combustione 13, ne deriva innanzitutto che la struttura dell’apparecchio riscaldante secondo l’invenzione risulta estremamente sicura nei confronti dell’utilizzatore, anche in caso di eventuali guasti e/o malfunzionamenti.
Inoltre, il meccanismo di carico a catena 15, che trasporta verso l’alto ciascun tronchetto 11 alloggiato nella culla 22 sino a raggiungere un livello posto in corrispondenza dello sportello 17 che in fase di riposo chiude l’apertura di comunicazione con la camera di combustione 13, permette altresì di far scivolare all’interno di tale camera di combustione 13 il tronchetto 11 solo in virtù della sua forza peso. In altre parole, il suddetto tronchetto 11, quindi, esercitando pressione sullo sportello 17, viene sospinto nella camera di combustione 13.
Secondo l’invenzione, poi, l’apertura dello sportello 17 della camera di combustione 13, à ̈ causata solo dal passaggio del tronchetto 11, in quanto tale sportello 17 rimane sempre chiuso durante la risalita del combustibile solido nel vano di carico 20 (figura 1), nonché durante l’intera fase di combustione (figura 4), non essendo assolutamente connesso ai mezzi tastatori 18, né direttamente, né indirettamente, tramite l’attuatore 19.
Il volume di combustibile solido del tronchetto 11, pertanto, mantiene ciascun mezzo tastatore 18 sollevato ed in posizione inclinata, bloccando, tramite l’attuatore 19, qualsiasi nuovo ciclo di carico di combustibile finché non à ̈ rilevata una diminuzione di volume prestabilita del tronchetto 11.
L’attuatore 19, collegato ad almeno un mezzo tastatore 18 e ad almeno un microinterruttore esterno 32, consente di attivare nuovamente il meccanismo di introduzione del carico di combustibile solido (un nuovo tronchetto 11) nel momento in cui almeno uno dei suddetti mezzi tastatori 18 rileva un volume del tronchetto 11 inferiore ad una misura predeterminata o ad un intervallo di misure prestabilito.
In particolare, i mezzi tastatori 18 rilevano una assenza e/o una diminuzione di volume del combustibile solido in tronchetti 11, man mano che il suddetto combustibile si consuma nella camera di combustione 13, e, in tal caso, trasmettono al microinterruttore esterno un comando di assenso al carico di un nuovo tronchetto 11.
In una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, mostrata nelle figure 5 e 6, à ̈ possibile bloccare i mezzi tastatori 18 in una posizione manuale.
In particolare, per far funzionare l’apparecchio riscaldante in modalità manuale, à ̈ necessario sollevare i mezzi tastatori 18 e spostare un tasto 35 dalla posizione A (figura 5) alla posizione B (figura 6). Lo spostamento nella posizione B permette di bloccare meccanicamente la leva 33, non permettendo che azioni il microinterruttore 32. Inoltre, vantaggiosamente, il mezzo tastatore funge da paraceppi, ovvero protegge l’ambiente circostante da eventuali fuoriuscite di schegge e/o tizzoni ardenti.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, non mostrata, l’apparecchio riscaldante à ̈ equipaggiato con due sistemi di sicurezza che tolgono la corrente elettrica che alimenta i motori del ciclo di carico nel momento in cui si va ad aprire lo sportello 16 del serbatoio 10 oppure lo sportello 17 della camera di combustione. Questi sistemi aumentano sensibilmente la sicurezza dell’utente nei momenti di carico sia della legna nel braciere 12, se l’apparecchio riscaldante à ̈ posizionato in modalità manuale, sia dei tronchetti 11 nel serbatoio 10, se l’apparecchio riscaldante à ̈ posizionato in modalità automatica.
Si comprende quindi come l’utilizzo dell’apparecchio riscaldante secondo la presente invenzione consenta di raggiungere elevati standard di sicurezza (in quanto il caricamento del combustibile solido avviene in una camera separata e non comunicante in modo diretto con la camera di combustione), nonché di ottenere un funzionamento automatico estremamente affidabile ed ottimale, evitando all’utilizzatore di dover effettuare azioni manuali di carico del combustibile quando il volume dello stesso diminuisce all’interno della camera di combustione e mantenendo, al contempo, la combustione desiderata per tutto il periodo di funzionamento.
Inoltre, a sistema di caricamento spento o inattivo, l’apparecchio riscaldante può funzionare normalmente come una tradizionale stufa a legna con carica manuale. Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche dell’apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza, che à ̈ oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.
