ITUA201689756U1 - Sistema di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un consumatore all'interno di un punto vendita - Google Patents

Sistema di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un consumatore all'interno di un punto vendita

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ITUA201689756U1
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IT
Italy
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rev
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ITUA2016U089756U
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English (en)
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Valerio Placidi
Emanuele Frontoni
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Grottini Lab S R L
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DESCRIZIONE
annessa a domanda di Brevetto per Modello d’Utilità avente per titolo:
“SISTEMA DI MONITORAGGIO E ANALISI DEL COMPORTAMENTO DI ALMENO UN CONSUMATORE ALL’INTERNO DI UN PUNTO VENDITA”
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
Forma oggetto del presente trovato un sistema per monitorare e analizzare il comportamento di un individuo all’interno di un ambiente pubblico e/o privato, come un punto vendita, un museo, un aeroporto.
Il sistema secondo la presente invenzione si presenta come un utile e fondamentale strumento per comprendere le abitudini di un individuo e valutarne le scelte d’acquisto, così da modificare di conseguenza il layout di un punto vendita e/o la disposizione degli oggetti o della merce, in modo da migliorare il servizio fornito all’individuo stesso, agevolarlo nell’acquisto di detti oggetti/merci, incrementare le prestazioni commerciali del punto vendita.
Sono noti sistemi atti a rilevare la rottura di stock sugli scaffali o a monitorare i movimenti dei consumatori all’interno dell’area di vendita.
Essi permettono di migliorare l’interazione tra il consumatore e gli oggetti o la merce esposta alla vendita, ma presentano degli svantaggi e delle problematiche.
In particolare risultano inadatti a monitorare i comportamenti del consumatore, così da fornire informazioni utili ai rivenditori per migliorare il loro servizio.
Ad esempio il consumatore moderno è sempre attento al valore della spesa; ciò lo porta a documentarsi e informarsi anche durante l’acquisto stesso del prodotto.
Sempre più spesso si vedono consumatori di fronte a scaffali o vetrine espositive che consultano i prezzi on-line dei prodotti che stanno per acquistare nel punto vendita.
Questa tendenza o fenomeno, denominata “showrooming”, consente al consumatore di documentarsi in tempo reale sul prodotto che intende acquistare, valutando e confrontando il prezzo con altri rivenditori on-line.
Lo “showrooming” è un termine inglese che, come accennato, definisce una nuova pratica dei consumatori che consiste nel provare un prodotto in un punto vendita, farsi spiegare il suo funzionamento, i vantaggi e l'utilità di quest'ultimo dal personale del negozio, per poi decidere se acquistare lo stesso prodotto online laddove lo trovasse a un costo più vantaggioso.
Molti potenziali acquirenti hanno la tendenza a comparare i prezzi anche durante la loro visita nel punto vendita, ad esempio tramite uno smartphone o un tablet, in modo da consultare, in tempo reale, siti specializzati riguardanti i prodotti (ad es. forum d'acquisto) per valutare l’acquisto.
La visita al negozio consente anche di salvare le informazioni riguardanti il prodotto (con foto) per poter poi comparare i prezzi e le caratteristiche su internet comodamente da casa propria.
Tale tendenza sta portando i rivenditori a rivalutare le strategie di approccio e interazione adottate nei loro punti vendita, così da valorizzare e ottimizzare la visita del consumatore, offrendo un servizio migliore e un’esperienza di shopping di qualità maggiore, più gratificante e appagante.
In particolare molti rivenditori hanno cercato di contrastare lo showrooming tagliando i propri prezzi, o fornendo più servizi gratuiti, o tramite la vendita esclusiva di determinati prodotti ed evolvendo l’esperienza d’acquisto.
Le strategie maggiormente adottate dai rivenditori, per far fronte alla perdita di introiti dovuti allo showrooming, prevedono:
� accompagnare il cliente nel suo acquisto, per fidelizzarlo, sfruttando i social network, l'invio di newsletter, carte fedeltà o simili;
� la realizzazione di un sito di vendita online, così da fornire un'offerta di prodotti e servizi complementari, come la prenotazione e/o l'acquisto online con costi di spedizione più interessanti o gratuiti;
� evolvere l'esperienza d'acquisto in negozio proponendo, ad esempio, un'esperienza fisica che si avvicina a quella digitale attraverso l'utilizzo di tablet o di schermi tattili per visualizzare le caratteristiche del prodotto, un confronto d'offerte più facile, diverse modalità di pagamento.
