ITUB20159153A1 - Sistema di controllo integrato, per il controllo delle perdite e per il controllo di livello di fluido, per contenitori. - Google Patents

Sistema di controllo integrato, per il controllo delle perdite e per il controllo di livello di fluido, per contenitori. Download PDF

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ITUB20159153A1
ITUB20159153A1 ITUB2015A009153A ITUB20159153A ITUB20159153A1 IT UB20159153 A1 ITUB20159153 A1 IT UB20159153A1 IT UB2015A009153 A ITUB2015A009153 A IT UB2015A009153A IT UB20159153 A ITUB20159153 A IT UB20159153A IT UB20159153 A1 ITUB20159153 A1 IT UB20159153A1
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fluid
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pressure
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ITUB2015A009153A
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Edoardo Motti
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Assytech S R L
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Description

TITOLO: SISTEMA DI CONTROLLO INTEGRATO, PER IL CONTROLLO DELLE PERDITE E PER IL CONTROLLO DI LIVELLO DI FLUIDO, PER CONTENITORI.
La presente invenzione si riferisce ad un sistema integrato atto sia ad eseguire un controllo sulle perdite nei contenitori, ad esempio serbatoi, in particolare serbatoi interrati, sia ad eseguire un controllo di livello del fluido contenuto dello stesso contenitori.
Detto sistema di controllo integrato è particolarmente adatto ad essere applicato a contenitori, in particolare serbatoi.
La presente soluzione permette con un unico sistema di controllo per controllare le perdite di un contenitore ed inoltre determinare il livello di fluido nel contenitore stesso.
Detto contenitore è preferibilmente un serbatoio interrato per lo stoccaggio di combustibili.
Sono noti sistemi di controllo delle perdite; tali sistemi sono atti ad immettere un gas inerte, quale ad esempio azoto, nell'intercapedine presente nei contenitori, in particolar modo nei serbatoi interrati, ed immettere aria compressa per mantenere ad una pressione sostanzialmente costante tale intercapedine, qualora si verificassero piccoli cali di pressione, dovuti alle variazioni naturale dei gas al variare delle condizioni ambientali, come ad esempio causate dalla variazione di temperatura. Le variazioni della pressione nell'intercapedine sono conosciute dai tecnici del settore come "calo tecnico".
In generale, determinando le variazioni di pressione all'interno di tale intercapedine è possibile determinare la presenza di perdite nei contenitori.
Il controllo delle perdite nelle intercapedini dei serbatoi interrati è regolato da diverse normative, come ad esempio i regolamenti UNI EN 13160-1 ed UNI EN 13160-2.
Tale regolamento prevede che, in caso di presenza di un calo tecnico, si debba immettere un quantitativo di aria compressa pari a non più di 80 1/h. Qualora, nonostante l'inserimento di aria compressa nell'intercapedine, si continui a rilevare un calo di pressione, significa che si sta verificando di una perdita nel serbatoio che il sistema di controllo deve rilevare.
Sono altrettanto noti sistemi per la determinazione del livello di fluido stoccato in un contenitore, ad esempio posizionando all'interno dello stesso contenitore delle sonde di livello. Dette sonde di livello possono essere a galleggiante o di tipo indiretto, ad esempio utilizzando dispositivi atti a immettere aria sul fondo del contenitore sino alla generazione di un gorgogliamento sulla superficie del fluido stoccato. In funzione della pressione misurata nell'istante del gorgogliamento, e dalla tipologia di fluido contenuto nel contenitore, è possibile determinare il livello del fluido contenuto nel contenitore. Tale operazione è normalmente fatta manualmente da un operatore, come noto ad un tecnico del settore.
La presente invenzione si propone di realizzare un unico sistema di controllo atto sia a controllare le perdite del contenitore sia a controllare il livello di fluido nel contenitore stesso.
In particolare la presente invenzione implementa un sistema di controllo di tipo pneumatico.
Un aspetto della presente invenzione riguarda un sistema di controllo integrato per il controllo delle perdite e per il controllo del livello di fluido contenuto in un contenitore, secondo le caratteristiche dell'allegata rivendicazione 1.
Le caratteristiche accessorie del sistema sono comprese nelle allegate rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi del sistema secondo la presente invenzione saranno chiari ed evidenti dalla descrizione di possibili forme di realizzazione, esemplificative e non limitative e dalle figure allegate le quali illustrano rispettivamente;
• la figura 1 mostra il sistema secondo la presente invenzione in una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa;
• la figura 2 mostra il sistema di figura 1 nella configurazione operativa di controllo del livello di fluido contenuto nel fluido;
• la figura 3 mostra il sistema di figura 1 nella configurazione operativa di controllo delle perdite nell'intercapedine;
• la figura 4 mostra il sistema in una prima variante del sistema, secondo la presente invenzione, in cui è visibile la condotta di portata del carburante verso una pompa di distribuzione del carburante stoccato nel contenitore;
• la figura 5 mostra il sistema in una seconda variante del sistema, secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle citate figure, il sistema per il controllo delle perdite e del livello di fluido in contenitori “T" è indicato con il riferimento numerico 1.
