ITUB20159420A1 - Blocchetto di accensione perfezionato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“Blocchetto di accensione perfezionato”

La presente invenzione ha per oggetto un blocchetto di accensione perfezionato, specialmente adatto all’impiego su motoveicoli o simili.

Sono noti blocchetti di accensione, montati su autoveicoli oppure motoveicoli, ad esempio motociclette, predisposti all’accensione del motore.

Come noto, i blocchetti di accensione comprendono un corpo esterno ed un cilindro interno girevole tramite l’impiego di una chiave.

Quando la chiave giusta è inserita nel cilindro, quest’ultimo può ruotare nel corpo, a consentire l’accensione del motore.

Da diversi anni sono noti sistemi di accensione che comprendono un dispositivo elettronico di immobilizzazione (o “immobilizer”) collegato al blocchetto di accensione.

Il sistema prevede l’impiego di: un transpoder (ad esempio di tipo Rfid) integrato nella chiave (o in un telecomando tipicamente agganciato alla chiave), un ricevitore dotato di un’antenna e un’unità logica, posta a bordo della motocicletta, contenuta in un’apposita carcassa e collegata alla centralina.

Quando il transponder è avvicinato al blocchetto, esso invia un segnale criptato alle radiofrequenze che comprende un codice di avviamento.

Se questo codice è riconosciuto come valido dall’unità logica, quest’ultima invia un segnale di consenso alla centralina per permettere l’avviamento del motore, ad esempio abilitando il funzionamento degli iniettori.

Un inconveniente di questo sistema è che esso è ingombrante, poiché richiede che sulla motocicletta sia previsto un vano o una carcassa appositi per contenere l’unità logica e necessita di un cablaggio articolato in fase di installazione.

Il compito tecnico alla base della presente invenzione è quindi proporre un blocchetto di accensione per motoveicoli che superi i limiti della tecnica nota.

Tale compito tecnico è raggiunto dal blocchetto di avviamento realizzato secondo la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di forme di realizzazione preferite ma non esclusive del blocchetto dell’invenzione, come illustrato negli uniti disegni in cui:

la figura 1 è vista assonometrica del blocchetto dell’Invenzione; la figura 2 è una vista in sezione trasversale del blocchetto di figura 1;

la figura 3 è una vista frontale del blocchetto, parzialmente in trasparenza; e

la figura 4 è una rappresentazione schematica di un sistema di accensione che comprende il blocchetto proposto.

Con riferimento alle figure citate, si è indicato con 1 un blocchetto di accensione per veicoli secondo l’invenzione.

Il blocchetto 1 proposto è specialmente, ma non esclusivamente, destinato ad essere montato su un motoveicolo, come ad esempio una motocicletta. Il blocchetto 1 comprende un corpo esterno 2 contenitore che ospita un cilindro 3 interno girevole, previsto per ricevere la chiave di accensione e per poter ruotare tra una posizione di spegnimento ed una posizione di accensione.

Il cilindro 3 può definire una “serratura” di accensione come quelle della tecnica nota, a consentire la commutazione tra accensione e spegnimento del veicolo tramite inserimento rotazione della chiave corretta.

Il corpo 2 del blocchetto 1 comprende anche, al suo interno, l’antenna 4 di un ricevitore 5 per le radiofrequenze, ad esempio accolta in una porzione anteriore 21 del corpo, la quale è provvista della sede interna 22 che accoglie il cilindro 3.

L’antenna 4 è impiegata per ricevere segnali da un emettitore 6 associato alla chiave di accensione.

In particolare, l’emettitore 6 può essere un transpoder (ad esempio di tipo Rfid) integrato nella chiave o in un telecomando associato alla chiave. L’invenzione prevede un primo alloggiamento 23, ricavato dentro il corpo 2 del blocchetto 1 e circondante almeno parzialmente il cilindro 3.

In pratica, il primo alloggiamento 23 può essere una cavità interna al blocchetto 1 ed ha preferibilmente una forma anulare o comunque arcuata.

In altre parole, il primo alloggiamento 23 è disposto attorno al cilindro 3 in una parte del corpo 2 in cui è ricavata la sede 22 in cui ruota il cilindro 3; pertanto, il primo alloggiamento 23 circonda la sede 22 ed può essere anch’esso contenuto nella suddetta porzione anteriore 21 del corpo 2. Ulteriori aspetti strutturali di tale porzione 21 del corpo 2 del blocchetto 1 saranno precisati dopo aver spiegato alcune importanti caratteristiche dell'invenzione si seguito esposte.

Vantaggiosamente, il blocchetto 1 dell’invenzione integra l'unità logica di controllo 10 di un immobilizzatore elettronico (o ICU, Immobilizer Control Unit), la quale unità 10 è collegata all’antenna 4 e, di preferenza, comprende il suddetto ricevitore 5.

L’unità di controllo 10 è configurata per trasmettere alla centralina del veicolo (o ECU, o Engine Control Unit) i segnali di consenso / inibizione dell’accensione del motore del veicolo.

