ITUD20130164A1 - "scialuppa" - Google Patents

"scialuppa"

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Publication number
ITUD20130164A1
ITUD20130164A1 IT000164A ITUD20130164A ITUD20130164A1 IT UD20130164 A1 ITUD20130164 A1 IT UD20130164A1 IT 000164 A IT000164 A IT 000164A IT UD20130164 A ITUD20130164 A IT UD20130164A IT UD20130164 A1 ITUD20130164 A1 IT UD20130164A1
Authority
IT
Italy
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lifeboat
cap
lifting
walls
hull
Prior art date
Application number
IT000164A
Other languages
English (en)
Inventor
Vincenzo Amatulli
Osso Attilio Dall
Original Assignee
Navalimpianti Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63CLAUNCHING, HAULING-OUT, OR DRY-DOCKING OF VESSELS; LIFE-SAVING IN WATER; EQUIPMENT FOR DWELLING OR WORKING UNDER WATER; MEANS FOR SALVAGING OR SEARCHING FOR UNDERWATER OBJECTS
    • B63C9/00Life-saving in water
    • B63C9/02Lifeboats, life-rafts or the like, specially adapted for life-saving
    • B63C9/03Lifeboats, life-rafts or the like, specially adapted for life-saving enclosed
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
    • B63B15/00Superstructures, deckhouses, wheelhouses or the like; Arrangements or adaptations of masts or spars, e.g. bowsprits
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
    • B63B17/00Vessels parts, details, or accessories, not otherwise provided for
    • B63B17/02Awnings, including rigid weather protection structures, e.g. sunroofs; Tarpaulins; Accessories for awnings or tarpaulins
    • B63B2017/026Rigid awnings, or sunroofs
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
    • B63B29/00Accommodation for crew or passengers not otherwise provided for
    • B63B29/02Cabins or other living spaces; Construction or arrangement thereof
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63CLAUNCHING, HAULING-OUT, OR DRY-DOCKING OF VESSELS; LIFE-SAVING IN WATER; EQUIPMENT FOR DWELLING OR WORKING UNDER WATER; MEANS FOR SALVAGING OR SEARCHING FOR UNDERWATER OBJECTS
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    • B63C9/03Lifeboats, life-rafts or the like, specially adapted for life-saving enclosed
    • B63C2009/035Enclosed lifeboats, or the like

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione
Avente per titolo:
SCIALUPPA
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda una scialuppa secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1.
La presente invenzione riguarda anche una imbarcazione, nave, struttura galleggiante, piattaforma marina comprendente la scialuppa realizzata secondo la presente invenzione, in conformità con la rivendicazione 22.
Definizioni
Nel corso della presente descrizione con la generica espressione “imbarcazioni” si intendono comprendere ed indicare navi o imbarcazioni sia di tipo passeggeri che mercantili.
Nel corso della presente descrizione con la generica espressione “strutture galleggianti” si intendono comprendere ed indicare strutture galleggianti atte ad ospitare del personale adibito a lavorazioni che avvengono in mare come ad esempio piattaforme marine.
Nel corso della presente descrizione con la generica espressione “piattaforma marina” si intendono comprendere sia le piattaforme marine di tipo galleggiante che di tipo fisso fissate al fondale marino.
Nel corso della presente descrizione con la generica espressione “scialuppa” si intende comprendere ed indicare una scialuppa adatta ad essere ospitata su una imbarcazione o una struttura galleggiante sia in forma di scialuppa di salvataggio che in forma di tender per il trasbordo dei passeggeri da e verso la imbarcazione o struttura galleggiante o banchina.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione di scialuppe, particolarmente scialuppe di salvataggio, una soluzione nota nella tecnica anteriore prevede il ricorso a zattere gonfiabili le quali vengono lanciate in mare e si gonfiano automaticamente per mezzo di contenitori alloggiati a bordo della zattera stessa e contenenti un gas in genere costituito da anidride carbonica, azoto o miscele degli stessi. L’attivazione del sistema di gonfiaggio avviene in genere automaticamente per mezzo di sensori che sono tarati per comandare il gonfiaggio della zattera in funzione di misurazioni basate sulla pressione o sul rilevamento del contatto con l’acqua. Altre soluzioni di zattere gonfiabili prevedono l’ausilio di una gru per la calata in mare, consentendo il gonfiaggio delle stesse prima che avvenga la calata in mare.
Altre soluzioni della tecnica anteriore prevedono il ricorso a scialuppe in forma di barca comprendenti una struttura di copertura rigidamente connessa alla chiglia della barca stessa e con pareti laterali di chiusura per definire internamente uno spazio chiuso per ospitare i passeggeri e l’equipaggio al riparo dalle intemperie e per evitare l’ingresso di acqua entro lo spazio occupato da passeggeri ed equipaggio.
Problemi della tecnica anteriore
Le soluzioni della tecnica anteriore in forma di zattere gonfiabili, pur soddisfacendo le esigenze di avere un basso peso e di occupare poco spazio sui ponti delle imbarcazioni o altre costruzioni marine, presentano molti inconvenienti in quanto non sono dotate di mezzi di propulsione o timoni di guida. Ulteriormente le zattere gonfiabili sono in grado di ospitare un numero limitato di passeggeri, richiedendo, ad esempio nel caso di imbarcazioni per passeggeri, il ricorso ad un elevato numero di zattere gonfiabili. Ulteriormente molte soluzioni in forma di zattere gonfiabili non consentono di caricare i passeggeri a bordo prima del lancio della zattera in mare e conseguente gonfiaggio della stessa. Anche le soluzioni della tecnica anteriore in forma di zattere gonfiabili che vengono calate in mare per mezzo di gru e che, quindi, possono essere gonfiate prima che avvenga la calata in mare consentendo di caricare i passeggeri prima della calata in mare, sono comunque afflitte dagli svantaggi precedentemente esposti relativi alla assenza di mezzi di propulsione e limitato numero di passeggeri che è possibile ospitare a bordo della zattera gonfiabile stessa. Ulteriormente le soluzioni della tecnica anteriore in forma di zattere gonfiabili non sono in grado di offrire una adeguata protezione dei passeggeri dalle intemperie e, se sottoposte a condizioni estreme come mare molto mosso e vento, possono essere soggette a ribaltamento. Inoltre le soluzioni in forma di zattere gonfiabili possono essere soggette a forature, ad esempio a causa delle calzature dei passeggeri o di altri oggetti taglienti che potrebbero trovarsi in mare in corrispondenza della zattera gonfiabile stessa. Un grave problema delle zattere gonfiabili è che una perdita anche parziale del gas di gonfiaggio, ad esempio perché una delle valvole è difettosa o danneggiata, può compromettere la stabilità della zattera stessa e, quindi, la sicurezza dei passeggeri.
Le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono il ricorso a scialuppe in forma di barca comprendenti una struttura di copertura rigidamente connessa alla chiglia della barca stessa presentano esse stesse molti problemi. Infatti, pur ospitando un numero elevato di passeggeri, tali soluzioni prevedono che le scialuppe in forma di barca siano alloggiate sui ponti delle imbarcazioni o altre costruzioni marine. Oltre alla scialuppa in forma di barca è necessario prevedere anche opportuni mezzi di movimentazione per la calata in mare della stessa, che in genere sono realizzati in forma di gru. A causa della notevole altezza della scialuppa in forma di barca anche la gru di sollevamento e calata della scialuppa avrà dimensioni elevate in quanto le dimensioni e la configurazione scelta per la gru di sollevamento sono profondamente influenzate dalle dimensioni della scialuppa oltre che dagli spazi a disposizione nella zona del ponte o della banchina che sono dedicati alle scialuppe. Questo si traduce in elevati costi della installazione complessiva e anche in una notevole occupazione dello spazio del ponte. La notevole altezza della scialuppa in forma di barca, causata dalla presenza della struttura di copertura rigidamente connessa alla chiglia della barca stessa, impedisce di avere una visuale libera da ingombri dalle finestrature di cabine o sale che sono presenti sul fianco della imbarcazione o struttura galleggiante e che si trovano in corrispondenza della zona di installazione delle scialuppe.
