ITVI20080257A1 - Tubo flessibile da irrigazione antischiacciamento. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dei tubi flessibili, ed ha particolarmente per oggetto un tubo flessibile antischiacciamento o antiostruzione.

Stato della Tecnica

E’ noto che i tubi flessibili da irrigazione, i quali sono generalmente costituiti da uno o più strati in materiale polimerico termoplastico, generalmente plastificato, con l'interposizione di uno o più strati tessili magliati o retinati, tendono ad essere facilmente deformati, soprattutto in direzione trasversale.

Infatti, quando un tubo flessibile è sottoposto ad una sollecitazione meccanica diretta verso l'interno, ad esempio a causa di una brusca piega di oltre 90° o un involontario schiacciamento da parte di ostacoli o oggetti rigidi, esso subisce una corrispondente riduzione della sezione di passaggio fino alla totale occlusione, con conseguente diminuzione del flusso del liquido trasportato.

L’interruzione del flusso può danneggiare il tubo, in particolar modo se la pressione del liquido è elevata.

Inoltre, se questa interruzione è prolungata nel tempo, può causare gravi danni alle colture irrigate, specialmente in particolari periodi dell'anno nei quali c'è scarsità d'acqua, come ad esempio in estate.

Presentazione dell’invenzione

Uno scopo principale del presente trovato è quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un tubo da irrigazione avente caratteristiche di elevata affidabilità e resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

Uno scopo particolare è quello di realizzare un tubo flessibile che consenta di garantire il flusso di liquido trasportato anche se inavvertitamente caricato dall'esterno.

Questi scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un tubo da irrigazione, in accordo con la rivendicazione 1 , il quale comprende almeno un primo strato in un primo materiale polimerico termoplastico, avente una superficie interna destinata a venire a contatto con il liquido da trasportare, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di elementi distanziatori che si estendono dalla superficie interna di detto almeno un primo strato.

Grazie alla presenza degli elementi distanziatori, sarà possibile garantire almeno un flusso minimo del liquido trasportato, anche in caso di elevato carico applicato dall’esterno.

Opportunamente, il materiale polimerico termoplastico che forma il suddetto primo strato potrà essere additivato con opportuni plastificanti e/o elastomeri atti a garantire la flessibilità del tubo,.

Vantaggiosamente, il tubo secondo il trovato potrà comprendere un secondo strato posto esternamente al primo e destinato ad essere afferrato da un utilizzatore. Il secondo strato potrà essere realizzato in un qualsiasi materiale polimerico, eventualmente plastico od elastomerico.

Fra il primo ed il secondo strato potrà essere interposto un numero qualsiasi di strati. In particolare, fra il primo ed il secondo strato potrà essere interposto almeno uno strato tessile, che potrà essere del tipo retinato o magliato.

Nel presente testo, con la dizione “strato tessile retinato” o similare si intende uno strato costituito da almeno due fili o gruppi di fili avvolti a spirale sullo strato portante con inclinazioni opposte e fra loro non intrecciati.

Nel presente testo, con la dizione “strato tessile magliato" e similari si intende uno strato costituito da almeno due fili o gruppi di fili deposti sullo strato portante e fra loro intrecciati per formare una pluralità di maglie, preferibilmente del tipo in catena “tricot”.

Lo strato tessile magliato potrà presentare file e righe di maglie aventi inclinazioni fra loro opposte, e potrà essere opportunamente realizzato secondo gli insegnamenti del brevetto italiano IT1 270776. Vantaggiosamente, gli elementi distanziatori potranno essere monolitici con la parete interna del primo strato.

Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono definite in accordo con le rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un tubo secondo il trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una sezione di una prima forma di realizzazione del tubo secondo il trovato;

la FIG. 2 è una sezione della forma di realizzazione di FIG. 1 sottoposto ad un carico F;

la FIG. 3 è una sezione di una seconda forma di realizzazione del tubo secondo il trovato con in FIG. 3a alcuni particolari ingranditi;

la FIG. 4 è una sezione di una terza forma di realizzazione del tubo secondo il trovato con in FIG. 4a alcuni particolari ingranditi.

