ITUB20155322A1 - Processo e apparato per etichettare pneumatici per ruote di veicoli - Google Patents

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ITUB20155322A1
ITUB20155322A1 ITUB2015A005322A ITUB20155322A ITUB20155322A1 IT UB20155322 A1 ITUB20155322 A1 IT UB20155322A1 IT UB2015A005322 A ITUB2015A005322 A IT UB2015A005322A IT UB20155322 A ITUB20155322 A IT UB20155322A IT UB20155322 A1 ITUB20155322 A1 IT UB20155322A1
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IT
Italy
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tire
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Application number
ITUB2015A005322A
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Inventor
Maurizio Marchini
Marco Fabbretti
Stefano Boracco
Graziano Fregolent
Original Assignee
Pirelli
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    • B29DPRODUCING PARTICULAR ARTICLES FROM PLASTICS OR FROM SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE
    • B29D30/00Producing pneumatic or solid tyres or parts thereof
    • B29D30/06Pneumatic tyres or parts thereof (e.g. produced by casting, moulding, compression moulding, injection moulding, centrifugal casting)
    • B29D30/72Side-walls
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29DPRODUCING PARTICULAR ARTICLES FROM PLASTICS OR FROM SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE
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    • B65C9/26Devices for applying labels
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    • B29D30/72Side-walls
    • B29D2030/726Decorating or marking the sidewalls before tyre vulcanization

Description

DESCRIZIONE
“Processo e apparato per etichettare pneumatici per ruote di veicoli”
La presente invenzione ha per oggetto un processo ed un apparato per etichettare pneumatici per ruote di veicoli neH’ambito di un processo per confezionare pneumatici per ruote di veicoli.
In particolare, neN’ambito di detti processo e apparato, la presente invenzione è preferibilmente ma non esclusivamente relativa all’applicazione di etichette su pneumatici crudi.
Uno pneumatico per ruote di veicoli comprende generalmente una struttura di carcassa comprendente almeno una tela di carcassa presentante lembi terminali impegnati a rispettive strutture anulari di ancoraggio. In posizione radialmente esterna alla struttura di carcassa è associata una struttura di cintura comprendente uno o più strati di cintura, collocati in sovrapposizione radiale l’uno rispetto l’altro e rispetto alla tela di carcassa, aventi cordicelle di rinforzo tessili o metalliche ad orientamento incrociato e/o sostanzialmente parallele alla direzione di sviluppo circonferenziale del pneumatico. In posizione radialmente esterna alla struttura di cintura è applicata una fascia battistrada, anch’essa in materiale elastomerico come altri semilavorati costitutivi del pneumatico. Sulle superfici laterali della struttura di carcassa, estendente ciascuna da uno dei bordi laterali della fascia battistrada fino in corrispondenza della rispettiva struttura anulare di ancoraggio ai talloni, sono inoltre applicati rispettivi fianchi in materiale elastomerico. Negli pneumatici di tipo “tubeless", la tela di carcassa è internamente rivestita da uno strato di materiale elastomerico preferibilmente a base butilica, usualmente denominato “liner’’ avente ottimali caratteristiche di impermeabilità all’aria ed estendentesi dall’uno all’altro dei talloni.
Con il termine “materiale elastomerico’’ si intende indicare una composizione comprendente almeno un polimero elastomerico ed almeno una carica rinforzante.
Preferibilmente, tale composizione comprende inoltre additivi quali, ad esempio, un agente reticolante e/o un plastificante. Grazie alla presenza dell’agente reticolante, tramite riscaldamento tale materiale può essere reticolato, così da formare il manufatto finale.
Per etichetta o etichetta prodotto si intende un’etichetta solitamente in materiale elastomerico recante cifre, sigle, disegni, anche colorati, che viene applicata su un fianco dello pneumatico crudo, è destinata ad essere vulcanizzata assieme allo pneumatico ed a rimanere sullo pneumatico durante la vita operativa di quest’ultimo.
I dispositivi generalmente impiegati per l’applicazione di etichette su pneumatici crudi possono comprendere una testa di applicazione destinata a ricevere e trattenere un’etichetta da applicare sullo pneumatico. La testa di applicazione è generalmente supportata da sistemi elettromeccanici che sono preposti al movimento della testa stessa tra un alimentatore di etichette ed il pneumatico sul quale l’etichetta è applicata.
II documento KR20120050730 illustra un dispositivo per applicare un codice a barre su pneumatici crudi. Il dispositivo comprende una testa di aspirazione che preleva il codice a barre da una cassetta di alimentazione e lo trattiene. Il dispositivo comprende un cilindro pneumatico, una unità di movimentazione verticale ed una unità di movimentazione orizzontale. Il cilindro pneumatico permette alla testa di muoversi avanti e indietro. L'unità di movimentazione verticale permette al cilindro pneumatico di muoversi verso l’alto o verso il basso su viti a ricircolo di sfere. L'unità di movimentazione orizzontale permette alle viti a ricircolo di sfere di muoversi orizzontalmente in direzioni opposte e alternate tramite una cinghia.
In tale contesto, la Richiedente ha avvertito la necessità di migliorare la qualità dei pneumatici prodotti con particolare riferimento alla finitura dei fianchi ed alla precisione del posizionamento delle etichette sui fianchi stessi.
In particolare, la Richiedente ha osservato che i sistemi di applicazione del tipo sopra descritto non consentono di gestire le etichette - in particolare le etichette prodotto - con la voluta precisione e ripetibilità di posizionamento.
La Richiedente ha infatti osservato che le etichette prodotto devono essere applicate in posizioni predefinite tali da non interferire con altri codici e scritte (ad esempio: marca, modello, diametro, rapporto di sezione, diametro del cerchio, indici di carico e di velocità, ecc.) presenti sui fianchi dello pneumatico e che possono essere impressi durante lo stampaggio e la vulcanizzazione e/o con un eventuale codice a barre, applicato prima della vulcanizzazione.
La Richiedente ha ulteriormente osservato che i sistemi elettromeccanici che supportano e muovono le teste di applicazione destinate a portare e ad applicare le etichette allo pneumatico, sono intrinsecamente poco precisi.
In tali sistemi infatti, durante l’applicazione dell’etichetta al fianco del pneumatico la testa di applicazione è supportata e pressata contro il fianco dai medesimi dispositivi elettromeccanici preposti alla movimentazione della stessa tra un alimentatore etichette, lo pneumatico ed altre eventuali stazioni dedicate ad altre funzioni. Tali sistemi posseggono più gradi di libertà, ovvero sono mobili lungo più direzioni e/o attorno a più assi.
La Richiedente ha notato che gli errori relativi a ciascun grado di libertà possono sommarsi dando origine ad un errore di posizionamento complessivo della testa di applicazione rispetto allo pneumatico che si trasforma in un errore di posizionamento dell’etichetta sul fianco dello pneumatico.
Inoltre, la Richiedente ha osservato che i sistemi di movimentazione elettromeccanici sono in grado di generare forze generalmente limitate e spesso insufficienti a garantire un’adesione completa e permanente dell’etichetta al fianco dello pneumatico.
In tale contesto, la Richiedente ha sentito l’esigenza di migliorare la precisione, l’affidabilità e la ripetibilità dell’applicazione dell’etichetta allo pneumatico senza compromettere la flessibilità del dispositivo dedicato a tale scopo.
La Richiedente ha intuito che, controllando in modo più accurato il movimento della testa di applicazione durante la fase di avvicinamento della testa stessa al fianco dello pneumatico e in quella di applicazione dell’etichetta al fianco stesso, è possibile ottenere gli scopi sopra indicati.
La Richiedente ha in particolare trovato che, associando in modo amovibile la testa di applicazione ad un dispositivo di guida dedicato, durante la fase di applicazione dell’etichetta allo pneumatico, la precisione, l’affidabilità e la ripetibilità del movimento e del posizionamento dell’etichetta possono essere notevolmente incrementate.
Più specificatamente, secondo un aspetto, la presente invenzione riguarda un apparato per etichettare pneumatici per ruote di veicoli.
L’apparato comprende: almeno una testa di applicazione presentante una superficie di supporto per un’etichetta da applicare; almeno un alimentatore portaetichette; dispositivi di movimentazione collegati a detta almeno una testa di applicazione e configurati per muovere la testa di applicazione almeno tra l’alimentatore porta-etichette ed una zona di applicazione di detta etichetta ad uno pneumatico.
Preferibilmente, l’apparato comprende un dispositivo di guida localizzato presso la zona di applicazione.
Preferibilmente, il dispositivo di guida comprende: una guida sviluppantesi lungo un percorso predefinito; un supporto mobile lungo la guida.
Preferibilmente, il supporto è operativamente accoppiabile alla testa di applicazione in modo amovibile per condurla lungo il percorso predefinito, almeno durante l’applicazione dell’etichetta allo pneumatico.
Secondo un diverso aspetto, la presente invenzione riguarda un processo per l’applicazione di etichette a pneumatici per ruote di veicoli.
