ITVI20090105A1 - Attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf - Google Patents

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ITVI20090105A1
ITVI20090105A1 IT000105A ITVI20090105A ITVI20090105A1 IT VI20090105 A1 ITVI20090105 A1 IT VI20090105A1 IT 000105 A IT000105 A IT 000105A IT VI20090105 A ITVI20090105 A IT VI20090105A IT VI20090105 A1 ITVI20090105 A1 IT VI20090105A1
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Description

ATTREZZATURA IMPIEGABILE PER EFFETTUARE COLPI DI
ALLENAMENTO PER LA PRATICA SPORTIVA DEL GOLF
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La presente invenzione à ̈ relativa ad una attrezzatura utilizzabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf.
Più in particolare, l’invenzione riguarda un kit completo utilizzabile da qualsiasi giocatore per effettuare colpi di “swing†di allenamento per la pratica sportiva dilettantistica e/o agonistica del gioco del golf.
Come noto, il golf à ̈ uno sport nel quale un giocatore deve far entrare una pallina in una buca scavata nel terreno colpendola con differenti tipi di bastoni, partendo da un punto prestabilito ed impiegando il minor numero di colpi possibile.
All’inizio di ogni buca la pallina va colpita nel punto di partenza prestabilito; per ogni colpo successivo, fino a quando finisce in buca, va colpita nel punto dove si à ̈ fermata (può essere spostata solo in alcuni casi previsti dal regolamento); non si può colpire la palla mentre à ̈ ancora in movimento per il colpo precedente e solo per il primo colpo di ogni buca à ̈ consentito usare un supporto, chiamato “tee†, che serve a sollevare lievemente la pallina da terra (per estensione, il termine “tee†indica anche il punto di partenza della buca).
Un campo da golf comprende generalmente 18 buche, ciascuna con il suo punto di partenza posto ad una distanza che varia, in genere, tra 100 e 500 metri circa; dal punto di partenza alla buca corre una striscia di prato rasato (“fairway†) fiancheggiata ai lati da fasce di erba più alta (“rough†).
Inoltre, vi possono essere ostacoli di vario tipo, quali alberi, fosse riempite di sabbia (“bunkers†), stagni o laghetti, per rendere più difficile il raggiungimento della buca.
La buca à ̈ contrassegnata da una bandierina per essere facilmente individuabile da lontano ed à ̈ circondata da una zona più o meno ampia di prato particolarmente liscio e curato (“green†).
Ogni buca ha un numero di colpi previsto, chiamato “par†; si tratta del numero di colpi che un giocatore professionista impiega mediamente per terminare la buca, dipende dalla lunghezza della buca (vale a dire la distanza dal punto di partenza alla buca) e va generalmente da 3 a 5.
Il bastone da golf ha forma simile a una L e si compone di una sottile canna lunga circa 1 metro, che viene impugnata in cima con entrambe le mani, e di una testa larga alcuni centimetri, che à ̈ la parte che colpisce la pallina; per colpire la pallina, il giocatore si pone in piedi di fronte ad essa, solleva il bastone all’altezza più o meno delle spalle, a seconda della forza che vuole dare al colpo (fino a dietro la testa per i colpi più potenti), e, quindi, esegue con le braccia un movimento circolare chiamato “swing†.
Ogni giocatore può utilizzare al massimo 14 bastoni con caratteristiche differenti, adatti a diversi tipi di colpi, quali i “ferri†, atti a tirare colpi maggiormente precisi, ed i “legni†, che consentono di effettuare colpi lunghi (come il bastone “driver†, classificato come legno, che consente di effettuare i colpi più lunghi in assoluto e si usa in genere per tirare il primo colpo di ogni buca).
Sono tuttora noti vari dispositivi e/o apparecchiature, che possono essere impiegati in spazi ristretti da parte di giocatori praticanti o professionisti, al fine di effettuare una serie di allenamenti in relazione alle tecniche ed alle modalità di colpo, prima di affrontare la gara vera e propria.
Tuttavia, i dispositivi tuttora disponibili mostrano alcuni inconvenienti, quali, per esempio, la complessità di realizzazione, il costo notevole e la mancanza di precisione assoluta, soprattutto in relazione all’esigenza di porre, all’atto del colpo, la faccia del bastone che colpisce la pallina in direzione perfettamente perpendicolare al piano di contatto tra faccia e pallina, al fine di eseguire una traiettoria di tiro il più possibile dritta.