I rivenditori, quindi, stanno adeguandosi a tali cambiamenti, proponendo offerte e soluzioni che incontrano maggiormente i desideri e le richieste del consumatore, così da soddisfarlo ad ogni ingresso al punto vendita, o adottando sistemi di vendita alternativi come l’omnichannel retail (modello di vendita che richiede un monitoraggio in tempo reale delle evoluzioni dei comportamenti di acquisto del consumatore).
Per implementare detti cambiamenti e fornire un servizio sempre più gratificante, è necessario conoscere fino in fondo le abitudini dei consumatori e come interagiscono con i prodotti esposti nel punto vendita.
Come anticipato gli attuali sistemi di monitoraggio sono inadatti per comprendere appieno i comportamenti del consumatore e non forniscono tutte le informazioni necessarie al rivenditore.
Il problema che s’intende risolvere, quindi, riguarda la raccolta delle informazioni utili per migliorare il servizio fornito da un punto vendita, migliorandone l’interazione e la comunicazione con il consumatore.
Stesse problematiche e necessità possono riscontrarsi anche in tutti quegli ambienti, pubblici o privati, in cui può realizzarsi un’interazione tra un individuo e dei prodotti, merci, servizi, oggetti, in esso presenti o forniti, come ad esempio musei, aeroporti, magazzini o simili.
Scopo principale del presente trovato è di ovviare agli inconvenienti sopra esposti, prevedendo un sistema per il monitoraggio e l’analisi del comportamento di almeno un individuo all’interno di uno spazio dedicato allo stoccaggio e/o all’esposizione e/o alla vendita di prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema per il monitoraggio e l’analisi del comportamento di almeno un consumatore all’interno di un punto vendita e come questi reagisce in determinate situazioni (sconti, nuovi prodotti, rotture di stock, ecc.).
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema per il monitoraggio del consumatore in grado di fornire tutte le informazioni necessarie al rivenditore per migliorare l’organizzazione del punto vendita e l’interazione consumatore-prodotto.
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema per il monitoraggio del consumatore in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per incrementare le prestazioni di vendita e quindi il fatturato del punto vendita .
Ulteriore scopo del presente trovato, almeno per una o più varianti esecutive, è fornire un sistema per il monitoraggio del consumatore in grado di fornire le informazioni necessarie per implementare e migliorare i modelli di vendita alternativi, come ad esempio l’omnichannel retail.
Questo e altri scopi, che risulteranno chiari in seguito, si conseguono con un sistema di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un consumatore all’interno di un punto vendita, illustrato nella seguente descrizione e nelle rivendicazioni annesse, che costituiscono parte integrante della descrizione medesima.
Ulteriori caratteristiche del presente trovato risulteranno meglio evidenziate dalla seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione, conforme alle rivendicazioni brevettuali e illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegno, in cui:
� la fig. 1 mostra una vista schematica dall’alto di una zona di un punto vendita;
� la fig. 2 mostra una vista schematica frontale di un mezzo espositore di Fig. 1;
� la fig. 3 mostra su una pianta di un punto vendita un esempio dell’elaborazione dei dati acquisiti in accordo con il sistema secondo la presente invenzione
Si descrivono ora le caratteristiche del trovato, avvalendosi dei riferimenti contenuti nelle figure.
Si precisa, inoltre, che qualsiasi termine dimensionale e spaziale (quale “inferiore”, “superiore”, “interno”, “esterno”, “frontale”, “posteriore” e simili) si riferisce alla posizione secondo cui gli elementi sono disposti in condizioni reali.
Senza alcun intento limitativo, per semplicità descrittiva, da qui in poi si farà riferimento al caso di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un consumatore all’interno di un punto vendita, fermo restando che tutto quello che verrà esposto potrà essere vantaggiosamente esteso a qualunque altro ambiente adibito alla vendita e/o alla fruizioni di servizi o oggetti.
Con riferimento alle figure si descrive ora, a titolo esemplificativo e non limitativo, una variate realizzativa del sistema di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un consumatore all’interno di un punto vendita secondo la presente invenzione.
