ITUB20159797A1 - Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice - Google Patents

Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice Download PDF

Info

Publication number
ITUB20159797A1
ITUB20159797A1 ITUB2015A009797A ITUB20159797A ITUB20159797A1 IT UB20159797 A1 ITUB20159797 A1 IT UB20159797A1 IT UB2015A009797 A ITUB2015A009797 A IT UB2015A009797A IT UB20159797 A ITUB20159797 A IT UB20159797A IT UB20159797 A1 ITUB20159797 A1 IT UB20159797A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
contrast
thrust
elements
way
transmission device
Prior art date
Application number
ITUB2015A009797A
Other languages
English (en)
Inventor
Fabio Sassi
Tommaso Venturelli
Original Assignee
Gima Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Gima Spa filed Critical Gima Spa
Priority to ITUB2015A009797A priority Critical patent/ITUB20159797A1/it
Priority to PCT/EP2016/082726 priority patent/WO2017114841A1/en
Publication of ITUB20159797A1 publication Critical patent/ITUB20159797A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B59/00Arrangements to enable machines to handle articles of different sizes, to produce packages of different sizes, to vary the contents of packages, to handle different types of packaging material, or to give access for cleaning or maintenance purposes
    • B65B59/001Arrangements to enable adjustments related to the product to be packaged
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B59/00Arrangements to enable machines to handle articles of different sizes, to produce packages of different sizes, to vary the contents of packages, to handle different types of packaging material, or to give access for cleaning or maintenance purposes
    • B65B59/003Arrangements to enable adjustments related to the packaging material
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B65/00Details peculiar to packaging machines and not otherwise provided for; Arrangements of such details
    • B65B65/02Driving gear
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B19/00Packaging rod-shaped or tubular articles susceptible to damage by abrasion or pressure, e.g. cigarettes, cigars, macaroni, spaghetti, drinking straws or welding electrodes
    • B65B19/02Packaging cigarettes
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B59/00Arrangements to enable machines to handle articles of different sizes, to produce packages of different sizes, to vary the contents of packages, to handle different types of packaging material, or to give access for cleaning or maintenance purposes
    • B65B59/02Arrangements to enable adjustments to be made while the machine is running
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G47/00Article or material-handling devices associated with conveyors; Methods employing such devices
    • B65G47/74Feeding, transfer, or discharging devices of particular kinds or types
    • B65G47/84Star-shaped wheels or devices having endless travelling belts or chains, the wheels or devices being equipped with article-engaging elements
    • B65G47/841Devices having endless travelling belts or chains equipped with article-engaging elements

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Devices For Conveying Motion By Means Of Endless Flexible Members (AREA)
  • Input Circuits Of Receivers And Coupling Of Receivers And Audio Equipment (AREA)
  • Bending Of Plates, Rods, And Pipes (AREA)
  • Container Filling Or Packaging Operations (AREA)