Il sistema 1, secondo la presente invenzione, è un sistema integrato, integrando in esso più sistemi di controllo di per sé noti al tecnico del settore.
Il sistema di controllo integrato 1 per il controllo delle perdite e per il controllo del livello di fluido in contenitori “T" comprende un unico dispositivo elaboratore 2 ed almeno un dispositivo compressore 3 atto a generare aria compressa.
Il sistema di controllo 1 comprende, inoltre, un primo circuito di condutture “CI" connesso a detto almeno un dispositivo compressore 3, al fine di immettere in almeno un'intercapedine "I", compresa in almeno un contenitore "T", aria compressa. Detto primo circuito di condutture "Cl" comprende almeno un primo sensore 41 atto a rilevare una variazione di pressione, ad esempio una diminuzione o caduta di pressione, in detta intercapedine "I".
Il sistema di controllo 1 comprende, inoltre, un secondo circuito di condutture "C2", indipendente da detto primo circuito di condutture “Cl". Detto secondo circuito di condutture “C2" è connesso a detto almeno un dispositivo compressore 3, al fine di immettere in almeno un contenitore “T" aria sul fondo del contenitore stesso.
Detto secondo circuito di condutture “C2" comprende almeno un secondo sensore 42 atto a rilevare una variazione di pressione, ad esempio un incremento di pressione, in detto secondo circuito di condutture “C2", a seguito dell'immissione di aria sul fondo del contenitore “T".
Il sistema 1, secondo la presente invenzione, comprende un unico dispositivo compressore 3 connesso a detto un primo circuito di condutture "Cl" ed a detto un secondo circuito di condutture "C2".
Il sistema 1 comprende inoltre almeno un dispositivo deviatore 5, interposto fra detto dispositivo compressione 3 e detti primo circuito di condutture "Cl" e detto secondo circuito di condutture "C2". Detto dispositivo deviatore 5 è atto ad opportunamente ricevere e selettivamente deviare l'aria compressa da un ingresso 51, connesso al dispositivo compressore 3, verso almeno un'uscita (52a, 52b) ognuna connessa rispettivamente al rispettivo circuito di condutture (Cl, C2).
Il dispositivo elaboratore 2 è elettricamente connesso a detto dispositivo compressore 3 al fine di controllare l'azionamento di detto dispositivo compressore 3.
Il dispositivo elaboratore 2 è elettricamente connesso a detto almeno un dispositivo deviatore 5, atto ad opportunamente ricevere e selettivamente deviare l'aria compressa.
Il dispositivo elaboratore 2 è elettricamente connesso a detto primo sensore 41 al fine di determinare la variazione di pressione, ed in particolare una diminuzione o caduta di pressione, in detto primo circuito di condutture "Cl", causata da una caduta di pressione nell'intercapedine "I" del contenitore "T",
Il dispositivo elaboratore 2 è elettricamente connesso a detto secondo sensore 42 al fine di determinare una variazione di pressione, ad esempio un incremento di pressione, in detto secondo circuito di condutture "C2" al fine di determinare il livello "h" di fluido contenuto nello stesso contenitore "T".
Detto primo sensore 41, in una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, è un sensore di pressione piezoelettrico.
Preferibilmente detto primo sensore 41 è atto a rilevare la pressione dell'intercapedine "I" eseguendo le misure nella porzione d'uscita del primo circuito di condutture "Cl", ad esempio in una tubazione connessa ad un'uscita di detta intercapedine “I", come ad esempio illustrato in figura 1.
In una forma di realizzazione alternativa, non illustrata, detto primo sensore 41 è atto a rilevare la pressione dell'intercapedine “I" eseguendo le misure nella porzione d'ingresso del primo circuito di condutture "Cl", ad esempio una tubazione connessa ad un ingresso di detta intercapedine "I ".
