ITUD20130057A1 - Dispositivo di sicurezza per impedire un brusco impatto di un elemento mobile contro un elemento fisso - Google Patents

Dispositivo di sicurezza per impedire un brusco impatto di un elemento mobile contro un elemento fisso

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ITUD20130057A1
ITUD20130057A1 IT000057A ITUD20130057A ITUD20130057A1 IT UD20130057 A1 ITUD20130057 A1 IT UD20130057A1 IT 000057 A IT000057 A IT 000057A IT UD20130057 A ITUD20130057 A IT UD20130057A IT UD20130057 A1 ITUD20130057 A1 IT UD20130057A1
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IT
Italy
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safety device
piston
longitudinal
elastic
tubular body
Prior art date
Application number
IT000057A
Other languages
English (en)
Inventor
Lorenzo Piccolo
Original Assignee
Otlav Spa
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Publication date
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Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05FDEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION; CHECKS FOR WINGS; WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
    • E05F5/00Braking devices, e.g. checks; Stops; Buffers
    • E05F5/06Buffers or stops limiting opening of swinging wings, e.g. floor or wall stops
    • E05F5/10Buffers or stops limiting opening of swinging wings, e.g. floor or wall stops with piston brakes

Landscapes

  • Dental Tools And Instruments Or Auxiliary Dental Instruments (AREA)
  • Automotive Seat Belt Assembly (AREA)
  • Air Bags (AREA)

