ITUD20100033A1 - "camino-stufa con cappa radiante" - Google Patents

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ITUD20100033A1
ITUD20100033A1 IT000033A ITUD20100033A ITUD20100033A1 IT UD20100033 A1 ITUD20100033 A1 IT UD20100033A1 IT 000033 A IT000033 A IT 000033A IT UD20100033 A ITUD20100033 A IT UD20100033A IT UD20100033 A1 ITUD20100033 A1 IT UD20100033A1
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IT
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radiant
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stove
chimney
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IT000033A
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English (en)
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Lenarda Nevio Di
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Lenarda Silvio & C S N C Di
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24BDOMESTIC STOVES OR RANGES FOR SOLID FUELS; IMPLEMENTS FOR USE IN CONNECTION WITH STOVES OR RANGES
    • F24B1/00Stoves or ranges
    • F24B1/18Stoves with open fires, e.g. fireplaces
    • F24B1/191Component parts; Accessories
    • F24B1/192Doors; Screens; Fuel guards
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24BDOMESTIC STOVES OR RANGES FOR SOLID FUELS; IMPLEMENTS FOR USE IN CONNECTION WITH STOVES OR RANGES
    • F24B5/00Combustion-air or flue-gas circulation in or around stoves or ranges
    • F24B5/02Combustion-air or flue-gas circulation in or around stoves or ranges in or around stoves

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Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione
Avente per titolo:
CAMINO-STUFA CON CAPPA RADIANTE
Depositante:
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda un camino-stufa con cappa radiante secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione dei camini si distinguono essenzialmente due possibili configurazioni che sono il camino a camera aperta ed il camino a camera chiusa.
Il camino a camera aperta è un camino la cui camera di combustione è dotata di una apertura frontale, detta bocca, la quale è orientata verso il locale in cui si trova il camino. In questo modo il calore della fiamma si diffonde liberamente nel locale stesso. In generale si adottano particolari accorgimenti tecnici per migliorare l’efficienza del camino ed anche per evitare che i fumi si diffondano eccessivamente nel locale. Il miglioramento dell’efficienza riguarda essenzialmente il convogliamento di quanto più calore possibile verso il locale limitando al minimo possibile il calore fuoriuscente in direzione della canna fumaria. Questi obiettivi si ottengono con accurati calcoli relativamente al dimensionamento della bocca della camera di combustione, della canna fumaria, del comignolo e della presa d'aria, adottando specifici materiali termici riflettenti e/o isolanti.
Il camino a camera chiusa è essenzialmente un camino a camera aperta la cui bocca frontale viene chiusa da uno schermo, solitamente in vetro, che isola la camera di combustione dal locale in cui si trova il camino. La diffusione del calore nell'ambiente avviene in due modi distinti: irraggiamento diretto e convezione. I vantaggi di questa tipologia consistono in un maggior rendimento, maggiore autonomia e minore manutenzione.
Per entrambe le tipologie di camini, ma più preferibilmente per i camini a camera chiusa, la camera di combustione è contenuta all'interno di un monoblocco prefabbricato, la cui struttura è generalmente composta da ghisa, lamiera di ferro, ed eventuali inserti in materiale refrattario.
Le stufe sono essenzialmente assimilabili ai camini a camera chiusa, ma a differenza di questi la camera di combustione è sempre contenuta all'interno di un monoblocco prefabbricato comprendente anche tutti gli elementi di supporto e copertura della struttura atti a renderla prontamente installabile nel locale senza richiedere particolari operazioni di installazione o lavori di muratura.
Sia per i camini che per le stufe, sono note anche soluzioni che prevedono un sistema di ricircolo di aria L’aria viene prelevata dall’ambiente esterno o dal locale in cui si trova il camino e viene convogliata all’interno di tubi che passano in prossimità della camera di combustione. In questo modo l’aria viene riscaldata e può essere diffusa nel locale dove si trova il camino o diretta verso altri locali. Il convogliamento dell’aria può avvenire sia mediante convezione naturale che forzata per mezzo di apposite ventole.
Sia per i camini che per le stufe, sono note anche soluzioni che prevedono un sistema di ricircolo di un fluido, in genere acqua. In questo modo si può conseguire un certo risparmio di altre fonti energetiche, come ad esempio i combustibili utilizzati per alimentare una caldaia tradizionale per il riscaldamento dell’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento dell’edificio.
Sia per i camini che per le stufe, come combustibile si usa il legno sotto varie forme, come ad esempio ciocchi, tronchetti di segatura pressata, pellet alimentati nella camera di combustione su di un braciere per mezzo di una coclea, ecc.
Problemi della tecnica anteriore
Il tradizionale camino a camera aperta presenta diversi problemi, particolarmente in relazione al fatto che se non è presente un adeguato "tiraggio", ovvero quando i fumi non vengono evacuati correttamente tramite la canna fumaria, i fumi stessi tendono ad invadere il locale nel quale è installato il camino, rendendolo pericoloso se non del tutto inutilizzabile.
Il camino a camera chiusa e le stufe risolvono il problema della diffusione dei fumi verso il locale antistante, ma riducono parzialmente i benefici derivanti dall’avere una convezione naturale che coinvolge direttamente l’aria ambientale e la camera di combustione. Inoltre, nel caso in cui la camera di combustione sia chiusa frontalmente per mezzo di un vetro, è necessario provvedere ad una frequente pulizia del vetro stesso. Infatti il lato del vetro orientato verso la camera di combustione viene rapidamente ricoperto da cenere e/o fuliggine che aderisce al vetro stesso. La rimozione della cenere e/o fuliggine è una operazione difficoltosa perché la cenere e/o fuliggine aderisce in modo abbastanza forte al vetro stesso soprattutto e per rimuoverla è necessario ricorrere anche ad appositi preparati per facilitarne il distacco. Mentre in generale non è possibile utilizzare le stufe con la camera di combustione aperta, alcuni camini a camera chiusa consentono anche un utilizzo con la camera almeno parzialmente aperta, ma questo non impedisce completamente l’adesione della cenere e/o fuliggine al vetro e inoltre non risolve in alcun modo i problemi relativi alla diffusione dei fumi verso il locale antistante.