Il processo comprende: disporre uno pneumatico crudo in una zona di applicazione; prelevare, da un alimentatore porta-etichette e tramite una testa di applicazione, una etichetta; portare, tramite dispositivi di movimentazione, la testa di applicazione portante l’etichetta presso un dispositivo di guida localizzato in prossimità della zona di applicazione.
Preferibilmente, il processo prevede di collegare la testa di applicazione ad un supporto del dispositivo di guida.
Preferibilmente, il processo prevede di condurre il supporto, la testa di applicazione ad esso solidale e portante l’etichetta su una guida e verso il pneumatico crudo fino ad applicare detta etichetta a.
Secondo un diverso aspetto, la presente invenzione riguarda un apparato per confezionare pneumatici crudi per ruote di veicoli, comprendente: dispositivi di confezionamento per confezionare uno pneumatico crudo; almeno un apparato secondo la presente invenzione disposto a valle di detti dispositivi di confezionamento.
Secondo un diverso aspetto, la presente invenzione riguarda un impianto per realizzare pneumatici per ruote di veicoli, comprendente un apparato di confezionamento secondo la presente invenzione ed almeno un’unità di stampaggio e vulcanizzazione operativamente disposta a valle dell’apparato di confezionamento, in cui detta almeno un apparato per etichettare pneumatici è operativamente disposto a monte di detta almeno un’unità di stampaggio e vulcanizzazione.
Secondo un diverso aspetto, la presente invenzione riguarda un processo per confezionare pneumatici crudi per ruote di veicoli, comprendente: formare componenti di uno pneumatico crudo su un tamburo di formatura; etichettare lo pneumatico crudo secondo il processo della presente invenzione.
La Richiedente ritiene che la presente invenzione consenta di migliorare la ripetibilità di posizionamento dell’etichetta sullo pneumatico.
La Richiedente ritiene inoltre che la presente invenzione garantisca una maggior flessibilità del sistema in quanto non si vi sono sostanzialmente limiti sulla numerosità e sulla tipologia delle etichette da applicare.
La Richiedente ulteriormente ritiene che la presente invenzione permetta ridurre gli ingombri.
La Richiedente ritiene che la presente invenzione comporti una riduzione dei costi. La presente invenzione, in almeno uno dei suddetti aspetti, può presentare una o più delle caratteristiche preferite che qui di seguito sono descritte.
Preferibilmente, l’apparato per etichettare pneumatici comprende un basamento, più preferibilmente un singolo basamento.
Preferibilmente, i dispositivi di movimentazione con la testa di applicazione, detto almeno un alimentatore ed il dispositivo di guida sono installati su detto basamento.
L’apparato è pertanto compatto e può essere facilmente collocato, rendendo agevole il layout dell’apparato e dell’impianto.
Preferibilmente, la guida comprende almeno una rotaia ed il supporto comprende un pattino accoppiato scorrevolmente alla rotaia.
Preferibilmente, la guida è lineare, ovvero la rotaia è rettilinea. La guida lineare garantisce una traiettoria precisa.
Preferibilmente, la guida è appoggiata ed ancorata ad un piano del basamento. Preferibilmente, detto piano è orizzontale.
Tale struttura è compatta, rigida e robusta e permette di guidare con estrema precisione e ripetibilità la testa di applicazione.
Preferibilmente, il dispositivo di guida comprende un attuatore principale operativamente collegato al supporto per muovere detto supporto lungo la guida almeno durante l’applicazione dell’etichetta allo pneumatico.
Preferibilmente, il supporto è mobile tra una posizione avanzata ed una posizione arretrata. Nella posizione avanzata il dispositivo di collegamento sporge di più dal basamento, rispetto alla posizione arretrata. Nella posizione arretrata il dispositivo di collegamento è accostato al basamento o disposto sul basamento.
Preferibilmente, l’attuatore principale è dedicato al dispositivo di guida ed è indipendente dai dispositivi di movimentazione.
Preferibilmente, l’attuatore principale è di tipo lineare; ad esempio, l’attuatore principale è un cilindro pneumatico o idraulico.
Preferibilmente, Γ attuatore principale è configurato per spingere il supporto e la testa di applicazione ad esso solidale verso lo pneumatico durante l’applicazione dell’etichetta.
Preferibilmente, l’attuatore principale è in grado di esercitare una forza massima compresa tra circa 10kg e circa 20kg, più preferibilmente pari a circa 15Kg.
L’attuatore principale svolge la funzione di applicazione e garantisce una forza adeguata e regolabile di spinta dell’etichetta contro lo pneumatico.
Preferibilmente, la testa di applicazione comprende elementi di riscontro. Preferibilmente, il dispositivo di collegamento comprende elementi di riferimento. Preferibilmente, gli elementi di riferimento sono accoppiabili con gli elementi di riscontro della testa di applicazione quando detta testa di applicazione è sul supporto.
Grazie agli elementi di riscontro ed agli elementi di riferimento, la posizione della testa di applicazione sul supporto è sempre la stessa.
Preferibilmente, gli elementi di riscontro e/o gli elementi di riferimento comprendono spine e/o sedi, in cui le spine sono inseribili nelle sedi.
Tale struttura è meccanicamente semplice e pertanto affidabile.
Preferibilmente, gli elementi di riferimento del dispositivo di collegamento comprendono un piano di riferimento per la testa di applicazione ed almeno una spina di riferimento fissa, preferibilmente una coppia di spine di riferimento fisse, emergente da detto piano di riferimento. Preferibilmente, detto piano di riferimento è orizzontale.
Preferibilmente, gli elementi di riscontro della testa di applicazione comprendono un piano di riscontro sostanzialmente ortogonale alla superficie di supporto ed almeno una sede di riscontro, preferibilmente una coppia di sedi di riscontro, configurata/e per ricevere la/e spina/e di riferimento del dispositivo di collegamento.
La/e spina/e di riferimento fisse impedisce/οπο gli spostamenti della testa di applicazione rispetto al supporto nel piano di riferimento.
Preferibilmente, gli elementi di riferimento del dispositivo di collegamento comprendono almeno una spina di collegamento sostanzialmente ortogonale alle spine di riferimento. Preferibilmente, la spina di collegamento si estende sostanzialmente parallela al piano di riferimento.
Preferibilmente, gli elementi di riscontro della testa di applicazione comprendono una sede di collegamento posta su un superficie laterale di detta testa di applicazione e configurata per ricevere la spina di collegamento del dispositivo di collegamento.
La spina di collegamento impedisce gli spostamenti verticali della testa di applicazione rispetto al supporto.
Preferibilmente, la spina di collegamento è mobile tra una posizione di impegno nella sede di collegamento della testa di applicazione ed una posizione di disimpegno dalla testa di applicazione.
Preferibilmente, il dispositivo di collegamento comprende un attuatore ausiliario operativamente collegato alla spina di collegamento per muoverla tra la posizione di impegno e la posizione di disimpegno.
La testa di applicazione può essere agganciata e sganciata in modo automatico dal supporto.
Preferibilmente, l’alimentatore porta-etichette comprende rispettivi elementi di riferimento accoppiabili con gli elementi di riscontro della testa di applicazione quando detta testa di applicazione è portata dai dispositivi di movimentazione presso detto alimentatore porta-etichette per prelevare un’etichetta.
In questo modo, anche la posizione relativa tra la testa di applicazione e l’alimentatore è sempre la stessa durante il prelievo e la posizione dell’etichetta sulla superficie di supporto della testa è precisa e ripetibile. Infatti, per ottenere una precisa e ripetibile posizione di applicazione etichetta, è indispensabile garantire una precisa e ripetibile posizione di presa etichetta dall’alimentatore. Preferibilmente, gli elementi di riferimento dell’alimentatore comprendono una coppia di spine di riferimento.
Preferibilmente, gli elementi di riscontro della testa di applicazione comprendono sedi di riscontro ausiliarie poste a lato della superficie di supporto.
Preferibilmente, le spine di riferimento dell’alimentatore sono inseribili in dette sedi di riscontro ausiliarie.
Preferibilmente, l’alimentatore porta-etichette presenta un alloggiamento configurato per alloggiare una pila di etichette.
Preferibilmente, l’alloggiamento presenta un’apertura raggiungibile dalla superficie di supporto della testa di applicazione. Preferibilmente detta apertura è rivolta verso l’alto.
Preferibilmente, gli elementi di riferimento dell’alimentatore porta- etichette sono posti a lato dell’apertura dell’alloggiamento.
Preferibilmente, l’alimentatore porta- etichette comprende una parete mobile operativamente collegata ad un rispettivo attuato re, preferibilmente elettrico, e configurata per spingere la pila di etichette verso l'apertura in modo da presentare una prima etichetta della pila presso detta apertura.
Preferibilmente, l’apparato per etichettare pneumatici comprende una stazione di controllo configurata per verificare che la superficie di supporto porti una singola etichetta prelevata dall’alimentatore porta- etichette. Infatti, le etichette, specie se in gomma cruda, tendono ad appiccicarsi una all’altra. La stazione di controllo serve a rilevare la presenza sulla superficie di supporto di due o più etichette.