In un'ulteriore possibile forma di realizzazione alternativa non limitativa, non illustrata, detto primo circuito di condutture "Cl" comprende un sensore supplementare atto a rilevare una caduta di pressione in detta intercapedine rilevando la pressione sulla porzione di mandata del primo circuito di condutture "Cl", oltre a comprendere detto primo sensore 41 il quale è posto sulla porzione di uscita del primo circuito di condutture "Cl". L'utilizzo di un sensore supplementare permette di ottenere dati maggiormente attendibili relativi a variazioni di pressione dell'intercapedine "I" del contenitore "T", ed in particolare per rilevare le eventuali perdite. Il sistema 1, secondo la presente invenzione, utilizzando detto sensore supplementare può migliorare la risoluzione e la precisione con cui determinare il verificarsi di una perdita nel contenitore "T",
Detto un secondo circuito di condutture "C2" è atto ad immettere in almeno un contenitore "T" aria compressa sul fondo del contenitore stesso, al fine di generare un gorgogliamento sulla superficie del fluido stoccato nel contenitore "T". Tal effetto è ad esempio illustrato nella figura 2. In generale, la pressione di aria compressa che viene indotta in detto secondo circuito di condutture "C2" deve essere superiore a quella che può generare la spinta idrostatica della massima colonna liquida che si vuole misurare. Per effetto di questa iniezione di aria compressa in detto secondo circuito di condutture "C2", il fluido del contenitore "T" che dovesse penetrare all'interno del secondo circuito di condutture "C2" è costretto a fuoriuscire completamente. All'interno del secondo circuito di condutture "C2" si genera quindi una pressione di aria pari a quella generata dalla colonna di fluido.
Come noto ad un tecnico del settore, la pressione e la portata dell'aria compressa che deve essere immessa sul fondo del contenitore "T", per poter generare un gorgogliamento, deve essere di ridotte quantità al fine di evitare sia la generazione di correnti nel fluido stoccato nel contenitore "T" sia di immettere una quantità di ossigeno eccessiva. Tale aspetto è particolarmente sentito per i contenitori "T" atti allo stoccaggio di fluidi i quali sono biocarburanti, in cui possono proliferare batteri aerobi. Detti batteri aerobi possono creare scorie dannose sia per il combustibile che per il dispositivo atto a bruciare tale combustibile. Inoltre, la pressione è la portata devono essere basse per ridurre al minimo la caduta di pressione all'interno del secondo circuito di condutture "C2 " dovuta alla portata di gorgogliamento. Per evitare i suddetti problemi tecnici, il sistema 1 comprende un dispositivo riduttore di portata 53 posto lungo detto secondo circuito di condutture "C2"
Detto secondo sensore 42, in una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, è un sensore di pressione piezoelettrico.
Detto almeno un secondo sensore 42 è atto a rilevare la variazione di pressione, in particolare un aumento di pressione, a seguito dell'immissione di aria sul fondo del contenitore "T". Tale secondo sensore 42 è preferibilmente atto a misurare una variazione, ad esempio un aumento di pressione, in corrispondenza della mandata di detto secondo circuito di condutture "C2", tramite cui viene immessa aria nel contenitore "T". Una possibile forma di realizzazione è ad esempio illustrata in figura 1 ed in figura 2.
La presente invenzione tramite un unico dispositivo compressore 3 connesso sia a detto un primo circuito di condutture "Cl"; sia a detto un secondo circuito di condutture "C2", tramite detto almeno un dispositivo deviatore 5, permette di ridurre il numero di dispositivi richiesti per il controllo di perdite e di livello per un contenitore "T". L'utilizzo di un unico compressore e di un dispositivo deviatore 5, quest'ultimo atto ad opportunamente ricevere e selettivamente deviare l'aria compressa da un ingresso 51 verso almeno un'uscita (52a, 52b) ognuna connessa rispettivamente al rispettivo circuito di condutture {Cl, C2), permette di utilizzare un dispositivo elaboratore 2 il quale è atto a controllare e gestire sia il primo circuito di condutture "Cl" sia il secondo circuito di condutture "C2".
Essendo detto dispositivo elaboratore 2 elettricamente connesso a detto dispositivo compressore 3, a detto almeno un dispositivo deviatore 5, a detto primo sensore 41 ed a detto secondo sensore 42, permette di concentrare tutti i dispositivi, preferibilmente elettronici, di controllo ed elaborazione in un unico dispositivo, ad esempio elettronico, rappresentato tramite detto dispositivo elaboratore 2, permettendo di semplificare la realizzazione ed il controllo dei circuiti compresi e/o connessi ad un contenitore "T". Detto dispositivo elaboratore 2 è preferibilmente direttamente connesso agli altri dispositivi e/o sensori compresi nel sistema 1, secondo la presente invenzione.
Il presente sistema permette di essere applicato a circuiti di controllo perdite, e/o a circuiti di controllo di livello, già esistenti o realizzati, adattandoli, con minime variazioni, al sistema secondo la presente invenzione.