Inoltre, sia per i camini che per le stufe una grande quantità di calore viene evacuata insieme ai fumi, riducendo l’efficienza.
Scopo dell’invenzione
Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire un camino-stufa che consenta un miglior sfruttamento del calore generato nella camera di combustione.
Ulteriore scopo della presente invenzione è anche quello mantenere i benefici derivanti dall’avere una convezione naturale che coinvolge direttamente l’aria ambientale e la camera di combustione, tuttavia riducendo al minimo la eventuale diffusione dei fumi nel locale dove detto camino-stufa è installato.
Concetto dell’invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi. Innanzitutto il camino stufa in conformità con la presente invenzione consente un più efficiente sfruttamento del calore generato nella camera di combustione, con conseguenti benefici economici, in quanto saranno sufficienti inferiori quantità di combustibile per riscaldare il medesimo ambiente oppure, viceversa, con la medesima quantità di combustibile si potranno riscaldare ambienti più grandi o un numero maggiore di ambienti.
Inoltre, vantaggiosamente, il camino stufa in conformità con la presente invenzione può essere utilizzato in modo molto versatile secondo varie configurazioni, come ad esempio configurazione corrispondente ad una stufa, configurazione corrispondente ad un camino a camera aperta, configurazione corrispondente ad un camino a camera chiusa.
Vantaggiosamente nel caso di utilizzo in configurazione corrispondente ad un camino a camera aperta, inoltre, la soluzione in conformità con la presente invenzione consente una notevole riduzione dei fumi, fino ad annullarli essenzialmente del tutto, che potrebbero diffondersi nel locale.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista frontale tridimensionale del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 2 rappresenta una vista frontale tridimensionale del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione ed illustrante la prima modalità di apertura della porta esterna.
Fig. 3 rappresenta una vista frontale tridimensionale del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione ed illustrante la seconda modalità di apertura della porta esterna.
Fig. 4 rappresenta una vista frontale tridimensionale del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione ed illustrante la prima modalità di apertura della/e porta/e interna/e.
Fig. 5 rappresenta una vista frontale tridimensionale del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione ed illustrante la seconda modalità di apertura della/e porta/e interna/e.
Fig. 6 rappresenta una vista in pianta di una sezione del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione ed illustrante la prima modalità di apertura della porta esterna.
Fig. 7 rappresenta una vista in pianta di una sezione del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione ed illustrante la seconda modalità di apertura della porta esterna.
Fig. 8 rappresenta una vista frontale tridimensionale parzialmente in sezione della sola cappa radiante del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 9 rappresenta una vista frontale parzialmente in sezione di una differente forma di realizzazione della sola cappa radiante del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 10 rappresenta una vista frontale di una sezione del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione in una prima configurazione di utilizzo dello stesso.
Fig. 11 rappresenta una vista frontale di una sezione del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione in una seconda configurazione di utilizzo dello stesso.
Fig. 12 rappresenta una vista laterale di una sezione del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 13 rappresenta una vista laterale di una sezione del camino-stufa con cappa radiante realizzato in conformità con la presente invenzione.
Fig. 14 rappresenta una vista frontale tridimensionale parzialmente in sezione della sola cappa radiante secondo una differente forma di realizzazione della stessa.
Descrizione dell’invenzione
Facendo riferimento alle figure, il camino-stufa a cappa radiante (1) realizzato in conformità con la presente invenzione è essenzialmente composto da (Fig. 1) un camino-stufa (2) associato ad una cappa radiante (3).
Il camino-stufa (2) comprende (Figg. 12, 13) una camera di combustione (15) atta alla combustione di un combustibile, detta camera di combustione (15) comprendente una uscita dei fumi prodotti da detta combustione, detta uscita dei fumi di detta camera di combustione essendo connessa ad una canna fumaria (36) per l’evacuazione dei fumi prodotti dalla combustione.
La cappa radiante (3) è composta da (Fig. 8, 14) una parete frontale (27), una parete posteriore (28), una copertura superiore (22) ed una copertura inferiore (23), una prima copertura laterale (41), una seconda copertura laterale (42), l’accoppiamento reciproco delle quali forma una camera interna chiusa. Lo spazio interno di detta camera interna è diviso da una serie di setti (20) aventi una profondità (P) corrispondente alla profondità (P) della camera interna della cappa radiante (3). Ciascun setto (20) si sviluppa in lunghezza per un tratto inferiore rispetto ad una tra le altre due dimensioni, larghezza o altezza, di detta camera interna, ciascun setto (20) essendo disposto in modo tale che:
- una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) aderisce ad un lato di detta camera interna;
- l’altra estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) risulta discostata dal lato opposto di detta camera interna rispetto al lato di detta camera interna su cui detto setto risulta aderente;
- ciascun setto (20) è disposto in modo tale che l’estremità aderente del setto (20) aderisce ad un lato di detta camera interna opposto rispetto al lato a cui aderisce un altro setto (20) adiacente di detta serie di setti.
