ITVI20060008A1 - Dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta - Google Patents

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ITVI20060008A1
ITVI20060008A1 IT000008A ITVI20060008A ITVI20060008A1 IT VI20060008 A1 ITVI20060008 A1 IT VI20060008A1 IT 000008 A IT000008 A IT 000008A IT VI20060008 A ITVI20060008 A IT VI20060008A IT VI20060008 A1 ITVI20060008 A1 IT VI20060008A1
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unit
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remote
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Ercole Bonini
Giorgio Zenere
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Ercole Bonini
Giorgio Zenere
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo: "DISPOSITIVO DI CONTROLLO DELLA PRESENZA DI PERSONE IN UN'AREA CIRCOSCRITTA".
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta particolarmente adatto per essere utilizzato nell'ambito di gite organizzate. È noto che durante le gite organizzate vi è spesso la necessità, da parte di organizzatori o della guida, di verificare la presenza di tutti i gitanti all'interno del mezzo di trasporto che conduce i gitanti stessi nei luoghi da visitare. Tale controllo viene generalmente eseguito mediante un appello orale al quale ciascun gitante risponde segnalando la propria presenza.
È evidente che tale tipo di verifica presenta alcuni riconosciuti inconvenienti.
Un primo di tali inconvenienti è costituito dal fatto che tale metodo di controllo risulta lungo e laborioso dovendo verificare oralmente la presenza di numerose persone.
Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che tale metodo risulta anche fastidioso per i gitanti che, ogni volta che devono salire e scendere dal pullman, devono sottoporsi all'appello da parte della guida o del responsabile della gita. Un altro inconveniente, legato al precedente, è costituto dal fatto che anche per la guida o per l'organizzatore della gita tale sistema risulta fastidioso e laborioso in quanto deve procedere a fare l'appello ed annotare la presenza dei gitanti su un apposito supporto cartaceo.
Non ultimo inconveniente è costituito dal fatto che tale sistema può comunque fallire nella sua validità se i gitanti non prestano attenzione all'appello o se, come spesso accade, alcuni gitanti rispondono al posto di altri.
È anche noto che, durante una gita, può succedere che i gitanti possono entrare in un museo al seguito della guida. In tali situazioni accade spesso che alcuni gitanti si allontanino dal gruppo complicando il lavoro della guida che deve invece cercare di tenerli uniti.
Il sistema attualmente più utilizzato per mantenere i gitanti vicini alla guida è quello di dotarla di uno strumento ben visibile da tutti i gitanti che possa far da riferimento e generalmente costituito da un palo con cartello o da un ombrellino.
Anche tale sistema di raggruppamento dei gitanti presenta alcuni riconosciuti inconvenienti.
Un primo di tali inconvenienti è costituito dal fatto che esso è fastidioso per la guida in quanto essa deve portarlo con sé e tenerlo sempre sollevato verso l'alto.
Un ulteriore inconveniente è costituito dal fatto che tale metodo consente ai gitanti di individuare la guida, ma non fornisce alla guida uno strumento per verificare se tutti i gitanti sono presenti.
Un altro inconveniente, derivante dal precedente, è costituito da fatto che, per verificare la presenza dei gitanti attorno a sé, la guida è costretta a fare un ulteriore appello.
Non ultimo inconveniente è costituito dal fatto che alcuni gitanti possono perdere di vista tale ombrellino,
È scopo della presente invenzione superare tutti gli inconvenienti citati.
In particolare, è un primo scopo della presente invenzione realizzare un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che consenta di verificare la presenza di tale persone senza dover fare alcun tipo di appello.
È un ulteriore scopo della presente invenzione realizzare un dispositivo per il controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che consenta di ottenere con assoluta certezza la lista di tali persone presenti nell'area senza possibilità di confusione o di errore indotto dalle persone stesse.
È un ulteriore scopo della presente invenzione realizzare un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che risulti, se necessario, facilmente trasportabile dalla guida o dal capogruppo dei gitanti senza comportare alcuno sforzo fisico o alcun fastidio.
Non ultimo scopo della presente invenzione è realizzare un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che consenta di raggiungere tali persone con un segnale di controllo nonostante tali persone siano al di fuori della portata visuale della guida.
