ITUD950208A1 - Valvola integrata per erogazione controllata di fluidi e procedimento di erogazione utilizzante detta valvola integrata - Google Patents

Valvola integrata per erogazione controllata di fluidi e procedimento di erogazione utilizzante detta valvola integrata Download PDF

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ITUD950208A1
ITUD950208A1 IT95UD000208A ITUD950208A ITUD950208A1 IT UD950208 A1 ITUD950208 A1 IT UD950208A1 IT 95UD000208 A IT95UD000208 A IT 95UD000208A IT UD950208 A ITUD950208 A IT UD950208A IT UD950208 A1 ITUD950208 A1 IT UD950208A1
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valve
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slider
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Bruno Marson
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Abstract

Valvola integrata per erogazione controllata di fluidi del tipo comprendente un condotto di entrata (11) ed un condotto di uscita (12), due valvole (13a, 13b) coassiali e contrapposte con apertura assiale ed associate al condotto di entrata (11), dette valvole (13a, 13b) comprendono un cursore (15a, 15b) mobile assialmente in una relativa camera (14a, 14b) e cooperante con elementi di tenuta (18a, 18b), il condotto di uscita delle dette valvole (13a, 13b) definendo un condotto intermedio (16) associato al condotto di uscita (12) e presentante al suo interno un perno mobile associato al cursore (15a) della valvola (13a), detto perno mobile avendo una sezione ridotta rispetto alla sezione del condotto intermedio (16), detto condotto intermedio (16) avendo una sezione costante e detto perno mobile (19) presentando almeno un primo tratto ridotto (19a) funzione della corsa di apertura del cursore mobile (15a) della valvola (13a) e della posizione del condotto di uscita (12) nel condotto intermedio (16).Procedimento di erogazione controllata di fluidi utilizzante una valvola erogatrice di fluido (10) come sopra descritta.

Description

"VALVOLA INTEGRATA PER EROGAZIONE CONTROLLATA DI FLUIDI E PROCEDIMENTO DI EROGAZIONE UTILIZZANTE DETTA VALVOLA INTEGRATA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato una valvola integrata per erogazione controllata di fluidi come espressa nella rivendicazione principale.
Forma altresì oggetto del trovato il procedimento di erogazione controllata di fluidi adottante detta valvola integrata.
La valvola integrata secondo il trovato si applica nel campo dell'erogazione di fluidi siano essi liguidi o gassosi.
La valvola integrata secondo il trovato può essere sia del tipo ad azionamento elettrico, che idraulico, pneumatico, meccanico o di qualsiasi altro tipo.
Secondo una particolare formulazione, la valvola integrata secondo il trovato assolve alle funzioni di valvola di sicurezza , di valvola di intercettazione e di valvola di regolazione in grado di garantire in modo preciso portate differenziate . La valvola secondo il trovato , opportunamente miniaturizzata, trova particolare applicazione negli elettrodomestici ed in particolare nei sistemi erogatori di vapore per casa.
STATO DELLA TECNICA
Nel campo dell'erogazione di fluidi, siano essi liquidi o gassosi, è nota una pluralità di valvole di tipo diverso che si differenziano a seconda della funzione che devono assolvere.
Negli impianti noti può essere necessario assolvere a diverse funzioni che vengono garantite adottando più valvole, in serie e/o in parallelo, quali ad esempio:
- una valvola di intercettazione che, in posizione chiusa, deve garantire una tenuta sicura ed impedire il passaggio di fluido;
- una valvola di regolazione che, in funzione delle diverse posizioni dell 'attuatore e delle condizioni esistenti a monte e a valle, garantisce una portata definita, variabile da parte dell'utilizzatore ,-- una valvola di sicurezza che , nel caso di sovrappressione nel circuito, scarica una quantità di fluido sufficiente a riportare la pressione nel circuito al di sotto di un valore massimo stabilito. In particolare, le valvole di tipo on-off note, cioè tutto aperto- tutto chiuso, consentono di garantire una portata fissa e non regolabile.
Pertanto, nel caso in cui sia necessario garantire portate diverse, è necessario montare una valvola di regolazione a valle delle dette valvole on-off ovvero montare in parallelo due o più valvole onoff, con luce di passaggio differenziata.
La presenza di più valvole comporta un costo notevole in guanto, oltre al costo delle valvole in sé, richiede la presenza di elementi ausiliari di collegamento quali manicotti, flange, guarnizioni di tenuta, ecc. per associare dette valvole ai condotti del circuito.