Description

Titolo : GRUPPO PER IL CAMBIO DI FORMATO IN UNA ASTUCCI ATRICE
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice.
In fase di astucciamento è necessario prevedere mezzi di movimentazione degli astucci per consentire all'astuccio di ricevere i prodotti e di subire operazioni varie, quale ad esempio la chiusura dei lembi.
Normalmente è necessario prevedere che i mezzi di movimentazione comprendano un elemento di spinta ed uno di contrasto per assicurare che il posizionamento sia preciso in ogni fase del trasporto .
In corrispondenza di astucci ad elevato sviluppo verticale si presenta inoltre la necessità di contenere l'astuccio anche in prossimità del suo apice, per evitare che un movimento brusco possa farlo cadere .
Al contempo potrà essere necessario processare astucci di varie larghezze, nei quali cioè la distanza tra gli elementi di spinta e quelli di contrasto è differente.
E' possibile operare per variare la distanza tra gli elementi di spinta da quelli di contrasto attraverso regolazioni manuali dei mezzi di trasporto: tali operazioni però richiedono parecchio tempo ed implicano l'intervento di tecnici specializzati .
Analogamente è possibile intervenire manualmente per variare la distanza verticale tra gli elementi (di spinta e di contrasto) posti in basso (in prossimità della base dell'astuccio} e quelli posti in alto (in prossimità dell'apice dell'astuccio), con analoghe problematiche di tempo e necessità di interventi specialistici.
In taluni casi specifici, è noto il ricorso ad opportuni attuatori per la regolazione automatica della distanza orizzontale o verticale tra gli elementi (di spinta e/o di contrasto) ma almeno una delle due regolazioni è comunque generalmente eseguita in modo manuale, vanificando (almeno in parte) i vantaggi economici e di tempo introdotti con l'automatizzazione parziale.
Inoltre le operazioni di cambio formato implicano un fermo macchina tanto più lungo quante più sono le modifiche da apportare.
Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice per mezzo del quale sia possibile una regolazione del formato in larghezza ed in altezza per consentire il trasporto di prodotti di sostanzialmente qualsiasi forma e dimensioni.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice di tipo completamente automatico, che non necessita quindi dell 'intervento diretto di un operatore .
Un altro scopo del trovato è quello di proporre un Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice che non richieda il fermo macchina e che anzi possa essere utilizzato mentre la linea di trasporto da esso definita è in moto.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice di costi contenuti, di relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice del tipo comprendente una linea di trasporto per astucci, provvista di almeno un elemento di spinta ed almeno un elemento di contrasto tra i quali interporre 1'astuccio da convogliare, caratterizzato dal fatto che detti elementi di spinta e detti elementi di contrasto sono distribuiti a coppie contrapposte comprendenti, ciascuna, rispettivi elementi superiori ed inferiori, detti elementi di spinta e di contrasto superiori essendo solidali ad almeno un apparato superiore del tipo di una cinghia, una catena e simili, e detti elementi di spinta e di contrasto inferiori essendo solidali ad almeno un apparato inferiore del tipo di una cinghia, una catena e simili, ciascun apparato essendo asservito ad un rispettivo motore con l'interposizione di rispettivi organi di trasmissione, gli organi di trasmissione di almeno uno di detti apparati comprendendo un differenziale a tre vie per la variazione di quota di detta almeno un apparato.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.l rappresenta, in vista assonometrica semplificata, un gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice secondo il trovato;
la fig.2 rappresenta, in sezione, il gruppo di figura 1;
la fig.3 rappresenta, in vista assonometrica parzialmente sezionata, il differenziale di un gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice secondo il trovato;
la fig.4 rappresenta, in vista assonometrica sezionata secondo un piano assiale verticale, il differenziale di figura 3;
la fig.5 rappresenta, in vista frontale sezionata secondo un piano assiale verticale, il gruppo di figura 1;
la fig.6 rappresenta, in vista frontale, il gruppo di figura 1;
la fig.7 rappresenta, in vista frontale sezionata secondo un piano assiale verticale, il differenziale di figura 3.
Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice.
L'astucciatrice destinata a comprendere il gruppo 1 sarà comprendente una linea di trasporto 2 per astucci .
La linea 2 sarà provvista di almeno un elemento di contrasto 3, 4 ed almeno un elemento di spinta 5, 6 tra i quali interporre il prodotto da convogliare .
Gli elementi di spinta 5, 6 e gli elementi di contrasto 3 e 4 sono distribuiti a coppie contrapposte lungo la linea 2: ciascuna coppia comprende rispettivi elementi superiori 3 e 5 ed inferiori 4 e 6.
Gli elementi di spinta 5 e di contrasto 3 superiori risulteranno essere solidali ad almeno un apparato superiore 7, 8 (apparato superiore del tipo di una cinghia, una catena e simili}, mentre gli elementi di spinta 6 e di contrasto 4 inferiori saranno solidali ad almeno un apparato inferiore 9, 10 (apparato inferiore del tipo di una cinghia, una catena e simili}.
Ciascun apparato 7, 8 e 9, 10 (preferibilmente , come si vedrà in seguito, ciascuna coppia di apparati) risulterà essere asservito ad un rispettivo motore 12 (l'altro motore non è visibile nelle allegate figure) con l'interposizione di rispettivi organi di trasmissione .
Secondo il trovato, gli organi di trasmissione di almeno uno degli apparati 7, 8 comprende un differenziale a tre vie 13 per la variazione di quota dell'almeno un apparato 7, 8 stesso (in particolare, come accennato in precedenza, potrà preferibilmente trattarsi di una coppia di apparati) .
Con particolare riferimento ad una forma di realizzazione di indubbio interesse applicativo (per la quale sono già stati fatti alcuni accenni in precedenza) , gli apparati superiori 7 ed 8 saranno due ed anche gli apparati inferiori 9 e 10 saranno due .
