ITVA20120006A1 - Dispositivo calzabile per la pulizia di superfici calpestabili - Google Patents

Description

INVENZIONE INDUSTRIALE

Titolo: “Dispositivo calzabìle per la pulizia di superFIci calpestabili”

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce agli utensili per pulire i pavimenti e superbiti relativamente lisce e sostanzialmente in piano.

Di questi utensili i più comuni sono scope, spazzole, spazzoloni e simili, o elettrodomestici*quali aspirapolvere, lucidatrici e simili, tutti dotati di un manico, per il loro utilizzo a forza di braccia e per il loro spostamento c controllo, e di una parte destinata a! contatto con il pavimento che, combinati, costituiscono la leva fisica più sfavorevole e presentano un ingombro scomodo da maneggiare e con difficoltà di accesso, dato l’ingombro, nei luoghi più angusti.

I risultati qualificanti, cui i citati utensili tradizionali dichiarano di mirare, anche nella comunicazione di vendita nei confronti di chi li utilizza, sono l’eliminazione della fatica, particolarmente quella di doversi piegare per raggiungere i punti meno accessibili del pavimento, la capacità stessa di raggiungere agevolmente tali punti con la base dell’utensile e l’efficacia della sua azione.

Questi sono esattamente gli scopi che il trovato persegue ed ottiene, migliorando in ogni senso le prestazioni degli utensili tradizionali.

In omaggio al principio in fisica per cui lo spostamento di un corpo in orizzontale non è tecnicamente "lavoro”, lo scopo dell’invenzione è infatti quello di operare eliminando i movimenti verticali, annullando la distanza tra iì dispositivo pulente e Fogge rto della sua azione, c con ciò la leva sfavorevole, in modo da alleviare la fatica ed ottenere il miglior risultato, trasferendo il compito dagli arti superiori a quelli inferiori, più vicini al livello del pavimento e comunque già impegnati negli spostamenti anche nell’azione di pulitura con ! mezzi tradizionali.

Se questo principio trova già parziale applicazione nell’uso delle cosiddette “pattine”, semplici panni imbottiti rettangolari o ciabattine con la suola di feltro, talvolta dotate di fibre atte a raccogliere meglio la polvere, esse, per come sono concepite, danno risultati insoddisfacenti e parziali, non consentendo di sopperire al compito se non in parte limitata, soprattutto per gli scarsi raggio d’azione, accuratezza e duttilità che il mezzo consente.

Una soluzione completa ed esauriente è quella che invece l’invenzione propone ed ottiene, presentandosi in forma calzabile, preferibilmente indossata per un’azione più efficace “a paio”, su entrambi i piedi, caratterizzata da una suola estesa oltre la pianta del piede, sottile e preferibilmente abbastanza rigida per premere su rutta l’area coperta, essendo regolabile per dimensione e forma per agire su uno spazio piu vasto ed in modo da raggiungere qualunque zona sia necessario, per spolverarla, lavarla o lucidarla, essendo altresì predisposta per l’applicazione di diverse basi intercambiabili nei materiali idonei aLto scopo di spolverare, spazzolare, lavare, lucidare e aspirare, previa applicazione di panni, spugne, fibre, feltri, oltre a spazzole e fessure sia inerti che collegati ad un motore, quando il trovato funge da terminale di elettrodomestico.

La sua estensione, il suo prolungamento regolabile, indifferentemente telescopico, a cerniera o diversamente applicato, il suo spessore ridotto e la forma opportunamente gestibile, con angoli convessi e concavi, sono le prerogative che consentono al dispositivo di raggiungere posti inaccessibili con i tradizionali mezzi.

Nella versione preferita, ma non limitativa, la suola si estende prevalentemente in posizione anteriore per un miglior controllo ed utilizzo, presentando una propaggine abbastanza ìigida da restare aderente al suolo di modo che la sua base consenta di coprire e pulire semplicemente deambulando, e con ciò strofinando, una vasta area di pavimento.