Scopo dell’invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire una scialuppa, particolarmente una scialuppa di salvataggio o un tender, adatta ad essere installata su imbarcazioni o altre costruzioni marine la quale costituisca un assieme compatto che sia in grado di ridurre lo spazio occupato durante la fase di immagazzinamento o di riposo della scialuppa stessa sull’imbarcazione o sulla costruzione marina e che al contempo sia in grado di fornire un adeguato spazio per gli occupanti della scialuppa stessa durante la fase di utilizzo per ospitare al suo interno i passeggeri ed il personale di manovra, secondo le norme richieste ed i registri vigenti.
Concetto dell’invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi.
La soluzione di scialuppa in conformità con la presente invenzione consente di ottenere una ridotta occupazione di volume in corrispondenza dei ponti della imbarcazione o altre costruzioni marine, lasciando una visuale libera da ingombri per le finestrature di cabine o sale che sono presenti sul fianco della imbarcazione o struttura galleggiante e che si trovano in corrispondenza della zona di installazione della scialuppa stessa.
Vantaggiosamente il minor impatto sul design della imbarcazione o struttura galleggiante ed il recupero di spazio ottenuti grazie al ridotto ingombro della scialuppa inventiva oggetto della presente invenzione non compromettono le esigenze di sicurezza che vengono comunque mantenute inalterate rispetto alle scialuppe della tecnica anteriore ed in base alle richieste vigenti.
Ulteriormente la soluzione di scialuppa in conformità con la presente invenzione consente di ospitare un numero elevato di passeggeri.
La soluzione di scialuppa in conformità con la presente invenzione è dotata di mezzi di propulsione autonomi e di timone di guida e nella condizione di utilizzo garantisce un notevole spazio per ospitare al suo interno i passeggeri e l’equipaggio di manovra oltre che tutto il materiale necessario per la loro sopravvivenza.
Inoltre la soluzione secondo la presente invenzione consente di ottenere uno spazio interno completamente chiuso e protetto da intemperie o schizzi entro il quale sono alloggiati i passeggeri e l’equipaggio.
Ulteriormente la soluzione secondo la presente invenzione consente comunque di ottenere uno spazio interno alla scialuppa che è completato da una struttura rigida che protegge gli occupanti della scialuppa dalla caduta di eventuali oggetti dall’alto e che è in grado di resistere anche alla caduta di oggetti molto pesanti e di resistere alle prove di impatto richieste dalle normative vigenti.
La soluzione di scialuppa inventiva oggetto della presente invenzione consente anche una riduzione del peso della scialuppa rispetto alle scialuppe della tecnica anteriore.
La soluzione di scialuppa inventiva oggetto della presente invenzione consente l’installazione della scialuppa e della relativa gru di movimentazione nello spazio di un interponte di una imbarcazione, il quale approssimativamente dispone di un ridotto spazio in altezza dell’ordine di circa 3500 mm. Si possono così liberare ed adibire gli spazi prima dedicati alle scialuppe/tender a nuovi impieghi commerciali con un conseguente risparmio economico ed una semplificazione nell’assemblaggio dell’imbarcazione.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista prospettica della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di chiusura.
Fig. 2 rappresenta una vista prospettica della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di apertura.
Fig. 3 rappresenta una vista laterale della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di chiusura.
Fig. 4 rappresenta una vista laterale della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di apertura.
Fig. 5 rappresenta una vista in pianta della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 6 rappresenta una vista in pianta della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in cui è stata rimossa la calotta di copertura per mostrare una possibile configurazione della scialuppa con una ipotesi di disposizione interna della scialuppa dei passeggeri a bordo della stessa.
Fig. 7 rappresenta una vista posteriore della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di chiusura.
Fig. 8 rappresenta una vista posteriore della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di apertura.
Fig. 9 rappresenta schematicamente una prima forma di realizzazione del sistema di apertura della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 10 rappresenta schematicamente una seconda forma di realizzazione del sistema di apertura della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione.
Fig. 11 rappresenta una vista posteriore della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di chiusura e alloggiata su un interponte in carico ad una gru di calata in mare in cui è rappresentata una sistemazione preliminare non vincolante del sistema di gonfiaggio disposto sul ponte dell’imbarcazione.
Fig. 12 rappresenta una vista trasversale della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione dove si evidenzia una alternativa della sistemazione del sistema di gonfiaggio della scialuppa che in questo caso è posto esternamente alla stessa scialuppa.
Fig. 13 rappresenta una vista posteriore parzialmente in sezione della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di chiusura e montata su una gru di calata in mare in cui è rappresentata una seconda forma di realizzazione del sistema di gonfiaggio posto internamente alla scialuppa.
Fig. 14 rappresenta una vista posteriore parzialmente in sezione della scialuppa realizzata in conformità con la presente invenzione in condizione di chiusura e montata su una gru di calata in mare in cui è rappresentata una terza forma di realizzazione del sistema di gonfiaggio posto internamente ed esternamente alla scialuppa.
Fig. 15 e Fig. 16 rappresentano schematicamente una differente forma di realizzazione della disposizione dei sedili per i passeggeri.
Fig. 17 illustra schematicamente una forma di realizzazione del sistema di sollevamento.
Fig. 18 illustra schematicamente una forma di realizzazione del sistema di avvolgimento.
Descrizione dell’invenzione
Facendo riferimento alle figure (Fig.1, Fig.2), la scialuppa (1) è composta da uno scafo (2) il quale ha una conformazione essenzialmente quadrangolare con una estremità di prua (23) ed una estremità di poppa (24) essenzialmente arrotondate. Ai fini della presente invenzione lo scafo (2) potrà tuttavia assumere diverse conformazioni più o meno quadrangolari, circolari o ellittiche, con fondo più o meno piatto eventualmente composto da uno o più scafi. La tipologia e forma di scafo adottate nella presente invenzione potranno essere di volta in volta aggiornate o cambiate per ottenere il maggior spazio da adibire ai passeggeri, all’equipaggio e ai beni di consumo per la sopravvivenza. Ad esempio lo scafo (2) potrà avere una conformazione essenzialmente quadrangolare con fondo dello scafo (2) essenzialmente piatto in modo da consentire di ricavare uno spazio molto ampio entro lo scafo per poter ospitare un elevato numero di passeggeri e relativo equipaggio di manovra.
Senza limitazioni ai fini della presente invenzione, lo scafo (2) potrà essere realizzato in vetroresina, materiali compositi come ad esempio in fibra di carbonio, alluminio o altre leghe metalliche o qualunque altro materiale idoneo allo scopo, come ad esempio specificato nelle normative di riferimento. Sarà tuttavia evidente agli esperti del settore che i materiali di costruzione dello scafo non sono influenti sulle caratteristiche inventive della scialuppa, potendosi quindi prevedere anche altri materiali rispetto a quelli indicati che devono essere considerati come esempi illustrativi e non limitativi. Nella soluzione preferita della presente invenzione lo scafo (2) sarà realizzato in vetroresina, il quale rispetto agli altri materiali indicati presenta i seguenti vantaggi:
- leggerezza della struttura principale;
- minori costi di realizzazione;
- possibilità di utilizzare tecniche di stampaggio con la creazione di stampi modulari per ottenere scafi in grado di ospitare un maggiore o minore numero di passeggeri; - durata maggiore della struttura;
- miglior comportamento in ambiente marino;
- manutenzione ridotta.