Un primo apparato superiore 7 (quindi ad esempio una cinghia o una catena) risulterà essere solidale agli elementi di spinta superiori 5 ed un secondo apparato superiore 8 (anch'esso costituito da una cinghia, una catena o simili) risulterà essere solidale agli elementi di contrasto superiori 3.
Analogamente, un primo apparato inferiore 10 (ad esempio una cinghia o una catena o simili) sarà solidale agli elementi di spinta inferiori 6 ed una secondo apparato inferiore 9 (anch'esso costituito da una cinghia, una catena o simili ) sarà solidale agli elementi di contrasto inferiori 4.
Con particolare riferimento a tale soluzione realizzativa, l'apparato superiore 7 comprendente gli elementi di spinta 5 e l'apparato inferiore 10 comprendente gli elementi di spinta 6 sono asserviti ad un medesimo primo motore 12 accoppiato ad un primo organo di trasmissione 14 comprendente una puleggia 15.
Tale puleggia 15 risulta essere calettata sull'albero del primo motore 12, preposta all'azionamento di un primo dispositivo di trasmissione associato ad un apparato superiore di spinta 7 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) e di un secondo dispositivo di trasmissione associato all'apparato inferiore di spinta 10 (del tipo di una cinghia, una catena e simili} .
Al contempo, l'apparato superiore 8 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) comprendente gli elementi di contrasto 3 e l'apparato inferiore 9 (del tipo di una cinghia, una catena e simili} comprendente gli elementi di contrasto 4 sono asserviti ad un medesimo secondo motore (non visibile nelle allegate figure) accoppiato ad un secondo organo di trasmissione comprendente una puleggia, calettata sull'albero del secondo motore stesso . Tale puleggia è preposta all 'azionamento di un terzo dispositivo di trasmissione associato all'apparato superiore di contrasto 8 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) e di un quarto dispositivo di trasmissione associato all'apparato inferiore di contrasto 9 (del tipo di una cinghia, una catena e simili).
E' necessario inoltre evidenziare che l'apparato superiore di spinta 7 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) e l'apparato superiore di contrasto 8 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) sono solidalmente traslabili in direzione di allontanamento /avvicinamento rispetto all'apparato inferiore di spinta 10 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) ed all'apparato inferiore di contrasto 9 (del tipo di una cinghia, una catena e simili).
Il primo dispositivo di trasmissione associato all'apparato superiore di spinta 7 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) ed il terzo dispositivo di trasmissione associato all'apparato superiore di contrasto 8 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) sono solidali ad un supporto mobile 16 rispetto ad un telaio fisso 17, supportante il secondo dispositivo di trasmissione associato all'apparato inferiore di spinta 10 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) ed il quarto dispositivo di trasmissione associato all'apparato inferiore di contrasto 9 (del tipo di una cinghia, una catena e simili).
Il differenziale a tre vie 13 risulterà essere positivamente solidale al telaio fisso 17 ed operativamente associato al supporto mobile 16.
Secondo il trovato, il differenziale a tre vie 13 comprenderà una prima via costituita da una prima ruota dentata 18 associata al quarto dispositivo di trasmissione associato alla cinghia inferiore di contrasto 9, una seconda via costituita da un organo di accoppiamento inferiore 19 associato al terzo dispositivo di trasmissione associato alla cinghia superiore di contrasto 8, ed una terza via costituita da una corona dentata 20 associata ad un rispettiva unità di azionamento.
In corrispondenza di un movimento della rispettiva unità di azionamento, la corona dentata 20 è sottoposta ad una rotazione angolare, rispetto al telaio 17, che determina una rotazione relativa della prima via rispetto alla seconda via: tale rotazione relativa determinerà una variazione di quota del supporto mobile 16.
E' necessario evidenziare che il differenziale 13 comprende una ruota dentata superiore 18 costituente la prima via, un organo di accoppiamento inferiore 19, costituente la seconda via, una flangia porta satelliti 21 girevole coassiale alla ruota dentata superiore 18 ed all'organo di accoppiamento inferiore 19, almeno una ruota dentata 22 il cui asse di rotazione è vincolato al telaio 17. Tale ruota 22 è costituita da due ruote coassiali reciprocamente vincolate: la ruota dentata oziosa 22b ingrana con la ruota dentata 18, mentre la ruota dentata oziosa 22a ingrana con la ruota dentata intermedia 18a (anch'essa oziosa) . La corona dentata 20 sostanzialmente centrale, costituente la terza via, è vincolata alla flangia porta satelliti 21. L'organo di accoppiamento inferiore 19, costituente la seconda via, comprende una filettatura interna 23 coniugata ad una corrispondente filettatura esterna dell'albero di movimentazione 24 del dispositivo di trasmissione associato all'apparato superiore di contrasto 8 (del tipo di una cinghia, una catena e simili).
Al fine di fornire una descrizione esaustiva ed idonea a definire gli aspetti concreti strutturali e di funzionamento del differenziale a tre vie 13 si specifica che, indicato con "n" il numero di denti della ruota dentata oziosa 22b, affinché il differenziale 13 possa operare correttamente è necessario che la ruota 22a solidale alla ruota 22b abbia un numero di denti almeno pari ad "n-1" oppure "n+1", cioè un numero di denti che differisca dal numero di denti della ruota dentata 22b di almeno una unità (un dente). Come esempio, nel caso in esame, la ruota 22a solidale alla ruota 22b (avente "n" denti} presenta "n+1" denti .
Tale differenza tra il numero di denti sarà ugualmente riproposta, però invertita, tra la ruota dentata 40b (satellite) e la ruota 40a ad essa solidale. La ruota 40a presenta almeno "n+1" denti mentre la ruota 40 ha "n" denti.
