ITUD20100047A1 - "testiera con elementi flessibili" - Google Patents

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ITUD20100047A1
ITUD20100047A1 IT000047A ITUD20100047A ITUD20100047A1 IT UD20100047 A1 ITUD20100047 A1 IT UD20100047A1 IT 000047 A IT000047 A IT 000047A IT UD20100047 A ITUD20100047 A IT UD20100047A IT UD20100047 A1 ITUD20100047 A1 IT UD20100047A1
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flexible
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junction
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Giuliano Coden
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Assio S R L
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Description

TESTIERA CON ELEMENTI FLESSIBILI
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda una testiera con elementi flessibili secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione dei letti sono note diverse soluzioni intese a fornire un maggior confort all’utilizzatore quando il letto viene utilizzato per attività diverse dal dormire, quali ad esempio la lettura, visione di una TV, consumo di cibi e/o bevande, ecc. Le soluzioni della tecnica anteriore si limitano in genere a fornire una semplice imbottitura confortevole sulla testiera del letto atta a rendere più comodo l’appoggio della schiena quando l’utilizzatore si trova in posizione seduta, nel tentativo di facilitare il mantenimento di una posizione ortostatica in cui il busto si trova in posizione sostanzialmente verticale, la quale consente un consistente risparmio di energia da parte dei muscoli dorsali, i quali, di norma, lavorano per mantenere eretto il tronco e contrastare l’azione della forza peso agente su capo e braccia, con conseguente miglioramento della condizione di benessere percepita anche a seguito di una prolungata permanenza nella posizione seduta.
Inoltre quando l’utilizzatore vuole svolgere tali attività si trova in posizione approssimativamente seduta. Per svolgere tali attività l’utilizzatore necessita di una luce adeguata alla attività che sta svolgendo. Per esempio se l’utilizzatore legge un libro o una rivista necessita di una luce che sia orientata sul testo che sta leggendo e che possibilmente non disturbi l’altra persona che, nel caso di un letto matrimoniale, si trova a fianco e può svolgere una differente attività o anche semplicemente dormire. Invece, ad esempio, nel caso della visione della TV necessita di una luce che sia orientata in modo tale da non creare riflessi sulla TV stessa.
Ne consegue che le necessità da soddisfare possono essere tra loro differenti, richiedendo un certo grado di adattabilità della fonte di luce.
Nella tecnica anteriore si riscontrano essenzialmente tre tipi di soluzione a queste esigenze:
lampade integrate nella struttura del letto stesso
lampade installate sulla parete che si trova posteriormente alla testiera del letto - lampade posizionate di fianco al letto, in genere su un comodino.
Ulteriori soluzioni della tecnica anteriore prevedono la fornitura di elementi accessori come comodini, ripiani posizionabili sulle gambe dell’utilizzatore per appoggiare riviste e/o libri e/o altro, i quali possono essere particolarmente utili nel caso in cui il letto venga utilizzato per attività diverse dal dormire, quali ad esempio la lettura, visione di una TV, consumo di cibi e/o bevande, ecc.
Gran parte delle caratteristiche precedentemente descritte con riferimento ai letti sono riscontrabili anche in altri ambiti, quali ad esempio sedie, poltrone e divani.
Ad esempio con riferimento alle sedie, ed in particolare alle sedie intese ad un utilizzo prolungato come ad esempio le sedie da ufficio, esse in generale prevedono delle possibilità di regolazione dello schienale, lo schienale essendo in genere inclinabile nel suo complesso come singolo elemento.
Con riferimento alle poltrone e ai divani, allo stesso modo, l'utilizzatore necessita di assumere differenti posizioni in funzione delle attività che svolge, ad esempio, guardare la TV, leggere, consumare cibi e/o bevande, ecc. Nel campo delle poltrone e dei divani à ̈ scarsamente diffusa la possibilità di avere delle regolazioni che consentano una adattabilità dello schienale e/o testiera alla posizione e/o alla attività deN’utilizzatore. Tali soluzioni sono in genere limitate a modelli particolarmente costosi.
Problemi della tecnica anteriore
Sia per quanto riguarda le testiere dei letti sia per quanto riguarda gli schienali di sedie, poltrone e divani, nelle soluzioni della tecnica anteriore non viene prestata particolare attenzione alla conformazione dello schienale né alcuna soluzione nota si preoccupa di realizzare un efficace supporto lombare e dorsale con ampie possibilità di regolazione.
Sebbene il ricorso a particolari conformazioni dello schienale, eventualmente con imbottiture, migliori il confort quando si utilizza il letto in posizione seduta oppure il divano o la poltrona, permangono condizioni di sollecitazione in particolare nella zona lombare e la pressione ed il peso del tronco, delle braccia e della testa vengono scaricati direttamente sulla regione inferiore della colonna vertebrale.
Questo, a lungo andare, comporta la percezione di una condizione di scomodità e riduzione del confort complessivo, oltre alla possibile insorgenza di problemi lombari che si manifestano con dolori i quali possono permanere anche successivamente e che a lungo andare possono diventare cronici.
Inoltre, a seguito della percezione da parte dell’utilizzatore di una condizione di scomodità, questi tenderà a cambiare la postura, spostando il bacino sul piano di seduta e determinando una sostanziale riduzione se non l’annullamento dell’efficacia anche delle imbottiture posteriori in quanto l’utilizzatore assumerà posizioni per le quali detti dispositivi non riescono a svolgere correttamente la propria funzione. Questo si tradurrà in indesiderate sollecitazioni delle ossa del bacino e della regione lombare con conseguenti rischi di insorgenza di dolori e possibile insorgenza di patologie quali infiammazioni, lombalgie, lombosciatalgie, spondilolistesi, ernie del disco.
Inoltre, nelle soluzioni della tecnica anteriore non viene prestata particolare attenzione alla integrazione degli elementi necessari per svolgere una funzione accessoria, soprattutto nel caso in cui il letto o la poltrona o il divano venga utilizzato per attività diverse dal dormire, quali ad esempio la lettura, visione di una TV, consumo di cibi e/o bevande, ecc.
Ad esempio, per quanto riguarda la sorgente di illuminazione, le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono lampade integrate nella struttura del letto stesso in generale forniscono elementi che sporgono rispetto alla struttura del letto superiormente e posteriormente allo stesso ed in particolare rispetto alla testiera. Questo comporta che, per riuscire a raggiungerli in modo da orientarli correttamente, l’utilizzatore debba in genere sollevarsi dalla posizione seduta e/o girarsi e/o cambiare posizione per vedere dove si trovano e solo successivamente, dopo essersi nuovamente girato nella posizione che intende assumere, procedere al loro orientamento in modo da illuminare correttamente la zona di suo interesse, spesso ottenendo risultati poco soddisfacenti dal punto di vista della illuminazione. Inoltre tali elementi risultano comunque elementi applicati alla struttura del letto successivamente alla sua realizzazione e scarsamente integrati nello stesso, il che comporta anche problemi di fissaggio degli stessi.
Le soluzioni che prevedono lampade installate sulla parete che si trova posteriormente alla testiera del letto possono non essere sempre praticabili in quanto à ̈ necessario che sia prevista una canaletta di alimentazione per ciascuna lampada sulla parete ed à ̈ inoltre necessario che la canaletta si trovi in corrispondenza della posizione corretta per la lampada rispetto alla posizione del letto stesso rispetto alla parete. Se la canaletta si trova spostata sia in altezza che longitudinalmente sulla parete rispetto alla posizione del letto risulterà molto difficile ottenere la corretta illuminazione della zona desiderata, anche a causa della presenza di fastidiose ombre dovute alla interposizione dell’utilizzatore stesso tra la sorgente luminosa e la zona da illuminare. Se invece la canaletta non à ̈ presente occorre rompere la parete per inserire la canaletta oppure utilizzare soluzioni poco funzionali con prolunghe a vista che potrebbero essere pericolose in caso di strattonamenti delle stesse oppure nel caso in cui la sorgente luminosa sia erroneamente orientata verso i fili della prolunga soprattutto nel caso in cui la sorgente luminosa sia del tipo che comporta anche un notevole riscaldamento, come ad esempio faretti alogeni. In entrambi i casi potrebbero verificarsi pericolose situazioni in cui uno o più fili di alimentazione vengono scoperti oppure situazioni di corto circuito.
Infine le soluzioni della tecnica anteriore che prevedono il ricorso a lampade posizionate di fianco al letto, in genere su un comodino, risultano poco soddisfacenti in quanto per riuscire a raggiungerle in modo da orientarle correttamente, l’utilizzatore deve in genere sollevarsi dalla posizione seduta e/o girarsi e/o cambiare posizione per vedere dove si trovano e solo successivamente, dopo essersi nuovamente girato nella posizione che intende assumere, procedere al loro orientamento in modo da illuminare correttamente la zona di suo interesse, spesso ottenendo risultati poco soddisfacenti dal punto di vista della illuminazione. Inoltre difficilmente tali fonti luminose saranno in grado di illuminare correttamente la zona desiderata in quanto il comodino à ̈ in generale in una posizione più bassa rispetto a quella del punto da illuminare e l’altezza della lampada non à ̈ sufficiente per fornire la sorgente di illuminazione in una posizione corretta. Inoltre il comodino à ̈ in generale in una posizione più arretrata rispetto alla posizione del punto da illuminare e spostata lateralmente rispetto alla stessa e, quindi, si formeranno anche fastidiose ombre che impediranno l’illuminazione corretta della zona desiderata.
