ITVE960008A1

ITVE960008A1 - Confezione multistrato a perdere provvista di apertura di erogazione.

Info

Publication number: ITVE960008A1
Application number: IT96VE000008A
Authority: IT
Inventors: Giorgio Trani; Marion Sterner
Original assignee: Giorgio Trani
Priority date: 1996-03-27
Filing date: 1996-03-27
Publication date: 1997-09-27
Also published as: IT1288152B1; ITVE960008A0; WO1997035769A1; AU2505797A

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione avente per titolo:

"Confezione multistrato a perdere provvista di apertura di erogazione"

La presente invenzione concerne una confezione multistrato a perdere provvista di apertura di erogazione.

Sono note confezioni a perdere realizzate a partire da foglio o nastro di materiale composito ottenuto con l'accoppiamento di pi? strati di differenti materiali, corrispondenti alle differenti prestazioni richieste alla confezione in funzione della natura del suo contenuto. Ad esempio un noto tipo di accoppiato per confezioni a perdere prevede uno strato interno di politene avente funzione impermeabilizzante ed in particolare funzione di costituire una barriera ai gas ed inoltre funzione di favorire la termosaldatura dell'accoppiato per formare la confezione; uno strato intermedio di alluminio avente funzione impermeabilizzante ed in particolare funzione di costituire una barriera alla luce, uno strato esterno di materiale cartaceo o non avente funzione portante e cio? funzione di irrobustire la confezione e di ricevere la stampa, ed infine uno strato di rivestimento di politene per proteggere lo strato di carta dall'umidit? ambientale.

Accoppiati siffatti od anche differenti vengono largamente usati, in particolare nell'industria alimentare, per realizzare confezioni a perdere per i pi? svariati alimenti liquidi, pastosi od in polvere.

Allo scopo di consentire una agevole apertura della confezione, ed una comoda erogazione del contenuto, ? gi? stato proposto di applicare ad essa un tappo o simile mezzo di apertura ed eventuale richiusura, specie nel caso di confezioni pluridosi .

Un altro noto tipo di confezione prevede l'utilizzazione di un tappo comprendente un collo provvisto ad una estremit? di una flangia anulare ed all'altra estremit? di una porzione filettata alla quale ? avvitatile un elemento di chiusura. L'applicazione del tappo alla confezione prevede che gi? in fase di realizzazione della confezione stessa venga praticato sull'accoppiato che la forma un foro, attraverso il quale viene applicato il tappo, in modo che la sua flangia aderisca stabilmente dall'interno al bordo del foro stesso.

Un inconveniente di questa nota soluzione consiste nel fatto che un siffatto tappo comporta un costo elevato che incide sensibilmente sul costo dell'intera confezione.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che il tappo presenta un certo ingombro, che pu? essere di ostacolo ad un corretto stivaggio di pi? confezioni entro contenitori.

Un altro inconveniente consiste nella necessit? di effettuare la fustellatura della confezione per praticare il foro ed il recupero del materiale fustellato.

Un altro inconveniente consiste nella necessit? di mantenere o di ricreare all'interno della confezione le condizioni di sterilit? che la applicazione del tappo dall'interno di questa potrebbe aver fatto venir meno.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che molto spesso il riciclaggio della confezione comporta la necessit? di separare il tappo dall'involucro di questa.

Un altro noto tipo di confezione multistrato a perdere provvista di apertura di erogazione prevede che tale apertura interessi solo lo o gli strati esterni dell'accoppiato ma non quello interno, e che in corrispondenza di questa apertura sia applicato dall'esterno una linguetta metallica che viene fatta aderire, attraverso l'apertura stessa, al sottostante strato interno. Per l'impiego ? sufficiente strappare la linguetta esterna che, essendo unita allo strato interno della confezione, lo lacera rendendo possibile la successiva erogazione del contenuto dalla confezione.

Allo scopo di proteggere questa zona della confezione priva dello strato esterno, e di consentire una sia pure imperfetta richiusura della confezione, in caso di utilizzazione parziale del suo contenuto, ? previsto di applicare in corrispondenza di questa apertura un tappo comprendente un telaietto anulare, che vien fatto aderire allo strato esterno della confezione in posizione circostante detta apertura, ed un tappo vero e proprio che ? articolato a detto telaietto e pu? essere impegnato con questo a scatto in configurazione di chiusura.