Per motivi che saranno successivamente meglio espressi nel corso della presente trattazione, per consumatore è da intendersi un utente che, a seconda dei casi, può essere:
� generico, se non viene identificato ma solo monitorato;
� specifico, se viene identificato, attraverso opportuni mezzi d’identificazione, nel rispetto delle norme del garante della privacy;
� una categoria di persone accomunate da fattori quali, ad esempio, età, sesso, titolo di studi, professione, preferenze d’acquisto o simili.
Similarmente per punto vendita è da intendersi uno spazio o ambiente dedicato allo stoccaggio e/o all’esposizione e/o alla vendita di prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili, come ad esempio supermercati, magazzini, musei, aeroporti o simili.
Per “vendita” o “acquisto” come sarà comprensibile dal contesto, di qui in avanti in alcuni casi può intendersi la semplice fruizione visiva di un oggetto, come nel caso ad esempio di espositori museali o spazi pubblicitari.
Il sistema di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un consumatore all’interno di un punto vendita secondo la presente invenzione, da qui in poi chiamato solo sistema, per semplicità descrittiva, prevede di studiare il consumatore in ogni suo movimento.
In particolare il sistema secondo la presente invenzione prevede di:
� acquisire le informazioni relative agli ingressi e/o alle uscite di almeno un consumatore da un punto vendita; e/o
� acquisire le informazioni relative agli spostamenti di almeno un consumatore all’interno del punto vendita; e/o
� acquisire il tempo di permanenza all’interno del punto vendita o in prossimità di specifiche aree del detto punto vendita; e/o
� acquisire le informazioni relative alle soste di un consumatore in prossimità di un punto d’interesse e/o uno scaffale; e/o
� acquisire le informazioni atte a definire i comportamenti di detto consumatore di fronte ad un determinato scaffale o espositore; e/o � analizzare ed elaborare dette informazioni per determinare un modello comportamentale di detto consumatore; e/o
� analizzare ed elaborare dette informazioni per determinare dei flussi di movimento all’interno del punto vendita per determinare gli spostamenti e i percorsi più abituali dei consumatori; e/o
� implementare e aggiornare detto modello comportamentale ad ogni nuovo accesso del medesimo consumatore al punto vendita.
La creazione di un modello comportamentale per ciascun consumatore permette di ottenere uno storico delle sue abitudini e della sua interazione con i prodotti e/o gli espositori.
Naturalmente quanto detto è applicabile a una pluralità di detti consumatori, che accedono simultaneamente al punto vendita.
Il comportamento del detto consumatore può, ad ogni nuova visita al punto vendita, essere confrontato con detto storico, così da rilevare e determinare eventuali variazioni e/o alterazioni delle sue abitudini, in modo da ricercarne ed esaminarne le cause che le hanno prodotte e studiare eventuali contromisure.
Inoltre detto sistema prevede di monitorare e studiare il consumatore: � nel suo modo di muoversi e spostarsi all’interno del punto vendita, ovvero tra i vari reparti (abbigliamento, ortofrutta, alimentari, detergenti, cosmetici, ecc) e/o tra i vari scaffali, corsie ed espositori di un medesimo reparto;
� nel suo modo di muoversi e interagire di fronte al mezzo espositore, ovvero come interagisce con i prodotti o gli strumenti di comunicazione (pubblicità, avvisi promozionali, ecc.) che si trova di fronte.
Tali informazioni permettono di analizzare ogni aspetto della gestione e della disposizione degli espositori e dei prodotti nei vari reparti, consentendo al rivenditore di valutare l’efficienza e la validità dei layout e dei planogramma (diagramma che rappresenta una disposizione dei prodotti sui ripiani degli scaffali, ritenuta adeguata per la visibilità dei prodotti e incentivarne la vendita) adottati.
In fig.1 è schematizzato un ipotetico reparto di un punto vendita provvisto di una pluralità di un mezzi espositori 1 quali scaffali, vetrine, espositori, o simili, ciascuno preferibilmente provvisto di almeno un ripiano 10 ove necessario.
Si andranno di seguito a descrivere e illustrare le due tipologie di monitoraggio, che chiameremo per comodità espositiva e senza alcun intento limitativo Micro e Macro.
Con Macro s’intende il monitoraggio del consumatore all’interno del punto vendita o di uno spazio predefinito e permette di capire come si muove e si sposta il consumatore durante le fasi d’acquisto, in quali zone transita più spesso, quali evita e quali preferisce, dove sosta e per quanto tempo.