E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate all’apparecchio riscaldante a combustibile solido in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio riscaldante a combustibile solido con alimentazione automatica ad elevata sicurezza ed efficienza, comprendente un serbatoio (10), all’interno del quale à ̈ caricato materiale combustibile solido (11) da inviare all’interno di una camera di combustione (13), la quale prevede almeno una parete esterna (30) di fronte a cui si può posizionare un utilizzatore, caratterizzato dal fatto che su un supporto (31) posto parallelamente a detta parete esterna (30) sono montati mezzi tastatori (18), atti a rilevare un volume di materiale combustibile solido (11) all’interno di detta camera di combustione (13) minore di almeno un valore di soglia prestabilito, detti mezzi tastatori (18) essendo connessi ad almeno un attuatore (19) e ad almeno un interruttore (32), atto ad attivare un meccanismo di sollevamento per l’introduzione in detta camera di combustione (13) di materiale combustibile solido (11).
- 2. Apparecchio riscaldante secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto serbatoio (10) à ̈ in comunicazione diretta, per mezzo di almeno una prima apertura (27), richiudibile tramite almeno un primo sportello (16), con almeno un vano di carico (20), all’interno del quale detto materiale combustibile solido (11), proveniente da detto serbatoio (10) ed inviato a detto vano di carico (20) attraverso detta prima apertura (27), à ̈ sollevato, tramite un meccanismo di sollevamento, da una quota sostanzialmente corrispondente a detta prima apertura (27) fino ad una quota sostanzialmente corrispondente ad almeno un secondo sportello (17), che mette in comunicazione diretta detto vano di carico (20) con detta camera di combustione (13), detto materiale combustibile solido (11) essendo introdotto da detto vano di carico (20) all’interno di detta camera di combustione (13) grazie alla propria forza peso, che determina l’apertura di detto secondo sportello (17), detta camera di combustione (13) e detto serbatoio (10) essendo separati da detto vano di carico (20).
- 3. Apparecchio riscaldante secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento sagomato di supporto (22) sostiene detto materiale combustibile solido (11) all’interno di detto vano di carico (20) durante l’attivazione di detto meccanismo di sollevamento.
- 4. Apparecchio riscaldante secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (19) comprende una leva (33) dotata di una prima e di una seconda estremità , detta prima estremità essendo connessa solidalmente a detti mezzi tastatori (18), e detta seconda estremità essendo mobilmente connessa a detto elemento sagomato di supporto (22), detti mezzi tastatori (18) passando da una prima posizione di carico ad una seconda posizione di riposo tramite una terza posizione intermedia, detta posizione di carico prevedendo detti mezzi tastatori (18) sollevati rispetto a detto materiale combustibile solido (11) da detta leva (33), detta leva (33) essendo tirata da detto elemento sagomato di supporto (22) durante l’introduzione di materiale combustibile solido (11) all’interno di detta camera di combustione (13), detta seconda posizione di riposo prevedendo detti mezzi tastatori (18) premono verso il basso, detta leva (33) azionando detto interruttore (32), e detta terza posizione intermedia prevedendo detta leva (33) muoversi per gravità verso il basso, detti mezzi tastatori (18) contattando detto materiale combustibile solido (11) caricato all’interno di detta camera di combustione (13), e detto elemento sagomato di supporto (22) muovendosi verso il basso.
- 5. Apparecchio riscaldante secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto attuatore (19) comprende mezzi di trasmissione (34), per trasmettere il moto di detta leva (33) a detto elemento sagomato di supporto (22) e/o viceversa.
- 6. Apparecchio riscaldante secondo una delle rivendicazioni 4-5, caratterizzato dal fatto di prevedere un tasto (35) in grado di passare da una prima posizione (A) di funzionamento di detto apparecchio riscaldante, ad una seconda posizione (B) di blocco meccanico di detti mezzi tastatori (18) in posizione sollevata, in modo che detta leva (33) non azioni detto interruttore (32).
- 7. Apparecchio riscaldante secondo una delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un sistema di sicurezza in grado di isolare detto apparecchio riscaldante dalla corrente di alimentazione di detto meccanismo di sollevamento, quando detto primo sportello (16) e/o detto secondo sportello (17) Ã ̈ aperto.
- 8. Apparecchio riscaldante secondo una delle rivendicazioni 1-7, caratterizzato dal fatto che detto secondo sportello (17) à ̈ meccanicamente chiuso durante le fasi di combustione di detto combustibile solido (11) e/o di movimentazione di detto meccanismo di sollevamento presente all’interno di detto vano di carico (20).
- 9. Apparecchio riscaldante secondo una delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di sollevamento à ̈ atto a movimentare una singola porzione di materiale combustibile solido (11) per ciascuna apertura di detto secondo sportello (17).
- 10. Apparecchio riscaldante secondo una delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detto materiale combustibile solido (11) à ̈ caricato all’interno di detto serbatoio (10) di stoccaggio attraverso un’apertura di riempimento (28), che risulta richiudibile per mezzo di uno sportello (29) realizzato in materiale trasparente o parzialmente trasparente per consentire all’utilizzatore di controllare il livello di riempimento del serbatoio (10) con detto materiale combustibile solido (11).
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