ITUB20154909A1 - Gruppo distributore di fertilizzante - Google Patents

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ITUB20154909A1
ITUB20154909A1 ITUB2015A004909A ITUB20154909A ITUB20154909A1 IT UB20154909 A1 ITUB20154909 A1 IT UB20154909A1 IT UB2015A004909 A ITUB2015A004909 A IT UB2015A004909A IT UB20154909 A ITUB20154909 A IT UB20154909A IT UB20154909 A1 ITUB20154909 A1 IT UB20154909A1
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    • A01C—PLANTING; SOWING; FERTILISING
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    • A01C7/20—Parts of seeders for conducting and depositing seed
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    • A—HUMAN NECESSITIES
    • A01—AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01C—PLANTING; SOWING; FERTILISING
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    • A01—AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
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Description

DESCRIZIONE
"GRUPPO DISTRIBUTORE DI FERTILIZZANTE"
CHMEO TECNICO
La presente invenzione riguarda un gruppo distributore di fertilizzante per una macchina agricola.
In particolare l'invenzione riguarda un gruppo distributore di fertilizzante e una macchina agricola comprendente detto gruppo.
TECNIC3⁄4 ELESSISTENTE
Come è noto, nell'agricoltura automatizzata è diffuso 1'utilizzo di macchine agricole, trainate o semoventi, per la distribuzione di materiale quale, ad esempio, fertilizzante, concime e/o semi.
Un tipico esempio di tali macchine agricole sono le seminatrici di precisione le quali comprendono una pluralità di gruppi di semina supportati da un telaio portante che appoggia al suolo per mezzo di almeno una ruota, ed è collegato ad una motrice per il traino della seminatrice stessa.
Le seminatrici solitamente, comprendono anche un gruppo distributore di fertilizzante disposto a monte delle unità di semina ed atto ad interrare il fertilizzante nel terreno prima della deposizione del seme.
I gruppi distributori noti comprendono un serbatoio per il fertilizzante dotato di ugelli inferiori da cui un distributore, ad esempio di tipo pneumatico, preleva una quantità dosata di fertilizzante da spandere sul terreno durante l'avanzamento della seminatrice stessa. I gruppi distributori del fertilizzante comprendono un distributore posto in prossimità di un disco atto ad interrare il fertilizzante e sostenuto da una intelaiatura tramite un braccio oscillante in contrasto all'azione di una molla di precarico.
Grazie all'azione della molla di precarico il disco è mantenuto premuto contro il terreno per la realizzazione di un solco un cui viene adagiato il fertilizzante.
La molla di precarico consente al disco di compiere oscillazioni rispetto alla intelaiatura in modo da seguire l'andamento del terreno adeguandosi alle irregolarità dello stesso.
Tuttavia, nei gruppi distributori noti le molle di precarico, essendo dotate di una notevole rigidezza necessaria per mantenere premuto il disco, non consentono grandi escursioni del disco stesso limitandone l'adattabilità al terreno.
Uno scopo della presente invenzione è quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell' ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell'invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.
ESKEIZXCME DELL' Μ/ΕΜΖΪΟΝΕ
Una forma di attuazione dell'invenzione, particolarmente, rende disponibile gruppo distributore di fertilizzante comprendente almeno un distributore di fertilizzante associato ad un disco sostenuto da una intelaiatura .
Secondo 1'invenzione, 1'intelaiatura essendo associata ad un telaio portante per mezzo di un organo elastico.
Grazie a tale soluzione l'organo elastico consente al disco di seguire la conformazione del terreno grazie ad oscillazioni dell'intelaiatura.
Inoltre, l'intelaiatura è associata al telaio portante tramite una articolazione che ne consente una oscillazione sostanzialmente verticale e che comprende detto elemento elastico.
Grazie a tale soluzione, il disco può oscillare verticalmente per seguire la conformazione del terreno garantendo una elevata escursione anche in presenza di importanti variazioni del profilo del suolo senza sbandamenti antero-posteriori del disco.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'articolazione comprende una biella dotata di una estremità vincolata all'intelaiatura ed una opposta estremità vincolata al telaio portante, e l'organo elastico presenta un corpo allungato (ad esempio una barra di flessione) dotato di una prima estremità vincolata all'intelaiatura ed una seconda estremità vincolata al telaio portante.
Grazie a tale soluzione, l'articolazione risulta di facile ed economica realizzazione.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione il gruppo distributore comprende mezzi di limitazione dell'oscillazione (verticale) dell'intelaiatura rispetto al telaio consentita dall'organo elastico. Grazie a tale soluzione, si impedisce che il gruppo distributore oscilli verticalmente in modo incontrollato definendone una limitazione della corsa (inferiore).
