ITUB20154837A1 - Sistema e metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino per una stagione di vendita di una rete di punti vendita - Google Patents

Sistema e metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino per una stagione di vendita di una rete di punti vendita Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema e un metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino per una stagione di vendita di una rete di punti vendita.
L’esaurimento degli stock di merci dei punti vendita di una rete di punti vendita è una cosa auspicabile da un punto di vista commerciale al termine della stagione, ma un esaurimento in anticipo può rappresentare un grave problema in termini di mancate vendite e quindi di margini per l’azienda.
Da questo punto di vista, è imprescindibile la definizione di un intervallo temporale all’interno del quale è auspicabile che il prodotto non si esaurisca.
In alcuni settori come quello dell’ abbigliamento il ciclo di vita di uno stock di merci è molto breve, oscillando fra le 5 e le 12 settimane, ed il magazzino è ridotto al minimo. In questo contesto, l’esaurirsi di uno stock di merci in anticipo rispetto al suo ciclo di vita, comporta vari problemi.
Innanzi tutto una perdita economica certa dovuta alla mancata vendita.
Poi una difficoltà a pianificare correttamente il quantitativo di prodotto per la stagione successiva con il conseguente rischio di ottenere nuovamente delle mancate vendite.
Infine si generano costi di post- distribuzione dovuti allo spostamento di prodotti fra i vari punti di vendita.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare un sistema e un metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino per una stagione di vendita di una rete di punti vendita che consentano di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.
Nell’ ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’ invenzione è quello di realizzare un sistema e un metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino per una stagione di vendita di una rete di punti vendita che permettano di ottimizzare la distribuzione delle merci in vendita tra i punti vendita per minimizzare i costi di logistica e magazzinaggio e ottimizzare i ricavi derivanti da uno stock di merci in vendita.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino di una rete di punti vendita, caratterizzato dal fatto di comprendere:
- mezzi di fornitura di ciascun punto vendita con uno stock di merci per la vendita stagionale;
- mezzi elettronici di elaborazione;
- mezzi di acquisizione, per ciascun punto vendita, del momento di occorrenza della vendita di una prima unità di merce dello stock;
- mezzi di acquisizione della vendita stagionale di ciascuno punto vendita;
- mezzi di acquisizione, per ciascun punto vendita, del momento di occorrenza della vendita dell’ultima unità di merce dello stock in caso di esaurimento dello stock entro F intervallo temporale di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della vendita della prima unità di merce;
in cui detti mezzi elettronici di elaborazione sono configurati per: - acquisire un identico intervallo temporale di vita dello stock di merci per tutti i punti vendita, in cui detto intervallo temporale di vita è non superiore alla durata della stagione di vendita; - scomporre detto intervallo temporale di vita in una sequenza temporale di sotto -intervalli di vita;
- eseguire per ciascun punto vendita una stima delle mancate vendite nell’intervallo temporale residuale compreso tra il momento di occorrenza della vendita dell’ultima unità di merce e la fine di detto intervallo di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della prima vendita; detta stima essendo eseguita attribuendo differenti pesi ai sotto -intervalli di vita, e combinando con detti pesi le informazioni sui sotto -intervalli di vita in cui la merce è esaurita;
- computare, per ciascun punto vendita, sulla base della vendita stagionale e della stima di mancate vendite, una domanda potenziale del mercato;
- comandare i mezzi di fornitura per fornire a ciascun punto vendita per una stagione di vendita successiva uno stock di merci pari alla detta domanda potenziale.
In un modo di realizzazione preferito dell’ invenzione ciascun peso è definito come rapporto tra le vendite totali dei punti vendita nel corrispondente sotto -intervallo di tempo e le vendite totali stagionali dei punti vendita.
In un modo di realizzazione preferito dell’ invenzione lo stock è formato da unità di merci di abbigliamento.
In un modo di realizzazione preferito dell’invenzione le merci sono categorizzate per famiglie di articoli, e ciascun articolo è categorizzato per taglie.
In un modo di realizzazione preferito dell’invenzione la stima di mancate vendite è utilizzata per elaborare per ciascun punto vendita un indice di analisi di errore di distribuzione delle taglie sulla base della stima di mancate vendite.
