ITVA940024A1 - Procedimento e mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione - Google Patents

Procedimento e mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione Download PDF

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ITVA940024A1
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
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Description

Formano oggetto della presente invenzione un procedimento e dei mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione volti a migliorare il funzionamento dello stesso filtro liquido e atti a incrementare il rendimento dell'aspiratore oltre che a consentirne l'impiego come demicropolverizzatore ambientale. Formano pure oggetto della presente filtri e gli aspiratori materializzanti tali procedimento e mezzi.
Allo stato attuale della tecnica gli aspiratori a filtro liquido, di tipo domestico e/o semiprofessionale, hanno l'inconveniente che l'acqua che appresta il filtro, a causa dell'aspirazione, entra, per così dire, in "ebollizione" intensa, con formazione di macrobolle che costituiscono un veicolo indesiderato che traghetta, oltre il filtro, considerevoli quantitativi di polvere, cioè tutta quella polvere che, trovandosi all'interno la bolla, non entra in contatto con l'acqua durante il tragitto di filtrazione. Invero, alcuni produttori di questi aspiratori a filtro liquido, hanno provvisto, a valle del filtro, una girante separatrice che dovrebbe dividere l'acqua sporca dall'aria pulita, ma che, in effetti, separa l'aria non completamente sporca dall'aria non completamente pulita. Quest'aria, non completamente pulita, viene reimmessa nell'ambiente, in genere in misura tra il 10% e il 15%, Percentuali queste che consigliano l'impiego di questi aspiratori quando il carico di polvere è molto elevato per eliminarne una quantità assolutamente cospicua. Invece, non è per nulla conveniente l'impiego di questi aspiratori nei casi in cui il carico di polvere nell'aria aspirata è relativamente ridotto, come quello che normalmente contiene l’aria ambiente in termini di micropolveri. Inoltre i quantitativi di micropolveri che sfuggono alla cattura sono proprio quelli costituiti dalle frazioni di particelle più minute, cioè proprio quelle che si vorrebbero eliminare con gli aspiratori con filtro liquido. Gli aspiratori a filtro liquido di tipo domestico e/o semiprofessionale noti, particolarmente quelli sprovvisti di separatore, hanno poi l'inconveniente di prevedere un filtro complementare a diretto contatto con il liquido, quindi funzionante ad umido e soggetto ad esser imbevuto dal liquido sporco e quindi a conservare, nel proprio seno, gran parte della sporcizia che, invece, si vorrebbe eliminare, con un semplice cambio del liquido, generalmente l'acqua. Anche questi ultimi filtri, sostanzialmente a liquido, hanno rendimenti non superiori a quelli con separatore. Inoltre danno dei problemi connessi alla sostituzione dei filtri i quali non possono essere ovviamente usa e getta, anche perché hanno un certo costo. Poi il gettarli cosi bagnati non è compito semplice perché puzzano, sia all'interno che all'esterno dell'aspiratore e costituiscono un autentico allevamento di batteri.
Poiché i produttori di aspiratori quando costruiscono gli apparecchi non conoscono ne i vari luoghi di destinazione degli stessi né i vari usi che degli stessi ne faranno gli utenti, sarebbe auspicabile che tutti gli aspiratori fossero in grado di funzionare di volta in volta in modo perfetto in qualsiasi condizione ambientale e per qualsiasi uso. D'altra parte allo stato attuale della tecnica sono numerosi i dispositivi accessori disponibili che solgono venire applicati agli elettrodomestici ed in particolare agli aspiratori per cui quante più funzioni l'aspiratore può svolgere tati più accessori può collegare tanto maggiore potrà essere l'utilità dell'aspiratore.
Con questi obiettivi in mente l'inventore e la titolare di questa domanda che già erano stati pionieri nel mondo a inventare, produrre e perfezionare aspirapolvere sostanzialmente domestici, in grado di funzionare anche in presenza di liquidi, si sono ora attivati in questa direzione.
