ITUD20120216A1 - Elemento d'arredo e relativo metodo di realizzazione - Google Patents

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ITUD20120216A1
ITUD20120216A1 IT000216A ITUD20120216A ITUD20120216A1 IT UD20120216 A1 ITUD20120216 A1 IT UD20120216A1 IT 000216 A IT000216 A IT 000216A IT UD20120216 A ITUD20120216 A IT UD20120216A IT UD20120216 A1 ITUD20120216 A1 IT UD20120216A1
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coupling
lateral
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lower wall
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IT000216A
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English (en)
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Marchi Roberto De
Fermo Santarossa
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Santarossa S P A
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    • A47B47/042Panels connected without frames
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Description

"ELEMENTO D’ARREDO E RELATIVO METODO DI REALIZZAZIONE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un elemento d’arredo, quale un mobile contenitore, ed al relativo metodo di realizzazione.
Il presente trovato si riferisce in particolare a mobili contenitori formato dalla connessione di più componenti o pannelli, che ad esempio possono definire almeno un piano superiore ed un piano inferiore e fianchi laterali, in cui almeno una parte a vista della reciproca giunzione tra detti componenti à ̈ almeno parzialmente inclinata, ad esempio di 45°.
In particolare, ma non esclusivamente, il presente trovato si può riferire a mobili contenitori aventi una struttura scatolare che può essere ottenuta almeno in parte mediante piegatura di un unico elemento sostanzialmente piano, anche denominati “mobili folding†.
II presente trovato si può altresì riferire anche a mobili contenitori tradizionali, ovvero non “mobili folding†, che includono almeno due piani, superiore ed inferiore, due fianchi ed un eventuale schienale. Quest’ultimo, ad esempio per mobili contenitori cosiddetti “a giorno†, può non essere presente.
STATO DELLA TECNICA
È noto che la struttura di elementi d’arredo, quali ad esempio mobili contenitori, può avere una forma scatolare ed à ̈ normalmente formata da una pluralità di componenti, quali ad esempio una o più pareti di base, una o più pareti superiori, potendo essere previsto, o meno almeno uno schienale posteriore, e uno o più fianchi laterali.
Tali componenti sono generalmente definiti da pannelli collegati tra loro a delimitare un vano di contenimento, che può essere aperto verso Γ esterno oppure chiuso da ante o da cassetti, oppure da coperchi.
I pannelli che compongono la struttura scatolare dei mobili contenitori possono essere fabbricati in modo indipendente, oppure possono essere uniti tra loro in gruppi, a definire una semi-struttura.
Generalmente, la struttura scatolare del mobile contenitore viene realizzata a partire dalla predisposizione della semi-struttura, alla quale vengono successivamente collegati, ad esempio tramite incollaggio, incastro, oppure una combinazione di incollaggio ed incastro, i pannelli necessari al completamento della struttura scatolare che si vuole ottenere.
Sono anche noti mobili, che qui e nel seguito della presente descrizione e nelle rivendicazioni verranno indicati con il nome di “mobili holding†, nei quali tale semi- struttura à ̈ ricavata in pezzo unico mediante piegatura di un unico pannello pieghevole, opportunamente lavorato.
Tramite la piegatura del pannello pieghevole à ̈ possibile ottenere due o più componenti, generalmente tre o più.
Nei mobili folding, le zone di piegatura sono generalmente ricavate mediante una lavorazione di fresatura, sagomate a “V†, che crea un solco rettilineo delimitato da due superfici laterali, che normalmente sono inclinate rispetto al piano del pannello pieghevole.
Tali superfici laterali, dopo la piegatura, andranno a definire le superfici di giunzione tra componenti adiacenti del mobile contenitore.
Nei mobili contenitori noti, la semi-struttura normalmente comprende lo schienale e le pareti superiore ed inferiore, alla quale vengono poi collegati i fianchi laterali.
La lavorazione che prevede superfici di giunzione inclinate rispetto alle superfici dei componenti che delimitano internamente il vano contenitore à ̈ normalmente utilizzata, sia nei mobili folding, sia nelle altre tipologie di mobili contenitori, perché apprezzata per il proprio valore estetico.
Tale lavorazione à ̈ spesso difficile e costosa da realizzare, perché richiede tolleranze minime e macchinari particolarmente precisi ed affidabili.
Nei casi più evidenti di difformità geometrica, le superfici di giunzione tra componenti possono risultare distanti e quindi Γ incollaggio potrebbe essere compromesso.
Nei mobili contenitori ottenuti come sopra descritto, si pone il problema di effettuare il collegamento tra i fianchi laterali la semi-struttura in modo tale che le sopraccitate superfici di giunzione tra componenti adiacenti siano affacciate tra loro sino a combaciare e che spigoli esterni di componenti adiacenti siano combacianti e/o allineati.
Inoltre, poiché la struttura scatolare dei mobili contenitori può avere una qualsiasi forma poliedrica, ad esempio parallelepipeda, il collegamento tra i componenti deve essere tale da determinare un angolo di accoppiamento, o giunzione, il più prossimo possibile, oppure uguale, ad un valore di progetto, ad esempio 40°, 45°, o 90°.
Un inconveniente dei mobili contenitori noti risiede nel fatto che l’accoppiamento tra le superfici di giunzione può dare origine ad un angolo di accoppiamento, o di giunzione, diverso da quello stabilito in sede di progettazione. Ciò deriva dal fatto che à ̈ probabile che la semi-struttura ed i fianchi laterali vengano fabbricati in momenti diversi, con macchinari, e quindi livelli di precisione, diversi.
Queste variazioni dimensionali possono determinare Γ impossibilità di effettuare il collegamento di uno, oppure di entrambi, i fianchi laterali.
Un ulteriore inconveniente dei mobili contenitori noti à ̈ dovuto a difetti di lavorazione, che possono comprendere sottosquadri errati, mancanza di planarità o di parallelismo tra superfici di riferimento, oppure mancanza di condizione rettilinea di spigoli dei pannelli. Infatti, tali difetti, che si possono verificare nelle lavorazioni diverse a cui sono sottoposti i diversi componenti dei mobili contenitori, possono determinare, dopo l’assemblaggio, il mancato allineamento tra gli spigoli perimetrali di componenti adiacenti.