Gran parte delle problematiche precedentemente descritte con riferimento ai letti sono riscontrabili anche in altri ambiti, quali ad esempio sedie, poltrone e divani.
Ad esempio con riferimento alle sedie, ed in particolare alle sedie intese ad un utilizzo prolungato come ad esempio le sedie da ufficio, esse in generale prevedono solo la possibilità di regolazione dello schienale nel suo complesso, come singolo elemento. Nessuna soluzione consente invece di ottenere una efficace funzione di supporto lombare, rendendo più comodo l’appoggio della schiena, contemporaneamente consentendo una ampia regolazione della zona di supporto dorsale per adattamento alla conformazione dell’utilizzatore e/o alla posizione che l’utilizzatore intende assumere per la attività che svolge.
Con riferimento alle poltrone e ai divani, allo stesso modo, l’utilizzatore necessita di assumere differenti posizioni in funzione delle attività che svolge, ad esempio guardare la TV, leggere, consumare cibi e/o bevande, ecc. Nel campo delle poltrone e dei divani ancora meno à ̈ diffusa la possibilità di avere delle regolazioni che consentano una adattabilità dello schienale e/o testiera alla posizione e/o alla attività dell’utilizzatore. Anche in questo caso, poi, ci sono spesso problemi di illuminazione nel caso in cui l’utilizzatore del divano e/o della poltrona voglia leggere. Infatti à ̈ necessario, a tale scopo, ricorrere ad una lampada con supporto a terra posizionata nei pressi del divano e/o della poltrona. Spesso tale fonte di luce, poi, disturba gli altri occupanti della sala o del divano stesso, soprattutto se essi svolgono attività diverse dalla lettura, come ad esempio guardare la TV.
Scopo dell’invenzione
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una testiera e/o schienale per letti, sedie, poltrone o divani che consenta il mantenimento di una postura ortostatica corretta anche nel caso di prolungato utilizzo in posizione seduta e/o semi-sdraiata.
È inoltre scopo della presente invenzione ridurre le sollecitazioni gravanti sulle ossa del bacino e della regione lombare migliorando il confort dell’utilizzatore.
Rientra nello scopo della presente invenzione anche combinare detta riduzione degli sforzi presenti sulle ossa del bacino con un corretto supporto lombare per ridurre il peso che viene di norma scaricato sulla regione inferiore della colonna vertebrale.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una testiera e/o schienale per letti, sedie, poltrone o divani che consenta una efficiente ed efficace illuminazione orientabile della zona desiderata dall’utilizzatore, ad esempio per la lettura, visione di una TV, consumo di cibi e/o bevande, ecc. Questo al fine di migliorare ulteriormente il confort per l’utilizzatore che svolge tali attività per periodi di tempo prolungati nella medesima posizione.
È inoltre scopo della presente invenzione eliminare la necessità di lavorazioni esterne come la realizzazione di canalette sulla parete per posizionare correttamente la sorgente luminosa o il ricorso a prolunghe in posizioni che potrebbero comportare un loro danneggiamento.
Concetto dell'invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell'invenzione
La soluzione proposta secondo la presente invenzione presenta vantaggi dal punto di vista del confort percepito daH’utilizzatore del letto, sedia, poltrona o divano quando si trova in posizione seduta o semi-sdraiata.
Inoltre il confort percepito risulta ulteriormente migliorato per il fatto che l’utilizzatore, quando si trova in posizione approssimativamente seduta, può facilmente orientare la sorgente luminosa verso la zona desiderata senza spostarsi dalla posizione assunta.
Inoltre con la soluzione in conformità con la presente invenzione si garantisce una consistente riduzione delle sollecitazioni di norma concentrate sulle ossa del bacino e della regione lombare.
Inoltre la soluzione in conformità con la presente invenzione consente anche un corretto supporto lombare con conseguente riduzione del peso gravante sulla regione inferiore della colonna vertebrale.
Oltre ad un complessivo miglioramento del confort fornito all’utilizzatore, si ha il fondamentale risultato che la soluzione secondo la presente invenzione consente il più facile mantenimento della corretta postura ortostatica sulla seduta con conseguenti benefici dal punto di vista medico in quanto limita l’insorgenza della patologie della colonna vertebrale conseguenti alla prolungata permanenza di sollecitazioni sulla stessa.
Inoltre si elimina la necessità di avere altre sorgenti luminose posizionate ad esempio su un comodino o sulla parete posteriore a quella in corrispondenza della quale à ̈ presente la testiera del letto e/o il divano e/o la poltrona oppure anche fonti luminose come lampade con supporto a terra.
Ulteriori effetti vantaggiosi della presente invenzione riguardano la presenza di elementi accessori atti ad evitare le conseguenze di un urto con gli spigoli del letto stesso.
Ulteriori effetti vantaggiosi della presente invenzione riguardano la presenza di elementi accessori orientabili come ausilio alle differenti attività che l’utilizzatore intende svolgere quando si trova nel letto.
Descrizione di una forma preferenziale di realizzazione
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista tridimensionale di un letto comprendente la testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione ed ulteriori elementi aggiuntivi secondo la presente invenzione.
Fig. 2 rappresenta una vista tridimensionale di un letto comprendente la testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione ed ulteriori elementi aggiuntivi secondo la presente invenzione.
Fig. 3 rappresenta una vista tridimensionale di un particolare di un angolo della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 4 rappresenta una vista tridimensionale di un particolare di un angolo del letto con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 5 rappresenta una vista tridimensionale della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione in cui à ̈ stato rimosso l’elemento di copertura della struttura. Fig. 6 rappresenta una vista tridimensionale della testiera e/o schienale con elementi flessibili di Figura 5 secondo un differente punto di vista in una configurazione con la prima struttura flessibile piegata.
Fig. 7 rappresenta una vista tridimensionale di un letto comprendente la testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione ed ulteriori elementi aggiuntivi secondo la presente invenzione in cui sono stati rimossi gli elementi di copertura della struttura.
Fig. 8 rappresenta una vista tridimensionale di una testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione comprendente ulteriori elementi aggiuntivi in cui sono stati rimossi gli elementi di copertura della struttura.
Fig. 9 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 10 rappresenta una vista tridimensionale di una ulteriore forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 11 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 12 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione per applicazione ad esempio su un letto singolo, una sedia o una poltrona.
Fig. 13 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 14 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera per letto con elementi flessibili secondo la presente invenzione applicata su un letto singolo.
Fig. 15 rappresenta una vista tridimensionale di un particolare di un angolo del letto con elementi flessibili secondo la presente invenzione in una differente forma di realizzazione. Fig. 16 rappresenta una vista tridimensionale di un particolare di un angolo del letto con elementi flessibili secondo la presente invenzione in una differente forma di realizzazione. Fig. 17 rappresenta una vista tridimensionale di un particolare di un angolo del letto con elementi flessibili secondo la presente invenzione in una differente forma di realizzazione. Fig. 18 rappresenta una vista del dettaglio di una forma di realizzazione dei mezzi atti a consentire una piegatura o elementi flessibili applicabili per la realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 19 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione per applicazione su una sedia.
Fig. 20 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione per applicazione su una poltrona.
Fig. 21 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione per applicazione su un divano.
Fig. 22 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione per applicazione su una sedia da ufficio.
Fig. 23 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione per applicazione su un divano in cui à ̈ applicata anche una copertura in tessuto-non tessuto.
Fig. 24 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Fig. 25 rappresenta una vista tridimensionale di una differente forma di realizzazione della testiera e/o schienale con elementi flessibili secondo la presente invenzione.
Descrizione dettagliata con riferimento ai disegni
Sebbene inizialmente la descrizione della testiera e/o schienale (12) secondo la presente invenzione farà riferimento (Figg. 1 , 2, 3, 4, 7) alla specifica applicazione nel caso di un letto (20), sarà evidente che le medesime osservazioni e vantaggi esposti valgono anche per le altre applicazioni successivamente descritte (Figg. 19, 20, 21 , 22) con particolare riferimento a sedie (29), poltrone (30), divani (31), sedie per ufficio (32).
Nel corso della presente descrizione i termini “testiera†e “schienale†indicano in generale il medesimo elemento di supporto lombare e dorsale regolabile realizzato secondo la presente invenzione, essendo ovvio per un esperto del settore che il termine “testiera†si adatta meglio alla specifica applicazione dell’elemento di supporto descritto nel caso di applicazione su letti, mentre il termine “schienale†si adatta meglio alla specifica applicazione dell’elemento di supporto descritto nel caso di applicazione su sedie, poltrone, divani.
