ITUB20154716A1

ITUB20154716A1 - Struttura di teca espositiva

Info

Publication number: ITUB20154716A1
Application number: ITUB2015A004716A
Authority: IT
Inventors: Michele Odelli
Original assignee: Senso Srl
Priority date: 2015-10-19
Filing date: 2015-10-19
Publication date: 2017-04-19

Description

STRUTTURA DI TECA ESPOSITIVA

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di teca espositiva.

Oggigiorno, le esigenze di vendita dei prodotti richiedono tecniche di esposizione sempre più sofisticate ed originali.

In tale direzione va sempre più diffondendosi la cosiddetta 'tecnologia proiettiva', la quale permette di aggiungere del valore commerciale al prodotto, aumentandone la quantità di informazioni mostrate e trasmesse.

Sono infatti oggi noti dispositivi per la proiezione direttamente su un prodotto esposto di immagini o anche solo luci e colori, definenti contenuti visivi capaci di modificare la percezione superficiale del prodotto, simulandone caratteristiche diverse da quelle effettive dell'oggetto, e, in generale, tentando di trasmettere al potenziale ciò che si vuole trasmettere al cliente.

Questo comporta che i dispositivi di proiezione oggi noti, atti ad eseguire la proiezione su un oggetto in esposizione, siano molto invasivi e occludano sistematicamente la visione del prodotto da varie angolazioni, sia a causa degli ausili tecnici, quali i cablaggi, sia a causa degli stessi dispositivi proiettivi.

In particolare, con le attuali tecniche di proiezione si occludono generalmente due o tre direzioni su sei, prendendo come esempio un cubo di visione dove si abbiano le seguenti direzioni: superiore, inferiore, destra, sinistra, frontale e superiore .

Inoltre, gli espositori proiettivi attuali limitano la vista anche per altri motivi, quali la necessità di appoggio del prodotto, l'accesso al volume espositivo, e simili.

Il compito del presente trovato è quello di realizzare una struttura di teca espositiva capace di ovviare ai citati limiti delle teche espositive e dei dispositivi di proiezione di tipo noto.

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di mettere a punto una struttura di teca espositiva con cui proiettare su un oggetto esposto dei contenuti mediali consentendo una vista dell'oggetto esposto molto migliore rispetto alle teche espositive di tipo noto.

Un altro scopo del trovato è quello di mettere a punto una struttura di teca espositiva capace di modificare la percezione che può avere un osservatore in merito alla superficie a vista di un prodotto esposto.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a punto una struttura di teca espositiva allestitile in modo semplice ed intuitivo negli spazi espositivi di tipo noto, senza bisogno di particolari accorgimenti.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una struttura di teca espositiva, che si caratterizza per il fatto di comprendere

una parte di contenimento per almeno un dispositivo proiettore di immagini

- una parte espositiva

- un elemento di supporto per uno o più oggetti in esposizione, interposto tra detta parte di contenimento e detta parte espositiva,

mezzi ottici per la deviazione del fascio luminoso uscente da detto almeno un dispositivo proiettore verso detti uno o più oggetti in esposizione .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusiva, della struttura di teca espositiva secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettica di una struttura di teca espositiva secondo il trovato in una sua prima forma realizzativa;

la figura 2 rappresenta una vista laterale schematica di una sezione della struttura di teca di figura 1;

- la figura 3 rappresenta una vista prospettica di una struttura di teca espositiva secondo il trovato in una sua seconda forma realizzativa;

- la figura 4 è un esploso prospettico della vista prospettica di figura 3;

- la figura 5 è una vista prospettica schematica relativa al funzionamento della struttura di teca espositiva nella sua seconda forma realizzativa. Con riferimento alle figure citate, una struttura di teca espositiva è indicata, nel complesso di una sua prima forma realizzativa, con il numero 10.

Tale struttura di teca espositiva 10 comprende: - una parte di contenimento 11 per un dispositivo proiettore di immagini 12,

- una parte espositiva 13,

- un elemento di supporto 14 per uno o più oggetti in esposizione, ad esempio un oggetto in esposizione 16, interposto tra la parte di contenimento 11 e la parte espositiva 13,

- mezzi ottici 15 per la deviazione del fascio luminoso uscente dal dispositivo proiettore 12 verso l'oggetto in esposizione.

In particolare, in tale prima forma realizzativa della struttura di teca espositiva 10, la parte di contenimento 11 è costituita da un corpo scatolare, al cui interno è posizionato il dispositivo proiettore 12, ad esempio un videoproiettore di tipo in sè noto, interconnesso ad una corrispondente unità elettronica di controllo 17 anch'essa posizionata all'interno della parte di contenimento 11.