Sullo scafo (2) è installata una calotta (4) di copertura in forma di tettuccio rigido, la quale viene applicata allo scafo ed è dotata di un sistema di sollevamento (25) il quale sarà descritto in maggiore dettaglio nel seguito della presente descrizione e che consente il sollevamento della calotta (4):
- da una prima posizione (Fig.1, Fig.3, Fig.7, Fig.11, Fig.12, Fig.13, Fig.14) ritratta o chiusa e aderente allo scafo (2) consentendo una consistente riduzione del volume occupato dalla scialuppa;
- ad una seconda posizione (Fig. 2, Fig. 4, Fig. 8, Fig. 9, Fig. 10) estesa o aperta in cui la calotta (4) è sollevata e distanziata rispetto allo scafo (2), consentendo l’ottenimento di un opportuno spazio interno a disposizione per i passeggeri.
Senza limitazioni ai fini della presente invenzione, la calotta (4) potrà essere realizzata in vetroresina, materiali compositi come ad esempio in fibra di carbonio, alluminio o altre leghe metalliche o qualunque altro materiale idoneo allo scopo, come ad esempio specificato nelle normative di riferimento. Sarà tuttavia evidente agli esperti del settore che i materiali di costruzione della calotta non sono influenti sulle caratteristiche inventive della scialuppa, potendosi quindi prevedere anche altri materiali rispetto a quelli indicati che devono essere considerati come esempi illustrativi e non limitativi. Nella soluzione preferita della presente invenzione la calotta (4) sarà realizzata in vetroresina, il quale rispetto agli altri materiali indicati presenta i vantaggi precedentemente esposti con riferimento al materiale di realizzazione dello scafo.
La calotta (4) sarà dotata di elementi di rinforzo ad esempio in forma di un telaio (6) di irrigidimento della struttura della calotta (4). Gli elementi di rinforzo del telaio (6) saranno posizionati in corrispondenza dei punti di sollevamento e saranno in numero e posizione tali da garantire la rigidità della struttura e la sicurezza degli occupanti. Forma, numero e posizione degli elementi di rinforzo dipendono dalla lunghezza della scialuppa e dai vincoli normativi di riferimento.
I rinforzi posizionati lungo la calotta al fine di garantirne la rigidezza e la robustezza strutturale, creati in corrispondenza dei punti di sollevamento della stessa, saranno in numero e dimensioni tali da garantire l'idoneità strutturale e la sicurezza degli occupanti. La forma, il numero e la posizione di questi dipenderanno dalle esigenze o dai registri e dalle norme vigenti nonché dalla lunghezza e dal numero di occupanti della scialuppa.
Risulta quindi evidente che la forma o il numero di questi rinforzi sono parte dell'invenzione stessa ma possono subire variazioni anche sostanziali in relazione alle esigenze progettuali, alle richieste dei registri ed alle dimensioni della scialuppa.
Nella posizione ritratta o chiusa in cui la calotta (4) è aderente allo scafo (2), vantaggiosamente, la scialuppa (1) si presenta chiusa e compatta con una altezza preferibilmente compresa tra 2400 mm e 2600 mm, ancor più preferibilmente con una altezza approssimativamente di 2500 mm.
Vantaggiosamente la compattezza della scialuppa (1) così ottenuta grazie alla presenza della calotta (4) dotata di sistema di sollevamento (25), consente l’installazione della scialuppa (1) in corrispondenza di zone di installazione con distanze fra interponti ridotte, dell'ordine di quelle della scialuppa, con ulteriori benefici in termini di spazio occupato sul ponte, in termini di costi di installazione, in termini di visuale libera ottenibile in corrispondenza delle finestrature delle cabine o delle sale presenti sul fianco della imbarcazione o della struttura galleggiante e che si trovano nella zona di installazione della scialuppa (1) stessa.
La scialuppa oggetto della presente invenzione è integrabile (Fig. 11, Fig. 13, Fig. 14) perfettamente con qualunque tipologia di gru (15), sia essa una gru "semi-gravity", una gru "telescopica " oppure una gru "FOLS ", permettendo un risparmio di spazio rispetto ad una soluzione con scialuppa in configurazione classica.
A solo titolo di esempio, considerando una altezza di circa 2480 mm della scialuppa (1) nella prima posizione o posizione chiusa, la gru (15) potrà avere un ingombro in altezza di 2500 mm, consentendo l’installazione del sistema composto da gru (15) e relativa scialuppa (1) su interponti da 4850 mm con gru del tipo comunemente noto come “semi-gravity” e su interponti da 4200 mm con gru del tipo comunemente noto come “telescopico”.
Con l’espressione “gru semi-gravity” si intendono le gru costituite da una coppia di bracci incernierati dotate di un accumulatore idraulico di energia che consente la rotazione dei bracci da un primo punto stabile di ritenzione della scialuppa ad un secondo punto in cui la forza di gravità agisce progressivamente per portare la scialuppa nella posizione finale di utilizzo e di calata in mare. Con l’espressione “gru telescopiche” si intendono gru dotate di almeno un braccio telescopico che consente la movimentazione della scialuppa da una posizione ritratta entro l’ingombro della murata della imbarcazione o struttura galleggiante ad una posizione estesa in cui la scialuppa sporge completamente rispetto alla murata della imbarcazione o struttura galleggiante.
Con l’espressione “FOLS” (FOLS: Fixed Outboard Launching System – Sistema di lancio fuori bordo di tipo fisso) si intendono le gru che presentano un meccanismo automatico di sicurezza che permette di bloccare la scialuppa di salvataggio impedendo ogni movimento verticale, trasversale e longitudinale ed impedendo in questo modo qualsiasi possibilità di danneggiamento dell’imbarcazione. Il sistema FOLS è adatto ad un particolare tipo di nave che prevede di installare le scialuppe di salvataggio in posizione fissa sotto il ponte passeggiata.
La scialuppa (1), senza limitazione ai fini della presente invenzione, potrà avere indicativamente delle dimensioni corrispondenti a lunghezza da 8 a 14 metri, larghezza da 3 a 5 metri, altezza nella prima posizione ritratta della calotta (4) da 2 a 3 metri, altezza nella seconda posizione estesa della calotta (4) da 2,5 a 4,0 metri.
Indicativamente la scialuppa (1) potrà ospitare al suo interno un numero di passeggeri compreso tra 100 e 300 persone. Ad esempio si potrà prevedere una versione della scialuppa atta ad ospitare 100 persone più da 2 a 8 membri di equipaggio, una versione della scialuppa atta ad ospitare 150 persone più da 2 a 8 membri di equipaggio, una versione della scialuppa atta ad ospitare 180 persone più da 2 a 8 membri di equipaggio, una versione della scialuppa atta ad ospitare 200 persone più da 2 a 8 membri di equipaggio, una versione della scialuppa atta ad ospitare 300 persone più da 2 a 8 membri di equipaggio. Sarà tuttavia evidente che si potranno prevedere anche soluzioni atte ad ospitare un numero minore o maggiore di persone rispetto ai valori indicati. Le forme di realizzazione preferite della presente invenzione sono quelle che prevedono una versione della scialuppa atta ad ospitare 150 persone più 4 membri di equipaggio ed una versione della scialuppa atta ad ospitare 180 persone più 4 membri di equipaggio. Differenti soluzioni relativamente alle dimensioni e numero di passeggeri ospitati si potranno prevedere nel caso di una forma di realizzazione di scialuppa in forma di tender, cioè di imbarcazione di trasporto dei passeggeri da e verso una imbarcazione o struttura galleggiante.