Inoltre, anche il montaggio dell'impianto risulta più complesso e più lungo con relativo aumento dei costi.
Ancora, un altro problema di cui si lamentano gli utilizzatori è dovuto al fatto che, nel caso di spazio ristretto, la presenza di un numero elevato di valvole può comportare problemi di lay-out e di ingombro per la sistemazione delle valvole nonché di alimentazione, controllo, gestione e manutenzione. Per ridurre il numero di valvole da utilizzare sono state proposte delle valvole integrate comprendenti due valvole, vantaggiosamente ma non necessariamente elettrovalvole, coassiali e contrapposte con apertura assiale ed associate al condotto di entrata della valvola integrata, il condotto di uscita delle dette elettrovalvole definendo un condotto intermedio associato al condotto di uscita della detta valvola integrata. Le operazioni di montaggio e smontaggio di queste valvole integrate risultano molto semplificate in quanto dette richiedono un solo attacco per il loro montaggio nel circuito.
Il condotto intermedio deve essere lavorato in maniera da definire una sezione di passaggio calibrata, certa e definita.
Per garantire portate diverse, detto tipo di valvola prevede l'apertura di una, dell'altra o di entrambe le elettrovalvole a definire sezioni di passaggio differenziate.
Un problema di questo tipo di valvole integrate sta nel fatto che non è possibile garantire in modo preciso e sicuro le volute portate e che dette portate non sono costanti nel tempo.
Un altro problema sta nel fatto che per variare le portate è necessario sostituire completamente il corpo valvola, ciò rendendo la produzione e la gestione del magazzino molto più complesse e costose.
Un altro problema è legato al fatto che, soprattutto nel campo del vapore, la sezione di passaggio del fluido di cadauna elettrovalvola è molto piccola e dopo un periodo molto breve di utilizzo viene almeno parzialmente ostruita con il calcare con la conseguenza che la portata erogata non coincide con quella nominale da garantire.
Gli utilizzatori si lamentano da tempo che detto tipo di valvola si ostruisce molto facilmente e richiede quindi una frequente manutenzione e/o sostituzione.
E' noto un altro tipo di valvola integrata in cui una delle due elettrovalvole presenta un perno mobile all'interno del condotto intermedio, detto condotto intermedio presentando due tratti con sezione diversa associati rispettivamente ad una ed all'altra delle due elettrovalvole.
In questo caso, il perno intermedio presenta una sezione ridotta rispetto alla sezione dei due tratti del condotto intermedio a definire due luci di passaggio differenziate che garantiscono due portate diverse aprendo una o l'altra elettrovalvola.
L'apertura contemporanea delle due elettrovalvole definisce una terza portata che non è garantita con precisione, in quanto la luce di passaggio della seconda elettrovalvola è definita, in questa posizione, dalla posizione relativa del perno mobile rispetto al foro di uscita, il foro di uscita·non essendo del tipo lavorato con precisione.
Inoltre, la realizzazione del condotto intermedio con due tratti di sezione diversa comporta un aumento delle lavorazioni, un aumento del tempo ciclo ed un conseguente aumento dei costi di produzione.
Ancora, con questo tipo di valvole, per variare le singole portate e/o il rapporto fra le dette portate, è necessario utilizzare il corpo valvola presentante il condotto intermedio con le volute sezioni definite.
Ciò comporta un numero notevole di corpi valvola diversi con conseguente elevati costi sia di produzione che di immagazzinamento e stoccaggio.
Ancora, per variare le portate definite da questo tipo di valvola è necessario sostituire il corpo valvola con conseguenti elevati costi sia per la sostituzione del corpo valvola che per le operazioni di smontaggio e montaggio.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere altri ed ulteriori vantaggi la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.
Scopo del presente trovato è quello di fornire una valvola integrata per erogazione controllata di fluidi, del tipo comprendente due valvole coassiali contrapposte, che funga sia da valvola di intercettazione che da valvola di regolazione, garantendo una pluralità di portate definite e differenziate in modo sicuro.
Le valvole costituenti la valvola integrata secondo il trovato possono essere sia del tipo ad azionamento elettrico, idraulico, pneumatico, oleodinamico, meccanico o manuale o di qualsivoglia altro tipo.
La valvola integrata secondo il trovato consente anche di ridurre la corsa delle valvole eliminando così i problemi di vibrazioni.
La valvola integrata secondo il trovato consente di utilizzare un corpo valvola standardizzato che consente di variare in modo semplice, rapido ed economico, ma allo stesso tempo preciso, le portate di erogazione differenziate.