L'elemento di supporto 14 è costituito da piano di appoggio definito dal coperchio del corpo scatolare a sua volta definente la parte di contenimento il.

Il corpo scatolare definente la parte di contenimento 11 e l'elemento di supporto 14 sono tali da occultare alla vista di un osservatore esterno gli elementi contenuti nella stessa parte di contenimento 11.

L'elemento di supporto 14 presenta una apertura ottica 18, ad esempio un foro passante, realizzata in corrispondenza delle lenti di proiezione 19 del dispositivo proiettore 12 per consentire l'uscita del fascio luminoso 20 emesso dal dispositivo di proiezione

Al di fuori della parte di contenimento 11 e al di sopra dell'apertura ottica 18 sono posizionati i mezzi ottici 15 di deviazione del fascio luminoso 20.

In tale prima forma realizzativa, tali mezzi ottici 15 sono costituiti da elementi riflettenti di dimensioni e inclinazione tali da determinare un fascio luminoso deviato 21 in modo che esso interessi tutto l'oggetto in esposizione 16, oppure una sua specifica zona o parte.

In tale prima forma realizzativa, lo specchietto definente i mezzi ottici 15 è disposto a contatto con l'elemento di appoggio 14.

La parte espositiva 13 comprende una copertura parziale 22 per l'oggetto in esposizione 16, sagomata in modo da non intercettare il fascio luminoso 21 proveniente dai mezzi ottici 15 e diretto verso lo stesso oggetto in esposizione 16. In tale prima forma realizzativa, esemplificativa e non limitativa del trovato, la copertura parziale 22 è costituita da un pannello posteriore 23, da intendersi disposto dalla parte opposta rispetto alla faccia anteriore dell'oggetto in esposizione 16, ovvero la faccia esposta al fascio luminoso 21, due opposti pannelli laterali 24 e 25, e un pannello superiore 26.

Tali pannelli posteriore 23 laterali 24 e 25 e superiore 26 sono tra loro uniti a definire un vano di esposizione 27 preposto, con la sua forma, ad invitare gli osservatori a guardare l'oggetto in esposizione 16 dalla parte più opportuna per cogliere al meglio gli effetti visivi generati dal fascio luminoso 21 emesso dal dispositivo di proiezione 12.

Una seconda forma realizzativa di una struttura di teca espositiva secondo il trovato è rappresentata nelle figure 3, 4 e 5 e ivi indicata complessivamente con il numero 110.

Tale struttura di teca espositiva 110 comprende, analogamente a quanto descritto per la prima forma realizzativa :

- una parte di contenimento 111 per una pluralità di dispositivi proiettori di immagini 112, 128, 129 e 130,

- una parte espositiva 113,

un elemento di supporto 114 per uno o più oggetti in esposizione, ad esempio un oggetto in esposizione 116, il quale elemento di supporto 114 è interposto tra la parte di contenimento 111 e la parte espositiva 113,

- mezzi ottici 115 per la deviazione del fascio luminoso uscente dal dispositivo proiettore 112 verso l'oggetto in esposizione.

In particolare, in tale seconda forma realizzativa della struttura di teca espositiva 110, la parte di contenimento 111 è costituita da un corpo scatolare di forma parallelepipeda, al cui interno sono posizionati, sostenuti da un telaio di supporto 131, i dispositivi proiettori 112, 128, 129 e 130, ad esempio corrispondenti video-proiettori di tipo in sè noto, interconnessi ad una corrispondente unità elettronica, non illustrata per semplicità, di controllo anch'essa posizionata all'interno della parte di contenimento 111.

In tale esempio realizzativo, i dispositivi proiettori 112, 128, 129 e 130 sono posizionati agli angoli del telaio di supporto 131, in corrispondenza degli spigoli verticali del corpo di contenimento 111.

L'elemento di supporto 114 è costituito da piano di appoggio definito dal coperchio del corpo scatolare a sua volta definente la parte di contenimento 111.

Il corpo scatolare definente la parte di contenimento 111 e l'elemento di supporto 114 sono tali da occultare alla vista di un osservatore esterno gli elementi contenuti nella stessa parte di contenimento 111.

Il corpo scatolare definente la parte di contenimento 111 è costituito, ad esempio, da quattro pannelli 150, 151, 152 e 153.

L'elemento di supporto 114 presenta, in corrispondenza dei suoi angoli e per ciascuno di essi, una apertura ottica 118, 132, 133 e 134 rispettivamente, ad esempio un corrispondente foro passante, realizzata in corrispondenza del percorso ottico di proiezione dei dispositivi proiettori 112, 128, 129 e 130 per consentire l'uscita del fascio luminoso 120, 135, 136 e 137 corrispondente .

