ITVI20000008A1 - Dispositivo per l'introduzione e la distensione delle pelli in una macchina per la lavorazione delle pelli - Google Patents

Description

Descrizione

Il presente trovato riguarda un dispositivo atto a migliorare l'introduzione e la distensione delle pelli prima della loro entrata nella zona di lavoro di una macchina per la lavorazione delle pelli.

La perfetta riuscita dell'operazione di lavorazione delle pelli dipende da molti fattori, tra i quali, predominante, è una regolare entrata della pelle nella zona di lavoro che, per esempio, nelle macchine a rulli è costituita dalla zona cosiddetta ristretta, cioè quella compresa fra i due rulli e che si presenta sostanzialmente come un canale convergente/divergente la cui sezione minima di passaggio è pari o leggermente inferiore rispetto allo spessore della pelle in lavoraz ione .

Nella pratica la pelle da lavorare risulta spesso con la superficie non perfettamente piana, poiché in essa sono presenti delle irregolarità che vanno dalla semplice ondulatura ,fino alla formazione di pieghe o grinze che compromettono il grado di rifinitura fino a rendere la pelle lavorata uno scarto.

Allo stato attuale della tecnica sono note molteplici soluzioni costruttive atte a rendere agevoli l'introduzione e l'avanzamento della pelle nella zona ristretta, ma nessuna delle suddette è efficace a tal punto da eliminare totalmente le pieghe e le grinze presenti su qualunque tipo di pelle.

Scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che , ivi modo automatico, provveda alla distensione di eventuali pieghe o grinze presenti sulla pelle prima che la stessa sia introdotta fra i rulli.

Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di distensione delle pieghe della pelle di facile esecuzione e che sia applicabile su tutte le macchine per conceria di normale produzione,

Tutti questi scopi vengono raggiunti mediante la realizzazione di un dispositivo per la distensione delle pelli, prima della loro Lavorazione comprendente una coppia dì nastri trasportatori, reciprocamente affacciati , fra i quali viene fatta avanzare la pelle da lavorare ,che prevede che nel tratto rettilineo di reciproco contatto fra gli stessi agisca un opportuno mezzo tale che, ruotando angolarmente , determina una deviazione di detto tratto rettilineo, specificatamente va a formare una superficie conformata secondo una porzione della superficie di un elissoide che presenta il suo asse disposto perpendicolarmente rispetto alla direzione di avanzamento della pelle.

In tal modo si vanno a deformare i due tratti di tappeto, scorrevoli ed a reciproco contatto, i quali, venendo posti in tensione, esercitano un' azione di stiramento della pelle che scorre fra gli stessi, ciò che provoca l'eliminazione di eventuali pieghe presenti sulla pelle medesima,

Costruttivamente il dispositivo per deformare i due tappeti prevede l'impiego di un alberino conformato ad arco, disposto trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento dei due tappeti e calettato alle estremità sempre secondo un asse perpendicolare rispetto alla direzione di avanzamento di detti tappeti .

Detto alberino curvato è suscettibile di ruotare angolarmente da una posizione disposta su un piano orizzontale, dove funge da supporto del tratto rettilineo del tappeto inferiore , fino ad una posizione disposta su un piano verticale, dove si realizza la massima deformazione di entrambi i tratti rettilinei dei due tappeti.

La rotazione dell'alberino si realizza con un servocomando ad azionamento elettrico o pneumatico ed in modo continuo,

Specificatamente, con l'alberino curvato si genera una deformazione dei tratti contrapposti dei due tappeti sagomata secondo un profilo convesso, rispetto alla direzione di avanzamento della pelle

e ciò "favorisce ulteriormente l'azione di distensione della pelle, la quale è quindi sottoposta ad un'azione combinata di stiramento longitudinale e laterale sui due lati.

Inoltre, potendo regolare la rotazione angolare dell 'alberino curvato si determina, di conseguenza, anche l'ampiezza della deformazione, in modo da poterla adattare al tipo ed alle caratteristiche della pelle in lavorazione.

Infine, per rafforzare ulteriormente l'effetto dello stiramento della pelle, è previsto l'impiego di almeno un rullino folle posizionato a contatto con il tappeto non interessato dal dispositivo di deformazione e che agisce in contrasto con il medesimo.

Queste ed altre caratteristiche del trovato verranno qui di seguito maggiormente evidenziate mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio illustrativo e non, limitativo, con l'aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- le figg.1 e 2 rappresentano rispettivamente la vista frontale e la vista in pianta del dispositivo in condizioni non operative; - la fig.3 rappresenta una vista laterale, sezionata secondo la linea III—III di fig.1:

- la fig.4 rappresenta una vista in dettaglio del dispositivo di cui alla fig.l;

- le figg.5 e 6 rappresentano , rispettivamente, la vista frontale e la vista in pianta del dispositivo in condizioni di lavoro;

- la fig.7 rappresenta una vista laterale del dispositivo, sezionata secondo la linea VII-VII di fig.5:

- la fig.8 rappresenta una vista in dettaglio del dispositivo di cui alla fig.5;

Come visibile dalle figure, il dispositivo per la distensione della pelle 1 prevede che a monte dei due rulli 2 e 3 , fra i quali passa la suddetta pelle per subire il trattamento di lavorazione, siano presenti due nastri trasportatori, rispettivamente inferiore 4 e superiore 5, disposti sostanzialmente paralleli e dove almeno due loro porzioni risultano ravvicinate in modo tale da formare un tratto rettilineo 6 nel quale detta pelle viene fatta passare e trasportata in avanti per contatto .