Tale disposizione successiva di setti (20) alternativamente aderenti ad un lato o al lato opposto di detta camera interna di detta cappa radiante (3) forma un condotto (21) definente un primo percorso (38) che guida un flusso d’aria calda proveniente da una entrata aria (25) verso una uscita aria (26) di detta cappa radiante (3).
Preferibilmente detta entrata aria (25) è disposta in corrispondenza di un lato inferiore di detta cappa radiante (3), mentre detta uscita aria (26) è disposta in corrispondenza di un lato superiore di detta cappa radiante (3), essendo ovvia la naturale tendenza dell’aria calda a spostarsi dal basso verso l’alto. Sarà tuttavia evidente che in differenti forme di realizzazione (Fig. 14) l’entrata aria (25) può essere posizionata anche in posizione differente per facilitare la connessione con l’uscita dell’aria calda corrispondente.
Il convogliamento dell’aria può avvenire sia mediante convezione naturale che forzata per mezzo di apposite ventole, nel qual caso la convezione naturale, che comunque risulta presente, viene coadiuvata dalla convezione forzata stessa originantesi per mezzo delle ventole.
L’aria calda, effettuando detto primo percorso (38) internamente alla cappa radiante (3), cederà progressivamente parte del proprio calore alla cappa radiante (3) stessa, la quale si riscalderà e provvederà a trasmettere il calore al locale in cui è installata per irraggiamento.
Sarà evidente che i setti (20) potranno essere disposti sia con uno sviluppo sostanzialmente verticale (Fig. 8) ma anche (Fig. 9) con uno sviluppo approssimativamente orizzontale, preferibilmente leggermente inclinato per favorire la risalita dei fumi da una entrata aria (25) verso una uscita aria (26) di detta cappa radiante (3), essendo ovvia la naturale tendenza dei fumi caldi a spostarsi dal basso verso l’alto.
Nel caso in cui i setti (20) sono disposti con uno sviluppo sostanzialmente verticale si ha una configurazione tale per cui:
- una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) aderisce ad un lato di detta camera interna scelto tra detta copertura inferiore (23) e detta copertura superiore (22); - l’altra estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) risulta discostata dal lato opposto di detta camera interna rispetto al lato di detta camera interna su cui detto setto risulta aderente, ovvero rispetto a detta copertura inferiore (23) se detto setto (20) è aderente a detta copertura superiore (22) oppure rispetto a detta copertura superiore (22) se detto setto (20) è aderente a detta copertura inferiore (23).
Nel caso in cui i setti (20) sono disposti con uno sviluppo approssimativamente orizzontale, preferibilmente inclinato favorendo la risalita dell’aria, si ha una configurazione tale per cui:
- una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) aderisce ad una copertura laterale di detta camera interna scelto tra detta prima copertura laterale (41) e detta seconda copertura laterale (42);
- l’altra estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) risulta discostata dal lato opposto di detta camera interna rispetto al lato di detta camera interna su cui detto setto risulta aderente, ovvero rispetto a detta prima copertura laterale (41) se detto setto (20) è aderente a detta seconda copertura laterale (42) oppure rispetto a detta seconda copertura laterale (42) se detto setto (20) è aderente a detta prima copertura laterale (41).
L’aria calda fornita alla cappa radiante (3) in corrispondenza di detta entrata aria (25) può essere ad esempio aria prelevata dall’ambiente esterno o dal locale in cui si trova il camino e convogliata all’interno di tubi che passano in prossimità della camera di combustione per il suo riscaldamento.
Alternativamente l’aria calda fornita alla cappa radiante (3) in corrispondenza di detta entrata aria (25) può essere costituita dai fumi uscenti da detta camera di combustione (15), di modo che detta cappa radiante (3) risulta interposta nel percorso fumi (38) tra detta camera di combustione (15) e detta canna fumaria (36). Dal momento che i fumi trasporteranno inevitabilmente anche della cenere e/o fuliggine che potrebbe depositarsi internamente alla cappa radiante (3) in corrispondenza di detto condotto (21), la cappa radiante (3) è preferibilmente dotata di fori di ispezione (24) occludibili mediante coperchi di chiusura, per consentire un rapido controllo del condotto (21) e per provvedere alla sua pulizia. Nella forma di realizzazione in cui i setti (20) sono disposti con uno sviluppo sostanzialmente verticale (Fig. 8), i fori di ispezione (24) potranno essere disposti su detta copertura superiore (22) oppure su detta copertura inferiore (23) oppure su entrambe. Nella forma di realizzazione in cui i setti (20) sono disposti (Fig. 9) con uno sviluppo approssimativamente orizzontale, i fori di ispezione (24) saranno preferibilmente disposti in corrispondenza delle pareti definenti la profondità (P) di detta cappa radiante (3), ovvero sulla prima copertura laterale (41) oppure sulla seconda copertura laterale (42) oppure su entrambe. Sarà evidente che detti fori di ispezione (24) potranno essere presenti anche nel caso in cui l’aria circolante nella cappa non sia costituita dai fumi di combustione, in quanto potrebbero comunque verificarsi eventuali condizioni di ostruzione del condotto (21) a causa del progressivo accumulo di polvere. In generale ciascun foro di ispezione è posizionato in una posizione intermedia rispetto ad una estremità dello sviluppo in lunghezza di un setto (20) e una corrispondente estremità dello sviluppo in lunghezza di un setto (20) adiacente.
Preferibilmente almeno una di dette coperture tra detta copertura inferiore (23), detta copertura superiore (22), detta prima copertura laterale (41), detta seconda copertura laterale (42) è amovibile per accesso alla camera interna della cappa radiante (3), favorendo una pulizia più accurata della stessa.