Al di fuori della parte di contenimento 111 e al di sopra di ciascuna delle aperture passanti 118, 132, 133, 134 sono posizionati i mezzi ottici 115 di deviazione dei fasci luminosi corrispondenti 120, 135, 136 e 137 verso l'oggetto in esposizione 116, con i fasci luminosi deviati indicati con 138, 139, 140 e 141.

In tale seconda forma realizzativa, tali mezzi ottici 115 sono costituiti, per ciascun fascio luminoso di ciascun dispositivo proiettore 112, 128, 129 e 130, da una composizione di prismi ottici e lenti, da intendersi in sè noti.

In tale seconda forma realizzativa, la parte espositiva 113 è definita da un coperchio parallelepipedo trasparente recante in corrispondenza degli angoli superiori i gruppi ottici di deviazione dei fasci luminosi verso l'oggetto in esposizione 116 posato sull'elemento di supporto 114.

In una variante realizzativa della struttura di teca espositiva secondo il trovato 110, la parte espositiva 113 è sigillata all'elemento di supporto 114, ovvero al piano di appoggio costituito dal coperchio della parte di contenimento 111, tramite apporto di sigillante siliconico e impiego di guarnizioni di tipo in sè noto; le aperture ottiche 118, 132, 133 e 134 sono costituite da un elemento ottico in materiale trasparente o semitrasparente, ad esempio una porzione in vetro della stesso coperchio della parte di contenimento 111.

Tale struttura di teca 110 può essere riempita d'acqua alla stregua di un acquario e come tale essere impiegata, ottenendosi un acquario espositore con le analoghe peculiarità sopra descritte di proiezione verso un oggetto in esposizione 116 immerso nell'acqua.

In tale struttura di teca espositiva 110 1'oggetto in esposizione 116 riceve quattro distinte proiezioni atte a conferire temporaneamente all'oggetto 116 stesso un aspetto diverso da quello reale, così da consentire all'ente espositore di poter presentare il medesimo oggetto 116 in più soluzioni estetiche diverse senza sostituire l'oggetto in esposizione 116.

I mezzi ottici 15 e 115 sopra esemplificati sono da intendersi poter essere di tipo diverso e di maggiore complessità, fermo restando il fine di realizzare percorsi ottici studiati per fornire la minima occlusione visiva dell'oggetto in esposizione dalle cinque direzioni di visione (destra, sinistra, fronte, retro e superiore) .

La tecnologia proiettiva permette di aggiungere del valore commerciale al prodotto, aumentandone la quantità di informazioni mostrate e trasmesse e incentivando la dimensione della cosiddetta 'brand experience '.

Questo perché i contenuti visivi possono modificare la percezione superficiale del prodotto, simulandone altre caratteristiche o raccontando ciò che si vuole trasmettere ad un potenziale cliente .

La struttura di teca espositiva 10 e 110 secondo il trovato sorpassa la tecnologia nota, dove la proiezione avviene direttamente sul prodotto, con una parte tecnica molto invasiva e occludente in modo sistematico la visione del prodotto da varie angolazioni, sia a causa degli ausili tecnici, quali i cablaggi, sia a causa degli stessi dispositivi proiettivi.

Se quindi con le tecnica di proiezione note si occludono due o tre direzioni su sei, prendendo come esempio un cubo di visione dove si abbiano le seguenti direzioni: superiore, inferiore, destra, sinistra, frontale e superiore, con la struttura di teca espositivo 10 e 110 secondo il trovato è aumentata la libertà di visione da parte dell'utente, dal momento che i dispositivi proiettori non sono in vista e che i mezzi ottici di deviazione dei fasci luminosi sono di poco ingombro e posizionati in modo da disturbare poco o nulla le direzioni di visione; la struttura di teca espositiva 110 nella sua seconda forma realizzativa consente sostanzialmente la visione dell'oggetto da cinque direzioni come sopra intese, pur in presenza di dispositivi di proiezione .

Inoltre, l'oggetto in esposizione è comunque protetto da un involucro di materiale trasparente, quale plastica o vetro, per evitare qualsiasi manomissione del prodotto, assicurare che lo stesso mantenga un determinato posizionamento statico e calibrato, ma soprattutto per evitare il furto dello stesso, in quanto spesso trattasi di oggetti dal valore cospicuo.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti.

In particolare, con il trovato si è messa a punto una struttura di teca espositiva che consente di proiettare contenuti visivi su prodotti commerciali appartenenti a vari settori, come la moda, la gioielleria e 1'oggettistica di lusso. Questa proiezione provoca nello spettatore la sensazione di cambiare la finitura superficiale del prodotto, quindi a livello commerciale si riesce a fornire il cliente un ventaglio di possibili alternative usando solo un articolo.