La testiera (12) per letto (20) con elementi flessibili oggetto della presente invenzione à ̈ costituita (Figg. 1 , 2) da una struttura di base (8) di supporto lombare sulla quale à ̈ fissata una prima struttura flessibile (1). La struttura di base (8) della testiera (12) funge da zona di appoggio della base della schiena dell’utilizzatore che si trova in posizione seduta o parzialmente seduta sul letto (20). Tale struttura di base (8) della testiera (12) presenta preferibilmente una curvatura verso l’utilizzatore la quale supporta tutto il carico statico e dinamico della parte superiore del corpo (torace, arti e capo) senza interessare eccessivamente la superiore struttura flessibile (1) che così viene deformata solo quando l’utilizzatore agisce sulla stessa.
La conformazione rappresentata, in particolare, risulta particolarmente vantaggiosa in quanto la curvatura della struttura di base (8) fornisce un efficace supporto lombare. Infatti, come noto, la colonna vertebrale non à ̈ dritta, ma presenta delle curvature fisiologiche a livello cervicale, dorsale e lombare aventi lo scopo di sostenere e ammortizzare il carico della testa, del torace e degli eventuali sovraccarichi esterni. La colonna vertebrale à ̈ composta da una successione di vertebre, collegate l’una con l'altra da dischi intervertebrali, che costituiscono, insieme con le vertebre stesse, una vera e propria articolazione ed agiscono anche come cuscinetto ammortizzatore. Muscoli e legamenti tengono unite le vertebre e permettono alla colonna di mantenere la posizione eretta. La colonna vertebrale à ̈ sollecitata dall'attività normalmente svolta, particolarmente dalle posizioni assunte per un tempo prolungato. Per una corretta postura che non induca eccessive sollecitazioni alla colonna vertebrale, le posizioni fisse dovrebbero mantenere il più possibile l’andamento delle curve fisiologiche della colonna vertebrale stessa. La zona lombare presenta una curvatura verso avanti ed à ̈ quella che sopporta tutto il carico statico e dinamico della parte superiore del corpo (torace, arti e capo). Pertanto à ̈ essenziale che la struttura di base (8) segua una curvatura corrispondente a quella usualmente presente sulla colonna vertebrale. In una ulteriore forma di realizzazione (non rappresentata) la struttura di base (8) potrà avere una imbottitura in corrispondenza della zona di appoggio della schiena dell’utilizzatore per adattarsi ancora meglio alla forma della colonna vertebrale nella zona lombare.
La presenza di una struttura flessibile (1) superiormente alla struttura di base (8) consente al utilizzatore di adattare la curvatura della parte superiore della testiera (12) per letto (20) in funzione delle proprie caratteristiche fisiche, della posizione che intende assumere, delle attività che intende svolgere, ecc.
La soluzione in conformità con la presente invenzione, quindi, elimina o riduce notevolmente la percezione di una condizione di scomodità che si manifesta a lungo andare nel mantenere una posizione seduta a letto aumentando il confort complessivo favorendo il mantenimento della corretta postura ortostatica ed evitando o limitando l’assunzione da parte dell’utilizzatore di posture scorrette. In questo modo, l’utilizzatore non solo trova facilmente una posizione confortevole e prossima alla propria postura ortostatica ideale, ma riesce anche a mantenerla a lungo.
La presenza di una prima struttura flessibile (1) in corrispondenza della parte superiore della testiera (12) rispetto alla parte inferiore costituente la struttura di base (8) consente alTutilizzatore che si trova in posizione seduta sul letto (20) di orientare (Fig. 3) l’angolo superiore (13) rimanendo nella posizione seduta, semplicemente spostando il proprio braccio per svolgere l’azione di orientamento dell’angolo stesso. L’angolo superiore (13) può comprendere una lampada (17) la quale può quindi essere orientata a piacere semplicemente orientando l’angolo superiore (13) che la supporta. La posizione della lampada (17) in corrispondenza dell’angolo consente di orientarla in modo corretto verso la zona che si desidera illuminare senza creare fastidiose ombre nella zona da illuminare e inoltre consente di evitare completamente che la fonte luminosa disturbi l’eventuale altro occupante del letto nel caso di letti matrimoniali. Infatti dalla posizione descritta della lampada (17), il fascio luminoso non può in alcun modo interessare l’altro occupante del letto (20).
La prima struttura flessibile (1) può essere realizzata secondo molte forme di realizzazione, ad esempio:
- la prima struttura flessibile (1) può svilupparsi (Figg. 5, 6) per tutta la larghezza della testiera (12);
- due distinte strutture flessibili (1) possono svilupparsi (Figg. 9, 10, 11) ciascuna in corrispondenza di un differente angolo superiore (13) della testiera (12);
- la prima struttura flessibile (1) può svilupparsi (Fig. 12) in corrispondenza di uno solo dei due angoli superiori (13) della testiera (12);
- due distinte strutture flessibili (1) reciprocamente contigue possono svilupparsi (forma di realizzazione non raffigurata) ciascuna per metà della larghezza della testiera (12), ciascuna di dette strutture flessibili (1) comprendendo due prime giunzioni (3), delle quali una prima giunzione corrisponde ad uno dei due angoli superiori (13) della testiera (12) e l’altra giunzione corrisponde alla zona di mezzeria della testiera (12), le due giunzioni corrispondenti alla zona di mezzeria della testiera (12) essendo una contigua all’altra.
La prima struttura flessibile (1) Ã ̈ composta essenzialmente da (Figg. 5, 6, 10, 11) una serie di elementi flessibili (6) che possono essere disposti:
- secondo una disposizione con elementi flessibili (6) a sviluppo radiale (Figg. 11 , - secondo una disposizione con elementi flessibili (6) a sviluppo sostanzialmente verticale (Fig. 5, 6, 9) con ulteriori elementi flessibili (6) di giunzione orizzontale tra le estremità di detti elementi flessibili (6) a sviluppo sostanzialmente verticale; - secondo una disposizione con elementi flessibili (6) a sviluppo sostanzialmente orizzontale (Fig. 10) con ulteriori elementi flessibili (6) di giunzione verticale tra le estremità di detti elementi flessibili (6) a sviluppo sostanzialmente orizzontale; - secondo una disposizione risultante da una combinazione delle disposizioni precedenti, come ad esempio (Fig. 13) con elementi flessibili (6) a sviluppo radiale che si raccordano ad una serie di elementi flessibili (6) a sviluppo sostanzialmente verticale (Fig. 5, 6, 9) con ulteriori elementi flessibili (6) di giunzione orizzontale tra le estremità di detti elementi flessibili (6) a sviluppo sostanzialmente verticale. Le prime giunzioni (3) sono giunzioni angolari tra elementi flessibili con orientamento reciproco differente. Ad esempio le prime giunzioni (3) possono essere giunzioni angolari tra elementi flessibili a sviluppo radiale (Fig. 11 , 12, 13), oppure possono essere giunzioni angolari tra elementi flessibili a sviluppo orizzontale o verticale (Figg. 9, 10). Nella forma di realizzazione illustrata le prime giunzioni (3) sono conformate con due elementi tubolari disposti a novanta gradi e fissati reciprocamente in corrispondenza di una rispettiva estremità ai quali à ̈ fissata un’ala di forma approssimativamente triangolare atta a supportare la lampada (17). Sarà tuttavia evidente che, ai fini della presente invenzione anche altre forme di tali prime giunzioni (3) sono possibili in funzione della particolare conformazione della lampada (17) che deve essere fissata, come ad esempio prime giunzioni (3) con ala di fissaggio quadrangolare, circolare, ecc. Nella forma di realizzazione illustrata gli elementi tubolari sono elementi tubolari a sezione circolare definente una sede atta alla inserzione e al bloccaggio di corrispondenti elementi flessibili (6) a sezione circolare, ma sarà evidente che in differenti forme di realizzazione sarà possibile ricorrere a sezioni di forma quadrangolare o ovale in funzione della forma dei corrispondenti elementi flessibili (6) che vi si devono inserire.
Seconde giunzioni (4) costituiscono gli elementi di giunzione tra un elemento flessibile (6) e la struttura fissa della testiera. Nella forma di realizzazione illustrata le seconde giunzioni (4) sono conformate come un elemento tubolare a sezione circolare definente una sede atta alla inserzione e al bloccaggio di corrispondenti elementi flessibili (6) a sezione circolare, ma sarà evidente che in differenti forme di realizzazione sarà possibile ricorrere a sezioni di forma quadrangolare o ovale.
