ITUB20152639A1 - Gruppo compressore - Google Patents

Description

Titolo: GRUPPO COMPRESSORE.

D E S C R I Z I 0 N E

Il presente trovato ha come oggetto un gruppo compressore .

Come è noto, i compressori alternativi sono macchine, ormai ampiamente diffuse, che sfruttano il lavoro svolto da un motore a movimento alternativo, per innalzare la pressione di un gas, destinato a vari impieghi.

Più precisamente, i compressori sopra menzionati comprendono un meccanismo biella manovella, in grado di trasformare il moto rotativo di una motrice (che porta in rotazione la manovella) nel movimento rettilineo alternativo di uno stantuffo (grazie alla biella, vincolata ad una prima estremità alla manovella e, da parte opposta, allo stantuffo, in corrispondenza del cosiddetto piede di biella, scorrevolmente guidato) .

Nei compressori alternativi di potenza medio-elevata, i manovellismi di spinta del tipo sopra delineato sono dotati di teste a croce, ovvero di specifici organi di collegamento dello stelo dello stantuffo con il piede della biella: ogni testa a croce, mobile all'interno di una propria guida (solidale al telaio del compressore) impone al piede della rispettiva biella un movimento lungo l'asse di lavoro dello stantuffo e nel contempo riduce le deformazioni dell'asta di quest'ultimo, sopportando gli sforzi trasversali che altrimenti questa subirebbe.

Normalmente, il contatto tra testa a croce e guida, avviene in corrispondenza delle superfici esterne contrapposte di due lobi della testa a croce, conformati come porzioni della superficie laterale di un cilindro, coassiale con lo stantuffo e posta a cavallo del piano medio del manovellismo (definito come quel piano ortogonale all'asse di rotazione della manovella, che contiene l'asse dello stantuffo).

La guida (cilindrica) sporge all'esterno della carcassa che ospita l'unità motrice e può così sostenere il cilindro, anch'esso mantenuto all'esterno della carcassa, per facilitare eventuali interventi di manutenzione e riparazione .

La specifica conformazione adottata, descritta nel precedente paragrafo, è imposta dalla necessità di soddisfare una duplice esigenza : quella di sopportare le sollecitazioni trasmesse dalla guida alla testa a croce (costituite da forze che usualmente giacciono, appunto, sul piano medio e che interessano quindi solo le porzioni di superfici cilindriche prossime a quest'ultimo}, e quella di assicurare libertà di movimento (da una parte all'altra della testa a croce) al gas (aria o altro) presente nel basamento del compressore (contenuto all'interno dei vani delimitati dalla guida e dalla testa a croce stessa).

Infatti, qualora non venisse offerta tale libertà di movimento all'aria, la temperatura della stessa, isolata all'interno di un vano di volume rapidamente variabile in modo ciclico, aumenterebbe eccessivamente, causando deleteri surriscaldamenti dei componenti adiacenti del compressore. Pertanto, la testa a croce viene dotata di due spianature parallele al piano medio (che definiscono così i lobi) e simmetricamente disposte rispetto ad esso: la parete interna della guida (a sezione trasversale cilindrica) e i lobi delimitano così due canali aventi sezione trasversale di passaggio conformata a "D", nei quali l'aria può appunto fluire per trasferirsi da una parte all'alta della testa a croce.

Peraltro, giova osservare come proprio per aumentare la sezione di passaggio dei canali, talvolta le guide presentino una conformazione cilindrica solo parziale, venendo infatti dotate di ingrossamenti, affacciati alle spianature.

La conformazione sopra descritta presenta ampia diffusione, essendo adottata praticamente in tutti i compressori alternativi (per medio-alte potenze) lenti, e nei compressori veloci in cui ogni effetto del compressore è dotato di due valvole (una di aspirazione e una di mandata) orientate secondo assi giacenti nel piano medio del manovellismo o in cui vi è un numero maggiore di valvole, a condizione che sia quelle di aspirazione che quelle di mandata presentino distribuzione simmetrica rispetto al piano medio (in quanto solo con tale distribuzione si ottiene la simmetria delle pressioni sullo stantuffo rispetto al piano medio stesso).

Tale soluzione realizzativa non è però priva di inconvenienti .

Talvolta, la distribuzione delle reazioni della guida sulla testa a croce non presenta una risultante giacente sul piano medio (come sopra descritto) , ma assume inclinazione variabile rispetto a tale piano.

