ITVA20100093A1 - Dispersione agrochimica in olio - Google Patents

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ITVA20100093A1
ITVA20100093A1 IT000093A ITVA20100093A ITVA20100093A1 IT VA20100093 A1 ITVA20100093 A1 IT VA20100093A1 IT 000093 A IT000093 A IT 000093A IT VA20100093 A ITVA20100093 A IT VA20100093A IT VA20100093 A1 ITVA20100093 A1 IT VA20100093A1
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IT
Italy
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oil
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agrochemical
dispersion
active ingredient
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IT000093A
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Giovanni Floridi
Dario Fornara
Bassi Giuseppe Li
Gianfranco Paganini
Cristina Picco
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Lamberti Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01NPRESERVATION OF BODIES OF HUMANS OR ANIMALS OR PLANTS OR PARTS THEREOF; BIOCIDES, e.g. AS DISINFECTANTS, AS PESTICIDES OR AS HERBICIDES; PEST REPELLANTS OR ATTRACTANTS; PLANT GROWTH REGULATORS
    • A01N25/00Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators, characterised by their forms, or by their non-active ingredients or by their methods of application, e.g. seed treatment or sequential application; Substances for reducing the noxious effect of the active ingredients to organisms other than pests
    • A01N25/02Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators, characterised by their forms, or by their non-active ingredients or by their methods of application, e.g. seed treatment or sequential application; Substances for reducing the noxious effect of the active ingredients to organisms other than pests containing liquids as carriers, diluents or solvents
    • A01N25/04Dispersions, emulsions, suspoemulsions, suspension concentrates or gels

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Description

Descrizione
DISPERSIONE AGROCHIMICA IN OLIO
SETTORE TECNICO
La presente invenzione riguarda un metodo per la preparazione di una dispersione agrochimica in olio comprendente un addensante che à ̈ un'ammide ottenuta facendo reagire un acido poliidrossistearico con dietilentriammina e/o trietilentetrammina.
Questa invenzione descrive riguarda anche le dispersioni agrochimiche in olio comprendenti l'ammide suddetta.
STATO DELL’ARTE
Le dispersioni agrochimiche in olio (OD) sono sospensioni stabili di ingredienti attivi agrochimici, quali i pesticidi e prodotti chimici per la protezione delle colture, in fluidi organici, contenenti eventualmente altri ingredienti attivi disciolti e che vengono abitualmente con acqua prima dell'uso. I fluidi organici tipici includono idrocarburi aromatici e non aromatici, idrocarburi aromatici e non aromatici alogenati, eteri aromatici e non aromatici, esteri o ammidi ed oli, inclusi, ma non limitati a, oli vegetali e oli di paraffina. Le dispersioni in olio sono particolarmente utili per la formulazione di ingredienti attivi solidi insolubili in olio.
Uno svantaggio delle OD attuali à ̈ che tali formulazioni mostrano frequentemente una separazione di fase durante l’immagazzinamento. Quindi, l'immagazzinamento anche a temperature ambiente conduce frequentemente a effetti di agglomerazione, alla formazione di grumi o a sedimentazione pronunciata della fase in sospensione. Nei casi peggiori gli effetti sono persino irreversibili, cioà ̈ anche una ri-dispersione, per esempio mediante agitazione, non riesce a ri-omogeneizzare le formulazioni.
Un metodo comune per risolvere questo problema à ̈ di aggiungere nelle dispersioni, come agente antisedimentazione, un addensante che aumenta la viscosità del sistema e funge da agente sospensivante riducendo la velocità di sedimentazione delle particelle.
Gli addensanti tipici per i sistemi organici senz'acqua comprendono organoargille, come i Bentone®. Le organo-argille sono delle argille naturali tipo smectiti, ectoriti o montmorilloniti modificate opportunamente facendole reagire con composti contenenti gruppi ammonio quaternari e ottenendo così dei composti organofili e quindi compatibili con mezzi non acquosi. L'uso di questi addensanti à ̈ descritto per esempio in WO/2009/004281, EP 789 999, GB 2 067 407, EP 149 459 e GB 2 008 949. Purtroppo, le organo-argille devono essere disperse con molta attenzione ed richiedono la presenza di attivatore chimico per funzionare come agenti antisedimentazione creando un gel con buona resistenza. Se la organo-argilla non à ̈ dispersa bene o non viene attivata chimicamente si ottiene come risultato un gel con resistenza insufficiente e quindi una stabilità fisica del prodotto veramente scarsa.
Altri addensanti conosciuti sono i derivati di oli vegetali, derivati del silicone e polimeri sintetici che sono descritti, per esempio, in WO/2008/135854 e in US 5 599 768.
La manipolazione della maggior parte di questi addensanti à ̈ molto difficile e/o nociva perché sono principalmente polveri molto fini e volatili. Inoltre à ̈ difficile dissolverli ed omogeneizzarli evitando la formazione di gel o grumi e quindi occorre attuare un controllo molto attento e continuativo del processo di dissoluzione.
Per questi motivi, c’à ̈ ancora la necessità di fornire un addensante che migliori la stabilità fisica delle dispersioni in olio e delle sospensioni concentrate in olio di vari ingredienti attivi agrochimici.
Ora abbiamo trovato che varie dispersioni agrochimiche in olio possono essere addensate utilizzando un'ammide solubile in olio ottenuta facendo reagire in uno specifico rapporto un acido poliidrossistearico (PHSA) con dietilentriammina (DETA), trietilentetrammina (TETA) o loro miscele.
Ciò à ̈ particolarmente sorprendente perché parecchi sali ed ammidi ottenuti reagendo acidi poli(idrossi carbossilici) con ammine e i poliammine sono noti per essere disperdenti molto efficienti per sistemi non acquosi e non addensano fluidi organici.
Fra questi composti, derivati basati su PHSA sono stati descritti, per esempio in GB 1 373 660, GB 2 001 083 e in US 5 000 792 che descrivono acidi poli (idrossicarbossilici) reagiti con differenti poliammine, come 3-dimetilamminopropilammina, etilendiammina e poli(etilenimmina), per uso come agenti disperdenti per i pigmenti in liquidi organici.
In US 6 753 003 generici prodotti di reazione di PHSA con poliamine, (e fra loro alcuni ben noti disperdenti commerciali Solsperse® commercializzati da Noveon) sono descritti come ausiliari per le formulazioni anidre liquide di ditiocarbammati; secondo la descrizione possono essere usati come disperdenti durante lo stadio di macinazione e non viene affermato che fungano da addensanti.
Nessuno di questi brevetti, tuttavia, descrive l'uso dell'ammide dell'invenzione come addensante per dispersioni agrochimiche in olio.
L'addensante dell'invenzione facilita la preparazione e la conservazione delle dispersioni in olio (includendo anche i concentrati in olio) anche nei climi caldi, per un loro efficace uso in applicazioni agronomiche.
