ITVI20100265A1 - Albero espansibile perfezionato per l'avvolgimento di bobine multiple - Google Patents

Description

ALBERO ESPANSIBILE PERFEZIONATO PER L’AVVOLGIMENTO DI BOBINE MULTIPLE.

DESCRIZIONE

L’invenzione riguarda un albero espansibile perfezionato adatto al trascinamento in rotazione di una molteplicità di anime per l’avvolgimento di una pluralità di nastri in bobine multiple disposte in parallelo.

E’ noto che comunemente gli alberi espansibili, per l’avvolgimento di bobine multiple in parallelo, comprendono un nucleo centrale a forma essenzialmente cilindrica e a sviluppo sostanzialmente longitudinale sul quale viene girevolmente accoppiata una molteplicità di anelli, uno affiancato all’altro, e ognuno dei quali ha la funzione di sostenere un'anima su cui viene avvolto appunto del nastro, mediante la rotazione dell’albero stesso.

Il modo di operare dei macchinari di avvolgimento in cui vengono utilizzati tali alberi espansibili prevede lo svolgimento di un'unica bobina di nastro, ad esempio di film plastico o di carta, di una determinata larghezza che viene opportunamente separata, mediante appositi dispositivi di taglio, in una molteplicità di bande di nastro di larghezza che sarà quella di utilizzo, ciascuna delle quali viene successivamente avvolta in una relativa anima supportata da uno dei suddetti anelli.

E' altrettanto noto che per ottenere un avvolgimento ottimale dell’intera molteplicità di bande di nastro sulle relative anime à ̈ necessario che ognuna di queste bande sia sottoposto ad una adeguata e costante tensione.

Tuttavia à ̈ ben risaputo che in pratica ciascuna delle suddette bande può presentare, durante l’intero avvolgimento un grado di tensionamento dissimile rispetto alle restanti, dovuto a molteplici e differenti fattori.

Per di più, il grado di tensionamento di una medesima banda di nastro potrebbe non rimanere costante durante l’operazione di avvolgimento, determinando imperfezioni delle bobine avvolte.

Per poter ovviare a queste difficoltà e mantenere quindi il più possibile costante il grado di tensionamento della totalità delle bande di nastro durante il loro avvolgimento, si presenta la necessità tecnica di rendere indipendente il moto di rotazione attorno al nucleo di ciascun anello rispetto agli altri anelli.

Tale indipendenza, secondo l’arte nota, si ottiene accoppiando girevolmente ciascun anello ed il nucleo mediante opportuni mezzi di espansione disposti sulla superficie del nucleo stesso.

In particolare, ciascuno di tali mezzi di espansione comprende solitamente una camera d’aria all’interno della quale à ̈ possibile regolare il volume del fluido e al di sopra della quale viene posto un listello di feltro atto ad entrare in contatto con le superfici interne degli anelli ed esercitare perciò su di essi una spinta variabile in modo da regolare la forza di attrito che interviene tra di loro e, di conseguenza, in modo da regolare il moto di rotazione dell’anello rispetto al nucleo, operazione che in gergo tecnico à ̈ chiamato “frizionamento†.

Sulla superficie del suddetto nucleo sono disposti, inoltre, mezzi distanziatori realizzati in materiali del tipo politetrafluoroetilene (comunemente conosciuto anche come teflon), fornendo quindi una buona inerzia chimica.

Tali mezzi distanziatori risultano sporgenti rispetto alla superficie cilindrica del nucleo impedendo agli anelli di entrare in contatto diretto con il medesimo nucleo su cui sono accoppiati, anche quando i mezzi di espansione, precedentemente descritti, risultano inerti e non esercitino alcuna spinta sugli anelli stessi.

Nella maggior parte dei casi gli alberi espansibili della tecnica nota per poter ottimizzare l'avvolgimento delle singole bande di nastro e quindi per poter mantenere costante il grado di tensionamento di queste ultime, oltre all'operazione di frizionamento ottenuta mediante i suddetti mezzi di espansione, prevedono anche l’utilizzo di una particolare tipologia di anelli, detti in gergo tecnico “autoespandenti a sfera di frizionamento†, che consentono di aumentare la stabilità dell’accoppiamento tra essi e le anime su cui sono avvolte le stesse bande.

Tale tipologia di anelli, infatti, comprende un anello interno il cui diametro interno à ̈ posto, come detto in precedenza, a contatto con i mezzi di espansione presenti sul nucleo ed un anello esterno che coopera e ha la possibilità di ruotare rispetto al suddetto anello interno.