Il sistema Macro può comprendere almeno un tag elettronico 20, da qui in poi detto tag 20, una pluralità di mezzi di ricezione e trasmissione dati 2, sostanzialmente delle antenne, essendo detto tag 20 comunicante con detti mezzi di ricezione e trasmissione dati 2.
Detto tag 20, preferibilmente alimentato tramite tecniche e sistemi noti, come ad esempio batterie o simili, può essere posizionato sul consumatore e/o su oggetti a lui associati, come ad esempio carrelli, cestini o trolley per la spesa o carte fedeltà o portachiavi o gadget pubblicitari, e dialoga istante per istante, tramite note tecnologie e protocolli di comunicazione, con i mezzi di ricezione e trasmissione 2.
Detti mezzi di ricezione e trasmissione dati 2 trasmettono il segnale di ciascun tag 20 ad un server che provvede ad elaborare il segnale.
Ad esempio conoscendo l’RSSI (Receive Signal Strenght Indicator) del segnale tra un tag 20 e almeno tre antenne 2, è possibile conoscere la posizione relativa di detto tag 20 rispetto alle dette tre antenne.
L’RSSI è un parametro utilizzato nelle telecomunicazioni, per misurare la potenza del segnale ricevuto da un mezzo di ricezione.
Quando il segnale del tag è ricevuto da diversi mezzi di ricezione (almeno tre), la sua posizione può essere determinata con una buona accuratezza.
Il parametro RSSI può essere utilizzato per:
� valutare la distanza fra il tag 20 ed il mezzo di ricezione e trasmissione 2; � identificare la direzione in cui si sta muovendo il tag 20;
� utilizzare dei filtri in modo da ottimizzare l’area di rilevazione;
� localizzare il tag 20.
Il server elabora e processa le informazioni tramite noti algoritmi di localizzazione, come ad esempio il TDOA (Time Difference Of Arrival) o il TWR (tecnica per calcolare la distanza tra due oggetti utilizzando il Time Of Flight), che consentono di determinare la posizione del tag all’interno del punto vendita.
Ricavate dette informazioni è possibile localizzare istante per istante un specifico tag 20, così da individuare e definire il percorso che detto tag 20, e quindi il consumatore, percorre all’interno del punto vendita.
Il tag 20, sostanzialmente un dispositivo UWB (Ultra Wide Band), può vantaggiosamente essere applicato su qualsiasi oggetto che accompagna il consumatore all’interno del punto vendita (carrello e trolley per la spesa, una carta fedeltà o un portachiavi).
I mezzi di ricezione e trasmissione 2 sono posizionati nel punto vendita in modo tale da garantire una copertura e una ricezione di segnale ottimale.
Nulla vieta, naturalmente, la possibilità di impiegare sistemi equivalenti di localizzazione del tag o del consumatore, utilizzando ad esempio tecnologie R FID (Radio-Frequency IDentification), GPS (Global Positioning System), GPRS (General Packet Radio Service), GSM (Global System for Mobile Communications), UMTS (Universal Mobile Telecommunications System), Wi-Fi o simili.
In tal caso potrebbero essere impiegati i telefoni smartphone o i tablet del consumatore in combinazione o in sostituzione dei tag 20.
Di qui in poi, pertanto, con il termine tag 20 si intendono anche tutti i possibili sistemi di localizzazione ad esso equivalenti.
In generale se il tag 20 è posizionato su carrelli, cestini o trolley, il consumatore resta generico (in quanto non viene identificato tramite mezzi a lui univocamente associati, ma solo monitorato), mentre se il tag 20 è definito attraverso carte fedeltà, cellulari od oggetti direttamente correlati al consumatore (portachiavi o gadget pubblicitari), il consumatore è specifico e ben identificato in accordo con la norma del garante della privacy.
Con Micro s’intende il monitoraggio del comportamento del consumatore di fronte alla merce e ai prodotti, ovvero il suo modo di muoversi e interagire di fronte allo scaffale e/o all’espositore e/o in altre aree del punto vendita adibite all’esposizione dei prodotti.
Il sistema Micro, quindi, permette di determinare e analizzare il comportamento del consumatore in prossimità di punti d’interesse come scaffali, vetrine, espositori, gondole, da qui in poi detti indifferentemente mezzi espositori.