Di conseguenza, la presente invenzione fornisce una dispersione stabile di determinati ingredienti agrochimici in un olio e un metodo per la preparazione di una dispersione stabile.
Con il termine “dispersione in olio†(OD) si intende una dispersione anche concentrata basata su un veicolo organico nella quale sono in sospensione uno o più composti attivi solidi; ulteriori ingredienti attivi possono essere disciolti nel solvente organico.
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
È quindi un oggetto di presente invenzione un metodo per la preparazione di una dispersione agrochimica in olio comprendente: i) preparare una miscela di almeno un ingrediente attivo agrochimico solido con dimensione media delle particelle inferiore a 20 micron e di un olio; ii) aggiungere alla miscela un addensante c h e à ̈ u n 'ammide ottenuta facendo reagire a) acido poliidrossistearico (PHSA) con numero di acidità compreso fra 35 e 80 mgKOH/g e b) dietilentriammina e/o trietilentetrammina, con un rapporto molare tra a) e b) compreso tra 0,8 e 2,5, detta dispersione agrochimica in olio contiene comprendente da 0,01 a 60 % in peso di ingrediente attivo, da 10 a 90 % in peso di olio e da 0,1 a 15 % in peso di addensante.
È un ulteriore oggetto dell'invenzione una dispersione agrochimica in olio comprendente: da 0,01 a 60 % in peso di almeno un ingrediente attivo agrochimico solido con dimensione media delle particelle inferiore a 20 micron, da 10 a 90 % in peso di un olio; da 0,1 a 15 % in peso di un addensante che à ̈ un'ammide ottenuta facendo reagire a) acido poliidrossistearico (PHSA) con numero di acidità compreso tra 35 e 80 mgKOH/g e b) dietilentriammina e/o trietilentetrammina, con un rapporto molare di a) e b) compreso fra 0,8 e 2,5. E’ un oggetto ulteriore dell'invenzione l'uso in agricoltura della dispersione agrochimica in olio descritta nel paragrafo precedente per il trattamento di piante, campi, colture, ecc.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA.
L'ammide à ̈ ottenuta preferibilmente facendo reagire:
a) PHSA con un numero di acidità compreso tra 45 e 65 mgKOH/g e
b) dietilentriammina e/o trietilentetrammina;
il rapporto molare tra a) e b) essendo compreso tra 0,9 e 1,5.
L'acido poliidrossistearico a) può essere preparato tramite intra-esterificazione effettuata secondo i metodi noti agli esperti nell’arte. L'acido 12-idrossistearico commerciale normalmente contiene come impurezze fino al 15% in peso di acido stearico e di altri acidi non-idrossicarbossilici e può essere usato convenientemente senza ulteriore miscelazioni per produrre un polimero di peso molecolare di circa 600-1600. L’intra-esterificazione dell'acido idrossicarbossilico può essere realizzata riscaldando i prodotti base sia in presenza o in assenza di un solvente organico opportuno quali toluene o xilene e distillando azeotropicamente l'acqua formatasi. La reazione può essere effettuata fino alla temperatura di 250 °C, convenientemente alla temperatura di riflusso del solvente. Poiché il gruppo ossidrile à ̈ secondario la temperatura impiegata non dovrebbe essere così alta in quanto può condurre alla disidratazione della molecola acida. I catalizzatori tipici per l'esterificazione, quali acido p-toluenesolfonico, acetato di zinco, naftenato di zirconio o tetrabutil titanato , possono essere inclusi, con l'obbiettivo di aumentare la velocità di reazione ad una data temperatura o di ridurre la temperatura richiesta per una data velocità di reazione. Il punto finale della reazione viene determinato con il metodo standard ASTM D1980-87, che permette la determinazione del valore di acidità (o numero di acidità).
Anche la successiva amidazione con DETA e/o TETA può essere effettuata secondo i metodi noti agli esperti nell’arte, riscaldando fino a 250 °C una quantità adeguata di acido poli(idrossicarbossilico) e ammina(e) sia in presenza o in assenza di un solvente adatto quali toluene o xilene e distillando azeotropicamente l'acqua formatasi, con o senza catalizzatori quali acido p-toluenesolfonico, acetato di zinco, naftenato di zirconio o tetrabutil titanato. La reazione si considera terminata quando il numero di acidità della miscela di reazione, determinato con il metodo standard ASTM-D1980-87, à ̈ inferiore a 15 mgKOH/g, preferibilmente inferiore a 10 mgKOH/g.
La dispersione agrochimica in olio dell'invenzione comprende preferibilmente: da 0,5 a 50 % in peso di almeno di un ingrediente agrochimico attivo; da 20 a 80 % in peso di un olio e da 1,5 a 7,0 % in peso dell'ammide precedentemente descritta.
Gli ingredienti agrochimici attivi adatti per la dispersione agrochimica in olio sono sostanzialmente prodotti solidi che sono insolubili in olio a temperatura ambiente come, per esempio, fungicidi, battericidi, insetticidi, acaricidi, nematocidi, diserbanti, aracnicidi, regolatori di crescita degli insetti, repellenti, antibiotici, regolatori di crescita delle piante, sostanze nutritive e loro miscele. Esempi di fungicidi che possono essere menzionati sono:
2-anilino-4-metil-6-ciclopropil-pirimidina; 2', 6'-dibromo-2-metil-4'-trifluorometossi-4'-trifluorometil-1,3-tiazolo-5-carbossianilide; 2,6-dicloro–N-(4-trifluoro-metilbenzil)-benzammide; (E)-2-metossimino-N-metile-2-(2-fenossifenil)-acetamide; solfato di 8-idrossichinolina; metil (E)-2{2-[6-(2-cianofenossi)-pirimidin-4-ilossi]-fenil}-3-metossiacrilato; metil (E) metossimino[alfa-(o-tolilossi)-o-tolil]-acetato; 2-fenilfenol (OPP), aldimorph, ampropylfos, anilazine, azaconazole, benalaxyl, benodanil, benomyl, binapacryl, bifenile, bitertanol, blasticidin-S, bromuconazole, bupirimate, buthiobate, polisolfuro di calcio, captafol, captan, carbendazim, carboxin, quinomethionate, chloroneb, chloropicrin, chlorothalonil, chlozolinate, cufraneb, cymoxanil, cyproconazole, cyprofuram, carpropamide, dichlorophen, diclobutrazole, d ichlof luanid, diclomezin, dicloran, diethofencarb, difenoconazole, dimethirimol, dimethomorph, diniconazole, dinocap, difenilammina, dipyrithion, ditalimfos, dithianon, dodine, drazoxolon, edifenphos, epoxyconazole, ethirimol, etridiazole, fenarimol, fenbuconazole, fenfuram, fenitropan, fenpiclonil, acetato di fentin, fentin idrossido, ferbam, ferimzone, fluazinam, fludioxonil, fluoro-mide, fluquinconazole, flusilazole, flusulfamide, flutolanil, flutriafol, folpet, fosetyl-alluminio, fthalide, fuberidazole, furalaxyl, fenhexamide, guazatine, esaclorobenzene, hexaconazole, hymexazole, imazalil, imibenconazole, iminoctadine, iprobenfos (IBP), iprodion, isoprothiolan, iprovalicarb, kasugamycin, preparazioni di rame, come: idrossido di rame, naftenato di rame, ossicloruro di rame,solfato di rame, ossido di rame, oxine-rame e la mistura Bordolese, mancopper, mancozeb, maneb, mepanipyrim, mepronil, metalaxyl, metconazole, methasulfocarb, methfuroxam, metiram, metsulfovax, mydobutanil, dimetil ditiocarbammato di nichel, nitrothalisopropyl, nuarimol, ofurace, oxadixyl, oxamocarb, oxycarboxine, pefurazoate, penconazole, pencycuron, phosdiphen, pimaricin, piperalin, polyoxine, probenazole, prochloraz, procymidon, propamocarb, ipropiconazole, propineb, pyrazophos, pyrifenox, pyrimethanil, pyroquilon, quintozene (PCNB), quinoxyfen, zolfo e preparazioni a base di zolfo, tebuconazole, tecloftalam, tecnazene, tetraconazole, thiabendazole, thicyofen, thiophanate-methyl, thiram, toldlophos-methyl, tolylfluanid, triadimefon, triadimenol, triazoxide, trichlamide, tricyclazole, tridemorph, trifiumizole, triforin, triticonazole, trifioxystrobin, validamycin A, vinclozolin, zineb, ziram ciproconazole, dodine, fenamidone, fenexamide, fluopicolide, fluoxastrobin, fosetyl-aluminium, iprovalicarb, pencycuron, prothioconazole, spiroxamina, triadimenol, trifloxystrobin, azoxystrobin, acibenzolar-S-methyl, ciprodinil, mandipropamid, fenpropidin, boscalid, kresoxim-methyl, pyraclostrobin, dimetomorf, fenpropimorf, metraphenone, tolclofos-methyl e 2-[2-(1-cloro-ciclopropil)–3-(2-clorofenil)-2-idrossipropil]-2,4-diidro-[1,2,4]-triazolo-3-tione.
Esempi di battericidi che possono essere menzionati sono:
bronopol, dichlorophen, nitrapyrin, dimetil ditiocarbammato di nichel, kasugamycin, octhilinon, acido furan carbossilico, ossitetraciclina, probenazole, streptomicina, tecloftalam, solfato di rame ed altre preparazioni di rame.
Esempi di insetticidi, acaricidi e nematicidi che possono essere menzionati sono:
abamectin, acephate, acrinathrin, alanycarb, aldicarb, alphamethrin, amitraz, avermectin, AZ 60541, azadirachtin, azinphos A, azinphosM, azocyclotin, Bacillus thuringiensis, 4-bromo-2-(4-clorofenil)-1-(etossimetil)-5-(trifluorometil)-pirrolo-3-carbonitrile, bendiocarb, benfuracarb, bensultap, betacyfluthrin, bifenthrin, BPMC, brofenprox, bromophosa, bufencarb, buprofezin, butocarboxine, butylpyridaben, cadusafos, carbaryl, carbofuran, carbofenothion, carbosulfan, cartap, chloethocarb, chlaretoxyfos, chlorfenvinphos, chlorfluazuron, chlormephos, N-[(6-cloro-3-piridinil)-metil]-N'-ciano-N-metil-etaneimidamide, chlorpyrifos, chlorpyrifos M, cis-resmethrin, clocythrin, clofentezin, cyanophos, cycloprothrin, cyfluthrin, cyhalothrin, cyhexatin, cypermethrin, cyromazin, deltamethrin, demeton-M, demeton-S, demeton-S-methyl, diafenthiuron, diazinon, dichlofenthion, dichlorvos, dicliphos, dicrotophos, diethion, diflubenzuron, dimethoate, dimethylvinphos, dioxathion, disulfoton, emamectin, esfen valerate, ethiofencarb, ethion, ethofenprox, ethoprophos, etrimphos, fenamiphos, fenazaquin, l'ossido di fenbutatin, fenitrothion, fenobucarb, fenothiocarb, fenoxycarb, fenpropathrin, fenpyrad, fenpyroximate, fenthion, fenvalerate, fipronil, fluazuron, flucycloxuron, flucythrinate, flufenoxuron, flufenprox, fluvalinate, fonophos, formothion, fosthiazate, fubfenprox, furathiocarb, HCH, heptenophos, bexaflumuron, hexythiazox, imidacloprid, iprobenfos, isazophos, isofenphos, isoprocarb, isoxathion, ivermectin, lambdacybalothrin, lufenuron, malathion, mecarbam, mevinphos, mesulfenphos, metaldehyde, methacrifos, methamidophos, methidathion, methiocarb, methomylo, metolcarb, milbemectin, monocrotophos, moxidectin, naled, NC 184, nitenpyram, omethoate, oxamyl, oxydemethon M, oxydeprofos, parathion AL, parathion ML, permethrin, phenthoate, phorate, phosalon, phosmet, phosphamidon, phoxim, pirimicarb, pirimiphos M, pirimiphos A, profenophos, promecarb, propapbos, propoxur, prothiophos, prothoate, pymetrozine, pyrachlophos, pyridaphenthion, pyresmethrin, piretro, pyridaben, pyrimidifen, pyriproxifen, quinalphos, salithion, ebufos, silafluofen, sulfotep, sulprofos, tebufenozide, tebufenpyrad, tebupirimiphos, teflubenzuron, tefluthrin, temephos, terbam, terbufos, tetrachlorvinphos, thiacloprid, ithiafenox, thiamethoxam, thiodicarb, thiofanox, thiomethon, thionazine, thuringiensin, tralomethrin, transfluthrin, triarathen, triazophos, triawron, il trichlorfon, il triflumuron, trimethacarb, vamidothion, XMC, xylylcarb, zetamethrin, ethoprophos, fenpyroximate, methoxyfenozide, spinosad, spirodiclofen, thiacloprid, cypermethrine, alfacypermethrine, alphametrine e metaflumizone.