Un inconveniente di questa confezione consiste in una certa laboriosit? delle operazioni di applicazione della linguetta metallica.

Un altro inconveniente consiste nella difficolt? di applicazione del tappo alla confezione, in quanto tale applicazione, che interessa il solo telaietto del tappo, deve essere effettuata dopo il riempimento della confezione stessa e, in mancanza della possibilit? di utilizzare la tecnica della termosaldatura, richiede necessariamente l'impiego di colle, con necessit? di operazioni fuori macchina e conseguente rallentamento della produzione.

Un altro inconveniente consiste nella sensibile incidenza, del costo della linguetta metallica, del tappo e delle operazioni per la loro applicazione, sul costo complessivo della confezione.

Secondo l'invenzione tutti questi inconvenienti sono eliminati con una confezione multistrato a perdere comprendente almeno uno strato esterno portante ed uno strato interno impermeabilizzante e provvista di apertura di erogazione caratterizzata dal fatto che lo strato esterno portante ? interessato da una linea di lacerazione predeterminata e da mezzi di presa del lembo lacerabile definito da detta linea di lacerazione .

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra schematicamente in parziale sezione diametrale una confezione secondo l'invenzione in una prima forma di realizzazione ed in condizione chiusa,

la figura 2 la mostra schematicamente in pianta secondo la vista II-II di figura 1,

la figura 3 la mostra nella stessa vista di figura 1 ma in condizione aperta,

la figura 4 la mostra nella stessa vista e nella stessa condizione di figura 1 in una seconda forma di realizzazione,

la figura 5 la mostra in pianta secondo la vista V-V di figura 4

la figura 6 la mostra nella stessa vista di figura 4 ma in condizione aperta,

la figura 7 la mostra nella stessa vista e nella stessa condizione di figura 1 in una terza forma di realizzazione,

la figura 8 la mostra in pianta secondo la vista VIII-VIII di figura 7,

la figura 9 la mostra nella stessa vista di figura 7 ma in condizione aperta,

la figura 10 la mostra nella stessa vista e nella stessa condizione di figura 1 in una quarta forma di realizzazione,

la figura 11 la mostra in pianta secondo la vista XI-XI di figura 10,

la figura 12 la mostra nella stessa vista di figura 10 ma in condizione aperta, e

la figura 13 la mostra in vista prospettica in una quarta forma di realizzazione.

Come si vede dalle figure la confezione secondo l'invenzione ? stata genericamente indicata con il riferimento 2 ed ? stata rappresentata in forma interrotta, a significare il fatto che essa pu? avere qualsiasi conformazione, ad esempio parallelepipedica, tetraedrica, cilindrica o comunque legata alle scelte od alle esigenze del produttore della confezione e/o del confezionatore.

In ogni caso si tratta di una confezione realizzata a partire da un accoppiato, e cio? da un foglio composito formato da almeno due strati, e cio? da uno strato esterno portante 4 a maggior spessore, generalmente di materiale cartaceo, e da uno strato interno impermeabilizzante 6 a minor spessore, generalmente di materiale plastico o metallico plastificato.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 1-3 ? previsto che nella parte di confezione nella quale ? prevista l'apertura di erogazione, lo strato esterno 4 dell'accoppiato sia interessato da una linea circolare di lacerazione 8, interrotta da brevi tratti 10 di unione della parte di strato 4 esterna alla linea 8 con la parte di strato 4 interna a detta linea 8. Questa linea di lacerazione viene realizzata per fustellatura dello strato esterno 4 prima del suo accoppiamento con lo strato interno 6.

Durante la fase di realizzazione della confezione, o dopo che questa ? stata realizzata, allo strato esterno 4 viene applicato, in corrispondenza della linea di lacerazione 8, un mezzo di presa, che nella presente forma di realizzazione ? essenzialmente costituito da due elementi anulari 12 e 14, reciprocamente impegnabili a scatto lungo i bordi affacciati. Pi? particolarmente l'elemento anulare esterno 12 ? applicato allo strato 4 esternamente alla linea 8, mentre l'elemento anulare interno 14 ? applicato allo strato 4 internamente alla linea 8.

