ITVI20010028U1 - Dispositivo per l'erogazione di sostanze fluide contenute in cartuccea perdere - Google Patents

Dispositivo per l'erogazione di sostanze fluide contenute in cartuccea perdere Download PDF

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ITVI20010028U1
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Angelo Ghiotto
Franco Ghiotto
Sergio Ghiotto
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Gav Di Ghiotto Cav Angelo & C
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Description

Descrizione del brevetto per modello di utilit? avente titolo: "DISPOSITIVO PER L?EROGAZIONE DI SOSTANZE FLUIDE CONTENUTE IN CARTUCCE A PERDERE".
DESCRIZIONE
Il trovato concerne un dispositivo di erogazione particolarmente adatto ad essere utilizzato per erogare sostanze fluide, come per esempio collanti o sigillanti confezionati in cartucce a perdere.
E? noto che molte sostanze di consistenza fluido-pastosa come per esempio sigillanti, collanti e simili, vengono commercializzate in cartucce a perdere dalla quali vengono estratte tramite l?utilizzo di opportuni dispositivi di erogazione.
Tali cartucce a perdere, una delle quali ? rappresentata a titolo di esempio in fig. 1 ove ? indicata complessivamente con C, comprendono un corpo tubolare T contenente la sostanza fluida F da erogare, il quale ? provvisto internamente di uno stantuffo scorrevole S e ad un?estremit? di un ugello applicatore U.
I dispositivi di erogazione di tipo noto che vengono utilizzati per le cartucce del tipo sopra detto, sono azionati manualmente oppure tramite aria compressa su comando dell?utilizzatore e provocano lo spostamento dello stantuffo S entro il corpo tubolare T di quantit? proporzionali al volume di sostanza da erogare.
Per quanto concerne in particolare i dispositivi di erogazione di tipo noto azionati da aria compressa, essi sono realizzati secondo varie forme esecutive, una delle quali ? rappresentata nelle figg. 2 e 3.
Si osserva che il dispositivo di erogazione, complessivamente indicato con 1 , comprende un erogatore di aria in pressione 3 collegato ad un portacartuccia 2 nel quale ? presente un distributore di aria compressa 4.
Nel distributore 4 si individua una via di adduzione 4a dell'aria compressa verso lo stantuffo S della cartuccia C ed una via di scarico 4b che vengono alternativamente aperte e chiuse da un piattello 5 il quale scorre nella camera 6 definita tra il distributore 4 e la flangia 10 del portacartucce 2.
L?erogatore 3 ? collegato ad una sorgente esterna di aria in pressione e presenta internamente canalizzazioni, non rappresentate, che vengono aperte o chiuse da una valvola anch?essa non rappresentata nelle figg. 2 e 3.
La valvola, del tipo di per s? noto, ? provvista di un piolo sporgente 12 che viene azionato dall?operatore tramite la leva di manovra 13.
Un nipplo 11 collega l'erogatore di aria compressa 3 alla flangia 10 ed alimenta con aria compressa la camera 6, a monte del piattello 5.
Quando l?utilizzatore interviene sulla leva di manovra 13 agendo su di essa con la forza P, l?erogatore 3 invia aria compressa contro il piattello 5 e questo si dispone nella configurazione rappresentata in fig. 2 in cui chiude la via di scarico 4b. L?aria compressa presente nella camera 6, trafila attraverso la camera anulare 7 definita tra il piattello 5 ed il distributore 4 e passando attraverso la via di alimentazione 4a, entra nella camera d? spinta 14 ove agisce contro lo stantuffo S spostandolo nel verso indicato dalla freccia 8 e provocando l?erogazione della sostanza F contenuta nella cartuccia C attraverso l?ugello U.
Per interrompere l?erogazione ? sufficiente che ? u t i I izza to re rilasci la leva 13 in modo che la camera 6 non venga pi? alimentata con aria in pressione.
Attraverso i giochi esistenti tra le parti mutuamente accoppiate e la filettatura 9 che unisce il distributore 4 alla flangia 10, l?aria si scarica all'esterno e la camera 6 ritorna alla pressione atmosferica.
Contemporaneamente alla diminuzione di pressione che avviene all'interno della camera 6, la maggiore pressione esistente nella camera di spinta 14 compresa tra il distributore 4 e lo stantuffo S, sposta il piattello 5 nel verso indicato dalla freccia 6a e mette in comunicazione la via di alimentazione 4a con la via di scarico 4b. La camera 14 si porta alla pressione atmosferica e si interrompe lo spostamento dello stantuffo S e di conseguenza anche l?erogazione della sostanza F della cartuccia C.