Ciò infatti accade quando, per evitare l'interferenza tra le sedi delle valvole di cilindri adiacenti, oppure per la presenza di dispositivi di variazione del rendimento volumetrico non coassiali al cilindro (o comunque per problemi di ingombro) , le valvole e/o il succitato dispositivo sono disposti in modo non simmetrico rispetto al piano medio.

In tali casi, è necessario ricorrere ad una testa a croce con conformazione cilindrica completa, priva cioè delle spianature laterali, per assicurare appunto la resistenza alle sollecitazioni, variamente inclinate: come si è visto, ciò non consente la realizzazione dei canali necessari al passaggio del gas, e questo pregiudica il funzionamento ottimale del gruppo, in quanto esso risulta soggetto a danneggiamenti e guasti dovuti ai deleteri surriscaldamenti dei componenti adiacenti al compressore, dovuti a loro volta ai drastici innalzamenti di temperatura del gas, intrappolato in un vano presentante volume rapidamente e ciclicamente variabile.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un gruppo compressore che assicuri un funzionamento ottimale, anche in caso di inclinazione variabile delle sollecitazioni trasmesse dallo stantuffo.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo compressore che consenta una collocazione a piacere delle valvole, dispositivi di variazione del rendimento volumetrico, e altri componenti, senza pregiudicare il funzionamento ottimale del gruppo stesso.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo compressore che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento, senza incorrere in deterioramenti o guasti per eccessivi surriscaldamenti dell'aria, o altro gas, a contatto con il piede di biella.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo compressore che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

Un altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare un gruppo compressore di costi e ingombri contenuti e di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo compressore, comprendente un organo motore per almeno un manovellismo di spinta, detto almeno un manovellismo di spinta essendo asservito ad un rispettivo stantuffo, scorrevole in un corrispondente cilindro supportato da una carcassa, definente internamente una camera di alloggiamento almeno parziale di detto manovellismo, detto manovellismo di spinta comprendendo una biella e una manovella, portata in rotazione attorno ad un asse centrale da detto organo motore e incernierata a detta biella, da parte opposta rispetto a detto asse centrale detta biella essendo girevolmente associata ad una slitta, scorrevole in una rispettiva camicia di guida e solidale a detto stantuffo, su detta camicia di guida scaricandosi le sollecitazioni trasversali rivolte verso detto stantuffo e trasmesse a detta slitta, caratterizzato dal fatto che detta camicia di guida è alloggiata all'interno di detta camera di detta carcassa (5) e aperta alle estremità, per il libero passaggio di gas ambientale da ciascuno dei vani reciprocamente contrapposti, delimitati da detta camicia e da detta slitta, a detta camera, e viceversa .

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo compressore secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra il gruppo compressore secondo il trovato, in vista prospettica;

la figura 2 illustra il gruppo compressore in alzato frontale;

la figura 3 illustra il gruppo compressore in alzato laterale;

la figura 4 illustra il gruppo compressore visto dall 'alto;

la figura 5 è una sezione di figura 2, eseguita lungo l'asse V-V;

la figura 6 è una sezione di figura 2, eseguita lungo l'asse VI-VI;

la figura 7 è una sezione di figura 2, eseguita lungo l'asse VII-VII;

la figura 8 è una sezione di figura 4, eseguita lungo l'asse VIII-VIII;

la figura 9 mostra un primo particolare del gruppo compressore secondo il trovato, in vista prospettica;

la figura 10 mostra un secondo particolare del gruppo compressore secondo il trovato, in vista prospettica .

Con particolare riferimento alle figure citate, è indicato globalmente con il numero di riferimento 1, un gruppo compressore comprendente un organo motore 2 in grado di movimentare un manovellismo di spinta, a sua volta asservito ad un rispettivo stantuffo 3, che può scorrere (con l'interposizione di opportuni organi di tenuta) in un corrispondente cilindro 4 supportato da una carcassa 5, la quale definisce internamente una camera 6 di alloggiamento almeno parziale del manovellismo .

Più in dettaglio, tale manovellismo comprende, secondo modalità sostanzialmente note, una biella 7 e una manovella 8, la quale è portata in rotazione attorno ad un asse centrale A dall'organo motore 2 ed è incernierata alla biella 7; da parte opposta, rispetto all'asse centrale A, la biella 7 è girevolmente associata (in corrispondenza del suo piede 7a) ad una slitta 9, che scorre in una rispettiva camicia di guida 10 e che è resa solidale allo stantuffo 3, in modo tale che proprio sulla camicia 10 possano scaricarsi le sollecitazioni trasversali che si sviluppano durante il funzionamento del gruppo 1 e che sono rivolte verso lo stantuffo 3, e da quest'ultimo trasmesse alla slitta 9.