In particolare, il suddetto accoppiamento stabile si ottiene tra l’anima e l’anello esterno che la supporta, mediante la presenza, su uno od ambedue i bordi del suddetto anello esterno, di alcune aperture dalle quali affiorano, in modo variabile a seconda della posizione reciproca dei due anelli accoppiati (interno ed esterno), una serie di sfere che esercitano a loro volta una forza di attrito e quindi un bloccaggio variabile delle stesse anime.

Una particolare realizzazione dei suddetti anelli à ̈ descritta nel documento brevettuale VI2005A000043.

Questa doppia azione di “frizionamento†e bloccaggio consente perciò di assicurare un moto di rotazione autonomo a ciascuna anima rispetto alle restanti anime supportate dal medesimo albero espansibile, mantenendo costante la tensione a cui à ̈ sottoposta la banda di nastro avvolta su di essa.

Malgrado ciò, con l'utilizzo dei macchinari comprendenti gli alberi espansibili dell’arte nota si possono verificare delle situazioni per cui i singoli anelli non sono in grado, tuttavia, di mantenere ad una tensione costante le bande di nastro durante il loro avvolgimento sulle relative anime.

A seguito di numerosi test e verifiche si à ̈ riscontrato che il non ottimale grado di tensionamento delle bande di nastro e quindi il loro difettoso avvolgimento sulle relative anime à ̈ dovuto al contatto diretto che può avvenire tra anelli adiacenti, in particolari condizioni operative.

Infatti, per il verificarsi di tale contatto tra anelli adiacenti, si instaura tra loro una forza d’attrito che influisce sul moto di rotazioni di entrambi e perciò influenza negativamente il grado di tensionamento delle relative bande di nastro e di conseguenza un non perfetto avvolgimento di quest’ultime sulle anime.

In modo più dettagliato, le bande di nastro non essendo sottoposto ad una tensione costante durante le operazioni di avvolgimento possono essere disposte sulle relative anime in modo inadeguato, determinando numerosi scarti di produzione.

Il fatto di constatare tale inconveniente comporta inoltre una diminuzione della velocità di avvolgimento ideale, che su larga scala può determinare un’elevata perdita di produttività.

Inoltre, svantaggiosamente, risulta la necessità in molti casi di interrompere l’operazione di avvolgimento per permettere all’operatore di intervenire e riposizionare in modo corretto i vari anelli sul nucleo.

Infine, un ulteriore inconveniente consiste in una maggiore probabilità di usura degli anelli dovuto al loro possibile contatto diretto, che comporta conseguentemente un aumento dei costi di manutenzione e di acquisto dei ricambi.

La presente invenzione intende superare gli inconvenienti detti.

In particolare, un primo scopo della presente invenzione à ̈ la realizzazione di un albero espansibile perfezionato in grado di evitare il contatto diretto tra anelli adiacenti e quindi ottimizzare il loro moto di rotazione rispetto al nucleo su cui sono accoppiati.

Inoltre, un ulteriore scopo à ̈ la realizzazione di un albero espansibile perfezionato in grado di mantenere un allineamento ottimale degli anelli rispetto al nucleo senza la necessità di intervenire per riposizionare questi ultimi opportunamente.

Gli scopi detti sono raggiunti da un albero espansibile perfezionato avente le caratteristiche secondo la rivendicazione principale.

Ulteriori caratteristiche dell’albero espansibile perfezionato dell’invenzione vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente, l’albero espansibile dell’invenzione consente di mantenere ottimale la velocità di avvolgimento delle bande di nastro in quanto la stessa banda viene mantenuta costantemente in tensione e perciò i suoi vari strati vengono adagiati in corrispondenza dell’anima uno sull’altro, in modo ideale.

Inoltre, vantaggiosamente non si verificano fermi macchina dovuti alla necessità di riposizionare gli anelli che entrano in contatto.

Per tale ragione vantaggiosamente, l’albero espansibile dell’invenzione consente di ottenere una maggiore produttività per unità di tempo rispetto agli alberi espansibili della tecnica nota.

L’aumento delle produttività comporta ulteriormente un incremento dei ricavi.