Preferibilmente, i dispositivi di movimentazione sono configurati per portare la testa di applicazione nella stazione di controllo.
Preferibilmente, la stazione di controllo comprende rispettivi elementi di riferimento accoppiabili con gli elementi di riscontro della testa di applicazione quando detta testa di applicazione è portata dai dispositivi di movimentazione nella stazione di controllo.
Grazie agli elementi di riscontro ed agli elementi di riferimento, anche la posizione relativa tra la testa di applicazione e la stazione di controllo è sempre la stessa durante detto controllo.
Preferibilmente, gli elementi di riferimento della stazione di controllo comprendono almeno un piano di riferimento.
Preferibilmente, gli elementi di riscontro della testa di applicazione comprendono almeno un piano di riscontro ausiliario posto a lato della superficie di supporto. Preferibilmente, detto almeno un piano di riferimento è configurato per entrare in contatto con detto almeno un piano di riscontro ausiliario.
Preferibilmente, la stazione di controllo comprende un braccio basculante attorno ad un rispettivo perno.
Preferibilmente, la stazione di controllo comprende una superficie di verifica posta su una prima estremità del braccio basculante.
Preferibilmente, la stazione di controllo comprende un sensore di posizione fisso e posto in prossimità di una seconda estremità del braccio basculante collocata da parte opposta rispetto al perno.
Preferibilmente, una prima distanza tra il perno e la prima estremità del braccio basculante è minore di una seconda distanza tra il perno e la seconda estremità del braccio basculante, per garantire uno spostamento della seconda estremità facilmente rilevabile dal sensore di posizione.
Preferibilmente, detto almeno un piano di riferimento è posto a lato della superficie di verifica.
Preferibilmente, quando detto almeno un piano di riscontro ausiliario della testa di applicazione giace a contatto con detto almeno un piano di riferimento della stazione di controllo, la superficie di supporto è affacciata alla superficie di verifica. Preferibilmente, se la superficie di supporto porta una singola etichetta, detta singola etichetta rimane distanziata o sfiora solamente la superficie di verifica e, se la superficie di supporto porta più di una eticheta, l’eticheta spinge contro la superficie di verifica provocando la rotazione del braccio basculante rilevata dal sensore di posizione.
Il sistema di controllo è sostanzialmente di tipo meccanico e risulta affidabile e accurato.
La struttura della stazione di controllo qui sopra illustrata, descritta nella seguente descrizione dettagliata e mostrata negli allegati disegni potrebbe essere implementata anche su apparati per etichettare pneumatici di tipo diverso e formare oggetto di una invenzione indipendente in una domanda di brevetto divisionale.
Preferibilmente, anche la stazione di controllo è montata sul basamento.
Preferibilmente, l’apparato comprende una stazione di rimozione pellicola configurata per asportare una pellicola di protezione giacente sull’etichetta prima dell’applicazione allo pneumatico. La pellicola di protezione separa un’etichetta dall’altra quando le etichette sono impilate nell'alimentatore.
Preferibilmente, i dispositivi di movimentazione sono configurati per portare la testa di applicazione nella stazione di rimozione pellicola.
Preferibilmente, la stazione di rimozione pellicola comprende rispettivi elementi di riferimento accoppiabili con gli elementi di riscontro della testa di applicazione quando detta testa di applicazione è portata dai dispositivi di movimentazione nella stazione di rimozione pellicola.
Grazie agli elementi di riscontro ed agli elementi di riferimento, anche la posizione relativa tra la testa di applicazione e la stazione di rimozione pellicola è sempre la stessa durante l'asportazione della pellicola di protezione.
Preferibilmente, gli elementi di riferimento della stazione di rimozione pellicola comprendono spine di riferimento.
Preferibilmente, gli elementi di riferimento della stazione di rimozione pellicola sono fissi.
Preferibilmente, gli elementi di riscontro della testa di applicazione comprendono sedi di riscontro ausiliarie poste a lato della superficie di supporto.
Preferibilmente, le spine di riferimento della stazione di rimozione pellicola sono inseribili in dette sedi di riscontro ausiliarie.
Preferibilmente, la stazione di rimozione pellicola comprende dispositivi di prelievo della pellicola.
Preferibilmente, i dispositivi di prelievo comprendono ventose e/o bocche di aspirazione in comunicazione di fluido con dispositivi di aspirazione.
Preferibilmente, quando gli elementi di riferimento della stazione di rimozione pellicola sono accoppiati con gli elementi di riscontro della testa di applicazione, la superficie di supporto è affacciata ai dispositivi di prelievo.
Preferibilmente, i dispositivi di prelievo sono mobili tra una posizione di prelievo, in cui giacciono a fianco degli elementi di riferimento per affacciarsi alla superficie di supporto della testa di applicazione e asportare la pellicola, ed una posizione di rilascio in cui sono spostati, preferibilmente ruotati, rispetto alla posizione di prelievo per rilasciare la pellicola asportata.
Preferibilmente, un rispettivo attuatore, preferibilmente penumatico, comanda il movimento dei dispositivi di prelievo.
Preferibilmente, dispositivi di soffio sono in comunicazione di fluido con dette ventose e/o bocche di aspirazione, per rilasciare la pellicola asportata quando i dispositivi di prelievo sono nella posizione di rilascio.
La struttura della stazione di rimozione pellicola qui sopra illustrata, descritta nella seguente descrizione dettagliata e mostrata negli allegati disegni potrebbe essere implementata anche su apparati per etichettare pneumatici di tipo diverso.
Preferibilmente, anche la stazione di rimozione pellicola è montata sul basamento. Preferibilmente, l’apparato comprende una stazione di riscaldamento configurata per riscaldare l’etichetta portata dalla superficie di supporto e favorire il distacco della pellicola nella stazione di rimozione pellicola.
Preferibilmente, i dispositivi di movimentazione sono configurati per portare la testa di applicazione nella stazione di riscaldamento.
Preferibilmente, la stazione di riscaldamento comprende una piastra riscaldata accoppiabile alla superficie di supporto. I dispositivi di movimentazione poggiano l’etichetta portata dalla superficie di supporto sulla piastra riscaldata. L’effetto calore diminuisce l’adesività tra la pellicola e l’etichetta, permettendo alla stazione di rimozione pellicola a valle di rimuovere agevolmente la pellicola dall’etichetta. Preferibilmente, la stazione di riscaldamento comprende un supporto elastico per la piastra riscaldata. In altre parole, la piastra riscaldata è montata su una struttura verticalmente molleggiata a garantire la possibilità di dare un minimo di interferenza tra l’etichetta e la piastra stessa.
La struttura della stazione di riscaldamento qui sopra illustrata, descritta nella seguente descrizione dettagliata e mostrata negli allegati disegni potrebbe essere implementata anche su apparati per etichettare pneumatici di tipo diverso.
Preferibilmente, anche la stazione di riscaldamento è montata sul basamento, preferibilmente di fianco alla stazione di rimozione pellicola.
Preferibilmente, i dispositivi di movimentazione comprendono un braccio robot antropomorfo.
Preferibilmente, il braccio robot antropomorfo porta detta testa di applicazione ad una propria estremità distale.
Preferibilmente, il braccio robot antropomorfo è del tipo pluri-asse, ad esempio a sei assi.
Preferibilmente, lo/gli alimentatore/i porta-etichette, il dispositivo di guida, la eventuale stazione di controllo, la eventuale stazione di rimozione pellicola e la eventuale stazione di riscaldamento sono collocate attorno al braccio robot antropomorfo.
Il braccio robot antropomorfo consente di raggiungere rapidamente e agevolmente tutti i punti dell’apparato e di portare la testa di applicazione presso le diverse stazioni (alimentatore/i porta- etichette, dispositivo di guida, stazione di controllo, stazione di rimozione pellicola, stazione di riscaldamento).
Il braccio robot antropomorfo può essere rapidamente ri-programmato per cambiare la sequenza di accesso alle diverse stazioni e/o se le posizioni delle citate stazioni sono cambiate.
Preferibilmente, la testa di applicazione comprende un tampone.
Preferibilmente, la superficie di supporto è definita su detto tampone.
Preferibilmente, il tampone è in gomma, preferibilmente siliconica.
Il tampone si adatta alla forma dello pneumatico quando viene premuto contro lo stesso e garantisce che tutta l’etichetta aderisca a detto pneumatico durante l’applicazione.
Preferibilmente, l’apparato comprende dispositivi di aspirazione e condotti di aspirazione collegati ai dispositivi di aspirazione e sfocianti sulla superficie di supporto della testa di applicazione, per prelevare e trattenere l’etichetta prelevata.
Preferibilmente, l’apparato comprende una unità di controllo configurata per comandare i dispositivi di movimentazione, detto almeno un alimentatore portaetichette, il dispositivo di guida, la eventuale stazione di controllo, la eventuale stazione di rimozione pellicola e la eventuale stazione di riscaldamento.