Gli scopi detti sono raggiunti da un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che, secondo quanto riportato nella rivendicazione principale, si caratterizza per il fatto di comprendere:
- almeno un'unità centrale dotata di primi mezzi di ricetrasmissione di segnali in radiofrequenza, di mezzi di comando di detta unità centrale, di mezzi di visualizzazione delle informazioni e di una prima unità logica di controllo;
- una o più unità remote, ciascuna assegnata ad una di dette persone ed atta ad essere posta in comunicazione con detta almeno un'unità centrale, dette una o più unità remote essendo provviste ciascuna di secondi mezzi di ricetrasmissione di segnali in radiofrequenza e di una seconda unità logica di controllo;
- mezzi di comunicazione di detti segnali in radiofrequenza tra detta almeno un’unità centrale e dette unità remote. Gli scopi detti sono altresì raggiunti da un metodo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta tramite l'utilizzo di un dispositivo comprendente:
- almeno un'unità centrale dotata di primi mezzi di ricetrasmissione di segnali in radiofrequenza, di mezzi di comando di detta unità centrale, di mezzi di visualizzazione delle informazioni e di una prima unità logica di controllo;
- una o più unità remote, ciascuna assegnata ad una di dette persone ed atta ad essere posta in comunicazione con detta almeno un’unità centrale, dette una o più unità remote essendo provviste ciascuna di secondi mezzi di ricetrasmissione di segnali in radiofrequenza e di una seconda unità logica di controllo;
- mezzi di comunicazione di detti segnali in radiofrequenza tra detta almeno un’unità centrale e dette unità remote. che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti operazioni:
- abilitare una o più di dette unità remote mediante una funzione programmata in detta unità logica di controllo di detta unità centrale ed avviata tramite detti mezzi di comando;
- fornire a ciascuna di dette persone una di dette unità remote;
- inviare, da detti primi mezzi di ricetrasmissione di detta unità centrale a dette unità remote presenti nel raggio d'azione di detti mezzi di comunicazione, un segnale in radiofrequenza di interrogazione, detto segnale in radiofrequenza di interrogazione essendo generato mediante una funzione programmata in detta unità logica di controllo di detta unità centrale ed attivata tramite detti mezzi di comando;
- trasmettere un segnale in radiofrequenza di risposta a detto segnale in radiofrequenza di interrogazione da parte di dette unità remote presenti in detto raggio d’azione di detti mezzi di comunicazione;
- indicare, in detti mezzi di visualizzazione di detta unità centrale, le informazioni relative a dette unità remote presenti ed assenti in detto raggio d'azione di detti mezzi di comunicazione.
Secondo la preferita forma di esecuzione, l'invenzione comprende un'unità centrale disposta all'interno di un mezzo di trasporto di persone e può comprendere, inoltre, una o più seconde unità centrali trasportabili da un utilizzatore all'esterno di tale mezzo di trasporto.
I mezzi di comunicazione comprendono una o più coppie di antenne direzionali che sono operativamente connesse al primo circuito di ricetrasmissione dell'unità centrale disposta all'interno del mezzo di trasporto e che sono disposte affacciate Cuna all'altra in corrispondenza di ciascun punto di accesso a tale mezzo di trasporto.
I mezzi di comunicazione comprendono anche un'antenna omnidirezionale appartenente all'unità centrale trasportabile ed operativamente connessa al proprio primo circuito di ricetrasmissione.
Inoltre, i mezzi di comunicazione comprendono una o più antenne ciascuna appartenente ad una delle unità remote ed operativamente connessa al secondo circuito di ricetrasmissione dell'unità remota stessa.
Vantaggiosamente, la presenza di coppie di antenne direzionali affacciate tra loro e disposte nei punti di accesso al mezzo di trasporto consente all'unità centrale di aggiornare la situazione dei presenti nell'area circoscritta ad ogni passaggio di un'unità remota per tali punti di accesso. Ancora vantaggiosamente, poiché la circuiteria elettronica di cui necessita ciascuna unità remota è poco ingombrante, le unità remote risultano particolarmente compatte e tali da non costituire fastidio per i gitanti.
Ancora vantaggiosamente, la presenza di un'unità centrale resa trasportabile consente alla guida di poter verificare la presenza dei gitanti in un'area circoscritta attorno a sé senza dover ricorrere ad un appello orale.
Ancora vantaggiosamente, la presenza per ciascuna delle unità centrali o delle unità remote di un'unità logica di controllo dotata di mezzi di memorizzazione consente di memorizzare, nella fase iniziale, una tabella corrispondente alle persone partecipanti alla gita al fine di rendere automatico il controllo e di consentire al capogita o alla guida di aver una verifica istantanea dei presenti e degli assenti nel raggio d'azione dei mezzi di comunicazione dell'unità centrale.
Gli scopi ed i vantaggi detti ed altri che verranno indicati in seguito, verranno meglio evidenziati durante la descrizione di preferite forme di esecuzione dell'invenzione che vengono date a titolo identificativo e non limitativo con riferimento alle seguenti tavole di disegno allegate dove:
- la fig. 1 rappresenta il dispositivo di controllo dell'invenzione in una fase operativa;
- le figg. da 2 a 4 rappresentano una schematizzazione di alcuni particolari del dispositivo di controllo dell'invenzione;
- le figg. 5 e 6 rappresentano lo schema a blocchi funzionali di alcuni particolari del dispositivo di controllo dell'invenzione;
- la fig. 7 rappresenta il diagramma di flusso di una parte delle funzioni svolte dal dispositivo di controllo dell'invenzione.
Il dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta, oggetto dell'invenzione, è rappresentato in fig. 1 ove è complessivamente indicato con 1.