La presente invenzione intende, dunque, migliorare le performance dei dispositivi di allenamento alla pratica del golf di tipo tradizionale, consentendo ai giocatori di realizzare colpi maggiormente precisi, a parità di bravura e/o abilità degli stessi giocatori.
In particolare, à ̈ scopo principale della presente invenzione realizzare un’attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, che consenta di migliorare la tecnica di tiro di un giocatore, in particolare durante l’esecuzione di un colpo “swing†.
E’ un altro scopo della presente invenzione realizzare un’attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, che consenta di ottimizzare il colpo, ottenendo buone velocità e distanza, con traiettorie di tiro predeterminate e desiderate.
E’ un ulteriore scopo della presente invenzione realizzare un’attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, che possieda adeguate caratteristiche di sicurezza e di affidabilità e costi relativamente contenuti, rispetto all’arte nota.
Questi ed altri scopi vengono raggiunti da una attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, secondo la rivendicazione 1 allegata.
Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio dell’attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, secondo la presente invenzione, sono riportate nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente, l’attrezzatura secondo l’invenzione consente al giocatore di praticare un allenamento completo ai colpi di tipo “swing†effettuati a golf, in modo da prendere pratica e mantenere il ricordo dei movimenti che deve esercitare il corpo per effettuare i colpi più efficaci, con notevoli gittate e velocità e traiettorie sensibilmente corrette.
Gli scopi ed i vantaggi sopra menzionati risulteranno in misura maggiore dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva dell’attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, secondo la presente invenzione, che à ̈ fornita a titolo indicativo ed esemplificativo, ma non limitativo, e con l’ausilio dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 mostra una tipica utilizzazione dell’attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, realizzata secondo la presente invenzione, con l’utente in posizione iniziale di “address†; - la figura 1A mostra la tipica utilizzazione dell’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo la presente invenzione, con l’utilizzatore in posizione di “top of swing†;
- la figura 1B à ̈ un dettaglio ingrandito di cui alle figure 1 e 1A, secondo l’invenzione;
- la figura 2 mostra un particolare di una prima tipologia di bastone o ferro utilizzabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, impiegando l’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo l’invenzione;
- la figura 3 mostra un particolare di una seconda tipologia di bastone o ferro utilizzabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, impiegando l’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo l’invenzione;
- la figura 4 mostra un dettaglio di uno dei dispositivi impiegati nell’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo la presente invenzione, in una prima posizione operativa;
- la figura 5 mostra un dettaglio del dispositivo di cui alla figura 4, secondo la presente invenzione, in una seconda posizione operativa; - la figura 6 mostra un dettaglio del dispositivo di cui alla figura 4, secondo la presente invenzione, in una terza posizione operativa; - la figura 7 mostra un dettaglio di un altro dispositivo impiegato nell’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo la presente invenzione, in una prima posizione operativa;
- la figura 8 mostra un dettaglio di un ulteriore dispositivo impiegato nell’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo la presente invenzione, in una prima posizione operativa;
- la figura 9 mostra un dettaglio del dispositivo di cui alla figura 8, secondo la presente invenzione, in una seconda posizione operativa; - la figura 10 mostra un dettaglio di un ulteriore dispositivo impiegato nell’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo la presente invenzione, in una prima posizione operativa;
- la figura 11 mostra un dettaglio del dispositivo di cui alla figura 10, secondo la presente invenzione, in una seconda posizione operativa; - la figura 12 mostra un dettaglio di un altro dispositivo impiegato nell’attrezzatura di cui alla figura 1, secondo la presente invenzione; - la figura 13 mostra un dettaglio costruttivo alternativo rispetto a quanto illustrato in figura 3, impiegabile nell’attrezzatura secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure menzionate, l’attrezzatura di allenamento secondo l’invenzione si compone principalmente di una pedana sagomata 10, ove l’utilizzatore 11 può prendere posizione per effettuare l’allenamento, di uno specchio 12, posizionato sul terreno, frontalmente alla pedana 10, affinché l’utilizzatore 11 possa valutare la propria posizione, rispetto al terreno, durante l’intera movimentazione che compie lo stesso utilizzatore 11 all’atto di colpire la pallina, di un pannello o tappeto 13, dotato di varie indicazioni e segnalazioni e posto sul terreno, parallelamente allo specchio 12, in corrispondenza del punto di partenza ove à ̈ sistemata la pallina da colpire, e di due piedistalli 14, posti ai lati del pannello 13, ad una medesima distanza dal punto di partenza della pallina, e dotati di rispettive aste 15, 16, 17, 18, 19, 20, regolabili in inclinazione in modo tale che l’utilizzatore 11 segua determinate traiettorie durante la movimentazione necessaria all’effettuazione del colpo.