Scopo della presente invenzione infatti è quello di eliminare gli inconvenienti precitati e di offrire inoltre vari vantaggi. L'inventore, con geniale intuizione, ha concepito un procedimento e dei mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione e per migliorare il funzionamento dello stesso filtro liquido e atti a incrementare il rendimento dell'aspiratore e a consentirne l’impiego come demicropolverizzatore ambientale. In particolare il liquido, in generale l'acqua, viene previsto in quantità sostanzialmente determinata, per esempio di circa due litri per una superficie di cm<2 >660 quindi per uno spessore medio di cm 3, in modo da conseguire una diluizione della polvere aspirabile in un periodo di funzionamento di circa quattro ore. Al liquido viene creato un habitat particolare, mettendolo in contatto solamente di superfici di contenimento lavabili. L'ambiente liquido e l'ambiente aeriforme vengono materialmente separati da almeno un'interfaccia, avente una superficie di cm2 615 (corrispondente al 93% della superficie totale), sospesa sopra il liquido e coprente quindi una parte preponderante della superficie superiore di esso e svolgente un duplice compito. Una prima funzione è quella di esercitare una leggera pressione sul pelo libero del liquido, tale da limitare l'ebollizione da tale superficie coperta; l'altra funzione, complementare alla prima, è quella di obbligare le bolle di aria a seguire un percorso molto più lungo e quindi a frazionarsi vieppiù. Secondo una forma di pratica attuazione preferita della presente invenzione, tale interfaccia rappresenta l'ampia base di un recipiente, che si eleva ad incontrare un coperchio a comignolo rovescio, ove l’aggettivo stà ad indicare che la corrente d'aria di ebollizione ascende all'esterno della colonna, giunta all'apice, viene costretta a compiere un percorso centripeto tortuoso e a passare, attraverso un filtro finale che, dovendo gestire una miscela di particelle di acqua e polvere, trasportate dall aria, viene allestito all'uopo di fibre minerali o fibre simili imputrescibili. In condizioni particolarmente vantaggiose, tale interfaccia sostanzialmente conformata a contenitore, galleggia sulla massa di liquido e preme verticalmente su delle razze ricavate sul soffitto del comignolo che limitano l'escursione del recipiente verso l'alto, sì che i passaggi dell'aria nell'ultimo tratto verticale interno, vengano regolati automaticamente, secondo una relazione di proporzionalità inversa nei riguardi della sezione di passaggio delle finestre e diretta nei riguardi della velocità dell'aria: quanto più alto è lo spessore del liquido tanto minore è la sezione di passaggio dell'aria e tanto maggiore la sua velocità. Viceversa, quanto minore è lo spessore del liquido tanto maggiore è la sezione di passaggio dell'aria e tanto minore la sua velocità. Attraverso questi perfezionamenti si è arrivati a ridurre il tasso residuo di micropolveri trascinate dall'aria emergente nell'ambiente a meno del 4%, in condizioni di attivazione del filtro liquido qualora cioè il liquido (generalmente acqua di rubinetto) venga messo a costituire il filtro. Qualora invece il liquido apprestante il filtro non venga immesso per l'attivazione del filtro liquido l'aspiratore, grazie alla particolare struttura dell'interfaccia conformata a contenitore che viene tolta, funge da aspiratore normale per la raccolta di materie varie non solo in forma di polvere ma anche di detriti vari di varie dimensioni e peso e grazie alla presenza del filtro di materiale imputrescibile e di mascherine di sfiato nell'atmosfera anche all'aspirazione di liquidi. Naturalmente per l'attivazione e disattivazione del filtro liquido oltre a mettere il liquido occorre inserire l'interfaccia a secchiello, l'apposito cannotto pescante nell'apposito supporto normalmente non pescante.
Per meglio spiegare le caratteristiche del presente trovato, ci si riferisce agli uniti disegni i quali ne mostrano una possibile forma di pratica attuazione in modo schematico e solamente esplicativo.
La figura 1 è la vista prospettica esplosa di un aspiratore secondo l'invenzione, Sono state praticate delle spaccature per evidenziare, a diversi livelli, i particolari altrimenti nascosti. A linee tratto e punto sono stati rappresentati i particolari noti e a linee intere quelli specificamente formanti oggetto della presente invenzione.
La figura 2 è la vista in sezione dell'aspiratore della figura 1 montato funzionante nelle condizioni di massimo livello di acqua.
La figura 3 è sostanzialmente la ripetizione della figura 2 ma nelle condizioni di minimo livello di acqua.
La figura 4 è sostanzialmente la ripetizione delle figure 2 e 3 ma nelle condizioni di minimo livello di acqua ottimale.