Secondo una particolare formulazione del trovato, la valvola integrata svolge contemporaneamente più funzioni quali, ad esempio, la funzione di valvola di intercettazione, di valvola di sicurezza, di valvola di regolazione, ecc.
La valvola integrata secondo il trovato è semplice, compatta ed economica.
Secondo una particolare formulazione, la valvola integrata secondo il trovato consente anche l'applicazione di uno strumento, quale un pressostato o un manometro, direttamente sul corpo valvola, con conseguente eliminazione di un ulteriore attacco sul circuito in cui viene impiegata.
La valvola integrata secondo il trovato comprende un corpo valvola standardizzato con due valvole contrapposte coassiali, associate ad un condotto intermedio comune cooperante con un condotto di uscita.
Nella valvola integrata secondo il trovato, il condotto intermedio ha una sezione costante e calibrata, ciò semplificando notevolmente la sua lavoraz ione .
In particolare , il condotto intermedio viene realizzato insieme alla lavorazione della prima camera associata alla prima valvola e viene sottoposto ad una ulteriore finitura, mediante lappatura, durante la lavorazione della seconda camera coassiale e contrapposta associata alla seconda valvola.
Ciò consente di ottenere un condotto intermedio di collegamento di tipo calibrato, avente una sezione certa e precisa senza aggravio di costo in termini di tempo di esecuzione, vista la contemporaneità di più lavorazioni.
Il condotto intermedio presenta un perno mobile associato ad una delle valvole, detto perno mobile presentando una sezione leggermente inferiore a quella del condotto intermedio stesso, a definire una prima luce di passaggio a cui corrisponde una prima portata.
In una prima formulazione del trovato, il perno mobile presenta due tratti ridotti con riduzione di sezione che, cooperando con la sezione di detto condotto intermedio, definiscono altre due portate. Nella valvola integrata secondo il trovato, per definire in maniera sicura le portate è sufficiente lavorare con la voluta precisione solo il condotto intermedio ed il perno mobile, il foro di uscita potendo essere realizzato con un comune utensile di foratura senza ulteriore lavorazione di finitura. In relazione all'apertura o chiusura delle valvole, il detto perno mobile si sposta assialmente al condotto intermedio interagendo con il condotto d'uscita e definendo con il condotto intermedio tre precise luci di passaggio e conseguentemente tre precise portate di fluido.
Per variare le portate definite dalla valvola integrata secondo il trovato è sufficiente sostituire il perno mobile con un altro perno mobile presentante i due tratti ridotti con riduzione di sezione di valore voluto.
In una seconda formulazione del trovato, il condotto intermedio presenta due perni mobili di cui uno a sezione costante, associato ad una valvola, e l'altro, associato all'altra valvola, presentante un tratto ridotto con riduzione di sezione.
Detta seconda formulazione consente di utilizzare valvole dello stesso tipo presentanti sia gli elementi elastici di contrasto che gli elementi di tenuta uguali.
In una particolare formulazione del trovato, la valvola integrata funge anche da valvola di sicurezza e presenta un terzo cursore con elemento di tenuta che chiude temporalmente un condotto di uscita collegato con l'esterno.
Detto terzo cursore definisce perifericamente almeno una luce di passaggio del fluido e coopera con mezzi elastici di contrasto opportunamente tarati per garantire la pressione oltre la quale si aziona detta valvola di sicurezza.
Per variare la pressione di lavoro della valvola di sicurezza è sufficiente sostituire i mezzi elastici di contrasto, cooperanti con detto terzo cursore, con altri mezzi elastici aventi la voluta rigidità, ciò evitando problemi di taratura in loco. Secondo un'altra formulazione del trovato, la valvola integrata presenta mezzi per l'applicazione di uno strumento, quale un manometro o un pressostato, che è in comunicazione con il condotto di entrata.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano due soluzioni preferenziali del trovato.
Nelle tavole abbiamo che:
- la fig. 1 illustra, con una sezione longitudinale, la valvola integrata secondo il trovato;. - la fig. 2 illustra, con una sezione longitudinale lungo A-A, la valvola integrata di fig.
1;
- la fig. 3 illustra la sezione secondo B-B di fig.
2;
- la fig. 4 illustra in scala ingrandita il particolare C di fig. 1;
- la fig. 5 illustra in scala ingrandita il particolare D di fig. 2;
- la fig. 6 illustra, con una sezione parziale in scala ingrandita, una variante alla valvola integrata di fig. 1.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Con riferimento alle figure, il numero di riferimento 10 indica generalmente una valvola integrata secondo il trovato.