Il tappeto 13 può essere di tipo sintetico (anche in erba sintetica), per la pratica outdoor, e/o realizzato in materiale plastico, per la pratica indoor.
L’attrezzatura può comprendere altresì ulteriori dispositivi accessori, che verranno spiegati in maggior dettaglio nel seguito della presente trattazione.
Innanzitutto, l’utilizzatore 11 può avere a disposizione un bastone o ferro 21, dotato all’estremità terminale di un indicatore 22, che impiega una molla tarata, al fine di visualizzare all’interno di una finestra 23 con scala tarata una serie di valori di distanza o di velocità raggiungibili dalla pallina, a seguito del colpo eseguito (come mostrato in dettaglio nelle figure 1 e 2 allegate). In tal caso, il peso del bastone 21, insieme con la resistenza dell’aria incontrata durante l’effettuazione del colpo, consentono all’utilizzatore 11 di sperimentare la potenza del colpo durante l’atto di tiro (che à ̈ sempre soggetto ad una forza centrifuga contraria) e di potenziare i muscoli effettuando vari colpi uno dietro l’altro, valutando peraltro ogni volta la velocità di rotazione del bastone 21 raggiunta e la conseguente distanza raggiungibile dalla pallina.
Il bastone 21, oltre a disporre del misuratore di distanze raggiungibili dalla pallina, presenta una calamita, situata all’interno dell’asta, in corrispondenza dell’impugnatura 35, che trattiene una porzione metallica (solitamente un pezzo di ferro), in modo che, all’atto del colpo, tale pezzo si stacca dalla calamita, grazie alla forza centripeta acquisita, e percorre l’asta interna del bastone 21 fino in fondo. Quindi, l’utente può rendersi conto di aver effettuato un buon colpo se avverte che la porzione metallica ha raggiunto il fondo interno dell’asta nel momento esatto di impatto con la pallina; infatti, in tal caso, si à ̈ sicuri che l’energia à ̈ scaricata tutta in quel momento e, quindi, si ottiene una potenza massima di tiro.
Alternativamente, l’utilizzatore 11 può impiegare un ferro 24 di tipo tradizionale, come quello rappresentato in dettaglio nella figura 3 allegata, atto a colpire la pallina con la propria faccia 25. Le figure 1 e 3 allegate mostrano altresì una posizione tipica di partenza (“address†) dell’utilizzatore 11 atto ad effettuare un movimento completo di tiro (“swing†) con la pallina ipoteticamente posizionata in corrispondenza del punto 26 del pannello 13.
Inoltre, il pannello 13 riporta una serie di linee di indicazione, rivolte verso la buca (“target†), secondo la direzione ed il verso della freccia indicata con B, e relative, in particolare, ad un tiro perfettamente dritto (linea “straight†27), a tiri che deviano dalla linea dritta (linee “push†28 e “pull†29), nonché all’entrata ed all’uscita dell’arco di tiro (individuabile dalla porzione in materiale plastico 30 appoggiata sul tappeto 13) ed alla direzione della pallina (individuabile dalla porzione in materiale plastico 31 appoggiata sul tappeto 13).
Il tappeto o pannello 13 mostra, inoltre, una serie di linee di indicazione, rivolte nella medesima direzione e verso opposto rispetto a quello precedente, secondo la direzione ed il verso della freccia indicata con A, che mostrano la linea ideale 32 (“target line†) da percorrere, da parte del ferro 21, 24, per effettuare un colpo dritto (lo “straight†di cui alla linea 27), nonché altre linee 33A e 33B, rispettivamente denominate “outside†e “inside†, utili per effettuare traiettorie curve (per esempio, in presenza di ostacoli).