Esempi di diserbanti che possono essere menzionati sono:
anilidi, come, per esempio, diflufenican e propanil; acidi arilcarbossilici, come, per esempio, acido diclorpicolinico, dicamba and picloram; acidi arilossialcanoici come, per esempio, 2,4-D, 2,4-DB, 2,4-DP, Fluroxypyr, MCPA, MCPP and triclopyr; esteri di acidi arilossi-fenossi-alcanoici come, per esempio,diclofop-methyl, fenoxapropethyl, fluazifop-butyl, haloxyfop-methyl and quizalofop-ethyl; azinoni, come, per esempio, chloridazon e norflurazon; carbammati, come, per esempio, chlorpropham, desmedipham, phenrnedipham e propham; cloroacetanilidi, come, per esempio, alachlor, acetochlor, butachlor, metazachlor, metolachlor, pretilachlor e propachlor; dinitroariline, come, per esempio, oryzalin, pendimethalin e trifluralin; eteri difenilici, come, per esempio, acifluorfen, bifenox, fluoroglycofen, fomesafen, halosafen, lactofen e oxyfluorfen; uree, come, per esempio, chlortoluron, diuron, fluometuron, isoproturon, linuron e methabenzthiazuron; idrossilammine, come, per esempio, alloxydim, clethodim, cycloxydim, sethoxydim e tralkoxydim; imidazolinoni, come, per esempio, imazethapyr, imazamethabenz, imazapyr e imazaquin; nitrili, come, per esempio, bromoxynil, dichlobenil e ioxynil; ossiacetamidi, come, per esempio, mefenacet; sulfonilureee, come, per esempio, amidosulfuron, bensulfuron-methyl, chlorimuron-ethyl, chlorsulfuron, cinosulfuron, metsulfuron-methyl, nicosulfuron, primisulfuron, pyrazosulfuronethyl, thifensulfuron-methyl, triasulfuron e tribenuron-methyl; tiocarbammati, come, per esempio, butylate, cycloate, diallate, EPTCL, esprocarb, molinate, prosulfocarb, thiobencarb e triallate; triazine, come, per esempio, atrazina, cyanazine, symazine, simetryne, terbutryne e terbutylazine; triazinoni, come, per esempio, hexazinon, metarnitron e metribuzin; altri, come, per esempio, aminotriazole, benfuresate, bentazone, cinmethylin, clomazone, clopyralid, difenzoqual, dithiopyr, ethofumesate, fluorochloridone, glufosinate, glyphosate, isoxaben, pyridate, quinchlorac, quinmerac, sulphosate e tridiphane, aclodifen, bap, bispyribac-sodium, ethoxysulfuron, flufenacet, foramsulfuron, iodosulfuron methyl sodium, isoxadifen ethyl, isoxaflutole, mefenpyr diethyl, mesosulfuron methyl, sulcotrione, mesotrione, prosulfuron, florasulam, clodinafop propargyl, pinoxaden, trinexapac ethyl , dimethenamide-P, imazamox, profoxydim e tepraloxidim. In aggiunta, il 4-amino-N-(1,1-dimetiletil)-4,5-diidro-3-(1-metiletil) -)-5-oxo-1H-1,2,4-triazolocarbossamide e il 2-4,5-diidro-4-metil-5-oxo-3-propossi-1H-l,2,4-triazol-lil)carbonil)amino) sulfonil) metil benzoato può essere menzionato.
Gli esempi dei regolatori di crescita della pianta che possono essere accennati sono cloruro di clorocolina ed etephon.
Esempi di repellenti che possono essere menzionati sono dietil-toluamide, etilesano-diolo e buto-pyronoxyl.
Altre classi di pesticidi che sono adatti per formulare dispersioni in olio, ovvero quelli che sono sostanzialmente solidi a temperatura ambiente e insolubili in olio, sono chiaramente note agli esperti nell’arte o possono essere trovate, per esempio, in “The Pesticide Manual „, 15<ma>edizione, The British Crop Protection Council, 2009, e nella letteratura citata all’interno del testo. Le classi preferite di pesticidi adatti a formulare la dispersione in olio dell'invenzione sono solfoniluree, solfamiluree, solfonamidi, imidazolinoni, derivati degli acidi pirimidinilossipiridin carbossilici o pirimidilossi benzoici; trichetoni; neonicotinoidi; avermectine; piretroidi; bisamidi; triazoli; mandelamidi e strobilurine; alcanamidi; anilinopirimidine; acidi arilaminopropionici; acidi arilossialcanoici; arilossifenossipropionati; benzamidi; benzimidazolo; cloroacetamidi; ossime di cicloesanedione; dicarbossimidi; dinitroaniline; eteri difenilici; imidazoli; idrossibenzonitrili; isossazoli; morfoline; guanidine; carbammati, ditiocarbammati, dimetilditiocarbamati; fosfonati; ftalimidi; sulfamidi; piretroidi non-esteri; organofosforo; ossime-carbammati ; fenilamidi; acidi fosfinici; pirazoli; piridine; piridin carbossamidi; acidi piridin carbossilici; acidi chinolin carbossilici; semi-carbazoni; triazine; triazinoni; uree, benzoiluree.
L'ingrediente attivo agrochimico più preferito appartiene alla classe delle solfoniluree (diserbanti), quali, ad esempio,: amidosulfuron, azimsulfuron, bensulfuron-methyl, chlorimuron-ethyl, chlorsulfuron, cinosulfuron, cyclosulfamuron, ethametsulfuron-methyl, ethoxysulfuron, flazasulfuron, flupyrsulfuron-methyl-sodium, foramsulfuron, halosulfuron-methyl, imazosulfuron, iodosulfuron-methyl-sodium, metsulfuron-methyl, nicosulfuron, oxasulfuron, primisulfuron-methyl, prosulfuron, pyrazosulfuron-ethyl, rimsulfuron, sulfometuron-methyl, sulfosulfuron, thifensulfuron-methyl, triasulfuron, tribenuron-methyl, trifloxysulfuron, triflusulfuron-methyl.
Esempi di sostanze nutritive che possono essere menzionati sono comuni fertilizzanti inorganici o organici per fornire alle piante macro- e/o micronutrienti, come: sali dell’ammoniaca , ad esempio solfato di ammonio, bisolfato ammonio, sali di ammonio di acidi carbossilici, cloruro di ammonio, carbonato di ammonio, fosfato di ammonio, urea e derivati dell'urea; fonti di fosfato, quali sali fosforici (MAP monoammonio fosfato, DAP diammonio fosfato); fonti di potassio, quali fosfato di potassio ed carbonato mono- o dipotassico; composti che contengono micronutrienti e sostanze nutrienti secondarie come zinco, manganese, magnesio, ferro, calcio, nichel, molibdeno, zolfo, boro e loro chelati; acidi policarbossilici, quali acido citrico; e loro miscele; derivati di proteine e proteine idrolizzate e loro miscele. Le sostanze nutritive preferite sono MAP, solfato di ammonio, zolfo, urea e derivati dell'urea.