Secondo l’invenzione esso comprende:
- due un'unità centrali 2 e 3, che si osservano anche nei particolari delle figg. 2 e 3, dotate ciascuna di primi mezzi di ricetrasmissione 4 di segnali in radiofrequenza, di mezzi di comando 5 dell'unità centrale, di mezzi di visualizzazione delle informazioni 6 e di una prima unità logica di controllo 7;
- una molteplicità di unità remote 8, ciascuna assegnata ad una delle persone P e tale da essere posta in comunicazione con le unità centrali 2 e 3;
- mezzi di comunicazione 9 dei segnali in radiofrequenza tra le unità centrali 2, 3 e le unità remote 8.
Ciascuna delle unità remote 8 è inoltre provvista, come si osserva nel particolare di fig. 4, di secondi mezzi di ricetrasmissione 10 di segnali in radiofrequenza e di una seconda unità logica di controllo 11.
Si noti che il dispositivo 1 dell'invenzione è indipendente dal numero di unità remote 8 presenti il quale può essere qualsivoglia al fine di soddisfare alle differenti esigenze di qualsiasi utilizzatore U.
Secondo la preferita forma di esecuzione dell’invenzione, una prima unità centrale 2 è disposta fissa all'interno del mezzo di trasporto B, generalmente costituito da un autobus, mentre la seconda 3 è trasportabile dall'utilizzatore U che generalmente è una guida.
Si noti che il numero di unità centrali è dato a solo titolo indicativo e non limitativo di altre forme esecutive, non rappresentate né descritte in questa sede, per le quali le unità centrali sono in numero diverso da due e possono essere tutte trasportabili, oppure una fissa e le rimanenti trasportabili, oppure essere solo una fissa e nessuna trasportabile.
Proseguendo nella descrizione della preferita forma di esecuzione, i mezzi di comunicazione 9 comprendono coppie di antenne direzionali 12 operativamente connesse ai primi mezzi di ricetrasmissione 4 della prima unità centrale 2, quest'ultima, come detto, disposta fissa all'interno del mezzo di trasporto B.
Tali coppie di antenne 12 sono in numero corrispondente al numero di punti di accesso A delle persone P al mezzo di trasporto B e sono disposte affacciate l una all'altra in corrispondenza di ciascuno di tali punti di accesso A al fine di verificare l’ingresso e l'uscita di unità remote 8.
In tal caso, quindi, l’area circoscritta nella quale la prima unità centrale 2 può verificare la presenza o l'assenza delle unità remote 8 è il volume interno del mezzo di trasporto B. I mezzi di comunicazione 9 comprendono, inoltre, un'antenna 13 appartenente alla seconda unità centrale 3, ossia all'unità centrale trasportabile, operativamente connessa al primo circuito di ricetrasmissione 4 della stessa unità centrale trasportabile 3.
In tal caso, l'area circoscritta, nella quale la seconda unità centrale 3 può verificare la presenza o l'assenza delle unità remote 8, è un intorno pressoché circolare dell'unità centrale trasportabile 3 stessa.
I mezzi di comunicazione 9 comprendono anche una molteplicità di antenne 14 ciascuna delle quali appartenente ad una delle unità remote 8 ed operativamente connessa al secondo circuito di ricetrasmissione 10 di tale unità remota 8.
Secondo la preferita forma di esecuzione di tali unità remote 8, i mezzi di comunicazione 9 comprendono anche una molteplicità di elementi magnetici 15, ciascuno presente, come si osserva in fig. 4, in una delle unità remote 8 e cooperante con un dispositivo lettore/scrittore magnetico 16, che si osserva in fig. 2, operativamente connesso alla prima unità centrale 2.
Si noti che, quantunque non rappresentato, anche la seconda unità centrale 3 è provvista di un equivalente dispositivo lettore/scrittore magnetico.
Tali elementi magnetici 15 sono costituiti preferibilmente da una o più bande magnetiche ed il dispositivo lettore/scrittore 16 è costituito da un lettore/scrittore di barre magnetiche. Ciò non costituisce limitazione per differenti forme esecutive, non rappresentate in questa sede, ove, ad esempio, gli elementi magnetici possono essere costituiti da microchips ad accesso magnetico ed il dispositivo lettore/scrittore è un dispositivo elettronico di accesso ai microchips.
Per quanto concerne i primi e i secondi mezzi di ricetrasmissione 4 e 10 appartenenti, rispettivamente, alle unità centrali 2, 3 e alle unità remote 8, ciascuno di essi comprende, come si osserva in fig. 5, un circuito trasmettitore 20 ed un circuito ricevitore 21 entrambi operativamente connessi alla rispettiva prima o seconda unità logica di controllo 7 o 11 e realizzati, ad esempio, con circuiti integrati commerciali di tipo noto oppure con circuiti integrati appositamente costruiti sulla base delle specifiche del costruttore.