Le linee 27, 28, 29, 32, 33A e 33B, relative al cosiddetto “basic swing†, sono da seguire, per un corretto tiro, durante il movimento del giocatore 11 lungo la direzione ed il verso indicati dalla freccia B (vale a dire, dal “top of swing†all’impatto o “delivery position†e fino alle fasi di “release†e “finish†successive all’impatto con la pallina), mentre sul tappeto 13 sono presenti ulteriori linee, indicate con 60, 61, 62 e 63, 64, 65 (“down-swing†), situate all’interno delle linee 32, 33A, 33B e 27, 28, 29, rispettivamente, che debbono essere seguite dalla faccia 25 e dall’impugnatura 35 del ferro 21, 24, durante la movimentazione dello stesso lungo la direzione ed il verso indicati dalla freccia A (vale a dire, da una posizione iniziale di “address†ad una posizione di “take-away†).
In pratica, il tappeto 13 individua, mediante tali linee, una strada ideale per l’azione di battuta della pallina e per l’intero movimento per l’effettuazione di colpi “swing†a traiettoria dritta o curva.
Il reticolo previsto fa del tappeto 13 una sorta di tappeto educativo, in quanto consente all’utilizzatore 11 di sapere se un colpo à ̈ stato effettuato con efficacia o meno e se presenta una traiettoria dritta o curva; infatti, i colpi che deviano dalle linee ideali 27, 28, 29 sono altresì individuabili dalle frecce 70 (“push-slice†) e 71 (“draw†), che deviano dalla linea di “push†28, nonché dalle frecce 72 (“slice†) e 73 (“hook†), che deviano dalla linea di “straight†27, e dalle frecce 74 (“fade†) e 75 (“pull-hook†), che deviano dalla linea di “pull†29, come mostrato in dettaglio nella figura 1B allegata.
Tali linee possono essere seguite da parte dell’utilizzatore 11, al fine di fare pratica ad effettuare tiri il più possibile corretti, tramite l’ausilio di una serie di sorgenti luminose 34A, 34B, preferibilmente di tipo laser, che sono disposte, rispettivamente, alla sommità del ferro 24, da parte opposta rispetto all’indicatore 22, ed ai lati del ferro 24 e parallelamente ad esso; tali sorgenti 34A, 34B sono preferibilmente incorporate all’interno dell’impugnatura 35 del ferro 24 e/o applicate al ferro 24 tramite fascette o sistemi di aggancio laterali generici 36, in modo tale che i raggi luminosi emessi (indicati con 37A e 37B) siano coassiali alla direzione di sviluppo dell’asta o canna 38 del ferro 24 e/o abbiano una direzione perfettamente parallela allo sviluppo longitudinale di tale asta 38 (come mostrato in dettaglio nella figura 3 allegata).
In particolare, le sorgenti laser 34A, 34B, poste ai lati del ferro 24 ed affiancate, consentono di guidare la faccia 25 del ferro 24 perpendicolarmente alla linea di tiro, seguendo le linee segnate sul tappeto 13 (figure 1, 1A), sia secondo la freccia A, da un punto centrale di “address†sino ad un punto di “take-away†posto in corrispondenza dell’entrata dell’arco di tiro 30 (linee 60, 61, 62, a seconda della tipologia di traiettoria dritta o curva), sia secondo la freccia B, dal punto centrale di “address†ad un punto di “release†e da qui al “finish†(linee 27, 28, 29, a seconda della tipologia di traiettoria dritta o curva). Inoltre, come mostrato in dettaglio in figura 3, al momento dell’impatto (posizione di “address†) fra la faccia 25 del ferro 24 e la pallina, il raggio luminoso 37B della sorgente laser 34B deve essere direzionato sul baricentro della pallina, mentre l’altro raggio luminoso 37A della sorgente laser 34A deve essere direzionato sulla linea di “target†32 (per una traiettoria dritta) o sulle linee 33A o 33B (per traiettorie curve), al fine di essere sicuri che la faccia 25 del ferro 24 sia correttamente posta, vale a dire in direzione perpendicolare alla direzione di impatto con la pallina (si evitano così archi di tiro troppo aperti o troppo chiusi).
L’intera traiettoria del ferro 24 può essere controllata ulteriormente, al di fuori del tratto corrispondente al pannello 13 disposto sul terreno, effettuando un allineamento visivo sia della faccia 25 del ferro 24 che del raggio laser in uscita dall’impugnatura 35 del ferro 24.