In un modo di realizzazione preferito dell’invenzione la stima di mancate vendite è utilizzata per elaborare per ciascun punto vendita un indice di analisi di errore di distribuzione degli articoli in ciascuna famiglia di articoli.
In un modo di realizzazione preferito dell’invenzione la stima di mancate vendite è utilizzata per elaborare un indice di analisi di errore di distribuzione degli articoli appartenenti alla medesima famiglia tra tutti i punti di vendita.
In un modo di realizzazione preferito dell’invenzione la stima di mancate vendite è utilizzata per elaborare un indice di analisi di errore di distribuzione di mi articolo tra tutti i punti di vendita.
In un modo di realizzazione preferito dell’invenzione la stima di mancate vendite è utilizzata per elaborare un indice di analisi di errore di previsione della vendita stimata per un ciclo di vita dello stock rispetto allo stock presente in ciascun punto vendita.
La presente invenzione rivela altresì un metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino di una rete di punti vendita, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi:
- fornire ciascun punto vendita con uno stock di merci per una stagione di vendita;
- programmare un identico intervallo temporale di vita dello stock di merci per tutti i punti vendita, in cui detto intervallo temporale di vita è non superiore alla durata della stagione di vendita, e scomporre detto intervallo temporale di vita in una sequenza temporale di sotto -intervalli di vita;
- acquisire per ciascun punto vendita il momento di occorrenza della vendita di una prima unità di merce dello stock;
- acquisire la vendita stagionale di ciascun punto vendita;
- per ciascun punto vendita acquisire il momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce dello stock in caso di esaurimento dello stock entro l’intervallo temporale di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della vendita della prima unità di merce;
- eseguire per ciascun punto vendita una stima delle mancate vendite nell’ intervallo temporale residuale compreso tra il momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce e la fine di detto intervallo di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della prima vendita; detta stima essendo eseguita attribuendo differenti pesi ai sotto -intervalli di vita, e combinando con detti pesi le informazioni sui sotto-intervalli di vita in cui la merce è esaurita;
- per ciascun punto vendita, sulla base della stima di mancate vendite, elaborare un fattore di correzione per la fornitura di uno stock di merci per una stagione di vendita successiva. Tale metodo è preferibilmente implementato da un mezzi elettronici di elaborazione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’ invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla seguente descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del sistema e del metodo secondo il trovato.
Il sistema prevede appositi mezzi di fornitura che forniscono ciascun punto vendita di una rete di punti vendita aziendali con uno stock di merci per una vendita stagionale.
Tali mezzi di fornitura sono per esempio formati da una o più unità logistiche di distribuzione presenti sul territorio.
Lo stock di merci a titolo preferenziale ma non esclusivo comprende una famiglia di articoli di abbigliamento categorizzati ciascuno con un codice identificativo di articolo, e ciascun articolo a sua volta è categorizzato con un codice identificativo della taglia.
Presso ciascun punto vendita lo stock di merci comprende quindi un certo numero di articoli differenti, e ciascun articolo è fornito in un certo quantitativo e con un certo assortimento di taglie.
Il sistema comprende mezzi elettronici di elaborazione preposti come vedremo a differenti funzioni.
I mezzi elettronici di elaborazione possono comprendere elaboratori elettronici installati presso i punti vendita e collegati in rete.
II sistema comprende, per ciascun punto vendita, mezzi di acquisizione del momento di occorrenza della vendita di una prima unità di merce dello stock. Tali mezzi di acquisizione sono ad esempio formati dalle casse di vendita previste dal punto vendita e collegate ad una base di dati contenente le informazioni aggiornate sulla scorta di magazzino per lo stock di merci. La base di dati è comunicante con i mezzi elettronici di elaborazione.
Il sistema comprende inoltre, per ciascun punto vendita, mezzi di acquisizione della vendita stagionale. Tali mezzi di acquisizione sono anch’essi formati dalle casse di vendita previste nel punto vendita.
Il sistema comprende inoltre, per ciascun punto vendita, mezzi di acquisizione del momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce dello stock in caso di esaurimento dello stock entro l’intervallo temporale di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della vendita della prima unità di merce. Anche in questo caso tali mezzi di acquisizione sono formati dalle casse di vendita previste nel punto vendita.