Tali mezzi di ricetrasmissione sono progettati, preferibilmente ma non necessariamente, per operare su bande di frequenza libere in cui notissimo esempio è la banda dei 2,4 GHz.
Ciò ovviamente non vuole costituire un limite per differenti soluzioni per le quali essi operino su bande di frequenza più alte o più basse ed esse non siano libere, ma ottenute pagando una licenza d’uso.
Secondo differenti forme esecutive, i primi e i secondi mezzi di ricetrasmissione comprendono più circuiti trasmettitori e ricevitori per assicurare la ricetrasmissione di informazioni secondo standards diversi tra i quali, ad esempio, lo standard dedicato per la gestione dei mezzi di comunicazione magnetici appena descritti.
Per quanto concerne i mezzi di comando 5, essi sono associati alla prima unità logica di controllo 4 appartenente a ciascuna unità centrale 2, 3 per la generazione, da parte dei primi mezzi di ricetrasmissione 4, di uno o più segnali in radiofrequenza da trasmettere tramite i mezzi di comunicazione 9 alle unità remote 8.
Per quanto concerne la prima e la seconda unità logiche di controllo 7 e 11 , esse comprendono ciascuna, come si osserva in fig. 6, un'unità di elaborazione dati 22 e mezzi di memorizzazione di dati 23.
Anche tale unità di elaborazione dati 22 e tali mezzi di memorizzazione di dati 23 possono essere realizzati con diverse modalità come, ad esempio, con circuiti integrati commerciali di tipo noto oppure con circuiti integrati appositamente progettati, un cui esempio sono gli ASIC, oppure ancora con circuiti integrati a programmazione personalizzabile come gli FPGA.
Per quanto concerne le unità remote 8, ciascuna di esse presenta un codice identificativo univoco memorizzato nei mezzi di memorizzazione di dati 23 appena citati.
Ciascuna delle unità remote 8, inoltre, presenta mezzi di attivazione comandabili dalle unità centrali 2, 3 e che possono essere costituiti, secondo la preferita forma di esecuzione, da un blocco di informazioni dello stato di attivazione presenti neM'unità logica di controllo 11 , oppure, secondo alcune differenti varianti esecutive, possono essere costituiti da un microinterruttore o da un microdeviatore attivabili mediante un segnale elettrico proveniente dai mezzi di comunicazione 9.
In particolare, nel caso i mezzi di attivazione siano un blocco di informazioni, quest'ultimo è costituito generalmente da un bit memorizzato nei mezzi di memorizzazione 23 di ciascuna unità remota 8.
Sia le unità centrali 2, 3 che le unità remote 8 presentano, inoltre, mezzi di alimentazione.
Nel caso dell'unità centrale fissa 2, i mezzi di alimentazione potranno essere costituiti dalla batteria del mezzo di trasporto B o da una batteria autonoma interna all'unità centrale 2 come, ad esempio, due o più batterie di tipo stilo ricaricabili.
Nel caso dell'unità centrale trasportabile 3, i mezzi di alimentazione saranno preferibilmente costituiti da una batteria autonoma, non rappresentata in fig. 3, disposta internamente all'unità centrale 3 stessa.
Anche in questo caso un valida scelta potrebbe essere quella di utilizzare due o più batterie di tipo stilo ricaricabili. Nel caso delle unità remote 8, invece, i mezzi di alimentazione possono essere generalmente costituiti da una o più batterie 25 ad esempio del tipo al Ni/Cd.
Una possibile forma esecutiva alternativa per le unità remote, non rappresentata in questa sede, prevede che i mezzi di alimentazione possano essere costituiti da un circuito di trasformazione di segnali di radiofrequenza in corrente elettrica.
In tal senso, ogni volta che un'unità centrale invia un segnale di interrogazione, ciascuna unità remota riceverà l'energia da tale segnale per svolgere le funzioni previste, E' importante sottolineare, a questo punto, che la scelta dei mezzi di alimentazione va fatta in accordo con la scelta della banda di frequenze in cui operare e del raggio di copertura che le singole unità devono garantire.
E' possibile, infatti, che le unità centrali debbano avere un raggio di copertura ampio, come ad esempio qualche centinaio di metri in un territorio denso di ostacoli come muri o altro.
Per questo motivo, i segnali in radiofrequenza da esse trasmessi dovranno avere una potenza che potrebbe arrivare anche al mezzo watt, ovviamente in accordo con la frequenza su cui operano.
In tal caso, ovviamente, i mezzi di alimentazione devono essere in grado di garantire tale potenza per un discreto periodo di tempo.
A differenza delle unità centrali, le unità remote invece, secondo una forma esecutiva, potrebbero trasmettere segnali solo a corto raggio in quanto la presenza di tali unità remote deve essere indicata solo se queste sono situate nelle vicinanze delle unità centrali,
In tal senso, qualsiasi sia la banda di frequenze su cui opera il dispositivo dell'invenzione, sarà sufficiente una bassa potenza di alimentazione per garantire tale raggio d'azione ai mezzi di ricetrasmissione.