Quando la corona 20 è ferma rispetto al telaio 17, il rapporto di trasmissione complessivo del meccanismo differenziale è pari ad 1 (quindi la ruota dentata superiore 18 e l'organo di accoppiamento inferiore 19 si muovono in sincronia} .
Più correttamente, ad una rotazione di un angolo a della ruota dentata superiore 18 corrisponde una identica rotazione dello stesso angolo a dell'organo di accoppiamento inferiore 19.
Quando la corona 20 è invece posta in rotazione rispetto al telaio 17 l'organo di accoppiamento inferiore 19 subisce una rotazione relativa rispetto alla ruota dentata superiore 18 ruotando di un angolo (α ± Δα}. Detta rotazione relativa tra la ruota dentata superiore 18 e l'organo di accoppiamento inferiore 19 si traduce in una rotazione relativa tra la filettatura interna 23 e l'albero di movimentazione 24 (quest'ultimo legato meccanicamente all'albero 39) e, attraverso l'impiego di tale coppia elicoidale, in una variazione di quota del supporto mobile 16.
Tale rotazione relativa della ruota dentata superiore 18 rispetto all'organo di accoppiamento 19 non dipende dalla condizione cinematica della ruota dentata 18 (che può essere indifferentemente fermo, cioè non ruotare, oppure in moto).
La rotazione relativa della ruota dentata superiore 18 rispetto all'organo di accoppiamento 19 dipende infatti esclusivamente dalla rotazione della corona dentata 20 rispetto al telaio 17 (fisso) e dai rapporti d'ingranamento del meccanismo differenziale 13 descritti in precedenza .
In altre parole, una rotazione dell'organo di accoppiamento inferiore 19 che determini uno sfalsamento angolare rispetto all'albero 24 determina una traslazione dell'albero 24 stesso, in seguito ad un suo progressivo avvitamento/svitamento rispetto alla filettatura interna 23 dell'organo di accoppiamento inferiore 19, con conseguente traslazione del supporto mobile 16.
Si evidenzia che il gruppo 1 comprende mezzi di trasmissione 25a, asserviti alla corona dentata 20, per rispettive stazioni di traslazione verticale 25 distribuite lungo la linea di trasporto 2 per prodotti da inserire entro astucci (ciascuna stazione essendo traslabile rispetto ad un relativo albero 24a).
L'azionamento delle stazioni 25, a seguito di una movimentazione della corona dentata 20, determina una traslazione verticale simultanea di un equipaggio mobile di tali stazioni 25 e del supporto mobile 16, con conseguente traslazione dell'apparato di spinta superiore 7 (del tipo di una cinghia, una catena e simili} e dell'apparato di contrasto superiore 8 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) lungo successivi piani di giacenza, disposti in sostanziale parallelismo reciproco .
E' necessario evidenziare che ciascun elemento di spinta 5 e 6 e ciascun elemento di contrasto 3 e 4 è costituito da una piastra di vincolo 26 e da una banda ortogonale 27 rispetto alla piastra 26 stessa .
La piastra 26 di un elemento di spinta 5 e 6 sarà rigidamente vincolata al rispettivo apparato di spinta 7, 10 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) e scorrevole rispetto al contiguo apparato di contrasto 8, 9 (del tipo di una cinghia, una catena e simili), mentre la piastra 26 di un elemento di contrasto 3 e 4 sarà rigidamente vincolata al rispettivo apparato di contrasto 8, 9 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) e scorrevole rispetto al contiguo apparato di spinta 7, 10 (del tipo di una cinghia, una catena e simili) .
Al fine di eseguire un ulteriore approfondimento descrittivo riferito alla soluzione realizzativa rappresentata nelle allegate figure, nel gruppo 1 è stato stabilito di impiegare quattro cinghie dentate 7, 8, 9 e 10 identiche come organi per la trasmissione del moto (cioè come apparati superiori ed inferiori, preferendole per la specifica applicazione raffigurata a catene o altri componenti equivalenti) . La necessità di impiegare quattro cinghie 7, 8, 9 e 10 deriva dalla duplice esigenza di spostare correttamente il prodotto lungo il flusso produttivo, nonché dalla necessità di poter regolare il gruppo 1 lungo una quota verticale per poter soddisfare tutta la gamma di formato in altezza del prodotto. Con riferimento alla prima problematica è possibile riscontrare che, essendoci la necessità di processare anche prodotti di altezza considerevole (ad esempio 140 mm o maggiore), è logico come siano necessari due elementi di spinta 5, 6 e due di contrasto 3, 4 per trasportare il prodotto correttamente senza il rischio di ribaltarlo. Con riferimento alla seconda esigenza sopraesposta, occorre affermare che il prodotto sarà formato e guidato correttamente lungo il flusso del gruppo 1 quando gli elementi 3, 4, 5, 6 che lo contengono lavorano vicino al fondo e alla bocca dell'astuccio. Potendo variare l'altezza del prodotto all'interno della gamma di formato, si presenta la necessità di poter muovere lungo una quota verticale gli elementi superiori 3 e 5, al fine di seguire tale variazione in altezza del prodotto. Ogni mezzo operativo, quindi ogni elemento 3, 4, 5 e 6 della linea di trasporto 2, prende il moto da una delle quattro cinghie 7, 8, 9 e 10 in esame. Gli elementi 3, 4, 5 e 6 potranno validamente essere realizzati in materiale metallico o materiale polimerico o composito, a loro volta vincolati alle cinghie del trasporto 7, 8, 9 e 10 mediante l'impiego di piastre 26 opportunamente alloggiate in cave ricavate sui denti della rispettiva cinghia 7, 8, 9 e 10. Ogni elemento 3, 4, 5 e 6 è operativamente associato a due cinghie 7, 8, 9 e 10 distinte : rispetto ad una di esse è rigidamente vincolato mentre rispetto all'altra può scorrere, consentendo di seguire la regolazione del formato in larghezza.