L'utilizzo di un unico dispositivo elaboratore 2 per determinare sia l'eventuale perdita di fluido dal contenitore "T" che il livello "h" di fluido contenuto nello stesso contenitore "T", permette di ridurre i costi di realizzazione. Inoltre, l'utilizzo di un unico dispositivo elaboratore 2 permette di avere un sistema 1 in grado di eseguire controlli su diversi aspetti di un impianto di stoccaggio e/o erogazione di un prodotto, aspetti che normalmente sono gestiti da due o più sistemi di controllo distinti. La presente soluzione permette di utilizzare un unico sistema 1 per monitorare almeno due parametri essenziali in un contenitore "T", i quali normalmente vengono monitorati tramite due sistemi completamente indipendenti, in grado di funzionare uno indipendentemente dall'altro. La presente invenzione è preferibilmente esente dall'utilizzo di ulteriori elementi di controllo ed elaboratore interposti fra il dispositivo elaboratore 2 e i vari dispositivi e/o sensori.
I dati ottenuti da detto primo sensore 41 e da detto secondo sensore 42, permettono al sistema 1, secondo la presente invenzione di monitorare due aspetti distinti e fornirli ad un unico dispositivo elaboratore 2 che considererà le informazioni ottenute dal rispettivo sensore per determinare il verificarsi di una perdita e/o di un calo del livello "h" non autorizzato e/o non previsto.
In figura 1 è illustrata una possibile forma di realizzazione del sistema 1 di controllo secondo la presente invenzione. Dalla figura 1 è chiaramente visibile come con un unico dispositivo elaboratore 2 è possibile controllare e monitorare due distinti circuiti, in particolare un primo circuito di condutture "CI", comprendente un primo sensore 41, atto a rilevare una variazione di pressione nell'intercapedine "I", ed un secondo circuito di condutture "C2", comprendente almeno un secondo sensore 42 atto a rilevare la variazione di pressione a seguito dell'immissione di aria sul fondo del contenitore "T". La presente soluzione permette quindi di semplificare il sistema 1 di controllo, centralizzando i dispositivi elettronici e i dispositivi di elaborazione in detto dispositivo elaboratore 2. Ciò è possibile grazie all'utilizzo di detto dispositivo deviatore 5, atto a ricevere e selettivamente deviare l'aria compressa nell'opportuno circuito di condutture (Ci, C2). La presente soluzione permette inoltre di utilizzare un unico dispositivo compressore 3.
In una possibile forma di realizzazione del sistema 1, secondo la presente invenzione, detto dispositivo deviatore 5 comprende un dispositivo di riduzione della portata 53 posto in detta seconda uscita 52b di detto dispositivo deviatore 5, a monte di un punto di misura del secondo sensore 42, rispetto ad una direzione dell'aria compressa. In figura 2 è mostrato il sistema 1, secondo la presente invenzione, in una configurazione operativa di controllo del livello "h" di fluido contenuto nel contenitore "T". Come visibile dalla figura, il dispositivo deviatore 5 è opportunamente attivato dal dispositivo elaboratore 2 in modo tale da condurre l'aria compressa in detto secondo circuito di condutture "C2", al fine di immettere aria compressa sul fondo del contenitore "T". Il dispositivo di riduzione della portata 53 è atto a ridurre almeno la portata del flusso d'aria compressa diretta sul fondo del contenitore "T". In una possibile forma di realizzazione detto dispositivo di riduzione della portata 53 è inoltre atto a ridurre la pressione dell'aria compressa.
In una forma di realizzazione alternativa, detto dispositivo di riduzione della portata 53 è un dispositivo a se stante il quale è posto fra detto dispositivo deviatore 5 e detto secondo sensore 42.
In generale, detto dispositivo di riduzione della portata 53 è atto a ridurre la portata del flusso d'aria compressa sino ai valori di portata normalmente utilizzati nei sistemi per la misura di livello a gorgogliamento, noti al tecnico del settore.
Come noto ad un tecnico del settore, nell'istante di inizio del gorgogliamento sulla superficie del fluido stoccato nel contenitore "T", nello stesso secondo circuito di condutture "C2" si genera una variazione di pressione, in particolare un aumento di pressione. L'aumento di pressione è proporzionale sia alla densità del fluido contenuto nel contenitore "T" sia del livello "h" di fluido contenuto nello stesso contenitore "T", secondo una formula conosciuta dal tecnico del settore "h = Ρ/γ", dove "h" è il livello di fluido contenuto nel contenitore "T"; "P" è la pressione misurata dal secondo sensore 42; mentre "γ" è un parametro funzione della tipologia di fluido, della sua densità e della sua pressione. Tale valore "γ" può essere memorizzato in una banca dati, a cui il dispositivo elaboratore 2 ha accesso. In tale banca dati sono memorizzati i valori di "γ" in funzione della tipologia di fluido, della sua densità e della temperatura a cui si trova il fluido.