Per facilitare il fissaggio delle seconde giunzioni (4) esse possono essere fissate ad un supporto di base (7) il quale a sua volta viene fissato sulla struttura di base (8) della testiera (12). Questa soluzione consente vantaggiosamente di preparare preliminarmente la struttura di base (8) della testiera (12) e la prima struttura flessibile (1) e di assemblarle reciprocamente in modo rapido ed efficace. Inoltre si possono realizzare diversi supporti di base (7) per garantire una maggiore adattabilità a tutte le possibili configurazioni della struttura di base (8) della testiera (12). In generale, dunque, la testiera (12) per letto (20) secondo la presente invenzione può comprendere un supporto di base (7) sul quale à ̈ fissato almeno un gruppo di tali seconde giunzioni (4), detto supporto di base (7) costituendo il mezzo di fissaggio di detto gruppo di seconde giunzioni (4) a detta struttura di base (8) fissa di detta testiera (12). Infatti non à ̈ detto che tutte le seconde giunzioni (4) siano fissate ad un medesimo supporto di base (7), essendo possibili soluzioni in cui alcune giunzioni sono fissate su un supporto di base (7) ed altre seconde giunzioni (4) sono fissate ad un distinto supporto di base (7) oppure soluzioni in cui (Figg. 9, 10) alcune seconde giunzioni (4) sono fissate su un supporto di base (7) ed altre seconde giunzioni (4) sono fissate direttamente alla struttura di base (8) della testiera (12).
Terze giunzioni (5) costituiscono gli elementi di giunzione tra tre distinti elementi flessibili (6). Nella forma di realizzazione illustrata le terze giunzioni (5) sono conformate come un elemento di giunzione essenzialmente conformato a “T†, la base di detta conformazione a “T†definente una sede atta alla inserzione e al bloccaggio di un corrispondente elemento flessibile (6), e gli altri due bracci reciprocamente allineati di detta conformazione a “T†definenti due ulteriori sedi atte alla inserzione e al bloccaggio di due ulteriori elementi flessibili (6) reciprocamente allineati l’uno all’altro e sostanzialmente ortogonali all’elemento flessibile (6) che si inserisce nella base di detta conformazione a “T†. Sarà tuttavia evidente che i due ulteriori elementi flessibili (6) reciprocamente allineati l’uno all’altro possono essere un unico elemento flessibile (6) che tramite ciascuna di dette terze giunzioni (5) viene vincolato ad un corrispondente elemento flessibile (6) ortogonale ad esso. In quest’ultimo caso le terze giunzioni sono sostanzialmente conformate con un elemento di base definente una sede atta alla inserzione e al bloccaggio di un corrispondente elemento flessibile (6) e i due bracci reciprocamente allineati di detta conformazione a “T†di detta terze giunzione (5) sono un anello superiore definente una sede passante atto alla inserzione e passaggio entro di esso di un unico elemento flessibile (6) comune a tutta la successione di terze giunzioni (5) consecutive, detto unico elemento flessibile (6) essendo passante attraverso una successione di anelli definiti da una successione di terze giunzioni (5) consecutive. Sebbene nella forma di realizzazione illustrata le sedi di bloccaggio e i corrispondenti elementi flessibili (6) siano rappresentati come elementi a sezione circolare, sarà evidente che in differenti forme di realizzazione sarà possibile ricorrere a sezioni di forma quadrangolare o ovale.
Essenzialmente, dunque, la testiera (12) per letto (20) secondo la presente invenzione comprende almeno una struttura di base (8) fissa ed una prima struttura flessibile (1) sviluppantesi per almeno un tratto dello sviluppo trasversale di detta testiera (12), detta prima struttura flessibile (1) essendo essenzialmente composta da:
- una prima giunzione (3);
- una serie di elementi flessibili (6) oblunghi ciascuno comprendente una prima estremità ed una seconda estremità;
- seconde giunzioni (4).
La prima giunzione (3) comprenderà mezzi di fissaggio della prima estremità degli elementi flessibili (6) oblunghi, la seconda estremità di detti elementi flessibili (6) essendo fissata alla struttura di base (8) fissa della testiera (12) per mezzo di dette seconde giunzioni (4). In questo modo, una forza esercitata su detta prima struttura flessibile (1) comporta una deformazione degli elementi flessibili (6), e la deformazione di detti elementi flessibili (6) corrisponde a sua volta a una deformazione della prima struttura flessibile (1) nel suo complesso. Quindi mentre la struttura di base (8) fissa supporta il carico della parte superiore del corpo dell’utilizzatore costituendo un supporto lombare, la deformazione della prima struttura flessibile consente e corrisponde a un adattamento della stessa alla posizione assunta dal corpo dell’utilizzatore costituendo un supporto dorsale e/o cervicale.
Nel caso in cui la testiera (12) per letto (20) secondo la presente invenzione incorpori anche una lampada (17), il tratto di sviluppo della prima struttura flessibile (1) comprenderà almeno uno dei due angoli superiori (13) della testiera (12) e la prima giunzione (3) sarà posizionata in corrispondenza di tale angolo superiore (13). La prima giunzione (3) comprenderà mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17). In questo modo, una trazione esercitata sulla prima giunzione (3) comporta una deformazione degli elementi flessibili (6) e a tale deformazione corrisponde un orientamento della prima giunzione (3) rispetto alla struttura di base (8) fissa; l’orientamento della prima giunzione (3) rispetto alla struttura di base (8) corrisponde a sua volta a un orientamento della lampada (17) fissata sulla prima giunzione (3).
Gli elementi flessibili non esercitano alcuna forza di ritorno elastico, o essa à ̈ essenzialmente trascurabile, e, quindi, mantengono la posizione assunta fino a quando l’utilizzatore non agisce su di essi oppure sulla prima giunzione (3) per cambiare ulteriormente l’orientamento della lampada (17).
Come precedentemente osservato, almeno una parte di detta serie di elementi flessibili (6) oblunghi può avere (Fig. 11) uno sviluppo sostanzialmente radiale, il centro di detto sviluppo sostanzialmente radiale essendo posizionato su detta prima giunzione (3).
Alternativamente o in combinazione con la soluzione con elementi flessibili (6) oblunghi a sviluppo sostanzialmente radiale, almeno parte di detta serie di elementi flessibili (6) oblunghi può avere uno sviluppo sostanzialmente orizzontale e/o almeno parte di detta serie di elementi flessibili (6) oblunghi può avere uno sviluppo sostanzialmente verticale, la giunzione reciproca tra elementi flessibili (6) oblunghi a sviluppo sostanzialmente orizzontale ed elementi flessibili (6) oblunghi a sviluppo sostanzialmente verticale avvenendo per mezzo delle terze giunzioni (5) essenzialmente conformate a “T†e precedentemente descritte.
In una delle forme di realizzazione in cui due distinte strutture flessibili (1) si sviluppano (Figg. 9, 10, 11) ciascuna in corrispondenza di un differente angolo superiore (13) della testiera (12) la struttura di base (8) fissa à ̈ conformata sostanzialmente a forma di “T†rovesciata verticalmente e comprende due di dette prime strutture flessibili (1). Il tratto verticale della conformazione a “T†e ciascuno dei due bracci orizzontali della conformazione a “T†definiscono una sede di forma essenzialmente quadrangolare atta al fissaggio di una delle due prime strutture flessibili (1). In questo modo l’insieme della struttura di base (8) fissa conformata a forma di “T†rovesciata verticalmente e delle due prime strutture flessibili (1) fissate nelle rispettive sedi definite da detta conformazione a “T†formando una struttura complessivamente quadrangolare costituente la testiera (12) nel suo complesso. Ciascuna prima giunzione (3) delle due prime strutture flessibili (1) comprenderà corrispondenti mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17). Questa conformazione à ̈ particolarmente vantaggiosa nel caso di un letto matrimoniale in quanto esso potrà essere dotato di una lampada (17) in corrispondenza di ciascun angolo superiore (13). Come precedentemente spiegato ciascun utilizzatore del letto matrimoniale, mediante una trazione esercitata sulla corrispondente prima giunzione (3), potrà causare una corrispondente deformazione degli elementi flessibili (6) orientando a piacere la prima giunzione (3) e, quindi, la corrispondente lampada (17) fissata ad essa rispetto alla struttura di base (8) fissa. L’orientamento di ciascuna lampada (17) à ̈ indipendente dall’orientamento dell’altra lampada (17) e l’accensione di una delle due lampade (17) da parte di uno dei due utilizzatori del letto (20) non disturba l’altro occupante del letto (20) grazie alla posizione che si trova in corrispondenza di una estremità della testiera, ed in posizione arretrata rispetto alla zona da illuminare e grazie alle possibili inclinazioni ottenibili.