Nella soluzione di scialuppa (1) realizzata secondo la presente invenzione, il passaggio della calotta (4) di copertura tramite il sistema di sollevamento (25) dalla prima posizione (Fig. 1, Fig.3, Fig.7, Fig.11, Fig.12, Fig.13, Fig.14) ritratta o chiusa alla seconda posizione (Fig.2, Fig. 4, Fig. 8, Fig. 9, Fig. 10) estesa o aperta potrà avvenire secondo differenti forme di realizzazione del sistema di sollevamento (25) stesso.
Assieme alla calotta (4) di copertura si solleveranno anche le pareti (3) delimitanti la tuga, cioè la parte rialzata rispetto al piano di coperta atta ad aumentare l'altezza della cabina (26) della scialuppa (1) entro la quale vengono ospitati i passeggeri e l’equipaggio. Le pareti (3) saranno realizzate preferibilmente in un materiale plastico come ad esempio in PVC o elastomerico o materiale equivalente il quale abbia le caratteristiche di elevata resistenza all'acqua e all'usura e che proteggerà le persone all'interno della scialuppa (1) dalle intemperie o comunque da condizioni meteorologiche e climatiche avverse. Preferibilmente il materiale utilizzato sarà un materiale avente elevate caratteristiche di resistenza ad una o più tra acqua, usura, esposizione ad ambienti marini, attacco chimico e avente una o più tra elevata caratteristica di resistenza meccanica ed elevata caratteristica di resistenza al fuoco.
Un possibile materiale per la realizzazione delle pareti laterali della scialuppa è una gomma sintetica a base di polietilene cloro-solfato o clorurato. Ad esempio si potrà utilizzare una gomma sintetica a base di polietilene cloro-solfato o clorurato con contenuto di cloro compreso tra 24 e 43%, contenuto di zolfo compreso tra 1,0 e 1,4%. Ad esempio si potrà ricorrere alla serie di materiali commercialmente indicati con il nome di Hypalon della DuPont. In generale il materiale per la realizzazione delle pareti laterali della scialuppa è un materiale che garantisce ottima resistenza alle intemperie, all'ambiente marino ed agli agenti atmosferici, certificato ed accettato dai registri ed enti di classifica.
Per l’utilizzo della scialuppa (1), il sistema di sollevamento (25) solleverà la calotta (4) ed al contempo si avrà l’estensione delle pareti (3) rendendo la scialuppa (1) pronta per ospitare i passeggeri e l’equipaggio e pronta per il lancio o la calata in mare.
La sequenza di operazioni necessarie per l’utilizzo della scialuppa (1) è la seguente: a) ispezione preliminare di verifica della gru (15);
b) azionamento della gru (15) con movimentazione della scialuppa (1) dalla posizione di stivaggio o riposo ad una posizione essenzialmente fuoribordo adatta alla calata in mare in cui la scialuppa (1) è libera da qualunque ingombro delle strutture dell'imbarcazione e/o struttura galleggiante;
c) azionamento del sistema di sollevamento (25) per mezzo di sistema di controllo remoto o mezzi di controllo equivalenti;
d) apertura della scialuppa (1) con posizionamento della calotta (4) in posizione sollevata rispetto allo scafo (2);
e) eventuale rilascio del sistema pneumatico nel caso di sistema di sollevamento (25) con contenitori di fluido gassoso (12) posizionati a bordo dell'imbarcazione e/o struttura galleggiante;
f) apertura delle vie di accesso o porte di accesso (8) per permettere l'ingresso dei passeggeri e dell'equipaggio;
g) ingresso di passeggeri ed equipaggio e disposizione delle persone all'interno della scialuppa (1);
h) chiusura delle porte di accesso (8);
i) calata della scialuppa (1) in mare;
j) sgancio della scialuppa.
Preferibilmente il sistema di sollevamento (25) è di tipo pneumatico.
Le pareti (3) sono preferibilmente pareti gonfiabili o dotate di elementi gonfiabili di estensione. Le pareti sono dotate di porte di accesso (8) e finestre (9). Nella prima posizione ritratta o chiusa della calotta (4), le pareti (3) potranno essere ospitate, ripiegate o avvolte, all’interno di un primo alloggiamento (18) ricavato in corrispondenza del fianco (20) dello scafo (2) della scialuppa (1).
Le porte di accesso (8) potranno essere (Fig. 2, Fig. 18) realizzate in forma di porzioni di parete o teli in PVC o neoprene cuciti o fissati con cerniere, corde o bottoni a clip. Le porte (8) sono in tal modo flessibili e possono essere avvolte su se stesse per consentire l'ingresso di passeggeri ed equipaggio e poi essere svolte e fissate lateralmente e/o inferiormente con corde, cerniere o bottoni per delimitare l'area interna della scialuppa (1) limitando l'ingresso di agenti esterni e di acqua.
All'interno della scialuppa (1) sono presenti i sedili per i passeggeri (10) e i sedili per l’equipaggio (11), i quali sono vantaggiosamente posizionati nelle vicinanze della estremità di prua (23) e della estremità di poppa (24) della scialuppa (1), ad esempio in corrispondenza dei comandi di manovra della scialuppa (1), la quale può vantaggiosamente essere dotata di mezzi di propulsione e di guida autonomi come ad esempio (Fig. 3) un motore (27) di comando di un’elica (16) e un timone (17) di guida. Il motore (27) potrà essere ospitato posteriormente alla scialuppa (1) oppure all’interno di un secondo alloggiamento (19) ricavato inferiormente al piano sul quale sono posizionati i sedili per i passeggeri (10) e i sedili per l’equipaggio (11). I sedili per i passeggeri (10) e i sedili per l’equipaggio (11) sono preferibilmente realizzati in forma di sedili stampati in vetroresina o materiali simili. I sedili possono essere ottenuti direttamente dallo stampaggio dello scafo oppure applicati allo scafo stesso in un secondo momento.
La scialuppa (1) è dotata di primi portelli (7) posizionati in prossimità della estremità di prua (23) e della estremità di poppa (24) della scialuppa (1) atti a consentire il passaggio dell’equipaggio dall’interno della cabina (26) verso l’esterno in prossimità dei dispositivi di aggancio (22) o per consentire l’accesso ai dispositivi di aggancio (22) della scialuppa (1), in modo che l’equipaggio possa gestire facilmente le operazioni di aggancio e sgancio dei bozzelli di calata e sollevamento della scialuppa (1). In generale si potrà prevedere che la scialuppa (1) comprenda uno o più primi portelli (7) posizionati superiormente allo scafo (2), tali primi portelli (7) essendo posizionati in una zona superiore dello scafo (2) la quale è una zona superiore chiusa da una parete di copertura indipendente rispetto alla calotta (4).
Ulteriormente si prevede che la calotta (4) possa essere costituita da corpo rigido sul quale sono presenti anche dei secondi portelli (28) i quali sono ricavati sulla calotta (4) e che consentono un accesso ulteriore per l’equipaggio ad esempio per effettuare operazioni di ispezione o manutenzione della scialuppa potendo accedere al suo interno senza la necessità di sollevare la calotta (4). Ulteriormente tali secondi portelli (28) ricavati sulla calotta (4) possono essere utili anche in caso di necessità di intervento sui sistemi di sollevamento della calotta in caso di guasto o malfunzionamento oppure possono essere utili per accedere alla sommità della calotta anche quanto essa si trova nella seconda posizione estesa o aperta di utilizzo.
Il sistema di sollevamento (25) è preferibilmente dimensionato e strutturato in modo tale che il tempo di passaggio dalla prima posizione ritratta o chiusa della calotta (4) alla seconda posizione estesa o aperta della calotta (4) è preferibilmente compreso tra 30 e 50 secondi.