Preferibilmente, l’unità di controllo è configurata per mettere in folle i mezzi di movimentazione quando comanda il dispositivo di guida, in particolare l’attuatore principale, e muove assieme la testa di applicazione ed il supporto per applicare l'etichetta allo pneumatico.
Durante l’applicazione vera e propria, i dispositivi di movimentazione sono disattivati e l’azione di spinta è esercitata dal solo dispositivo di guida. In questo modo, solo l’attuatore principale deve essere controllato e ciò semplifica la gestione dell’apparato.
Preferibilmente, in accordo con il metodo dell'invenzione, la testa di applicazione e l’etichetta sono premuti contro il fianco dello pneumatico con una forza compresa tra circa 10kg e circa 20kg, preferibilmente pari a circa 15Kg. Tale forza assicura l’adesione dell’etichetta allo pneumatico.
Preferibilmente, quando la testa di applicazione è agganciata al supporto, elementi di riscontro della testa di applicazione sono accoppiati ad elementi di riferimento del dispositivo di guida.
Preferibilmente, durante il movimento verso il fianco, la testa di applicazione rimane collegata ai dispositivi di movimentazione.
Preferibilmente, il movimento del supporto verso il fianco dello pneumatico è operato da un attuatore principale in modo indipendente dai dispositivi di movimentazione.
Preferibilmente, i dispositivi di movimentazione sono messi in folle durante il movimento del supporto verso il fianco.
Preferibilmente, il movimento del supporto verso il fianco è rettilineo.
Preferibilmente, durante il prelievo dall’alimentatore porta-etichette, elementi di riscontro della testa di applicazione sono accoppiati ad elementi di riferimento dell'alimentatore porta-etichette.
Preferibilmente, si prevede di portare, prima di agganciare la testa di applicazione al supporto e tramite i dispositivi di movimentazione, la testa di applicazione con l’etichetta in una stazione di controllo.
Preferibilmente, si prevede di verificare in detta stazione di controllo che la superficie di supporto porti una singola etichetta prelevata dall’alimentatore portaetichette.
Preferibilmente, durante la verifica, elementi di riscontro della testa di applicazione sono accoppiati ad elementi di riferimento della stazione di controllo.
Preferibilmente, si prevede di portare, prima di agganciare la testa di applicazione al supporto e tramite i dispositivi di movimentazione, la testa di applicazione con l’etichetta in una stazione di rimozione pellicola.
Preferibilmente, si prevede di asportare una pellicola di protezione giacente sull’etichetta.
Preferibilmente, durante l’asportazione, elementi di riscontro della testa di applicazione sono accoppiati ad elementi di riferimento della stazione di rimozione pellicola.
Preferibilmente, l’asportazione della pellicola è effettuata tramite aspirazione.
Preferibilmente, si prevede di, prima di portare la testa di applicazione con l’etichetta nella stazione di rimozione pellicola, portare la testa di applicazione con l’etichetta, tramite i dispositivi di movimentazione, in una stazione di riscaldamento.
Preferibilmente, si prevede di riscaldare l’etichetta portata dalla superficie di supporto per favorire il distacco della pellicola nella stazione di rimozione pellicola. Preferibilmente, l’etichetta è prelevata e trattenuta su una superficie di supporto della testa di applicazione per aspirazione.
Preferibilmente, lo pneumatico disposto nella zona di applicazione è crudo.
Preferibilmente, l’etichetta è in materiale elastomerico.
L’etichetta è un’etichetta prodotto che viene applicata sul fianco dello pneumatico e poi vulcanizzata assieme allo pneumatico.
Preferibilmente, lo pneumatico nella zona di applicazione è disposto su un tamburo di formatura.
Preferibilmente, il tamburo di formatura è posizionato e sorretto da un dispositivo di sostegno, preferibilmente un braccio robot antropomorfo principale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma d’esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un apparato per etichettare pneumatici per ruote di veicoli in un impianto per realizzare pneumatici per ruote di veicoli secondo la presente invenzione.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
<■>la figura 1 mostra schematicamente un impianto per la realizzazione di pneumatici per ruote di veicoli comprendente un apparato per etichettare pneumatici secondo la presente invenzione;
<■>la figura 2 è una vista dall’alto ingrandita dell’apparato di figura 1 associato ad uno pneumatico da etichettare;
<■>la figura 3 illustra una vista in alzato laterale dell’apparato di figura 2 in due posizioni operative;
<■>la figura 4 è una porzione ingrandita in prospettiva dell’apparato di figure 2 e 3;
<■>le figure 4A e 4B illustrano, in rispettive viste prospettiche, un elemento dell’apparato di figure 2, 3 e 4;
<■>la figura 5 mostra un particolare dell’apparato di figure 2, 3 e 4 con alcune parti rimosse per meglio evidenziarne altre;
<■>la figura 6 illustra un diverso elemento dell’apparato di figure 2, 3 e 4;
<■>la figura 7 illustra un diverso elemento dell’apparato di figure 2, 3 e 4;
<■>la figura 8 illustra un ulteriore diverso elemento dell’apparato di figure 2, 3 e 4;
<■>la figura 9 illustra un ulteriore diverso elemento dell’apparato di figure 2, 3 e 4;
<■>la figura 10 mostra una semisezione radiale di un pneumatico confezionato con l’impianto di figura 1 ;
<■>la figura 11 illustra una vista laterale parziale del pneumatico di figura 10;<■>la figura 12 illustra in sequenza e schematicamente il percorso dell’elemento di figure 4A e 4B nell’apparato di figure 2, 3 e 4.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è stato complessivamente indicato un impianto per realizzare pneumatici 2 per ruote di veicoli.
Uno pneumatico 2, realizzato in detto impianto 1 è illustrato nella figura 10 e comprende essenzialmente una struttura di carcassa 3 presentante due tele di carcassa 4a, 4b. Uno strato di materiale elastomerico impermeabile o cosiddetto liner 5 è applicato internamente alla/e tela/e di carcassa 4a, 4b. Due strutture anulari di ancoraggio 6, comprendenti ciascuna un cosiddetto cerchietto 6a portante un riempitivo elastomerico 6b in posizione radialmente esterna, sono impegnate a rispettivi lembi terminali della o delle tele di carcassa 4a, 4b. Le strutture anulari di ancoraggio 6 risultano integrate in prossimità di zone usualmente identificate con il nome di "talloni" 7, in corrispondenza dei quali avviene usualmente l'impegno fra lo pneumatico 2 ed un rispettivo cerchio di montaggio. Una struttura di cintura 8 comprendente strati di cintura 8a, 8b è circonferenzialmente applicata attorno alla/e tela/e di carcassa 4a, 4b, ed una fascia battistrada 9 è circonferenzialmente sovrapposta alla struttura di cintura 8. Alla struttura di cintura 8 possono essere associati cosiddetti "inserti sottocintura" 10 collocati ciascuno fra la/e tela/e di carcassa 4a, 4b ed uno dei bordi terminali assialmente opposti della struttura di cintura 8. Due fianchi 11, estendentisi ciascuno dal corrispettivo tallone 7 ad un corrispettivo bordo laterale della fascia battistrada 9, sono applicati in posizioni lateralmente opposte sulle tele di carcassa 4a, 4b. La porzione compresa tra la porzione radialmente esterna di ciascun fianco 11 e la pozione assialmente esterna della fascia battistrada 9 è nota come spalla del pneumatico.
L'impianto 1 illustrato in figura 1 comprende una linea di produzione 12 di pneumatici 2 formata da un apparato di confezionamento 13 di pneumatici crudi ed almeno un’unità di stampaggio e vulcanizzazione 14 operativamente disposta a valle dell’apparato di confezionamento 13.
Nella forma realizzativa e non limitativa dell’impianto 1 illustrata in figura 1, l’apparato di confezionamento 13 comprende una linea di confezionamento carcasse 15, in corrispondenza della quale tamburi di formatura, non illustrati, vengono movimentati fra diverse stazioni di erogazione di semilavorati predisposte a formare, su ciascun tamburo di formatura, un manicotto di carcassa comprendente le tele di carcassa 4a, 4b, il liner 5, le strutture anulari di ancoraggio ed eventualmente almeno una parte dei fianchi 11.
Contemporaneamente, in una linea di confezionamento manicotti esterni 16, uno o più tamburi ausiliari, non illustrati, vengono sequenzialmente movimentati fra diverse stazioni di lavoro predisposte a formare su ciascun tamburo ausiliario un manicotto esterno, comprendente almeno la struttura di cintura 8, la fascia battistrada 9, ed eventualmente almeno una parte dei fianchi 11.
L'apparato di confezionamento 13 comprende inoltre una stazione di assemblaggio 17 in corrispondenza della quale il manicotto esterno viene accoppiato al manicotto di carcassa.
In altre forme realizzative dell’impianto 1 , non illustrate, l’apparato di confezionamento 13 può essere di diverso tipo, ad esempio predisposto a formare tutti i suddetti componenti su un unico tamburo tramite dispositivi di confezionamento.
Gli pneumatici 2 confezionati vengono infine trasferiti all’unità di stampaggio e vulcanizzazione 14.