In una delle forme di realizzazione particolarmente vantaggiose nel caso di un letto singolo (Fig. 12), la struttura di base (8) fissa à ̈ conformata sostanzialmente a forma di “L†. I due bracci della conformazione a “L†definiscono una sede di forma essenzialmente quadrangolare atta al fissaggio della prima struttura flessibile (1) e l’insieme della struttura di base (8) fissa conformata a “L†e della prima struttura flessibile (1) fissata nella sede definita da tale conformazione a “L†formando una struttura complessivamente quadrangolare costituente la testiera (12) nel suo complesso. Ovviamente anche in questo caso la prima giunzione (3) della prima struttura flessibile (1) comprende mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17) ed una trazione esercitata sulla prima giunzione (3) comporta una deformazione degli elementi flessibili (6). A tale deformazione corrisponde un orientamento della prima giunzione (3) rispetto alla struttura di base (8) fissa e tale orientamento si traduce in un corrispondente orientamento della lampada (17) fissata su tale prima giunzione (3). Ovviamente anche nel caso di applicazione della presente invenzione ad un letto singolo, l’estensione della prima struttura flessibile (1) può interessare l’intera larghezza della testiera (12) e può comprendere comunque due lampade (17), una in corrispondenza di ciascun angolo superiore (13).
Nelle forme di realizzazione in cui la prima struttura flessibile (1) si sviluppa (Figg. 5, 6) per tutta la larghezza della testiera (12), la struttura di base (8) e la prima struttura flessibile (1) hanno uno sviluppo in larghezza corrispondente allo sviluppo in larghezza del letto (20). La prima struttura flessibile (1) essenzialmente comprende e si sviluppa tra le estremità definite dagli angoli superiori (13) della testiera (12) nel suo complesso. In corrispondenza di ciascuno dei due angoli superiori (13) à ̈ presente una delle prime giunzioni (3) precedentemente descritte, ciascuna comprendente corrispondenti mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17). Ovviamente anche in questo caso, una trazione esercitata su ciascuna di dette prime giunzioni (3) comporta una deformazione degli elementi flessibili (6) e tale deformazione corrisponde ad un orientamento della prima giunzione (3) rispetto alla detta struttura di base (8) fissa. L’orientamento della prima giunzione (3) rispetto alla struttura di base (8) corrisponde ad un orientamento della corrispondente lampada (17) fissata su tale prima giunzione (3). Nel caso in cui questa conformazione sia applicata nel caso di un letto matrimoniale, ciascun utilizzatore del letto matrimoniale, mediante una trazione esercitata sulla corrispondente prima giunzione (3), potrà causare una corrispondente deformazione degli elementi flessibili (6) orientando a piacere la prima giunzione (3) e, quindi, la corrispondente lampada (17) fissata ad essa rispetto alla struttura di base (8) fissa. L’orientamento di ciascuna lampada (17) à ̈ indipendente daN’orientamento dell’altra lampada (17) e l’accensione di una delle due lampade (17) da parte di uno dei due utilizzatori del letto (20) non disturba l’altro occupante del letto (20) grazie alla posizione che si trova in corrispondenza di una estremità della testiera, ed in posizione arretrata rispetto alla zona da illuminare e grazie alle possibili inclinazioni ottenibili.
Nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione, gli elementi flessibili (6) sono (Fig. 18) elementi flessibili realizzati mediante una spirale (27) ricoperta mediante un rivestimento (28). La spirale (27) à ̈ preferibilmente realizzata in acciaio armonico o inossidabile ed il rivestimento (28) à ̈ preferibilmente realizzato in ottone. Questa combinazione di materiali risulta particolarmente vantaggiosa in quanto garantisce la sufficiente rigidità della struttura minimizzando al contempo il rumore causato dalla deformazione che avviene quando si orienta la lampada (17). Il ricorso agli elementi flessibili precedentemente descritti consente vantaggiosamente di ottenere delle peculiari caratteristiche di flessibilità e rigidità, che consentono di realizzare una struttura flessibile (1) ad assetto variabile, in grado di mantenere la posizione di volta in volta impostata. La struttura flessibile (1), in questo modo, può essere piegata in ogni posizione desiderata e rimane in tale posizione senza cedimenti, grazie agli attriti che si generano tra i metalli della spirale (27) interna e del rivestimento (28) esterno. All'interno del flessibile possono anche essere alloggiati guaine, cavi elettrici e fibre ottiche, se desiderato, ad esempio per portare l’alimentazione alla lampada (17). Sarà ovvio, ad esempio nel caso in cui la struttura flessibile (1) venga lasciata a vista, che i flessibili (6) potranno ulteriormente comprendere delle finiture superficiali, come ad esempio, verniciature, trattamenti galvanici, rivestimenti tessili di soli flessibili, ecc.
Sarà evidente che in altre forme di realizzazione la struttura flessibile (1) potrà essere realizzata anche mediante generici mezzi atti a consentire una piegatura della struttura flessibile (1), come ad esempio anche elementi rigidi connessi reciprocamente mediante articolazioni atte a consentire la variazione della inclinazione di uno degli elementi rigidi rispetto ad un altro elemento rigido a cui esso à ̈ connesso mediante detta articolazione.
In funzione delle necessità, la testiera (12) per letto (20) secondo la presente invenzione può essere (Fig. 1 , 2) rivestita da una copertura in tessuto-non tessuto eventualmente comprendente una imbottitura oppure solo la prima struttura flessibile (1) può essere rivestita da una copertura in tessuto-non tessuto eventualmente comprendente una imbottitura. In alternativa la prima struttura flessibile (1) può anche essere lasciata a vista.
La presente invenzione riguarda (Fig. 1 , 2, 7, 14), oltre alla testiera (12) precedentemente descritta, anche un letto (20) comprendente tale testiera (12). Il letto (20) comprenderà la testiera (12) descritta la quale, per mezzo di opportuni raccordi (9) per sponde, si raccorderà con due sponde (14) ed un fondo (16) del letto (20) definendo una sede per una rete (19) sulla quale posizionare un corrispondente materasso (21). Owiamente piedi di supporto (15) consentiranno, se necessario ed in funzione della particolare conformazione desiderata, di distanziare correttamente il letto (20) rispetto al pavimento.
Vantaggiosamente il letto (20) comprendente la testiera (12) con elementi flessibili secondo la presente invenzione può ulteriormente comprendere anche altri elementi atti a rendere più confortevole l'utilizzo del letto nella posizione seduta, come, a solo titolo di esempio e senza voler essere limitati dagli elementi citati, mensole estraibili atte a costituire un ripiano posto di fronte aN’utilizzatore, porta bicchieri, ecc. Quindi, (Fig. 8) il letto (20) comprendente la testiera (12) con elementi flessibili secondo la presente invenzione può ulteriormente comprendere almeno una terza struttura flessibile (10) di supporto laterale di elementi accessori (non rappresentati). Tale terza struttura flessibile (10) à ̈ composta da un primo supporto (22) ed un secondo supporto (23) reciprocamente connessi da elementi flessibili (6). Il primo supporto (22) à ̈ atto al fissaggio della terza struttura flessibile (10) al letto (20), mentre il secondo supporto (23) à ̈ atto al supporto di detti elementi accessori. Gli elementi accessori risultano così mobili tra posizioni intermedie definite da due posizioni di estremità:
- una posizione di estremità corrisponde ad una posizione ritratta degli accessori, ovvero corrisponde ad una posizione di non utilizzo del corrispondente accessorio e tale posizione ritratta à ̈ preferibilmente posizionata lateralmente alla testiera (12)
- una posizione di estremità corrisponde ad una posizione estratta degli accessori, ovvero corrisponde ad una posizione di utilizzo del corrispondente accessorio e tale posizione estratta à ̈ preferibilmente posta in posizione avanzata rispetto alla testiera (12).
Gli accessori possono essere liberamente scelti, per esempio, dal gruppo consistente in: - comodini preferibilmente dotati di ruote di supporto e posizionabili in differenti posizioni di utilizzo lateralmente al letto (20) mediante scorrimento sul pavimento;
- ripiani posizionabili lateralmente all’utilizzatore per esempio per supportare bevande, riviste, un telecomando, ecc.;
- ripiani posizionabili superiormente alle gambe dell’utilizzatore quando si trova in posizione seduta sul letto (20) per esempio per consumare cibi e/o bevande, per supportare un libro o una rivista durante la lettura, per supportare un computer portatile, ecc.;
- braccioli.
Inoltre il letto (20) comprendente la testiera (12) con elementi flessibili secondo la presente invenzione può ulteriormente comprendere (Fig. 1 , 2, 4) una seconda struttura flessibile (2) posizionata in corrispondenza di un angolo di fondo (18) del letto (20) Tale seconda struttura flessibile (2) sarà essenzialmente composta da:
- una prima giunzione (3);
- una serie di elementi flessibili (6) oblunghi ciascuno comprendente una prima estremità ed una seconda estremità;
- seconde giunzioni (4);
- terze giunzioni (5).