Tornando ai dettagli realizzativi del sistema 1, secondo la presente invenzione, in una forma di realizzazione preferita del sistema, esemplificativa e non limitativa, è compreso un filtro disidratatore 33, connesso ad una conduttura di ingresso dell'aria verso il dispositivo compressore 3. Detto filtro disidratatore 33 è atto a eliminare il vapore acqueo dall'aria in ingresso al dispositivo compressore 3, risultando particolarmente vantaggioso per i circuiti di tubature, in particolar modo per il secondo circuito di condutture "C2".
In una possibile forma di realizzazione alternativa, il sistema 1, comprende un terzo sensore 43 atto a determinare almeno la presenza di acqua nel fluido, connesso lungo un condotto di portata "C". Come sopraindicato detto condotto di portata "C" è atto alla conduzione del fluido verso un dispositivo erogatore "D". Detto terzo sensore 43 è elettricamente connesso a detto dispositivo elaboratore 2 per determinare almeno la presenza di acqua nel fluido. Detto terzo sensore 43 è ad esempio del tipo a galleggiante e/o del tipo conduttivo, come noto ad un tecnico del settore.
Detto terzo sensore 43 può essere atto a restituire un'informazione relativa alla qualità del fluido transitante in detto condotto di portata "C" verso il dispositivo erogatore "D". Detto terzo sensore 43 può essere un sensore di qualità, ad esempio un sensore a risonanza, ad esempio un sensore forcella accordabile in frequenza. Con il termine sensore di qualità s'intende un dispositivo in grado di misurare la densità, la viscosità e la costante dielettrica del fluido.
Nel caso in cui detto terzo sensore 43 riveli presenza di acqua e/o un'anomalia nella qualità del prodotto che sarà erogato, detto dispositivo elaboratore 2, monitorando detto terzo sensore 43, emanerà un segnale di allarme il quale tramite un'interfaccia utente e/o un sistema di allarme genera un riscontro visivo e/o sonoro recepibile dall'utilizzatore .
La figura 4 mostra una possibile forma di realizzazione del sistema comprendente detto terzo sensore 43.
Il sistema 1, secondo la presente invenzione, permette con un unico dispositivo elaboratore 2 di controllare più di un circuito di controllo per un contenitore "T" ed il suo sistema di erogazione del fluido associati.
In una possibile forma di realizzazione del sistema 1, secondo la presente invenzione, esso comprende almeno un quarto sensore 44. Detto quarto sensore 44 è atto a rilevare l'esecuzione dell'erogazione del fluido da parte di un dispositivo erogatore "D". Detto quarto sensore 44, in una possibile forma di realizzazione alternativa è un sensore associato ad un elemento erogatore, ad una pistola di erogazione del fluido compresa nel dispositivo erogatore "D". Detto quanto sensore 44 può essere atto ad interagire con il dispositivo erogatore "D" stesso, sia con il dispositivo, ad esempio un veicolo, dove detto fluido viene erogato. In una forma di realizzazione alternativa, detto quarto sensore 44, essendo atto a rilevare l'esecuzione dell'erogazione del fluido da parte di un dispositivo erogatore "D", il quarto sensore 44 può interagire con un flussimetro compreso nel dispositivo erogatore "D" e/o essere associato all'elemento erogante, ad esempio una pistola.
Tramite detto quarto sensore 44 il dispositivo elaboratore 2 è in grado di determinare quando sarà previsto una riduzione della quantità di fluido nel contenitore "T" a causa di una erogazione consentita tramite detto dispositivo erogatore, e una conseguente diminuzione del livello "h" di fluido nel contenitore "T". Quest' ulteriore informazione permette al dispositivo elaboratore 2 di interpretare correttamente i dati giunti ad esempio da detto secondo sensore 42 e/o detto primo sensore 41 rispettivamente atti a rilevare il livello di fluido nel contenitore "T" e la pressione nell'intercapedine "I".
Essendo il quarto sensore 44 elettricamente connesso allo stesso dispositivo elaboratore 2 compreso nel sistema 1, secondo la presente invenzione, è possibile utilizzare un unico dispositivo atto ad elaborare i dati relativi al contenitore "T" ed al dispositivo erogatore "D" in modo tale da semplificare il controllo di una pluralità di informazioni che nello stato dell'arte erano gestite da sistemi indipendenti fra loro. In figura 5 è illustrata una possibile forma di realizzazione di un sistema 1, secondo la presente invenzione, in cui è compreso detto quanto sensore 44. In tale forma di realizzazione detto dispositivo elaboratore 2 è in grado di ricevere dati sia da detto terzo sensore 43 sia da detto quanto sensore 44, ottenendo un controllo anche sul dispositivo erogatore "D", oltre che avere informazioni aggiuntive sul contenuto del contenitore "T".