La valvola integrata 10 secondo il trovato comprende un corpo valvola IOa presentante un condotto di entrata 11 ed un condotto di uscita 12 , e due valvole rispettivamente 13a e 13b coassiali tra loro .
Nel caso di specie, le due valvole 13a, 13b sono del tipo ad azionamento elettrico .
Secondo altre varianti qui non illustrate, dette valvole 13a, 13b possono essere di qualsivoglia tipo , ad esempio , ad azionamento pneumatico , idraulico, oleodinamico, meccanico, manuale, ecc . Nel caso di specie, i detti condotti di ingresso 11 e di uscita 12 sono coassiali e sono ortogonali alle due valvole 13a, 13b.
Cadauna valvola 13a, 13b presenta una camera, rispettivamente prima 14a e seconda 14b, comunicante con il condotto di entrata 11 attraverso il foro 27, ed in cui è montato un cursore, rispettivamente primo 15a e secondo 15b, mobile assialmente all'interno della rispettiva camera 14a e 14b.
Dette camere 14a e 14b sono collegate da un condotto di collegamento 16 coassiale di sezione costante a cui è associato, in posizione intermedia, il condotto di uscita 12.
Il condotto di uscita 12 definisce, con la sua intersezione, un primo condotto di collegamento 16a ed un secondo condotto di collegamento 16b associati alle rispettive camere 14a, 14b.
Detti cursori 15a, 15b presentano anteriormente elementi di tenuta, del tipo a disco, rispettivamente 18a e 18b, che chiudono a tenuta l'ingresso al rispettivo condotto di collegamento 16a, 16b
Secondo la particolare forma di realizzazione, cursori 15a , 15b presentano una sede alloggiamento 24 , con pareti laterali convergenti verso l'esterno, per migliorare l'ancoraggio dell'elemento di tenuta 18a, 18b sul relativo cursore 15a, 15b.
Detti cursori 15a, 15b cooperano, nel caso di specie, posteriormente con mezzi elastici di spinta 17a, 17b che spingono con la voluta pressione il relativo cursore 15a, 15b e conseguentemente il relativo elemento di tenuta 18a, 18b contro la parete del corpo valvola IOa definente il condotto di collegamento 16.
Nella valvola integrata 10 secondo il trovato, il cursore 15a della prima valvola 13a presenta anteriormente un perno mobile 19, associato al primo elemento di tenuta 18a, coassiale al condotto di collegamento 16.
Il perno mobile 19 presenta un diametro leggermente inferiore a quello del primo condotto di collegamento 16a, in modo da definire con detto 16a una prima luce di passaggio anulare 20a.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figg . 1 e 4 , detto perno mobile 19 presenta, partendo dalla base cooperante
di tenuta 18a, un primo tratto ridotto 19a ed un secondo tratto ridotto 19b, di sezione inferiore al primo tratto ridotto 19a.
Il primo tratto ridotto 19a ed il secondo tratto ridotto 19b definiscono con il secondo condotto di collegamento 16b rispettivamente una seconda 20b ed una terza 2Oc luce di passaggio anulare.
Le luci di passaggio 20a, 20b e 2Oc hanno una sezione di passaggio crescente a definire portate crescenti.
Per variare a piacere le portate garantite dalla valvola integrata 10, è sufficiente sostituire il perno mobile 19 con un altro perno mobile 19 la cui sezione ed i cui tratti ridotti 19a, 19b definiscono con il condotto intermedio 16 le volute luci di passaggio 20a, 20b e 20c.
Il primo tratto ridotto 19a ha una lunghezza tale per cui, con il primo cursore 15a in posizione avanzata di chiusura, detto primo tratto ridotto 19a coopera con il secondo condotto di collegamento 16b per un tratto uguale o inferiore alla corsa del detto primo cursore 15a.
La valvola 10 secondo il trovato consente quindi di garantire, oltre alla portata nulla, tre portate diverse e definite:
- una portata minima, azionando la prima valvola 13a con il fluido che passa dalla prima camera 14a attraverso la prima luce anulare di passaggio 20a, fino al condotto di uscita 12;
- una portata intermedia, azionando la seconda valvola 13b con il fluido che passa dalla seconda camera 14b attraverso la seconda luce anulare di passaggio 20b, fino al condotto di uscita 12;
- una portata massima, azionando entrambe le valvole 13a e 13b con il fluido che passa dalla prima camera 14a attraverso la prima luce anulare di passaggio 20a e dalla seconda camera 14b attraverso la terza luce anulare 20c, fino al condotto di uscita 12.