Secondo quanto illustrato in figura 1, un apparato 18 per etichettare pneumatici è operativamente interposto tra la stazione di assemblaggio 17 e l’unità di stampaggio e vulcanizzazione 14 ed è configurato per applicare ad un fianco 11 dello pneumatico crudo 2 una etichetta 19 (figure 10 e 11). L’etichetta 19 è un’etichetta detta di prodotto, ovvero un’etichetta in materiale elastomerico recante cifre, sigle, disegni, anche colorati, che viene applicata sul fianco 11 dello pneumatico 2 crudo. Tale etichetta 19 è destinata ad essere vulcanizzata assieme allo pneumatico 2 ed a rimanere sullo pneumatico 2 durante la vita operativa di quest’ultimo.
All’apparato 18 è affiancato un braccio robot antropomorfo principale 20 (visibile in figura 2) configurato per sorreggere un tamburo di formatura portante su di sé lo pneumatico 2 proveniente dalla stazione di assemblaggio 17.
L’apparato 18 comprende un basamento 21 destinato a poggiare al suolo. Il basamento 21 porta, in corrispondenza di una propria porzione superiore, un braccio robot antropomorfo 22 attorno al quale sono disposti: un primo alimentatore 23 porta- etichette ed un secondo alimentatore 24 porta-etichette per rispettive tipologie di etichette 19, un dispositivo di guida 25 localizzato presso una zona di applicazione 26. La zona di applicazione 26 (figure 1 e 2) è il luogo in cui viene collocato uno dei fianchi 11 dello pneumatico 2 per ricevere l’etichetta 19. Il basamento 21 porta inoltre: una stazione di controllo 27, una stazione di rimozione pellicola 28 ed una stazione di riscaldamento 29, anch’esse disposte di fianco al braccio robot antropomorfo 22.
Il braccio robot antropomorfo 22 può essere del tipo presentante sei assi. Una base del braccio robot antropomorfo 22 è appoggiata e ancorata al basamento 21. Un’estremità distale del braccio robot antropomorfo 22 porta una testa di applicazione 30 (figure 4, 4A e 4B).
Il braccio robot antropomorfo 22 costituisce dispositivi di movimentazione collegati alla testa di applicazione 30 e configurati per spostare la citata testa di applicazione 30 tra il primo alimentatore porta-etichette 23, il secondo alimentatore porta-etichette 24, la zona di applicazione 26, la stazione di controllo 27, la stazione di rimozione pellicola 28 e la stazione di riscaldamento 29.
La testa di applicazione 30 porta un tampone 31 , per esempio in gomma siliconica, il quale presenta una superficie di supporto 32 destinata a ricevere e trattenere una etichetta 19 per poi applicarla allo pneumatico 2. Il tampone 31 e la superficie di supporto 32 presentano una sagoma adatta a ricevere etichette diverse ma di forme e dimensioni simili. Il tampone 31 può essere sostituito, in modo manuale o automatico, con un altro di sagoma e dimensioni differenti al fine di permettere la gestione di etichette 19 di tipologie anche molto diverse tra loro. Secondo quanto illustrato nelle figure 4A e 4B, la testa di applicazione 30 comprende un corpo parallelepipedo provvisto di una faccia frontale 33 sulla quale è disposto il tampone 31, una faccia posteriore opposta alla faccia frontale 33 e collegata all’estremità terminale del braccio robot antropomorfo 22, e facce laterali ortogonali alla faccia frontale 33 ed alla superficie di supporto 32.
Una di dette facce laterali porta una piano di riscontro 34 sostanzialmente ortogonale alla superficie di supporto 32 e presenta una coppia di sedi di riscontro 35 ciascuna definita da un foro. Come visibile in figura 4B, il piano di riscontro 34 è definito da due superfici anulari ciascuna circondante una delle sedi di riscontro 35.
Una diversa faccia laterale 36, perpendicolare al piano di riscontro 34, presenta una sede di collegamento 37 definita da un rispettivo foro.
Inoltre, la faccia frontale 33 presenta, ai lati del tampone 32, due sedi di riscontro ausiliarie 38 definite da altrettanti fori. Due superfici anulari, ciascuna circondante una delle sedi di riscontro ausiliarie 38, definiscono assieme un piano di riscontro ausiliario 38a.
Il piano di riscontro 34, le sedi di riscontro 35, il piano di riscontro ausiliario 38a, le sedi di riscontro ausiliarie 38 e la sede di collegamento 37 costituiscono elementi di riscontro della testa di applicazione 30.
La testa di applicazione 30 presenta inoltre condotti di aspirazione interni, non illustrati, comunicanti con condotti di aspirazione ricavati nel tampone 31 e sfocianti sulla superficie di supporto 32. Tali condotti di aspirazione sono in comunicazione di fluido con dispositivi di aspirazione, non illustrati, dell’apparato 18. L’azione di aspirazione provvista dai dispositivi di aspirazione permette di prelevare e trattenere un’etichetta sul tampone 31 , come verrà più avanti illustrato. Il dispositivo di guida 25 è posizionato su di un piano 39 orizzontale appartenente ad un telaio 40 portato dal basamento 21. Il piano 39 è collocato in posizione sopraelevata rispetto alla base del braccio robot antropomorfo 22.
Il dispositivo di guida 25 comprende (figura 5) una guida 41 definita da una rotaia appoggiata ed ancorata al piano 39 e sviluppantesi lungo un percorso predefinito e rettilineo.
Un supporto 42 comprende un pattino 43 accoppiato scorrevolmente alla rotaia. Il supporto 42 è pertanto mobile linearmente sulla rotaia. In particolare, il supporto 42 comprende una piastra allungata giuntata al pattino 43.
Ad una propria estremità che sporge a sbalzo dal piano 39, la piastra allungata presenta un dispositivo di collegamento 44 operativamente accoppiabile alla testa di applicazione 30 per agganciare in modo amovibile detta testa di applicazione 30 al supporto 42 e muoverla assieme con il supporto 42 durante l'applicazione dell’etichetta 19 allo pneumatico 2.
Il dispositivo di collegamento 44 comprende un elemento sagomato sostanzialmente ad L e presentante un elemento sostanzialmente orizzontale 45 ed un’appendice 46 ortogonale all’elemento sostanzialmente orizzontale 45.
L’elemento sostanzialmente orizzontale 45 porta una coppia di spine di riferimento 47 fisse ed emergenti ortogonalmente da detto elemento sostanzialmente orizzontale 45. Una superficie anulare parallela all’elemento sostanzialmente orizzontale 45 e distanziata da una superficie di detto elemento sostanzialmente orizzontale 45 circonda alla base ciascuna spina 47. Le due superficie anulari definiscono assieme un piano di riferimento 48 per la testa di applicazione 30.
Una spina di collegamento 49 ortogonale alle spine di riferimento 47 e parallela al piano di riferimento 48 si estende dall’appendice 46. La spina di collegamento 49 è movimentata, tramite un attuatore ausiliario 50 montato sull’appendice 46 stessa, tra una posizione estratta ed una posizione retratta.
Le spine di riferimento 47, il piano di riferimento 48 e la spina di collegamento 49 costituiscono elementi di riferimento del dispositivo di collegamento 44.
Mentre la spina di collegamento 49 è nella posizione retratta (posizione di disimpegno dalla testa di applicazione 30), la testa di applicazione 30 è portata sul dispositivo di collegamento 44 dal braccio robot antropomorfo 22 in modo da inserire le spine di riferimento fisse 47 nelle sedi di riscontro 35 e da appoggiare il piano di riscontro 34 della testa di applicazione 30 sul piano di riferimento 48 del dispositivo di collegamento 44. Le spine di riferimento fisse 47 impediscono gli spostamenti della testa di applicazione 30 rispetto al supporto 42 nel piano di riferimento 48.
L’attuatore ausiliario 50 porta la spina di collegamento 49 nella posizione estratta determinandone l’impegno nella sede di collegamento 37 della testa di applicazione 30. La spina di collegamento 49 impedisce gli spostamenti verticali della testa di applicazione 30 rispetto al supporto 42.
La testa di applicazione 30 è agganciata e sganciata in modo automatico dal supporto 42. Grazie agli elementi di riscontro 34, 35, 37 ed agli elementi di riferimento 47, 48, 49, la posizione della testa di applicazione 30 sul supporto 42 è sempre la stessa.
Dalla parte opposta rispetto all’appendice 46, l’elemento sostanzialmente orizzontale 45 porta un’appendice ausiliaria collegata ad un attuatore principale 51 lineare definito da un cilindro pneumatico. L’attuatore principale 51 è montato sul telaio 40 e si estende ed agisce lungo una direzione parallela alla guida 41. In particolare, un corpo dell’attuatore 51 è vincolato solidalmente al telaio 40 e l’estremità di un’asta dell’attuatore 51 è vincolata alla citata appendice ausiliaria. L’attuatore principale 51 è indipendente dai dispositivi di movimentazione definiti invece dal braccio robot antropomorfo 22.