In posizione sottostante al tratto rettilineo 6 è presente un alberino curvato 7, disposto trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento della pelle (vedi freccia) e calettato alle estremità 8 lungo un asse 9 perpendicolare rispetto alla suddetta direzione .

Come visìbile in particolare nelle figg.1 e 4, in una prima possibile posizione, con l'asse di curvatura disposto su un piano orizzontale, l'alberino curvato 7 non deforma il tratto rettilineo 6, ma ne va a costituire, vantaggiosamente, una base di appoggio e di scorrimento per le pelli.

Come visibile in particolare nelle figg.5 e 8, in una seconda possibile posizione, sostanzialmente verticale, conseguente alla rotazione di 90° sull'asse trasversale 9, l'alberino curvato 7 determina la massima deviazione del tratto rettilineo 6, generando una deformazione 10 su detto tratto, conformata secondo una porzione di superficie di un elissoide.

In particolare, come visibile nelle figg.7 e 8, per effetto dell'alberino curvato 7 si realizza una deformazione combinata, rispettivamente longitudinale con la cuspide 11 e trasversale con la curvatura 18.

Da quanto sopra esposto appare chiaramente il vantaggio nell'utilizzazione del dispositivo di cui al trovato dove, potendo regolare l'angolo di rotazione dell'alberino curvato 7, è possibile regolare la deformazione in tutte le direzioni del tratto rettilineo 6 e, di conseguenza, lo stiramento che subisce la pelle trascinata in dette tratto.

Il dispositivo si completa con l'applicazione di un rullino folle 13, disposto in prossimità ed in contrapposizione con il sottostante alberino curvato 7, avente la funzione di definire la zona convergente 14 di imbocco della pelle 1 e di fungere da punto di rinvio per la deviazione dall'andamento rettilineo del tratto 6.

Infine è previsto che il nastro trasportatore inferiore 4 risulti sporgente rispetto al nastro trasportatore superiore 5, in modo da definire una zona 15 di caricamento della pelle 1.

Sono ovviamente possibili forme di realizzazione diverse da quella illustrata, quali, ad esempio, la sostituzione dell'alberino curvato con una rulliera dove i rullini folli sono calettati su un unico perno di pari curvatura, senza per questo uscire dalle rivendicazioni del brevetto, qui di seguito definite.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. DISPOSITIVO PER L'INTRODUZIONE E LA DISTENSIONE DELLE PELLI IN UNA MACCHINA PER LA LAVORAZIONE DELLE PELLI ed in particolare per la distensione delle pieghe e delle grinze presenti sulla pelle prima che la stessa venga introdotta nella zona di lavoro, detto dispositivo caratterizzandosi per il fatto di comprendere una coppia di nastri trasportatori, realizzati con materiale deformabile, reciprocamente affacciati, fra i quali viene fatta avanzare la pelle da lavorare e di prevedere che nel tratto rettilineo di reciproco contatto fra gli stessi agisca un opportuno mezzo tale che, ruotando angolarmente, determini una deviazione di detto tratto rettilineo , andando a formare una superficie sagomata in modo tale da risultare conformata sostanzialme ed approssimativamente secondo la porzione di una superficie esterna di un elissoide che presenta il suo asse longitudinale disposto perpendicolarmente rispetto alla direzione di avanzamento della pelle.
2. 2. DISPOSITIVO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sono presenti mezzi atti a deformare i due tratti rettilinei dei tappeti scorrevoli ed a reciproco contatto, detti tratti venendo posti in tensione per esercitare un'azione di stiramento della pelle che scorre fra gli stessi.
3. 3. DISPOSITIVO, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto di prevedere l'impiego di un alberino conformato ad arco, disposto trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento dei due tappeti e calettato alle estremità sempre secondo un asse perpendicolare rispetto alla direzione di avanzamento di detti tappeti, detto alberino curvato essendo suscettibile di ruotare angolarmente da una posizione disposta su un piano orizzontale, dove può fungere anche da supporto del tratto rettilineo del tappeto inferiore, fino ad una posizione disposta su un piano verticale, dove si realizza la massima deformazione di entrambi, i tratti rettilinei dei due tappeti. .
4. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedentì caratterizzato dal fatto di prevedere dei mezzi atti a regolare la rotazione angolare dell 'alberino curvato per poter definire l'ampiezza della deformazione .
5. 5. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere l’impiego di almeno un rullino folle posizionato a contatto con il tappeto non interessato dal dispositivo di deformazione e che agisce in contrasto con il medesimo .
6. 6. DISPOSITIVO , secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere un alberino curvato munito di rullini folli calettati sullo stesso,
7. 7. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto che la rotazione angolare del mezzo deformante si realizza mediante un servocomando munito di motore elettrico.
8. 8. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto che la rotazione angolare del mezzo deformante si realizza mediante un servocomando azionato pneumaticamente,
9. 9. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato dal fatto che la posizione angolare del mezzo deformante viene regolata in modo continuo ,
10. 10. DISPOSITIVO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto il nastro trasportatore inferiore risulta sporgente rispetto al nastro trasportatore superiore, in modo da definire una, zona di caricamento della pelle.