L'apertura della scialuppa (1), cioè il sollevamento della calotta (4), avrà inizio non appena la scialuppa si trova nella posizione di imbarco passeggeri al di fuori degli ingombri della struttura della imbarcazione o struttura galleggiante.
Il sistema di sollevamento (25) è azionato per mezzo di un fluido gassoso, preferibilmente un fluido gassoso neutro. Ad esempio il fluido gassoso potrà essere selezionato dal gruppo consistente di aria, aria compressa, aria compressa deumidificata, gas neutro, anidride carbonica, azoto o miscele degli stessi.
Il gas è immagazzinato entro dei contenitori di fluido gassoso (12), preferibilmente in forma di bombole che potranno essere posizionate (Fig. 11, Fig. 12) sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante oppure potranno essere posizionate (Fig. 13) sulla scialuppa (1) stessa oppure si potranno prevedere soluzioni (Fig. 14) in cui alcuni contenitori di fluido gassoso (12) sono posizionati sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante ed alcuni contenitori di fluido gassoso (12) sono posizionati sulla scialuppa (1). La soluzione adottabile potrà dipendere dalla tipologia di imbarcazione o struttura galleggiante su cui è installata la scialuppa come pure dal fatto che si tratti di una installazione della scialuppa inventiva su una imbarcazione o struttura galleggiante esistente, nel qual caso sarà preferibile la soluzione con contenitori di fluido gassoso (12) posizionati (Fig. 13) sulla scialuppa (1) stessa, oppure su una imbarcazione o struttura galleggiante di nuova realizzazione, nel qual caso sarà preferibile la soluzione con contenitori di fluido gassoso (12) posizionati sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante.
In una prima forma di realizzazione (Fig. 4, Fig. 9) il sistema di sollevamento (25) comprende elementi di rinforzo rigidi della calotta (4) in forma di un telaio (6) che supporta la calotta (4) e che viene azionato per mezzo (Fig. 17) di distributori (33), valvole (32) e cilindri (31) i quali hanno una corsa di circa 1 metro. I cilindri (31) del sistema di sollevamento e abbassamento (25) potranno agire direttamente sulla calotta (4) oppure potranno agire in corrispondenza degli elementi di rinforzo rigidi in forma di telaio (6) di irrigidimento della calotta (4). Gli elementi di rinforzo rigidi della calotta (4) che costituiscono il telaio (6) sono applicati in numero ed in posizioni che dipendono dalla lunghezza della scialuppa e dal numero di persone che questa è in grado di ospitare. Essi garantiscono anche la necessaria rigidità alla struttura della calotta (4).
Gli elementi di rinforzo rigidi sono preferibilmente conformati ad arco e attraversano (Fig.4, Fig.9, Fig.17) trasversalmente la scialuppa (1). Gli elementi di rinforzo rigidi sono fissati meccanicamente ad un cilindro (31) su ciascun lato in corrispondenza della propria base e sono fissati meccanicamente alla calotta (4) superiore in corrispondenza delle zone di rinforzo previste. Questi elementi ad arco realizzati in acciaio o altro materiale quale fibra di carbonio, vetroresina, ecc., garantiscono la rigidezza strutturale del sistema, sincronizzando meccanicamente il movimento dei cilindri (31) di movimentazione. Questa intelaiatura ad archi permette di sincronizzare il movimento di apertura della calotta (4), evitando possibili impuntamenti o bloccaggi del sistema in quanto impediscono che la struttura della calotta (4) subisca deformazioni quando è soggetta alla spinta esercitata dai cilindri (31). Vantaggiosamente il telaio (6) funge sia da struttura di irrigidimento della calotta (4) che da ulteriore elemento di protezione rigida per la parte superiore dell'imbarcazione.
Inoltre questi elementi strutturali trasversali ad arco garantiscono la sicurezza delle persone all'interno della scialuppa, impedendo o limitando gli spostamenti trasversali della calotta dovuti agli urti e agli eventi atmosferici, come ad esempio forte vento od ondate. Inoltre garantiscono adeguata protezione durante la fase di calata della scialuppa in particolare qualora l'imbarcazione si trovi in posizione inclinata e la scialuppa scivolasse o urtasse la murata.
Quando la calotta (4) si trova in posizione ritratta, i telai ed i cilindri, o almeno una porzione degli stessi, trovano alloggio all'interno di opportune intercapedini create lungo la murata della scialuppa, come ad esempio (Fig. 9) entro un primo alloggiamento (18). In generale almeno una parte del sistema di sollevamento (25) della calotta è alloggiata entro un primo alloggiamento (18) ricavato in corrispondenza di un fianco (20) dello scafo (2) della scialuppa (1).
Il sistema di sollevamento della calotta prevede sostanzialmente una serie di elementi fondamentali che permettono il corretto funzionamento, che potranno essere integrati e/o modificati per ottenere una maggiore efficienza del sistema, senza per questo modificare il concetto fondamentale dell'invenzione. Gli elementi fondamentali sono:
a) cilindri (31) di sollevamento mossi da sistema pneumatico sincronizzati meccanicamente per mezzo di un telaio (6) trasversale e dotati di sistemi elettrici o valvole (32);
b) telaio (6) trasversale atto a garantire la rigidezza della struttura e la sicurezza delle persone imbarcate all'interno della scialuppa (1);
c) valvole di bloccaggio (32) che garantiscono il bloccaggio del sistema di sollevamento in posizione aperta oppure in posizione chiusa;
d) linee di alimentazione dei cilindri comprendenti distributori (33) e tubazioni (13); e) sistema di sincronizzazione elettrico e/o meccanico del movimento dei cilindri; f) gruppo di contenitori (12) di fluido gassoso per l’immagazzinamento del fluido gassoso di azionamento dei cilindri (31) per la movimentazione della calotta (4), i contenitori (12) di fluido gassoso potendo essere posizionati sull'imbarcazione o struttura galleggiante (Fig. 4, Fig. 11, Fig. 12), all'interno della scialuppa stessa (Fig. 3, Fig. 14) oppure secondo configurazioni miste in cui una parte del gruppo di contenitori (12) è posizionata sull'imbarcazione o struttura galleggiante ed una parte del gruppo di contenitori (12) è posizionata all'interno della scialuppa stessa (Fig. 14);
g) eventuale eiettore per aiutare la chiusura della calotta (4), ad esempio durante operazioni di verifica periodica del funzionamento del sistema.
Il bloccaggio in posizione aperta della calotta potrà essere eseguito con una valvola (32) posta in prossimità di ciascun cilindro (31) che impedisce il deflusso del gas dal medesimo e/o mediante mezzi di bloccaggio meccanici, come ad esempio perni, che bloccano i telai trasversali sulla struttura impedendone il rientro nel primo alloggiamento (18) una volta che ne sia stata completata l’estrazione e in modo che la calotta (4) mantenga la propria posizione aperta, cioè la seconda posizione o posizione estesa della calotta (4), durante l'operatività della scialuppa (1).
I cilindri (31) vengono azionati per mezzo del gas proveniente dai contenitori di fluido gassoso (12). A seguito del comando di apertura della calotta (4), quindi, il gas esce dai contenitori di fluido gassoso (12) e per mezzo (Fig. 17) di tubazioni (13) e distributori (33) raggiunge i cilindri che vengono così azionati causando il sollevamento del telaio (6) e della calotta (4) supportata dal telaio (6) stesso. Contemporaneamente al sollevamento della calotta (4), sfruttando il movimento verticale di sollevamento del telaio (6), si sollevano anche le pareti (3) che creano una protezione contro gli eventi atmosferici per i passeggeri e l’equipaggio ospitati all'interno della scialuppa (1).