Nella forma di realizzazione in cui l’aria proveniente da detta entrata aria (25) e diretta verso detta uscita aria (26) di detta cappa radiante (3) è composta dai fumi provenienti da detta camera di combustione (15), il camino-stufa a cappa radiante (1) comprende preferibilmente (Figg. 10, 11) una camera di deviazione (30) preferibilmente disposta superiormente a detta camera di combustione (15). La camera di deviazione (30) comprendente almeno:
- un primo ingresso fumi (31) che consente l’ingresso dei fumi provenienti dalla camera di combustione (15);
- un terzo ingresso fumi (33) che consente il ritorno nella camera di deviazione (30) dei fumi provenienti dalla cappa radiante (3);
- una prima uscita fumi (34) che consente l’uscita dei fumi dalla camera di deviazione (30) verso la cappa radiante (3);
- una seconda uscita fumi (35) che consente l’uscita dei fumi dalla camera di deviazione (30) verso la canna fumaria (36).
La camera di deviazione (30) comprende inoltre almeno un deviatore (29) mobile tra almeno due posizioni per mezzo di mezzi di comando.
Nella prima posizione (Fig. 11) il deviatore (29) divide la camera di deviazione (30) in una prima parte (43) comprendente il primo ingresso fumi (31) e la prima uscita fumi (34) ed in una seconda parte (44) comprendente detto terzo ingresso fumi (33) e detta seconda uscita fumi (35). In tale prima posizione il deviatore (29) devia i fumi provenienti dal primo ingresso fumi (31) verso la prima uscita fumi (34); in tal modo i fumi seguono un percorso (38) che li porta dalla camera di combustione (15) fino alla prima parte (43) della camera di deviazione (30) e successivamente, tramite la seconda uscita fumi (35), verso la cappa radiante (3). Una volta attraversata la cappa radiante, i fumi rientrano nella seconda parte (44) della camera di deviazione (30) tramite il terzo ingresso fumi (33) e proseguono verso la canna fumaria (36) tramite la seconda uscita fumi (35).
Nella seconda posizione (Fig. 10) del deviatore (29) il primo ingresso fumi (31) e la seconda uscita fumi (35) si trovano in una condizione di comunicazione diretta tramite la camera di deviazione (30) stessa e non sono separati tra loro da detto deviatore (29). In pratica in tale seconda posizione, il deviatore (29) consente ai fumi provenienti dal primo ingresso fumi (31) di essere evacuati direttamente verso detta canna fumaria (36) tramite la seconda uscita fumi (35) senza deviarli verso detta cappa radiante (3), ovvero i fumi provenienti dalla camera di combustione (15) tendono naturalmente ad uscire direttamente verso la canna fumaria, anche grazie alla disposizione reciproca di primo ingresso fumi (31) e seconda uscita fumi (35) che sono verticalmente reciprocamente allineati. I fumi, quindi, salendo naturalmente in quanto caldi, tenderanno ad imboccare direttamente la seconda uscita fumi (35) senza avviarsi verso la cappa radiante (3). Naturalmente si possono prevedere soluzioni più complesse in cui più deviatori (29) oltre a liberare l’accesso diretto tra primo ingresso fumi (31) e seconda uscita fumi (35) provvedono anche a chiudere la prima uscita fumi (34) ed il terzo ingresso fumi (33).
La camera di deviazione (30) può comprendere ulteriormente (Figg. 10, 11, 13) un secondo ingresso fumi (32) che collega la camera di deviazione (30) con un vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra una seconda cappa (17) la cui estremità inferiore è posizionata in corrispondenza della apertura frontale di detta camera di combustione (15) e scostata frontalmente rispetto a detta apertura frontale. Tale vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17) è inferiormente aperto in modo da consentire l’ingresso dei fumi eventualmente fuoriuscenti dall’apertura frontale della camera di combustione (15). In pratica la seconda cappa (17) convoglia tali fumi verso il secondo ingresso fumi (32). I vantaggi di questa soluzione saranno spiegati nel seguito della presente descrizione. Sarà evidente che, preferibilmente, il camino-stufa (2) sarà a sua volta dotato di una prima cappa interna (16) in modo similare ad un camino, ma che detta prima cappa interna (16) potrà essere anche assente come nel caso in cui la macchina termica costituente detto camino-stufa (2) sia maggiormente assimilabile ad una stufa.
Preferibilmente la cappa radiante (3) è posizionata frontalmente rispetto alla seconda cappa (17), occultandola alla vista. In questo caso, inoltre, si può occultare anche la porta esterna (5) nello spazio compreso tra la cappa radiante (3) e la seconda cappa (17). Infatti il camino-stufa a cappa radiante (1) preferibilmente comprende una porta esterna (5) verticalmente scorrevole (Fig. 3) su prime guide verticali (10) tra almeno due posizioni estreme delle quali:
- una prima posizione in cui detta porta esterna (5) è completamente abbassata separando completamente il locale in cui è presente detto camino-stufa a cappa radiante (1) e detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17);
- una seconda posizione in cui detta porta esterna (5) è completamente sollevata e posizionata posteriormente rispetto a detta cappa radiante (3), detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17) essendo in completa comunicazione con il locale in cui è presente detto camino-stufa a cappa radiante (1).