Per quanto concerne la logica di comando delle quattro cinghie 7, 8, 9 e 10, si avrà che i due elementi di spinta 5 e 6 (e analogamente i due elementi di contrasto 3 e 4} devono viaggiare allineati e in modo sincrono, al fine di garantire un corretto trascinamento dell'astuccio lungo il flusso di lavoro della linea di trasporto 2. Per soddisfare questa esigenza occorre associare (elettricamente o meccanicamente) le due cinghie 7, 10 che muovono gli elementi di spinta 5 e 6 (e analogamente le due cinghie 8 e 9 che muovono i elementi di contrasto 3 e 4}. Tutto ciò sempre ricordando che occorre poter effettuare la regolazione in quota verticale dei mezzi operativi per poter seguire la variazione di altezza del prodotto. Dunque tutti e quattro gli elementi 3, 4, 5 e 6 (due di spinta 5, 6 e due di contrasto 3, 4} devono potersi muovere solidalmente alla propria cinghia 7, 8, 9 e 10, ma gli elementi 3 e 5, che lavorano sulla bocca dell' astuccio (in prossimità cioè del suo estremo superiore), devono poter essere regolati anche in quota verticale. Nelle forme di realizzazione rappresentate nelle allegate figure il legame tra le cinghie 7, 10 che muovono gli elementi di spinta 5 e 6 (e analogamente per quelle 8, 9 che muovono gli elementi di contrasto 3 e 4} è di tipo meccanico. Analizzando infatti, nelle allegate figure, le caratteristiche del gruppo 1, si nota quanto segue .
Le cinghie 8 e 9 conferiscono il moto agli elementi di contrasto 3 e 4, mentre le cinghie 7, 10 muovono gli elementi di spinta 5 e 6. Dunque le cinghie 8 e 9 devono essere legate meccanicamente, così come le cinghie 7, 10. Per ottemperare allo scopo, sono impiegati due servomotori indipendenti (in figura è visibile il solo motore 12), uno per il comando degli elementi di spinta 5 e 6 e un altro per il comando degli elementi di contrasto 3, 4 .
La trasmissione del moto degli elementi di spinta 5 e 6 è azionata dal servomotore 12 che agisce mediante l'impiego di una puleggia dentata 15 su di una cinghia di servizio 2 8 che conferisce il moto sia alla puleggia 29a sia all'albero scanalato 30. A sua volta la puleggia 29a è calettata sull'albero 31 (coassiale con l'albero 24 citato in precedenza nella descrizione di una forma di realizzazione generica del gruppo 1), il quale conferisce il moto alla cinghia 10 . Il servomotore 12 tramite la cinghia 28 oltre all'albero 31 trasmette la coppia torcente anche alla zona del supporto mobile 16 dove il moto è raccolto da una seconda puleggia dentata e, tramite l'ausilio di una seconda cinghia dentata 32 è trasmesso alla puleggia dentata 33, legata all'albero 34 e quindi alla cinghia 7.
Si evidenzia la presenza di un ulteriore elemento di trasmissione costituito da una seconda puleggia 29b, coassiale con la prima puleggia dentata 29a ed idonea a svolgere sostanzialmente il medesimo scopo: in particolare la puleggia 29b è calettata sull'albero 39 e conferisce il moto alla cinghia 9 legata ai denti di contrasto inferiori; la puleggia 29b fa parte della trasmissione dei denti di contrasto e funzionalmente riveste lo stesso ruolo che la puleggia 29a riveste per i denti di spinta .
La puleggia 29a è calettata sull'albero 31, il quale mette in rotazione la cinghia dentata 10 che risulta quindi legata meccanicamente alla cinghia 7 . Discorso identico si può fare per i due elementi di contrasto 3, 4 trascinati in moto dalle cinghie 8 e 9, Mediante l'impiego di due motori è quindi possibile comandare gli elementi di spinta 5 e 6 e gli elementi di contrasto 3 e 4 in maniera separata ed indipendente, e, attraverso la gestione software degli stessi, mantenere la fase e la distanza relativa tra di essi. L'impiego di due motori distinti permette però anche, e soprattutto, di cambiare la distanza relativa che c'è tra gli elementi di spinta 5, 6 e quelli di contrasto 3, 4; in altri termini permette la regolazione a formato al variare della larghezza dell'astuccio. Ciò implica come non sia più necessario l'intervento di un operatore per modificare a mano la fase relativa delle pulegge di comando: la regolazione di formato avviene in maniera automatizzata impostando i parametri nel rispettivo apparecchio di controllo e gestione (ad esempio un elaboratore, un PLC e simili).
Ora, come già anticipato, le due cinghie 7 ed 8, e i relativi elementi 3 e 5 solidali ad esse, devono potersi muovere anche lungo una quota verticale, per poter seguire la regolazione di formato in altezza del prodotto. A tale scopo il supporto 16 è flottante rispetto alle due colonne fisse 35 e 36. La traslazione verticale del supporto 16 rispetto alle suddette colonne 35 e 36 comporta lo spostamento anche di tutti gli organi del gruppo 1 ad esso collegati, non da ultimi i due alberi centrali 24 e 34 e di tutti i componenti ad essi connessi. La traslazione dei due alberi 24 e 34 comporta quindi, come si evince dalle allegate figure, la traslazione anche di tutta la porzione superiore mobile 37 mediante l'impiego del vincolo bilatero costituito dal cuscinetto 38.
Agendo dunque sulla sola variabile indipendente che controlla la posizione in altezza della supporto mobile 16, è possibile conoscere la posizione di tutti i componenti del gruppo 1 (cinghie 7 ed 8, elementi di spinta 5 e contrasto 3 superiori e mezzi operativi di chiusura alloggiati nella porzione superiore mobile 37}. Ora la regolazione dell'altezza di tutti i componenti che devono seguire una regolazione in quota verticale avviene mediante l'impiego di un meccanismo differenziale a tre vie 13. L'impiego di tale meccanismo permette di variare il parametro dipendente di uscita (tale parametro è una rotazione relativa dell'organo di accoppiamento inferiore 19, rispetto alla ruota dentata 18} . Ricordando che le cinghie dentate 8 e 9 sono legate meccanicamente, in quanto motrici degli elementi di contrasto 3 e 4, ne risulta che anche gli alberi 24 e 39 risultano legati meccanicamente dal punto di vista rotazionale. In altre parole gli alberi 24 e 39 ruotano con la stessa velocità angolare. Dal punto di vista traslatorio invece i due alberi 24 e 39 sono liberi di scorrere l'uno rispetto all'altro garantendo la possibilità di regolare l'altezza della porzione superiore mobile 37 . Tuttavia questo tipo di legame non è diretto ma svolto mediante l'intermediazione del meccanismo differenziale 13 di cui sopra.