Almeno una parte del sistema di sollevamento (25) è alloggiata (Fig. 9) entro un primo alloggiamento (18) ricavato in corrispondenza del fianco (20) dello scafo (2) della scialuppa (1). Nella prima forma di realizzazione descritta, all’interno del primo alloggiamento (18) sono ospitati i cilindri, le valvole, la porzione a sviluppo essenzialmente verticale del telaio (6) e le pareti (3) in condizione ripiegata e pronte per essere estese a costituire le pareti della scialuppa quando la calotta (4) viene sollevata. Le pareti (3) sono fissate al telaio (6) oppure alla calotta (4) oppure sia al telaio (6) che alla calotta (4). Ad esempio le pareti (3) potranno essere fissate in corrispondenza di un primo bordo (29) alla calotta (4) di modo che il passaggio delle pareti (3) dalla posizione ripiegata o avvolta alla posizione estesa delimitante la tuga avviene a seguito del passaggio della calotta (4) dalla prima posizione ritratta o chiusa alla seconda posizione estesa o aperta, la calotta (4) trascinando con sé le pareti (3) nel proprio movimento di apertura. Le pareti (3) scorrono su guide (21) rigide o su cavi che guidano il movimento di estensione delle pareti durante il sollevamento della calotta (4). Almeno parte delle guide (21) rigide o dei cavi possono essere alloggiati entro un primo alloggiamento (18) ricavato nello scafo (2). Si potrà prevedere il ricorso ad un sistema (Fig. 18) a tamburo (34) con molla di richiamo in modo tale che, quando la calotta (4) si trova nella prima posizione chiusa o ritratta, le pareti (3) sono avvolte sul tamburo (34) e durante la fase di sollevamento della calotta (4) vengono progressivamente svolte dal tamburo (34) in condizione guidata dalla guide (21) fino alla posizione di completa estensione e apertura della calotta (4) nella quale le pareti (3) costituiscono una protezione perimetrale completa della cabina (26) della scialuppa (1). La molla di richiamo consente il riavvolgimento delle pareti (3) sul tamburo (34) quando la calotta (4) viene abbassata dopo l’utilizzo della scialuppa o dopo una periodica prova di funzionamento del sistema complessivo e anche in questa fase le pareti (3) sono guidate dalla guide (21) favorendo l’allineamento con il tamburo (34) e il corretto riavvolgimento. Nella fase di chiusura della calotta (4), cioè nel passaggio dalla seconda posizione estesa alla prima posizione ritratta, agendo sui cilindri, ad esempio mediante fornitura del gas di azionamento, la calotta (4) con le relative pareti (3) si chiuderanno permettendo alla scialuppa (1) di essere di nuovo pronta in poco tempo per un successivo utilizzo.
In una seconda forma di realizzazione (Fig.2, Fig.8, Fig.10) il sistema di sollevamento (25) comprende al posto del telaio (6) precedentemente descritto, degli elementi tubolari (5) gonfiabili i quali gonfiandosi per mezzo del fluido gassoso causano il sollevamento della calotta (4).
Si potranno prevedere anche soluzioni miste comprendenti un telaio (6) come precedentemente descritto ed elementi tubolari (5) gonfiabili.
Gli elementi tubolari (5) gonfiabili sono preferibilmente realizzati in un materiale plastico come ad esempio in PVC o elastomerico o materiale equivalente il quale abbia le caratteristiche di elevata resistenza all'acqua e all'usura, in particolare un materiale specificatamente rinforzato per uso marino.
Il mantenimento della posizione estesa della calotta (4) viene garantito per mezzo di opportune valvole le quali sono atte a garantire che gli elementi tubolari (5) gonfiati non si sgonfino accidentalmente e mantengano per il tempo necessario la loro forma e rigidità strutturale necessaria a sostenere il peso della calotta (4) ed attutire eventuali urti dovuti alla possibile caduta di oggetti sulla calotta (4) stessa e durante la fase di calata in mare della scialuppa (1).
Il sistema di sollevamento (25) può anche essere dotato ulteriormente di un eiettore per consentire la fuoriuscita del gas e la chiusura della calotta (4) al termine del suo utilizzo o dopo una periodica prova di funzionamento del sistema complessivo.
In una forma di realizzazione i contenitori di fluido gassoso (12), preferibilmente in forma di bombole, sono posizionati (Fig. 11, Fig. 12) sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante e sono collegati alla scialuppa (1) per mezzo di una tubazione (13), preferibilmente flessibile, che si collega al sistema di sollevamento (25) per mezzo di un connettore (14), come ad esempio un connettore ad innesto rapido adatto per l’uso con il gas utilizzato per l’azionamento del sistema di sollevamento (25). Sarà evidente che si potrà ricorrere anche a una tubazione (13) di tipo rigido per un tratto fisso della installazione e ad una tubazione (13) di tipo flessibile con il connettore (14) ad innesto rapido solo per l'ultimo tratto che collega l'impianto alla scialuppa in modo da consentire la movimentazione della scialuppa dalla posizione di immagazzinamento alla posizione di apertura e in modo da consentire un rapido distacco del tubo flessibile stesso prima della calata in mare. Inoltre si potrà prevedere anche il ricorso a connettori che consentono un distacco automatico per trazione del tubo quando inizia la fase di calata in mare.
In una differente forma di realizzazione i contenitori di fluido gassoso (12), preferibilmente in forma di bombole, sono posizionati (Fig. 13) sulla scialuppa (1) stessa entro un secondo alloggiamento (19) ricavato inferiormente al piano sul quale sono posizionati i sedili per i passeggeri (10) e i sedili per l’equipaggio (11). Tale soluzione è particolarmente vantaggiosa in quanto consente l’utilizzo della scialuppa inventiva (1) anche su imbarcazioni o strutture galleggianti esistenti senza richiedere complessi interventi di installazione. Ulteriormente con tale soluzione si garantisce una completa autonomia della scialuppa (1) da qualsiasi sistema installato a bordo della imbarcazione o struttura galleggiante, a vantaggio della sicurezza e della completa disponibilità della scialuppa in qualsiasi condizione. Anche in questo caso la connessione tra i contenitori di fluido gassoso (12) e il sistema di sollevamento (25) vero e proprio potrà avvenire per mezzo di una tubazione (13), preferibilmente flessibile, dotata di un connettore (14) ad innesto rapido adatto per l’uso con il gas. La presenza del connettore (14) consente ad esempio una rapida rimozione o sostituzione dei contenitori di fluido gassoso (12) ad esempio dopo il loro utilizzo oppure nel corso di operazioni programmate di manutenzione. Un sistema di controllo remoto dal ponte della imbarcazione o struttura galleggiante consentirà il comando del sollevamento della calotta (4) una volta che la scialuppa (1) è stata portata nella posizione di imbarco passeggeri per mezzo della gru (15). Il sistema di controllo remoto potrà essere un sistema di controllo remoto senza fili o realizzato mediante collegamento elettrico. Il sistema di controllo remoto potrà essere comandato in automatico o in manuale durante l’operazione di messa in operazione della scialuppa. Si prevede anche che l’operazione di apertura possa avvenire in manuale in caso di emergenza o malfunzionamento agendo direttamente sulle valvole di apertura. Si potrà prevedere anche l’integrazione entro la scialuppa (1) di un sistema di emergenza per permettere l'apertura della scialuppa (1) dall'interno. Inoltre si potrà prevedere un sistema di emergenza atto a ripristinare la pressione all'interno dell'impianto di gonfiaggio qualora si presentino danni o rotture inattese. Inoltre si potrà prevedere la presenza a bordo della scialuppa (1) di un kit di ripristino in caso di lacerazione della tela o dei tubolari gonfiabili.