Il non combaciare degli spigoli perimetrali ha come conseguenza la discontinuità tra superfici esterne dei componenti tra loro adiacenti, il che costituisce un difetto per il mobile contenitore, in quanto questo risulta poco rifinito e quindi scarsamente attrattivo verso eventuali acquirenti.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un elemento d’arredo, e mettere a punto un metodo per la sua realizzazione, la cui struttura scatolare sia agevole da ottenere mediante assemblaggio di una pluralità di componenti e che tale assemblaggio consenta sia di affacciare superfici di giunzione tra componenti adiacenti, sia, nel contempo, di effettuare l’allineamento e/o il sostanziale combaciare di corrispondenti spigoli perimetrali attigui, anche in presenza di eventuali difetti di lavorazione delle superfici di giunzione.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un metodo per la realizzazione di un elemento d’arredo che ne renda economica la produzione, e agevole e preciso l’assemblaggio, e che permetta di ottenere un elemento d’arredo avente nel contempo anche un elevato livello di rifinitura estetica.
Fa parte del presente trovato anche l’elemento d’arredo, agevole da assemblare, con spigoli esterni almeno allineati, o combaciarti, ed economico, ottenuto con il metodo di cui sopra.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un mobile contenitore comprende almeno una parete superiore, una parete inferiore e due fianchi laterali, aventi ciascuno profili laterali di accoppiamento reciprocamente coniugati.
Secondo il presente trovato, i profili laterali di accoppiamento della parete superiore e della parete inferiore presentano una forma differenziata longitudinalmente definita da un tratto frontale inclinato tra circa 30° e circa 60°, ad esempio circa 45°, ed un tratto posteriore sagomato a gradino retto. Inoltre, i profili laterali di accoppiamento di detti fianchi laterali presentano una forma differenziata longitudinalmente coniugata a quella dei profili laterali di accoppiamento della parete superiore e della parete inferiore e definita da un tratto frontale inclinato in modo coniugato al tratto frontale della parete superiore e della parete inferiore ed un tratto posteriore sagomato a gradino retto geometricamente coniugato a detto tratto posteriore dei profili laterali di accoppiamento di detti fianchi laterali.
Con il presente trovato, la struttura scatolare dell’elemento d’arredo à ̈ agevole da ottenere mediante assemblaggio di una pluralità di componenti e tale assemblaggio consente sia di affacciare superfici di giunzione tra componenti adiacenti, sia, nel contempo, di effettuare l’allineamento e/o il sostanziale combaciare di corrispondenti spigoli perimetrali attigui, anche in presenza di eventuali difetti di lavorazione delle superfici di giunzione.
La produzione dell’elemento d’arredo à ̈ economica e l’assemblaggio à ̈ preciso, permettendo di ottenere un elemento d’arredo avente nel contempo anche un elevato livello di rifinitura estetica.
In forme di realizzazione, il tratto posteriore dei profili laterali di accoppiamento della parete inferiore e della parete superiore à ̈ un tratto maschio ed il tratto posteriore dei profili laterali di accoppiamento dei fianchi laterali à ̈ un tratto femmina, o viceversa.
In forme di realizzazione, ciascun tratto posteriore maschio presenta una sede ribassata longitudinale a cui accoppiare in modo incassato un corrispondente tratto posteriore femmina.
Rientra nel presente trovato anche un metodo per la realizzazione di un mobile contenitore avente almeno una parete superiore, una parete inferiore e due fianchi laterali che prevede di effettuare una lavorazione per asportazione di materiale per realizzare profili laterali di accoppiamento reciprocamente coniugati, e con forma differenziata longitudinalmente, sulla parete superiore, sulla parete inferiore sui fianchi laterali, in cui detta lavorazione per asportazione di materiale comprende:
- la realizzazione di profili laterali di accoppiamento della parete superiore e della parete inferiore che presentano una forma differenziata longitudinalmente definita da un tratto frontale inclinato tra circa 30° e circa 60°, ad esempio circa 45°, ed un tratto posteriore sagomato a gradino retto;
- la realizzazione di profili laterali di accoppiamento di detti fianchi laterali che presentano una forma differenziata longitudinalmente coniugata a quella dei profili laterali di accoppiamento della parete superiore e della parete inferiore e definita da un tratto frontale inclinato in modo coniugato al tratto frontale della parete superiore e della parete inferiore ed un tratto posteriore sagomato a gradino retto geometricamente coniugato a detto tratto posteriore dei profili laterali di accoppiamento della parete inferiore e della parete superiore.
In varianti del presente trovato, la realizzazione di profili laterali di accoppiamento della parete superiore e della parete inferiore comprende la realizzazione di una sede ribassata longitudinale per ciascun tratto posteriore, maschio, a cui accoppiare in modo incassato un corrispondente tratto posteriore femmina dei profili laterali di accoppiamento dei fianchi laterali.
In altre varianti del presente trovato, la realizzazione di profili laterali di accoppiamento dei fianchi laterali comprende la realizzazione di una sede ribassata longitudinale per ciascun tratto posteriore, maschio, a cui accoppiare in modo incassato un corrispondente tratto posteriore femmina dei profili laterali di accoppiamento della parete superiore e della parete inferiore.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. l à ̈ una vista in assonometria di un elemento d’arredo realizzato secondo il presente trovato;
- la fig. 2 Ã ̈ una sezione trasversale parziale di fig. 1 ;
- la fig. 3 à ̈ una vista in assonometria di un componente dell’elemento d’arredo di fig. 1;
- la fig. 4 Ã ̈ una vista laterale da sinistra, parzialmente sezionata del componente di fig. 3;
- la fig. 5 Ã ̈ un ingrandimento del particolare A di fig. 3;
- la fig. 6 à ̈ una vista in assonometria di un ulteriore componente dell’elemento d’arredo di fig. 1;
- la fig. 7 Ã ̈ una vista laterale, parzialmente sezionata, del componente di fig. 6; - la fig. 8 Ã ̈ un ingrandimento del particolare B di fig. 6.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Forme di realizzazione di un elemento d’arredo, quale un mobile contenitore 10, realizzato secondo il presente trovato sono descritte utilizzando la fig. 1. Il mobile contenitore 10 può avere una struttura scatolare a forma parallelepipeda, oppure un’altra forma poliedrica a scelta, secondo le esigenze. In forme di realizzazione, il mobile contenitore 10 à ̈ un “mobile folding†mentre in altre forme di realizzazione il mobile contenitore 10 à ̈ di tipo tradizionale, ovvero la cui struttura principale non viene ottenuta mediante piegatura di sezioni consecutive di un singolo pannello.