Descrizione dettagliata di esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, sono illustrate alcune forme di realizzazione preferite del tubo flessibile da irrigazione secondo il trovato, il quale sarà indicato globalmente con il numero 1.

In tutte le forme di realizzazione, il tubo 1 sarà composto da uno strato interno o substrato 2 con una superficie interna 6 destinata ad essere bagnata dal liquido da trasportare, ad esempio acqua, uno strato esterno di copertura 3 posto esternamente al substrato 2 ed avente una superficie esterna 7 destinata ad essere afferrata da un utilizzatore

Eventualmente, tra lo strato interno 2 e lo strato esterno 3 di copertura potrà essere interposto uno strato di rinforzo in materiale tessile 4, che potrà essere del tipo magliato o retinato.

Sia il substrato 2 che lo strato di copertura 3 potranno essere realizzati in PVC (polivinil cloruro) plastificato, che potrà avere un fattore K secondo la norma DIN 53726 prossimo a 70. Lo strato tessile 4 potrà essere realizzato con fibre di poliestere.

Secondo il trovato, è prevista una pluralità di elementi distanziatori 5 o appendici che si estendono verso l'interno a partire dalla superficie interna 6 del substrato 2.

Grazie a tale configurazione, in caso di involontario schiacciamento e deformazione del tubo 1 causato da una forza F diretta verso l'interno ed applicata alla superficie esterna 7 della copertura 3, come illustrato schematicamente nella FIG. 2, gli strati 2, 3 e 4 si deformeranno portando gli elementi distanziatori 5 a contatto fra loro oppure con la porzione opposta della superficie interna 6 del tubo.

Conseguentemente, fra la parete interna 6 e gli elementi distanziatori 5 sarà garantita una minima sezione trasversale aperta, per il passaggio del liquido, che quindi non subirà interruzione totale del flusso, evitando o quanto meno riducendo drasticamente gli inconvenienti sopra menzionati.

Opportunamente, gli elementi distanziatori 5 potranno avere forma qualsiasi purché atta alla funzione antiocclusiva sopra accennata.

Preferibilmente, gli elementi distanziatori 5 potranno essere costituiti da appendici longitudinali che si estendono monoliticamente dalla superficie interna 6 in direzione sostanzialmente radiale. Opportunamente, gli elementi distanziatori 5 potranno estendersi per tutta la lunghezza del tubo.

Vantaggiosamente, gli elementi distanziatori 5 potranno presentare una porzione terminale 8 arrotondata per non danneggiare la superficie contro la quale verranno a contatto.

Preferibilmente, ma non necessariamente, le appendici distanziatori 5 potranno essere fra loro fra loro sostanzialmente angolarmente equidistanti lungo il perimetro della parete interna 6. Al fine di garantire un flusso d’acqua sufficiente, le appendici distanziatori 5 potranno presentare una estensione radiale L compresa fra 1 mm e 5 mm, e preferibilmente prossima a 2 mm.

A scopo puramente indicativo, il diametro interno D del tubo 1 potrà essere di 15,88 mm, cioè 5/8 di pollice (5/8”).

In una prima forma di realizzazione, illustrata in figura 1 , le appendici distanziatori 5 potranno essere realizzate nello stesso materiale in cui è realizzato il substrato 2, nell'esempio di cui sopra PVC plastificato con fattore K secondo la norma DIN 53726 prossimo a 70.

In tal caso, il substrato 2 potrà essere realizzato monoliticamente con gli elementi distanziatori 5 in una singola fase di estrusione del materiale base.

In una forma di realizzazione alternativa, illustrata in FIG. 3, gii elementi distanziatori 5 potranno essere formati sulla superficie interna 6 del substrato 2 in un materiale polimerico, che potrà essere sempre PVC plastificato ma con durezza Shore A maggiore del PVC plastificato che forma il substrato 2.

Ad esempio, il PVC plastificato del substrato 2 potrà presentare una durezza Shore A di 80, mentre il PVC plastificato in cui sono formati gli elementi distanziatori 5 potrà presentare una durezza Shore A di 85.