Description

"DISPOSITIVO DI SICUREZZA PER IMPEDIRE UN BRUSCO IMPATTO DI UN ELEMENTO MOBILE CONTRO UN ELEMENTO FISSO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di sicurezza avente un ampio campo di applicazione ed adatto ad essere installato per impedire un brusco impatto di un qualsiasi elemento mobile contro un elemento fisso. Ad esempio, l'elemento mobile può essere un battente di serramento di un edificio, come una porta, o una finestra, oppure l'anta di un componente d'arredamento, od altro, e l'elemento fisso può essere un telaio di un serramento, o una struttura di sostegno.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore dei serramenti e dei mobili, Ã ̈ avvertita l'esigenza di evitare che un elemento mobile urti, o sbatta violentemente contro un corrispondente elemento fisso.
Un dispositivo di sicurezza noto à ̈ quello descritto nella domanda di brevetto internazionale PCT/IB2012/001912 . Tale dispositivo noto prevede l'uso di un meccanismo a leve articolate fra loro e l'impiego di una coppia di molle associate alle leve ed aventi un diverso coefficiente elastico. Quando una leva di attuazione del meccanismo a leve viene spinta dolcemente, lo stesso meccanismo a leve à ̈ libero di portarsi gradualmente verso una posizione di chiusura; viceversa, se sulla leva di attuazione viene applicata bruscamente una forza che supera un determinato valore, il meccanismo a leve si blocca e rimane in posizione aperta.
Il suddetto dispositivo di sicurezza noto, pur essendo efficace ed affidabile, à ̈ però piuttosto complesso e costoso da produrre.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un dispositivo di sicurezza che oltre ad essere efficace ed affidabile sia anche semplice ed economico .
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.
Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti all'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di sicurezza secondo il presente trovato, per impedire un brusco impatto di un elemento mobile contro un elemento fisso, comprende un corpo tubolare che definisce una camera disposta lungo un asse longitudinale, chiusa ermeticamente e contenente un fluido, ed un pistone scorrevole nella suddetta camera lungo l'asse longitudinale e collegato ad un elemento di attuazione che fuoriesce parzialmente da una parete frontale del corpo tubolare. Il pistone à ̈ spinto costantemente contro la suddetta parete frontale da un primo elemento elastico, costituito, per esempio, da una prima molla elicoidale disposta all'interno della suddetta camera.
In accordo con una caratteristica del presente trovato, il pistone comprende una o più aperture longitudinali passanti ed un elemento otturatore à ̈ disposto affacciato ad una superficie frontale del pistone per chiudere selettivamente le suddette una o più aperture longitudinali passanti, quando il pistone stesso, tramite l'elemento di attuazione ad esso associato, viene spinto bruscamente lontano dalla parete frontale del corpo tubolare.
In accordo con un'altra caratteristica del presente trovato, il suddetto elemento otturatore comprende un disco disposto trasversalmente rispetto all'asse longitudinale della camera e spinto costantemente lontano dalla suddetta superficie frontale del pistone da un secondo elemento elastico, costituito, per esempio, da una seconda molla elicoidale, disposta anch'essa all'interno della suddetta camera.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, fornita a titolo esemplif icativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 Ã ̈ una sezione longitudinale di un dispositivo di sicurezza secondo il presente trovato, rappresentato in una posizione iniziale, o di riposo;
- la fig. 2 Ã ̈ una sezione longitudinale del dispositivo di sicurezza di fig. 1 rappresentato in una posizione intermedia, durante una sua normale attuazione;
- la fig. 3 Ã ̈ una sezione longitudinale del dispositivo di sicurezza di fig. 1 rappresentato in una posizione finale, o di chiusura, a seguito di una sua normale attuazione;
- la fig. 4 Ã ̈ una sezione longitudinale del dispositivo di sicurezza di fig. 1 rappresentato in una posizione bloccata, a seguito di una sua brusca attuazione;
- la fig. 5 Ã ̈ una vista schematica ed esplosa dei componenti del dispositivo di sicurezza di fig. 1; - la fig. 6 Ã ̈ una sezione trasversale del dispositivo di sicurezza di fig. 1 presa lungo la linea VI-VI di fig. 2.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DEL
PRESENTE TROVATO
Con riferimento alla fig. 1, un dispositivo di sicurezza 10 secondo il presente trovato comprende un corpo tubolare 11 avente un asse longitudinale X e sagomato in modo da definire internamente una camera 12 cilindrica. Secondo una variante, non rappresentata nei disegni, ma facilmente comprensibile per una persona esperta del ramo, la sezione trasversale della camera 12, anziché un cerchio, potrebbe essere di qualunque altra forma.
Il corpo tubolare 11 à ̈ chiuso ad una sua prima estremità da una parete frontale 13 provvista di un foro assiale passante 14. All'estremità opposta del corpo tubolare 11 la camera 12 à ̈ chiusa ermeticamente da un tappo 15. Nella camera 12, che à ̈ ermetica, à ̈ disposto un fluido, liquido o gassoso, ad esempio olio od aria.
All'interno della camera 12 à ̈ scorrevole con precisione un pistone 16, il quale à ̈ spinto normalmente contro la superficie interna della parete frontale 13 da un primo elemento elastico, quale una prima molla elicoidale 17 disposta all'interno della camera 12 fra il tappo 15 e una superficie frontale 16a del pistone 16. La prima molla elicoidale 17 ha un primo coefficiente elastico C1, tale da permettere alla prima molla elicoidale 17 di riarmare il pistone 16, ossia di riportarlo contro la superficie interna della parete frontale 13.
Nell'esempio qui illustrato il pistone 16 à ̈ provvisto di un foro assiale passante 18 e di quattro aperture longitudinali passanti 19 (fig. 6) disposte vicino al foro assiale passante 18 e sfalsate di 90° una rispetto all'altra. Nella fattispecie, ciascuna apertura longitudinale passante 19 ha una sezione trasversale di forma sostanzialmente ovale, anche se la sezione trasversale delle aperture longitudinali passanti 19 può essere di qualunque altra forma.
Un elemento di attuazione 20, a forma di barra cilindrica, à ̈ scorrevole con precisione nel foro assiale passante 14 della parete frontale 13, ha un'estremità interna 20a fissata al pistone 16 ed un'estremità esterna 20b sulla quale à ̈ fissato un pomello di attuazione 21. L'estremità interna 20a à ̈ provvista di quattro incavi longitudinali 22, sfalsati di 90° uno rispetto all'altro e disposti in corrispondenza delle quattro aperture longitudinali passanti 19. Un idoneo anello di tenuta, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, à ̈ disposto nel foro assiale passante 14.