La struttura scatolare del mobile contenitore 10 può essere ad esempio definita dall’assemblaggio e connessione di una pluralità di componenti, quali una parete superiore 11, una parete inferiore 12 e due fianchi laterali 14.
Nel caso di specie, il mobile contenitore 10 à ̈ rappresentato provvisto anche di uno schienale 13, tuttavia tale rappresentazione à ̈ del tutto esemplificativa, potendo essere previsti anche mobili contenitori 10 privi di schienale 13, ovvero “a giorno†.
La fìg. 2 à ̈ utilizzata per descrivere forme di realizzazione dell’ accoppiamento tra pareti superiore 11 ed inferiore 12 ed un corrispondente fianco laterale 14.
Le figg. 3, 4 e 5 sono utilizzate per descrivere forme di realizzazione utilizzabili per definire la citata struttura, o scocca, scatolare del mobile contenitore 10 comprensiva delle pareti superiore 11 ed inferiore 12 e ad esempio anche dello schienale 13. In particolare, le figg. 4 e 5 si utilizzano nella presente esposizione per descrivere parti della parete inferiore 12, valendo le medesime considerazioni anche per la parete superiore 11.
In particolare, invece, le figg. 6, 7 e 8 sono utilizzate per descrivere forme di realizzazione utilizzabili per definire i fianchi laterali 14 associabili alla citata struttura, o scocca, scatolare del mobile contenitore 10, valendo le medesime considerazioni anche per entrambi i fianchi laterali 14.
Con riferimento alle figg. 2, 3 e 6 allegate, si nota che almeno la parete superiore 11, la parete inferiore 12, ed i fianchi laterali 14 sono provvisti ciascuno profili laterali di accoppiamento 26a, 26b, 26c reciprocamente coniugati.
Come si può apprezzare bene sia in fig. 2 e sia in fig. 3, la parete superiore 11 comprende due profili laterali di accoppiamento 26a su lati opposti, mentre la parete inferiore 12 comprende due profili laterali di accoppiamento 26b su lati opposti.
Invece, dalle figg. 2 e 6 si evince chiaramente che ciascuno dei due fianchi laterali 14 comprende profili laterali di accoppiamento 26c su lati opposti.
Secondo il presente trovato, i profili laterali di accoppiamento 26a, 26b della parete superiore 11 e della parete inferiore 12 presentano una forma differenziata longitudinalmente, definita da un tratto frontale 51 inclinato tra circa 30° e circa 60°, ad esempio nel caso rappresentato circa 45°, ed un tratto posteriore 52 di tipo maschio, sagomato a gradino retto. In altre varianti, il tratto posteriore 52 Ã ̈ di tipo femmina. Tale conformazione dei tratti frontali 51 inclinati e dei tratti posteriori 52 delle pareti superiore I l e inferiore 12 Ã ̈ chiaramente visibile nelle allegate figg. 3, 4 e 5.
Inoltre, i profili laterali di accoppiamento 26c di detti fianchi laterali 14 presentano una forma differenziata longitudinalmente coniugata a quella dei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b della parete superiore 11 e della parete inferiore 12 e definita da un tratto frontale 61 inclinato in modo coniugato al tratto frontale 51 della parete superiore I l e della parete inferiore 12 ed un tratto posteriore 62 di tipo femmina sagomato a gradino retto geometricamente coniugato a detto tratto posteriore 52.
Tale conformazione dei tratti frontali 61 inclinati e dei tratti posteriori 62 dei fianchi laterali 14 à ̈ invece chiaramente visibile nelle allegate figg. 6, 7 e 8. Alternativamente, il tratto posteriore 62 può essere di tipo maschio in varianti coordinate alle varianti in cui il tratto posteriore 52 à ̈ di tipo femmina. In sostanza, in tali varianti, tratti posteriori di tipo maschio sono compresi nei profili laterali di accoppiamento 26c dei fianchi laterali 14, mentre tratti posteriori di tipo femmina sono compresi nei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b della parete superiore 11 e della parete inferiore 12.
La realizzazione dell’ accoppiamento con forma differenziata consente da un lato di presentare frontalmente a vista un accoppiamento inclinato, ad esempio a 45°, mentre posteriormente à ̈ possibile realizzare un collegamento stabile ed affidabile, ottenibile mediante lavorazioni che in sé sono precise.
In forme di realizzazione che vengono di seguito descritte utilizzando ad esempio le figg. 2 e 3, ciascun tratto posteriore 52 presenta, con riferimento alla parete superiore 11 e alla parete inferiore 12, una sede ribassata longitudinale 30a e 30b rispettivamente, che funge da spallamento ed a cui accoppiare in modo incassato un corrispondente tratto posteriore 62. La sede ribassata longitudinale 30a, 30b, può avere una profondità HI, ad esempio di alcuni decimi di millimetro.
Tali sedi ribassate longitudinali 30a, 30b sono chiaramente visibili in fìg. 2 nella condizione di accoppiamento con un fianco laterale 14.
Tale soluzione à ̈ particolarmente vantaggiosa nel compensare eventuali fuori-squadro o incongruenze dimensionali dei fianchi 14, in quanto la profondità HI, ad esempio di alcuni decimi di millimetro, della sede ribassata longitudinale 30a, 30b, permette un voluto gioco di oscillazione dei fianchi 14 che permette di adeguare e compensare la posizione degli stessi rispetto a quella della parete superiore I l e della parete inferiore 12.