Di fatto quindi, la slitta 9 adempie la funzione usualmente svolta dagli organi di collegamento noti come "teste a croce", imponendo (come appunto questi ultimi) al piede 7a della rispettiva biella 7 un movimento alternato lungo l'asse di lavoro dello stantuffo 3 (quello lungo cui trasla} e nel contempo riducendo le deformazioni di quest'ultimo, sopportando e scaricando sulla camicia 10 gli sforzi trasversali che altrimenti subirebbe .

Giova precisare come l'organo motore 2 possa essere di qualsiasi tipo e in qualunque modo collegato al manovellismo di spinta (alla manovella 8}, senza con ciò fuoriuscire dall'ambito di protezione qui rivendicato.

Per esempio, l'organo motore 2 potrà essere un motore elettrico o un motore a gas, e potrà essere direttamente collegato (anche coassialmente} alla manovella 8, così come non si esclude di interporre tra l'organo motore 2 e la manovella 8 cinghie, catene o altri organi di trasmissione, per il loro collegamento indiretto.

Secondo il trovato, la camicia di guida 10 è alloggiata all'interno della camera 6 interna alla carcassa 5 ed è aperta alle estremità, per consentire il libero passaggio di gas ambientale (per esempio aria, ma anche altre sostanze aeriformi o una miscela di esse, eventualmente presenti all'interno della carcassa 5), da ciascuno dei vani li reciprocamente contrapposti, delimitati dalla camicia 10 e dalla slitta 9 durante il suo moto, alla camera 6, e viceversa. Appare quindi sin da ora evidente come il gruppo 1 secondo il trovato assolva lo scopo prefissato: il gas ambientale presente nei vani 11 non risulta confinato in un piccolo alloggiamento chiuso e dal volume variabile (quale appunto i vani delimitati dalle teste a croce di tipo noto) ma può liberamente fuoriuscire dalla camicia 10 e spostarsi nella camera 6 (o viceversa} , senza sviluppare alcuna contropressione (in quanto la sezione di passaggio dalla camera 6 ai vani 11, e viceversa, coincide con l’intera sezione trasversale della camicia 10 e quindi è sufficientemente ampia da non opporsi in alcun modo allo spostamento} e sempre rimanendo all'interno della carcassa 5.

Pertanto, risulta assicurato il funzionamento ottimale del gruppo 1, senza il rischio di surriscaldamenti del gas ambientale all'interno della camicia 10 con conseguenti possibili deterioramenti di quest 'ultima, della slitta 9 e dei componenti ad esse associati.

Di conseguenza, la slitta 9 può assumere conformazione a piacere, senza dover realizzare canali o altre vie di trasferimento del gas ambientale da un vano 11 all'altro, come viceversa accade nelle teste a croce di tipo noto, per impedire che il gas ambientale, altrimenti intrappolato all'interno di un alveolo chiuso e privo della possibilità di fuoriuscire all'esterno, possa surriscaldarsi e danneggiare i vari componenti interessati.

La conformazione può quindi essere scelta solamente in funzione della direzione delle sollecitazioni che la slitta 9 deve sopportare e trasferire alla camicia 10 durante il funzionamento del gruppo 1 secondo il trovato, assicurando massima libertà in sede di progettazione, come verrà ulteriormente chiarito nelle prossime pagine.

Secondo una soluzione realizzativa di rilevante interesse pratico, proposta nelle figure allegate a scopo illustrativo e non limitativo dell 'applicazione del trovato, la slitta 9 comprende un blocco 12 a conformazione sostanzialmente cilindrica, che può scorrere all'interno della rispettiva camicia di guida 10, la quale a sua volta comprende un manicotto 13 sostanzialmente cilindrico, che è internamente fissato alla carcassa 5 in corrispondenza della sua superficie laterale e che è invece aperto alle sue basi (per consentire appunto la libera introduzione e fuoriuscita di aria o altre sostanze aeriformi}: è quindi proprio all'interno del manicotto 13 che scorre il blocco 12 (con l'interposizione di opportuni elementi di tenuta). La scelta di realizzare un blocco 12 sostanzialmente cilindrico, scorrevole all'interno di un manicotto 13 a sua volta cilindrico, conferisce alla slitta 9 e alla camicia 10 la possibilità di sopportare sollecitazioni (trasferite dallo stantuffo 3} dirette secondo una qualsiasi direzione, con ciò garantendo un funzionamento ottimale in qualsiasi condizione operativa .