I mezzi elettronici di elaborazione sono configurati per operare nel modo seguente.
Essi acquisiscono un intervallo temporale di vita dello stock di merci uguale per tutti i punti vendita.
Tale intervallo temporale di vita è non superiore alla durata della stagione di vendita.
La stagione di vendita per esempio è stabilita in 52 settimane.
I mezzi elettronici di elaborazione scompongono Γ intervallo temporale di vita in una sequenza temporale di sotto -intervalli di vita, ad esempio in settimane.
I mezzi elettronici di elaborazione eseguono per ciascun punto vendita una stima delle mancate vendite nell’intervallo temporale residuale compreso tra il momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce e la fine dell’ intervallo di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della prima vendita.
La stima è eseguita attribuendo differenti pesi ai sotto-intervalli di vita, e combinando con i pesi le informazioni sui sotto-intervalli di vita in cui la merce è esaurita.
I mezzi elettronici di elaborazione, per ciascun punto vendita, sulla base della vendita stagionale e della stima di mancate vendite, computano una domanda potenziale del mercato.
I mezzi elettronici di elaborazione infine comandano i mezzi di fornitura per fornire a ciascun punto vendita per una stagione di vendita successiva uno stock di merci pari alla domanda potenziale di mercato così computata.
In pratica i mezzi elettronici di elaborazione ordinano alle unità logistiche di distribuzione di fornire ai punti vendita per una stagione di vendita successiva uno stock di merci secondo la domanda potenziale computata e le unità logistiche di distribuzione si attivano conformemente.
Ciascun peso è definito come rapporto tra le vendite totali dei punti vendita nel corrispondente s otto -interva Ilo di tempo e le vendite totali stagionali dei punti vendita.
La rete aziendale prevede J punti vendita, e lo stock presso ciascun punto vendita prevede una famiglia R di articoli, ciascuno fornito in un numero T di taglie.
I sotto intervalli dell’ intervallo di vita programmato sono definiti da settimane.
Adottiamo ora le seguenti definizioni.
j : j -esimo punto vendita
r: r-esimo codice articolo
t: t-esimo codice taglia
w: w-esima settimana
J= insieme dei punti vendita
R= famiglia degli articoli
T=insieme delle taglie
CVR: intervallo di vita programmato o ciclo di vita uguale per tutti gli articoli, espresso in numero di settimane
In sintesi la stima delle mancate vendite è ottenuta attraverso la determinazione di opportuni pesi, che sono calcolati sull’intera famiglia di articoli. Tali pesi esprimono Γ importanza di una settimana di vendita, rispetto al totale delle settimane del ciclo di vita. Per stimare le mancate vendite, si combinano le infonnazioni sulle settimane di stock-out con i pesi relativi alle settimane di stock- out. Viene così calcolato un fattore di correzione.
Tale fattore di correzione è minore ad 1 ed uguale a 1 solo se lo stock non è esaurito. Dal rapporto tra vendite e fattore di correzione, si ottiene per ciascun punto vendita la domanda potenziale per ciascuna taglia di ciascun articolo.
Nella seguente esemplificazione del calcolo del fattore di correzione, si assume di far partire il ciclo di vita di ciascun articolo, con il verificarsi della prima vendita in un punto vendita. A questo punto si assume che un articolo è in stock out in un punto vendita quando viene esaurito in un istante di tempo antecedente a quanto pianificato dal suo ciclo di vita. Le mancate vendite sono quanto un articolo avrebbe potuto vendere dal momento in cui si è verificato uno stock-out fino al termine del suo ciclo di vita pianificato.
Assumiamo anche che per una famiglia di articoli la domanda potenziale deriva dalle vendite e dalle mancate vendite. Le vendite sono osservate quando gli articoli sono disponibili, le mancate vendite sono stimate quando gli articoli sono in stock-out.
Il peso (o domanda potenziale settimanale) è determinato a partire dalla settimana di vendita e le settimane del ciclo di vita dell’articolo sono conteggiate a partire dalla prima vendita dell’ articolo nel punto vendita.
L’algoritmo di calcolo del peso è il seguente.
Definiamo il vettore DISP<u>trjche assume valore 1 se un articolo con codice articolo r e codice taglia t alla settimana w è disponibile nel punto vendita (p v)j, e valore 0 se non presente.