In particolare, il laser 59 posto sull’impugnatura 35 guida le mani dell’utilizzatore, nel senso che, durante il movimento di tiro e dopo che il ferro 24 à ̈ stato guidato sulle linee del tappeto 13 fino al piano di “take-away†17, il raggio luminoso 69 proveniente dal laser 59 presente sull’impugnatura 35 deve puntare, al “top of swing†, in corrispondenza di un punto predefinito K del piano di “back-swing†15, al fine di effettuare un corretto movimento (come mostrato in dettaglio nella figura 1A allegata).
Le inclinazioni dei piani 15, 16 e 17, così come quelle dei piani 18, 19 e 20, sono regolabili e coincidono con le inclinazioni possibili della faccia 25 del ferro 24, a loro volta variabili in base alle altezze disponibili dei ferri 24 ed alle angolazioni disponibili della faccia 25, rispetto all’asta 38, delle varie tipologie di ferri 24 tuttora disponibili.
Nello specifico, per un corretto movimento di tiro, la faccia 25 del ferro 24, a partire dalla posizione iniziale (“address†), deve risultare parallela al piano 17 e quindi posizionarsi, al “top of swing†, in modo che il raggio laser posto sull’impugnatura 35 sia direzionato verso il punto del piano 15 indicato con K. Da qui in poi, durante la discesa del ferro 24, la faccia 25 deve risultare nuovamente parallela al piano di “down-swing†16, prima dell’entrata del ferro 24 sull’arco di tiro 30.
Dopo l’impatto con la pallina, la faccia 25 del ferro 24 deve risultare altresì parallela al piano 18 (cosiddetto di “release†) e, successivamente, al piano di “follow-through†19, mentre al termine del tiro le spalle dell’utente 11 devono risultare parallele al piano di “finish†o piano “shoulder†20.
E’ anche possibile impiegare sorgenti laser 34A, 34B di colore rosso per la pratica indoor (al coperto), al fine di individuare la traccia rossa sul tappeto 13 e sulle pareti circostanti, e sorgenti laser di colore verde (“green†) per l’utilizzo all’esterno, in quanto tale sorgente verde risulta più luminosa sul terreno.
L’attrezzatura secondo l’invenzione include altresì due elementi angolari sagomati 39, fissati amovibilmente all’impugnatura 35 del ferro 24, che presentano estremità 40 a profilo curvo, atte ad appoggiare sugli avambracci 41 dell’utilizzatore 11 in posizione di ferro 24 alzato sopra la testa (“top of swing†); tali elementi angolari sagomati 39, realizzati solitamente in materiale plastico, consentono di allenare la prestanza dei polsi, mantenendo, rispettivamente, il braccio 42, l’avambraccio 41 ed il palmo della mano 43 a 90°, uno rispetto all’altro, durante il movimento del ferro 24 dalla posizione iniziale di “address†, mostrata in dettaglio nella figura 4 allegata, alla posizione rialzata di “top of swing†, mostrata in dettaglio nelle figure 5 e 6 allegate, al fine di ottenere una carica sempre maggiore all’atto dell’impatto del ferro 24 con la pallina (quando il ferro 24 à ̈ riportato in basso verso il punto 26 di impatto con la pallina).
Mediante tali elementi 39 à ̈ possibile così lavorare su piani corretti, caricando i polsi sia durante la salita del ferro 24 (dal piano di “take-away†17) che durante la discesa, sino ai piani di “release†18 e di “finish†20, in modo da mantenere la faccia 25 del ferro 24 dritta all’impatto con la pallina e scaricare, quindi, la maggior potenza possibile.
Per controllare la posizione del ferro 24 durante il movimento di tiro fino al “top of swing†à ̈ anche possibile inserire un elemento o bandiera, simile alla faccia 25 del ferro 24, dalla parte dell’impugnatura 35, in modo da controllarne l’inclinazione (deve risultare parallela al braccio sinistro), sia direttamente che tramite lo specchio 12.
Alternativamente e/o in abbinamento agli elementi angolari 39 à ̈ possibile impiegare uno o più tutori 47, applicati ad uno o ad entrambi gli arti, che consentono il movimento dell’arto e che mantengono in ogni caso in posizione braccio 42 ed avambraccio 41 e palmo della mano 43 ed avambraccio 41 a 90° (come mostrato in dettaglio nella figura 7 allegata), al fine di sviluppare una maggiore potenza di tiro ed un corretto movimento di tiro (“swing†).