Durante lo spostamento nel verso della freccia 6a, il labbro perimetrale 5a del piattello 5 realizza la tenuta contro la parete 4c della camera in cui scorre, impedendo il trafilamento dell?aria dalla camera di spinta 14 alla camera 6 che creerebbe impedimento allo spostamento del piattello stesso.
II dispositivo di erogazione illustrato nelle figg. 2 e 3 e appena descritto, presenta un primo inconveniente che ? costituito dall?elevato costo di realizzazione, dovuto soprattutto alla necessit? di eseguire una finitura di rettifica della parete 4c della camera in cui scorre il piattello 5, per evitare che durante il funzionamento il labbro perimetrale 5a del piattello 5 su danneggi e comprometta cos? la tenuta. Inoltre la presenza dei labbri perimetrali 5a sul piattello 5 che sfregano contro la parete 4c della camera in cui il piattello scorre, con il tempo inevitabilmente si usurano riducendo la tenuta e quindi l?affidabilit? del dispositivo di erogazione.
Un altro inconveniente ? costituito dall?elevata rumorosit? che l'aria presenta allo scarico.
Secondo un?altra forma realizzativa rappresentata nelle figg.
4 e 6, il dispositivo di erogazione, complessivamente indicato con 20, ? anche in questo caso composto da un portacartuccia 21 e da un erogatore di aria in pressione 22, e differisce dalla forma esecutiva prima descritta in quanto in questo caso l?erogazione dalla cartuccia C viene controllata da una valvola di distribuzione 23 che viene azionato direttamente dall?utilizzatore tramite la leva 25 e che controlla sia in mandata che in scarico l?aria presente a valle dello stantuffo S.
La valvola 23 ? una valvola del tipo a tre vie provvista di un otturatore scorrevole 24 a sezione centrale ribassata 24a, la quale, con riferimento anche ai particolari delle figg. 5, 7 ed 8, presenta:
- una via di ingresso 23a comunicante con un condotto 26 praticato nel corpo 22a dell?erogatore e collegato ad una tubazione esterna di adduzione di aria in pressione;
- una via di alimentazione 23b comunicante con un condotto di alimentazione 27 che convoglia l?aria compressa nella camera di spinta 28 del portacartucce 21 , a monte dello stantuffo S;
- una via di scarico 23c la quale, come si osserva nell?ingrandimento di fig. 5, ? costituita da una camera anulare 29 a flusso assiale, definita tra l?otturatore 24 ed il corpo 23d della valvola 23.
Quando l<?>operatore aziona la leva 25 applicando ad essa una pressione P, il dispositivo di erogazione si dispone nella configurazione rappresentata in fig. 6 in cui attraverso il condotto di adduzione 26, la via di ingresso 23a visibile in particolare in fig. 8, la via di alimentazione 23b ed il condotto di alimentazione 27, l?aria in pressione entra nella camera di spinta 28 e provoca lo spostamento dello stantuffo S secondo la direzione 28a causando l?erogazione del prodotto F dalla cartuccia C.
Si osserva in fig. 7 che in tale posizione la via di scarico 23c ? chiusa poich? la guarnizione 24b intercetta la camera anulare 29.
Per interrompere l?erogazione del prodotto, ? sufficiente che l?operatore rilasci la leva 25 in modo che l?otturatore 24, spinto dalla molla 54, disponga la valvola 23 nuovamente nella configurazione rappresentata in fig. 5 in cui l?aria compressa presente nella camera di spinta 28, attraverso il condotto 27 e la via di scarico 23c, si scarica nell'ambiente esterno come si osserva in fig. 5.
Si osserva che la sezione del condotto anulare 29 che definisce la via di scarico 23c ? piuttosto limitata e quindi consente il passaggio di una portata d?aria piuttosto ridotta. Inoltre si riscontrano anche notevoli perdite di carico dovute al trafilamento dell?aria attraverso tale piccola sezione.
Di conseguenza il dispositivo di erogazione, presenta l'inconveniente di consentire una bassa velocit? di scarico dell?aria dalla camera di spinta 28 e conseguentemente di presentare inerzia all?arresto dell?erogazione del prodotto rispetto al comando dato daM?utilizzatore.