A parte le caratteristiche aggiuntive esposte nella presente descrizione, l’immobilizzatore elettronico (o “immobilizer”) può avere le caratteristiche e funzionalità degli immobilizzatori noti, di cui si è detto in sede di discussione della tecnica nota.

Secondo un aspetto peculiare dell’invenzione, l’unità di controllo 10 è disposta piegata dentro il primo alloggiamento 23 suddetto.

Più precisamente, l’ICU 10 dell’invenzione è, di preferenza, pieghevole, cioè può passare da una configurazione in cui è piatta ad una in cui è piegata; tuttavia, è possibile anche una versione in cui l’ICU 10 è rigida ed ha una forma non completamente piana, ad esempio curva o definita da parti piane angolate.

Già da questa prima spiegazione dell’invenzione, si può apprezzare come il blocchetto 1 proposto, integrando l’unità di controllo 10, supera gli inconvenienti della tecnica nota relativi all’ingombro ed alla scomodità di cablaggio in fase di installazione.

Infatti, l’invenzione permette di fare a meno di vani o contenitori appositi per l’ICU 10 e consente una rapida installazione, tramite il solo collegamento del blocchetto 1 proposto con la centralina e l’impianto elettrico della moto (si veda l’uscita di cablaggio 7 mostrata in figura 1 ). L’unità di controllo 10 comprende un modulo di elaborazione 11 e controllo, che può essere ad esempio un microcontrollore, atto ad riconoscere la presenza di codici di attivazione veicolati dai segnali acquisiti dal ricevitore 5.

In pratica, il transponder 6 (o altro emettitore) invia un segnale criptato che include un codice che viene confrontato da detto modulo 11 con quelli presenti in un’apposita memoria, preferibilmente in accordo con algoritmi di tipo “seed & key”.

Se il codice è riconosciuto, allora il modulo 11 di elaborazione comunica alla centralina che può permettere l’accensione del veicolo; in termini più generali, il modulo 11 di elaborazione è configurato per trasmettere il suddetto segnale di consenso / inibizione, in base al riconoscimento o al non riconoscimento dei codici acquisiti dall’antenna 4.

Ulteriori interrelazioni funzionali tra ICU 10 e ECU saranno dettagliate dopo aver spiegato vantaggiosi aspetti costruttivi dell'ICU 10 stesso.

Come detto, l’ICU 10 dell’invenzione è piegata o pieghevole il che permette di inserirla completamente nell’alloggiamento non rettilineo compreso all’interno corpo 2 esterno del blocchetto 1.

In dettaglio, l’ICU 10 integrata nel blocchetto 1 proposto può essere realizzata in più di una modalità, alcune delle quali sono di seguito elencate.

L’ICU 10 può comprendere almeno una scheda elettronica pieghevole formata da più sezioni rigide unite in corrispondenza di una o più linee di piegatura.

Secondo una prima versione, le sezioni rigide possono essere costituite da rispettive schede elettroniche che cooperano funzionalmente e sono unite l’una all’altra, a due a due, da uno o più elementi flessibili.

In questo caso, gli elementi flessibili vanno a definire delle linee o meglio delle zone di piegatura.

Gli elementi flessibili possono essere costituiti da mezzi di connessione elettrica che connettono funzionalmente le diverse schede.

Secondo un’altra versione, l’ICU 10 comprende una o più schede che sono singolarmente provviste di assottigliamenti che definiscono le citate linee di piegatura, che fungono quindi da cerniere.

Gli assottigliamenti sono di preferenza rettilinei, trasversali e collegano bordi laterali opposti della scheda.

In entrambe le versioni, come detto, sono presenti delle sezioni rigide, di forma planare, ad esempio quadrangolare le quali possono passare da una configurazione di inutilizzo in cui sono complanari ed allineate ad una configurazione di utilizzo in cui sono angolate e sono inserite nel primo alloggiamento 23 suddetto.

In alternativa, l’ICU 10 dell’invenzione può comprendere una scheda elettronica flessibile, che cioè non ha linee o zone preferenziali di piegatura; in particolare, questo tipo di scheda può essere realizzata tramite tecnologia flessibile cosiddetta “fiat”.

Come mostrato nella figura 4, l’ICU 10 può comprendere integrato il ricevitore 5 collegato alla più volte citata antenna 4.

Inoltre, l’ICU 10 include un ricetrasmettitore 12 (o transceiver) predisposto per consentire un “dialogo” tra il modulo 11 di elaborazione e l’ECU mediante il CAN bus.

In dettaglio, il modulo 11 di elaborazione è configurato per eseguire una procedura cosiddetta di “handshake”, eseguita a seguito della commutazione del blocchetto 1 mediante la chiave e del riconoscimento dell’emettitore 6 ad essa associato.

Durante questa procedura, si ottiene una mutua autenticazione tra l’ECU ed ICU 10, mediante scambi di messaggi criptati, con “chiave” condivisa, lungo il CAN bus.