Il sistema Micro comprende una pluralità di mezzi d’acquisizione immagini 3 atti a monitorare l’interazione consumatore – mezzo espositore.
Detti mezzi d’acquisizione immagini 3 possono essere integrati con detti mezzi espositori e/o posizionati in prossimità di essi, così da operare in modo efficace e fornire informazioni precise e puntuali.
Generalmente detti mezzi d’acquisizione immagini 3 possono essere posizionati frontalmente, posteriormente, inferiormente e/o superiormente rispetto ai mezzi espositori, così da evitare impallamenti (in un'inquadratura, coprire alla vista qualcuno o qualcosa, frapponendosi fra questo e l'obiettivo) o punti ciechi.
Detti mezzi d’acquisizione immagini 3 dialogano, tramite opportuni mezzi di comunicazione, con un server che provvede ad elaborare le informazioni acquisite; detto server può consistere nello stesso server che comunica con i mezzi di ricezione 2 o in un nuovo server dedicato.
Tali mezzi d’acquisizione immagini 3 possono comprendere telecamere, dispositivi infrarosso, telecamere di profondità o camere RGB–D, o simili.
Una camera RGB-D è un dispositivo di acquisizione delle immagini classiche a colori (Red Green Blue) e della profondità dei punti della scena (Depth).
Detta camera permette di acquisire anche la profondità dei movimenti e quindi contribuisce a fornire immagini più precise e puntuali, in particolare detta camera permette d’ottenere la collocazione spaziale dei gesti e dei movimenti del consumatore fornendo la componente tridimensionale ad immagini bidimensionali.
Il sistema Micro permette quindi di:
� fornire un codice identificativo ad ogni consumatore che entra nell’area di rilevazione della camera 3;
� rilevare le coordinate d’accesso e di uscita dall’area, utili per ricostruire il percorso fatto dal consumatore e calcolare il tempo di permanenza di ogni consumatore;
� associare le coordinate spaziali (X,Y,Z) delle azioni compiute dal consumatore con la disposizione dei prodotti esposti su un mezzo espositore, determinando così l’interazione consumatore-prodotto.
La privacy del consumatore è rispettata, in quanto i mezzi d’acquisizione immagini 3 non registrano o inviano alcuna immagine o video, ma si limitano ad acquisire coordinate spaziale degli spostamenti e dei movimenti del consumatore.
L’elaborazione di dette informazioni consente di analizzare i movimenti e le azioni dei consumatori e la durata delle stesse, come ad esempio la durata della permanenza in una zona, i prodotti prelevati, maneggiati, riposti e/o acquistati.
È inoltre possibile capire come i consumatori cambiano e variano il loro comportamento e le loro abitudini durante le festività o quando si presentano situazioni impreviste ed insolite, come ad esempio la rottura di stock del loro prodotto preferito, o in presenza di iniziative particolari quali promozioni, offerte, nuovi prodotti, nuovi packaging, nuovi planogrammi.
Il sistema secondo la presente invenzione combina il sistema Macro e il sistema Micro, così da ottenere una panoramica dettagliata sui movimenti del consumatore e determinarne in modo puntuale il comportamento.
Infatti il sistema secondo la presente invenzione permette di monitorare e analizzare, sia spazialmente sia temporalmente, il comportamento di ciascun consumatore.
Ad esempio attraverso il sistema Macro è possibile valutare se uno specifico prodotto non viene venduto in quanto è esposto in una zona poco frequentata dai consumatori.
Se tale ipotesi fosse confermata dall’analisi delle informazioni ottenute, il rivenditore può ovviarvi spostando il prodotto o modificando il layout espositivo.
Attraverso il sistema Micro è possibile determinare:
� se il consumatore sosta in prossimità di un mezzo espositore 1 o prosegue; � e/o per quanto tempo il consumatore sosta in prossimità di un mezzo espositore 1;
� e/o quale sia l’interazione consumatore–prodotto, valutando quanti prodotti il consumatore maneggia e per quanto tempo.
Pertanto il sistema Micro permette d’approfondire e analizzare l’interazione consumatore–prodotto durante una sosta in prossimità di un mezzo espositore, consentendo di valutare:
� la capacità e l’efficacia dei mezzi d’esposizione e/o di promozioni e/o di mezzi pubblicitari e/o di promoter di attirare e suscitare l’interesse del consumatore;
� e/o l’attenzione e il tempo che il consumatore dedica a un determinato prodotto o ai prodotti di un determinato reparto;
� e/o come il consumatore interagisce con i ripiani e i prodotti del mezzo espositore.