Per quanto concerne i mezzi di visualizzazione di informazioni 6, essi sono costituiti da un display a cristalli liquidi che visualizza le informazioni trasmesse dalle unità remote 8 alle unità centrali 2 e/o 3.
Secondo differenti forme esecutive non rappresentate in questa sede, i mezzi di visualizzazione delle informazioni sono una pluralità di led luminosi ciascuno corrispondente ad una delle unità remote.
Operativamente, come si osserva nel diagramma di flusso di fig. 7, la guida U abilita tutte le unità remote 8 necessarie mediante una funzione programmata nell'unità logica di controllo 7 dell’unità centrale 2 presente all’interno dell'autobus B ed avviata tramite i mezzi di comando 5.
Tale funzione genera un apposito segnale elettrico che viene modulato dai primi mezzi di ricetrasmissione 4 ed inviato alle unità remote 8 tramite i mezzi di comunicazione 9.
In particolare, poiché, secondo la preferita forma di esecuzione che si descrive, i mezzi di comunicazione 9 comprendono la molteplicità di elementi magnetici 15 presenti sulle unità remote 8 ed i dispositivi lettore/scrittore magnetico 16 presenti sulle unità centrali 2, 3, il segnale di attivazione appositamente modulato viene inviato al dispositivo lettore/scrittore magnetico 16 in modo tale che l avvicinamento dell’elemento magnetico 15 presente su ciascuna unità remota 8 provochi la trasmissione di tale segnale all'unità remota 8 stessa,
II segnale così ricevuto dall’unità remota 8 provoca la commutazione del bit di attivazione presente nei mezzi di memorizzazione 23 dell'unità remota 8 stessa oppure, nel caso delle varianti esecutive, la commutazione del microinterruttore o del microdeviatore presenti su tale unità, Conseguentemente, l’unità remota 8 risponde inviando all’unità centrale 2, 3 il proprio codice identificativo cosicché l’unità centrale 2, 3 può memorizzarlo e costruire una lista delle unità remote 8 così attivate.
Successivamente all’attivazione, la guida U assegna a ciascuno dei gitanti P una di tali unità remote 8 creando, tra l’altro, una corrispondenza biunivoca tra il codice numerico corrispondente all'unità remota 8 stessa ed il nome del gitante P cui è assegnata.
In tal modo, ogni volta che un gitante P attraversa lo spazio compreso tra una delle coppie di antenne 12 presenti su uno dei punti di accesso A all’autobus B, l'unità remota 8 in dotazione riceve un segnale in radiofrequenza di interrogazione inviato dai primi mezzi di ricetrasmissione 4 della prima unità centrale 2 tramite tale coppia di antenne 12 e generato mediante una funzione programmata nell'unità logica di controllo 7.
A tale segnale l'unità remota 8 risponde trasmettendo un segnale in radiofrequenza di risposta contenente il proprio codice identificativo in modo che la prima unità centrale 2 possa modificare lo stato di presenza o assenza dei gitanti P all'interno dell'autobus B.
Infine, la prima unità centrale 2 provvede ad elaborare tali informazioni tramite la propria unità logica di elaborazione 7 ed a visualizzarle sui mezzi di visualizzazione 6.
In seguito a tale visualizzazione, la guida P ha sempre l'esatta situazione dei presenti e degli eventuali assenti all’interno dell’autobus B ed ha la facoltà di attivare segnali selettivi di richiamo che avvisino gli assenti e li facciano rientrare immediatamente.
Tali segnali selettivi sono generati dai primi mezzi di ricetrasmissione 4 appartenenti alla prima unità centrale 2 e contengono il codice identificativo dell’unità remota 8 da richiamare.
Il codice è necessario per permettere alle unità remote 8 di riconoscere il segnale di richiamo e di avvisare, mediante mezzi sonori 26 quali, ad esempio, l’attivazione di un cicalino, oppure mezzi luminosi quali, ad esempio, l’accensione di un led, il gitante P in possesso dell’unità remota 8 esclusivamente se il segnale è destinato all'unità remota 8 stessa.
Il dispositivo 1 dell'invenzione prevede, inoltre, una codifica di tutti i segnali in radiofrequenza da esso trattati utilizzando una delle innumerevoli tecniche di accesso multiplo codificato note come, ad esempio, la codifica CDMA.
Tale codifica è univoca per ciascun differente dispositivo di controllo ed è necessaria per evitare che l'utilizzo di differenti dispositivi, da parte di gruppi diversi nella stessa zona, provochi interferenze reciproche che inibiscano almeno in parte le funzionalità del dispositivo dell’invenzione.
Inoltre, tali tecniche di accesso multiplo codificato impediscono la mutua interferenza con altri sistemi di radiocomunicazione quali telecontrolli e allarmi.