La prima giunzione (3) à ̈ posizionata in corrispondenza dell’angolo di fondo (18) del letto (20) e comprende mezzi di fissaggio della prima estremità degli elementi flessibili (6) oblunghi. La seconda estremità degli elementi flessibili (6) à ̈ fissata ad un raccordo angolare (11) o staffa raccordante una sponda (14) ed il fondo (16) del letto (20). Nella forma di realizzazione illustrata il raccordo angolare (11) à ̈ conformato sostanzialmente a forma di “L†. I due bracci della conformazione a “L†definiscono una sede di forma essenzialmente quadrangolare atta al fissaggio della corrispondente seconda struttura flessibile (2). In sintesi, l’insieme del raccordo angolare (11) e della seconda struttura flessibile (2) fissata nella rispettiva sede definita dai bracci della conformazione a “L†formano una struttura complessivamente quadrangolare costituente l’angolo di fondo (18) del letto (20). Preferibilmente la seconda struttura flessibile (2) à ̈ rivestita da una copertura in tessuto-non tessuto eventualmente comprendente una imbottitura. Questa soluzione risulta particolarmente vantaggiosa in quanto una forza esercitata su tale angolo di fondo (18) comporta una deformazione degli elementi flessibili (6). A tale deformazione corrisponde un orientamento dell’angolo di fondo (18) rispetto alla struttura del letto (20) che può essere particolarmente utile per evitare, ad esempio, eventuali urti delle gambe di una persona con gli angoli del letto.
In differenti forme di realizzazione (Figg. 15, 16, 17) della seconda struttura flessibile (2) posizionata in corrispondenza dell’angolo di fondo (18) del letto (20), la prima giunzione (3) à ̈ sostituita da una giunzione angolare (25) più semplice e compatta conformata con due elementi tubolari disposti a novanta gradi e fissati reciprocamente in corrispondenza di una rispettiva estremità. In ciascuno dei due elementi tubolari si inserisce e si fissa un corrispondente elemento flessibile (6) o mezzo atto a consentire una piegatura, la coppia di detti elementi flessibili (6) costituendo la raccordatura tra la sponda (14) ed il fondo (16) del letto (20), detta sponda (14) e detto fondo (16) del letto (20) essendo conformati in modo tale che la reciproca unione a novanta gradi degli stessi presenta una smussatura dell’angolo di fondo del letto, detta smussatura essendo atta ad ospitare detta seconda struttura flessibile (2). Il fissaggio della seconda struttura flessibile (2) a sponda (14) e fondo (16) del letto (20) può ad esempio avvenire mediante una coppia di staffe (26) ciascuna comprendente almeno una seconda giunzione (4) atta all'inserimento e fissaggio del corrispondente elemento flessibile (6). Sarà evidente che dette staffe (26) potranno essere conformate in differenti modi, come ad esempio, una coppia di staffe (26) delle quali (Fig. 16) una si fissa sul lato esterno della sponda (14) e l’altra si fissa sul lato esterno del fondo (16) del letto (20). Alternativamente (Fig. 17) la coppia di staffe (26) può prevedere il fissaggio di entrambe le staffe a detta smussatura dell’angolo di fondo del letto. Ancora alternativamente (Fig. 15), la seconda struttura flessibile (2) può essere fissata direttamente in corrispondenza dell’angolo di fondo (18) del letto (20) per mezzo di dette seconde giunzioni (4).
II raccordo angolare (11) à ̈ essenzialmente assimilabile alla staffa (26), con la sola differenza che il raccordo angolare (11) funge anche da elemento di unione tra la sponda (14) ed il fondo (16) del letto (20). D’ora innanzi, quindi, con il termine staffa (26) si indicherà indifferentemente una soluzione oppure l’altra soluzione, le due soluzioni essendo tra loro equivalenti ai fini della presente invenzione.
In generale, dunque, il letto (20) potrà comprendere una seconda struttura flessibile (2) posizionata in corrispondenza di un angolo di fondo (18) di detto letto (20), detta seconda struttura flessibile (2) essendo essenzialmente composta da:
- una prima giunzione (3) o giunzione angolare (25);
- una serie di mezzi atti a consentire una piegatura (6) ciascuno comprendente una prima estremità ed una seconda estremità;
- seconde giunzioni (4);
- eventuali terze giunzioni (5)
detta prima giunzione (3) o giunzione angolare (25) essendo posizionata in corrispondenza di detto angolo di fondo (18), detta prima giunzione (3) o giunzione angolare (25) comprendente mezzi di fissaggio di detta prima estremità di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), la seconda estremità di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6) essendo fissata per mezzo di dette seconde giunzioni (4) ad una sponda (14) o ad un fondo (16) del letto (20) in corrispondenza dei quali si trova detto angolo di fondo (18), detta sponda (14) e detto fondo (16) del letto (20) essendo conformati in modo tale che la reciproca unione a novanta gradi degli stessi presenta una smussatura dell’angolo di fondo del letto, detta smussatura formante la sede atta ad ospitare detta seconda struttura flessibile (2), il fissaggio di dette seconde giunzioni (4) alla sponda (14) e al fondo (16) del letto (20) awenendo per mezzo di eventuali staffe (26) o raccordi angolari (11), detta seconda struttura flessibile (2) essendo rivestita da una copertura in tessuto-non tessuto eventualmente comprendente una imbottitura, una forza esterna esercitata su detto angolo di fondo (18) comportante una deformazione di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detta deformazione corrispondendo ad un orientamento di detto angolo di fondo (18) rispetto alla struttura di detto letto (20).
Come precedentemente osservato, l’invenzione à ̈ applicabile a qualsiasi tipo di letto come ad esempio letti singoli, letti a una piazza e mezzo, letti alla francese, ecc. In questi casi, preferibilmente, la testiera (12) per letto (20) con elementi flessibili potrà essere indifferentemente dotata di una lampada (17) solo su uno dei due lati della testiera oppure su entrambi. Analogamente gli elementi accessori, quali ad esempio la terza struttura flessibile (10), potranno essere presenti su un lato oppure su entrambi i lati oppure ancora essere indifferentemente applicabili in corrispondenza di un lato oppure del lato opposto della testiera (12) oppure delle sponde (14) del letto (20).
Come precedentemente osservato, l’invenzione à ̈ applicabile anche in altri ambiti, quali ad esempio a quello delle sedie, ottenendo degli effetti vantaggiosi del tutto analoghi a quelli conseguiti neN’ambito dei letti e risolvendo anche in questo caso efficacemente i problemi relativi ad un efficace supporto del carico della parte superiore del corpo dell’utilizzatore mediante un supporto lombare, ed al contempo fornendo un efficace supporto dorsale e/o cervicale ampiamente adattabile alla conformazione deN’utilizzatore e alla posizione assunta dal corpo dell’utilizzatore stesso. Ad esempio la presente invenzione à ̈ applicabile (Fig. 19) su una sedia (29), la quale comprenderà una testiera-schienale (12) composta da una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale. Ovviamente la prima struttura flessibile (1) potrà assumere anche le altre conformazioni della stessa descritte con riferimento al caso applicativo dei letti, quindi con flessibili disposti secondo uno sviluppo sostanzialmente orizzontale, verticale o a raggiera. Analogamente la struttura flessibile potrà essere a vista oppure coperta da un tessuto-non tessuto eventualmente incorporando anche opportune imbottiture. La soluzione secondo la presente invenzione risulta particolarmente efficace nel caso (Fig. 22) di applicazione a sedie per ufficio (32), anche esse dotate di una testiera-schienale (12) composta da una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale. In questo caso la applicazione dell’invenzione risulta particolarmente efficace in quanto le sedie per ufficio prevedono che l’utilizzatore permanga per lunghi periodi di tempo nella medesima posizione seduta per svolgere le proprie attività e, quindi, il fatto di avere una testiera-schienale (12) secondo la presente invenzione comporta notevoli benefici dal punto di vista del confort percepito e, soprattutto, dal punto di vista della riduzione delle sollecitazioni di norma concentrate sulle ossa del bacino e della regione lombare, fornendo un corretto supporto lombare con conseguente riduzione del peso gravante sulla regione inferiore della colonna vertebrale. In questo modo si ottiene un più facile mantenimento della corretta postura ortostatica sulla seduta con conseguenti benefici dal punto di vista medico in quanto limita l’insorgenza della patologie della colonna vertebrale conseguenti alla prolungata permanenza di sollecitazioni sulla stessa.