Il presente trovato intende eliminare gli inconvenienti detti. In particolare ? un primo scopo del trovato realizzare un dispositivo per l?erogazione di sostanze fluide contenute in cartucce a perdere che non presenti inerzie all?arresto dell?erogazione del prodotto, rispetto all?istante in cui l'operatore interviene sul dispositivo di erogazione.
E? un altro scopo che il dispositivo del trovato sia pi? silenzioso nel funzionamento, rispetto ai dispositivi ad esso equivalenti di tipo noto.
E? un ulteriore scopo che il dispositivo del trovato presenti costi di realizzazione inferiori a quelli di dispositivi ad esso equivalenti di tipo noto.
E? non ultimo scopo che il dispositivo del trovato presenti affidabilit? di funzionamento maggiore rispetto ai dispositivi di erogazione ad esso equivalenti di tipo noto reperibili sul mercato.
Gli scopi detti sono raggiunti da un dispositivo per l?erogazione di sostanze fluide confezionate in cartucce a perdere formate da un corpo tubolare con stantuffo interno scorrevole ed ugello applicatore che in accordo con la rivendicazione principale comprende:
- un portacartuccia provvisto di un fondo rivolto verso detto stantuffo, tra i quali viene definita una camera di spinta; - un erogatore di aria in pressione associato a detto portacartuccia il quale comprende un condotto principale comunicante con detta camera di spinta ed una valvola di distribuzione di detta aria in pressione del tipo ad otturatore manovrabile dall'operatore, atta a mettere in comunicazione detto condotto principale alternativamente con un condotto di ingresso di aria compressa collegato ad una rete esterna di distribuzione e con una via di scarico comunicante con l'ambiente esterno, ed ? caratterizzato dal fatto che detta via di scarico ? costituita da un?apertura passante realizzata nel corpo di detta valvola in posizione laterale a detto otturatore, la quale comunica con l?ambiente esterno attraverso un condotto di scarico.
Secondo l?invenzione anche il condotto di ingresso dell?aria compressa, unitamente al condotto di scarico ed al condotto principale, sono ricavati nel corpo dell'erogatore che assume la forma di una pistola.
Una leva, azionabile dall?operatore, consente lo spostamento dell?otturatore della valvola d? distribuzione.
Vantaggiosamente il dispositivo di erogazione del trovato consente una maggiore portata di aria allo scarico a vantaggio di un arresto immediato dell?erogazione del prodotto dalla cartuccia quando utiIizzatore interviene sulla valvola di distribuzione dell?aria compressa.
Ancora vantaggiosamente la particolare forma costruttiva degli scarichi dell?aria compressa rende il dispositivo di erogazione del trovato di funzionamento pi? silenzioso rispetto a dispositivi ad esso equivalenti di tipo noto.
In modo altrettanto vantaggioso il dispositivo del trovato ? anche pi? affidabile rispetto a dispositivi equivalenti noti. Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una particolare forma esecutiva del trovato che viene descritta con riferimento alle allegate tavole di disegno in cui:
- la fig. 1 rappresenta una cartuccia a perdere appartenente all?arte nota, contenente il fluido da erogare;
- le figg. 2 e 3 rappresentano una forma esecutiva di un dispositivo di erogazione appartenente all?arte nota;
- le figg. 4 e 6 rappresentano un?altra forma esecutiva di un dispositivo di erogazione appartenente all?arte nota;
- le figg. 5, 7 ed 8 rappresentano altrettanti particolari ingranditi del dispositivo di erogazione appartenente all?arte nota rappresentato nelle figg. 4 e 6;
- la fig. 9 rappresenta il dispositivo di erogazione del trovato in fase di riposo;
- la fig. 10 rappresenta un particolare ingrandito del dispositivo di erogazione di fig. 9;
- la fig. 11 rappresenta il dispositivo di erogazione del trovato in fase di erogazione;
- la fig. 12 rappresenta un particolare ingrandito del dispositivo d? erogazione di fig. 1 1 .
Il dispositivo di erogazione dell?invenzione ? rappresentato in sezione longitudinale nelle figure 9 ed 1 1 ove ? indicato complessivamente con 30.
Come si osserva esso viene impiegato per erogare sostanze fluide, come per esempio sigillanti o collanti confezionati in cartucce a perdere C del tipo rappresentato in fig. 1 e precedentemente descritte, e comprende un portacartuccia, complessivamente indicato con 32, associato ad un erogatore di aria in pressione, complessivamente indicato con 33.