Con riferimento alla fig. 1, la parete superiore 11, la parete inferiore 12, lo schienale 13 ed i fianchi laterali 14, che possono essere fabbricati mediante pannelli, delimitano un vano di contenimento 15 e sono accoppiati tra loro in modo da definire angoli di accoppiamento, o di giunzione, retti. I materiali utilizzabili sono ad esempio legno, oppure materiale derivati od a base di legno, quali truciolare od altro.
Tipologie di accoppiamento utilizzabili in forme di realizzazione qui descritte possono comprendere, ad esempio, incollaggio, incastro, oppure una combinazione di incollaggio ed incastro. Quest’ultimo può essere effettuato tramite inserimento di spine in fori ricavati nei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b della parete superiore 11 e della parete inferiore 12, ad esempio in corrispondenza dei tratti frontali 51 , e nei profili laterali di accoppiamento 26c dei fianchi laterali 14, ad esempio in posizione coordinata in corrispondenza dei tratti frontali 61.
Inoltre, bordi perimetrali esterni 16 dei fianchi laterali 14 e bordi perimetrali esterni 17 della parete superiore 11 e della parete inferiore 12 sono tra loro allineati, come si vede bene ad esempio in fig 1.
In forme di realizzazione, i bordi perimetrali esterni 16 ed i bordi perimetrali esterni 17 sono combacianti, essenzialmente allineati ed a filo.
Dall’accoppiamento tra i fianchi laterali 14 e la parete superiore 11 e la parete inferiore 12 si ottengono, ad esempio, quattro segmenti a vista 18, inclinati verso l’interno del vano di contenimento 15 rispetto alle pareti superiore 11 ed inferiore 12 e rispetto ai fianchi laterali 14. Nella fattispecie, tali segmenti a vista 18 sono inclinati di 45° in tutte le direzioni, ma possono anche essere inclinati verso l’interno del vano di contenimento 15 di un angolo inferiore a 45°, oppure possono anche essere verticali. Forme di realizzazione del presente trovato possono prevedere inclinazioni scelte in un intervallo tra 30° e 60°.
La presenza dei segmenti a vista 18 inclinati permette di definire, unitamente all’ allineamento degli spigoli perimetrali esterni 16 e 17, un’elevata qualità della rifinitura del mobile contenitore 10, come richiesto dal mercato. Il mobile contenitore 10 di fig. 1 à ̈ ad esempio di tipo “folding†, ossia avente almeno una parte della propria struttura scatolare realizzata mediante piegatura di un pannello pieghevole.
In forme di realizzazione descritte utilizzando ad esempio la fig. 2, per realizzare il mobile contenitore 10, un pannello pieghevole 19 à ̈ configurato per definire una semi-struttura avente sezione trasversale a “C†comprendente la parete superiore 11, lo schienale 13 e la parete inferiore 13 del mobile contenitore 10.
II pannello pieghevole 19 presenta due solchi, o scanalature, rettilinei 20, aventi sezione trasversale a “V†di 90° e definenti un primo asse di piegatura XI, ed un secondo asse di piegatura X2.
La piegatura del pannello pieghevole 19 attorno al primo asse di piegatura XI, secondo la freccia FI, e attorno al secondo asse di piegatura X2, secondo la freccia F2, permette di ottenere la suddetta semi- struttura a “C†.
Un rivestimento esterno 21 (figg. 2, 4, 7) realizzato con materiale plastico flessibile, quale ad esempio PYC o materiale melaminico, può rivestire completamente il pannello pieghevole 19 e può fungere sia da elemento di collegamento tra i pannelli che costituiscono i componenti della semi-struttura, sia da elemento di protezione, sia da elemento di finitura estetica.
Anche i fianchi laterali 14 sono rivestiti con uno strato di rivestimento esterno 21 (figg. 2, 6-8).
Altre forme di realizzazione, nelle quali il mobile contenitore 10 non à ̈ di tipo folding, prevedono che, al posto del pannello pieghevole 19, vengano utilizzati tre pannelli distinti, fissati tra loro per definire la sopraccitata semistruttura a “C†.
La struttura scatolare completa del mobile contenitore 10 può essere ottenuta tramite l’accoppiamento tra tale semi-struttura a “C†e i due fianchi laterali 14.
La forma della parete superiore 11 (fig. 3) Ã ̈ definita da una faccia interna 22a, da una faccia esterna 23 a, da una faccia posteriore 24a, da una faccia anteriore 25a e dai due citati profili laterali di accoppiamento 26a.
La faccia interna 22a e la faccia esterna 23 a sono parallele tra loro ed in uso sono rivolte rispettivamente verso l’interno e verso l’esterno del vano contenitore 15. La faccia posteriore 24a à ̈ collegata allo schienale 13, e la faccia anteriore 25a à ̈ posizionata dalla parte opposta della parete superiore 11 rispetto alla faccia posteriore 24a.
La parete inferiore 12 (fig. 4) comprende una faccia interna 22b, una faccia esterna 23b, una faccia posteriore 24b, una faccia anteriore 25b ed i due citati profili laterali di accoppiamento 26b.
La faccia interna 22b e la faccia esterna 23b, che in uso sono rivolte rispettivamente verso l’interno e verso l’esterno del vano contenitore 15, sono tra loro sostanzialmente parallele. La faccia posteriore 24b à ̈ collegata allo schienale 13 e la faccia anteriore 25b, à ̈ posizionata dalla parte opposta della parete inferiore 12 rispetto alla faccia posteriore 24b.
Ciascuno dei fianchi laterali 14 (figg. 6 e 7) ha una faccia interna 22c, ossia, in uso, rivolta verso Γ interno del vano contenitore 15, una faccia esterna 23c, ossia in uso destinata ad essere rivolta verso l’esterno del vano contenitore 15, una faccia posteriore 24c, atta ad essere collegata allo schienale 13, una faccia anteriore 25c, opposta rispetto alla faccia poste:
laterali di accoppiamento 26c.