Il sistema Micro permette quindi di analizzare l’interazione consumatoreprodotto, consentendo di stabilire:
� quale ripiano dello scaffale è più performante in termini di interazioni consumatore-prodotto;
� e/o se tutti i prodotti sono facilmente raggiungibili e accessibili al consumatore;
� e/o con quali e quanti prodotti interagisce il consumatore;
� e/o quante volte prende e posa un certo prodotto;
� e/o per quanto tempo lo tiene in mano prima di riporlo o acquistarlo; � e/o se lo acquista oppure no;
� e/o quale prodotto è maggiormente maneggiato;
� e/o quale prodotto è maneggiato in misura minore;
� e/o quale prodotto è prelevato in un numero maggiore di pezzi;
� e/o come influiscono le promozioni pubblicitarie su detta interazione; � e/o come influiscono gli inserimenti di nuovi prodotti, nuovi palnogrammi, nuovi packaging.
Sia il sistema Macro sia il sistema Micro utilizzano opportuni e noti software di processamento delle informazioni acquisite, così da fornire tramite strumenti grafici, come diagrammi, mappe, istrogrammi, e simili, e/o tabelle statistiche e comparative, i risultati del monitoraggio effettuato.
Ad esempio il sistema Macro può fornire una pianta del punto vendita caratterizzata da una colorazione diversa dei reparti e/o delle corsie, basata sulla densità di consumatori che transitano in quel punto, permettendo di valutare immediatamente quali zone del supermercato sono più frequentate e quali meno.
Il sistema Micro può fornire una pianta dello scaffale caratterizzata da una colorazione diversa dei ripiani e/o espositori, basata sulla densità d’interazioni tra consumatori e prodotti, permettendo di valutare immediatamente quali prodotti vengono presi, riposti e/o acquistati dal consumatore.
Inoltre i sistema Macro e Micro possono fornire informazioni statistiche inerenti un preciso orario e/o un preciso giorno, così da valutare e considerare le prestazioni di vendita in funzione del tempo, per controllare i cambiamenti delle abitudini del consumatore in base agli orari e/o ai giorni d’accesso al punto vendita.
Tali software d’elaborazione, quindi, sono in grado di processare le informazioni acquisite, così da fornirle tramite schemi comparativi e riassuntivi all’utente.
Dalla combinazione di detti gruppi d’informazioni, acquisite tramite il sistema Macro e Micro, il sistema secondo la presente invenzione può quindi permettere di valutare e verificare:
� la capacità e l’efficacia dei mezzi d’esposizione e/o di promozioni e/o di mezzi pubblicitari e/o di promoter di attirare e suscitare l’interesse del consumatore; e/o
� le abitudini e percorsi di acquisto di un consumatore a seconda agli orari e/o del giorno della settimana in cui accede al punto vendita (ad esempio durante ricorrenze e festività);
� la differenza di percorso tra consumatori che hanno acquistato lo stesso prodotto;
� gli acquisti d’impulso (avancassa) in relazione al percorso fatto nel punto vendita e al tempo impiegato (confrontando fidelity card, dati del venduto e flusso carrelli).
Il sistema secondo la presente invenzione, combinando le informazioni acquisite tramite il sistema Macro e Micro, può quindi permettere di valutare e verificare se un prodotto è invenduto perché:
a) la zona e/o il mezzo espositore è poco frequentato dai consumatori; b) risulta riposto su ripiani troppo alti o troppo bassi che non suscitano l’interesse del consumatore e/o lo disincentivano all’acquisto;
c) risulta poco maneggiato e/o poco attraente per il consumatore;
d) il consumatore è stato impossibilitato all’acquisto a causa dei rallentamenti in prossimità degli scaffali dovuti al troppo affollamento.
Nulla vieta la possibilità d’integrare e incrementare le potenzialità del sistema Micro e le informazioni da esso ricavabili attraverso l’impiego di ulteriori mezzi e/o sensori di monitoraggio atti ad acquisire una successione temporale d’immagini così da confrontarle l’una rispetto all’altra, consentendo di rilevare e determinare:
� se ci sono rotture di stock su un ripiano 10 dello mezzo espositore 1 (a tale scopo possono essere impiegate e/o integrate le tecnologie e i sistemi del brevetto No. IT1404297 a nome della stessa Richiedente);
� se il prodotto non è posizionato secondo il planogramma.