Come precedentemente osservato, l’invenzione à ̈ applicabile anche in altri ambiti, quali ad esempio a quello delle poltrone e dei divani ottenendo degli effetti vantaggiosi del tutto analoghi a quelli conseguiti nell’ambito dei letti e risolvendo anche in questo caso efficacemente i problemi relativi ad un efficace supporto del carico della parte superiore del corpo dell’utilizzatore mediante un supporto lombare, ed al contempo fornendo un efficace supporto dorsale e/o cervicale ampiamente adattabile alla conformazione dell’utilizzatore e alla posizione assunta dal corpo dell’utilizzatore stesso. Inoltre si consente una ampia adattabilità della struttura in funzione delle diverse attività che l’utilizzatore può svolgere sul divano o sulla poltrona, come ad esempio, lettura, visione di una TV, consumo di bevande e/o cibi, ecc. Ad esempio la presente invenzione à ̈ applicabile (Fig. 20) su una poltrona (30), la quale comprenderà una testiera-schienale (12) composta da una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale. Ovviamente la prima struttura flessibile (1) potrà assumere anche le altre conformazioni della stessa descritte con riferimento al caso applicativo dei letti, quindi con flessibili disposti secondo uno sviluppo sostanzialmente orizzontale, verticale o a raggiera. Analogamente la struttura flessibile potrà essere a vista oppure coperta da un tessuto-non tessuto eventualmente incorporando anche opportune imbottiture. Allo stesso modo (Fig. 21 , 23) la presente invenzione à ̈ applicabile su un divano (31), il quale comprenderà una testiera-schienale (12) composta da una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale. Ovviamente la prima struttura flessibile (1) potrà assumere anche le altre conformazioni della stessa descritte con riferimento al caso applicativo dei letti, quindi con flessibili disposti secondo uno sviluppo sostanzialmente orizzontale, verticale o a raggiera. Analogamente la struttura flessibile potrà essere (Fig. 21) a vista oppure la struttura flessibile potrà essere (Fig. 23) coperta da un tessuto-non tessuto eventualmente incorporando anche opportune imbottiture. Nel caso delle poltrone e dei divani, inoltre, risultano particolarmente valide le osservazioni fatte in precedenza relativamente alla presenza di una opportuna fonte di illuminazione orientabile. Sarà, quindi, evidente che anche in questi casi la presenza di una prima struttura flessibile (1) in corrispondenza della parte superiore della testiera-schienale (12) rispetto alla parte inferiore costituente la struttura di base (8) consente all’utilizzatore che si trova sulla poltrona (20) oppure sul divano (31) di orientare (Figg. 20, 21 , 23) l’angolo superiore (13) rimanendo nella posizione seduta, semplicemente spostando il proprio braccio per svolgere l’azione di orientamento dell’angolo stesso. L’angolo superiore (13) può comprendere una lampada (17) la quale può quindi essere orientata a piacere semplicemente orientando l’angolo superiore (13) che la supporta. La posizione della lampada (17) in corrispondenza dell’angolo consente di orientarla in modo corretto verso la zona che si desidera illuminare senza creare fastidiose ombre nella zona da illuminare e inoltre consente di evitare completamente che la fonte luminosa disturbi altre persone eventualmente presenti nella stanza e che svolgono altre attività. Infatti dalla posizione descritta della lampada (17), il fascio luminoso non può in alcun modo interessare altre zone della stanza in cui si trova la poltrona (20) oppure il divano (31), consentendo l’orientamento del fascio luminoso solo in corrispondenza della zona interessata dall’utilizzatore stesso della poltrona (20) oppure del divano (31).
Sempre con riferimento ai divani, sarà ovvio che valgono le medesime osservazioni fatte relativamente alla applicazione sui letti a proposito della presenza di due distinte strutture flessibili (1) che si sviluppano ciascuna in corrispondenza di un differente angolo superiore (13) della testiera (12). Infatti il divano potrà comprendere una distinta struttura flessibile (1) in corrispondenza di ciascun posto presente, ad esempio (Fig. 21) due distinte strutture flessibili (1) per un divano a due posti, oppure (Fig. 23) una unica struttura flessibile (1) che si sviluppa per tutta la larghezza del divano, oppure tre distinte strutture flessibili (1) per un divano a tre posti, ecc.
Con riferimento alla estensione verticale della testiera-schienale (12), la suddivisione in due parti data dalla struttura di base (8) fissa e dalla prima struttura flessibile (1) potrà essere realizzata secondo diverse proporzioni reciproche delle due parti, in funzione della particolare applicazione e delle esigenze specifiche da soddisfare, come ad esempio:
- suddivisione (Fig. 5) tale da avere il 50% dell’estensione verticale della testieraschienale (12) occupato dalla struttura di base (8) ed il 50% dell’estensione verticale della testiera-schienale (12) occupato dalla prima struttura flessibile (1);
- suddivisione (Fig. 24) tale da avere circa il 30% dell’estensione verticale della testieraschienale (12) occupato dalla struttura di base (8) ed il 70% dell’estensione verticale della testiera-schienale (12) occupato dalla prima struttura flessibile (1);
- suddivisione (Fig. 25) tale da avere circa lo 0% dell’estensione verticale della testieraschienale (12) occupato dalla struttura di base (8) ed il 100% dell’estensione verticale della testiera-schienale (12) occupato dalla prima struttura flessibile (1), in questo caso la struttura di base (8) coincidendo essenzialmente con il supporto di base (7). La descrizione della presente invenzione à ̈ stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma à ̈ evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non à ̈ limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si à ̈ usata la seguente nomenclatura:
1. Prima struttura flessibile
2. Seconda struttura flessibile
3. Prima giunzione
4. Seconda giunzione
5. Terza giunzione
6. Mezzo atto a consentire una piegatura o elemento flessibile
7. Supporto di base
8. Struttura di base di supporto lombare
9. Raccordo per sponda
10. Terza struttura flessibile
11. Staffa o raccordo angolare 12. Testiera o schienale
13. Angolo superiore
14. Sponda
15. Piede
16. Fondo
17. Lampada
18. Angolo di fondo
19. Sede per rete
20. Letto
21. Materasso
22. Primo supporto
23. Secondo supporto
24. Mezzi di fissaggio della lampada 25. Giunzione angolare
26. Staffa
27. Spirale
28. Rivestimento
29. Sedia
30. Poltrona
31. Divano
32. Sedia da ufficio

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Testiera-schienale (12) caratterizzata dal fatto che comprende almeno una struttura di base (8) fissa ed una prima struttura flessibile (1) sviluppantesi per almeno un tratto dello sviluppo trasversale di detta testiera-schienale (12), detta prima struttura flessibile (1) essendo essenzialmente composta da: - una prima giunzione (3); - mezzi atti a consentire una piegatura (6) atta al cambiamento deliorientamento di detta prima struttura flessibile (1); detta prima giunzione (3) comprendente mezzi di fissaggio di una prima estremità di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detti mezzi atti a consentire una piegatura (6) essendo ulteriormente fissati in corrispondenza di una seconda estremità degli stessi a detta struttura di base (8) fissa di detta testiera-schienale (12) per mezzo di seconde giunzioni (4), detti mezzi atti a consentire una piegatura essendo realizzati in un materiale tale che se detta prima struttura flessibile (1) à ̈ assoggettata ad una forza esterna esercitata su detta prima struttura flessibile (1), detta prima struttura flessibile (1) subisce una deformazione, detta struttura di base (8) fissa supportante il carico della parte superiore del corpo deN’utilizzatore costituendo un supporto lombare, la deformazione di detta prima struttura flessibile (1) corrispondendo ad un adattamento della stessa alla posizione assunta dal corpo deH’utilizzatore costituendo un supporto dorsale e/o cervicale. 2 - Testiera-schienale (12) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti mezzi atti a consentire una piegatura atta al cambiamento deN’orientamento di detta prima struttura flessibile (1) sono una serie di elementi flessibili (6) oblunghi ciascuno comprendente detta prima estremità e detta seconda estremità, detta prima giunzione (3) comprendente mezzi di fissaggio di detta prima estremità di detti elementi flessibili (6) oblunghi, la seconda estremità di detti elementi flessibili (6) essendo fissata a detta struttura di base (8) fissa di detta testieraschienale (12) per mezzo di dette seconde giunzioni (4). 3.- Testiera-schienale (12) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti elementi flessibili (6) oblunghi sono realizzati mediante una spirale (27) ricoperta mediante un rivestimento (28), detti elementi flessibili definenti internamente una cavità atta al passaggio eventuale di guaine e/o cavi elettrici e/o fibre ottiche. 4.- Testiera-schienale (12) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta spirale (27) à ̈ realizzata in acciaio ed il rivestimento (28) à ̈ realizzato in ottone. 5.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4 caratterizzata dal fatto che detto tratto di sviluppo trasversale di detta prima struttura flessibile (1) comprende almeno uno dei due angoli superiori (13) di detta testiera-schienale (12), detta prima giunzione (3) essendo posizionata in corrispondenza di detto angolo superiore (13), detta prima giunzione (3) comprendente mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17), una trazione esercitata su detta prima giunzione (3) comportante una deformazione di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detta deformazione corrispondendo ad un orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) fissa, detto orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) corrispondendo ad un orientamento di detta lampada (17) fissata su detta prima giunzione (3). 6.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5 caratterizzata dal fatto che almeno parte di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6) ha uno sviluppo sostanzialmente radiale, il centro di detto sviluppo sostanzialmente radiale essendo posizionato su detta prima giunzione (3). 7.