Come sopra discusso con riferimento a forme di realizzazione descritte utilizzando la fig. 2, i profili laterali di accoppiamento 26a e 26b, rispettivamente della parete superiore 11 e della parete inferiore 12, sono configurati per essere accoppiati ciascuno con un profilo laterale di accoppiamento 26c di un fianco laterale 14.
I profili laterali di accoppiamento 26a e 26b delle pareti superiore 11 e inferiore 12 hanno sezioni trasversali coniugate a quelli dei profili laterali di accoppiamento 26c dei fianchi laterali 14.
I profili laterali di accoppiamento 26a, 26b e 26c, quindi, fungono da, o comprendono le, superfici di giunzione.
Le lavorazioni alle quali sono sottoposti la parete superiore 11 , la parete inferiore 12 ed i fianchi laterali 14, per ottenere il mobile contenitore 10 secondo il presente trovato, sono descritte qui di seguito.
II pannello pieghevole 19 (fig. 3), dopo che sono stati ricavati i solchi rettilinei 20, viene lavorato in modo che le facce anteriori 25a, 25b delle pareti superiore 11 ed inferiore 12 siano inclinate di 45° verso l’interno di queste ultime. Forme di realizzazione del presente trovato possono prevedere inclinazioni scelte in un intervallo tra 30° e 60°.
In forme di realizzazione può essere effettuata anche un’operazione di bordatura, per ottenere un bordo anteriore 29 (figg. 3 e 5).
I profili laterali di accoppiamento 26a e 26b, inizialmente a profilo rettilineo (linea tratteggiata a destra in fig. 4), vengono lavorati, ad esempio mediante fresatura lineare, in modo da ottenere, per ciascun profilo laterale di accoppiamento 26a, 26b la citata sede ribassata longitudinale 30a, 30b. Tale sede ribassata longitudinale 30a, 30b copre l’intera estensione del rispettivo profilo laterale di accoppiamento 26a, 26b nel quale à ̈ ricavata. La sede ribassata longitudinale 30a, 30b à ̈ definita da una prima superficie di collegamento 3 la, 3 lb, parallela alla faccia interna 22a, 22b e posta ad una prima profondità HI rispetto ad essa, e da una prima superficie di riscontro 32a, 32b, sostanzialmente ortogonale alla prima superficie di collegamento 3 la, 3 lb e posta, internamente alla corrispondente parete superiore 11 o inferiore 12, ad una prima distanza DI rispetto al bordo d’estremità e all’ingombro iniziale del rispettivo profilo laterale di accoppiamento 26a, 26b.
In una successiva lavorazione per asportazione di materiale, o di truciolo, in ciascun profilo laterale di accoppiamento 26a, 26b viene ricavato un gradino 33a, 33b per definire il tratto posteriore 52. Tale gradino 33a, 33b à ̈ definito da una seconda superficie di collegamento 34a, 34b, ortogonale rispetto alla prima superficie di collegamento 3 la, 3 lb e posta, internamente alla corrispondente parete superiore 11 o inferiore 12, ad una seconda distanza D2 rispetto al bordo d’estremità e all’ingombro iniziale del rispettivo profilo laterale di accoppiamento 26a, 26b, e da una seconda superficie di riscontro 35a, 35b, sostanzialmente ortogonale alla seconda superficie di collegamento 34a, 34b, e posta ad una seconda profondità H2 rispetto alla prima superficie di collegamento 3 la, 31b.
Forme di realizzazione alternative prevedono la realizzazione del gradino 33 a, 33b prima della sede ribassata longitudinale 30a, 30b.
Ulteriori forme di realizzazione prevedono che venga realizzata solamente la sede ribassata longitudinale 30a, 30b e non anche il gradino 33a, 33b. In tali forme di realizzazione, la seconda superficie di collegamento 34a, 34b, di fatto costituisce il bordo d’estremità dei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b. Dopo la realizzazione della sede ribassata longitudinale 30a, 30b e del gradino 33a, 33b, ove questo à ̈ previsto, viene effettuata un’ulteriore lavorazione per asportazione di truciolo, durante la quale viene ottenuto mediante lavorazione il tratto frontale 51 inclinato del profilo laterale di accoppiamento 26a, 26b, avente ad esempio una lunghezza L inferiore a 70 mm, ad esempio compresa tra 20 cm e 70 cm, oppure tra 30 cm e 70 cm, oppure ancora tra 40 cm e 70 cm o ancora tra 50 cm e 70 cm o combinazione dei citati intervalli, per ottenere una superficie inclinata 36a, 36b. Quest’ultima può formare con la faccia interna 22a, 22b un angolo tra circa 120° e circa 150°, ad esempio di circa 135°.
Si ottiene quindi che i profili laterali di accoppiamento 26a, 26b hanno uno sviluppo longitudinale discontinuo (figg. 4 e 5), in cui il tratto frontale 51 ha una sezione trasversale definita da una linea inclinata, rispetto alla faccia interna 22a, 22b, verso l’interno delle corrispondenti parete superiore 11, e inferiore 12, ed il tratto posteriore 52 ha una sezione trasversale definita da una linea spezzata.
In forme di realizzazione, la linea spezzata ha almeno due segmenti tra loro incidenti, uno dei quali à ̈ parallelo alla faccia interna 22a, 22b rispettivamente della parete superiore Il e della parete inferiore 12 del mobile contenitore 10. In altre forme di realizzazione, la linea spezzata ha almeno due segmenti tra loro ortogonali, uno dei quali à ̈ parallelo alla faccia interna 22a, 22b rispettivamente della parete superiore 11 e della parete inferiore 12 del mobile contenitore 10.
I profili laterali di accoppiamento 26c dei fianchi laterali 14 vengono lavorati in modo analogo rispetto ai profili laterali di accoppiamento 26a della parete superiore 11 e ai profili laterali di accoppiamento 26b della parete inferiore 12, allo scopo di ottenere una sezione trasversale risultante coniugata con quello della sezione trasversale dei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b (figg. 6-8).
Infatti, mediante una prima lavorazione per asportazione di truciolo, nei profili laterali di accoppiamento 26c viene ricavato, lungo tutta la loro estensione, un incavo rettilineo 37, avente un profilo ad “L†definito da una prima superficie di giunzione 38 e da una seconda superficie di giunzione 39 tra loro ortogonali.