E' anche previsto che i due elementi 12 e 14 siano tenuti direttamente uniti tra loro da piccoli punti di collegamento che possono essere lacerati all'atto della loro prima lacerazione, e cio? all'atto della prima apertura della confezione.

Per aprire la confezione ? sufficiente esercitare una trazione sull'elemento anulare 14 nella direzione del distacco dell'elemento anulare 12, in modo da provocare al tempo stesso la lacerazione dei punti di collegamento, se esistenti, tra i due elementi, la lacerazione dei brevi tratti 10 dello strato 4 che interrompono la continuit? della linea di lacerazione 8, e la lacerazione del sottostante strato interno 6 lungo una linea corrispondente alla linea 8.

A questo punto la confezione ? aperta ed il suo contenuto pu? essere erogato attraverso l'apertura cos? creata.

E' chiaro che per la temporanea richiusura della confezione ? sufficiente reimpegnare l'elemento anulare 14, che con la porzione di confezione ad esso unita costituisce un tappo vero e proprio, nell'elemento anulare 12.

Da quanto detto risulta chiaramente che la confezione secondo l'invenzione si presenta particolarmente vantaggiosa in quanto, utilizzando come tappo una porzione della confezione stessa, rende assai agevole la sua realizzazione, che prevede semplicemente la formazione della linea di lacerazione 8 nello strato 4, senza la necessit? di dover effettuare alcuna rimozione di materiale, nonch? l'applicazione del mezzo di presa costituito dai due elementi anulari 12 e 14, e cio? l'effettuazione di una operazione assai semplice che pu? avvenire sia prima del riempimento della confezione, sia dopo il riempimento della stessa.

Inoltre l'unico elemento estraneo alla confezione e cio? il mezzo di presa risulta di limitatissimo ingombro, di costo assai ridotto e di applicazione alquanto agevole.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 4-6, fermo restando il principio in precedenza descritto, ? utilizzato un mezzo di presa differente, che anzich? separare completamente in fase di apertura una porzione di confezione della restante parte della stessa, la mantiene unita.

In particolare secondo questa forma di realizzazione il mezzo di presa del lembo lacerabile ? costituito da due elementi ad U 16 e 18 applicabili, come nel caso precedente, alle due porzioni interna ed esterna dello strato 4, il quale ? interessato da una linea di lacerazione 8 conformata ad U e quindi aperta anzich? chiusa come nel caso precedente.

In questo caso, dopo la lacerazione degli eventuali punti di collegamento tra i due elementi 16 e 18, dei trattini 10 di interruzione della linea di lacerazione 8 e dello strato interno 6 in corrispondenza di detta linea 8, il lembo di confezione unito all'elemento 18 rimane articolato, e quindi unito, alla restante parte di confezione.

La forma di realizzazione illustrata nelle figure 7-9 risulta ulteriormente semplificata in quanto il mezzo di presa ? semplicemente costituito da una linguetta 20 la quale ? applicata al lembo lacerabile di strato 4, e cio? al lembo interno alla linea di lacerazione 8. Poich? in questo caso non sono previsti due elementi solidali alle parti di strato 4 interna ed esterna alla linea 8 e reciprocamente impegnabili tra loro per richiudere la confezione, tale richiusura pu? essere ottenuta provvedendo la linguetta 20 di mezzi autoadesivi.

La forma di realizzazione illustrata nelle figure 10-12 si presenta ancor pi? vantaggiosa in quanto non richiede l'applicazione di alcun mezzo di presa, in quanto questo ? costituito da una porzione 22 di strato 4 mantenuta staccata dallo strato 2 in fase di formazione dell'accoppiato. Questa porzione 22 pu? essere ottenuta semplicemente applicando allo strato 4 una goccia di materiale che ne impedisca la stabile unione allo strato 2. Ad esempio pu? essere impiegata una goccia di silicone oppure di materiale autoadesivo, che in tal caso pu? consentire la successiva richiusura della confezione.