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6 caratterizzata dal fatto che almeno parte di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6) ha uno sviluppo sostanzialmente orizzontale ed almeno parte di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6) ha uno sviluppo sostanzialmente verticale, la giunzione reciproca tra mezzi atti a consentire una piegatura (6) a sviluppo sostanzialmente orizzontale e mezzi atti a consentire una piegatura (6) a sviluppo sostanzialmente verticale avvenendo per mezzo di terze giunzioni (5) essenzialmente conformate a “T†, la base di detta conformazione a “T†definente una sede atta alla inserzione e al bloccaggio di un corrispondente mezzo atto a consentire una piegatura (6), e gli altri due bracci reciprocamente allineati di detta conformazione a “T†definenti due ulteriori sedi atte alla inserzione e al bloccaggio di due ulteriori mezzi atti a consentire una piegatura (6) reciprocamente allineati l’uno all’altro e sostanzialmente ortogonali al mezzo atto a consentire una piegatura (6) che si inserisce nella base di detta conformazione a “T†. 8.- Testiera-schienale (12) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detti due ulteriori mezzi atti a consentire una piegatura (6) reciprocamente allineati l’uno all’altro sono un unico mezzo atto a consentire una piegatura (6), detti due bracci reciprocamente allineati di detta conformazione a “T†di dette terze giunzioni (5) essendo un anello definente una sede passante atto alla inserzione di detto unico mezzo atto a consentire una piegatura (6), detto unico mezzo atto a consentire una piegatura (6) essendo passante attraverso una successione di anelli definiti da una successione di terze giunzioni (5) consecutive. 9.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 8 caratterizzata dal fatto che detta struttura di base (8) fissa à ̈ conformata sostanzialmente a forma di “T†rovesciata verticalmente e dal fatto che comprende due di dette prime strutture flessibili (1), il tratto verticale di detta conformazione a “T†rovesciata verticalmente e ciascuno dei due bracci orizzontali di detta conformazione a “T†rovesciata verticalmente definenti una sede di forma essenzialmente quadrangolare atta al fissaggio di una di dette prime strutture flessibili (1), l’insieme di detta struttura di base (8) fissa conformata sostanzialmente a forma di “T†rovesciata verticalmente e di dette due prime strutture flessibili (1) fissate nelle rispettive due sedi definite dal tratto verticale e da uno dei due bracci orizzontali di detta conformazione a “T†rovesciata verticalmente formando una struttura complessivamente quadrangolare costituente detta testiera-schienale (12), ciascuna prima giunzione (3) di dette due prime strutture flessibili (1) comprendente mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17), una trazione esercitata su detta prima giunzione (3) comportante una deformazione di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detta deformazione corrispondendo ad un orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) fissa, detto orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) corrispondendo ad un orientamento di detta lampada (17) fissata su detta prima giunzione (3). 10.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 8 caratterizzata dal fatto che detta struttura di base (8) fissa à ̈ conformata sostanzialmente a forma di “L†, i due bracci di detta conformazione a “L†definenti una sede di forma essenzialmente quadrangolare atta al fissaggio di detta prima struttura flessibile (1), l’insieme di detta struttura di base (8) fissa conformata sostanzialmente a forma di “L†e di detta prima struttura flessibile (1) fissata nella rispettiva sede definita dai bracci di detta conformazione a “L†formando una struttura complessivamente quadrangolare costituente detta testiera-schienale (12), la prima giunzione (3) di detta prima struttura flessibile (1) comprendente mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17), una trazione esercitata su detta prima giunzione (3) comportante una deformazione di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detta deformazione corrispondendo ad un orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) fissa, detto orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) corrispondendo ad un orientamento di detta lampada (17) fissata su detta prima giunzione (3). 11.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 8 caratterizzata dal fatto che detta struttura di base (8) e detta prima struttura flessibile (1) hanno uno sviluppo trasversale corrispondente alla larghezza di un letto (20) o di una poltrona (30) o di un divano (31) o di una sedia (29, 32) su cui detta testiera-schienale (12) viene applicata, detta prima struttura flessibile (1) essenzialmente comprendente e sviluppantesi tra le estremità definite dagli angoli superiori (13) di detta testiera-schienale (12), in corrispondenza di ciascuno dei due angoli superiori (13) essendo presente una di dette prime giunzioni (3) ciascuna comprendente corrispondenti mezzi di fissaggio (24) di una lampada (17), una trazione esercitata su ciascuna di dette prime giunzioni (3) comportante una deformazione di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detta deformazione corrispondendo ad un orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) fissa, detto orientamento di detta prima giunzione (3) rispetto a detta struttura di base (8) corrispondendo ad un orientamento della corrispondente lampada (17) fissata su detta prima giunzione (3). 12.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 11 caratterizzata dal fatto che comprende un supporto di base (7) sul quale à ̈ fissato almeno un gruppo di dette seconde giunzioni (4), detto supporto di base (7) costituendo il mezzo di fissaggio di detto gruppo di seconde giunzioni (4) a detta struttura di base (8) fissa di detta testiera-schienale (12). 13.- Testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 12 caratterizzata dal fatto che detta prima struttura flessibile (1) à ̈ rivestita da una copertura in tessuto-non tessuto eventualmente comprendente una imbottitura. 14.- Letto (20) caratterizzato dal fatto che comprende una testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13. 15.- Letto (20) caratterizzato dal fatto che comprende una testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13 ed ulteriormente caratterizzato dal fatto che comprende almeno una terza struttura flessibile (10) di supporto laterale di elementi accessori, detta terza struttura flessibile (10) essendo composta da un primo supporto (22) ed un secondo supporto (23) reciprocamente connessi da detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detto primo supporto (22) essendo atto al fissaggio di detta terza struttura flessibile (10) al letto (20), detto secondo supporto (23) essendo atto al supporto di detti elementi accessori, detti elementi accessori essendo mobili tra posizioni intermedie definite da due posizioni di estremità, delle quali una posizione di estremità corrispondente ad una posizione ritratta di detti accessori corrispondente ad una posizione di non utilizzo del corrispondente elemento accessorio, detta posizione ritratta essendo preferibilmente posta lateralmente a detta testiera-schienale (12), delle quali una posizione di estremità corrispondente ad una posizione estratta di detti accessori corrispondente ad una posizione di utilizzo del corrispondente elemento accessorio, detta posizione estratta essendo preferibilmente posta in posizione avanzata rispetto a detta testieraschienale (12), detti accessori essendo scelti dal gruppo consistente di comodini dotati di ruote di supporto posizionabili in differenti posizioni di utilizzo lateralmente al letto (20) mediante scorrimento sul pavimento, ripiani posizionabili lateralmente all’utilizzatore, ripiani posizionabili superiormente alle gambe dell’utilizzatore quando si trova in posizione seduta su detto letto (20), braccioli. 16.- Letto (20) caratterizzato dal fatto che comprende una testiera-schienale (12) per letto (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13 ed ulteriormente caratterizzato dal fatto che comprende una seconda struttura flessibile (2) posizionata in corrispondenza di un angolo di fondo (18) di detto letto (20), detta seconda struttura flessibile (2) essendo essenzialmente composta da: - una prima giunzione (3) o giunzione angolare (25); - una serie di mezzi atti a consentire una piegatura (6) ciascuno comprendente una prima estremità ed una seconda estremità; - seconde giunzioni (4); - eventuali terze giunzioni (5) detta prima giunzione (3) o giunzione angolare (25) essendo posizionata in corrispondenza di detto angolo di fondo (18), detta prima giunzione (3) o giunzione angolare (25) comprendente mezzi di fissaggio di detta prima estremità di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), la seconda estremità di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6) essendo fissata per mezzo di dette seconde giunzioni (4) ad una sponda (14) o ad un fondo (16) del letto (20) in corrispondenza dei quali si trova detto angolo di fondo (18), detta sponda (14) e detto fondo (16) del letto (20) essendo conformati in modo tale che la reciproca unione a novanta gradi degli stessi presenta una smussatura dell’angolo di fondo del letto, detta smussatura formante la sede atta ad ospitare detta seconda struttura flessibile (2), il fissaggio di dette seconde giunzioni (4) alla sponda (14) ed al fondo (16) del letto (20) avvenendo per mezzo di eventuali staffe (26) o raccordi angolari (11), detta seconda struttura flessibile (2) essendo rivestita da una copertura in tessuto-non tessuto eventualmente comprendente una imbottitura, una forza esterna esercitata su detto angolo di fondo (18) comportante una deformazione di detti mezzi atti a consentire una piegatura (6), detta deformazione corrispondendo ad un orientamento di detto angolo di fondo (18) rispetto alla struttura di detto letto (20). 17.- Sedia (29, 32) caratterizzata dal fatto che comprende una testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13, detta testiera-schienale (12) comprendente una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale. 18.- Divano (31) caratterizzato dal fatto che comprende una testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13, detta testiera-schienale (12) comprendente una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale. 19.- Poltrona (30) caratterizzata dal fatto che comprende una testiera-schienale (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 13, detta testiera-schienale (12) comprendente una struttura di base di supporto lombare (8) ed una prima struttura flessibile (1) di supporto dorsale e/o cervicale.
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