La porta esterna (5) può essere bloccata mediante generici mezzi di bloccaggio in varie posizioni intermedie (tra dette prima posizione e seconda posizione, ciascuna di dette posizioni intermedie corrispondendo ad un differente grado di comunicazione tra il locale in cui è presente detto camino-stufa a cappa radiante (1) e detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17). Il grado minimo di comunicazione corrisponde alla prima posizione con la porta esterna (5) completamente abbassata ed il grado massimo di comunicazione corrisponde alla seconda posizione con la porta esterna (5) completamente sollevata. Questo consente di modulare a piacere il grado di apertura della camera di combustione rispetto all’ambiente, modulando quindi la quantità di calore che si riversa direttamente nell’ambiente dalla apertura, la quantità di calore che si riversa nell’ambiente indirettamente tramite l’irraggiamento della porta esterna (5), la quantità di calore che si riversa nell’ambiente indirettamente tramite l’irraggiamento della cappa radiante (3), la quantità di calore che si riversa nell’ambiente indirettamente tramite (Fig. 12) i flussi di aria in condotti interni (13) adiacenti alla camera di combustione (15). Questo consente quindi un elevato grado di modularità e regolazione dei flussi di calore.
Vantaggiosamente, inoltre, le prime guide verticali (10) della porta esterna (5) sono montate su un telaio incernierato lateralmente su cerniere (9). La rotazione di detto telaio (Figg.
2, 6) sulle cerniere (9) è possibile solo quando detta porta esterna (5) è in una posizione abbassata prossima o coincidente con la prima posizione in cui la porta esterna (5) è completamente abbassata in quanto il sollevamento della porta esterna (5), nella forma di realizzazione illustrata, comporta l’almeno parziale occultamento della stessa posteriormente alla cappa radiante (3). Tuttavia, ovviamente, in differenti forme di realizzazione, tale apertura può avvenire anche in altre posizioni. La rotazione del telaio sulle cerniere (9) corrisponde ad una apertura frontale della porta esterna (5) del tipo ad anta ed è utile per la pulizia del vetro (6) della porta esterna (5). Sebbene nella forma di realizzazione illustrata la porta esterna (5) sia dotata di una ruota di sostegno (7) atta a sostenere il peso della porta stessa in corrispondenza della estremità opposta a quella su cui sono presenti le cerniere (9), sarà evidente che in differenti forme di realizzazione, in funzione dei materiali scelti per la porta esterna (5) ed il relativo vetro (6), delle sue dimensioni e del tipo di cerniere (9) tale ruota di sostegno (7) potrà anche essere assente. Ad esempio la porta esterna (5) potrebbe essere costituita a sua volta da una coppia di porte esterne ciascuna incernierata su un lato opposto rispetto alla camera di combustione, questo riducendo notevolmente il peso delle singole porte esterne costituenti detta coppia, oppure si potrebbero scegliere dei materiali più leggeri per il telaio e per il vetro (6), oppure si potrebbero scegliere delle cerniere (9) in grado di sostenere un peso maggiore.
Il camino-stufa a cappa radiante (1) preferibilmente comprende una coppia di porte interne (4) atte alla chiusura della apertura frontale della camera di combustione (15). Tali porte interne (4) sono preferibilmente:
- orizzontalmente indipendentemente scorrevoli l’una rispetto all’altra su guide orizzontali (12) tra almeno due posizioni delle quali una prima posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente chiusa da detta coppia di porte interne (4) ed una seconda posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente aperta;
- verticalmente scorrevoli in una condizione di reciproco fissaggio tra almeno due posizioni delle quali una prima posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente chiusa da detta coppia di porte interne (4) ed una seconda posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente aperta.
Sarà tuttavia ovvio che soluzioni equivalenti sono possibili, quali ad esempio una sola porta interna dotata di uno solo o di entrambi i movimenti descritti oppure una coppia di porte dotate di uno solo dei movimenti descritti.
Vantaggiosamente nel camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la presente invenzione la camera di combustione (15) è formata mediante l’interposizione reciproca di condotti verticali (13) interposti a fasce verticali in materiale refrattario (14), detti condotti verticali (13) essendo inferiormente interconnessi per mezzo di una camera inferiore (18) e superiormente interconnessi per mezzo di una camera superiore (19), detti condotti verticali (13) definenti un secondo percorso (39) atto alla circolazione di un flusso d’aria prelevata dall’ambiente, detta aria essendo riscaldata all’interno di detti condotti verticali (13) in corrispondenza di detta camera di combustione (15) e successivamente reimmessa in un ambiente da riscaldare tramite condotti connessi a una uscita di aria calda (45), lo spostamento di detto flusso di aria avvenendo per convezione naturale eventualmente coadiuvata da ventilazione forzata per mezzo di ventole. Sarà evidente che i condotti connessi all’uscita di aria calda (45) saranno preferibilmente dotati di bocchette di immissione di aria nell’ambiente, sia di tipo orientabile che fisso, sia occludibili o parzializzabili o libere.
Vantaggiosamente le ventole, sia relative alla ventilazione forzata dell’aria circolante nei condotti verticali (13) sia relative alla eventuale ventilazione forzata dell’aria circolante nella cappa radiante (3) sono ospitate in una unità motorizzata (37) posta in uno spazio ricavato inferiormente e posteriormente al camino-stufa a cappa radiante (1). Tale spazio è inoltre occultato da un cassetto (8) ad esempio destinabile per l’alloggiamento del combustibile.