Con riferimento alle figure dei disegni, un aspiratore a filtro liquido comprende, convenzionalmente: un fusto 1, un cannotto 2, e un supporto 3 motore eventualmente suddiviso in due pezzi 3' e 3". Questi componenti sono organizzati in modo che sul fondo 10 del fusto 1 viene messa dell'acqua 11 nella quale si immerge l'estremità 2’ inferiore il cannotto 2 che presenta superiormente la bocca 2" di aspirazione. Il motoventilatore, non rappresentato, incorporato nel supporto 3 ovvero 3' motore produce una depressione nella camera 01 del fusto 1 che si trasmette attraverso l'acqua alla bocca 2" di aspirazione del cannotto 2. In questo modo la polvere, meglio, le micropolveri, miscelate nell'aria aspirata, essendo quest'ultima obbligata a traghettare attraverso l'acqua 11, abbandona ad essa una parte della micropolvere contenuta. Il processo è tale per cui, quanto più le bolle d'aria aspirata sono voluminose, tanto maggiore è la quantità di polvere che rimane annessa all'aria e quindi traghettata oltre il filtro e reimmessa nell'ambiente. Ciò è facilmente verificabile in quanto i filtri, non rappresentati che costituiscono l'ultima frontiera dell'aria reimmessa nell’atmosfera si anneriscono rapidamente. Da prove fatte risulta che nell'aspirazione di micropolveri, per al fine di eliminarle, un residuo di esse compreso tra il 10 e il 15% viene reimmesso nell'atmosfera. Come si è detto nella premessa si sono fatti dei tentativi di separazione dell'aria dall'acqua e l'adozione di filtri addizionali ad umido non rappresentati.
Secondo la presente invenzione la parte 10 di fondo destinata a contenere l'acqua 11 di filtrazione è stata strutturata in modo che essa abbia a costituire un quantitativo funzionale ben determinato. Per prima cosa esso è stato provvisto di più protuberanze 12, nel disegno ne sono rappresentate 4 ciascuna corredata di una razza 12' radiale centrifuga di cui verrà parlato in seguito. Più precisamente le protuberanze sono troncoconiche e si spingono oltre il presumibile livello massimo dell'acqua 11, mentre le razze 12' hanno la superficie superiore che sostanzialmente coincide con il livello ottimale dell'acqua stessa.
Secondo una caratteristica essenziale della presente invenzione, l'ambiente liquido 10-11 e l'ambiente 01 aeriforme vengono materialmente separati da almeno un'interfaccia 5, avente una superficie di cm<2 >615, sospesa sopra il liquido e coprente quindi una parte preponderante della superficie superiore di esso e svolgente un duplice compito. Una prima funzione è quella di esercitare una leggera pressione sul pelo 11' libero del liquido 11, tale da limitare l'ebollizione da tale superficie coperta; l'altra funzione, complementare alla prima, è quella di obbligare le bolle di aria a seguire un percorso molto più lungo e quindi a frazionarsi vieppiù. Secondo una forma di pratica attuazione preferita della presente invenzione, tale interfaccia 5 rappresenta l'ampia base di un recipiente 5', che si eleva ad incontrare un coperchio 6 a comignolo rovescio, ove l'aggettivo stà ad indicare che la corrente d'aria di ebollizione ascende all'esterno della colonna 50, giunta all'apice, viene costretta a compiere un percorso centripeto tortuoso e a passare, attraverso un filtro 8 finale che, dovendo gestire una miscela di particelle di acqua 11 e polvere, trasportate dall'aria, viene allestito all'uopo di fibre 8' minerali o fibre simili, imputrescibili. In condizioni particolarmente vantaggiose, tale interfaccia 5 sostanzialmente conformata a contenitore, galleggia sulla massa 11 di liquido e preme verticalmente su delle razze 7 ricavate sul soffitto 70 del comignolo 6 che limitano l'escursione del recipiente 5, 5' verso l'alto, sì che i passaggi dell'aria nell'ultimo tratto verticale interno, vengano regolati automaticamente, secondo una relazione di proporzionalità inversa nei riguardi della sezione 75 di passaggio delle finestre e diretta nei riguardi della velocità dell'aria: quanto più alto è lo spessore del liquido 11 tanto minore è la sezione 75 di passaggio dell'aria e tanto maggiore la sua velocità. Viceversa, quanto minore è lo spessore del liquido 11 tanto maggiore è la sezione 75 di passaggio dell'aria e tanto minore la sua velocità. Attraverso questi perfezionamenti si è arrivati a ridurre il tasso residuo di micropolveri trascinate dall'aria emergente nell'ambiente a meno del 4%, in condizioni di attivazione del filtro liquido qualora cioè il liquido 11 (generalmente acqua di rubinetto) venga messo a costituire il filtro. Qualora invece il liquido 11 apprestante il filtro non venga immesso per l'attivazione del filtro liquido l'aspiratore, grazie alla particolare struttura dell'interfaccia 5 conformata a contenitore 5', che viene tolta, funge da aspiratore normale per la raccolta di materie varie non solo in forma di polvere ma anche di detriti vari di varie dimensioni e peso ,e grazie alla presenza del filtro di materiale imputrescibile e di mascherine di sfiato nell’atmosfera anche all'aspirazione di liquidi. Naturalmente per l'attivazione e disattivazione del filtro liquido oltre a mettere il liquido occorre inserire l'interfaccia 5 a secchiello 5', l’apposito cannotto 2 pescante nell'apposito supporto 2"', normalmente non pescante.