Il portacartuccia 32 comprende un elemento tubolare 34 in cui alloggia la cartuccia C, provvisto di un primo coperchio 35 collegato all?erogatore 33 e di un secondo coperchio 56, disposto dalla parte opposta, dal quale sporge l'ugello U della cartuccia C.
Quando la cartuccia C ? alloggiata nell?elemento tubolare 34, essa si dispone con lo stantuffo S rivolto contro il fondo 35a del primo coperchio 35 in modo che tra di essi viene definita una camera di spinta 36 la quale si collega al condotto principale 37 dell?erogatore 33 che vi adduce aria in pressione.
Si osserva che il collegamento tra l?erogatore 33 ed il portacartuccia 32 avviene tramite un nipplo 38 il quale presenta una prima estremit? filettata 38a collegata al primo coperchio 35 del portacartuccia 32, una seconda estremit? filettata 38b collegata al condotto principale 37 ed un foro passante interno 38c che mette in comunicazione il condotto principale 37 con la camera di spinta 36.
L?erogatore 33 comprende anche un condotto di ingresso 39 collegato ad una rete di erogazione di aria in pressione ed una valvola di distribuzione 41 , manovrabile dall?operatore, atta a mettere in comunicazione il condotto principale 37, alternativamente con il condotto di ingresso 39 e con l?ambiente esterno.
In particolare la valvola di distribuzione 41 , come si osserva anche nel particolare di fig. 10, comprende un corpo 43 inserito in una sede 44 ricavata nel corpo 33a dell?erogatore 33.
Nel corpo 43 della valvola 41 , che viene fissato in posizione da un tappo di chiusura 45 avvitato nella sede 44, ? presente un otturatore scorrevole 46.
Nel corpo 43 della valvola 41 si individuano una prima via 43a che comunica con il condotto principale 37, una seconda via 43b che comunica con il condotto di ingresso 39 e una terza via che costituisce la via di scarico 43c.
Secondo il trovato la via di scarico 43c ? costituta da un?apertura passante 47 realizzata nel corpo 43 di detta valvola 41 in posizione laterale a detto otturatore 46, la quale comunica con l?ambiente esterno attraverso un condotto di scarico 48 realizzato nel corpo 33a dell?erogatore 33.
La posizione dell?apertura passante 47 laterale all?otturatore 46, consente di avere una sezione di passaggio dell?aria totalmente libera e quindi senza significative perdite di carico per trafilamento allo scarico.
Inoltre, la posizione in cui l?apertura 47 ? disposta, consente di realizzarla di sezione sufficientemente ampia da permettere una portata che consenta lo svuotamento pressoch? istantaneo della camera di spinta 36.
E? raggiunto cos? lo scopo di evitare inerzie di funzionamento in modo che l?erogazione del prodotto si interrompa immediatamente su comando dell?operatore.
L?otturatore scorrevole 46 presenta un corpo cilindrico 49 ed ? provvisto centralmente di una parte a diametro ribassato 49a la quale individua, rispetto al corpo 43 della valvola, una camera 50 che pone in comunicazione la prima via 43a alternativamente con la seconda via 43b e con la via di scarico 43c, a seconda della posizione dell?otturatore 46. Si osserva anche che l?otturatore 46 presenta ad un?estremit? un?appendice sporgente 46a che viene posta a contatto con la leva di comando 51 azionata dall?operatore ed all?estremit? opposta mezzi elastici costituiti da una molla 52 interposta tra l?otturatore 46 ed il corpo 33a dell'erogatore 33.
La valvola 41 assume quindi la configurazione di una valvola monostabile a tre vie.
Per quanto riguarda l?erogatore 33, come si osserva nelle figure, esso presenta la forma di una pistola, nella cui impugnatura, complessivamente indicata con 53, sono ricavati il condotto di ingresso 39 ed il condotto di scarico 48 mentre nel corpo 33a ? ricavato il condotto principale 37 ed ? alloggiata la valvola di distribuzione 41.
Al corpo 33a dell?erogatore 33 ? inoltre imperniata la leva di comando 51 della valvola di distribuzione 41.
Per erogare la sostanza contenuta nella cartuccia C, questa deve essere inserita nel portacartuccia 32 con l?ugello U sporgente dal secondo coperchio 56 e lo stantuffo S rivolto contro il fondo 35a del primo coperchio 35, nella configurazione rappresentata nelle figg. 9 e 11 .