Infine, vantaggiosamente, l’albero espansibile perfezionato dell’invenzione consente di diminuire i costi di manutenzione e dei materiali di ricambio rispetto agli alberi espansibili dell’arte nota.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell’invenzione che viene data al seguito a titolo indicativo e non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno ove:

- la fig. 1 rappresenta una vista assonometrica dell’albero espansibile perfezionato dell'invenzione;

- la fig. 2 rappresenta la vista laterale dell’albero espansibile perfezionato dell'invenzione;

- la fig. 3 rappresenta una vista assonometrica del nucleo sostanzialmente cilindrico che appartiene all’albero espansibile perfezionato dell’invenzione;

- la fig. 4 rappresenta la vista del nucleo sostanzialmente cilindrico appartenente all’albero espansibile perfezionato dell’invenzione di fig. 3 secondo il piano di traccia lll-lll;

- la fig. 5 rappresenta in vista assonometrica un mezzo separatore della molteplicità di mezzi separatori appartenenti all’albero espansibile perfezionato dell’invenzione;

la fig. 6a rappresenta una vista sezionata, secondo un piano passante per l'asse longitudinale dell'albero espansibile perfezionato dell’invenzione, di un primo esempio esecutivo di due anelli con i relativi mezzi di separazioni disposti affiancati lungo il nucleo;

- la fig. 6b rappresenta una vista sezionata, secondo un piano passante per l’asse longitudinale dell’albero espansibile perfezionato dell'invenzione, di un secondo esempio esecutivo di due anelli con i relativi mezzi di separazioni disposti affiancati lungo il nucleo;

- la fig. 7 rappresenta in vista assonometrica un anello della pluralità di anelli appartenenti all’albero espansibile perfezionato dell’invenzione;

- la fig. 8 rappresenta uno spaccato in vista assonometrica dell’accoppiamento solidale di un mezzo di separazione sulla relativa feritoia realizzata sul nucleo dell’albero espansibile perfezionato dell’invenzione.

L’albero espansibile perfezionato dell’invenzione à ̈ rappresentato nel suo complesso nelle figg. 1 e 2 ove à ̈ indicata con 1.

Si osserva che l’albero espansibile perfezionato 1 per l’avvolgimento di una molteplicità di bobine disposte in parallelo comprende un nucleo 2 a forma essenzialmente cilindrica e a sviluppo sostanzialmente longitudinale, rappresentato in fig. 3.

In particolare, sulla superficie cilindrica del suddetto nucleo 2 sono presenti mezzi di espansione 3, visibili nella sezione di fig. 4, atti ad esercitare una spinta e di conseguenza una forza d’attrito su una pluralità di anelli 4 accoppiati girevolmente sullo stesso nucleo 2 uno di fianco all’altro, come si osserva nelle figg. 1 e 2.

Come esposto durante la descrizione dell’arte nota, l’impiego della pluralità di anelli 4, che hanno la possibilità di ruotare sul nucleo in modo indipendente gli uni dagli altri, consente di compensare la differenza di tensionamento che potrebbe verificarsi tra le varie bande di nastro e quindi permette di avvolgere ognuna di queste bande sulle rispettive anime in modo ottimale.

Secondo l’invenzione, sulla superficie del nucleo 2 sono associati anche mezzi separatori assiali 5, i quali, a loro volta, sono accoppiati scorrevolmente alla suddetta pluralità di anelli 4, come si osserva nelle figg. 3 e 4.

Tali mezzi separatori 5 permettono di separare assialmente ciascun anello 4 da quelli immediatamente adiacenti, impedendone il contatto diretto, come si può comprendere dalla schematizzazione di fig. 6a.

In particolare, secondo la preferita forma esecutiva qui descritta ciascun anello 4 à ̈ accoppiato scorrevolmente a tre mezzi separatori 5, ognuno dei quali à ̈ provvisto di una base 51 di larghezza maggiore rispetto alla larghezza dell’anello 4 stesso.

In questo modo, come si nota sempre in fig. 6a, quando gli anelli 4 assieme ai relativi mezzi separatori 5, sono disposti sul nucleo 2 uno di seguito all’altro, tra coppie di anelli 4 adiacenti à ̈ definito uno spazio vuoto di separazione 6, situazione rappresentata complessivamente anche in fig. 2.

La presenza dei suddetti mezzi separatori 5 quindi consente di evitare che gli anelli 4 adiacenti entrino in contatto diretto tra loro, impedendo perciò l’instaurarsi di una forza di attrito tra quest’ultimi nel momento in cui vengono fatti ruotare, raggiungendo perciò lo scopo della presente invenzione.