Entrando nel dettaglio il differenziale 13 garantisce che, a fronte di un valore nullo sul terzo ingresso del meccanismo (cioè quando la corona dentata 20 è ferma rispetto al telaio 17}, la rotazione compiuta della ruota dentata superiore 18 e dell'organo di accoppiamento inferiore 19 sia la medesima. Sull'organo di accoppiamento inferiore 19 è infatti ricavata internamente una madrevite con filettatura 23, che s'impegna su una filettatura esterna, avente il medesimo profilo, ricavata sull'albero 24. Nella condizione di lavoro in cui l'organo di accoppiamento inferiore 19 e l'albero 24 eseguono una rotazione avente medesima ampiezza angolare ne deriva che tra i due componenti non c'è moto relativo ovvero, considerando il tipo di coppia cinematica, non c'è traslazione verticale dell'albero 24. Quando invece si desidera variare l'altezza dell'albero 24, al fine di regolare il gruppo 1 su un formato di altezza differente, si interviene sul terzo ingresso del meccanismo differenziale 13. del caso specifico la terza via del differenziale 13 è costituita dalla corona dentata 20. Agendo su di essa, generando quindi una rotazione della stessa rispetto al telaio fisso 17 come già illustrato in precedenza, la piastra porta satelliti 21 subisce una rotazione di un certo angolo: in seguito ai rapporti di trasmissione descritti in precedenza, ne conseguirà una rotazione relativa tra l'organo di accoppiamento inferiore 19 e l'albero 24.
Attraverso la coppia cinematica elicoidale (tra la filettatura 23 e la corrispondente filettatura esterna presente sull'albero 24} la rotazione relativa si tradurrà in una traslazione verticale dell'albero 24 ovvero in una variazione di altezza della porzione superiore mobile 37 . Come già evidenziato in precedenza, occorre ora notare come tale regolazione funzioni quando la linea di trasporto 2 è ferma ed anche quando la stessa è in movimento .
E' infatti sufficiente garantire uno sfasamento angolare tra la ruota dentata superiore 18 e l'organo di accoppiamento inferiore 19, agendo sul terzo ingresso del differenziale 13 (cioè un movimento della corona dentata 20 rispetto al telaio fisso 17), per ottenere una traslazione in altezza e quindi la regolazione di formato desiderata. Il sistema studiato consente quindi di disaccoppiare la problematica relativa alla trasmissione del moto da quella dell'altezza degli organi mobili. Cioè è possibile mantenere il legame meccanico tra gli elementi 3, 4, 5 e 6 e la trasmissione del moto, pur regolando l'altezza della porzione superiore mobile 37 in maniera reciprocamente indipendente. Dal punto di vista geometrico occorre sottolineare che, vista la lunghezza del gruppo 1, sono necessarie più stazioni di traslazione verticale 25 distribuite lungo la linea di trasporto 2 per poter sollevare correttamente la porzione mobile 37. Questi organi necessitano di essere movimentati contemporaneamente per garantire il corretto orientamento della porzione mobile 37, A tale scopo l'azionamento, realizzato mediante l'impiego di un servomotore, è impiegato, opportunamente rapportato, anche per comandare la traslazione delle altre due stazioni di traslazione verticale 25 (sempre mediante l'impiego di una coppia elicoidale} . Ciò garantisce un legame meccanico tra i componenti destinati al comando della traslazione verticale della porzione 37 e quindi il mantenimento della fase durante le operazioni di regolazione del formato in altezza.
Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un gruppo 1, per il cambio di formato in una astucciatrice, per mezzo del quale sia possibile una regolazione del formato in larghezza ed in altezza per consentire il trasporto di prodotti di sostanzialmente qualsiasi forma e dimensioni.
Efficientemente il gruppo 1 secondo il trovato è completamente automatico, non necessita quindi dell 'intervento diretto di un operatore ma può completamente essere controllato via software.
Convenientemente il gruppo 1 secondo il trovato non richiede il fermo macchina per effettuare le regolazioni di formato ed anzi può essere utilizzato mentre la linea di trasporto 2 da esso definita è in moto.
Validamente il gruppo 1 per il cambio di formato in una astucciatrice secondo il trovato risulta essere, nei limiti della necessità di risolvere un problema tecnico estremamente complicato (quale la regolazione di formato secondo due diverse direzione senza richiedere l'intervento di un operatore) di relativamente semplice realizzazione pratica e quindi è attuabile sostenendo costi sostanzialmente contenuti, tali caratteristiche ne assicurano la valida applicazione industriale.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice del tipo comprendente una linea di trasporto (2) per astucci, provvista di almeno un elemento di spinta (5, 6} ed almeno un elemento di contrasto (3, 4} tra i quali interporre l'astuccio da convogliare, caratterizzato dal fatto che detti elementi di spinta (5, 6} e detti elementi di contrasto (3, 4} sono distribuiti a coppie contrapposte comprendenti, ciascuna, rispettivi elementi superiori (3, 5} ed inferiori (4, 6), detti elementi di spinta (5) e di contrasto (3) superiori essendo solidali ad almeno un apparato superiore (7, 8), del tipo preferibilmente scelto tra una cinghia, una catena e simili, e detti elementi di spinta (6) e di contrasto (4} inferiori essendo solidali ad almeno un apparato inferiore (9, 10}, del tipo preferibilmente scelto tra una cinghia, una catena e simili, ciascun apparato (7, 8, 9, 10} essendo asservito ad un rispettivo motore (12} con l'interposizione di rispettivi organi di trasmissione, gli organi di trasmissione di almeno uno di detti apparati (7, 8, 9, 10} comprendendo un differenziale a tre vie (13) per la variazione di quota di detto almeno un apparato (7, 8, 9, 10).
  2. 2. Gruppo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti apparati superiori (7, 8} sono due e detti apparati inferiori (9, 10} sono due, un primo apparato superiore (7) essendo solidale ai detti elementi di spinta superiori (5) ed un secondo apparato superiore (8) essendo solidale ai detti elementi di contrasto superiori (3), un primo apparato inferiore (10) essendo solidale ai detti elementi di spinta inferiori (6) ed un secondo apparato inferiore (9) essendo solidale ai detti elementi di contrasto inferiori (4).