Inoltre, per mantenere la medesima apertura delle braccia, à ̈ possibile impiegare una palla sagomata 44, di peso opportuno (da 700 g. fino a 2-5 Kg., in base alle qualità fisiche dell’utilizzatore 11), che può essere posta in maniera fissa e stabile tra le braccia tramite una fascia elastica 45, al fine di ottenere altresì una buona flessibilità delle spalle durante la movimentazione del ferro 24 (figure 8-9 allegate), così come à ̈ possibile posizionare un’ulteriore palla sagomata 46 (avente varie misure di diametro, in funzione delle qualità fisiche dell’utilizzatore 11) tra le gambe 48 per mantenere le gambe 48 in una posizione allargata e consona al movimento delle varie parti del corpo.
In particolare, la palla sagomata 44 aiuta a mantenere raccolte le braccia durante l’intero movimento di tiro ed aiuta a sviluppare così sempre maggiore potenza e flessibilità, mentre la palla sagomata 46 consente di mantenere una distanza corretta (“stence†) tra le gambe 48 durante l’intero movimento di tiro, evitando di effettuare movimenti bruschi e/o rotazioni esagerate delle gambe 48.
La pedana 10, quale quella illustrata nelle figure allegate e in particolare nelle figure 10 e 11, risulta facilmente reversibile e, quindi, impiegabile per giocatori destri o mancini; inoltre, à ̈ atta ad alloggiare i piedi 49 del giocatore o utilizzatore 11 in apposite sedi parallele ed à ̈ sollevata dal terreno al fine di mantenere una corretta e costante distanza fra i piedi 49 ed una posizione corretta della spina dorsale durante la movimentazione del corpo per l’effettuazione del colpo.
In particolare, nel caso in cui sia impiegabile per giocatori destri, la base 55 ove à ̈ appoggiato il piede destro à ̈ piegata all’interno della pedana 10 di circa 45° per mantenere il ginocchio del piede destro verso l’interno della pedana 10, mentre la sede della pedana 10 atta ad accogliere il piede sinistro presenta una parete rialzata 56, che costituisce un elemento di fermo per mantenere il piede in posizione durante l’intero movimento di “swing†(ovviamente, il discorso à ̈ valido analogamente per giocatori mancini adottando una pedana 10 simmetrica).
In ogni caso, le sedi della pedana 10, su cui poggiano i piedi 49, presentano rispettivi rialzi in corrispondenza delle porzioni posteriori, in modo da mantenere corrette la posizione della spina dorsale e l’angolatura del tronco rispetto al terreno durante il movimento di tiro.
Inoltre, tale pedana 10 à ̈ munita di un angolare 50 che poggia, mediante un riscontro 53, su una delle gambe 48 dell’utilizzatore in modo tale da contribuire a mantenere fermo il relativo ginocchio; da parte opposta rispetto all’angolare 50 à ̈ posizionata altresì un’asta verticale 51, eventualmente dotata di imbottitura 52, su cui il corpo dell’utilizzatore 11 poggia nella fase di transazione e spostamento del peso, che avviene tra una posizione iniziale (mostrata nella figura 10 allegata), secondo cui il ferro 24, dopo essere stato mosso dalla posizione di “address†, viene rialzato al di sopra della testa dell’utilizzatore 11 (“top of swing†), ed una posizione finale (mostrata nella figura 11 allegata), dopo la discesa dal “top of swing†, a colpo eseguito e pallina lanciata verso il “target†. Infine, la pedana 10 risulta regolabile in relazione alla distanza fra i piedi 49, a seconda della tipologia di ferro 24 utilizzato.
E’ anche possibile utilizzare una molla pre-tarata 54, installata sulla pedana 10, in posizione posteriore, e connessa ad un elemento sagomato 57 di contenimento dei fianchi dell’utilizzatore 11, atta a consentire una efficace rotazione dei fianchi e dell’intero corpo del giocatore durante il movimento di tiro, caricando e scaricando il peso in maniera corretta (come mostrato in dettaglio nella figura 12 allegata); la molla 54 à ̈ impiegabile anche per altri sport e presenta ulteriori vantaggi anche nella cura del mal di schiena.
Come illustrato nella figura 13 allegata, inoltre, in corrispondenza di almeno una sorgente laser 34A, 34B e/o in aggiunta ad essa, à ̈ installabile altresì un peso 58, che aiuta a ruotare il corpo in modo efficace, al fine di arrivare con la faccia 25 del ferro 24 in posizione corretta al momento del tiro, vale a dire in direzione perpendicolare alla superficie di impatto con la pallina.
