ITVE20100015A1

ITVE20100015A1 - Freno di stazionamento per ruote, in particolare per ruote di carrelli multifunzione.-

Info

Publication number: ITVE20100015A1
Application number: IT000015A
Authority: IT
Inventors: Maicol Cervellin
Original assignee: Euromop Spa
Priority date: 2010-04-12
Filing date: 2010-04-12
Publication date: 2011-10-13
Also published as: EP2374672A1

Description

D ESC R IZ ION E

dell'invenzione avente per titolo:

" Freno di stazionamento per ruote, in particolare per ruote di carrelli multifunzione "

La presente invenzione concerne un freno di stazionamento per ruote, in particolare per ruote di carrelli multifunzione.

Sono noti carrelli multifunzione utilizzati per la pulizia e la sanificazione di ambienti, costituiti da un telaio con più ripiani, sostegni, ecc. sostenuto da più ruote una delle quali è provvista di freno di stazionamento.

Generalmente il freno è costituito da un bilanciere articolato all’asse del mozzo della ruota con un braccio che costituisce organo di movimentazione del bilanciere da parte del piede dell’utilizzatore e con l’altro braccio, che presenta un tratto parallelo all’asse del mozzo ed agisce ad attrito con il battistrada.

Inconveniente di tale freno consiste nel fatto che il tratto che interagisce con il battistrada crea con il tempo un consumo della superficie dello stesso che dà luogo ad una fastidiosa rumorosità durante il movimento del carrello.

Scopo dell’invenzione è di eliminare tale inconveniente e di realizzare un freno di stazionamento che consenta di effettuare un’affidabile bloccaggio delle ruote.

Tale scopo è raggiunto secondo l'invenzione con un freno di stazionamento per ruote, in particolare per ruote di carrelli multifunzione, detto freno essendo costituito da un bilanciere articolato al mozzo della ruota, detto mozzo essendo sostenuto da un piedino conformato a forcella, caratterizzato dal fatto che un braccio del bilanciere è provvisto di almeno un’aletta conformata a cuneo inseribile amovibilmente fra i rebbi del piedino e la fascia laterale della ruota.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica il freno di stazionamento secondo l'invenzione,

la figura 2 lo mostra in vista laterale,

la figura 3 lo mostra in pianta,

la figura 4 lo mostra in vista laterale montato su una ruota in configurazione di ruota libera,

la figura 5 lo mostra in vista frontale, e

la figura 6 lo mostra nella stessa vista di figura 4 ma in condizioni di ruota bloccata.

Come si vede dalle figure il freno di stazionamento secondo l’invenzione comprende sostanzialmente un bilanciere 2 articolato al mozzo 4 della ruota 6 di un piedino 8 di un carrello multifunzione (non rappresentato nei disegni).

Entrambi i bracci 10 e 12 del bilanciere sono conformati sostanzialmente ad U. In particolare il braccio 10 presenta la porzione centrale 14 interessata da nervature 16 ed i rebbi 18 sono interessati da due appendici 20 interagenti, in fase di rotazione del bilanciere, con una nervatura anulare 22 asolata ricavata sulla forcella 24 di sostegno del mozzo 4 della ruota 6.

Il braccio 12 che è disposto angolato rispetto al braccio 10 presenta i tratti iniziali paralleli 26 che si prolungano in due tratti angolati 28 convergenti fra loro che alle estremità formano una forcella 30 con la distanza fra i rebbi 32 di poco superiore alla larghezza della ruota 6.

I rebbi 32 si prolungano in due alette 34, a spessore decrescente verso la loro estremità libera, che sono interessate in corrispondenza della superficie rivolta verso l’esterno da un dentino 36.

Infine il bilanciere è provvisto in corrispondenza della corona 38 di articolazione del mozzo 4 di un’ulteriore aletta 40 anch’essa interagente con la nervatura anulare 22.

II funzionamento del freno di stazionamento secondo l’invenzione è il seguente:

in condizione di movimentazione del carrello, il bilanciere 2 è mantenuto nella configurazione stabile illustrata in figura 4 in quanto qualunque sua rotazione viene impedita dal contrasto offerto dalla nervatura 22 alle alette 20 e 40.

In questa configurazione le alette 34 non sono a contatto con la fascia laterale 42 della ruota.

Nel momento in cui il carrello deve essere bloccato l’utente preme con il piede sulle nervature 16 del braccio 10 in modo da far ruotare il bilanciere.

A seguito di questa rotazione il braccio 12, superato il contrasto offerto dalla nervatura 22 alla aletta 40 che cede elasticamente verso l’esterno, ruota e le alette 34 si inseriscono nello spazio delimitato dalla forcella 24 e dalla fascia laterale 42 della ruota e grazie alla loro conformazione a cuneo vengono premute contro la fascia stessa provocando l'ammorsamento della ruota.

Questa configurazione viene mantenuta stabile grazie all’attrito offerto dalla nervatura 22 all’aletta 40 e dall’impegno dei dentini 36 con la forcella 24.

Quando poi si deve liberare il freno è sufficiente azionare sulla porzione 14 dal basso verso l’alto per far ruotare il bilanciere e disimpegnare le alette della ruota.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di pratica realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire daN'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Freno di stazionamento per ruote, in particolare per ruote di carrelli multifunzione, detto freno essendo costituito da un bilanciere (2) articolato al mozzo (4) della ruota (6), detto mozzo essendo sostenuto da un piedino (8) conformato a forcella, caratterizzato dal fatto che un braccio (12) del bilanciere (2) è provvisto di almeno un’aletta (34) conformata a cuneo inseribile amovibilmente fra i rebbi (24) del piedino (8) e la fascia laterale (42) della ruota (6).
2. Freno di stazionamento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i bracci (10,12) del bilanciere (2) sono conformati sostanzialmente ad U.
3. Freno secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che un braccio (10) del bilanciere (2) presenta una porzione centrale (14) interessata da nervature (16).
4. Freno secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che i rebbi del braccio (10) del bilanciere (2) sono interessati da appendici (20) interagenti, in fase di rotazione del bilanciere, con una nervatura (22) ricavata sulla forcella del piedino (8) di sostegno del mozzo della ruota (6).
5. Freno secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i rebbi del braccio (12) del bilanciere (2) si prolungano in due alette (34) a spessore descrescente verso la loro estremità libera.
6. Freno secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che le due alette (34) sono interessate in corrispondenza della superficie rivolta verso l'esterno da un dentino (36).
7. Freno secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il bilanciere (2) è provvisto, in corrispondenza della corona (38) di articolazione del mozzo (4), di un'ulteriore aletta (40) interagente con la nervatura (22). p.i. della EUROMOP S.P.A. Dr. Ing. Paolo Piovesana