In tal senso si possono utilizzare in combinazione anche una qualsiasi delle sequenze di codifica pseudocasuali di tipo noto che risultano totalmente trasparenti in ricezione, ma che hanno il pregio di ‘spianare’ la figura spettrale del segnale trasmesso al fine di non provocare interferenze su altri sistemi di radiocomunicazione.
Nel caso la guida P conduca un gruppo di gitanti P in un luogo esterno all’autobus B, come ad esempio in un museo, essa si munisce dell'unità centrale trasportabile 3.
Per questa si ripete una situazione analoga a quella descritta per l'unità centrale 2 presente nell'autobus,
La guida U infatti attiva la programmazione dell'unità centrale trasportabile 3 per ricostruire la lista dei partecipanti alla visita al museo.
In seguito, ogni volta che la guida U vuole verificare i presenti e gli assenti nel raggio di copertura dell’unità centrale trasportabile 3, avvia il segnale di interrogazione tramite i mezzi di comando 5.
Ovviamente, in tal caso l’area circoscritta è un intorno dell'unità centrale trasportabile 3 e i mezzi di comunicazione 9 comprendono la singola antenna 13 inclusa nell'unità centrale trasportabile 3.
Anche in questo caso le unità remote 8 presenti nel raggio di copertura dell’antenna 13 dell'unità centrale trasportabile 3 rispondono con un segnale contenente il proprio codice identificativo in modo tale che l'unità centrale trasportabile 3 possa ricostruire la lista dei presenti e quella degli assenti e visualizzarla tramite i mezzi di visualizzazione 6.
Successivamente, la guida U ha la facoltà di azionare i segnali di richiamo per allertare gli assenti ed invitarli ad unirsi al gruppo.
Per quanto detto il dispositivo di controllo della presenza di persone in un’area circoscritta oggetto dell'invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.
In particolare, è raggiunto lo scopo di realizzare un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che consente di verificare la presenza di tale persone senza dover fare alcun tipo di appello.
È inoltre raggiunto lo scopo di consentire di ottenere con assoluta certezza la lista di tali persone presenti nell'area senza possibilità di confusione o di errore indotto dalle persone stesse.
È anche raggiunto lo scopo di realizzare un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che risulti facilmente trasportabile dalla guida o dal capogruppo dei gitanti senza comportare alcuno sforzo fisico o alcun fastidio.
Infine, è raggiunto lo scopo di realizzare un dispositivo di controllo della presenza di persone in un'area circoscritta che consente di raggiungere tali persone con un segnale di controllo nonostante tali persone siano al di fuori della portata visuale della guida.
In fase esecutiva al dispositivo di controllo dell'invenzione potranno essere apportate ulteriori modifiche e varianti esecutive.
Queste ultime, quantunque non rappresentate né descritte, se rientranti nel contenuto delle rivendicazioni che seguono saranno da ritenersi tutte protette dal presente brevetto.

Claims (45)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Dispositivo di controllo (1 ) della presenza di persone (P) in un'area circoscritta, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un’unità centrale (2, 3) dotata di primi mezzi di ricetrasmissione (4) di segnali in radiofrequenza, di mezzi di comando (5) di detta unità centrale (2, 3), di mezzi di visualizzazione delle informazioni (6) e di una prima unità logica di controllo (7); - una o più unità remote (8), ciascuna assegnata ad una di dette persone (P) ed atta ad essere posta in comunicazione con detta almeno un'unità centrale (2, 3), dette una o più unità remote (8) essendo provviste ciascuna di secondi mezzi di ricetrasmissione (10) di segnali in radiofrequenza e di una seconda unità logica di controllo (11 ); - mezzi di comunicazione (9) di detti segnali in radiofrequenza tra detta almeno un'unità centrale (2, 3) e dette unità remote (8).
  2. 2) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detta almeno un'unità centrale (2, 3) è disposta all'interno di un mezzo di trasporto (B) di dette persone (P).
  3. 3) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che dette unità centrali (2, 3) sono almeno due di cui una prima unità centrale (2) è all'interno di un mezzo di trasporto (B) di dette persone (P) ed almeno una seconda unità centrale (3) è trasportabile da un utilizzatore (U) all'esterno di detto mezzo di trasporto (B).
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 2) o 3) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione (9) comprendono una o più coppie di antenne direzionali (12) che sono operativamente connesse a detti primi mezzi di ricetrasmissione (4) di detta unità centrale (2) disposta all'interno di detto mezzo di trasporto (B) e che sono disposte affacciate l una all’altra in corrispondenza di ciascun punto di accesso (A) a detto mezzo di trasporto (B).
  5. 5) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 2) caratterizzato dal fatto che detta area circoscritta è il volume interno di detto mezzo di trasporto (B) di dette persone (P).
  6. 6) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 3) caratterizzato dal fatto che detta area circoscritta è un intorno pressoché circolare di detta unità centrale trasportabile (3).
  7. 7) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 3) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione (9) comprendono un’antenna (13) appartenente a detta unità centrale trasportabile (3) ed operativamente connessa a detto primo circuito di ricetrasmissione (4) di detta unità centrale trasportabile (3).