In una ulteriore forma di realizzazione alcuni contenitori di fluido gassoso (12) sono posizionati sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante ed alcuni contenitori di fluido gassoso (12) sono posizionati sulla scialuppa (1) stessa entro un secondo alloggiamento (19) ricavato inferiormente al piano sul quale sono posizionati i sedili per i passeggeri (10) e i sedili per l’equipaggio (11). Ad esempio si potrà prevedere che i contenitori di fluido gassoso (12) posizionati sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante siano destinati alle operazioni di apertura della calotta (4) in condizioni di normale funzionamento mentre i contenitori di fluido gassoso (12) posizionati sulla scialuppa (1) siano destinati alle operazioni di apertura della calotta (4) in condizioni di emergenza nel caso di mancato funzionamento dei contenitori di fluido gassoso (12) posizionati sul ponte della imbarcazione o struttura galleggiante. Ulteriormente i contenitori di fluido gassoso (12) posizionati sulla scialuppa (1) possono essere destinati a costituire una riserva gassosa atta a ripristinare le condizioni di pressione del sistema di sollevamento anche dopo la calata in mare della scialuppa, ad esempio nel caso in cui si verifichi un calo di pressione nel sistema di sollevamento stesso. Ad esempio un calo di pressione nel sistema di sollevamento potrebbe verificarsi a causa di una valvola di ritenzione difettosa o di un urto con un oggetto che cade sulla calotta (4).
La sgonfiatura del sistema di sollevamento potrà essere effettuata con aria compressa per evitare la formazione di condensa nelle tubature e sfruttando un eiettore per garantire il completo sgonfi aggio del sistema.
Ad esempio si potrà prevedere la presenza di un eiettore per aspirare il gas e permettere la richiusura della calotta (4) e il ripiegamento delle pareti (3) entro il secondo alloggiamento (19).
Periodicamente, per verificare che la tenuta sia sempre ottimale e performante, la scialuppa potrà essere gonfiata e sgonfiata con aria compressa deumidificata in modo da verificarne la funzionalità senza compromettere la riserva di gas inerte da utilizzarsi durante il normale funzionamento. Ad esempio si potrà usare l’aria compressa di un circuito di aria compressa presente a bordo della imbarcazione o struttura galleggiante oppure un sistema di trattamento dell’aria trasportabile.
Si potrà prevedere anche una soluzione in cui (Fig. 15, Fig. 16) i passeggeri sono disposti su due o più livelli, ad esempio prevedendo una serie di sedili (10) rialzati e disposti superiormente ai sedili posizionati sul fondo della scialuppa stessa.
In generale, dunque, la presente invenzione riguarda (Fig. 1, Fig. 2) una scialuppa (1) o tender, la quale è adatta ad essere ospitata su un ponte di una imbarcazione o nave o su una struttura galleggiante o su una piattaforma marina in cui la scialuppa è adatta ad essere calata in mare dalla imbarcazione o nave o struttura galleggiante o piattaforma marina. La scialuppa (1) comprende uno scafo (2) e una calotta (4) di copertura e protezione di una cabina (26) adatta ad ospitare passeggeri e membri di un equipaggio. La calotta (4) costituisce una sovrastruttura almeno parzialmente rigida la quale è movimentabile tramite un sistema di sollevamento e abbassamento (25) tra:
- una prima posizione (Fig.1, Fig.3, Fig. 7, Fig.15) ritratta o chiusa di deposito in cui la calotta (4) è essenzialmente aderente allo scafo (2);
- una seconda posizione (Fig. 2, Fig. 4, Fig. 8, Fig. 16) estesa o aperta di utilizzo in cui la calotta (4) è sollevata e distanziata rispetto allo scafo (2) di una corrispondente distanza di sollevamento, tale sollevamento o distanziamento della calotta (4) rispetto allo scafo (2) comportante la formazione della cabina (26).
La scialuppa (1) comprende pareti (3) delimitanti una tuga della cabina (26), le pareti (3) essendo realizzate in un materiale flessibile pieghevole o avvolgibile in modo che:
- nella prima posizione ritratta o chiusa della calotta (4), le pareti (3) sono in una posizione ripiegata o avvolta (Fig.1);
- nella seconda posizione estesa o aperta di detta calotta (4), le pareti (3) sono in posizione estesa (Fig. 2) e delimitano perimetralmente la tuga, tali pareti (3) aventi uno sviluppo in altezza almeno corrispondente alla distanza di sollevamento della calotta (4) rispetto allo scafo (2).
Come osservato la scialuppa (1) potrà essere conformata e strutturata come scialuppa di salvataggio o come tender per il trasbordo dei passeggeri da e verso l’imbarcazione o struttura galleggiante.
La presente invenzione riguarda anche una imbarcazione, nave, struttura galleggiante, piattaforma marina che comprende almeno una scialuppa (1) inventiva, sia che essa costituisca una scialuppa di salvataggio sia che essa costituisca un tender per il trasbordo dei passeggeri.
La descrizione della presente invenzione è stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma è evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non è limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si è usata la seguente nomenclatura:
1. Scialuppa
2. Scafo
3. Parete
4. Calotta
5. Elemento tubolare gonfiabile
6. Telaio
7. Primo portello
8. Porta
9. Finestra
10. Sedile per passeggeri
11. Sedile per equipaggio
12. Contenitore di fluido gassoso
13. Tubazione
14. Connettore
15. Gru
16. Elica
17. Timone
18. Primo alloggiamento
19. Secondo alloggiamento
20. Fianco
21. Guida
22. Dispositivo di aggangio
23. Estremità di prua
24. Estremità di poppa
25. Sistema di sollevamento e abbassamento 26. Cabina
27. Motore
28. Secondo portello
29. Primo bordo
30. Secondo bordo
31. Cilindro
32. Valvola 33. Distributore 34. Tamburo

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scialuppa (1) adatta ad essere ospitata su un ponte di una imbarcazione o nave o su una struttura galleggiante o su una piattaforma marina in cui detta scialuppa è adatta ad essere calata in mare da detta imbarcazione o nave o struttura galleggiante o piattaforma marina, detta scialuppa (1) comprendente uno scafo (2) e una calotta (4) di copertura e protezione di una cabina (26) adatta ad ospitare passeggeri e membri di un equipaggio caratterizzata dal fatto che detta calotta (4) costituisce una sovrastruttura almeno parzialmente rigida la quale è movimentabile tramite un sistema di sollevamento e abbassamento (25) tra: - una prima posizione ritratta o chiusa che è una posizione di deposito o di riposo in cui detta calotta (4) è essenzialmente aderente a detto scafo (2); - una seconda posizione estesa o aperta che è una posizione di utilizzo in cui detta calotta (4) è sollevata e distanziata rispetto a detto scafo (2) di una corrispondente distanza di sollevamento, detto sollevamento o distanziamento di detta calotta (4) rispetto a detto scafo (2) comportante la formazione di detta cabina (26).
  2. 2. Scialuppa (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che almeno una parte di detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) è alloggiata entro un primo alloggiamento (18) ricavato in corrispondenza di un fianco (20) di detto scafo (2) di detta scialuppa (1).
  3. 3. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che comprende pareti (3) delimitanti una tuga di detta cabina (26), dette pareti (3) essendo realizzate in un materiale flessibile pieghevole o avvolgibile: - in detta prima posizione ritratta o chiusa di detta calotta (4), dette pareti (3) essendo in una posizione ripiegata o avvolta; - in detta seconda posizione estesa o aperta di detta calotta (4), dette pareti (3) essendo in posizione estesa e delimitanti perimetralmente detta tuga, dette pareti (3) aventi uno sviluppo in altezza almeno corrispondente a detta distanza di sollevamento di detta calotta (4).