In una forma esecutiva alternativa, non à ̈ necessario che le basi 51 dei mezzi separatori 5 presentino una larghezza superiore della larghezza dell’anello 4 a loro accoppiato, l’importante à ̈ che venga definito lo spazio vuoto di separazione 6 tra ogni coppia di anelli 4 adiacenti.

Questo quindi potrebbe essere ottenuto anche nella condizione rappresentata in fig. 6b in cui, sebbene un primo mezzo separatore 5 presenta la propria base 51 di larghezza inferiore a quella del relativo anello 4, a tale primo mezzo separatore 5 viene affiancato un secondo mezzo separatore 5 con una base 51 di larghezza molto superiore rispetto al relativo anello 4.

In tal modo, come si osserva in fig. 6b, comunque la combinazione tra il primo e il secondo mezzo separatore 5 affiancati permette di definire tra i relativi anelli 4 adiacenti lo spazio vuoto di separazione 6 e quindi impedire il contatto diretto tra gli stessi anelli 4.

In ulteriori differenti forme esecutive qui non descritte e non rappresentate, a ciascun anello 4 potrebbero essere accoppiati scorrevolmente uno, due oppure più di tre mezzi separatori 5.

Comunque, per quanto riguarda la preferita forma esecutiva e le differenti varianti sopra descritte, per un corretto funzionamento dell’albero espandibile 1 dell’invenzione i suddetti mezzi separatori 5 sono associati al nucleo 2 in modo da risultare solidali con esso.

In particolare, tale associazione solidale à ̈ ottenuta mediante una serie di prime feritoie 7, rappresentate in fig. 4, opportunamente realizzate sulla superficie cilindrica del nucleo 2 parallelamente all’asse longitudinale di quest’ultimo, nelle quali vengono alloggiate le basi 51 degli stessi mezzi separatori 5 allineati tra loro e disposti uno di seguito all’altro, come si nota in fig. 3 e nel particolare di fig. 8. In particolare, la preferita forma esecutiva dell'invenzione prevede che la superficie della base 51, da cui si sviluppa, come descritto in dettaglio di seguito, un corpo aggettane 52, risulti complanare con la superficie cilindrica del nucleo 2 quando lo specifico mezzo di separazione 5 à ̈ inserito nella relativa feritoia 7, come si osserva chiaramente in fig. 8.

Per quanto riguarda la preferita forma esecutiva dell’invenzione, osservabile sempre in fig. 4, visto che per ogni anello 4, come detto in precedenza, sono associati tre mezzi separatori 5, essa prevede che sulla superficie del nucleo 2 vengano realizzate tre feritoie 7 discostate angolarmente tra loro di un angolo di 120°, ognuna delle quali à ̈ atta ad alloggiare uno dei suddetti tre mezzi separatori 5.

In differenti forme realizzative qui non descritte le tre feritoie 7 potrebbero essere dislocate angolarmente tra loro di un angolo differente a 120°.

Inoltre, in ulteriori forme esecutive il numero di feritoie 7 dipende dal numero di mezzi separatori 5 accoppiati a ciascuno anello 4, quindi di conseguenza le feritoie 7, per analogia a quanto detto per i suddetti mezzi separatori 5, possono essere una, due o in numero superiore a tre.

Preferibilmente ma non necessariamente l’accoppiamento scorrevole tra ciascun anello 4 ed i relativi mezzi separatori 5 à ̈ ottenuto mediante un corpo aggettante 52 che si sviluppa perpendicolarmente dalla base 51 di ciascuno dei suddetti mezzi separatori 5, come si osserva in fig. 5.

Infatti, tale corpo aggettante 52, come rappresentato schematicamente in fig. 6a, à ̈ realizzato in modo tale da essere introdotto in un solco anulare 8 realizzato lungo l’intera circonferenza interna 9 del relativo anello 4 in modo da definire una pista di guida per lo stesso corpo aggettante 52.

In questo modo ogni anello 4 viene mantenuto costantemente in una determinata posizione lungo la superficie cilindrica del nucleo 2, evitando perciò possibili discostamenti della pluralità di anelli 4 rispetto alla posizione iniziale, oltre a impedire il contatto diretto tra gli anelli 4 adiacenti, come detto in precedenza.

In differenti forme esecutive i mezzi separatori 5 potrebbero prevedere più di un corpo aggettante 52 a sviluppo perpendicolare rispetto alle relative basi 51 , ognuno dei quali verrebbe inserito in un relativo solco anulare 8 di una pluralità di solchi realizzati in corrispondenza della circonferenza interna 9 di ciascun anello 4.