Come da ipotesi di algoritmo, la disponibilità è calcolata a partire dalla prima vendita dell’articolo nel punto vendita. Si è considerata quindi la prima vendita di un codice articolo, indipendentemente dalla taglia, come disponibilità dell’articolo.
Si definisce il vettore vendite il numero di vendite di articoli con codice articolo r, codice taglia t nel punto vendita j nella settimana w.
Si definisce / la prima settimana in cui l’articolo con codice articolo r nel punto vendita j ha venduto una qualsiasi taglia.
A questo punto, il vettore delle vendite è riscalato in modo da far coincidere l’inizio della serie con la prima settimana in cui è disponibile:
Analogamente si riscala il vettore che definisce la disponibilità dell’articolo:
Il peso (potenziale di vendita settimanale) δ<Μ>in questo caso è calcolato come il rapporto tra il totale delle vendite riscalate di tutta la famiglia di articoli, sul totale delle vendite stagionali della famiglia.
Definendo i vettori:
La correzione viene effettuata solo se Γ articolo è stato esaurito prima del termine del ciclo di vita pianificato.
Il fattore di correzione PVtrjè quindi calcolato come:
secondo L equazione (1) ;
altrimenti PVtìj= 1
Infine viene effettuata la correzione delle vendite per ogni combinazione codice taglia -punto vendita-codice articolo, ricavando la domanda potenziale come:
è quindi la domanda potenziale per la taglia con codice taglia t dell’ articolo con codice articolo r nel punto vendita
identifica invece le vendite per la taglia con codice taglia t dell’articolo con codice articolo r nel punto vendita j.
Il metodo conforme alla presente invenzione è in grado di identificare e di quantificare le cause che hanno portato alle mancate vendite suggerendo, al contempo, quali correttivi dovranno essere presi al fine di evitare il verificarsi di questi fenomeni nella stagione successiva. Nel prosieguo le cause che hanno generato le mancate vendite verranno indicate con il termine errore. L’analisi dei dati e la successiva formulazione metodologica ha permesso di identificare 5 categorie di errore:
• Errore Curva Taglie (ECT);
• Errore di Assortimento (EA),
• Errore di punto vendita (EN),
• Errore di Distribuzione Articolo (EDA)
• Errore di Previsione (EP).
Errore Curva Taglie
L’ECT rappresenta quanto un punto vendita avrebbe potuto vendere in più di un articolo attraverso una corretta, rispetto alla domanda, distribuzione delle taglie. Nell’ esempio della tabella seguente sono riportati i volumi di vendita di due articoli (arti e art2) caratterizzati da tre taglie.
Tabella 1. Esempio di errore curva taglie (ECT)
Nel caso 1 si registrano mancate vendite, la domanda è superiore alle vendite (6>4), ma ECT=0 poiché tutte le taglie immesse nel negozio sono state vendute. Nel caso 2, si hanno sempre mancate vendite (6>1) ma, in questo caso ECT=1. Quindi, se nel punto vendita ci fosse stata una taglia 44 in meno ed una 42 in più non si sarebbe realizzato alcun errore di taglie aumentando così il fatturato per il solo effetto di una migliore distribuzione delle taglie. Nel caso in esame ECT = min(Stock, Domanda) - Vendi te = min(7, 6) — 5 = 1.
Errore di Assortimento
L’EA misura la non corretta distribuzione delle quantità fra gli articoli appartenenti ad un determinato codice articolo, all’ interno di un medesimo punto vendita, una volta corretto l’ECT. Ad esempio si può avere un eccesso di magliette rosse rispetto a quelle blu (entrambe le magliette blu e rosse, sono dello stesso codice articolo). Si consideri la tabella seguente dove si riportano tre articoli appartenenti allo stesso codice articolo.
Tabella 2. Esempio di errore di articolo (EA).
arti art2 art3 Tot
Vendite 4 5 4 13
Stock 4 7 8 19
Domanda 6 6 4 16
ECT 0 1 0 1
EA 2
Nel caso riportato nella Tabella 2, si ottiene un EA=2. Infatti, si sarebbe potuto aumentare di due unità lo stock dell’ arti, riducendo gli articoli 2 e 3. Quindi, possiamo definire EA = min(D ornando, Stock) — Vendite -ECT= min(16,19) - 13 -1 = 2.