L'olio à ̈ un mezzo organico liquido insolubile in acqua e può essere uno qualsiasi degli oli agricoli comunemente usati per la fabbricazione delle dispersioni in olio per uso agricolo. Oli agricoli adatti nelle dispersioni dell'invenzione sono, per esempio:
ï‚· paraffine lineari o ramificate da C8a C30con punto di ebollizione superiore a 140 °C, per esempio ottano, nonano, decano, undecano, dodecano, tridecano, tetradecano, pentadecano, esadecano, loro miscele, o miscele con loro omologhi con punti di ebollizione più alti, quali epta-, otta-, nonadecano, eicosano, eneicosano, docosano, tricosano, tetracosano, pentacosano e i loro isomeri ramificati;
idrocarburi aromatici o cicloalifatici C7- C18, che possono essere sostituiti o non sostituiti, quali benzeni mono- o poli-alchil sostituiti o naftaleni monoo poli-alchil sostituiti;
oli vegetali quali i trigliceridi liquidi per esempio olio di oliva , olio di capoc, olio di ricino, olio di papaia, olio di camelia, olio di palma, olio di sesamo, olio di mais, olio della crusca di riso, olio di arachidi, olio di cotone, olio di soia, olio di colza, olio di lino, olio di tung, olio di girasole, olio di cartamo, o anche loro prodotti di transesterificazione, per esempio esteri alchilici, quali l'estere metilico dell’olio di colza o l'estere etilico dell’olio di colza; olio animale, quali olio di balena, olio di fegato di merluzzo o olio di visone; esteri liquidi di mono-alcool o polioli C1- C12, per esempio butanolo, nottanolo, i-ottanolo, dodecanol, ciclopentanolo, cicloesanolo, cicloottanolo, glicol etilenico, glicol propilenico o alcool benzilico, con acidi carbossilici o policarbossilici C2- C10, quali acido caproico, acido caprico, acido caprilico, acido pelargonico, acido succinico e acido glutarico; o con acidi carbossilici aromatici quali acido benzoico, acido toluico, acido salicilico e acido ftalico. Gli esteri che possono essere utilizzati nelle dispersioni in olio dell'invenzione sono così, per esempio, benzil acetato , estere etilico dell'acido caproico, estere etilico acido pelargonico, estere metilico o etilico dell'acido benzoico, estere metilico, propilico, o butilico dell'acido salicilico, diesteri di acido ftalico con alcool saturi alifatici o alicilici C1- C12, quali dimetil estere, dibutil estere , diisoottil estere dell'acido ftalico;
ï‚· ammidi liquide ottenute da ammine, alchilamine o alcanolammine C1- C5e acidi carbossilici C6- C18;
ï‚· e loro miscele.
L'olio à ̈ ottenuto preferibilmente da risorse rinnovabili ed à ̈ olio di mais, olio di soia, olio di girasole o olio di colza o loro prodotti di trans esterificazione, quali gli esteri metilico, etilico, propilico, butilico.
In una forma di realizzazione preferita la dispersione agrochimica in olio dell'invenzione contiene inoltre da 5 a 30 % in peso , preferibilmente da 5 a 20 % in peso , di tensioattivi, quali emulsionanti e disperdenti. I tensioattivi sono usati non solo per migliorare la dispersione e per emulsionare l'olio nella fase di diluizione in acqua, ma anche per aumentare la stabilità, la bagnabilità, la penetrazione e la traslocazione della sospensione e per favorire la miscibilità e aumentare la stabilità della sospensione/emulsione del prodotto dopo la diluzione.
Come tensioattivi, possono essere usati sostanze tensioattive anioniche, cationiche, non-ioniche e anfolitiche. Le sostanze tensioattive adatte sono, per esempio, emulsionanti e disperdenti non ionici, quali:
 alcool alifatici polialcossilati, preferibilmente polietossilati, saturi e insaturi, aventi 8 - 24 atomi di carbonio nel radicale alchilico, derivati dagli acidi grassi corrispondenti o da prodotti petrochimici e contenenti 1 - 100, preferibilmente 4 - 40, unità di ossido di etilene (EO);
ï‚· arilalchilfenoli polialcossilati, preferibilmente polietossilati, come, per esempio, tristirilfenoli con un grado medio di etossilazione compreso tra 8 e 80, preferibilmente da 16 a 40;
 alchilfenoli polialcossilati, preferibilmente polietossilati, che hanno uno o più radicali alchilici, come, per esempio, nonil fenolo o tri-sec-butil fenolo e un grado di etossilazione tra compreso 2 e 40, preferibilmente tra 4 e 20:  acidi grassi contenenti un ossidrile o gliceridi di acidi grassi contenenti un ossidrile polialcossilati, preferibilmente polietossilati, come , per esempio, olio di ricino con un grado di etossilazione di tra 10 e 80;
ï‚· esteri del sorbitolo o del sorbitano con acidi grassi o esteri del sorbitano o del sorbitolo polialcossilati, preferibilmente polietossilati;
ï‚· ammine polialcossilate, preferibilmente polietossilate;
ï‚· copolimeri a due e tre blocchi, per esempio da ossidi di alchilene, per esempio da ossido di etilene e da ossido del propilene, con masse molari medie fra 200 e 8000 g/mol, preferibilmente 1000 - 4000;
ï‚· alchil poliglicosidi o alchil poliglicosidi polialcossilati, preferibilmente polietossilati.
I tensioattivi non ionici preferiti sono gli alcool polietossilati, preferibilmente ottenuti da risorse rinnovabili, quali alcool naturali C12-C14etossilati (4-8 EO); trigliceridi polietossilati che contengono acidi con gruppi ossidrile ed copolimeri a blocchi dell'ossido del etilene/ossido del propilene.
Anche i tensioattivi anionici sono adatti, per esempio:
ï‚· tensioattivi polialcossilati, preferibilmente polietossilati, che sono stati trasformati in anioni, per esempio per conversione del gruppo ossidrile libero terminale di una catena di ossido di alchilene in un estere fosforico o solforico;
ï‚· sali di metalli alcalini ed alcalino-terrosi di acidi alchilarilsolfonici con una catena alchilica lineare o ramificata;
ï‚· sali di metalli alcalini ed alcalino-terrosi di acidi paraffin-solfonici e degli acidi paraffin-solfonici clorurati;
ï‚· polielettroliti, quali lignosolfonati, condensati di naftalensolfonato e di formaldeide, il polistirene solfonato o i polimeri insaturi o aromatici solfonati;
ï‚· esteri anionici di alchil poliglicosidi, quali solfosuccinato o il citrato di alchil poliglucoside ;
ï‚· solfosuccinati che sono stati esterificati una volta o due volte con alcool alifatici lineari o ramificati, cicloalifatici e/o aromatici, o solfosuccinati che sono stati esterificati una volta o due volte con addotti di alcool e (poli) alchilene ossidi.
Tensioattivi anionici preferiti sono, per esempio, i sali degli acidi alchilarilsolfonici e solfosuccinici e i polielettroliti ottenuti dalla policondensazione di naftalen solfonato e formaldeide.
Esempi di tensioattivi cationici ed anfolitici sono sali di ammonio quanternario, amminoacidi alchilici e sali di imidazoline o betaine.