Inoltre, in forme esecutive alternative l’accoppiamento tra i mezzi separatori 5 e i relativi anelli 4 potrebbe essere realizzato in modo differente, purché tale accoppiamento sia del tipo a scorrimento e purché la tecnica utilizzata sia nota.

Secondo la preferita forma di esecuzione dell’invenzione, per poter agevolare tale scorrimento, i mezzi separatori 5 sono realizzati in politetrafluoroetilene (teflon) il quale permette di diminuire la forza di attrito che potrebbe verificarsi tra gi stessi mezzi separatori 5 e il relativo anello 4, durante il loro reciproco scorrimento.

Per quanto riguarda i mezzi di espansione 3, la preferita forma esecutiva qui descritta prevede che ciascuno di essi comprenda una camera d’aria 31 al di sopra delle quale à ̈ disposto un listello di feltro 32, come si osserva in fig. 4.

I due elementi appena descritti che, come detto, compongono ciascun mezzo di espansione 3, nella preferita forma esecutiva sono alloggiati all’interno di una corrispondente feritoia appartenente ad una seconda serie di feritoie 10 realizzate longitudinalmente sulla superficie cilindrica del nucleo 2.

In particolare, nella preferita forma esecutiva la suddetta seconda serie di feritoie 10 comprende tre feritoie che presentano una lunghezza tale da poter accogliere mezzi di espansione 3 in grado di agire e quindi esercitare una forza di attrito sull’intera pluralità di anelli 4 accoppiabili sul suddetto nucleo 2, come si nota in fig. 3.

Inoltre le tre feritoie 10 della preferita forma esecutiva sono realizzate sulla superficie cilindrica ad una distanza angolare tra loro di 120°, come si osserva in fig. 4.

In forme esecutiva alternative, qui non descritte, non à ̈ escluso che il numero di feritoie della seconda serie di feritoie 10 e dei relativi mezzi di espansione 3 sia differente da tre.

Inoltre, come facilmente intuibile, per quanto riguarda la spinta e quindi le forze di attrito esercitate dai mezzi di espansione 3 sugli anelli 4 sovrastanti, esse possono essere variate in base al volume del fluido introdotto all’interno della camera d’aria 31.

Infine, in differenti forme di esecuzione dell’invenzione, i suddetti mezzi di espansione 3 potrebbero essere realizzati in modo differente rispetto a quanto descritto per la preferita forma esecutiva, purché tali realizzazioni siano appartenenti alle tecnica nota.

Preferibilmente ma non necessariamente, sempre come si osserva nelle figg. 3 e 4, sulla superficie cilindrica del nucleo 2 à ̈ realizzata anche una terza serie di feritoie 11 all’interno della quale vengono alloggiati mezzi distanziatori 12 sporgenti rispetto alla superficie cilindrica del nucleo 2 in modo da impedire il contatto diretto tra la circonferenza interna 9 di ciascun anello 4 e la stessa superficie cilindrica, anche nella situazione in cui i mezzi di espansione 3 sono inerti e non esercitano una spinta verso l’esterno e una forza di attrito sugli stessi anelli 4.

Secondo la preferita forma esecutiva dell’invenzione, i mezzi distanziatori 12 sono realizzati in politetrafluoroetilene (teflon), come già anticipato durante la descrizione dell’arte nota, in modo da limitare la forza di attrito che potrebbe instaurarsi tra loro e gli anelli 4 sovrastanti.

La preferita forma esecutiva rappresentata in fig. 4 prevede che le feritoie appartenenti alla terza serie di feritoie 11 atte ad accogliere i suddetti mezzi distanziatori 12 siano in numero di sei angolarmente distanziate tra loro di 60°.

In differenti forme esecutive dell’invenzione non à ̈ escluso che la terza serie di feritoie 11 e i relativi mezzi distanziatori 12 siano in numero differente da sei.

Per quanto riguarda gli anelli 4, come si osserva in fig. 7, essi sono del tipo autoespandenti a sfera di frizionamento, come ampiamente descritto durante la descrizione dell’arte nota e nel documento brevettuale citato in tale sede.

Tuttavia, non à ̈ escluso che in differenti forme esecutive dell’invenzione gli anelli 4 utilizzati e accoppiati al nucleo 2 siano di tipologia differente da quelli descritti per la preferita forma esecutiva. In base a quanto detto si comprende quindi che l’albero espansibile perfezionato dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare l’invenzione raggiunge lo scopo di realizzare un albero espansibile perfezionato in grado di evitare il contatto diretto tra anelli adiacenti e quindi ottimizzare il loro moto di rotazione rispetto al nucleo su cui sono accoppiati.