Errore di punto vendita
L’EN rappresenta l’errore dovuto alla non corretta distribuzione degli articoli appartenenti al medesimo codice funzione tra tutti i punti vendita.
In altri termini, permette di individuare quei punti vendita che hanno avuto un eccesso o un deficit di stock per una determinata funzione. Il punto di partenza è il volume aggregato di merce per funzione, ottenuto sommando tutti gli articoli e taglie, corretto per l’ECT e 1ΈΑ. La Tabella 3 fornisce un calcolo esemplificativo riferito a 3 punti vendita (pv).
Tabella 3. Esempio di errore di punto vendita (EN).
pvl pv2 pv3 tot
Vendite 13 25 20 58
Stock 19 35 20 74
Domanda 16 27 25 68
ECT 1 2 0 3
EA 2 0 0 2
EN 5
Dai dati riportati nella Tabella 3 si ottiene EN=5. Infatti, è immediato osservare come si sarebbe potuto rifornire di più merce il pv3, che si trova in stock-out per la funzione considerata, riducendo di pari ammontare i volumi dai pv 1 e 2. Quindi EN = min(Stock, Domanda) — Vendita — ECT — EA = min(74,68) — 58 — 3 - 2=5.
Errore di Distrìbuzione
L’EDA misura l’errore dovuto ad una non corretta distribuzione a livello di articolo, individuando i punti vendita che sono in stockout rispetto a quelli che hanno un eccesso di prodotto. La determinazione dell’errore parte dal volume di un articolo presente in un punto vendita (pv) (sommando tutte le taglie). Si può vedere un esempio in tabella 4.
Tabella 4. Esempio di errore di distribuzione articolo (EDA).
pvl pv2 pv3 tot
Vendite 4 5 4 13
Stock 4 7 8 19 Domanda 6 6 4 16
ECT 0 1 0 1
EDA 2
Dato un articolo distribuito in 3 punti vendita, si corregge dapprima l’errore di curva taglie, e poi si esamina la distribuzione dell’articolo nei tre punti vendita. Si può notare che una riduzione delle mancate vendite si poteva ottenere riducendo i volumi nel punto vendita 3 ed aumentandoli nel punto vendita 1 . Numericamente: EDA= min(Domanda, Stock)— Vendite — EC T=mi n(16,l 9)—l 3 - 1= 2.
Errore di previsione
L’EP è la differenza tra domanda stimata e lo stock presente in un punto vendita (pv). Si consideri la tabella 5 per un esempio.
Tabella 5. Esempio di errore di previ sio ne(EP)
pvl pv2 pv3 tot
Vendite 13 25 20 58
Stock 19 35 20 74
Domanda 16 27 25 68
EP -6
Nei tre punti vendita si ha uno Stock di 74 unità di uno stesso articolo a fronte di una domanda di 68 unità. Quindi EP = Stock-Domanda= 68-74= -6, ovvero è rimasta merce invenduta. L’EP può assumere sia valori negativi che positivi o nulli: saranno positivi (nulli) quando la domanda sarà superiore (uguale) allo stock.
Di seguito vengono illustrati degli algoritmi adottati per il calcolo degli errori.
Assumiamo le seguenti definizioni.