La soluzione secondo la presente invenzione presenta, oltre ai vantaggi precedentemente descritti, anche vantaggi dal punto di vista dell’utilizzo del camino-stufa a cappa radiante (1). Infatti il camino-stufa a cappa radiante (1) può essere utilizzato in diverse configurazioni:
- prima configurazione di utilizzo con (Fig. 1) porta/e interna/e (4) in posizione completamente chiusa/e e porta/e esterna/e (5) in posizione completamente chiusa/e, detta configurazione essendo assimilabile a quella di una stufa con una doppia chiusura frontale che favorisce un maggior contenimento del calore internamente al corpo del camino-stufa (2) e, quindi, una maggiore diffusione del calore per mezzo della cappa radiante (3) e/o per mezzo di condotti e/o bocchette connessi all’uscita di aria calda (45);
- seconda configurazione di utilizzo con porta/e interna/e (4) in posizione completamente chiusa/e e porta/e esterna/e (5) in posizione almeno parzialmente aperta/e mediante sollevamento della/e stessa/e verso l’alto, detta configurazione essendo assimilabile a quella di una stufa con una almeno parziale ulteriore chiusura frontale che favorisce un maggior contenimento del calore internamente al corpo del camino-stufa (2) senza precludere un riscaldamento dell’ambiente per irraggiamento dalla/e porta/e interna/e (4);
- terza configurazione di utilizzo con porta/e interna/e (4) in posizione completamente chiusa e porta/e esterna/e (5) in posizione completamente aperta mediante sollevamento della stessa verso l’alto, detta configurazione essendo assimilabile in tutto e per tutto a quella di una stufa;
- quarta configurazione di utilizzo con porta/e interna/e (4) in posizione almeno parzialmente aperta/e e porta/e esterna/e (5) in posizione completamente aperta/e mediante sollevamento della stessa verso l’alto, detta configurazione essendo assimilabile a quella di un camino con parziale chiusura frontale che favorisce un maggior contenimento del calore internamente al corpo del camino-stufa (2) e limita la diffusione di fumi nell’ambiente, la diffusione degli eventuali fumi fuoriuscenti dalla camera di combustione (15) essendo ulteriormente ostacolata dalla presenza della seconda cappa interna (17) che consente il recupero di detti fumi, fino ad annullarli essenzialmente del tutto;
- quinta configurazione di utilizzo con porta/e interna/e (4) in posizione completamente aperta/e e porta/e esterna/e (5) in posizione completamente aperta/e mediante sollevamento della stessa verso l’alto, detta configurazione essendo assimilabile a quella di un camino favorendo uno scambio diretto di calore tra la camera di combustione (15) e l’ambiente, la diffusione degli eventuali fumi fuoriuscenti dalla camera di combustione (15) essendo ostacolata dalla presenza della seconda cappa interna (17) che consente il recupero di detti fumi, fino ad annullarli essenzialmente del tutto;
- sesta configurazione di utilizzo con porta/e interna/e (4) in posizione completamente aperta/e e porta/e esterna/e (5) in posizione almeno parzialmente aperta/e mediante sollevamento della/e stessa/e verso l’alto, detta configurazione essendo assimilabile a quella di un camino con una almeno parziale chiusura frontale che favorisce un almeno parziale scambio diretto di calore tra la camera di combustione (15) e l’ambiente, con un contributo aggiuntivo dato dall’irraggiamento di calore da parte del vetro (6) il quale è coadiuvato da un contenimento del calore internamente al corpo del camino-stufa (2) e, quindi, una maggiore diffusione del calore per mezzo della cappa radiante (3) e/o per mezzo di condotti e/o bocchette connessi all’uscita di aria calda (45);
- settima configurazione di utilizzo con porta/e interna/e (4) in posizione completamente aperta/e e porta/e esterna/e (5) in posizione completamente chiusa/e, detta configurazione essendo assimilabile a quella di un camino con chiusura frontale che impedisce la diffusione di fumi nell’ambiente e favorisce uno scambio termico per irraggiamento di calore da parte del vetro (6) oltre che diffusione di calore per mezzo della cappa radiante (3) e/o per mezzo di condotti e/o bocchette connessi all’uscita di aria calda (45);
- ottava configurazione di utilizzo con porta/e esterna/e (5) aperta mediante rotazione su cerniere (9) che favorisce una rapida pulizia del vetro (6) in caso di presenza di depositi di cenere e/o fuliggine sulla sua superficie interna.
Con particolare riferimento a quest’ultima configurazione di utilizzo, occorre notare che, grazie alla configurazione del camino-stufa (2), la frequenza della pulizia del vetro (6) viene notevolmente ridotta per effetto di diversi contributi:
- maggiore distanza del vetro (6) rispetto alla bocca della camera di combustione (15); - possibilità di chiudere anche solo parzialmente la bocca della camera di combustione (15) per mezzo della/e porta/e interna/e (4);
- presenza della seconda cappa interna (17) per il recupero dei fumi eventualmente fuoriuscenti dalla bocca della camera di combustione (15).
Questo consente una maggior efficienza di utilizzo del camino-stufa a cappa radiante (1) nel suo complesso, riducendone anche la manutenzione.
Ulteriori benefici derivano anche dalla presenza della doppia chiusura mediante porta/e interna/e (4) e porta/e esterna/e (5) che consentono un miglior isolamento della camera di combustione (15) con conseguente miglior efficienza di combustione e produzione di minori residui in forma di cenere e/o fuliggine.