La dispersione agrochimica in olio dell'invenzione può comprendere da 0,01 a 10 % in peso di ulteriori addensanti per migliorare la stabilità della composizione. Questi ulteriori addensanti sono per esempio addensanti basati su polimeri naturali, quali i derivati della cellulosa, oli naturali ed i loro derivati, quali olio di ricino idrogenato, bentoni ed il silice modificata. Gli oli naturali ed i loro derivati sono gli addensanti addizionali preferiti.
La dispersione in olio secondo l'invenzione può contenere da 0,5 a 35 % in peso di coadiuvanti comunemente usati in questo campo e noti agli esperti nell'arte, come umettanti, agenti antidrift, adesivi, penetranti, agenti filmanti e disperdenti.
Oltre che delle alle varie componenti sopraccennate detta dispersione in olio può anche comprendere da 0,1 a 10 % in peso di altri additivi agronomici e per il “crop management „ quali ingredienti attivi agrochimici solubili in olio, e/o “carrier†miscelabili e/o solubili in acqua e/o antiflocculanti (per esempio caolino, composti a base di lignina), antischiuma (per esempio siliconi), antigelo, coloranti (per esempio azocoloranti), preservanti (per esempio biocidi e/o antiossidanti), cariche, profumi, inibitori di evaporazione, di regolatori di pH, ecc.
I concentrati della sospensione in olio secondo l'invenzione possono essere preparati con metodi conosciuti di per sé.
Nel metodo dell'invenzione, gli ingredienti attivi solidi sono utilizzati convenientemente in forma di polvere macinata finemente, ovvero polvere micronizzata con una dimensione di inferiore a 20 micron in media, preferibilmente di inferiore a 10 micron, o possono essere portati a questa dimensione media delle particelle durante il punto i).
In una forma di realizzazione à ̈ possibile preparare la miscela del punto i) tramite una prima macinazione a umido grezza dell'ingrediente attivo in presenza di olio ed successivamente effettuare una seconda macinazione a umido fine, di modo che la dimensione media finale delle particelle sia inferiore a 20 micron, preferibilmente inferiore a 10 micron. La macinazione può essere effettuata in un mulino colloidale, mulino a sfere, mulino della sabbia, preferibilmente in mulini a sfere.
In un’ulteriore forma di realizzazione à ̈ possibile preparare la miscela del punto i) miscelando l'olio, possibili gli eventuali altri additivi liquidi e gli ingredienti solidi preventivamente micronizzati ad una dimensione delle particelle di circa 20 - 50 micron da un mulino a secco e poi sottoporre la miscela ad un trattamento fine in un mulino a umido, per esempio un mulino a sfere, un mulino a sabbia ecc., di modo che la dimensione media finale delle particelle raggiunga un valore inferiore a 20 micron, preferibilmente inferiore a 10 micron.
A causa dell’alto potere addensante delle ammidi della invenzione, nelle ultime due forme di realizzazione, esse dovranno essere aggiunte dopo la macinazione. L'addensante può essere versato nel liquido come tale, preferibilmente riscaldato ad una temperatura superiore a 40 °C, o può essere pre-disperso o pre-disciolto nell'olio ed poi aggiunto alla miscela.
La dispersione agrochimica in olio può essere diluita con acqua o soluzioni acquose di composti agronomici prima dell'uso per dare una composizione spruzzabile che verrà utilizzata per il trattamento di piante o per favorire la crescita delle piante. La di luz ione in acqua genera solitamente delle sospensioni, emulsioni, suspo-emulsioni o soluzioni dell'ingrediente attivo agrochimico ad una concentrazione di almeno 0.001 g/l. Può essere conveniente aggiungere, alle composizioni acquose agrochimiche ottenute, ulteriori sostanze attive agrochimiche e/o coadiuvanti ed additivi usati comunemente nei trattamenti sul campo, per esempio agenti filmanti o antidrift.
L'invenzione inoltre riguarda anche le composizioni acquose ottenute per diluzione di una dispersione in olio secondo la presente invenzione.
L'invenzione inoltre riguarda un metodo di trattamento di colture comprendente il trattamento di piante o di aree coltivate con una quantità efficace di composizioni acquose ottenute dalla diluzione della dispersione agrochimica in olio preparata secondo la presente invenzione. Il trattamento può essere effettuato a spray sia da terra che per via aerea. La quantità applicata di ingrediente attivo può variare all'interno di un intervallo abbastanza largo. Dipende essenzialmente dalla natura dell'effetto desiderato. I livelli di applicazione sono generalmente di almeno 0.01 g di ingrediente attivo per ettaro di terreno.
ESEMPI
Preparazione dell’acido poliidrossistearico (PHSA 1 e PHSA 2)
Si pesano 1500 g di acido 12-idrossistearico commerciale in un pallone equipaggiato con agitatore, termometro e sistema di distillazione per rimuovere l'acqua generata dalla reazione. Si aggiungono 3.0 g di acido ptoluensolfonico monoidrato ad una temperatura circa di 100°C sotto agitazione. Si riscalda la miscela di reazione a 180 °C ed la si lascia a questa temperatura fino a che il numero di acidità non raggiunga un valore compreso tra fra 35 e 80 mgKOH/g. Sono stati preparati due PHSA differenti con diverso numero di acidità finale (vedere la Tabella 1).
Tabella 1
Reagente PHSA 1 PHSA 2
Acido 12-Idrossistearico (g) 1500 1500
Acido p-Toluensolfonico (g) 3 3
Numero di acidità finale (mgKOH/g) 65 50
PM dal Numero di Acidità (g/mol) 875 1166
Preparazione delle ammidi
Si pesano i PHSA preparati come descritto nel paragrafo precedente e le differenti ammine in un reattore simile al pallone utilizzato nell'esempio 1 (vedere la Tabella 2 per la descrizione chimica delle ammine ed il rapporto molare e le moli di reagenti).
Si riscaldano le miscele di reazione a 180 - 200 °C sotto agitazione e si mantengono a questa temperatura fino a che il numero di acidità non raggiunga un valore costante.
Tabella 2
Reagenti<PIC>PIC PIC PIC PIC PIC PIC PIC PIC VET020022 021* 024* 029* 026* 295 296* 300 945 PHSA 1 - 0,269 - 0,163 - 0,257 - - - 0,608 PHSA 2 0,205 - 0,129 - 0,198 - 0,197 0,208 0,202 Dietilentriammina 0,103 0,134 - - - - 0,197 0,069 0,134 Tetraetilen-pentammina- - - - 0,099 0,128 - - -Trietilenetrammina 0,608 Polietilenimmina
(Mw 1300)- - 0,064 0,082 - - - - -Numero di Acidità
finale (mgKOH/g)6,87 9,67 1,78 1,77 4,52 4,62 4,07 19,4 6,88 2,5 Rapporto Molare
PHA/ Ammina2/1 2/1 2/1 2/1 2/1 2/1 1/1 3/1 1.5/1 1/1 * Comparativo
Prova di addensamento
Si miscelano, agitando vigorosamente, 4 g di ogni ammide del paragrafo
precedente con 96 g di olio; dopo 24 ore si determina la viscosità Brookfield®
delle varie soluzioni a 25 °C. Un Acido Poliidrossistearico (PHSA 1) e il
Solsperse 11000 (commercializzato da Noveon) sono stati inclusi come
campioni comparativi. I risultati in mPa*s sono riportati in Tabella 3.