Secondo una variante illustrata in fig. 6, la valvola integrata 10 secondo il trovato presenta un primo perno mobile 19 associato al cursore 15a della prima valvola 13a ed un secondo perno mobile 119 associato al cursore 15b della seconda valvola 13b. Secondo questa variante, il primo perno mobile 19 presenta solamente un primo tratto ridotto 19a, definendo con il condotto intermedio 16 due luci anulari di passaggio, rispettivamente 20a e 20b, mentre il secondo perno mobile 119, di sezione costante ed inferiore alla sezione del primo tratto ridotto 19a, definisce con il condotto intermedio 16 una terza luce anulare di passaggio 2Oc.
Nella forma realizzativa illustrata in fig. 2, la valvola integrata 10 presenta altre due camere, rispettivamente terza camera 14c e quarta camera 14d, comunicanti con il condotto di entrata 11 e con l 'esterno.
Secondo questa formulazione, la valvola integrata 10 secondo il trovato può fungere anche da valvola di sicurezza e consente anche il montaggio di uno strumento quale un pressostato od un manometro.
Nel caso di specie, sia la terza camera 14c che la quarta camera 14d sono disposte contrapposte e con asse ortogonale ai fori di ingresso 11 e di uscita 12.
La quarta camera 14d presenta mezzi di collegamento 25, costituiti nel caso di specie da una filettatura maschio 26, per il montaggio di uno strumento, quale un pressostato od un manometro, direttamente sul corpo della valvola integrata 10.
Secondo questa formulazione, la quarta camera 14d può anche fungere da condotto di alimentazione, mentre il condotto 11 può essere utilizzato per il montaggio di uno strumento.
In questo modo è possibile montare la valvola integrata 10 sia con condotti di ingresso e uscita coassiali che con condotti di ingresso e uscita ortogonali fra loro.
I mezzi 25 di collegamento della valvola integrata 10 al condotto di alimentazione e allo strumento possono essere di qualsivoglia tipo noto, ad esempio filettature maschio o femmina.
Nel caso di specie, la terza camera 14c presenta un terzo cursore 15c presentante anteriormente un terzo elemento di tenuta 18c e posteriormente terzi mezzi di spinta elastica 17c, costituiti da una molla elicoidale opportunamente tarata di tipo sostituibile.
Nel caso di specie, in fig. 5 è illustrata una particolare forma di realizzazione del terzo cursore 15c in cui la sede di alloggiamento 24 del terzo elemento di tenuta 18c presenta le pareti laterali 124 convergenti verso l'esterno, per evitare la fuoriuscita del detto terzo elemento di tenuta 18c dalla relativa sede di alloggiamento 24.
Nel caso di specie, il terzo cursore 15c presenta una sezione esagonale, inscritta nella sezione circolare della terza camera 14c, in modo da definire con la parete interna della terza camera 14c delle luci di passaggio 2Od del fluido.
Nel caso di specie, per garantire una miglio tenuta degli elementi di tenuta 18a, 18b e 18c, 1 facce 22 del corpo valvola IOa con cui vanno cooperare presentano uno smusso 21 per definire un diametro certo di contatto (fig. 5).
Nel caso di specie, per evitare il ristagno di sacche di fluido in pressione, il terzo cursore 15c presenta un foro assiale 23 che mette in comunicazione con l ' esterno la sede 24 di alloggiamento del terzo elemento di tenuta 18c ricavata nel terzo cursore 15c .