  8. 8) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione (9) comprendono una o più antenne (14) ciascuna appartenente ad una di dette unità remote (8) ed operativamente connessa a detto secondo circuito di ricetrasmissione (10) di detta unità remota (8).
  9. 9) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione (9) comprendono uno o più elementi magnetici (15) ciascuno appartenente ad una di dette unità remote (8) ed un dispositivo lettore/scrittore magnetico (16) appartenente a detta almeno una unità centrale (2, 3).
  10. 10) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che detti uno o più elementi magnetici (15) sono una o più bande magnetiche ciascuna disposta su una di dette unità remote (8).
  11. 11 ) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 10) caratterizzato dal fatto che detto dispositivo lettore/scrittore magnetico (16) è un dispositivo di lettura/scrittura di bande magnetiche.
  12. 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che detti uno o più elementi magnetici sono uno o più microchips ad accesso magnetico ciascuno disposto su una di dette unità remote.
  13. 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 12) caratterizzato dal fatto che detto dispositivo lettore/scrittore magnetico è un dispositivo elettronico di accesso a microchips.
  14. 14) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti primi e secondi mezzi di ricetrasmissione (4, 10) comprendono almeno un circuito trasmettitore (20) ed almeno un circuito ricevitore (21 ) operativamente connessi ad una rispettiva di dette prima o seconda unità logiche di controllo (7, 11 ).
  15. 15) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comando (5) sono associati a detta prima unità logica di controllo (7) per la generazione, da parte di detti primi mezzi di ricetrasmissione (4), di uno o più di detti segnali in radiofrequenza da trasmettere tramite detti mezzi di comunicazione (9).
  16. 16) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda unità logiche di controllo (7, 11 ) comprendono ciascuna un'unità di elaborazione dati (22) e mezzi di memorizzazione di dati (23).
  17. 17) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 16) caratterizzato dal fatto che dette unità di elaborazione dati e detti mezzi di memorizzazione di dati sono costituiti da uno o più circuiti integrati.
  18. 18) Dispositivo secondo la rivendicazione 16) caratterizzato dal fatto che detti circuiti integrati sono FPGA.
  19. 19) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 16) caratterizzato dal fatto che detti circuiti integrati sono ASIC.
  20. 20) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 16) caratterizzato dal fatto che ciascuno di dette unità remote (8) presenta un codice identificativo univoco memorizzato in detti mezzi di memorizzazione di dati (23) appartenenti a dette seconde unità logiche di controllo (11 ).
  21. 21 ) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che ciascuno di dette unità remote presenta mezzi di attivazione comandabili da dette unità centrali.
  22. 22) Dispositivo secondo la rivendicazione 21 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione sono un microinterruttore attivabile mediante un segnale elettrico proveniente da detti mezzi di comunicazione.
  23. 23) Dispositivo secondo la rivendicazione 21 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione sono un microdeviatore attivabile mediante un segnale elettrico proveniente da detti mezzi di comunicazione.
  24. 24) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 21 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attivazione sono un blocco di informazioni dello stato di attivazione presenti in detta unità logica di controllo.
  25. 25) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 24) caratterizzato dal fatto che detto blocco di informazioni dello stato di attivazione presenti in detta unità logica di controllo sono un bit.
  26. 26) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che ciascuno di dette unità remote (8) e di dette unità centrali (2, 3) presenta mezzi di alimentazione (25).
  27. 27) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 26) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione (25) sono una o più batterie.
  28. 28) Dispositivo secondo la rivendicazione 26) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione sono un circuito di trasformazione di segnali in radiofrequenza in corrente elettrica.
  29. 29) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di visualizzazione di informazioni (6) sono un display a cristalli liquidi atto a visualizzare almeno le informazioni relative ad una o più di dette unità remote (8).
  30. 30) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di visualizzazione di informazioni sono una pluralità di led luminosi ciascuno corrispondente ad una di dette unità remote.
  31. 31 ) Dispositivo (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che dette unità remote (8) comprendono mezzi sonori (26) attivabili mediante un segnale in radiofrequenza generato da detta unità centrale (2, 3).
  32. 32) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che dette unità remote comprendono mezzi luminosi attivabili mediante un segnale in radiofrequenza generato da detta unità centrale.