Tabella 3 – Prove di addensamento
Solvesso Olio di Metil Bayol
Ammide 150 Colza Oleato 85
mPa*s mPa*s mPa*s mPa*s
Olio <100 <100 <100 <100
PIC 020 <100 150 200 350
PIC 021* <100 <100 <100 <100
PIC 022 340 120 130 1000
PIC 024* <100 <100 <100 <100
PIC 026* <100 120 <100 <100
PIC 029* <100 100 <100 400
PIC 0295 500 1700 420 2200
PIC 0296* <100 100 <100 <100
PIC 0300 120 800 150 1000
PHSA 1* <100 <100 <100 <100
Solsperse 11000* <100 <100 <100 <100
VET 945 130 700 200 3000
* Comparativo
Prova di stabilità della dispersione in olio
Si preparano delle dispersioni agrochimiche in olio miscelando sotto agitazione
vigorosa l’olio, i tensioattivi e i differenti ingredienti attivi agrochimici. Si
macinano le varie miscele fino a raggiungere una distribuzione di dimensione
delle particelle ottimale (D50 <2 Î1⁄4m; D90 <5 Î1⁄4m; determinato con una
spettrometro a laser light scattering Coulter LS13320). Si aggiunge poi un
addensante dell'invenzione (PIC295), tal quale o pre-disciolto ad una concentrazione del 25 % in peso in olio. Le ricette delle dispersioni in olio
possono essere riassunte come riportato nelle Tabelle 4-6.
Tabella 4
Ingrediente<P>
(<G>
%<F>
p<4>
/<4>
p<3>PGF444 PGF447 PGF451 PGF457 PGF474)(% p/p) (% p/p) (% p/p) (% p/p) (% p/p)
Nicosulfuron 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 Olio di Colza 55,8 54,6 54,6 Olio di Soia 64,6 67 59,2
Emulson CO9 10 10 12 12 12 12 Emulson AG/18C 10 10 8 8 8 8 Imbirol OD 10 10 10 10 PIC 29525% in
olio9,6 6,4 10 4,8 9,6 9,6 HCO 1,6 2,4 1,8 1,6 1,6
Tabella 5
Ingrediente<CES1128>CES1129 PGF671 PGF672 PGF654 PGF655(% p/p)(% p/p) (% p/p) (% p/p) (% p/p) (% p/p)
Nicosulfuron 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 Olio di Colza 53,8 49,8
Solvesso 200 59,8 55,8
Bayol 85 63,8 59,8 Emulson CO9 12 12
Emulson AG/18C 8 8
Emulson AG/7717 10 10 5 5 Emulson AG/OB5 5 5 Imbirol OD 10 10 10 10 10 10 PIC 29525% in
olio12 16 16 20 12 16 Tabella 6
Ingrediente<PGF686>PGF687 PGF688 PGF689 PGF690 PGF691
(% p/p)(% p/p) (% p/p) (% p/p) (% p/p) (% p/p) Mancozeb (80%) 50 50
Propyzamide (98%) 40,5
Imidacloprid (98,5%) 15,5
Metsulfuron (98,5%) 20,5
Gliphosate 40 Olio di Colza 31
Metil Oleato 37 30,5 40 Bayol 85 61,1
Solvesso 200 50,5
Imbirol OD 10 10 10 10 10 10 Emulson AG/18C 7,5 10 7,5 7,5 Emulson AG/OB5 10 10
PIC 295 1,5 2,5 3,5 9 2 2,5 Bayol 85 = olio minerale bianco (Bayer);
Emulson CO9 = ha olio di ricino etossilato (Lamberti);
Emulson AG/18C = olio di ricino etossilato condensato con oleina (Lamberti);
Emulson AG/7717 = tristirilfenolo etossilato (Lamberti);
Emulson AG/OB5 = alcole grasso etossilato (Lamberti);
Imbirol OD = dioctilico-solfosuccinato in solvente (Lamberti);
HCO = olio di ricino idrogenato
La prova di stabilità nel tempo (Tabella 7) à ̈ stata effettuata alla temperatura
ambiente e a 40 °C su ogni dispersione agrochimica in olio preparata come
precedentemente descritto per seguire col passare del tempo la presenza o
l'assenza della formazione di una fase olio o di una fase cremosa nella
composizione, la presenza o l'assenza dell'avvenimento dell'aggregazione o
precipitazione e la presenza di assenza della formazione di surnatante. Si
trasferiscono circa 100 ml delle dispersioni agrochimiche in olio in contenitori
di vetro adatti e si lasciano riposare a temperatura ambiente (t.a.) o in un
forno a 40 °C.
Tabella 7 – Prove di stabilità
Viscosità Stabilità Stabilità Stabilità Stabilità
Campione Brookfield t.a. t.a. 40°C 40°C
(mPa*s a 25°C ) 1 g 7 gg 1 g 7 gg
PGF44313500 OK OK OK sin 2%
PGF4445600 OK sin 2% OK sin 2%
PGF4475000 OK sin 5% OK sin 5%
PGF4513500 OK OK OK OK
PGF4574000 OK OK OK OK
PGF4741500 OK sin 2% OK sin 10%
CES11288000 OK OK OK OK
CES112913000 OK OK OK OK
PGF671500 OK OK OK sin 10%
PGF672800 OK OK OK sin 10%
PGF6543500 OK OK OK OK
PGF6555000 OK OK OK OK
PGF686<3500>OK OK OK sin 5%
PGF687<2600>OK OK OK sin 5%
PGF6881500 OK OK OK sin 5%
PGF6891200 OK sin 5% OK sin 5%
PGF690<1500>OK OK OK sin 5%
PGF691<2500>OK OK OK sin 5%
Sin = quantità di liquido surnatante (sineresi) espressa come % V/V
Quando la sineresi della dispersione agrochimica in olio à ̈ uguale a o inferiore a
10% V/V, la dispersione à ̈ considerata stabile. Le dispersioni agrochimiche in
olio dell'invenzione hanno una buona stabilità durante il tempo anche a
temperatura elevata. Queste dispersioni sono facilmente versabili e disperdibili
in acqua anche usando utilizzando un'agitazione minima ed hanno una bassa
tendenza a formare pellicole sull’acqua, che possono facilmente ostruire i filtri
di un nebulizzatore.