La forma di realizzazione ora descritta pu? essere ulteriormente perfezionata (cfr. fig. 13) accoppiando stabilmente tra loro lo strato portante esterno e lo strato impermeabilizzante interno della confezione non sull'intera loro estensione delimitata dalla linea di lacerazione, ma solo su una o pi? piccole zone, interessando la restante parte da un sottile strato di materiale che ne impedisce lo stabile accoppiamento. In questo modo, all'atto della rimozione del lembo di strato esterno, la lacerazione non interesser? tutto il sottostante strato interno, ma solamente le parti di questo stabilmente accoppiate al lembo rimovibile di strato esterno.

In questo modo, prevedendo ad esempio una zona pi? estesa ed una zona meno estesa di accoppiamento stabile tra i due strati, ? possibile aprire la confezione conformemente alle esigenze. Se infatti si desidera praticare sulla confezione un'apertura ampia per un'agevole erogazione del suo contenuto, si rixnuover? quella parte di lembo di strato esterno che evidenzia questa apertura maggiore 24; se poi si vuol rendere ancora pi? rapida l'erogazione del contenuto, favorendo nel contempo l'ingresso dell'aria nella confezione per evitare formazioni di gorgogliamento, si rimuover? maggiormante il lembo di strato esterno, evidenziando in tal modo un'altra apertura 26; se invece si desidera creare solamente una piccola apertura, ad esempio per l'introduzione di una cannuccia di aspirazione, si rimuover? la sola parte di lembo di strato esterno corrispondente alla apertura minore 28.

Questa forma di realizzazione si presta anche ad essere utilizzata per estrarre dalla confezione multistrato un eventuale contenuto solido od in polvere. In questo caso lo strato interno potr? essere in alluminio oppure in materiale trasparente.

La presente invenzione ? stata illustrata e descritta in alcune forme di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims

R IV E N D I C A Z I O N I 1. Confezione multistrato a perdere comprendente almeno uno strato esterno portante (4) ed uno strato interno impermeabilizzante (6) e provvista di apertura di erogazione caratterizzata dal fatto che lo strato esterno portante (4) ? interessato da una linea di lacerazione predeterminata (8) e da mezzi di presa (12,14,16,18,20,22) del lembo lacerabile definito da detta linea di lacerazione.
2. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la linea di lacerazione predeterminata di detto strato esterno (4) ? una linea chiusa.
3. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la linea di lacerazione predeterminata di detto strato esterno (4) ? una linea aperta.
4. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la linea di lacerazione predeterminata di detto strato esterno ? una linea continua.
5. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la linea di lacerazione predeterminata di detto strato esterno ? una linea interrotta da brevi tratti lacerabili (10).
6. Confezione secondo le rivendicazioni 2 o 3 caratterizzata dal fatto che i mezzi di presa sono costituiti da un telaio (14,18) applicato alla porzione di detto strato esterno situato internamente a detta linea di lacerazione predeterminata ed impegnantesi amovibilmente con un telaio complementare (12,16) applicato alla porzione di strato esterno situata esternamente a detta linea di lacerazione predeterminata.
7. Confezione secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che i due telai sono congiunti tra loro da punti di unione lacerabili.
8. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di presa sono costituiti da una linguetta (20) applicata alla porzione di detto strato esterno (4) situata internamente a detta linea di lacerazione predeterminata (8).
9. Confezione secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che la parte di linguetta (20) non direttamente vincolata allo strato esterno ? interessata almeno parzialmente da uno strato di materiale autoadesivo.
10. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di presa sono costituiti da una linguetta (22), in corrispondenza della quale lo strato esterno non ? stabilmente accoppiato allo strato interno.
11. Confezione secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che la linguetta ? interessata almeno parzialmente da uno strato di materiale autoadesivo.
12. Confezione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la porzione lacerabile di strato esterno delimitata da detta linea di lacerazione predeterminata ? stabilmente accoppiata solo in parte al sottostante strato interno.
13. Confezione secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che lo strato interno ? un materiale trasparente.
14. Confezione multistrato a perdere provvista di apertura di erogazione secondo le rivendicazioni da 1 a 13 e sostanzialmente come illustrata e descritta.