L’attuatore principale 51 è configurato per muovere il supporto 42 lungo la guida 41 tra una posizione avanzata ed una posizione arretrata. Nella posizione arretrata, il dispositivo di collegamento 44 è accostato al telaio 40 del basamento 21. Nella posizione avanzata, il dispositivo di collegamento 44 sporge di più dal telaio 40 del basamento 21 rispetto alla posizione arretrata. La corsa del supporto 42 nel movimento tra la posizione avanzata e la posizione arretrata è ad esempio compresa tra circa 50mm e circa 150mm.
Nella forma realizzativa illustrata, l’attuatore principale 51 è configurato per spingere il dispositivo di collegamento 44 dalla posizione arretrata verso la posizione avanzata e per tirare il dispositivo di collegamento 44 dalla posizione avanzata verso la posizione arretrata. L’attuatore principale 51 è dunque configurato per spingere il supporto 42 e la testa di applicazione 30 ad esso solidale verso lo pneumatico 2 durante l'applicazione deN’etichetta 19. L’attuatore principale 51 è dimensionato per esercitare una forza di spinta di circa 15Kg.
Ciascuno dei primo alimentatore porta-etichette 23 e secondo alimentatore portaetichette 24 presenta una struttura simile illustrata nella figura 6. Verrà pertanto descritto solo il primo alimentatore 23.
Il primo alimentatore 23 presenta la sagoma di una colonna all'interno della quale è ricavato un alloggiamento 52 configurato per alloggiare una pila di etichette 19. L’alloggiamento 52 si sviluppa come una sorta di condotto lungo tutta la colonna. Una base della colonna è vincolata al basamento 21. Un’estremità terminale della colonna, opposta alla base, presenta un’apertura 53 dell’alloggiamento 52 rivolta verso l’alto.
Ai lati dell’apertura 53 la colonna porta due spine di riferimento 54 che si estendono verso l’alto. Due superfici anulari poste alla base di ciascuna delle spine di riferimento 55 ed attorno a ciascuna delle spine di riferimento 54 definiscono assieme, in modo analogo a quanto fatto dalle spine 47 del dispositivo di collegamento 44, un piano di riferimento 55 per la testa di applicazione 30. Le spine di riferimento 54 ed il piano di riferimento 55 costituiscono elementi di riferimento del primo alimentatore 23. Le spine di riferimento 54 del primo alimentatore 23 sono configurate per essere inserite nelle sedi di riscontro ausiliarie 38 della testa di applicazione 30 mentre il piano di riferimento 55 dell’alimentatore entra in battuta contro il piano di riscontro ausiliario 38a della testa di applicazione 30.
Una parete mobile 56, visibile parzialmente in figura 6, è inserita nell’alloggiamento 52 è operativamente collegata ad un rispettivo attuatore elettrico 57. La parete mobile 52 può essere traslata, tramite l’attuatore elettrico 57, lungo l’alloggiamento 52 ed è configurata per spingere la pila di etichette 19 verso l’apertura 53 in modo da presentare una prima etichetta 19 della pila presso detta apertura 53.
La stazione di controllo 27 è configurata per verificare che la superficie di supporto 32 porti una singola etichetta 19 prelevata dal primo o dal secondo alimentatore porta-etichette 23, 24. In altre parole, la stazione di controllo 27 serve a rilevare la indesiderata presenza sulla superficie di supporto 32 di due o più etichette 19. La stazione di controllo 27 comprende (figura 7) una struttura di base 58 vincolata al basamento 21. La struttura di base 58 porta braccio basculante 59 attorno ad un rispettivo perno 59a orizzontale. Una prima estremità del braccio basculante 59 posta ad una prima distanza dal perno 59a porta una superficie di verifica 60. Una seconda estremità 61 del braccio basculante 59, opposta alla prima estremità e posta ad una seconda distanza dal perno 59a, è collocata presso un sensore di posizione 62 fisso rispetto alla struttura di base 58. La seconda distanza è ad esempio circa cinque o sei volte maggiore della prima distanza.
La stazione di controllo 27 presenta, ai lati della superficie di verifica 60, due aggetti 63 solidali alla struttura di base 58 e recanti alle proprie estremità superfici circolari definenti congiuntamente un piano di riferimento 64 della stazione di controllo 27. Il piano di riferimento 64 della stazione di controllo 27 è configurato per entrare in contatto con il piano di riscontro ausiliario 38a della testa di applicazione 30. Il citato piano di riferimento 64 della stazione di controllo 27 definisce pertanto elementi di riferimento accoppiabili con gli elementi di riscontro della testa di applicazione 30 quando detta testa di applicazione 30 giace nella stazione di controllo 27.
In dettaglio, la testa di applicazione 30 recante un’etichetta 19 prelevata dal primo o dal secondo alimentatore porta-etichette 23, 24 è portata dal braccio robot antropomorfo 22 sopra la stazione di controllo 27 con la superficie di supporto 32 e l’etichetta 19 affacciate alla superficie di verifica 60. La testa di applicazione 30 viene accostata alla stazione di controllo 27 fino a portare in reciproco contatto il piano di riferimento 64 della stazione di controllo 27 con il piano di riscontro ausiliario 38a della testa di applicazione 30, ovvero le superfici circolari degli aggetti 63 con le superfici anulari circondanti le sedi di riscontro ausiliarie 38.
Se la superficie di supporto 32 porta effettivamente una singola etichetta 19, tale singola etichetta 19 rimane distanziata o sfiora solamente la superficie di verifica 60 per cui il braccio basculante 59 rimane fermo, ovvero non bascula. Se invece la superficie di supporto 32 porta più di una etichetta 19, lo spessore delle etichette 19 è tale che l’etichetta più esterna spinge contro la superficie di verifica 60 provocando la rotazione del braccio basculante 59 e lo spostamento della seconda estremità 61 che viene rilevato dal sensore di posizione 62.
La stazione di rimozione pellicola 28 è configurata per asportare una pellicola di protezione giacente sull’etichetta 19 prima dell’applicazione allo pneumatico 2. Le pellicole di protezione separano un’etichetta 19 dall’altra quando le etichette 19 sono impilate nel rispettivo alimentatore porta-etichette 23, 24.
La stazione di rimozione pellicola 28 (figura 9) comprende un sostegno 65 fissato al basamento 21. Il sostegno 65 è a forma di ponte e presenta una piastra superiore provvista di una finestra 66. Sotto la piastra superiore è disposto un condotto ruotabile 67 attorno ad un rispettivo asse di rotazione 68 su comando di un attuatore pneumatico 69. Il condotto ruotabile 67 presenta una forma tubolare e comprende una pluralità di bocche di aspirazione 70 in comunicazione di fluido con dispositivi di aspirazione/soffio, non illustrati. Il condotto ruotabile 67 è mobile attorno all’asse di rotazione 68 tra una posizione di prelievo pellicola 19, in cui le bocche di aspirazione 70 si affacciano nella finestra 66, ed una posizione di rilascio pellicola, in cui le bocche di aspirazione 70 sono rivolte lateralmente o verso il basso. Le bocche di aspirazione 70 e i dispositivi di aspirazione/soffio costituiscono dispositivi di prelievo della pellicola 19.
La piastra superiore porta, ai lati della finestra 66, spine di riferimento 71 che si estendono verso l’alto e sono fisse rispetto al sostegno 65. Una superficie anulare circonda alla base ciascuna spina 71. Le due superficie anulari definiscono assieme un piano di riferimento 72 della stazione di rimozione pellicola 28. Le spine di riferimento 71 ed il piano di riferimento 72 definiscono elementi di riferimento accoppiabili con gli elementi di riscontro della testa di applicazione 30, in particolare con le sedi di riscontro ausiliarie 38 e con il piano di riscontro ausiliario 38a, quando detta testa di applicazione 30 è portata dal braccio robot antropomorfo 22 nella stazione di rimozione pellicola 28. Le spine di riferimento 71 della stazione di rimozione pellicola 28 sono inseribili nelle le sedi di riscontro ausiliarie 38 e il piano di riferimento 72 è attestabile al piano di riscontro ausiliario 38a.
Quando gli elementi di riferimento 71, 72 della stazione di rimozione pellicola 28 sono accoppiati con gli elementi di riscontro 38, 38a della testa di applicazione 30 e le bocche di aspirazione 70 sono nella posizione di prelievo pellicola 19, la superficie di supporto 32 è affacciata ai dispositivi di prelievo 70 che, tramite aspirazione, trattengono la pellicola 28. Nella posizione di rilascio, le bocche di aspirazione 70 soffiano via la pellicola 19 precedentemente asportata dalla superficie di supporto 32, depositandola in un apposito contenitore di raccolta (non illustrato).
La stazione di riscaldamento 29 è configurata per riscaldare l’etichetta 19 portata dalla superficie di supporto 32 e favorire quindi il distacco della pellicola 19 nella stazione di rimozione pellicola 28 sopra descritta. La testa di applicazione 30 porta pertanto la pellicola 19 prelevata prima nella stazione di riscaldamento 29 e poi in quella di rimozione pellicola 28. La stazione di riscaldamento 29 è montata a fianco della stazione di rimozione pellicola 28.