E’ raggiunto anche lo scopo di realizzare un albero espansibile perfezionato in grado di mantenere un allineamento ottimale degli anelli rispetto al nucleo senza la necessità di intervenire per riposizionare opportunamente

In fase esecutiva, all’albero espansibile perfezionato dell’invenzione, potranno essere apportate varianti esecutive che, quantunque non rappresentate e non descritte in questa sede, qualora dovessero rientrare nel contenuto delle rivendicazioni che seguono, saranno tutte da ritenersi protette dal presente brevetto.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Albero espansibile (1) per l'avvolgimento di una molteplicità di bobine disposte in parallelo, del tipo comprendente un nucleo (2) a forma essenzialmente cilindrica e a sviluppo sostanzialmente longitudinale sulla superficie del quale sono presenti: - mezzi di espansione (3) atti ad esercitare una forza d'attrito su una pluralità di anelli (4) accoppiati girevolmente su detto nucleo (2) uno di fianco all'altro e ciascuno dei quali à ̈ atto a sostenere l'anima di supporto di ognuna di dette bobine; - mezzi separatori assiali (5) accoppiati scorrevolmente a detta pluralità di anelli (4) e ciascuno dei quali à ̈ provvisto di una base (51) di larghezza maggiore rispetto alla larghezza del relativo anello (4) in modo da determinare uno spazio vuoto di separazione (6) tra ciascuna coppia di anelli (4) adiacenti in modo da impedirne il contatto diretto quando detti anelli (4) con i relativi mezzi separatori (5) sono disposti su detto nucleo (2) uno di seguito all'altro, caratterizzato dal fatto che detto accoppiamento scorrevole tra ciascuno di detti anelli (4) e i relativi mezzi separatori (5) à ̈ realizzato mediante almeno un corpo aggettante (52) che si sviluppa perpendicolarmente da detta base (51) di ciascuno di detti mezzi separatori (5) e atto ad essere introdotto in almeno un solco anulare (8) realizzato lungo l'intera circonferenza interna (9) di detto anello (4) e definente una pista di guida per detto corpo aggettante (52).
2. 2) Albero espansibile (1) secondo la rivendicazione 1) caratterizzato dal fatto che su detto nucleo (2) à ̈ realizzata una prima serie di feritoie (7) ciascuna delle quali si sviluppa parallelamente all’asse longitudinale di detto nucleo (2) e nella quale sono alloggiati detti mezzi separatori (5) allineati tra loro e disposti uno di seguito all'altro.
3. 3) Albero espansibile (1) secondo la rivendicazione 2) caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti mezzi separatori (5) alloggiati in detta prima serie di feritoie (7) presenta la superficie di detta base (51), da cui si sviluppa detto corpo aggettante (52), sostanzialmente complanare con la superficie di detto nucleo (2).
4. 4) Albero espansibile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2) e 3) caratterizzato dal fatto che detta prima serie di feritoie (7) comprende tre feritoie ed ognuno di detti anelli (2) à ̈ accoppiato con tre mezzi separatori (5) ciascuno dei quali à ̈ inserito in una di dette tre feritoie.
5. 5) Albero espansibile (1) secondo la 4) caratterizzato dal fatto che dette tre feritoie (7) sono realizzate sulla superficie di detto nucleo (2) distanziate angolarmente di un angolo di 120°.
6. 6) Albero espansibile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi separatori (5) sono realizzati in politetrafluoroetilene.
7. 7) Albero espansibile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti mezzi di espansione (3) comprende una camera d’aria (31) al di sopra della quale à ̈ disposto un listello di feltro (32), essendo detta camera d’aria (31) e detto listello (32) entrambi inseriti all’interno di una feritoia appartenente ad una seconda serie di feritoie (10) realizzate su detto nucleo (2).
8. 8) Albero espansibile (1) secondo la rivendicazione 7) caratterizzato dal fatto che detta seconda serie di feritoie (10) comprende tre feritoie distanziate angolarmente tra loro di un angolo di 120°.
9. 9) Albero espansibile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto nucleo (2) comprende inoltre mezzi distanziatori (12) inseriti in una terza serie di feritoie (1 1) realizzate su detto nucleo (2) e atti a impedire il contatto diretto tra ciascuno di detti anelli (4) e detto nucleo (2).