La prima superficie di giunzione 38, perpendicolare alla faccia interna 22c del fianco laterale 14, à ̈ posta internamente rispetto a quest’ultimo ad una terza profondità H3 dal bordo d’estremità, e quindi dall’ingombro iniziale, del profilo laterale di accoppiamento 26c (linea tratteggiata a destra di fig. 7). Tale terza profondità H3 à ̈ maggiore rispetto alla seconda profondità H2.
La seconda superficie di giunzione 39 à ̈ parallela alla faccia interna 22c ed à ̈ posta ad una distanza da quest’ ultima pari alla differenza tra la prima distanza DI e la seconda distanza D2 (D1-D2).
In seguito, mediante un’ulteriore lavorazione per asportazione di truciolo, nella superficie laterale 26c viene ricavata una sede rettilinea 40, definita da una prima superficie d’appoggio 41, e da una seconda superficie d’appoggio 42, tra loro ortogonali.
In particolare, la prima superficie d’appoggio 41 à ̈ ortogonale alla seconda superfìcie di giunzione 39 dell’incavo rettilineo 37 ed à ̈ posta, internamente al fianco laterale 14, ad una distanza dall’ingombro iniziale della superficie laterale 26c pari alla differenza tra la terza profondità H3 e la seconda profondità H2 (H3-H2).
La seconda superficie d’appoggio 42 à ̈ parallela alla superficie interna 22c ed à ̈ distanziata da quest’ ultima di una quantità pari alla prima distanza DI . Nel caso d’esempio di fig. 7, la seconda superficie d’appoggio 42 à ̈ anche parallela alla seconda superficie di giunzione 39, dalla quale à ̈ distanziata di una quantità pari alla seconda distanza D2.
In alcune forme di realizzazione equivalenti, viene realizzata prima la sede rettilinea 40 e, successivamente, l’incavo rettilineo 37.
Come previsto anche per le pareti superiore 11 ed inferiore 12, in un tratto frontale 61 di ciascuno dei profili laterali di accoppiamento 26c dei fianchi laterali 14, dopo l’incavo rettilineo 37 e dopo la sede rettilinea 40, viene ricavata, tramite un’ulteriore lavorazione per asportazione di truciolo, una superficie inclinata 36c. Tale tratto frontale 61 può avere circa la stessa lunghezza L del tratto frontale 61 dei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b, oppure può avere anche una lunghezza inferiore.
La superficie inclinata 36c ottenuta dalla summenzionata ulteriore lavorazione per asportazione di truciolo, ha un’inclinazione tra 12°° e 150°, ad esempio di circa 135°, rispetto alla superficie interna 22c.
Si ottiene quindi uno sviluppo longitudinale discontinuo della superficie laterale 26c (figg. 7 e 8), la quale ha un tratto frontale 61 avente una sezione trasversale definita da una linea inclinata rispetto alla faccia interna 22c verso l’interno del fianco laterale 14, ed un tratto posteriore 62 avente un profilo definito da una linea spezzata.
In forme di realizzazione, la linea spezzata che definisce ciascun tratto posteriore 62 ha almeno due segmenti tra loro incidenti, uno dei quali à ̈ parallelo alla faccia interna 22c del corrispondente fianco laterale 14 del mobile contenitore 10.
In altre forme di realizzazione, la linea spezzata che definisce ciascun tratto posteriore 62 ha almeno due segmenti tra loro ortogonali, uno dei quali à ̈ parallelo alla faccia interna 22c del corrispondente fianco laterale 14 del mobile contenitore 10.
La sezione trasversale dei profili laterali di accoppiamento 26a, 26b à ̈ geometricamente coniugata rispetto al profilo laterale di accoppiamento 26c, in modo da permettere il collegamento dei due fianchi laterali 14 alla parete superiore Il e alla parete inferiore 12. Dopo tale collegamento, i fianchi laterali 14 sono sostanzialmente perpendicolari sia alla parete superiore 11 che alla parete inferiore 12.
Il fatto di effettuare lavorazioni per ottenere superfici tra loro parallele od ortogonali semplifica notevolmente i tempi ed i costi necessari per la realizzazione del mobile contenitore 10 nel suo complesso, in quanto tali lavorazioni sono più semplici da effettuare, rispetto alle lavorazioni normalmente utilizzate, che prevedono di realizzare superfici inclinate.
Tale semplicità ha anche il vantaggio di permettere un collegamento migliore tra i componenti del mobile contenitore 10, per i quali possono essere ottenute minori tolleranze dimensionali e quindi maggiore finitura complessiva.
La fig. 2 à ̈ utilizzata per descrivere forme di realizzazione del collegamento sopra menzionato con riferimento al collegamento tra la parete superiore 11 ed un fianco laterale 14 e tra . lo stesso fianco laterale 14 e la parete inferiore 12, valendo la medesima descrizione anche i collegamenti tra l’altro fianco laterale 14 opposto e le pareti superiore 11 ed inferiore 12.
Tale collegamento avviene, come già accennato in precedenza, dopo che à ̈ stata predisposta una semi-struttura a “C†comprendente la parete superiore 11, la parete inferiore 12 e lo schienale 13.
Il suddetto collegamento si concretizza mediante l’accoppiamento tra la prima superficie di collegamento 3 la e la prima superficie di giunzione 38 e tra la seconda superfìcie di collegamento 35a e la seconda superficie di giunzione 39.
In questo modo, risultano affacciate ed accoppiate tra loro anche la faccia interna 22c del fianco laterale 14 e la prima superficie di riscontro 32a della parete superiore 11.
Nella forma di realizzazione qui descritta, il collegamento prevede che siano accoppiate tra loro anche la seconda superficie di riscontro 35a e la prima superficie d’appoggio 41.
In altre forme di realizzazione, nelle quali non viene effettuata la lavorazione dalla quale si ottiene la sede rettilinea 40, e/o non viene effettuata la lavorazione dalla quale si ottiene il gradino 33 a, tale accoppiamento non à ̈ previsto.