  33. 33) Metodo di controllo della presenza di persone (P) in un'area circoscritta tramite l'utilizzo di un dispositivo (1 ) comprendente: - almeno un'unità centrale (2, 3) dotata di primi mezzi di ricetrasmissione (4) di segnali in radiofrequenza, di mezzi di comando (5) di detta unità centrale (2, 3), di mezzi di visualizzazione delle informazioni (6) e di una prima unità logica di controllo (7); - una o più unità remote (8), ciascuna assegnata ad una di dette persone (P) ed atta ad essere posta in comunicazione con detta almeno un'unità centrale (2, 3), dette una o più unità remote (8) essendo provviste ciascuna di secondi mezzi di ricetrasmissione (10) di segnali in radiofrequenza e di una seconda unità logica di controllo (11 ); - mezzi di comunicazione (9) di detti segnali in radiofrequenza tra detta almeno un'unità centrale (2, 3) e dette unità remote (8). caratterizzato dal fatto di comprendere le seguente successione di operazioni: - abilitare una o più di dette unità remote (8) mediante una funzione programmata in detta prima unità logica di controllo (7) di detta unità centrale (2, 3) ed avviata tramite detti mezzi di comando (5); - ricevere, da parte di detta unità centrale (2, 3), un primo segnale in radiofrequenza di risposta da parte di ciascuna di dette unità remote (8) abilitate; - memorizzare, in detta prima unità logica di controllo (7), la lista di dette unità remote (8) abilitate; - fornire a ciascuna di dette persone (P) una di dette unità remote (8) abilitate associando a ciascun nome di dette persone (P) un codice identificativo proprio di ciascuna di detta unità remota (8); - inviare, da detti primi mezzi di ricetrasmissione (4) di detta unità centrale (2, 3) a dette unità remote (8) presenti nel raggio d'azione di detti mezzi di comunicazione (9), un segnale in radiofrequenza di interrogazione, detto segnale in radiofrequenza di interrogazione essendo generato mediante una funzione programmata in detta prima unità logica di controllo (7) di detta unità centrale (2, 3) ed attivata tramite detti mezzi di comando (5); - trasmettere un segnale in radiofrequenza di risposta a detto segnale in radiofrequenza di interrogazione da parte di dette unità remote (8) presenti in detto raggio d'azione di detti mezzi di comunicazione (9); - indicare, in detti mezzi di visualizzazione (6) di detta unità centrale (2, 3), le informazioni relative a dette unità remote (8) presenti ed assenti in detto raggio d’azione di detti mezzi di comunicazione (9).
  34. 34) Metodo secondo la rivendicazione 33) caratterizzato dal fatto che detti segnali in radiofrequenza di risposta contengono almeno detto codice identificativo di dette unità remote (8).
  35. 35) Metodo secondo la rivendicazione 33) caratterizzato dal fatto che detti segnali in radiofrequenza sono codificati con un codice univocamente identificativo di detta dispositivo (1 ).
  36. 36) Metodo secondo la rivendicazione 33) caratterizzato dal fatto che detta operazione di abilitazione di una o più di dette unità remote (8) comprende l’invio, tramite detti mezzi di comunicazione (9), di un segnale di attivazione da parte di detta unità centrale (2, 3) a ciascuna di dette unità remote (8) presenti nel raggio di copertura di detti mezzi di comunicazione (9).
  37. 37) Metodo secondo la rivendicazione 36) caratterizzato dal fatto che detto segnale di attivazione modifica, in ciascuna di dette unità remote presenti nel raggio di copertura di detti mezzi di comunicazione, lo stato di un microinterruttore presente in ciascuna di dette unità remote.
  38. 38) Metodo secondo la rivendicazione 36) caratterizzato dal fatto che detto segnale di attivazione modifica, in ciascuna di dette unità remote presenti nel raggio di copertura di detti mezzi di comunicazione, lo stato di un microdeviatore presente in ciascuna di dette unità remote.
  39. 39) Metodo secondo la rivendicazione 36) caratterizzato dal fatto che detto segnale di attivazione modifica, in ciascuna di dette unità remote (8) presenti nel raggio di copertura di detti mezzi di comunicazione (9), le informazioni contenute in un blocco di informazioni dello stato di attivazione presente in detta seconda unità logica di controllo (11 ) di ciascuna di dette unità remote (8).
  40. 40) Metodo secondo la rivendicazione 33) caratterizzato dal fatto di comprendere l'ulteriore operazione di invio, da parte di detta unità centrale (2, 3), di un segnale di richiamo a dette unità remote (8) tramite detti mezzi di comunicazione (9).
  41. 41 ) Metodo secondo la rivendicazione 40) caratterizzato dal fatto che detto segnale di richiamo è generato da detti primi mezzi di ricetrasmissione (4) di detta unità centrale (2, 3) mediante una funzione programmata in detta prima unità logica di controllo (7) ed avviata tramite detti mezzi di comando (5).
  42. 42) Metodo secondo la rivendicazione 40) caratterizzato dai fatto che detto segnale di richiamo attiva, in almeno una di dette unità remote (8), mezzi sonori (26) per allertare la persona (P) in possesso di detta almeno un’unità remota (8).
  43. 43) Metodo secondo la rivendicazione 40) caratterizzato dal fatto che detto segnale di richiamo attiva, in almeno una di dette unità remote, mezzi luminosi per allertare la persona in possesso di detta almeno un’unità remota.
  44. 44) Dispositivo secondo quanto descritto e rappresentato.
  45. 45) Metodo secondo quanto descritto e rappresentato. Per incarico.
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