Il sistema 1, secondo la presente invenzione, può vantaggiosamente comprendere un quinto sensore 45, atto a rilevare il livello di umidità dell'aria in ingresso al dispositivo compressore 3. Tale sensore permette di rilevare presenza di umidità nell'aria aspirata dal sistema di aspirazione del dispositivo compressore 3.
Detto quinto sensore 45 è elettricamente connesso a detto dispositivo elaboratore 2, al fine di inviare dati relativi al livello di umidità dell'aria in ingresso al dispositivo compressore 3. Tramite i dati ottenuti dal quinto sensore 45, è possibile determinare il corretto funzionamento del filtro disidratatore 33, permettendo così di determinare quando il filtro disidratatore 33 è esausto ed è opportuna la sua sostituzione. Tale controllo sull'umidità dell'aria in ingresso al dispositivo compressore 3 permette di ridurre gli impatti dell'utilizzo di aria umida nei contenitori "T", in particolare qualora gli stessi contenitori "T" contengano combustibili in particolare combustibili denominati bio-carburanti, come accennato precedentemente. In figura 5 è illustrata una possibile forma di realizzazione in cui è visibile detto quinto sensore 45 elettricamente connesso a detto dispositivo elaboratore 2. Qualora il quinto sensore 45 rilevi la presenza di umidità nell'aria in ingresso al dispositivo compressore 3, il segnale viene recepito dal dispositivo elaboratore 2 il quale può interrompere il funzionamento del dispositivo compressore 3, ad esempio disabilitandone l'alimentazione e/o emettere un segnale di allarme il quale può essere convertito in un riscontro visivo e/o sonoro percepibile dall'utilizzatore, ad esempio per mezzo di un'interfaccia utente.
Il sistema 1, secondo la presente invenzione, comprende almeno un dispositivo indicatore (22, 24), atto a restituire un'informazione, di tipo sensoriale come ad esempio visiva e/o sonora, ad un utilizzatore. Tale informazione fornita è funzione dei dati elaborati da detto dispositivo elaboratore 2. I dati elaborati da detto dispositivo elaboratore 2 sono relativi essenzialmente alla pressione presente nell'intercapedine "I" e/o il livello "h" di fluido contenuto nel contenitore "T" e/o al contenuto del contenitore "T" e/o ad un malfunzionamento del sistema 1, secondo la presente invenzione.
Nella forma di realizzazione preferita ma non per questo limitativa, il sistema 1 comprende almeno un dispositivo indicatore (22, 24), atto a restituire un'informazione visiva ad un utilizzatore sui dati elaborati da detto dispositivo elaboratore 2.
Detto almeno un dispositivo indicatore può svolgere la funzione, almeno parziale, d'interfaccia con l'utente.
L'informazione restituita dal dispositivo indicatore può riguardare la pressione presente nell'intercapedine "I" e/o il livello "h" di fluido contenuto nel contenitore "T". Lo stesso dispositivo indicatore (22, 24) può essere in grado di restituire delle informazioni, in aggiunta o in alternativa a quelle elencate precedentemente, relative alla presenza di acqua nel fluido diretto al dispositivo erogatore "D" e/o alla qualità del fluido diretto al dispositivo erogatore "D" e/o all'esecuzione dell'erogazione di fluido da parte del dispositivo di erogatore "D" e/o la presenza di vapore acqueo nell'aria in ingresso al dispositivo compressore 3.
In una possibile forma di realizzazione il sistema 1 comprende un primo dispositivo indicatore 22, atto ad indicare il livello di pressione nell'intercapedine "I", ad esempio in millibar, ed un secondo dispositivo indicatore 24, atto ad indicare il livello "h" e/o il quantitativo di liquido, ad esempio in litri, nel contenitore "T", Preferibilmente, detto dispositivo indicatore è attivato ad intervalli regolari, al fine di ridurre il consumo energetico e/o a seguito di un segnale di richiesta inviato al dispositivo elaboratore 2 tramite un'interfaccia utente, ad esempio premendo un tasto.
In una possibile forma di realizzazione detto dispositivo compressore 3 e almeno detto primo sensore 41 e detto secondo sensore 42 sono posizionati all'interno di un involucro di protezione 12. In detto involucro di protezione 12 può essere posizionato anche detto dispositivo deviatore 5. Nello stesso involucro si protezione 12 sono posizionati il dispositivo elaboratore 2 ed eventualmente detto dispositivo indicatore.
Tale forma di realizzazione permette di ottenere un sistema 1 il quale può essere adattato ad impianti di erogazione già esistenti, collegando opportunamente il sistema 1, secondo la presente invenzione, all'impianto già esistente, permettendo così di ottenere un unico sistema in grado di controllare una pluralità di informazioni attualmente gestiti con una pluralità di sistemi di controllo indipendenti.