L’attrezzatura secondo l’invenzione può essere completata mediante l’adozione dello specchio 12, posto tra la pedana 10 ed il pannello 13, che aiuta l’utilizzatore 11 a mantenere visivamente la faccia 25 del ferro 24 in direzione perpendicolare all’impatto con la pallina e/o lungo la linea di “target†32 ed a mantenere una posizione corretta delle spalle durante l’intero movimento del corpo nella fase di tiro, grazie alla visione della propria immagine riflessa.
In particolare, lo specchio 12 consente al giocatore 11 di vedere ed eventualmente di correggere la propria posizione delle spalle, della testa, delle mani e dei piedi, a seconda del tipo di ferro 24 utilizzato, nella fase iniziale di “address†, grazie alle indicazioni previste sullo specchio suddetto 12; inoltre, il giocatore 11 può controllare la direzione perpendicolare della faccia 25 del ferro 24 rispetto al terreno durante la fase di “take-away†, in modo tale da essere in grado di controllare personalmente il movimento (corretto o meno) durante la fase di “takeaway†, sino al raggiungimento del piano 17.
Ulteriormente, il giocatore 11 può controllare nello specchio 12 l’immagine del ferro 24 nella posizione di “top of swing†(che, in caso di posizione corretta, deve rientrare all’interno di una determinata linea o settore indicato direttamente sulla superficie dello specchio 12) e nella fase di “delivery position†(all’entrata dell’arco di tiro 30), durante la quale la faccia 25 del ferro 24, al fine di assumere una posizione corretta per effettuare un colpo efficace, deve risultare perpendicolare alla superficie del terreno e parallela alla linea di “target†32.
Infine, lo specchio 12 à ̈ utile al giocatore 11 anche nell’intervallo di tempo corrispondente all’impatto del ferro 25 con la pallina, in quanto lo stesso giocatore 11 può controllare visivamente la posizione delle proprie spalle (che devono essere parallele tra loro per realizzare un corretto movimento), nonché della testa e delle mani, che, per l’ottenimento di un corretto movimento, devono arrivare all’impatto in una posizione uguale a quella di “address†o di partenza. In forme di realizzazione esemplificative e preferite, ma non limitative, dell’invenzione à ̈ poi possibile installare, preferibilmente in posizione frontale ed adiacente al pannello 13, un cronometro auricolare e/o visivo (con diodi LED e/o porzioni di display luminose), atto a scandire e visualizzare all’utilizzatore 11 i tempi relativi alla movimentazione del corpo dell’utilizzatore stesso durante l’intera fase di “swing†e, in particolare, nelle fasi che vanno dalla posizione di “address†fino al “top of swing†, dalla posizione di “top of swing†fino al punto di rottura (“cast point†) e dal “cast point†alla posizione di “finish†.
Ciò al fine di migliorare le prestazioni ed avvicinarsi sempre più ai tempi prefissati ed ideali, atti a realizzare un colpo efficace e preciso.
Sulla base di quanto sopra esposto, si comprende, pertanto, come l’attrezzatura utilizzabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, secondo la presente invenzione, raggiunga pienamente gli scopi e realizzi compiutamente i vantaggi menzionati in precedenza.
Dalla descrizione effettuata risultano pertanto chiare le caratteristiche tecniche di tale attrezzatura, che à ̈ oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.
Si precisa, inoltre, che i colori ed i materiali con cui à ̈ realizzata l’attrezzatura oggetto dell’invenzione potranno essere qualsiasi, a seconda delle scelte costruttive e delle esigenze della clientela.
E’ chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate all’attrezzatura in questione, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell’idea inventiva, così come à ̈ chiaro che, nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura impiegabile per effettuare colpi di allenamento per la pratica sportiva del golf, caratterizzata dal fatto di comprendere essenzialmente una pedana sagomata (10), ove un utilizzatore (11) prende posizione per effettuare l’allenamento, almeno uno specchio (12), posizionato frontalmente a detta pedana (10) in modo che l’utilizzatore (11) sia in grado di valutare la propria posizione rispetto al terreno, durante l’intero movimento necessario per effettuare uno di detti colpi di allenamento, ed almeno un pannello (13), dotato di varie indicazioni e segnalazioni e posto parallelamente a detto specchio (12) ed in corrispondenza di un punto di partenza (26), che costituisce il punto ove à ̈ posizionabile la pallina da golf da colpire.