In posizione di riposo, che si osserva nelle figg. 9 e 10, la valvola di distribuzione 41 non ? azionata e l?otturatore 46 ? posizionato in modo che la zona a diametro ribassato 49a pone in comunicazione la prima via 43a con la via di scarico 43c in modo che la camera di spinta 36, tramite il condotto principale 37 ed il condotto di scarico 48, ? in comunicazione con l?ambiente esterno.
Eventuale aria in pressione presente all?interno della camera di spinta 36 si scarica quindi all?esterno, secondo il percorso tratto-punto 60 e nel verso evidenziato dalle frecce.
A partire da tale posizione, se l?operatore intende erogare il fluido F contenuto nella cartuccia C, egli applica una pressione alla leva di comando 51 secondo il verso indicato dalla freccia 61 in fig. 1 1 , cos? da spostare l?otturatore 46 nella configurazione rappresentata nel dettaglio in fig. 12 in cui la zona a diametro ribassato 49a e la camera 50 mettono in comunicazione la prima via 43a con la seconda via 43b. L?aria compressa proveniente dalla rete di distribuzione esterna entra nel condotto di ingresso 39 con verso indicato dalla freccia 62 e seguendo il percorso tratto-punto 63, giunge nel condotto principale 37 andando ad alimentare la camera di spinta 36.
Per tutto il tempo in cui la leva di comando 15 rimane premuta, l?aria in pressione presente nella camera di spinta 36 sposta lo stantuffo S della cartuccia C secondo il verso indicato dalla freccia 64, provocando la fuoriuscita del fluido F dall?ugello U.
Quando si intende interrompere l?erogazione, ? sufficiente che l'operatore rilasci la leva 51 in modo che l?otturatore 46, spinto dal recupero elastico della molla 52, ritorni nella configurazione iniziale a riposo rappresentata in fig. 9 e in fig. 10 in cui la camera di spinta 36, attraverso il condotto principale 37 ed il condotto di scarico 48, viene posta in comunicazione con l?ambiente esterno.
E? importante osservare che il condotto di scarico 48 presenta una lunghezza sufficiente per fungere da camera di insonorizzazione che assorbe la rumorosit? deM?aria allo scarico e che quindi rende il dispositivo del trovato di funzionamento pi? silenzioso rispetto a dispositivi ad esso equivalenti di tipo noto.
La via di scarico 43c presenta una sezione che, come si ? detto, ? costituita da un foro passante 47 che sfocia nel condotto di scarico 48 di sezione notevolmente maggiore. Preferibilmente il foro passante 47 ed il condotto di scarico 48 vengono realizzati con grande sezione in modo da presentare scarse perdite di carico e consentire portate sufficientemente elevate per permettere lo scarico pressoch? immediato di tutta l'aria presente nella camera di spinta 36. In tal modo non si verifica l?inconveniente presente nelle realizzazioni note in cui a causa di aria in pressione che permane per un tempo prolungato nella camera di spinta 36, l'erogazione continua anche quando l?operatore rilascia la leva 51 .
Si raggiunge quindi lo scopo di ottenere un?interruzione pressoch? immediata dell?erogazione, a vantaggio di una maggiore qualit? del lavoro.
Inoltre l?interruzione immediata dell?erogazione evita anche inutili sprechi di materiale.
Le ampie sezioni di passaggio dell?aria e la lunghezza del condotto di scarico, riducono la rumorosit? del dispositivo durante l?uso e la mancanza di tenute a labbro su elementi scorrevoli, riduce la possibilit? di usura e quindi migliora l'affidabilit? del dispositivo di erogazione.
Si comprende quindi che il dispositivo del trovato raggiunge tutti gli scopi prefissati.
In fase costruttiva il portacartuccia 32 e l?erogatore 33 potranno essere costruiti con forme anche differenti da quelle illustrate nei disegni e con dimensioni qualsiasi.
I n particolare anche la valvola d i distribuzione 41 potr? essere realizzata con forme differenti da quella rappresentate nei disegni.