  3. 3. Gruppo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto apparato superiore (7) comprendente detti elementi di spinta (5) e detto apparato inferiore (10) comprendente detti elementi di spinta (6) sono asserviti ad un medesimo primo motore (12) accoppiato ad un primo organo di trasmissione (14) comprendente una puleggia (15}, calettata sull'albero di detto primo motore (12), preposta all'azionamento di un primo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato superiore di spinta (7) e di un secondo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato inferiore di spinta (10}.
  4. 4. Gruppo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto apparato superiore (8} comprendente detti elementi di contrasto (3} e detto apparato inferiore (9) comprendente detti elementi di contrasto (4} sono asserviti ad un medesimo secondo motore accoppiato ad un secondo organo di trasmissione comprendente una puleggia, calettata sull'albero di detto secondo motore, preposta all'azionamento di un terzo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato superiore di contrasto (8) e di un quarto dispositivo di trasmissione associato a detto apparato inferiore di contrasto (9).
  5. 5. Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto apparato superiore di spinta (7} e detto apparato superiore di contrasto (8) sono solidalmente traslabili in direzione di allontanamento/ avvicinamento rispetto a detto apparato inferiore di spinta (9} e detto apparato inferiore di contrasto (10), detto primo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato superiore di spinta (7) e detto terzo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato superiore di contrasto (8) essendo solidali ad un supporto mobile (16}, rispetto ad un telaio fisso (17} a sua volta supportante detto secondo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato inferiore di spinta (10} e detto quarto dispositivo di trasmissione associato a detto apparato inferiore di contrasto (9}, detto differenziale a tre vie (13} essendo solidale a detto telaio fisso (17} ed operativamente associato a detto supporto mobile (16}.
  6. 6. Gruppo, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto differenziale a tre vie (13} comprende una prima via costituita da una ruota dentata (18} a detto quarto dispositivo di trasmissione associata a detto apparato inferiore di contrasto (9}, una seconda via costituita da un organo di accoppiamento (19} associato a detto secondo dispositivo di trasmissione associato a detto apparato superiore di contrasto (8}, ed una terza via costituita da una corona dentata (20} associata ad un rispettiva unità di azionamento, in corrispondenza di un movimento di detta unità di azionamento, detta corona dentata (20) determinando una rotazione relativa della detta prima via rispetto alla detta seconda via con conseguente variazione di quota del detto supporto mobile (16).
  7. 7. Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto differenziale (13} comprende una ruota dentata superiore (18} costituente la detta prima via, un organo di accoppiamento inferiore (19}, costituente la detta seconda via, una flangia porta satelliti (21} girevole coassialmente alla ruota dentata superiore (18} ed all'organo di accoppiamento inferiore (19}, almeno una ruota dentata oziosa (22} avente asse di rotazione vincolato al telaio (17} e costituita da due ruote dentate coassiali reciprocamente vincolate, rispettivamente la ruota (22b} ingranante con la ruota (18} e la ruota (22a} ingranante su una ruota dentata intermedia (18a}, detta corona dentata (20} sostanzialmente centrale, costituente la detta terza via, essendo vincolata a detta flangia porta satelliti (21).
  8. 8. Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di accoppiamento inferiore (19), costituente la detta seconda via, comprende una filettatura interna (23) coniugata ad una corrispondente filettatura esterna dell'albero di movimentazione (24) del dispositivo di trasmissione associato a detto apparato superiore di contrasto (8}, una rotazione relativa del detto organo di accoppiamento inferiore (19) rispetto all'albero (24} determinando una traslazione dell'albero (24} stesso, in seguito ad un suo progressivo avvitamento/ svitamento rispetto a detta filettatura interna (23} di detto organo di accoppiamento inferiore (19}, con conseguente traslazione del detto supporto mobile (16}.
  9. 9. Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di trasmissione (25a} , asserviti a detta corona dentata (20} , per rispettive stazioni di traslazione verticale (25} distribuite lungo detta linea di trasporto (2} per prodotti da inserire entro astucci, l'azionamento di dette stazioni (25}, a seguito di una movimentazione di detta corona dentata (20), determinando una traslazione verticale simultanea di un equipaggio mobile di dette stazioni (25} e del detto supporto mobile (16), con conseguente traslazione di detto apparato di spinta superiore (7} e detto apparato di contrasto superiore (8} lungo successivi piani di giacenza disposti in sostanziale parallelismo reciproco .
  10. 10. Gruppo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun detto elemento di spinta (5, 6} e ciascun detto elemento di contrasto (3, 4} è costituito da una piastra di vincolo (26) e da una banda ortogonale (27} rispetto a detta piastra (26}, detta piastra (26} di un elemento di spinta (5, 6} essendo rigidamente vincolata al rispettivo apparato di spinta (7, 10} e scorrevole rispetto al contiguo apparato di contrasto (8, 9}, detta piastra (26} di un elemento di contrasto (3, 4} essendo rigidamente vincolata al rispettivo apparato di contrasto (8, 9} e scorrevole rispetto al contiguo apparato di spinta (7, 10}.
ITUB2015A009797A 2015-12-30 2015-12-30 Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice ITUB20159797A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUB2015A009797A ITUB20159797A1 (it) 2015-12-30 2015-12-30 Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice
PCT/EP2016/082726 WO2017114841A1 (en) 2015-12-30 2016-12-27 Assembly for format changing in a casing machine