  2. 2. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ai lati di detto pannello (13) sono posti rispettivi piedistalli (14), situati ad una medesima distanza da detto punto di partenza (26) e dotati di rispettive aste (15, 16, 17, 18, 19, 20), regolabili in inclinazione in modo tale da far seguire all’utilizzatore (11) determinate traiettorie durante detto movimento necessario ad effettuare un colpo di allenamento.
  3. 3. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un bastone o ferro (21, 24), atto all’effettuazione del colpo di allenamento, che presenta, ad una estremità terminale, almeno una faccia (25) di battuta o almeno un indicatore (22), atto a visualizzare una serie di valori di distanza o di velocità raggiungibili a seguito dell’effettuazione del colpo.
  4. 4. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto pannello (13) riporta una prima serie di linee di indicazione (27, 28, 29, 32, 33A, 33B, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 70, 71, 72, 73, 74, 75), relative a traiettorie di detto ferro (21, 24) per l’effettuazione di tiri perfettamente dritti e/o di tiri che deviano dalla linea dritta, ed una seconda serie di linee di indicazione (30, 31), relative ad un arco di tiro in entrata ed in uscita e/o ad una traiettoria di riferimento della pallina.
  5. 5. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che a detto ferro o bastone (21, 24) sono associate una serie di sorgenti luminose (34A, 34B, 59), preferibilmente di tipo laser, che sono disposte alla sommità del ferro o bastone (21, 24), in corrispondenza di una impugnatura (35), ed ai lati di detto bastone (21, 24), in modo tale che i raggi luminosi emessi (37A, 37B, 69) risultino coassiali e/o paralleli a detto bastone (21, 24), detti raggi luminosi (37A, 37B) essendo allineabili visivamente, da parte dell’utilizzatore (11), su almeno una di dette prima serie di linee di indicazione (27, 28, 29, 32, 33A, 33B, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 70, 71, 72, 73, 74, 75) realizzate su detto pannello (13).
  6. 6. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti raggi luminosi (37A, 37B, 69) sono allineabili visivamente, da parte dell’utilizzatore (11), rispetto a punti prefissati (K) e/o rispetto a piani regolabili secondo gradi prestabiliti ed inclinati secondo un’inclinazione predeterminata.
  7. 7. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di includere almeno due elementi angolari sagomati (39), fissati amovibilmente a detto ferro o bastone (21, 24), che presentano estremità (40) a profilo curvo, atte a poggiare sugli avambracci (41) dell’utilizzatore (11), nella posizione di tiro in cui detto ferro o bastone (21, 24) à ̈ alzato sopra la testa, prima dell’effettuazione del colpo, in modo da mantenere braccio (42), avambraccio (41) e mano (43) ad angolazioni relative di circa 90°, dette angolazioni essendo raggiungibili altresì tramite uno o più tutori (47), applicati ad uno o ad entrambi gli arti dell’utilizzatore.
  8. 8. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere altresì una prima palla sagomata (44) e di peso prefissato, posta in maniera fissa e stabile tra le braccia (42) dell’utilizzatore (11), al fine di mantenere l’apertura delle braccia (42), e/o una seconda palla sagomata (46), posta stabilmente tra le gambe (48) dell’utilizzatore (11), al fine di mantenere le gambe (48) in posizione fissa allargata.
  9. 9. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pedana sagomata (10), reversibile ed atta ad alloggiare i piedi (49) dell’utilizzatore (11) in apposite sedi, à ̈ sollevata dal terreno ed à ̈ munita di almeno un angolare (50), che poggia, mediante un riscontro (53), su una delle gambe (48) dell’utilizzatore (11), in modo tale da mantenere fermo il relativo ginocchio, e di almeno un’asta verticale (51), su cui il corpo dell’utilizzatore (11) poggia in una fase di transazione e spostamento del peso che avviene tra una posizione iniziale, precedente all’effettuazione del colpo, ed una posizione finale, a colpo eseguito.
  10. 10. Attrezzatura di allenamento come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere, in posizione frontale all’utilizzatore (11) ed adiacente a detto pannello (13), un cronometro auricolare e/o visivo, atto a scandire e visualizzare una serie di intervalli di tempo relativi alla movimentazione del corpo dell’utilizzatore (11) durante l’effettuazione del colpo.
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