La stazione di riscaldamento 29 comprende una piastra riscaldata 73 tramite resistenze elettriche operativamente accoppiate a detta piastra riscaldata 73 e non illustrate. La piastra riscaldata 73 è montata sul basamento 21 per mezzo di supporti elastici (molle) 74 in modo da cedere parzialmente quando la testa di applicazione 30 vi poggia contro e garantire il contatto uniforme dell’etichetta 19 portata con la piastra 73 stessa.
Una unità di controllo 75, illustrata in modo schematico nella figura 2, è configurata per comandare il braccio robot antropomorfo 22, il primo ed il secondo alimentatore porta-etichette 23, 24, il dispositivo di guida 25, la stazione di controllo 27, la stazione di rimozione pellicola 28 e la stazione di riscaldamento 29. Attraverso l’unità di controllo 75, dotata di opportuni dispositivi di input e output (tastiera, schermo, ecc.) il funzionamento dell’apparato 18 può essere programmato. Ad esempio, il braccio robot antropomorfo 22 può essere riprogrammato per cambiare la sequenza di accesso alle diverse stazioni e/o se le posizioni delle citate stazioni sono cambiate.
In uso, secondo il processo della presente invenzione, uno pneumatico crudo 2 confezionato nell’apparato di confezionamento 13 è prelevato dal braccio robot antropomorfo principale 20 e portato presso la zona di applicazione 26. In particolare, il braccio robot antropomorfo principale 20 porta un tamburo di formatura 76 attorno al quale è disposto lo pneumatico crudo 2. Il braccio robot antropomorfo principale 20 provvede anche a posizionare correttamente lo pneumatico 2 di fronte al dispositivo di guida 25, in modo che la porzione di fianco 11 sia quella destinata a ricevere l’etichetta 19, ed a mantenerlo fisso in tale posizione (figura 2). Il controllo del braccio robot antropomorfo principale 20 è operato da un’unità di controllo, non illustrata, dell’apparato di confezionamento 13 e/o dall’unità di controllo 75 dell’apparato 18 che è operativamente collegata all’unità di controllo dell’apparato di confezionamento 13.
Il braccio robot antropomorfo 22, comandato dall’unità di controllo 75 dell’apparato 18, porta la testa di applicazione 30 nelle diverse stazioni come illustrato schematicamente in figura 12.
Il braccio robot antropomorfo 22 porta la testa di applicazione 30 sopra il primo o il secondo alimentatore 23, 24 (quello contenente la tipologia corretta di etichetta 19 per lo pneumatico 2 da etichettare) ed accoppia le sedi di riscontro ausiliarie 38 ed il piano di riscontro ausiliario 38a della testa di applicazione 30 con le spine di riferimento 54 dell’alimentatore 23, 24 ed il piano di riferimento 55 dell’alimentatore 23, 24. A seguire, l’attuatore 57 dell’alimentatore 23, 24 alza la parete mobile 56 e la pila di etichette 19 in modo da portare l’etichetta 19 superiore, posta presso l’apertura 53 dell’alimentatore 23, 24, contro la superficie di supporto 32. L’attivazione dei dispositivi di aspirazione della testa di applicazione 30 determina l’adesione dell’etichetta 19 alla superficie di supporto 32. L’etichetta 19 aderisce alla superficie di supporto 32 con una propria faccia (quella con cifre, sigle, disegni) destinata poi a rimanere in vista sullo pneumatico 2. La faccia opposta è coperta dalla pellicola che deve essere rimossa.
Il braccio robot antropomorfo 22 a questo punto allontana la testa di applicazione 30 assieme all’etichetta 19 prelevata dall’alimentatore 23, 24 e la porta nella stazione di controllo 27.
Nella stazione di controllo 27, il braccio robot antropomorfo 22 appoggia il piano di riscontro ausiliario 38a della testa di applicazione 30 contro il piano di riferimento 64 della stazione di controllo 27. Se l’etichetta 19 prelevata è solo una (con la rispettiva pellicola), essa non interferisce con la superficie di verifica 60 ed il sensore 62 non rileva alcuna variazione di posizione della seconda estremità 61. Il braccio robot antropomorfo 30 può quindi portare la testa di applicazione 30 assieme all’etichetta 19 ed alla pellicola nella stazione di riscaldamento 29. Il braccio robot antropomorfo 22 appoggia il tampone 31 contro la piastra riscaldata 73. La pellicola entra in contatto con la piastra riscaldata 73. Il calore diminuisce l’adesività tra la pellicola e l’etichetta 19.
Il braccio robot antropomorfo 30 porta quindi la testa di applicazione 30 assieme all’etichetta 19 ed alla pellicola nella stazione di rimozione pellicola 28 ed accoppia le sedi di riscontro ausiliarie 38 ed il piano di riscontro ausiliario 38a della testa di applicazione 30 con le spine di riferimento 71 e con il piano di riferimento 72 della stazione di rimozione pellicola 28. Le bocche di aspirazione 70 nella posizione di prelievo pellicola 19 sono attivate in modo da aspirare la pellicola, distaccarla dall’etichetta 19 e trattenerla. La pellicola passa attraverso la finestra 66 e aderisce alle bocche di aspirazione 70. Il condotto ruotabile 67 è ruotato attorno al rispettivo asse di rotazione 68 e, quando le bocche di aspirazione 70 sono nella posizione di rilascio pellicola, la pellicola viene soffiata via dalle bocche 70 e fatta cadere, ad esempio, in un recipiente di raccolta, non illustrato.
Se invece l’etichetta 19 prelevata è più di una (con le rispettive pellicole), esse interferiscono con la superficie di verifica 60 ed il sensore 62 rileva una variazione della posizione della seconda estremità 61. L’etichetta 19 multipla viene scartata utilizzando, ad esempio, la stessa stazione di rimozione pellicola 28 che provvede a prelevare e scartare le etichette 19 invece che la sola pellicola.
Se l’etichetta 19 è solo una, una volta privata della pellicola, il braccio robot antropomorfo 22 porta la testa di applicazione 30 assieme all’etichetta 19 nella stazione di guida 25. Mentre il supporto 42 è nella posizione arretrata, il movimento del braccio robot antropomorfo 22 determina l’inserimento delle spine di riferimento 47 del dispositivo di collegamento 44 nelle sedi di riscontro 35 della testa di applicazione 30 e l’impegno del piano di riferimento 48 del dispositivo di collegamento 44 con il piano di riscontro 34 della testa di applicazione 30. L’azione dell’attuatore ausiliario 50 determina l’inserimento della spina di collegamento 49 nella sede di collegamento 37 della testa di applicazione 30 che risulta pertanto bloccata sul dispositivo di guida 25.
L’unità di controllo 75 mette in folle il braccio robot antropomorfo 22 (che rimane comunque collegato alla testa di applicazione 30) e comanda l’attuatore principale 51. L’attuatore principale 51 spinge il supporto 42 e la testa di applicazione 30 ad esso solidale verso lo pneumatico 2 fino ad applicare l'etichetta 19 sul fianco 11 ed a premerla contro lo pneumatico 2 con una forza di circa 15Kg.
L’etichetta 19 aderisce al fianco 11 e l’attuatore principale 51 riporta il supporto 42 e la testa di applicazione 30 nella posizione arretrata. La testa di applicazione 30 è sganciata dal supporto 42 e il braccio antropomorfo robot 22, di nuovo attivato, porta la testa ancora presso il primo o il secondo alimentatore 23, 24 per un nuovo ciclo di etichettatura su un altro pneumatico 2.
Lo pneumatico 2 etichettato viene spostato, ad opera di opportuni dispositivi non illustrati, nell’unità di stampaggio e vulcanizzazione 14 dove è conformato, stampato e vulcanizzato.

Claims (31)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Processo per l'applicazione di etichette a pneumatici per ruote di veicoli, comprendente: disporre uno pneumatico crudo (2) in una zona di applicazione (26); prelevare, da un alimentatore (23, 24) porta-etichette e tramite una testa di applicazione (30), una etichetta (19); portare, tramite dispositivi di movimentazione (22), la testa di applicazione (30) portante l'etichetta (19) presso un dispositivo di guida (25) localizzato in prossimità della zona di applicazione (26); collegare la testa di applicazione (30) ad un supporto (42) del dispositivo di guida (25); condurre il supporto (42), la testa di applicazione (30) ad esso solidale e portante l'etichetta (19) su una guida (41) verso detto pneumatico crudo (2) fino ad applicare detta etichetta (19).
  2. 2. Processo secondo la rivendicazione precedente, in cui la testa di applicazione (30) portante l’etichetta (19) è spinta contro un fianco (11) dello pneumatico (2) con una forza compresa tra circa 10kg e circa 20kg.
  3. 3. Processo secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, in cui, quando la testa di applicazione (30) è collegata al supporto (42), elementi di riscontro (34, 35, 37) della testa di applicazione (30) sono accoppiati ad elementi di riferimento (47, 48, 49) del dispositivo di guida (25).