Scendendo ulteriormente nei dettagli di realizzazione del sistema 1, secondo la presente invenzione, in una possibile forma di realizzazione, detto sistema 1 prevede che detta intercapedine "I" sia riempita ad una pressione nota con un gas inerte, ad esempio azoto. Detto primo circuito di condutture "Cl" è atto ad immettere aria compressa per mantenere ad una pressione sostanzialmente costante tale intercapedine. Il primo circuito di condutture "Cl" è realizzato secondo le normative vigenti, come ad esempio i regolamenti UNI EN 131 60-01 ed UNI EN 131 60-02.
Qualora il primo sensore 41 riveli cali di pressione, il dispositivo elaboratore 2 invierebbe un segnale di attivazione per il dispositivo compressore 3 e contestualmente detto dispositivo deviatore 5 viene configurato in modo tale da deviare il flusso di aria compresa all'ingresso 51 verso una prima uscita 52a a cui è connesso detto primo circuito di condutture "Cl". La quantità d'aria immessa è pari a circa 801/h.
Se a seguito dell'immissione dell'aria compressa la diminuzione di pressione si arresta il sistema di elaborazione 2 non emette un segnale di allarme e/o un riscontro visivo poiché tale diminuzione di pressione è dovuta alle variazioni naturale dei gas al variare delle condizioni ambientali, primo fra tutte la temperatura Qualora invece, nonostante l'inserimento di aria compressa nell'intercapedine “I" il primo sensore 41 continui a rilevare un calo di pressione, il dispositivo elaboratore 2 emette un segnale di allarme in quanto si è in presenza di una perdita nel serbatoio.
Detto secondo circuito di condutture "C2" è conformato in modo tale immettere aria sul fondo del contenitore "T" sino alla generazione di un gorgogliamento sulla superficie del fluido stoccato.
Ad intervalli regolari oppure a seguito di un segnale di richiesta,ad esempio inviato da un utilizzatore tramite un interfaccia utente, il dispositivo elaboratore 2 inizia la procedura per la determinazione del livello "h" di fluido nel contenitore "T". Il dispositivo elaboratore 2 invia un segnale di attivazione al dispositivo compressore 3 e contestualmente invia un segnale al dispositivo deviatore 5 in modo tale da configurarlo per deviare il flusso di aria compresa all'ingresso 51 verso una seconda uscita 52b a cui è connesso detto secondo circuito di condutture "C2".
Secondo le procedure normalmente utilizzate è necessario immettere un quantitativo di aria molto ridotto, al fine di evitare i suddetti problemi. Per tali ragioni è compreso un dispositivo di riduzione della portata 53.
In funzione della pressione misurata da parte del secondo sensore 42 nell'istante del gorgogliamento, e dalla tipologia di fluido contenuto nel contenitore "T", il dispositivo elaboratore 2 è in grado di determinare il livello "h" del fluido contenuto nel contenitore "T".
Il dato così ottenuto, relativo al livello "h" di fluido può essere paragonato con una precedente misurazione del livello "h", verificando se fra le due misurazioni siano state eseguite operazioni di erogazione del fluido, tramite detto dispositivo erogatore "D", oppure vi siano stati segnali che si riferiscono all'insorgenza di perdite nel contenitore "T". Le suddette operazioni computazionali e decisionali sono svolte da detto dispositivo elaboratore 2.
L'utilizzo di un unico dispositivo elaboratore 2 permette di confrontare i dati ottenuti da diversi sensori al fine di ottenere in tempi rapidi una diagnostica del contenitore "T" al fine di determinare il prima possibile l'insorgenza di perdite e/o altre informazioni sul fluido in essa contenuto, il quale può aver subito sofisticazioni e/o contaminazioni dovute ad esempio ad infiltrazioni nel contenitore "T".
Preferibilmente, detto terzo sensore 43 è monitorato ogni volta che il dispositivo elaboratore 2 riceve un segnale di esecuzione di erogazione da parte del dispositivo erogatore "D", ad esempio tramite il quarto sensore 44, oppure quanto rivela il transito di un flusso di fluido nel condotto di portata "C".
Detto quarto sensore 44 è preferibilmente costantemente monitorato da parte del dispositivo elaboratore 2 oppure è lo stesso quanto sensore 44 in grado di inviare un segnale al dispositivo elaboratore 2 che avverte lo stesso dispositivo elaboratore 2 sull'inizio della fase di erogazione.
Detto quinto sensore 45 è preferibilmente monitorato a intervalli regolari e/o in concomitanza con l'invio di un segnale di attivazione inviato dal dispositivo elaboratore 2 al dispositivo compressore 3.
Possibili forme di realizzazione non descritte dei singoli circuiti di tubature e i relativi dispositivi e/o sensori, riguardo ad aspetti elettrici, idraulici e/o pneumatici, rispetto a quelle descritte ed illustrate, atte comunque ad ottenere gli stessi effetti tecnici utilizzando gli stessi principi, sono da considerarsi compresi nella presente descrizione.