Ad esempio, i mezzi di limitazione dell'oscillazione comprendono una catena fissata tra l'intelaiatura e il telaio portante.
In tal modo tali mezzi risultano di economica realizzazione.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'intelaiatura è configurata per oscillare rispetto al telaio portante attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale.
In tal modo, il gruppo distributore presenta una maggiore adattabilità al terreno sottostante.
Un atro aspetto dell'invenzione prevede che il disco sia associato all'intelaiatura tramite un braccio oscillante in contrasto all'azione di una molla di precarico.
In tal modo, il disco presenta un ulteriore elemento di ammortizzazione che ne incrementa l'adattabilità al terreno sottostante.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione il gruppo comprende mezzi per la regolazione della distanza tra 1'intelaiatura e il telaio portante .
In tal modo il gruppo risulta più versatile e può essere associato al telaio portante in modo adeguato alle condizioni di lavoro.
L'invenzione rende inoltre disponibile una macchina agricola dotata di un telaio portante atto a supportare un dispositivo distrUoutore di fertilizzante secondo una qualsiasi rivendicazione precedente.
BREVE EE3CRT7.TCME GEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con 1'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista laterale di una macchina agricola.
La figura 2 è una vista laterale della macchina di figura 1 a cui sono state rimosse le ruote.
La figura 3 è una vista frontale della macchina di figura 1.
La figura 4 è una vista assonometrica del gruppo distributore.
La figura 5 è una vista laterale del gruppo distributore.
La figura 6 è un particolare ingrandito della vista di figura 2.
ICQ3 fflGIJORE BER ATTUARE L<f>P^mEIOSlE
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 10 una macchina agricola per la distribuzione di materiale.
La macchina agricola 10 può essere ad esempio una seminatrice di precisione, per semplicità e chiarezza dalle figure sono state rimosse le unità di semina di per sé note.
Nella forma di attuazione preferita e mostrata nelle figure, la macchina agricola 10 è associabile ad una motrice, ad esempio un trattore di per sé noto e non mostrato, in modo da poter esser fatta avanzare lungo una direzione di avanzamento A per la semina del terreno. La macchina agricola 10 comprende un telaio portante 11 a cui sono collegate una coppia di ruote 12 che permettono il sostegno e la movimentazione della macchina agricola 10.
Vantaggiosamente le ruote 12 sono associate ad un braccio 210 incernierato al telaio portante 11 con possibilità di rotazione attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale (e perpendicolare rispetto alla direzione di avanzamento A) per poter ruotare tra una posizione in cui le ruote 12 sono in appoggio al suolo (per il trasporto su strada della macchina 10) e una posizione in cui sono sollevate rispetto al suolo (condizione di lavoro della macchina 10).
Il telaio portante li comprende un timone 110 definito da una barra a sezione rettangolare e disposto sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento A.
Il timone 110 comprende una coppia di piastre 111 di forma sostanzialmente triangolare fissate su lati contrapposti del timone stesso ed in prossimità dell'estremità del timone 110 atta ad essere vincolata alla motrice.
Il telaio portante il comprende inoltre una traversa 112, definita da una barra disposta sostanzialmente perpendicolare al timone 110 e ad esso fissata, a cui sono fissati sostegni verticali 113.
Ciascun sostegno verticale 113 comprende una estremità vincolata alla traversa 112 e dotata di una pluralità di fori passanti 114, ad esempio in numero di tre, disposti in successione lungo la direzione verticale.
Al telaio 11 portante, ad esempio superiormente ad esso, può essere fissato un serbatoio 13 per il fertilizzante, ad esempio supportato dalla traversa 112 e dai sostegni verticali 113, dotato di ugelli inferiori da cui un gruppo distributore 20, ad esempio di tipo pneumatico, preleva una guantità dosata il concime da spandere sul terreno, ad esempio a monte (nel verso di avanzamento lungo la direzione di avanzamento A) della zona di rilascio del seme da parte dell'unità di semina, durante l'avanzamento della macchina agricola 10 lungo la direzione di avanzamento A.
In particolare, la macchina 10 comprende una pluralità di gruppi distributori 20.
Ciascun gruppo distributore 20 comprende un distributore 21 pneumatico, di per sé noto e non descritto in dettaglio, che comprende un tubo connesso al serbatoio 13 ed avente una estremità libera 210 (inferiore) associata ad un disco 22 (a lato di esso) sostenuto dal telaio portante il tramite una intelaiatura 25.