II collegamento tra i fianchi laterali 14, la superficie superiore 11 e la superficie inferiore 12 prevede anche il congiungimento tra la superficie inclinata 36a e la superficie inclinata 36c. Da tale congiungimento deriva il fatto che frontalmente si vedano i sopraccitati segmenti a vista 18, inclinati. Da quanto sopra risulta chiaro che il collegamento tra componenti del mobile contenitore avviene tramite accoppiamento di coppie di superfici piane ortogonali, che ha il vantaggio di essere più preciso ed affidabile rispetto ad un accoppiamento tra superfici inclinate. In questo modo, infatti, à ̈ più agevole ottenere un mobile contenitore 10 i cui componenti contigui sono tra loro perpendicolari.
II mobile contenitore 10 oggetto del presente trovato conserva tuttavia una finitura estetica determinata dalle superfici inclinate 36a, 36b, 36c.
Inoltre, la presenza della prima superficie di riscontro 32a ha il vantaggio di permettere un minimo gioco di regolazione, circa uguale alla prima profondità HI, nel collegamento tra il fianco laterale 14 e la parete superiore 11. Tale gioco di regolazione permette la regolazione del posizionamento di ciascun fianco laterale 14 rispetto alle pareti superiore 11 e inferiore 12, mediante movimentazione dello stesso fianco laterale 14 sul piano su cui giace la prima superficie di riscontro 32a. Tale gioco di regolazione permette di compensare, mediante una lieve rotazione del fianco laterale 14, eventuali difetti di lavorazione, quali ad esempio sottosquadri, che possono rendere non complanare la prima superficie di collegamento 3 la con la faccia interna 22a della parete superiore 11, oppure non ortogonale la prima superficie di giunzione 38 alla superficie interna 22c del fianco laterale 14.
In questo modo, il gioco di regolazione tra il fianco laterale 14 e la parete superiore 11 permette di ottenere un collegamento tra i due componenti del mobile contenitore 10 tale per cui il bordo perimetrale esterno 16 del fianco laterale 14 à ̈ parallelo al bordo perimetrale esterno 17 della parete superiore 11. La presenza del gioco di regolazione permette una regolazione altrimenti non possibile, a causa della rigidezza della semi-struttura a “C†, che non consente la compensazione di eventuali difetti di lavorazione o sottosquadri.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Mobile contenitore comprendente almeno una parete superiore (11), una parete inferiore (12) e due fianchi laterali (14), provvisti ciascuno di profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c) reciprocamente coniugati, caratterizzato dal fatto che profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) presentano una forma differenziata longitudinalmente definita da un tratto frontale (51) inclinato tra circa 30° e circa 60° ed un tratto posteriore (52) sagomato a gradino retto e che profili laterali di accoppiamento (26c) di detti fianchi laterali (14) presentano una forma differenziata longitudinalmente coniugata a quella dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) e definita da un tratto frontale (61) inclinato in modo coniugato al tratto frontale (51) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) ed un tratto posteriore (62) sagomato a gradino retto geometricamente coniugato a detto tratto posteriore (52) dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12).
  2. 2. Mobile contenitore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tratto posteriore (52) sagomato a gradino dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) Ã ̈ di tipo maschio e che il tratto posteriore (62) sagomato a gradino retto dei profili laterali di accoppiamento (26c) di detti fianchi laterali (14) Ã ̈ di tipo femmina, o viceversa.
  3. 3. Mobile contenitore come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun tratto posteriore maschio (52) presenta una sede ribassata longitudinale (30, 30b) a cui accoppiare in modo incassato un corrispondente tratto posteriore femmina (62).
  4. 4. Mobile contenitore come nella rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il tratto posteriore maschio (52) ed il tratto posteriore femmina (62) comprendono almeno due superfici (3 la, 34a; 3 lb, 34b; 38, 39) tra loro ortogonali, a definire, in sezione trasversale, due segmenti ortogonali consecutivi di una linea spezzata.
  5. 5. Mobile contenitore come nella rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la sezione trasversale dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) di detta parete superiore (11) e di detta parete inferiore (12) Ã ̈ coniugata alla sezione trasversale dei profili laterali di accoppiamento (26c) di ciascuno di detti fianchi laterali (14).
  6. 6. Mobile contenitore come in una o l’altra delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto tratto frontale (51, 61) inclinato ha una lunghezza (L) inferiore a circa 70 mm.
  7. 7. Mobile contenitore come nella rivendicazione 3, in cui detta parete superiore (11), detta parete inferiore (12) e detti fianchi laterali (14) delimitano un vano contenitore (15), e in cui detta parete superiore (11) e detta parete inferiore (12) comprendono almeno una faccia interna (22a, 22b) rivolta verso Γ interno di detto vano contenitore (15), caratterizzato dal fatto che i profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) comprendono detta sede ribassata longitudinale (30a, 30b) e che detta sede ribassata longitudinale (30a, 30b) à ̈ delimitata da una prima superficie di collegamento (3 la, 3 lb) e da una prima superficie di riscontro (35a, 35b), detta prima superficie di collegamento (3 la, 31 b) essendo parallela alla corrispondente faccia interna (22a, 22b) e detta prima superficie di riscontro (32a, 32b) essendo ortogonale alla prima superfìcie di collegamento (3 la, 31b).
  8. 8. Mobile contenitore come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie di collegamento (3 la, 3 lb) à ̈ posta ad una prima profondità (HI) rispetto alla corrispondente faccia interna (22a, 22b), e che detta prima superfìcie di riscontro (32a, 32b) à ̈ posta internamente alla corrispondente parete superiore (11), o alla corrispondente parete inferiore (12), ad una prima distanza (DI) rispetto al bordo d’estremità del rispettivo profilo laterale di accoppiamento (26a, 26b).
  9. 9. Mobile contenitore come nella rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che detti profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) comprendono un gradino (33a, 33b) definito da una seconda superfìcie di collegamento (34a, 34b), ortogonale rispetto alla prima superficie di collegamento (3 la, 3 lb), e da una seconda superficie di riscontro (35a, 35b), ortogonale rispetto a detta seconda superficie di collegamento (34a, 34b).