La descrizione della presente invenzione è stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma è evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non è limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si è usata la seguente nomenclatura:
1. Camino-stufa con cappa radiante
2. Camino-stufa
3. Cappa radiante
4. Porta interna
5. Porta esterna
6. Vetro
7. Ruota di sostegno
8. Cassetto
9. Cerniera
10. Prima guida verticale
11. Seconda guida verticale
12. Guida orizzontale
13. Condotto verticale
14. Refrattario
15. Camera di combustione
16. Prima cappa interna
17. Seconda cappa interna
18. Camera inferiore
19. Camera superiore
20. Setto
21. Condotto
22. Copertura superiore
23. Copertura inferiore
24. Fori di ispezione
25. Entrata aria
26. Uscita aria
27. Parete frontale
28. Parete posteriore
29. Deviatore
30. Camera di deviazione
31. Primo ingresso fumi da camera di combustione 32. Secondo ingresso fumi da seconda cappa interna 33. Terzo ingresso fumi da cappa radiante
34. Prima uscita fumi verso cappa radiante
35. Seconda uscita fumi verso canna fumaria
36. Canna fumaria
37. Unità motorizzata
38. Primo percorso
39. Secondo percorso
40. Vano
41. Prima copertura laterale
42. Seconda copertura laterale
43. Prima parte della camera di deviazione
44. Seconda parte della camera di deviazione
45. Uscita di aria calda
P. Profondità della camera interna della cappa radiante H. Altezza della camera interna della cappa radiante

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Camino-stufa a cappa radiante (1) comprendente un camino-stufa del tipo comprendente una camera di combustione (15) atta alla combustione di un combustibile, detta camera di combustione (15) comprendente una uscita dei fumi prodotti da detta combustione, detta uscita dei fumi di detta camera di combustione essendo connessa ad una canna fumaria (36) per l’evacuazione dei fumi prodotti da detta combustione caratterizzato dal fatto che comprende almeno una cappa radiante (3), detta cappa radiante (3) essendo sostanzialmente composta da una parete frontale (27), una parete posteriore (28), una copertura superiore (22), una copertura inferiore (23), una prima copertura laterale (41), una seconda copertura laterale (42), l’accoppiamento reciproco delle quali forma una camera interna chiusa, lo spazio interno di detta camera interna essendo diviso da una serie di setti (20) aventi una profondità (P) corrispondente alla profondità (P) della camera interna di detta cappa radiante (3), ciascun setto (20) sviluppantesi in lunghezza per un tratto inferiore rispetto ad una tra le altre due dimensioni, larghezza o altezza, di detta camera interna, ciascun setto (20) essendo disposto in modo tale che: - una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) aderisce ad un lato di detta camera interna; - l’altra estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) risulta discostata dal lato opposto di detta camera interna rispetto al lato di detta camera interna su cui detto setto risulta aderente; - ciascun setto (20) è disposto in modo tale che l’estremità aderente del setto (20) aderisce ad un lato di detta camera interna opposto rispetto al lato a cui aderisce un altro setto (20) adiacente di detta serie di setti; detta disposizione successiva di detti setti (20) alternativamente aderenti ad un lato o al lato opposto di detta camera interna di detta cappa radiante (3) formando un condotto (21) definente un primo percorso (38) che guida un flusso d’aria calda proveniente da una entrata aria (25) verso una uscita aria (26) di detta cappa radiante (3), lo spostamento di detto flusso di aria calda avvenendo per convezione naturale eventualmente coadiuvata da ventilazione forzata per mezzo di ventole, detto flusso di aria calda internamente a detta cappa radiante (3) comportante un trasferimento di almeno parte del calore veicolato da detto flusso d’aria a detta cappa radiante (3), detta cappa radiante (3) trasmettendo il calore al locale in cui è installata per irraggiamento. 2.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti setti (20) sono disposti con uno sviluppo sostanzialmente verticale in modo tale che: - una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) aderisce ad un lato di detta camera interna scelto tra detta copertura inferiore (23) e detta copertura superiore (22); - l’altra estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) risulta discostata dal lato opposto di detta camera interna rispetto al lato di detta camera interna su cui detto setto risulta aderente, ovvero rispetto a detta copertura inferiore (23) quando detto setto (20) è aderente a detta copertura superiore (22) oppure rispetto a detta copertura superiore (22) quando detto setto (20) è aderente a detta copertura inferiore (23). 3.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti setti (20) sono disposti con uno sviluppo approssimativamente orizzontale, preferibilmente inclinato favorendo la risalita dell’aria, in modo tale che: - una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) aderisce ad una copertura laterale di detta camera interna scelta tra detta prima copertura laterale (41) e detta seconda copertura laterale (42); - l’altra estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) risulta discostata dal lato opposto di detta camera interna rispetto al lato di detta camera interna su cui detto setto risulta aderente, ovvero rispetto a detta prima copertura laterale (41) quando detto setto (20) è aderente a detta seconda copertura laterale (42) oppure rispetto a detta seconda copertura laterale (42) quando detto setto (20) è aderente a detta prima copertura laterale (41). 4.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che almeno una di dette coperture tra detta copertura inferiore (23), detta copertura superiore (22), detta prima copertura laterale (41), detta seconda copertura laterale (42) è amovibile per accesso a detta camera interna di detta cappa radiante (3). 5.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che almeno una di dette coperture tra detta copertura inferiore (23), detta copertura superiore (22), detta prima copertura laterale (41), detta seconda copertura laterale (42) comprende fori di ispezione (24) occludibili mediante coperchi di chiusura, ciascun foro di ispezione essendo posizionato in posizione intermedia rispetto ad una estremità dello sviluppo in lunghezza di detto setto (20) e una corrispondente estremità dello sviluppo in lunghezza di un setto (20) adiacente. 6.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che detta aria proveniente da detta entrata aria (25) e diretta verso detta uscita aria (26) di detta cappa radiante (3) è composta dai fumi provenienti da detta camera di combustione (15), di modo che detta cappa radiante (3) risulta interposta nel percorso fumi (38) tra detta camera di combustione (15) e detta canna fumaria (36). 7.