L'intelaiatura 25 è dotata di una barra tubolare 250, ad esempio a sezione rettangolare, disposta con asse longitudinale sostanzialmente perpendicolare al timone 110 e, inoltre, disposta inferiormente al timone 110 stesso.
La barra tubolare 250 è disposta rispetto al timone 110 in modo tale che quest'ultimo sia sostanzialmente sovrapposto alla propria mezzeria.
L'intelaiatura 25 comprende inoltre una coppia di montanti verticali 251 salienti dalla barra tubolare 250 e disposti opposti tra loro rispetto al timone 110 in posizioni sostanzialmente prossimali all'estremità della barra tubolare 250 stessa.
Ciascun montante verticale 251 comprende una pluralità di fori passanti 252, ad esempio in numero di tre, e disposti iti successione lungo la direzione longitudinale dei montanti verticali 251 stessi. L'intelaiatura 25 comprende inoltre una coppia di flange sagomate 253 salienti dalla barra tubolare 250 lungo una direzione sostanzialmente verticale e disposte opposte tra loro rispetto al timone 110, e sono disposte in una porzione sostanzialmente centrale della barra tubolare 250 stessa.
Ciascuna flangia sagomata 253 comprende una pluralità di fori passanti 254, ad esempio in numero di quattro, e disposti in successione lungo una direzione sostanzialmente verticale.
L'intelaiatura 25 è associata al telaio portante 11 tramite bielle 26 dotate di una prima estremità 260 vincolata all'intelaiatura 25 ed una seconda estremità 261 vincolata al telaio portante 11.
Ciascuna biella 26 comprende una prima estremità 260 incernierata, rispetto ad un asse di cerniera sostanzialmente orizzontale per mezzo di un perno, ad un foro passante 252 di un rispettivo montante verticale 251, e comprendono una seconda estremità 261 incernierata, rispetto ad un asse di cerniera sostanzialmente orizzontale, per mezzo di un rispettivo perno 262, in un foro passante 114 di un rispettivo sostegno verticale 113.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, la seconda estremità 261 delle bielle 26 è rivolta verso la porzione posteriore del gruppo distributore 20 rispetto alla direzione di avanzamento A.
In particolare, la seconda estremità 261 di ciascuna biella 26 è in cernierata al rispettivo sostegno verticale 113 con possibilità di oscillazione rispetto ad un asse sostanzialmente orizzontale e parallelo alla direzione di avanzamento A.
In maggiore dettaglio, i perni 262 di collegamento tra le bielle 26 e i sostegni verticali 113 sono alloggiati con gioco nei fori passanti 114 dei sostegni verticali 113 stessi.
Inoltre, la prima estremità 260 di ciascuna biella 26 è incernierata al rispettivo sostegno verticale senza possibilità di oscillazione rispetto ad un asse sostanzialmente orizzontale e parallelo alla direzione di avanzamento A.
L'intelaiatura 25, inoltre, è associata al telaio portante 11 tramite almeno un organo elastico 27 di una prima estremità 270 vincolata all'intelaiatura 25 ed una seconda estremità 271 vincolata al telaio portante 11.
Preferibilmente, 1'intelaiatura 25 è associata al telaio portante 11 tramite una pluralità di organi elastici 27, ad esempio in numero di due.
Ciascun organo elastico 27 presenta un corpo allungato 270 lungo una propria direzione longitudinale, ad esempio una lamina elastica (o barra di flessione) o una balestra, (ad esempio a sezione rettangolare) preferibilmente realizzato in un materiale dotato di caratteristiche elastiche predefinite, ad esempio in acciaio armonico.
Ciascun corpo allungato 270 comprende una prima estremità 271 fissata ad un corpo a forcella 272 incernierato, rispetto ad un asse di cerniera sostanzialmente orizzontale, per mezzo di un opportuno perno, ad un foro passante 254 di una rispettiva flangia sagomata 253 dell'intelaiatura 25 e comprende, inoltre, una seconda estremità 273 fissata ad una rispettiva piastra 111 del timone 110 del telaio portante 11.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, la seconda estremità 273 dei corpi allungati 270 è rivolta verso la porzione anteriore del gruppo distributore 20 rispetto alla direzione di avanzamento A.
In particolare, la prima e la seconda estremità 271,273 possono flettersi reciprocamente per effetto dell'elasticità del corpo allungato 270.
L'intelaiatura 25, inoltre, è associata al telaio portante 11 per mezzo di almeno un elemento allungato, ad esempio una catena 28, e preferibilmente di una coppia di catene 28.