In tal caso, gli elementi distanziatori 5 potranno essere realizzati in una singola fase di coestrusione del PVC plastificato con durezza maggiore, sopra lo strato interno 2 di PVC plastificato a durezza minore.

In una forma di realizzazione alternativa, illustrata in FIG. 4, gli elementi distanziatori 5 realizzati in PVC plastificato, potranno presentare un’anima di rinforzo 9 realizzata in un altro materiale polimerico, che potrà essere sempre PVC plastificato con una durezza Shore A maggiore del PVC plastificato in cui è realizzato il substrato 2.

In tal caso, il PVC plastificato del substrato 2 potrà presentare una durezza Sh A di 80, mentre il PVC plastificato delle anime di rinforzo 9 potrà presentare una durezza Sh A di 88.

Così, gli elementi distanziatori 5 con anima di rinforzo 9 potranno essere realizzati in una singola fase di coestrusione del PVC plastificato di durezza maggiore sullo strato interno 2 in PVC plastificato di durezza minore.

Grazie a tale configurazione, gli elementi distanziatori 5 impediranno che la superficie interna 6 del substrato 2 collassi completamente lungo tutto il suo sviluppo circonferenziale, garantendo una minima luce di passaggio e quindi un minimo flusso di liquido trasportato, come mostrato schematicamente in FIG. 2.

In tutte le forme di realizzazione, sul substrato 2 con le appendici distanziatori 5 potrà essere deposto un convenzionale strato di materiale fibroso o tessile 4, sul quale a sua volta potrà essere estruso, anch’esso in modo convenzionale lo strato di copertura esterno 3.

Da quanto sopra descritto, appare chiaro che il tubo secondo il trovato raggiunge gli scopi prefissatisi, in particolare quello di mettere a disposizione un tubo da irrigazione che garantisca sempre il flusso di liquido trasportato anche se inavvertitamente caricato dall’esterno.

Il tubo secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.

Anche se il tubo è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aN'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un tubo flessibile da irrigazione antischiacciamento, comprendente almeno un primo strato (2) con una superficie interna (6) destinata a venire a contatto con il liquido da trasportare, realizzato in un primo materiale polimerico termoplastico, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di elementi distanziatori (5) che si estendono da detta superficie interna (6) di detto almeno un primo strato (2) in modo da evitare il completo schiacciamento del tubo e garantire una minima sezione libera di passaggio del liquido.
2. 2. Tubo secondo la rivendicazione 1 , in cui detti elementi distanziatori (5) sono monolitici con detta superficie interna (6) di detto almeno un primo strato (2).
3. 3. Tubo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti elementi distanziatori (5) sono costituiti da appendici longitudinali che si estendono da detta superficie parete interna (6) in direzione sostanzialmente radiale e per l'intero sviluppo longitudinale di detto almeno un primo strato (2).
4. 4. Tubo secondo la rivendicazione 3, in cui detti elementi distanziatori (5) presentano una porzione di estremità (8) sostanzialmente curva o arrotondata.
5. 5. Tubo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi distanziatori (5) sono distribuiti lungo lo sviluppo circonferenziale di detta superficie interna (6) in posizioni angolarmente sfalsate e sostanzialmente equidistanti.
6. 6. Tubo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi distanziatori (5) presentano un'estensione radiale (L) compresa fra 1 mm e 5 mm, e preferibilmente prossima a 2 mm.
7. 7. Tubo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo materiale polimerico comprende PVC plastificato avente un fattore K secondo la norma DIN 53726 prossimo a 70.
8. 8. Tubo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi distanziatori (5) sono realizzati in detto primo materiale polimerico.
9. 9. Tubo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi distanziatori (5) sono realizzati in un secondo materiale polimerico termoplastico avente una durezza Shore A maggiore di quella di detto primo materiale polimerico.
10. 10. Tubo secondo le rivendicazioni 8 o 9, in cui ognuno di detti elementi distanziatori (5) presenta un’anima di rinforzo interna (9) realizzata in un terzo materiale polimerico termoplastico avente una durezza Sh A maggiore di quella di detto primo e/o detto secondo materiale polimerico.