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Valvola integrata per erogazione controllata di fluidi del tipo comprendente un condotto di entrata ( 11 ) ed un condotto di uscita (12 ) , due valvole ( 13a, 13b) coassiali e contrapposte con apertura assiale ed associate al condotto di entrata ( 11) , dette valvole ( 13a, 13b) comprendendo un cursore (15a, 15b) mobile assialmente in una relativa camera (14a, 14b) e cooperante con elementi di tenuta (18a, 18b) , il condotto di uscita delle dette valvole <13a, 13b) definendo un condotto intermedio (16) associato al condotto di uscita (12) e presentante al suo interno un perno mobile associato al cursore (15a) della valvola (13a), detto perno mobile avendo una sezione ridotta rispetto alla sezione del condotto intermedio (16), caratterizzata dal fatto che detto condotto intermedio (16) ha una sezione costante e che detto perno mobile (19) presenta almeno un primo tratto ridotto (19a) presentante una riduzione di sezione, essendo la lunghezza del perno mobile (19) e la posizione del primo tratto ridotto (19a) funzione della corsa di apertura del cursore mobile (15a) della valvola (13a) e della posizione del condotto di uscita ( 12) nel condotto intermedio (16) . 2 - Valvola integrata come alla rivendicazione 1;, caratterizzata dal fatto che il perno mobile' (19) presenta un secondo tratto ridotto (19b) presentante una riduzione di sezione, detto secondo tratto ridotto (19b) presentando una sezione inferiore alla sezione del primo tratto ridotto (19a). 3 - Valvola integrata come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il perno mobile (19) è associato al cursore (15a) della valvola (13a) , essendo presente un secondo perno mobile (119) associato al cursore (15b) dell'altra valvola (13b), detto secondo perno mobile (119) presentando una sezione costante inferiore alla sezione del primo tratto ridotto (19a). 4 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal £atto che il condotto intermedio (16) è ortogonale al condotto di entrata (11). 5 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il condotto intermedio (16) è ortogonale al condotto di uscita (12). 6 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che presenta una terza camera (14c)v associata al condotto di entrata (11) e in comunicazione con l'esterno, presentante un cursore (15c) mobile assialmente, detto cursore (15c) cooperando con un elemento di tenuta (18c) e con mezzi di spinta elastica (17c) opportunamente tarati. 7 - Valvola integrata come alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la camera (14c) è ortogonale al condotto di entrata (11). 8 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che gli elementi di tenuta (18a, 18b, 18c) cooperano cadauno con una faccia (22) presentante uno smusso (21) circonferenziale intorno al foro di passaggio presente nel corpo valvola (10a). 9 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzata dal fatto che il cursore (15c) definisce con la superficie interna della terza esimerà (14c) almeno una luce di passaggio (20d) del fluido. 10 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzata dal fatto che il cursore (15c) presenta una sezione trasversale poligonale inscritta nella sezione circolare della camera (14c). 11 - Valvola integrata come ad una o l ' altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi , caratterizzata dal fatto che il cursore (15c) presenta un foro assiale (23) che mette in comunicazione con l'esterno la sede (24) di alloggiamento dell'elemento di tenuta (18c) ricavata nel detto cursore (15c). 12 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che presenta una camera (14d) comunicante con il condotto di entrata (11) e presentante mezzi di collegamento (25) per l'applicazione di uno strumento. 13 - Valvola integrata come alla rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che la camera (14d) è ortogonale al condotto di uscita (12). 14 - Valvola integrata come alla rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che la camera (14d) funge da condotto di alimentazione, mentre il condotto (11) funge da attacco per uno strumento. 15 - Valvola integrata come ad una o l ' altra delle rivendicazioni precedenti , caratterizzata dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione. 16 - Valvola integrata come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che adotta i contenuti di cui alle figure. 17 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi, caratterizzato dal fatto che utilizza una valvola erogatrice di fluido (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti. 18 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi come alla rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che presenta tre diverse posizioni di apertura con flusso di scarico differenziato. 19 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi come alla rivendicazione 17 o 18, caratterizzato dal fatto che la prima posizione di apertura è definita dall'apertura della prima valvola (13a) con passaggio del fluido attraverso la prima luce di passaggio (20a) definita dal perno mobile (19) con il condotto intermedio (16). 20 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 17 in poi, caratterizzato dal fatto che la seconda posizione di apertura è definita dall'apertura della seconda valvola (13b) con passaggio del fluido attraverso la seconda luce di passaggio (20b) definita dal primo tratto ridotto (19a) del perno mobile (19) con il condotto intermedio (16). 21 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 17 in poi, caratterizzato dal fatto che la terza posizione di apertura è definita dall’apertura contemporanea della prima valvola (13a) e della seconda valvola (13b) con passaggio del fluido attraverso la prima luce di passaggio (20a) definita dal perno mobile (19) con il condotto intermedio (16) e attraverso la terza luce di passaggio (20c) definita dal secondo tratto ridotto (19b) del perno mobile (19), ovvero dal secondo perno mobile (119), con il condotto intermedio (16). 22 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 17 in poi, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione. 23 - Procedimento di erogazione controllata di fluidi come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 17 in poi, caratterizzato dal fatto che adotta i contenuti di cui alle figure.
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