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUB2015A009797A ITUB20159797A1 (it) 2015-12-30 2015-12-30 Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITUB20159797A1 true ITUB20159797A1 (it) 2017-06-30

Family

ID=55699741

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITUB2015A009797A ITUB20159797A1 (it) 2015-12-30 2015-12-30 Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice

Country Status (2)

Country Link
IT (1) ITUB20159797A1 (it)
WO (1) WO2017114841A1 (it)

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1981641A (en) * 1933-03-16 1934-11-20 Owens Illinois Glass Co Bottle handling apparatus
DE2714584A1 (de) * 1977-04-01 1978-10-05 Edmund Hirt Maschine zur bewegung von verpackungen entlang einer bewegungsbahn
WO1996007592A2 (en) * 1994-08-30 1996-03-14 Unilever Plc Container handling apparatus
US9181043B1 (en) * 2014-06-03 2015-11-10 The Procter & Gamble Company Elevation change system for a rotary device

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1981641A (en) * 1933-03-16 1934-11-20 Owens Illinois Glass Co Bottle handling apparatus
DE2714584A1 (de) * 1977-04-01 1978-10-05 Edmund Hirt Maschine zur bewegung von verpackungen entlang einer bewegungsbahn
WO1996007592A2 (en) * 1994-08-30 1996-03-14 Unilever Plc Container handling apparatus
US9181043B1 (en) * 2014-06-03 2015-11-10 The Procter & Gamble Company Elevation change system for a rotary device

Also Published As

Publication number Publication date
WO2017114841A1 (en) 2017-07-06

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITMI952575A1 (it) Un dispositivo per la sigillatura di sacchetti o confezioni in materiale plastico termosaldabile
CN107187659B (zh) 装箱机定位及导向装置
CN105026289B (zh) 用于对在运输系统中引导物品的一个或多个可调节的导向部件进行定位和/或定向的装置
ITUB20159797A1 (it) Gruppo per il cambio di formato in una astucciatrice
KR101346277B1 (ko) 컨베이어 가이드 이송 장치
CN104590612B (zh) 一种投放装置
US3049038A (en) Turret punch press
US2190638A (en) Flying shear
CN102556394B (zh) 挂面包装机
CN203419319U (zh) 一种下沉式纸箱包装机内外链等差传动机构
IT9067991A1 (it) Dispositivo di taglio di cordoni di materiale di estrusione, ad esempio cordoni di vetro fuso, per un alimentatore di una macchina operatrice per tale materiale
EP3012234B1 (en) A dispenser for gobs of molten glass for hollow-glass forming machines
ITVR20110098A1 (it) Macchina confezionatrice verticale di prodotti alimentari
CN205222411U (zh) 乘客输送机
CN104443569B (zh) 一种包装机械的横封装置
CN112407890A (zh) 一种工厂生产用包装盒分类装置
CN207213077U (zh) 一种速度调整装置
CN203255382U (zh) 一种全自动灌装真空包装机
EP2853498B1 (en) Machine and method for packaging articles
CN207433966U (zh) 端封高度调节装置
CN106035593A (zh) 用于形成食物产品的装置和方法
US3757924A (en) Chain driven machinery
CN206841798U (zh) 自动装袋机移包装置
CN204280083U (zh) 一种包装机械的横封装置
WO1999001346A1 (en) Packaging machine