Ciascuna catena 28 è dotata di una estremità fissata all'intelaiatura 25, ad esempio in una porzione estremale della barra tubolare 250 (ad esempio in una posizione anteriore rispetto alla direzione di avanzamento A), e di una opposta estremità fissata al telaio portante 11. Vantaggiosamente, ciascuna catena 28 è fissata all'intelaiatura 25 e al telaio portante 11 per mezzo di pioli 280 infilati dagli anelli 281 della catena 28 stessa, con possibilità di scegliere l'anello 281 che infila ciascun piolo 280 in modo da variare la lunghezza della catena 28 tra l'intelaiatura 25 e al telaio portante 11.
Inoltre, ciascuna catena 28 è fissata al telaio portante 11 in corrispondenza di un rispettivo braccio 120 di supporto delle ruote 12, in modo tale che nel movimento delle ruote 12 tra la posizione abbassata e la posizione sollevata ciascun braccio 120 trascini la rispettiva catena 28 e con esse l'intelaiatura 25 per sollevarla e/o abbassarla rispetto al telaio portante 11.
L'intelaiatura 25 comprende, inoltre, staffe 29 per il fissaggio di bracci di sostegno 23 dei dischi 22.
Nella forma di attuazione mostrata, 1'intelaiatura 25 comprende una coppia di staffe 29, ciascuna per ogni disco 22, fissate alla barra tubolare 250 sostanzialmente in corrispondenza della stessa posizione cui sono fissati i montanti verticali 251.
Ciascuna staffa 29, ad esempio, è fissata a sbalzo alla barra tubolare 250 e si aggetta posteriormente ad essa rispetto alla direzione di avanzamento A.
Ciascuna staffa 29 è, ad esempio, conformata sostanzialmente ad "L", e comprende una prima porzione 290 fissata ortogonale alla barra tubolare 25 ed una seconda porzione 291 (ortogonale alla prima porzione 290) libera e sostenuta a sbalzo dalla prima porzione 290.
Ciascun braccio di sostegno 23 delle ruote 22 è vincolato all'intelaiatura 25, ad esempio ad una rispettiva staffa 29 e, in particolare è incernierato con asse di cerniera sostanzialmente orizzontale (parallelo alla direzione longitudinale della barra tubolare 250 dell'intelaiatura 25). Inoltre, ciascun braccio di sostegno 23 è incernierato all' intelaiatura 25 in corrispondenza di una propria porzione centrale.
Ciascun braccio di sostegno 23, inoltre, comprende una estremità sagomata 230 rivolta verso la barra tubolare 250 ed una opposta estremità 231 a cui sono fissati il rispettivo disco 22 e il rispettivo distributore 21.
Inoltre, ciascun braccio di sostegno 23 è configurato per oscillare rispetto all'intelaiatura 25 in contrasto all'azione della molla di precarico 2.
A ciascuna staffa 29 è associata una molla di precarico 24 avvolta attorno ad un rispettivo stelo 240.
Ciascuna molla di precarico 24 è dotata di una prima estremità 241 vincolata allo stelo 240, ed in particolare a battuta con un organo filettato 242 associato allo stelo 240, ed una seconda estremità 243 vincolata alla staffa 29 ad esempio a battuta contro la superficie della seconda porzione 291.
Nella forma di attuazione mostrata, la molla di precarico 24 presenta una rigidezza maggiore rispetto agli organi elastici 27.
Ciascuno stelo 240 è disposto con asse longitudinale sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale della barra tubolare 250 e sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento A.
Ciascuno stelo 240 è accolto scorrevole in un foro passante realizzato nella seconda porzione 291 della staffa e, inoltre, comprende una porzione di estremità filettata a cui è associato 1'organo filettato 242 e una opposta estremità fissata ad una testa sagomata 244 associata al rispettivo braccio 23.
In particolare, la testa sagomata 244 è conformata con forma omologa all'estremità sagomata 230 del rispettivo braccio di sostegno 23 ed è ad essa associata in modo che oscillazioni del braccio di sostegno 23 avvengano in contrasto all'azione della molla di precarico 24.
In pratica, i dischi 22 sono mantenuti premuti sul terreno per effetto della molla di precarico 24 e, per effetto della trazione della macchina 10 dovuta alla motrice, possono ruotare attorno al proprio asse per interrare il fertilizzante rilasciato dal distributore 21. Durante la trazione della macchina 10 ciascun disco 22 segue la conformazione del terreno grazie alle molle di precarico 24 e all'articolazione definita dal telaio portante 11, dalle bielle 26, dagli organi elastici 27 e dall'intelaiatura 25.