  10. 10. Mobile contenitore come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie di collegamento (34a, 34b) à ̈ posta, internamente rispetto a detta parete superiore (11) o a detta parete inferiore (12), ad una seconda distanza (D2) rispetto al bordo d’estremità del rispettivo profilo laterale di accoppiamento (26a, 26b), e che detta seconda superficie di riscontro (35a, 35b) à ̈ posta ad una seconda profondità (H2) rispetto a detta prima superficie di collegamento (3 la, 3 lb).
  11. 11. Mobile contenitore come in una o l’altra delle rivendicazioni da 7 a 10, in cui detti fianchi laterali (14) comprendono almeno una faccia interna (22c) rivolta verso l’interno di detto vano contenitore (15), caratterizzato dal fatto che i profili laterali di accoppiamento (26c) di detti fianchi laterali (14) comprendono almeno un incavo rettilineo (37) definito da una prima superficie di giunzione (38) e da una seconda superficie di giunzione (39), detta prima superficie di giunzione (38) essendo ortogonale alla corrispondente faccia interna (22c) e detta seconda superficie di giunzione (39) essendo sostanzialmente ortogonale alla prima superficie di giunzione (38).
  12. 12. Mobile contenitore come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie di giunzione (38) à ̈ posta ad una prima profondità (HI) rispetto alla corrispondente faccia interna (22a, 22b), e che detta prima superficie di riscontro (32a, 32b) à ̈ posta internamente alla corrispondente parete superiore (11), o alla corrispondente parete inferiore (12), ad una prima distanza (DI) rispetto al bordo d’estremità del rispettivo profilo laterale di accoppiamento (26a, 26b).
  13. 13. Mobile contenitore come in una o l’altra delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che detti profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c) comprendono una superficie inclinata (36a, 36b, 36c), che definisce detto tratto frontale (51, 61) inclinato.
  14. 14. Mobile contenitore come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta superficie inclinata (36a, 36b, 36c) definisce con la corrispondente faccia interna (22a, 22b, 22c) un angolo tra 120° e 150°, in particolare di 135°.
  15. 15. Metodo per la realizzazione di un mobile contenitore (10) provvisto di almeno una parete superiore (11), una parete inferiore (12) e due fianchi laterali (14), caratterizzato dal fatto che prevede di effettuare una lavorazione per asportazione di materiale per realizzare profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c) reciprocamente coniugati, e con forma differenziata longitudinalmente, sulla parete superiore (11), sulla parete inferiore (12), sui fianchi laterali (14), in cui detta lavorazione per asportazione di materiale comprende: - la realizzazione di profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) che presentano una forma differenziata longitudinalmente definita da un tratto frontale (51) inclinato tra circa 30° e circa 60° ed un tratto posteriore (52) sagomato a gradino retto; - la realizzazione di profili laterali di accoppiamento (26c) di detti fianchi laterali (14) che presentano una forma differenziata longitudinalmente coniugata a quella dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) e definita da un tratto frontale (61) inclinato in modo coniugato al tratto frontale (51) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) ed un tratto posteriore (62) sagomato a gradino retto geometricamente coniugato a detto tratto posteriore (52) dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12), detti tratti posteriori (52, 62) definendo, in uso, un accoppiamento di tipo maschio-femmina, o viceversa.
  16. 16. Metodo come nella rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la realizzazione di profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (11) e della parete inferiore (12) comprende la realizzazione di una sede ribassata longitudinale (30a, 30b) per ciascun tratto posteriore maschio (52) a cui accoppiare in modo incassato un corrispondente tratto posteriore femmina (62).
  17. 17. Metodo come nella rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto che comprende: - lavorazione di due profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c) di ciascuno di detti parete superiore (11), parete inferiore (12), fianchi laterali (14), per ottenere per ogni profilo laterale di accoppiamento (26a, 26b, 26c) una sezione trasversale a linea spezzata, detta lavorazione prevedendo di ottenere, per i profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) della parete superiore (1 1) e della parete inferiore (12), sezioni trasversali coniugate rispetto a sezioni trasversali dei profili laterali di accoppiamento (26c) di detti fianchi laterali - successiva lavorazione di un primo tratto di detti profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c) per ottenere, per ciascuno, una superficie inclinata (36a, 36b, 36c); - assemblaggio di detto mobile contenitore (10) tramite accoppiamento delle sezioni trasversali coniugate di detti profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c).
  18. 18. Metodo come nella rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che, durante detto assemblaggio, Ã ̈ prevista una regolazione della posizione di detti fianchi laterali (14) rispetto a detta parete superiore (11) e a detta parete inferiore (12), per controbilanciare eventuali difetti di lavorazione di detti dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b, 26c).
  19. 19. Metodo come nella rivendicazione 17 o 18, caratterizzato dal fatto che la lavorazione dei profili laterali di accoppiamento (26a, 26b) di detta parete superiore (11) e di detta parete inferiore (12) prevede la realizzazione almeno di detta sede ribassata longitudinale (30a, 30b), lungo almeno la maggior parte dell’estensione di detti profili laterali di accoppiamento (26a, 26b), che la lavorazione dei profili laterali di accoppiamento (26c) di detti fianchi laterali (14) prevede la realizzazione di un incavo rettilineo (37), e che l’assemblaggio del mobile contenitore (10) prevede l’accoppiamento almeno tra una superficie di collegamento (3 la, 3 lb) di detta sede ribassata longitudinale (30a, 30b) e una superficie di giunzione (38) di detto incavo rettilineo (37).
  20. 20. Metodo come nella rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detto assemblaggio prevede Γ accoppiamento tra una faccia interna (22c) di ciascuno di detti fianchi laterali (14) e una superficie di riscontro (32a, 32b) di detta sede ribassata longitudinale (30a, 30b).
  21. 21. Metodo come nella rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che, durante detto assemblaggio, avviene la regolazione del posizionamento dei fianchi laterali (14), movimentandoli su un piano su cui giace detta superficie di riscontro (32a, 32b).
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