Ciò non toglie che il contenuto visivo possa avere anche caratteristiche più creative, al fine di mostrare il prodotto in maniera più artistica e concettuale suscitando così nel cliente anche una reazione "emozionale".

In più, con il trovato si è messa a punto una struttura di teca espositiva che consente di poter vedere il prodotto da molteplici angolazioni, limitate solo dal piano di appoggio del prodotto, 0 piano di aggancio nel caso l'orientamento della teca sia ruotato per poter consentire un aggancio a muro, quindi verticale, o un aggancio a soffitto, quindi capovolto.

Inoltre , con il trovato si è messa a punto una struttura di teca espositiva che consente di confinare il volume tecnico, contenente cioè i dispositivi di proiezione, in maniera compatta e modulare, senza interferire con la parte espositiva .

Ancora, con il trovato si è messa a punto una struttura di teca espositiva allestitile in modo semplice ed intuitivo negli spazi espositivi di tipo noto, senza bisogno di particolari accorgimenti .

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti 1 dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i componenti ed i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento ,

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Struttura di teca espositiva (10), che si caratterizza per il fatto di comprendere - una parte di contenimento (11} per almeno un dispositivo proiettore di immagini (12) - una parte espositiva (13) - un elemento di supporto (14) per uno o più oggetti in esposizione, interposto tra detta parte di contenimento (11} e detta parte espositiva (13}, - mezzi ottici (15} per la deviazione del fascio luminoso uscente da detto almeno un dispositivo proiettore (12} verso detti uno o più oggetti in esposizione . 2} Struttura di teca espositiva secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta parte di contenimento (11} è costituita da un corpo scatolare, al cui interno è posizionato un dispositivo proiettore (12}, interconnesso ad una corrispondente unità elettronica di controllo (17} anch'essa posizionata all'interno della parte di contenimento (11}. 3} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto elemento di supporto (14) è costituito da piano di appoggio definito dal coperchio del corpo scatolare a sua volta definente la parte di contenimento (11), detto corpo scatolare definente la parte di contenimento (11) e l'elemento di supporto (14) essendo tali da occultare alla vista di un osservatore esterno gli elementi contenuti nella stessa parte di contenimento (11). 4} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto elemento di supporto (14) presenta una apertura ottica (18) realizzata in corrispondenza delle lenti di proiezione (19) del dispositivo proiettore (12} per consentire l'uscita del fascio luminoso (20) emesso dal dispositivo di proiezione (12). 5} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che al di fuori della parte di contenimento (11} e al di sopra dell'apertura ottica (18) sono posizionati i mezzi ottici (15) di deviazione del fascio luminoso 6} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi ottici (15} sono costituiti da elementi riflettenti di dimensioni e inclinazione tali da determinare un fascio luminoso deviato (21) in modo che esso interessi tutto l'oggetto in esposizione (16), oppure una sua specifica zona o parte. 7} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto specchietto definente i mezzi ottici (15} è disposto a contatto con l'elemento di appoggio (14}. 8} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto di comprendere una pluralità di dispositivi proiettori di immagini (112, 128, 129, 130}. 9} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che i dispositivi proiettori (112, 128, 129, 130} sono posizionati agli angoli di un telaio di supporto (131}, in corrispondenza degli spigoli verticali del corpo di contenimento (111). 10} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto elemento di supporto (114) è costituito da un piano di appoggio definito dal coperchio del corpo scatolare a sua volta definente la parte di contenimento (111). 11} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto corpo scatolare definente la parte di contenimento (111} e l'elemento di supporto (114} sono tali da occultare alla vista di un osservatore esterno gli elementi contenuti nella stessa parte di contenimento (111}, detto elemento di supporto (114} presentando, in corrispondenza dei suoi angoli e per ciascuno di essi, una apertura ottica (118, 132, 133, 134} realizzata in corrispondenza delle lenti di proiezione (119} dei dispositivi proiettori (112, 128, 129, 130} per consentire l'uscita di un fascio luminoso (120, 135, 136, 137} corrispondente, 12} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che al di fuori della parte di contenimento (111) e al di sopra di ciascuna delle aperture passanti (118, 132, 133, 134} sono posizionati i mezzi ottici (115} di deviazione dei fasci luminosi corrispondenti (120, 135, 136, 137}. 13} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che tali mezzi ottici (115} sono costituiti, per ciascun fascio luminoso di ciascun dispositivo proiettore (112, 128, 129, 130} da una composizione di prismi ottici e lenti. 14} Struttura di teca espositiva secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detta parte espositiva (113} è definita da un coperchio parallelepipedo trasparente recante in corrispondenza degli angoli superiori i gruppi ottici di deviazione dei fasci luminosi verso l'oggetto in esposizione (116} posato sull'elemento di supporto (114}.