stocktry. articoli consegnati con codice taglia t dell’articolo con codice articolo r nel punto vendita j
ECT,p errore di curva taglie per l’articolo con codice articolo r nel punto vendita j
ECTR: errore di curva taglie per la famiglia R
EAR: errore di assortimento per la famiglia R
ENR: errore di punti vendita per la famiglia R
EPR: errore di previsione per la famiglia R
EDAR: errore di distribuzione articolo per la famiglia R EPr: errore di previsione per l’articolo con codice articolo r
1) Calcolo di ECT
4) calcolo di EPR
Il metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino per una stagione di vendita di una rete di punti vendita così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino di una rete di punti vendita, caratterizzato dal fatto di comprendere: - mezzi di fornitura di ciascun punto vendita con uno stock di merci per la vendita stagionale; - mezzi elettronici di elaborazione; - mezzi di acquisizione, per ciascun punto vendita, del momento di occorrenza della vendita di una prima unità di merce dello stock; - mezzi di acquisizione della vendita stagionale di ciascun punto vendita; - mezzi di acquisizione, per ciascun punto vendita, del momento di occorrenza della vendita dell’ultima unità di merce dello stock in caso di esaurimento dello stock entro Γ intervallo temporale di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della vendita della prima unità di merce; in cui in detto sistema detti mezzi elettronici di elaborazione sono configurati per: - acquisire un intervallo temporale di vita dello stock di merci uguale per tutti i punti vendita, in cui detto intervallo temporale di vita è non superiore alla durata della stagione di vendita; - scomporre detto intervallo temporale di vita in una sequenza temporale di sotto -intervalli di vita; - eseguire per ciascun punto vendita una stima delle mancate vendite nell’intervallo temporale residuale compreso tra il momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce e la fine di detto intervallo di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della prima vendita; detta stima essendo eseguita attribuendo differenti pesi ai sotto -intervalli di vita, e combinando con detti pesi le informazioni sui sotto-intervalli di vita in cui la merce è esaurita; - computare, per ciascun punto vendita, sulla base della vendita stagionale e della stima di mancate vendite, una domanda potenziale del mercato; - comandare i mezzi di fornitura per fornire a ciascun punto vendita per una stagione di vendita successiva uno stock di merci pari alla detta domanda potenziale.
  2. 2. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun peso è definito come rapporto tra le vendite totali dei punti vendita nel corrispondente sotto-intervallo di tempo e le vendite totali stagionali dei punti vendita.
  3. 3. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto stock è formato da unità di merci di abbigliamento.
  4. 4. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette merci sono categorizzate per famiglie di articoli, e ciascun articolo è categorizzato per taglie.
  5. 5. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di utilizzare la stima di mancate vendite per elaborare per ciascun punto vendita un indice di analisi di errore di distribuzione delle taglie sulla base della stima di mancate vendite.
  6. 6. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di utilizzare la stima di mancate vendite per elaborare per ciascun punto vendita un indice di analisi di errore di distribuzione degli articoli in ciascuna famiglia di articoli.
  7. 7. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di utilizzare la stima di mancate vendite per elaborare un indice di analisi di errore di distribuzione degli articoli appartenenti alla medesima famiglia tra tutti i punti di vendita.
  8. 8. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di utilizzare la stima di mancate vendite per elaborare un indice di analisi di errore di distribuzione di un articolo tra tutti i punti di vendita.
  9. 9. Sistema di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di utilizzare la stima di mancate vendite per elaborare un indice di analisi di errore di previsione della vendita stimata per un ciclo di vita dello stock rispetto allo stock presente in ciascun punto vendita.
  10. 10. Metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino di una rete di punti vendita, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - fornire ciascun punto vendita con uno stock di merci per una stagione di vendita; - programmare un identico intervallo temporale di vita dello stock di merci per tutti i punti vendita, in cui detto intervallo temporale di vita è non superiore alla durata della stagione di vendita, e scomporre detto intervallo temporale di vita in una sequenza temporale di sottointervalli di vita; - acquisire per ciascun punto vendita il momento di occorrenza della vendita di una prima unità di merce dello stock; - acquisire la vendita stagionale di ciascun punto vendita; - per ciascun punto vendita acquisire il momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce dello stock in caso di esaurimento dello stock entro l’intervallo temporale di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della vendita della prima unità di merce; - eseguire per ciascun punto vendita una stima delle mancate vendite nell’ intervallo temporale residuale compreso tra il momento di occorrenza della vendita dell’ ultima unità di merce e la fine di detto intervallo di vita dello stock computato a partire dal momento di occorrenza della prima vendita; detta stima essendo eseguita attribuendo differenti pesi ai sotto -intervalli di vita, e combinando con detti pesi le informazioni sui sotto-intervalli di vita in cui la merce è esaurita; - per ciascun punto vendita, sulla base della stima di mancate vendite, elaborare un fattore di correzione per la fornitura di uno stock di merci per una stagione id vendita successiva.
  11. 11. Metodo di razionalizzazione delle scorte di magazzino in una rete di punti vendita secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di essere implementato tramite mezzi elettronici di elaborazione.
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