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che comprende una camera di deviazione (30) disposta superiormente a detta camera di combustione (15), detta camera di deviazione (30) comprendente almeno: - un primo ingresso fumi (31) che consente l’ingresso dei fumi provenienti da detta camera di combustione (15); - un terzo ingresso fumi (33) che consente il ritorno dei fumi provenienti da detta cappa radiante (3); - una prima uscita fumi (34) che consente l’uscita dei fumi da detta camera di deviazione (30) verso detta cappa radiante (3); - una seconda uscita fumi (35) che consente l’uscita dei fumi da detta camera di deviazione (30) verso detta canna fumaria (36); detta camera di deviazione (30) ulteriormente comprendente almeno un deviatore (29) mobile tra almeno due posizioni per mezzo di mezzi di comando, delle quali: - una prima posizione in cui detto deviatore (29) divide detta camera di deviazione (30) in una prima parte (43) comprendente detto primo ingresso fumi (31) e detta prima uscita fumi (34) ed una seconda parte (44) comprendente detto terzo ingresso fumi (33) e detta seconda uscita fumi (35), in detta prima posizione il deviatore (29) deviando i fumi provenienti da detto primo ingresso fumi (31) verso detta prima uscita fumi (34), i fumi seguendo un percorso (38) che li porta da detta camera di combustione (15) in detta prima parte (43) della camera di deviazione (30) e successivamente, tramite detta seconda uscita fumi (35), verso detta cappa radiante (3), i fumi rientrando da detta cappa radiante (3) in detta seconda parte (44) della camera di deviazione (30) tramite detto terzo ingresso fumi (33) e proseguendo verso detta canna fumaria (36) tramite detta seconda uscita fumi (35); - una seconda posizione in cui detto primo ingresso fumi (31) e detta seconda uscita fumi (35) si trovano in una condizione di comunicazione diretta tramite detta camera di deviazione (30) e non sono separati tra loro da detto deviatore (29), in detta seconda posizione il deviatore (29) consentendo ai fumi provenienti da detto primo ingresso fumi (31) di essere evacuati direttamente verso detta canna fumaria (36) tramite detta seconda uscita fumi (35) senza deviarli verso detta cappa radiante (3). 8.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta camera di deviazione (30) comprende ulteriormente un secondo ingresso fumi (32) collegante detta camera di deviazione (30) con un vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra una seconda cappa (17) la cui estremità inferiore è posizionata in corrispondenza della apertura frontale di detta camera di combustione (15) e scostata frontalmente rispetto a detta apertura frontale, detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17) essendo inferiormente aperto consentendo l’ingresso dei fumi eventualmente fuoriuscenti da detta apertura frontale di detta camera di combustione (15), detta seconda cappa (17) convogliante detti fumi verso detto secondo ingresso fumi (32). 9.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta cappa radiante (3) è posizionata frontalmente rispetto a detta seconda cappa (17). 10.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che comprende una porta esterna (5) verticalmente scorrevole su prime guide verticali (10) tra almeno due posizioni estreme delle quali: - una prima posizione in cui detta porta esterna (5) è completamente abbassata separando completamente il locale in cui è presente detto camino-stufa a cappa radiante (1) e detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17); - una seconda posizione in cui detta porta esterna (5) è completamente sollevata e posizionata posteriormente rispetto a detta cappa radiante (3), detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17) essendo in completa comunicazione con il locale in cui è presente detto camino-stufa a cappa radiante (1); detta porta esterna (5) essendo bloccabile mediante mezzi di bloccaggio in varie posizioni intermedie tra dette prima posizione e seconda posizione, ciascuna di dette posizioni intermedie corrispondendo ad un differente grado di comunicazione tra il locale in cui è presente detto camino-stufa a cappa radiante (1) e detto vano (40) definito tra la struttura di detto camino-stufa (2) e tra detta seconda cappa (17), il grado minimo di comunicazione corrispondendo a detta prima posizione ed il grado massimo di comunicazione corrispondendo a detta seconda posizione di detta porta esterna (5). 11.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che dette prime guide verticali (10) di detta porta esterna (5) sono montate su un telaio incernierato lateralmente su cerniere (9), la rotazione di detto telaio su dette cerniere (9) essendo possibile solo quando detta porta esterna (5) è in una posizione abbassata prossima o coincidente con detta prima posizione in cui detta porta esterna (5) è completamente abbassata, la rotazione di detto telaio su dette cerniere (9) corrispondendo ad una apertura frontale di detta porta esterna (5) del tipo ad anta. 12.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 11 caratterizzato dal fatto che l’apertura frontale di detta camera di combustione (15) è richiudibile per mezzo di una coppia di porte interne (4) le quali sono: - orizzontalmente indipendentemente scorrevoli l’una rispetto all’altra su guide orizzontali (12) tra almeno due posizioni delle quali una prima posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente chiusa da detta coppia di porte interne (4) ed una seconda posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente aperta; - verticalmente scorrevoli in una condizione di reciproco fissaggio tra almeno due posizioni delle quali una prima posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente chiusa da detta coppia di porte interne (4) ed una seconda posizione di estremità in cui detta apertura frontale di detta camera di combustione (15) è completamente aperta. 13.- Camino-stufa a cappa radiante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 12 caratterizzato dal fatto che detta camera di combustione (15) è formata mediante l’interposizione reciproca di condotti verticali (13) interposti a fasce verticali in materiale refrattario (14), detti condotti verticali (13) essendo inferiormente interconnessi per mezzo di una camera inferiore (18) e superiormente interconnessi per mezzo di una camera superiore (19), detti condotti verticali (13) definenti un secondo percorso (39) atto alla circolazione di un flusso d’aria prelevata dall’ambiente, detta aria essendo riscaldata all’interno di detti condotti verticali (13) in corrispondenza di detta camera di combustione (15) e successivamente reimmessa in un ambiente da riscaldare tramite condotti connessi a una uscita di aria calda (45), lo spostamento di detto flusso di aria avvenendo per convezione naturale eventualmente coadiuvata da ventilazione forzata per mezzo di ventole.
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