Una boccola assiale 23 à ̈ scorrevole con precisione nel foro assiale passante 18 del pistone 16 ed à ̈ solidale ad un disco 24 disposto trasversalmente nella camera 12, in modo da essere affacciato alla superficie frontale 16a del pistone 16. Il diametro del disco 24 à ̈ tale da permettere a quest'ultimo di chiudere completamente tutte le aperture longitudinali passanti 19 quando lo stesso disco 24 à ̈ contro la corrispondente superficie frontale 16a del pistone 16.
Una vite assiale 25 à ̈ avvitata all’estremità interna 20a dell'elemento di attuazione 20 e limita, con la sua testa 26, la corsa della boccola assiale 23 verso il tappo 15.
Una seconda molla elicoidale 27 à ̈ disposta coassiale all'asse longitudinale X fra lo stelo della vite assiale 25 e la boccola assiale 23 e spinge costantemente il disco 24 lontano dalla corrispondente superficie frontale 16a del pistone 16. La seconda molla elicoidale 27 funge da secondo elemento elastico e ha un secondo coefficiente elastico C2, che à ̈ inferiore al primo coefficiente elastico C1.
Il funzionamento del dispositivo di sicurezza 10 fin qui descritto à ̈ il seguente.
In condizione di riposo, rappresentata in fig. 1, il dispositivo di sicurezza 10 si trova con il pistone 16 contro la parete frontale 13 del corpo tubolare 11, spinto dalla prima molla elicoidale 17. In questa posizione la seconda molla elicoidale 27 tiene il disco 24 contro la testa 26 della vite assiale 25, distante dalla superficie frontale 16a del pistone 16.
Quando il pomello di attuazione 21 viene spinto dolcemente verso la parete frontale 13 del corpo tubolare 11 (fig. 2), la prima molla elicoidale 17 si comprime, mentre la seconda molla elicoidale 27 rimane nella sua posizione iniziale. Il fluido contenuto nella camera 12 passa liberamente dalla parte sinistra di quest'ultima nella parte destra della stessa attraverso le aperture longitudinali passanti 19 e gli incavi longitudinali 22, seguendo il percorso indicato dalle frecce FI. Ciò avviene fino a quando il pomello di attuazione 21 va a fondo corsa, contro la parete frontale 13 del corpo tubolare 11 (fig. 3).
Viceversa, se il pomello di attuazione 21 viene spinto violentemente, o bruscamente, verso la parete frontale 13 del corpo tubolare 11 (fig. 4), il fluido contenuto nella camera 12 non riesce a passare velocemente attraverso le aperture longitudinali passanti 19 del pistone 16 e conseguentemente impedisce al disco 24 e alla relativa boccola assiale 23 di spostarsi verso il fondo della camera 12, ossia verso il tappo 15. Infatti, dopo una breve corsa del pistone 16, lo stesso disco 24, spinto dal fluido (frecce F2), comprime la seconda molla elicoidale 27 e va a chiudere completamente le a perture longitudinali passanti 19, bloccando così, di fatto, la corsa del pomello di attuazione 21 e dell'associato pistone 16.
Dalla precedente descrizione risulta chiaro che il dispositivo di sicurezza 10 fin qui descritto à ̈ molto compatto, à ̈ composto da pochi pezzi, à ̈ facile da costruire ed à ̈ particolarmente adatto per evitare che un elemento mobile, come ad esempio una porta, un'anta, o una finestra, associata al pomello di attuazione 21, o adatta a cooperare con esso, possa essere chiusa, o portata, bruscamente, contro un corrispondente elemento fisso, associato al corpo tubolare 11.
È inteso che al dispositivo di sicurezza 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un solo esempio specifico, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi di sicurezza aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni allegate e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sicurezza per impedire un brusco impatto di un elemento mobile contro un elemento fisso, comprendente un corpo tubolare (11) che definisce una camera (12) disposta lungo un asse longitudinale (X), chiusa ermeticamente e contenente un fluido, ed un pistone (16) scorrevole in detta camera (12) lungo detto asse longitudinale (X) e collegato ad un elemento di attuazione (20) che fuoriesce parzialmente da una parete frontale (13) di detto corpo tubolare (11), in cui detto pistone (16) Ã ̈ spinto costantemente contro detta parete frontale (13) da un primo elemento elastico (17), caratterizzato dal fatto che detto pistone (16) comprende almeno un'apertura longitudinale passante (19) e che un elemento otturatore (24) Ã ̈ disposto affacciato ad una superficie frontale (16a) di detto pistone (16) per chiudere selettivamente detta almeno un'apertura longitudinale passante (19) quando detto pistone (16), tramite detto elemento di attuazione (20), viene spinto bruscamente lontano da detta parete frontale (13) di detto corpo tubolare (11).
  2. 2. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemen to otturatore comprende un disco (24) disposto trasversalmente rispetto detto asse longitudinale (X) e spinto costantemente lontano da detta superficie frontale (16a) di detto pistone (16) da un secondo elemento elastico (27).
  3. 3. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento elastico à ̈ una prima molla elicoidale (17) avente un primo coefficiente elastico (Cl) e che detto secondo elemento elastico à ̈ una seconda molla elicoidale (27) avente un secondo coefficiente elastico (C2).
  4. 4. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto primo coefficiente elastico (Cl) Ã ̈ maggiore di detto secondo coefficiente elastico (C2).
  5. 5. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 2, 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto disco (24) Ã ̈ solidale ad una boccola assiale (23) disposta scorrevole in un foro assiale passante (18) di detto pistone (16).
  6. 6. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che una vite (25) à ̈ disposta coassiale a detto asse longitudinale (X) ed à ̈ avvitata ad un'estremità interna (20a) di detto elemento di attuazione (20) e che detto secondo elemento elastico (27) à ̈ disposto fra lo stelo di detta vite (25) e detta boccola assiale (23).
  7. 7. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento elastico (27) spinge costantemente detto disco (24) contro la testa (26) di detta vite (25).
  8. 8. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto pistone (16) Ã ̈ provvisto di quattro aperture longitudinali passanti (19) disposte angolarmente sfalsate di 90° una rispetto all'altra.
  9. 9. Dispositivo di sicurezza come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta estremità interna (20a) di detto elemento di attuazione (20) à ̈ provvista di incavi longitudinali (22) disposti in corrispondenza di dette aperture longitudinali passanti (19).
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