Se il riconoscimento viene effettuato, l’ECU consente l’effettivo avvio del veicolo.

Come mostrato sempre nella figura 4, l’ICU 10 include anche un interruttore “high-side” 13 collegato al “+15” dell’alimentazione.

In una forma di realizzazione opzionale dell’invenzione, il blocchetto 1 include almeno un sensore 14, collegato all’ICU 10 ed atto a rilevare la posizione del cilindro 3, rispetto al corpo 2, vale a dire se questo è nella posizione di accensione o di spegnimento.

Questa soluzione consente una commutazione elettronica del blocchetto 1, anziché meccanica, il che permette di diminuire l’usura ed aumentare il tempo di vita del blocchetto 1 stesso.

Secondo una possibile implementazione, il suddetto cilindro 3 comprende almeno un elemento magnetico; in questo caso, il sensore 14 può essere del tipo ad effetto Hall.

Ancora più in dettaglio, è possibile prevedere due sensori 14, uno che accerta che il cilindro 3 è nella posizione di accensione ed uno che accerta che il cilindro 3 è in quella di spegnimento.

Come sopra spiegato, il corpo 2 esterno o di contenimento del blocchetto 1 può comprendere una porzione anteriore 21 che include sia il primo alloggiamento 23, in cui è completamente contenuta riCU 10, sia un secondo alloggiamento 24 che incorpora l’antenna 4.

Il primo ed il secondo alloggiamento 23, 24 possono essere distinti e non comunicanti, distinti ma comunicanti o, al limite, coincidenti.

Per la precisione, il secondo alloggiamento 24 può essere curvo, in particolare anulare e circolare, e circondare almeno parzialmente la sede 22 del cilindro 3.

In particolare, l’antenna 4 è preferibilmente curviforme e può essere costampata assieme al corpo 2 contenitore.

Sempre di preferenza, il secondo alloggiamento 24 che contiene l’antenna 4 è posto in corrispondenza di una estremità sporgente 210 della porzione anteriore 21, così da essere il più vicina possibile al transponder di cui deve ricevere i segnali.

L’invenzione si configura anche come sistema o kit di accensione di un veicolo, che comprendente il blocchetto 1 proposto, la chiave di accensione ed almeno un emettitore 6 di segnali alle radiofrequenze associato alla chiave stessa.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Blocchetto (1) di accensione di un veicolo, ad esempio una motocicletta, comprendente: un corpo (2) esterno che alloggia un cilindro (3) interno, girevole perlomeno tra una posizione di spegnimento ed una posizione di accensione ed atto a ricevere una chiave di accensione, detto corpo (2) contenendo almeno un’antenna (4) di un ricevitore (5) di segnali in radiofrequenza; almeno un primo alloggiamento (23), ricavato entro detto corpo (2) esterno e circondante almeno parzialmente detto cilindro (3); e un’unità di controllo (10) di un immobilizzatore elettronico, adatta a trasmettere ad una centralina per autoveicoli segnali di consenso / inibizione dell’accensione del motore del veicolo, detta unità di controllo (10) essendo disposta piegata entro detto primo alloggiamento (23).
2. 2. Blocchetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta unità di controllo (10) comprende almeno una scheda elettronica pieghevole formata da più sezioni rigide unite in corrispondenza di una o più linee di piegatura.
3. 3. Blocchetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta scheda comprende degli assottigliamenti che definiscono dette linee di piegatura.
4. 4. Blocchetto (1) la rivendicazione 2 o la rivendicazione 3, in cui detta unità (10) include più schede elettroniche, che cooperano funzionalmente e sono unite l’una all’altra da una o più elementi flessibili a definire dette linee di piegatura.
5. 5. Blocchetto (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità (10) comprende almeno una scheda elettronica flessibile.
6. 6. Blocchetto (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta antenna (4) è curviforme ed in cui detto corpo (2) comprende almeno una sede (22) centrale, nella quale ruota detto cilindro (3) ed almeno un secondo alloggiamento (24) interno curvo, disposto in una porzione (21) del corpo (2) che circonda almeno parzialmente detta sede (22), detta antenna (4) essendo contenuta in detto secondo alloggiamento (24).
7. 7. Blocchetto (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità di controllo (10) comprende un modulo (11) di elaborazione e controllo atto a riconoscere la presenza di codici di attivazione in segnali acquisiti da detto ricevitore (5), il modulo (11) essendo configurato per trasmettere detto segnale di consenso / inibizione, in base al riconoscimento o al non riconoscimento di detti codici.
8. 8. Blocchetto (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un sensore (14) collegato a detta unità (10) ed atto a rilevare la posizione del cilindro (3).
9. 9. Blocchetto (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto cilindro (3) comprende almeno un elemento magnetico ed in cui detto sensore (14) è del tipo ad effetto Hall.
10. 10. Sistema di accensione di un veicolo, comprendente un blocchetto (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, detta chiave di accensione ed almeno un emettitore (6) di segnali alle radiofrequenze associato alla chiave di accensione.