Claims (14)

  1. Rivendicazioni 1. Metodo per la preparazione di una dispersione agrochimica in olio comprendente : i) preparare una miscela di almeno un ingrediente attivo agrochimico solido con dimensione media delle particelle inferiore a 20 micron e un olio; ii) aggiungere alla miscela un addensante che à ̈ un'ammide ottenuta facendo reagire a) acido poliidrossistearico (PHSA) con numero di acidità compreso fra 35 e 80 mgKOH/g e b) dietilentriammina e/o trietilentetrammina, con un rapporto molare tra a) e b) compreso fra 0,8 e 2,5, detta dispersione agrochimica in olio comprendente da 0,01 a 60 % in peso di ingrediente attivo, da 10 a 90% in peso di olio e da 0,1 a 15 % in peso di addensante.
  2. 2. Il metodo secondo la rivendicazione 1 in cui detta ammide à ̈ ottenuta facendo reagire a) acido poliidrossistearico (PHSA) con numero di acidità compreso tra 45 e 65 mgKOH/g e b) dietilentriammina e/o trietilentetrammina, con un rapporto molare tra a) e b) compreso tra 0,9 e 1,5.
  3. 3. Il metodo secondo la rivendicazione 2 in cui detto olio à ̈ selezionato nel gruppo che consiste di paraffine lineari o ramificate da C8a C30con punto di ebollizione superiore a 140 °C; idrocarburi aromatici o cicloalifatici C7- C18sostituiti o non sostituiti; oli vegetali o loro prodotti di trans esterificazione; oli animali; esteri liquidi di mono-alcool o polioli C1- C12con acidi carbossilici o policarbossilici C2- C10; ammidi liquide ottenute da ammine, alchilamine o alcanolammine C1- C5e acidi carbossilici C6- C18; e loro miscele.
  4. 4. Il metodo secondo la rivendicazione 3 in cui l'olio à ̈ olio di mais, olio di soia, olio di girasole, olio di colza, loro prodotti di transesterificazione, o loro miscele.
  5. 5. Il metodo secondo le rivendicazioni 3 o 4 in cui l'ingrediente attivo agrochimico solido à ̈ selezionato nel gruppo che consiste di fungicidi, battericidi, insetticidi, acaricidi, nematocidi, diserbanti, aracnicidi, regolatori di crescita degli insetti, repellenti, antibiotici, regolatori di crescita delle piante, sostanze nutritive e loro miscele.
  6. 6. Il metodo secondo la rivendicazione 5 in cui l'ingrediente attivo agrochimico solido à ̈ selezionato nel gruppo che consiste di solfoniluree, solfamiluree, solfonamidi, imidazolinoni, derivati degli acidi pirimidinilossipiridin carbossilici o pirimidilossibenzoici; trichetoni; neonicotinoidi; avermectine; piretroidi; bisamidi; triazoli; mandelamidi e strobilurine; alcanamidi; anilinopirimidine; acidi aril aminopropionici; acidi arilossialcanoici; arilossifenossipropionati; benzamidi; benzimidazolo; cloroacetamidi; ossime di cicloesanedione; dicarbossimidi; dinitroaniline; eteri difenilici; imidazoli; idrossibenzonitrili; isossazoli; morfoline; guanidine; carbammati, ditiocarbammati, dimetilditiocarbamati; fosfonati; ftalimidi; sulfamidi; piretroidi non-esteri; organofosforo; ossime-carbammati ; fenilamidi; acidi fosfinici; pirazoli; piridine; piridin carbossamidi; acidi piridin carbossilici; acidi chinolin carbossilici; semi-carbazoni; triazine; triazinoni; uree, benzoiluree.
  7. 7. Il metodo secondo la rivendicazione 6 in cui l'ingrediente attivo agrochimico solido appartiene alla classe delle solfoniluree.
  8. 8. Dispersione agrochimica in olio comprendente : da 0,01 a 60 % in peso di almeno un ingrediente attivo agrochimico solido con dimensione media delle particelle inferiore a 20 micron; da 10 a 90 % in peso di un olio; da 0,1 a 15 % in peso di un addensante che à ̈ un'ammide ottenuta facendo reagire a) acido poliidrossistearico (PHSA) con numero di acidità compreso tra 35 e 80 mgKOH/g e b) dietilentriammina e/o trietilentetrammina, con un rapporto molare tra a) e b) compreso fra 0,8 e 2,5.
  9. 9. La dispersione agrochimica in olio secondo la rivendicazione 8 in cui detto olio à ̈ selezionato nel gruppo che consiste di paraffine lineari o ramificate da C8a C30con punto di ebollizione superiore a 140 °C ; idrocarburi aromatici o cicloalifatici C7- C18sostituiti o non sostituiti; oli vegetali o loro prodotti di trans esterificazione; oli animali; esteri liquidi di mono-alcool o polioli C1- C12con acidi carbossilici o policarbossilici C2- C10; ammidi liquide ottenute da ammine, alchilamine o alcanolammine C1- C5e acidi carbossilici C6- C18; e loro miscele.
  10. 10.La dispersione agrochimica in olio secondo la rivendicazione 9 in cui l'olio à ̈ olio di mais, olio di soia, olio di girasole, olio di colza, loro prodotti di transesterificazione o loro miscele.
  11. 11.La dispersione agrochimica in olio secondo le rivendicazioni 9 o 10, in cui l'ingrediente attivo agrochimico solido à ̈ selezionato nel gruppo che consiste di fungicidi, battericidi, insetticidi, acaricidi, nematocidi, diserbanti, aracnicidi, regolatori di crescita degli insetti, repellenti, antibiotici, regolatori di crescita delle piante, sostanze nutritive e loro miscele.
  12. 12.La dispersione agrochimica in olio secondo la rivendicazione 11 in cui l'ingrediente attivo agrochimico solido à ̈ selezionato nel gruppo che consiste di solfoniluree, solfamiluree, solfonamidi, imidazolinoni, derivati degli acidi pirimidinilossipiridin carbossilici o pirimidilossi benzoici; trichetoni; neonicotinoidi; avermectine; piretroidi; bisamidi; triazoli; mandelamidi e strobilurine; alcanamidi; anilinopirimidine; acidi aril aminopropionici; acidi arilossialcanoici; arilossifenossipropionati; benzamidi; benzimidazolo; cloroacetamidi; ossime di cicloesanedione; dicarbossimidi; dinitroaniline; eteri difenilici; imidazoli; idrossibenzonitrili; isossazoli; morfoline; guanidine; carbammati, ditiocarbammati, dimetilditiocarbamati; fosfonati; ftalimidi; sulfamidi; piretroidi non-esteri; organofosforo; ossime-carbammati ; fenilamidi; acidi fosfinici; pirazoli; piridine; piridin carbossamidi; acidi piridin carbossilici; acidi chinolin carbossilici; semi-carbazoni; triazine; triazinoni; uree, benzoiluree.
  13. 13.La dispersione agrochimica in olio secondo la rivendicazione 12 in cui l'ingrediente attivo agrochimico solido appartiene alla classe delle solfoniluree.
  14. 14.Uso di una dispersione agrochimica in olio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 13 per il trattamento di piante, campi, colture.
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