Ancor più particolarmente, e con ulteriore riferimento alla soluzione proposta nelle figure allegate a scopo non limitativo, la slitta 9 presenta rispettivi smanchi di alleggerimento 14, realizzati all'interno del blocco 12, per ottenere una utile diminuzione del peso complessivo della slitta 9 stessa, evitando che quest'ultima gravi eccessivamente sui componenti di sostegno e sulla biella 7, e, soprattutto, delle eventuali masse di bilanciamento necessarie al corretto funzionamento del sistema.

Utilmente, la carcassa 5 presenta almeno una rientranza 15, realizzata lungo una porzione, affacciata e prossima alla slitta 9, delle sue pareti interne (delimitanti la camera 6}, per favorire il passaggio dell'aria e di eventuali altre sostanze aeriformi dalla camera 6 al vano 11 delimitato dalla camicia 10 e dalla slitta 9 e rivolto verso la camera 6, e viceversa.

Infatti, quando la slitta 9 si trova in corrispondenza del suo punto morto superiore (sostanzialmente nella configurazione di figura 5}, essa è prossima alle pareti laterali della camera 6, senza la rientranza 15, il gas ambientale dovrebbe essere forzato ad attraversare una sorta di stretta intercapedine (delimitata dalla slitta 9 e dalla camera 6}, con possibili malfunzionamenti o sviluppo di contropressioni: la rientranza 15 assicura uno spazio libero sufficientemente ampio per consentire il transito del gas ambientale e il suo trasferimento verso la camera 6.

Il gruppo compressore 1 secondo il trovato comprende almeno una valvola di aspirazione e almeno una valvola di mandata, collegate al cilindro 4 e disposte rispettivamente lungo un condotto di mandata 16 e un condotto di aspirazione 17: tali valvole sono quindi preposte rispettivamente alla regolazione dell'invio di un gas di lavoro da comprimere (che, in una possibile applicazione del trovato, non esclusiva, è gas naturale) all'interno del cilindro 4 e della evacuazione del gas di lavoro compresso. Grazie alla scelta di disporre la slitta 9 e la camicia 10 all'interno della camera 6 della carcassa 5 (e quindi alla possibilità di realizzare slitte 9 dotate di blocchi 12 cilindrici, in grado di sopportare sollecitazioni variamente inclinate, come si è già visto), tali valvole possono essere disposte secondo una qualsiasi configurazione, scelta solamente in funzione delle specifiche esigenze costruttive e dimensionali, e anche in modo anche non simmetrico rispetto al piano medio B, ortogonale all'asse centrale A e contenente l'asse di lavoro dello stantuffo 3.

Più particolarmente, e grazie alla succitata scelta di disporre la slitta 9 e la camicia 10 all'interno della camera 6, il gruppo compressore 1 secondo il trovato può comprendere una pluralità di valvole di aspirazione e di valvole di mandata, disposte in modo anche non simmetrico rispetto al piano medio B a detto asse centrale e contenente detto stelo di detto stantuffo 3 (in quanto eventuali sollecitazioni non giacenti sul piano medio B possono comunque essere sopportate dalla camicia 10}.

Analogamente a quanto sopra osservato, per gli stessi motivi delineati nei precedenti paragrafi, il gruppo compressore 1 può comprendere un dispositivo di variazione del rendimento volumetrico (scelto anche di tipo noto}, associato al cilindro 4 e disposto in modo anche non coassiale rispetto a quest'ultimo (in quanto, nuovamente, il blocco 12 cilindrico è comunque in grado di scaricare le sollecitazioni trasmesse dal dispositivo al manicotto 13}.

Opportunamente, il gruppo compressore 1 può comprendere una molteplicità di manovellismi di spinta, associati all'organo motore 2 e asserviti a rispettivi stantuffi 3, scorrevoli in corrispondenti cilindri 4, radialmente distribuiti e supportati dalla carcassa 5: nelle figure allegate, a scopo meramente esemplificativo e non limitativo dell'applicazione del trovato è proposta una soluzione realizzativa nella quale il gruppo 1 è dotato di tre stantuffi 3, portati in traslazione (all'interno di tre rispettivi cilindri 4} da tre rispettive bielle 7.