  4. 4. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui, durante il movimento verso il fianco (11), la testa di applicazione (30) rimane collegata ai dispositivi di movimentazione (22).
  5. 5. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il movimento del supporto (42) verso il fianco (11) dello pneumatico (2) è operato da un attuatore principale (51) in modo indipendente dai dispositivi di movimentazione (22).
  6. 6. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui i dispositivi di movimentazione (22) sono messi in folle durante il movimento del supporto (42) verso il fianco (11).
  7. 7. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui durante il prelievo dall’alimentatore porta- etichette (23, 24) elementi di riscontro (38, 38a) della testa di applicazione (30) sono accoppiati ad elementi di riferimento (54, 55) dell’alimentatore porta-etichette (23, 24).
  8. 8. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, comprendente: portare, prima di collegare la testa di applicazione (30) al supporto (42) e tramite i dispositivi di movimentazione (22), la testa di applicazione (30) portante l'etichetta (19) in una stazione di controllo (27); verificare in detta stazione di controllo (27) che la superficie di supporto (32) porti una singola etichetta (19) prelevata dall’alimentatore porta-etichette (23, 24); in cui, durante la verifica, elementi di riscontro (38a) della testa di applicazione (30) sono accoppiati ad elementi di riferimento (64) della stazione di controllo (27).
  9. 9. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, comprendente: portare, prima di agganciare la testa di applicazione (30) al supporto (42) e tramite i dispositivi di movimentazione (22), la testa di applicazione (30) portante l’etichetta (19) in una stazione di rimozione pellicola (28); asportare una pellicola di protezione giacente sull’etichetta (19); in cui, durante l’asportazione, elementi di riscontro (38, 38a) della testa di applicazione (30) sono accoppiati ad elementi di riferimento (71, 72) della stazione di rimozione pellicola (28).
  10. 10. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui lo pneumatico (2) disposto nella zona di applicazione (26) è crudo.
  11. 11. Processo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui l’etichetta (19) è in materiale elastomerico.
  12. 12. Apparato per etichettare pneumatici per ruote di veicoli, comprendente: almeno una testa di applicazione (30) presentante una superficie di supporto (32) per un’etichetta (19) da applicare; almeno un alimentatore (23, 24) porta-etichette (19); dispositivi di movimentazione (22) collegati a detta almeno una testa di applicazione (30) e configurati per muovere la testa di applicazione (30) almeno tra l’alimentatore (23, 24) porta-etichette (19) ed una zona di applicazione (26) di detta etichetta (19) su uno pneumatico (2); un dispositivo di guida (25) localizzato presso la zona di applicazione (26) e comprendente: una guida (41) sviluppantesi lungo un percorso predefinito; un supporto (42) mobile lungo la guida (41); detto supporto (42) essendo operativamente accoppiabile alla testa di applicazione (30) in modo amovibile per condurla lungo detto percorso predefinito, almeno durante l’applicazione dell’etichetta (19) allo pneumatico (2).
  13. 13. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui detto supporto (42) comprende un dispositivo di collegamento (44) per collegare in modo amovibile detta testa di applicazione (30) al supporto (42).
  14. 14. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui la guida (41) comprende almeno una rotaia ed il supporto (42) comprende un pattino (43) accoppiato scorrevolmente alla rotaia.
  15. 15. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la guida (41) è lineare.
  16. 16. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di guida (25) comprende un attuatore principale (51) operativamente collegato al supporto (42) per muovere detto supporto (42) lungo la guida (41) almeno durante l’applicazione dell’etichetta (19) allo pneumatico (2).
  17. 17. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa di applicazione (30) comprende elementi di riscontro (34, 35, 37) ed il dispositivo di collegamento (44) comprende elementi di riferimento (47, 48, 49) accoppiabili con gli elementi di riscontro (34, 35, 37) della testa di applicazione (30) quando detta testa di applicazione (30) è sul supporto (42).
  18. 18. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui gli elementi di riscontro (34, 35, 37) e/o gli elementi di riferimento (47, 48, 49) comprendono spine (47, 49) e/o sedi (35, 37), in cui le spine (47, 49) sono inseribili nelle sedi (35, 37).
  19. 19. Apparato secondo la rivendicazione 17 o 18, in cui gli elementi di riferimento (47, 48, 49) del dispositivo di collegamento (44) comprendono un piano di riferimento (48) per la testa di applicazione (30) ed almeno una spina di riferimento (47) fissa ed emergente da detto piano di riferimento (48).
  20. 20. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui gli elementi di riscontro (34, 35, 37) della testa di applicazione (30) comprendono un piano di riscontro (34) sostanzialmente ortogonale alla superficie di supporto (32) ed almeno una sede di riscontro (35) configurata per ricevere la spina di riferimento (47) del dispositivo di collegamento (44).
  21. 21. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 17 a 20, in cui gli elementi di riferimento (47, 48, 49) del dispositivo di collegamento (44) comprendono almeno una spina di collegamento (49) sostanzialmente ortogonale alle spine di riferimento (47).
  22. 22. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui gli elementi di riscontro (34, 35, 37) della testa di applicazione (30) comprendono una sede di collegamento (37) posta su una faccia laterale (36) di detta testa di applicazione (30) e configurata per ricevere la spina di collegamento (49) del dispositivo di collegamento (44).
  23. 23. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 17 a 22, in cui l’alimentatore porta-etichette (23, 24) comprende rispettivi elementi di riferimento (54, 55) accoppiabili con gli elementi di riscontro (38, 38a) della testa di applicazione (30) quando detta testa di applicazione (30) è portata dai dispositivi di movimentazione (22) presso detto alimentatore porta-etichette (23, 24) per prelevare un’etichetta (19).
  24. 24. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui gli elementi di riferimento (54, 55) dell’alimentatore (23, 24) comprendono una coppia di spine di riferimento (54), in cui gli elementi di riscontro (38, 38a) della testa di applicazione (30) comprendono sedi di riscontro ausiliarie (38) poste a lato della superficie di supporto (32), in cui le spine di riferimento (54) dell’alimentatore (23, 24) sono inseribili in dette sedi di riscontro ausiliarie (38).
  25. 25. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un basamento (21), in cui i dispositivi di movimentazione (22) con la testa di applicazione (30), detto almeno un alimentatore (23, 24) ed il dispositivo di guida (25) sono installati su detto basamento (21).
  26. 26. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una stazione di controllo (27) configurata per verificare che la superficie di supporto (32) porti una singola etichetta (19) prelevata dall’alimentatore porta-etichette (23, 24), in cui i dispositivi di movimentazione (22) sono configurati per portare la testa di applicazione (30) nella stazione di controllo (27), in cui la stazione di controllo (27) comprende rispettivi elementi di riferimento (64) accoppiabili con gli elementi di riscontro (38a) della testa di applicazione (30) quando detta testa di applicazione (30) è portata dai dispositivi di movimentazione (22) nella stazione di controllo (27).
  27. 27. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui gli elementi di riferimento (64) della stazione di controllo (27) comprendono almeno un piano di riferimento; in cui gli elementi di riscontro (38, 38a) della testa di applicazione (30) comprendono almeno un piano di riscontro ausiliario (38a) posto a lato della superficie di supporto (32); in cui detto almeno un piano di riferimento (64) è configurato per entrare in contatto con detto almeno un piano di riscontro ausiliario (38a).
  28. 28. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una stazione di rimozione pellicola (28) configurata per asportare una pellicola di protezione giacente sull’etichetta (19) prima dell’applicazione allo pneumatico (2), in cui i dispositivi di movimentazione (22) sono configurati per portare la testa di applicazione (30) nella stazione di rimozione pellicola (28), in cui la stazione di rimozione pellicola (28) comprende rispettivi elementi di riferimento (71, 72) accoppiabili con gli elementi di riscontro (38, 38a) della testa di applicazione (30) quando detta testa di applicazione (30) è portata dai dispositivi di movimentazione (22) nella stazione di rimozione pellicola (28).
  29. 29. Apparato secondo la rivendicazione precedente, comprendente una stazione di riscaldamento (29) configurata per riscaldare l’etichetta (19) portata dalla superficie di supporto (32) e favorire il distacco della pellicola nella stazione di rimozione pellicola (28), in cui i dispositivi di movimentazione (22) sono configurati per portare la testa di applicazione (30) nella stazione di riscaldamento (29).
  30. 30. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i dispositivi di movimentazione (22) comprendono un braccio robot antropomorfo, in cui il braccio robot antropomorfo porta detta testa di applicazione (30) ad una propria estremità distale.
  31. 31. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una unità di controllo (75) configurata per comandare almeno i dispositivi di movimentazione (22), detto almeno un alimentatore porta-etichette (23, 24) ed il dispositivo di guida (25), in cui l’unità di controllo (75) è configurata per mettere in folle i dispositivi di movimentazione (22) quando comanda il dispositivo di guida (25) e muove assieme la testa di applicazione (30) ed il supporto (42) per applicare l’etichetta (19) allo pneumatico (2).
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