RIFERIMENTI NUMERICI
Sistema 1 Involucro di protezione 12 Dispositivo elaboratore 2 Primo indicatore visivo 22 Secondo indicatore visivo 24 Dispositivo compressore 3 Filtro disidratatore 33 Primo sensore 41 Secondo sensore 42 Terzo sensore 43 Quarto sensore 44 Quinto sensore 45 Dispositivo deviatore 5 Ingresso 51 Uscita 52a, 52b Dispositivo di riduzione della portata 53 Condotto di portata "C" Primo Circuito di condutture "Cl" Secondo Circuito di condutture "C2" Dispositivo erogatore "D" Livello "h" Intercapedine "I " Contenitore "T"

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI : 1. Sistema di controllo integrato (1) per il controllo delle perdite e per il controllo del livello di fluido in contenitori {T); detto sistema (1) comprendendo: - un unico dispositivo elaboratore (2); - almeno un dispositivo compressore (3) atto a generare aria compressa; - un primo circuito di condutture (Cl) connesso a detto almeno un dispositivo compressore {3), al fine di immettere in almeno un'intercapedine (I)/compresa in almeno un contenitore <T), aria compressa; comprendendo almeno un primo sensore (41) atto a rilevare una variazione di pressione in detta intercapedine; - un secondo circuito di condutture (C2), indipendente da detto primo circuito di condutture (Cl), essendo connesso a detto almeno un dispositivo compressore (3), al fine di immettere in almeno contenitore (T) aria sul fondo del contenitore stesso; comprendendo almeno un secondo sensore (42) atto a rilevare una variazione di pressione in detto secondo circuito di condutture (C2) a seguito dell'immissione di aria sul fondo del contenitore (T); caratterizzato dal fatto di comprendere: - un unico dispositivo compressore (3) connesso a detto un primo circuito di condutture (Cl) ed a detto un secondo circuito di condutture (C2); almeno un dispositivo deviatore (5), atto ad opportunamente ricevere e selettivamente deviare l'aria compressa da un ingresso (51), connesso al dispositivo compressore (3), verso almeno un'uscita (52a, 52b) ognuna connessa rispettivamente al rispettivo circuito di condutture {Cl, C2); detto dispositivo elaboratore (2) è elettricamente connesso: a detto dispositivo compressore (3) al fine di controllarne l'azionamento; - a detto almeno un dispositivo deviatore (5), atto ad opportunamente ricevere e selettivamente deviare l'aria - a detto primo sensore (41) al fine di determinare una caduta di pressione in detto primo circuito di condutture (Cl) causata da una caduta di pressione nell'intercapedine (I) del contenitore (T); - a detto secondo sensore (42) al fine di determinare una caduta di pressione in detto secondo circuito di condutture {C2) al fine di determinare che il livello di fluido contenuto nello stesso contenitore {T).
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo deviatore (5) comprende un dispositivo di riduzione della portata (53) posto in detta seconda uscita (52b) di detto dispositivo deviatore (5), a monte di un punto di misura del secondo sensore (42), rispetto ad una direzione dell'aria compressa.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui è compreso un terzo sensore (43) atto a determinare almeno la presenza di acqua nel fluido, connesso lungo un condotto di portata (C) del fluido verso un dispositivo erogatore (D); detto terzo sensore (43) essendo elettricamente connesso a detto dispositivo elaboratore (2) per determinare la presenza di acqua nel fluido.
  4. 4. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è compreso almeno un quarto sensore (44), atto a rilevare l'esecuzione dell'erogazione del fluido da parte di un dispositivo erogatore e/o
  5. 5. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è presente un quinto sensore (45), atto a rilevare il livello di umidità dell'aria in ingresso al dispositivo compressore (3),
  6. 6. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è compreso almeno un dispositivo indicatore visivo {22, 24), atto a restituire un'informazione visiva ad un utilizzatore sui dati elaborati da detto dispositivo elaboratore (2) relativamente alla pressione presente nell'intercapedine (I) e/o il livello di fluido contenuto nel contenitore (T).
  7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui sono compresi: - un primo dispositivo indicatore (22), atto ad indicare il livello di pressione nell'intercapedine (I); - un secondo dispositivo indicatore (24), atto ad indicare il livello di liquido nel contenitore (T).
  8. 8. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è compreso un filtro disidratatore(33), connesso ad una conduttura di ingresso dell'aria verso il dispositivo compressore (5).
  9. 9. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo compressore (3) e almeno detto primo sensore (41) e detto secondo sensore (42) sono posizionati all'interno di un involucro di protezione (12).
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