  4. 4. Scialuppa (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che dette pareti (3) sono realizzate in un materiale plastico o elastomerico o materiale equivalente, detto materiale essendo dotato di caratteristiche di elevata resistenza ad una o più tra acqua, usura, esposizione ad ambienti marini, attacco chimico e dotato di una o più tra elevata caratteristica di resistenza meccanica ed elevata caratteristica di resistenza al fuoco, detto materiale essendo preferibilmente una gomma sintetica a base di polietilene cloro-solfato o clorurato, ancor più preferibilmente una gomma sintetica a base di polietilene cloro-solfato o clorurato con contenuto di cloro compreso tra 24 e 43% e contenuto di zolfo compreso tra 1,0 e 1,4%, il materiale preferito essendo selezionato dalla serie di materiali commercialmente indicati con il nome di Hypalon.
  5. 5. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 3 a 4 caratterizzata dal fatto che dette pareti (3) sono fissate in corrispondenza di un primo bordo (29) a detta calotta (4), il passaggio di dette pareti (3) da detta posizione ripiegata o avvolta a detta posizione estesa delimitante detta tuga avvenendo a seguito del passaggio di detta calotta (4) da detta prima posizione ritratta o chiusa a detta seconda posizione estesa o aperta, detta calotta (4) trascinando con sé dette pareti (3) nel proprio movimento di apertura.
  6. 6. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 3 a 5 caratterizzata dal fatto che dette pareti (3) sono guidate tramite mezzi di scorrimento su guide (21) rigide o tramite cavi.
  7. 7. Scialuppa (1) secondo la rivendicazione precedente e secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che dette guide (21) rigide o detti cavi sono alloggiati entro detto primo alloggiamento (18).
  8. 8. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 3 a 7 e secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che dette pareti (3) in detta prima posizione ritratta o chiusa di detta calotta (4) sono ripiegate o avvolte entro detto primo alloggiamento (18), preferibilmente essendo avvolte su un sistema a tamburo (34) con eventuale molla di richiamo per riavvolgimento di dette pareti (3) su detto tamburo (34).
  9. 9. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 3 a 8 caratterizzata dal fatto che dette pareti (3) comprendono porte di accesso (8), preferibilmente porte di accesso (8) realizzate in forma di porzioni di parete cucite a dette pareti (3) o fissate a dette pareti (3) per mezzo di cerniere, corde o bottoni a clip, dette porte (8) essendo adatte ad essere avvolte su se stesse per consentire l'ingresso entro detta cabina (26) e successivamente svolte e fissate sui loro lati e/o inferiormente con corde, cerniere o bottoni a clip per delimitare l'area interna o cabina (26) di detta scialuppa (1).
  10. 10. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta calotta (4) comprende elementi di rinforzo rigidi in forma di un telaio (6) di irrigidimento di detta calotta (4), detti elementi di rinforzo essendo preferibilmente elementi conformati ad arco.
  11. 11. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) è azionato per mezzo di un fluido gassoso, detto fluido gassoso essendo preferibilmente selezionato dal gruppo consistente di aria, aria compressa, aria compressa deumidificata, gas neutro, anidride carbonica, azoto o miscele degli stessi.
  12. 12. Scialuppa (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) comprende uno o più contenitori di fluido gassoso (12) contenenti detto fluido gassoso di azionamento di detto sistema di sollevamento e abbassamento (25).
  13. 13. Scialuppa (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che almeno una parte di detti contenitori di fluido gassoso (12) è adatta ad essere alloggiata su detto ponte di detta imbarcazione o nave o struttura galleggiante o piattaforma marina oppure almeno una parte di detti contenitori di fluido gassoso (12) è alloggiata su detta scialuppa (1) preferibilmente entro un secondo alloggiamento (19) il quale è un alloggiamento che è ricavato inferiormente ad un piano sul quale sono posizionati sedili.
  14. 14. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 11 a 13 caratterizzata dal fatto che detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) azionato per mezzo di detto fluido gassoso comprende: - elementi tubolari (5) gonfiabili i quali gonfiandosi per mezzo di detto fluido gassoso causano il sollevamento di detta calotta (4); oppure - uno o più cilindri (31) azionati per mezzo di detto fluido gassoso, detti uno o più cilindri essendo cilindri (31) di sollevamento agenti su detta calotta (4), preferibilmente dotati di mezzi di bloccaggio meccanico della posizione di detti cilindri (31) o di detto telaio (6) in detta posizione estesa di detta calotta (4); oppure - una combinazione di detti elementi tubolari (5) gonfiabili e uno o più cilindri (31) azionati per mezzo di detto fluido gassoso; detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) azionato per mezzo di detto fluido gassoso preferibilmente comprendente valvole (32) di non ritorno atte ad impedire l’abbassamento di detta calotta (4) dopo il suo sollevamento.
  15. 15. Scialuppa (1) secondo la rivendicazione precedente e secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) comprende uno o più di detti cilindri (31) i quali agiscono su detta calotta (4) in corrispondenza di detti elementi di rinforzo rigidi in forma di un telaio (6) di irrigidimento di detta calotta (4).
  16. 16. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 14 a 15 e secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detto sistema di sollevamento e abbassamento (25) comprende uno o più di detti cilindri (31) i quali sono almeno parzialmente alloggiati entro detto primo alloggiamento (18).
  17. 17. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che comprende uno o più primi portelli (7) oppure uno o più secondi portelli (28) oppure una combinazione di detti primi portelli (7) e secondi portelli (28) in cui: - detti primi portelli (7) sono posizionati superiormente a detto scafo (2), detti primi portelli (7) essendo posizionati in una zona superiore di detto scafo (2) la quale è una zona superiore chiusa da una parete di copertura indipendente rispetto a detta calotta (4), detti primi portelli (7) consentendo il passaggio dall’interno di detta cabina (26) in prossimità di dispositivi di aggancio (22) a mezzi di sollevamento o abbassamento di detta scialuppa (1); - detti secondi portelli (28) sono portelli ricavati su detta calotta (4), la quale è un corpo rigido comprendente uno o più di detti secondi portelli (28) atti a consentire l’accesso entro lo spazio delimitato da detto scafo (2) sia quando detta calotta (4) si trova in detta seconda posizione estesa o aperta di utilizzo, sia quando detta calotta (4) si trova in detta prima posizione ritratta o chiusa di deposito o riposo.
  18. 18. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detto scafo (2) e detta calotta (4) è realizzato in un materiale selezionato dal gruppo consistente di vetroresina, materiale composito, fibra di carbonio, alluminio, lega metallica.
  19. 19. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ha dimensioni corrispondenti a lunghezza da 8 a 14 metri, larghezza da 3 a 5 metri, altezza nella prima posizione ritratta della calotta (4) da 2 a 3 metri, altezza nella seconda posizione estesa della calotta (4) da 2,5 a 4 metri.
  20. 20. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che comprende sedili per i passeggeri (10) i quali sono disposti su due o più livelli, un primo livello essendo costituito da sedili (10) posizionati in prossimità di un fondo di detta scialuppa (1) ed un secondo livello essendo costituito da sedili (10) rialzati e disposti superiormente ai sedili (10) posizionati in prossimità di un fondo di detta scialuppa (1).
  21. 21. Scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che è conformata e strutturata come scialuppa di salvataggio o come tender per il trasbordo dei passeggeri da e verso detta imbarcazione o nave o struttura galleggiante o piattaforma marina, detta scialuppa preferibilmente comprendente mezzi di propulsione (27) e di guida (17).
  22. 22. Imbarcazione, nave, struttura galleggiante, piattaforma marina caratterizzata dal fatto che comprende almeno una scialuppa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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WO2000032464A1 (en) * 1998-12-02 2000-06-08 Umoe Schat-Harding As Lifeboat system
WO2006048504A1 (en) * 2004-11-08 2006-05-11 Aker Yards Oy Lifeboat

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