Proprio la possibilità di sopportare sollecitazioni variamente inclinate, consente di realizzare liberamente gruppi 1 dotati di diversi manovellismi e stantuffi 3, in quanto è possibile scegliere la collocazione reciproca dei componenti destinati a ciascun cilindro 4 o stantuffo 3, senza dover sottostare a vincoli imposti dalla necessità di mantenere le sollecitazioni, trasmesse a ciascuna slitta 9, orientate lungo il piano medio B, come viceversa si verifica nei gruppi di tipo noto.

Il funzionamento del gruppo compressore appare quindi evidente da quanto sin qui descritto: l'organo motore 2 è in grado di portare in rotazione la manovella 8 (sostanzialmente costituita da un ansa 8a di un albero 8b rotante attorno all'asse centrale A) e quindi di movimentare le bielle 7, le quali, grazie alle slitte 9 guidate dalle rispettive camicie 10, impongono un moto rettilineo alternato ai corrispondenti stantuffi 3 (a loro volta scorrevoli nei cilindri 4). All’interno di ciascun cilindro 4 quindi, è possibile comprimere un gas di lavoro destinato a varie applicazioni, la cui introduzione nel cilindro 4, e successiva evacuazione, è regolata da opportune valvole di aspirazione e mandata.

Come ampiamente illustrato nelle precedenti pagine, la scelta di disporre la slitta 9 e la camicia 10 all'interno della camera 6 della carcassa 5 (vincolando ciascuna camicia 10 alla carcassa 5 in corrispondenza della sua superficie laterale} permette di mantenere aperte le basi della camicia 10 stessa, con ciò lasciando il gas ambientale spostato dal moto della slitta 9, libero di spostarsi dai vani 11 alla camera 6, e viceversa, senza confinarla in un piccolo alveo di volume variabile (ma mantenendola sempre all'interno della carcassa 5 del compressore 1}.

Ciò permette di realizzare slitte 9 comprendenti blocchi 12 a conformazione anche completamente cilindrica, e privi di spianature o altri elementi atti a definire canali di passaggio. Tale conformazione consente alla slitta 9 e alla camicia 10 di sopportare sollecitazioni dirette secondo qualsiasi inclinazione, e quindi, di conseguenza, di collocare liberamente valvole, dispositivi di variazione del rendimento volumetrico, o altri elementi, su ogni cilindro 4 del compressore 1 (che potrà essere sia del tipo veloce che del tipo lento) , anche in caso di inclinazione variabile delle sollecitazioni trasmesse alla slitta 9, comunque con la garanzia che i componenti traslanti siano perfettamente tenuti in guida in ogni condizione di carico, a vantaggio dell'efficienza e della durata delle tenute dinamiche gas-gas e olio-gas del compressore e senza incorrere in deterioramenti o guasti per eccessivi surriscaldamenti del gas ambientale a contatto con la testa a croce.

Quindi, mediante l'adozione del gruppo 1 secondo il trovato, risulta possibile scegliere, per le valvole di aspirazione e per le valvole di mandata, la collocazione più adatta in funzione del percorso delle tubazioni, senza dover sottostare ad ulteriori vincoli.

Giova inoltre osservare come, poiché nel gruppo 1 secondo il trovato la slitta 9 e la camicia 10 sono in grado di sopportare sollecitazioni dirette secondo qualsiasi inclinazione, non sia necessario, come invece accade nei gruppi noti, adottare specifiche, costose e ingombranti guarnizioni a pacco, in grado appunto di sostenere spinte trasversali: è quindi possibile utilizzare più economiche e meno voluminose guarnizioni a tenuta assiale, che permettono quindi di mantenere più contenute le dimensioni del gruppo 1 stesso. Infine, ma non meno importante, è opportuno rilevare come le peculiarità del gruppo compressore 1 secondo il trovato lo rendano assolutamente indicato anche quando le temperature di lavoro sono molto basse (e i compressori di tipo noto si rivelano viceversa inadeguati} .

Si noti infatti come i componenti solitamente più delicati e sensibili alla temperatura (e in particolare quelli in movimento) siano isolati dai cilindri 4 e contenuti all'interno della carcassa 5 (si tratta per esempio della manovella 8, delle bielle 7, delle slitte 9 e delle camicie 10 e di tutte le rispettive guarnizioni e altri componenti direttamente associati) . Avendo quindi cura di mantenere a temperature più elevate la camera 6 della carcassa 5, la temperatura al di fuori di essa (e all'interno dei cilindri 4} può raggiungere valori anche molti bassi, senza pregiudicare il corretto funzionamento del gruppo compressore 1 secondo il trovato.