Altri vantaggi dell’invenzione: minor fatica per l’operatore, rispetto a quella ingenerata dall’uso di mezzi dotati di manico che costringono a lavorare di braccia e dì schiena, oltre che di gambe, essendo con questi utensili necessario inchinarsi per raggiungere le superila sotto i mobili, mentre il trovato consente di farlo con movimenti per nulla faticosi e corrispettiva maggior velocità nel compiere l’opera, avendo inoltre le mani libere per eventualmente sollevare o spostare sedie ed altri mobili leggeri o contemporaneamente spolverare altri mobìli o suppellettili.

Altra declinazione prevede l’utilizzo di ruote o cingoli che, demoltiplicati, muovano cilindri o spazzole ad essi collegati, o la citata associazione a motori elettrodomestici.

Nei disegni delia sua realizzazione preferita, ma non limitativa, nella Tavola 1, in Figura 1 vediamo una rappresentazione del trovato, nella fattispecie in due segmenti (cosa che non ne esclude la realizzazione in un solo o più pezzi) sui piedi di un’utilizzatrice; uno del paio dei dispositivi calzati è illustrato con il prolungamento in estensione.

La figura 2 mostra in pianta la calzatura palmata, dove sì evidenzia la tomaia 1 con fascetta 2 di tenuta posteriore del piede, posta sulla suola 3 in continuo con la propaggine 4.

Tra gii altri particolari, il pulsante di fermo alla regolazione delia prolunga 5 e lo spigolo et = ≤ di 90° che consente di raggiungere agevolmente gli angoli normalmente presenti alì’intemo dei locali.

La figura 3 mostra il dispositivo in cui il segmento 4 è regolato in estensione mediante l’elemento scorrevole di prolunga 6.

<'>l<’>ale elemento è rappresentato con una goffratura, preferibile ma non limitativa, che concorre alla funzione di fermo corsa, essendo premuta dal bordo delta patte in cui scorre (cosa che rende facoltativi elementi quali il bottone di fermo 5) e forma una zona concava β utile a raggiungere spigoli interni, ad esempio, alla base dì mobilia altrimenti inaccessibile. Sempre in figura 3, accoppiati alle parti 3 e 4 si evidenziano rispettivamente gli strati 7b e 7a della più semplice delle applicazioni in materiale idoneo alla pulizia come ad esempio, non limitativo, panno elettrostatico, accoppiabile, ancora ad esempio preferibile e non limitativo, per mezzo di fettucce in velcro.

Gli stessi accessori sono illustrati sotto la figura 4, che mostra una proiezione ortogonale del trovato, con i richiami a tutti i particolari già descritti, evidenziando il profilo della suola 3 e propaggine 4 di spessore contenuto e la etti base è qui rappresentata piatta e continua cosa che non esclude alternative discontinue con rilievo di perimetro o altre forme funzionali alla pulitura.

Alla<'>l<’>avola II, si presenta una sequenza di montaggio dei supporto con due accessori tra i tanti che si combinano.

Nella fattispecie, in figura 5, alla suola 3 e prolunga 4 si applicano, rispettivamente, il fusteilato (in panno, microfibra, ciniglia, o altro materiale idoneo a pulire, lavare o lucidare) 9b e 9a, assicurato al sistema mediante il supporto 8b e 8a, verosimilmente in spugna sintetica o simile materiale elastico, utilizzabile quest’ultimo anche autonomamente, ad esempio imbevuto di liquido detergente.

La I figura 6 mostra, in sezione, l’ordine con cui gii stessi elementi saranno montati per formare il sistema in cui il panno 9 avvolge il supporto clastico 8 c viene fissato premendo la suola 3/4, in modo che i loro lembi, in abbondanza rispetto al perimetro dei supporti, restino incastrati nell’incavo γ, come meglio si osserva nel particolare in figura 8 delle sezioni D-Dl, E-El, F-Fl.

La Figura 7 mostra le sezioni assiali dei citati elementi già assemblati.

Alla l'avola III si rappresentano altre declinazioni del trovato: in figura 9 sì nota il serbatoio 10 posto (in posizione opportuna anche per un motore elettrodomestico) sulla suola 3c dietro la tomaia le, fatto salvo lo spazio per il piede dell’operatore.