Poiché il trovato è stato descritto e rappresentato a semplice titolo indicativo e non limitativo, ben s'intende che potranno essere arrecate numerose modifiche al suo insieme ed ai suoi particolari, senza tuttavia scostarsi dai principi basilari sui quali è fondata la presente invenzione.

Claims (10)

  1. R IV E N D I C A Z I O N I 1. Procedimento per incrementare il rendimento degli aspiratori a filtro liquido, caratterizzato dal fatto che esso consiste nel provvedere, quando il filtro liquido è attivo, almeno due barriere addizionali di filtrazione mediante le quali l'ambiente liquido (10-11) e l'ambiente (01) aeriforme vengono materialmente separati da almeno un'interfaccia (5), avente una superficie di cm^ 615, sospeso sopra il liquido e coprente quindi una parte preponderante della superficie superiore di esso e svolgente il duplice compito. di esercitare una leggera pressione sul pelo (11') libero del liquido (11), tale da limitare l'ebollizione da tale superficie coperta nonché la funzione, complementare alla prima, di obbligare le bolle di aria a seguire un percorso molto più lungo e quindi a frazionarsi vieppiù.
  2. 2. Procedimento di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta interfaccia (5) rappresenta l'ampia base di un recipiente (5'), che si eleva ad incontrare un coperchio (6) a comignolo rovescio, ove l'aggettivo stà ad indicare che la corrente d'aria di ebollizione ascende all'esterno della colonna (50), giunta all'apice, viene costretta a compiere un percorso centripeto tortuoso e a passare, attraverso un filtro (8) finale
  3. 3. Procedimento di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto filtro, dovendo gestire una miscela di particelle di acqua (11) e polvere, trasportate dall'aria, viene allestito all'uopo di fibre (8') minerali o fibre simili, imputrescibili.
  4. 4. Procedimento di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta interfaccia (5) sostanzialmente conformata a contenitore, galleggia su detta massa (11 di liquido e preme verticalmente su delle razze (7) ricavate sul soffitto (70) di un comignolo (6) che limitano l'escursione del recipiente (5, 5') verso l'alto, sì che i passaggi dell'aria nell’ultimo tratto verticale interno, vengano regolati automaticamente, secondo una relazione di proporzionalità inversa nei riguardi della sezione (75) di passaggio delle finestre e diretta nei riguardi della velocità dell'aria: quanto più alto è lo spessore del liquido (11) tanto minore è la sezione (75) di passaggio dell'aria e tanto maggiore la sua velocità.
  5. 5. Procedimento di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che promiscuamente può funzionare come aspiratore di prodotti secchi e/o liquidi sol che l'interfaccia a modo di contenitore (5, 5') prevista asportabile venga tolto assieme al cannotto (2) pescante il funzionamento nell'uno o nell'altro modo dipendendo dalla presenza o meno del liquido nella sede di filtraggio di base.
  6. 6. Mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione e per migliorare il funzionamento dello stesso filtro liquido e atti a incrementare il rendimento dell'aspiratore e a consentirne l'impiego come demicropolverizzatore ambientale, caratterizzati dal fatto che essi materializzano il procedimento di cui alla rivendicazioni dalla 1 alla 5.
  7. 7. Mezzi, di cui alla rivendicazione 6 caratterizzati dal fatto che essi comprendono una base portamotore includente mezzi portafiltro del tipo usati per filtri a cartuccia e per l'aspirazione di liquidi.
  8. 8. Mezzi, di cui alla rivendicazione 7, caratterizzati dal fatto che il filtro a cartuccia è costituito, nella parte filtrante da fibre minerali e comunque di materiale imputrescibile.
  9. 9. Mezzi, di cui alle rivendicazioni dalla 6 alla 8, caratterizzati dal fatto che l'interfaccia (5) a contenitore (50 il cannotto (2) pescante ed eventualmente il filtro (8) a cartuccia sono asportabili e che dalla loro presenza o assenza dipende il funzionamento nel vari modi dell'aspiratore.
  10. 10. Procedimento e mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione e per migliorare il funzionamento dello stesso filtro liquido e atti a incrementare il rendimento dell'aspiratore e a consentirne l'impiego come demicropolverizzatore ambientale e filtri e aspiratori materializzanti tali procedimento e mezzi, di cui alle rivendicazioni precedenti e sostanzialmente conformi a quanto descritto e rappresentato e per gli scopi specificati.
ITVA940024A 1994-07-15 1994-07-15 Procedimento e mezzi per provvedere gli aspiratori a filtro liquido di almeno due barriere addizionali di filtrazione IT1274186B (it)

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