Resta inteso che varianti esecutive che si dovessero apportare al dispositivo dell?invenzione, qualora rientranti nell?ambito delle rivendicazioni che seguono, sono da ritenersi tutte protette dal presente brevetto.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Dispositivo (30) per l?erogazione di sostanze fluide confezionate in cartucce a perdere (C) formate da un corpo tubolare (T) con stantuffo interno scorrevole (S) ed ugello applicatore (U) comprendente: - un portacartuccia (32) provvisto di un fondo (35a) rivolto verso detto stantuffo (S) tra i quali viene definita una camera di spinta (36); - un erogatore (33) di aria in pressione associato a detto portacartuccia (32) il quale comprende un condotto principale (37) comunicante con detta camera di spinta (36) ed una valvola di distribuzione (41 ) di detta aria in pressione del tipo ad otturatore (46) manovrabile dall?operatore, atta a mettere in comunicazione detto condotto principale (37) alternativamente con un condotto di ingresso (39) di aria compressa collegato ad una rete esterna di distribuzione e con una via di scarico (43c) comunicante con l?ambiente esterno, caratterizzato dal fatto che detta via di scarico (43c) ? costituita da un?apertura passante (47) realizzata nel corpo (43) di detta valvola (41 ) in posizione laterale a detto otturatore (46), la quale comunica con l?ambiente esterno attraverso un condotto di scarico (48).
  2. 2) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detto condotto principale (37), detto condotto di ingresso (39), detto condotto di scarico (48) e detta valvola di distribuzione (41 ) appartengono a detto erogatore (33).
  3. 3) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 2) caratterizzato dal fatto che detto erogatore (33) presenta la forma di una pistola nella quale si individuano: - un?impugnatura (53) nella quale sono ricavati detto condotto di ingresso (39) e detto condotto di scarico (48); - un corpo (33a) nel quale ? ricavato detto condotto principale (37) e nel quale alloggia detta valvola di distribuzione (41 ); - una leva di azionamento (51 ) di detta valvola di distribuzione (41 ) manovrabile dall?operatore.
  4. 4) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 3) caratterizzato dal fatto che detta valvola di distribuzione (41 ) ? una valvola monostabile a tre vie (43a, 43b, 43c) e a due posizioni, del tipo a otturatore scorrevole (46).
  5. 5) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 4) caratterizzato dal fatto che detta valvola di distribuzione (41 ) comprende un corpo (43) in cui sono ricavate dette tre vie (43a, 43b, 43c), detto corpo (43) essendo inserito in una sede (44) ricavata nel corpo (33a) di detto erogatore (33) ed essendo provvisto internamente di detto otturatore scorrevole (46).
  6. 6) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 4) o 5) caratterizzato dal fatto che dette vie comprendono una prima via (43a) che comunica con detto condotto principale (37), una seconda via (43b) che comunica con detto condotto di alimentazione (39) ed una terza via (43c) che comunica con detto condotto di scarico (48), dette vie essendo poste in comunicazione alternativamente tra loro dallo spostamento di detto otturatore scorrevole (46).
  7. 7) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 4) caratterizzato dal fatto che detto otturatore scorrevole (46) presenta un corpo cilindrico (49) avente un diametro ribassato (49a) nella parte centrale, detto otturatore essendo provvisto in un?estremit? di un?appendice (46a) posta a contatto con detta leva di azionamento (51 ) e nell?estremit? opposta di mezzi elastici (52).
  8. 8) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 4) caratterizzato dal fatto che detto otturatore scorrevole (46) presenta una prima posizione in cui detta prima via (43a) comunica con detta seconda via (43b) per mettere in comunicazione detto condotto principale (37) con detto condotto di alimentazione (39) ed una seconda posizione cui detta prima via (43a) comunica con detta terza via (4 per porre in comunicazione detto condotto principale 37 con detto condotto di scarico (48).
  9. 9) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detto erogatore di aria in pressione (33) ? meccanicamente accoppiato a detto portacartuccia (32) tramite un nipplo (38) provvisto di un foro passante (38c) ed avente una prima estremit? (38a) accoppiata a detto portacartuccia (32) ed una seconda estremit? (38b), opposta alla precedente, accoppiata a detto condotto principale (37).
  10. 10) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 9) caratterizzato dal fatto che detto portacartuccia (32) comprende un corpo tubolare (34) sostanzialmente cilindrico in cui viene accolta detta cartuccia (C), provvisto ad un?estremit? di un primo coperchio (35) collegato a detto erogatore (33) tramite detto nipplo (38) ed all?estremit? opposta di un secondo coperchio (56) in cui ? ricavato il foro per il passaggio di detto ugello applicatore (U). 1 1 ) Dispositivo (30) secondo la rivendicazione 10) caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare (34) e detti coperchi (35, 56) sono collegati tra loro amovibilmente tramite filettature
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