Gli stessi elementi si evidenziano nelle figure. 10, sezione G-G l, e suo particolare sezione Q-Ql, in cui si nota che il contenitore 10, d’acqua e/o detersivo, continua neirintercapedìne i l interno alla suola 3c la cui faccia inferiore 12 è permeabile, essendo resa tale, esemplificativamente, con fori 13, in modo da alimentare una base che qui è rappresentata dallo strato in materiale spugnoso 8c.

Nella figura 11 si rappresenta un’alternativa di relazione ad incastro tra la suola 3d, il cui bordo perimetrale è rivolto verso il basso, e lo strato 8d.

In figura 12, nello strato 8e si incastra il bordo perimetrale 3e che, essendo di maggior altezza della sede in 8e ricavata, crea l’intercapedine 7e, funzionale al contenimento di sacqua e/o detergente.

Gli stessi accorgimenti si applicano naturalmente alla propaggine regolabile 4c.

Nella figura 13 si illustra il trovato applicato ad un sistema aspirapolvere o pulitrice a vapore, in cui il motore 15, con relativi comandi 16, è previsto in forma di z.ainetto collegato mediante i condotti 14 alla suola 3h all’interno della quale è ricavata un’intercapedine, o si diramano altri condotti, che portano ad almeno una fessura 17 sotto o sul perimetro della suola stessa come, in caso di sua esistenza, della sua propaggine regolabile 4h.

Claims (10)

1. INVENZIONE INDUSTRIALE Titolo: “Dispositivo calzatole per la pulizia di superfici calpestatoli” RIVENDICAZIONI 1 Dispositivo calzatole per la pulizia di superfici calpesta bili dotata di una tomaia tipo scarpa, pantofola, ciabatta o sandalo, e di una suola la cui parte inferiore sia ricavata in materiale idoneo a pulire, ovvero spolverare e/o lavare e/o lucidare, parimenti o simili superfici prevalentemente piane.
2. 2 Oggetto secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la suola si estende oltre la pianta del piede, determinando almeno una propaggine che copre una più vasta superficie.
3. 3 Oggetto secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che la suola è dotata di almeno un settore di prolunga, regolabile in estensione mediante un movimento telescopico tubolare o piatto o, indifferentemente, mediante ribaltamento, con cerniera o semplice applicazione in aggiunta.
4. 4 Oggetto secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che suola e prolunga hanno materia e funzione di supporto per almeno uno strato separato ed intercambiabile, preferibilmente in gomma, spugna, feltro, panno, fibre a spazzola o a fettucce od altro simile, essendo preferibilmente ma non esclusivamente, per forma e dimensione simile alla suola o al suo perimetro o ad una parte di essi.
5. 5 Oggetto secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la suola e gli strati ad essa applicabili sono dotati di almeno un mezzo d’ingaggio reciproco quali, non limitativamente, velcro, adesivo, vite, incastro in asola o sovrapposizione perimetrale.
6. 6 Oggetto secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che sotto lo strato inferiore si applica almeno un ulteriore strato accessorio, idoneo alla pulizia, assicurato indifferentemente alla suola o al primo strato od inserito in punti d’ingaggio tra questi.
7. 7 Oggetto secondo tutte le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in almeno uno dei settori della suola è ricavato almeno un serbatoio accessibile daU’cstemo c permeabile verso lo strato inferiore, in modo da poterlo rifornire con liquidi e/o detersivi.
8. 8 Oggetto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei settori della suola presenta almeno una fessura, nella sua parte inferiore o sul suo perimetro, collegata attraverso intercapedine o condotti presenti al suo interno ad un motore, di aspirapolvere o ad erogazione di vapore, indifferentemente integrato nella struttura del trovato o preferibilmente separato, indicativamente indossarle a zaino, e collegato ad esso attraverso collettori, preferibilmente flessibili.
9. 9 Oggetto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno uno dei settori della suola è dotata dì spazzole mosse da un motore indifferentemente posto sul dispositivo o separato e ad esso collegato mediante collettori.
10. 10 Oggetto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la suola è dotata di spazzole soggette ad un movimento meccanico a cinghia o ingranaggi, trasmesso da ruote poste alla sua base ed azionate con Tatto della deambulazione. <(>I tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.