In particolare, 1'oscillazione dei dischi 22 lungo la verticale da una posizione di riposo abbassata ad una posizione sollevata è in contrasto all'azione della molla di precarico 24 stessa e il ritorno alla posizione abbassata per effetto del ritorno elastico della molla di precarico 24. Inoltre, le molle di precarico 24 essendo più rigide rispetto agli organi elastici 27 consentono una oscillazione più contenuta del disco 22 rispetto a quella permessa dagli organi elastici 27.
Ciascuna molla di precarico 24 inoltre consente 1'oscillazione del rispettivo disco 22 in modo indipendente dagli altri dischi 22.
Analogamente, 1' articolazione che comprende gli organi elastici 27 consente 1'oscillazione dell' intelaiatura 25 lungo la verticale da una posizione di riposo abbassata ad una posizione sollevata in contrasto all'azione degli organi elastici 27 stessi e il ritorno alla posizione abbassata per effetto del ritorno elastico degli organi elastici 27. Inoltre, gli organi elastici 27 essendo meno rigidi rispetto alle molle di precarico 24 consentono una oscillazione più ampia dell'intelaiatura 25 lungo la verticale rispetto a quella permessa da ciascuna molla di precarico 24.
In pratica ciascun disco 22 risulta associato al telaio portante 11 tramite due organi resilienti (la molla di precarico 24 e l'organo elastico 27), ad esempio posti sostanzialmente in serie, in cui l'uno presenta una resistenza elastica differente rispetto all'altro (nell'esempio ciascun organo elastico 27 presenta una resistenza elastica minore di quella presentata da ciascuna molla di precarico 24). Inoltre, l'articolazione che comprende gli organi elastici 27 consente 1'oscillazione dell'intelaiatura 25 e con essa di tutti i dischi 22.
Inoltre, l'articolazione che comprende gli organi elastici 27 consente 1'oscillazione dell'intelaiatura 25 attorno ad un asse sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento A in contrasto ad uno degli organi elastici 27 (ad esempio ad entrambi con sollecitazioni contrapposte) .
La catena 28 funge da elemento di fine corsa (inferiore) dell'oscillazione rispetto alla verticale dell'intelaiatura 25 definendo la posizione abbassata di riposo.
Inoltre, è possibile modificare la distanza dell'intelaiatura 25 dal telaio portante 11 scegliendo a quali fori passanti 114,252, rispettivamente dei sostegni verticali 113 del telaio portante 11 e dei montanti verticali 251 dell'intelaiatura 25, vincolare le bielle 26. Contemporaneamente, è possibile modificare il foro passante 254 delle flange sagomate 253 a cui vincolare l'organo elastico 27, ed è inoltre possibile modificare la lunghezza della catena 28.
L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazronr .

Claims (9)

  1. RIVENDICA IONI 1. Gruppo distributore (20) di fertilizzante comprendente almeno un distributore (21) di fertilizzante associato ad un disco (22) sostenuto da una intelaiatura (25), detta intelaiatura (25) essendo associata ad un telaio portante (11) per mezzo di un organo elastico (27) .
  2. 2. Gruppo distributore (20) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'intelaiatura (25) è associata al telaio portante (11) tramite una articolazione (26,27) che ne consente una oscillazione sostanzialmente verticale e che comprende detto organo elastico (27).
  3. 3. Gruppo distributore (20) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'articolazione comprende una biella (26) dotata di una estremità (260) vincolata all'intelaiatura (25) ed una opposta estremità (261) vincolata al telaio portante (11), e 1'organo elastico (27) presenta un corpo allungato (270) dotato di una prima estremità (271) vincolata all'intelaiatura (25) ed una seconda estremità (273) vincolata al telaio portante (11).
  4. 4. Gruppo distributore (20) secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal comprendere mezzi (28) di limitazione dell'oscillazione verticale dell'intelaiatura (25).
  5. 5. Gruppo distributore (20) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che mezzi di limitazione dell'oscillazione comprendono una catena (28) fissata tra l'intelaiatura (25) e il telaio portante (11).
  6. 6. Gruppo distributore (20) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che 1'intelaiatura (25) è configurata per oscillare rispetto al telaio portante (11) attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale.
  7. 7. Gruppo distributore (20) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato fatto che il disco (22) è associato all'intelaiatura (25) tramite un braccio (23) oscillante in contrasto all'azione di una molla di precarico (24).
  8. 8. Gruppo distributore (20) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (114,252,254 ) per la regolazione della distanza tra 1'intelaiatura (25) e il telaio portante (11).
  9. 9. Macchina agricola (10) dotata di un telaio portante (11) atto a supportare un dispositivo distributore (20) di fertilizzante secondo una qualsiasi rivendicazione precedente.
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