Ciò consente l'impiego del gruppo compressore 1 per esempio all'interno di treni di refrigerazione molto spinti, in cui il gas di lavoro da comprimere entra nei cilindri 4 a temperature estremamente basse (fino a -140°C).

Evidentemente, quanto sopra estende significativamente il campo di applicazione del gruppo compressore 1 secondo il trovato, incrementandone 1'utilità e 1'appetibilità.

Si è in pratica constatato come il gruppo compressore secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, la scelta di alloggiare la camicia di guida della slitta solidale allo stantuffo, all'interno della camera della carcassa che racchiude almeno parzialmente il manovellismo, con la camicia aperta alle estremità, assicura il libero passaggio di gas ambientale tra ciascuno dei vani reciprocamente contrapposti, delimitati dalla camicia e dalla slitta, e la camera, e viceversa, consentendo così di realizzare un gruppo compressore che assicuri un funzionamento ottimale, anche in caso di inclinazione variabile delle sollecitazioni trasmesse dallo stantuffo.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche , riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (8)

1. R IV E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo compressore, comprendente un organo motore (2) per almeno un manovellismo di spinta, detto almeno un manovellismo di spinta essendo asservito ad un rispettivo stantuffo (3), scorrevole in un corrispondente cilindro (4} supportato da una carcassa (5), definente internamente una camera (6} di alloggiamento almeno parziale di detto manovellismo, detto manovellismo di spinta comprendendo una biella (V) e una manovella (8), portata in rotazione attorno ad un asse centrale (A) da detto organo motore (2) e incernierata a detta biella (7), da parte opposta rispetto a detto asse centrale (A) detta biella (7) essendo girevolmente associata ad una slitta (9), scorrevole in una rispettiva camicia di guida (10) e solidale a detto stantuffo (3), su detta camicia di guida (10) scaricandosi le sollecitazioni trasversali rivolte verso detto stantuffo (3) e trasmesse a detta slitta (9), caratterizzato dal fatto che detta camicia di guida (10} è alloggiata all'interno di detta camera (6) di detta carcassa (5) e aperta alle estremità, per il libero passaggio di gas ambientale da ciascuno dei vani (11) reciprocamente contrapposti, delimitati da detta camicia (10) e da detta slitta (9), a detta camera (6), e viceversa.
2. 2. Gruppo compressore, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta slitta (9) comprende un blocco (12) a conformazione sostanzialmente cilindrica, scorrevole all'interno della rispettiva detta camicia di guida (10), comprendente un manicotto (13) sostanzialmente cilindrico, fissato a detta carcassa (5), in corrispondenza della sua superficie laterale, e aperto alle sue basi, internamente a detto manicotto (13) essendo scorrevole detto blocco (12).
3. 3. Gruppo compressore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta slitta (9) presenta rispettivi smanchi di alleggerimento (14), realizzati all'interno di detto blocco (12), per la diminuzione del peso complessivo.
4. 4. Gruppo compressore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta carcassa (5) presenta almeno una rientranza (15), realizzata lungo una porzione, affacciata e prossima a detta slitta (9), delle sue pareti interne, delimitanti detta camera (6), per favorire il passaggio di gas ambientale da detta camera (6) al vano (11} delimitato da detta camicia (10) e da detta slitta (9} e rivolto verso detta camera (6), e viceversa.
5. 5. Gruppo compressore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una valvola di aspirazione e almeno una valvola di mandata, collegate a detto cilindro (4} e disposte rispettivamente lungo un condotto di mandata (16) e un condotto di aspirazione (17), rispettivamente per la regolazione dell'invio di gas di lavoro da comprimere all'interno di detto cilindro (4) e dell'evacuazione del gas di lavoro compresso, dette valvole essendo disposte in modo anche non simmetrico rispetto ad un piano medio (B), ortogonale a detto asse centrale (A) e contenente l'asse di lavoro di detto stantuffo (3).
6. 6. Gruppo compressore, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di dette valvole di aspirazione e di dette valvole di mandata, disposte in modo anche non simmetrico rispetto a detto piano medio (B).
7. 7. Gruppo compressore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di variazione del rendimento volumetrico, associato a detto cilindro (4) e disposto in modo anche non coassiale rispetto a detto cilindro (4).
8. 8. Gruppo compressore, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una molteplicità di detti manovellismi di spinta, associati a detto organo motore (2) e asserviti a rispettivi detti stantuffi (3), scorrevoli in corrispondenti detti cilindri (4), radialmente distribuiti e supportati da detta carcassa (5).