Questa variante realizzativa del sistema Micro completa e integra le informazioni ottenute, consentendo un monitoraggio più dettagliato ed esaustivo del mezzo d’esposizione e un’analisi più accurata del comportamento del consumatore, ad esempio come comporta in caso di rottura di stock.
Inoltre detti software d’elaborazione possono comunicare con gli addetti del punto vendita e/o con il rivenditore inviando notifiche e/o avvisi tramite, ad esempio, sms e/o e-mail per avvisare della rottura di stock o di mal posizionamenti dei prodotti, così da ripristinare il planogramma originario.
Le informazioni fornite da detta variante del sistema permettono di valutare e verificare ulteriormente se un prodotto è invenduto perché:
e) non è presente sul ripiano a causa di una rottura di stock;
f) è presente ma è mal posizionato rispetto al planogramma, e quindi non alletta o non può essere visibile dal consumatore.
Il rivenditore, conoscendo le informazioni ottenute e fornite dal sistema secondo la presente invenzione può adottare una serie di misure atte a risolvere i punti da a) ad f).
Per quanto concerne i punti e) ed f) il rivenditore può facilmente intervenire ristabilendo la presenza dei prodotti e la loro disposizione sui ripiani 10 in accordo con il planogramma previsto.
Per quanto riguarda il punto a) il rivenditore può pensare di spostare il prodotto su un altro scaffale in una zona più frequentata o modificare il layout del punto vendita.
Con riferimento al punto b) il rivenditore può:
� spostare il prodotto così da rendere più agevole al consumatore il suo
acquisto, ovvero modificare il planogramma;
� utilizzare forme e tipologie d’espositori più idonei a migliorare e agevolare l’accessibilità dei prodotti al consumatore.
Per quanto riguarda il punto c), invece, il rivenditore può concludere che sia il prodotto stesso o il suo prezzo a non invogliare e attrarre il consumatore all’acquisto.
In questo caso, ad esempio, il rivenditore può:
� prevedere campagne promozionali per incentivare la vendita del prodotto, riducendone il prezzo e disponendolo su espositori dedicati atti ad attirare l’attenzione del consumatore;
� ridurre, annullare e/o rinegoziare il contratto di fornitura del prodotto, ad esempio ordinando un numero minore di prodotti o riducendo il numero di ordini mensili.
Per quanto concerne il punto d) si riporta ora, a titolo esemplificativo e non limitativo, l’applicazione del sistema secondo la presente invenzione ad un generico punto vendita.
Detto punto vendita può essere un supermercato provvisto di diversi reparti 4, ad esempio ortofrutta, banco frigo, gastronomia, ecc., provvisti di una pluralità di scaffali 40, su cui sono esposti i prodotti e le merci.
Gli scaffali 40 sono opportunamente posizionati e distanziati così da definire una pluralità di corsie 400, che consentono al consumatore di spostarsi e muoversi tra i vari scaffali 40.
Applicando il sistema Macro, rappresentato simbolicamente da “ancore” che definiscono i mezzi di ricezione e trasmissione del segnale, a detto punto vendita, è possibile ricavare la Fig.3.
La figura, infatti, mostra, attraverso diversi colori (rappresentati in figura da diversi gradi di grigio), la densità di passaggio che caratterizza ciascuna corsia 400, permettendo di valutare quali zone del supermercato sono più frequentate e quali meno.
In particolare i colori più chiari (grigio) indicano zone poco transitate, mentre i colori più scuri (nero) indicano un’alta densità di passaggio.
Si consideri ora la zona 410, della corsia 401, delimitata dalle linee tratteggiate.
Detta zona 410 risulta ad alta densità di passaggio, ciò significa che viene visitata e attraversata da un alto numero di consumatori.
Tramite le informazioni ricavate dal sistema Micro è possibile valutare e quantificare se in detta zona 401:
� vi è la formazione di rallentamenti e/o imbottigliamenti dovuti al transito di più consumatori contemporaneamente;
� la durata di detti rallentamenti e/o imbottigliamenti;
� se detti rallentamenti e/o imbottigliamenti hanno condizionato il comportamento del consumatore disincentivando il suo acquisto.
Pertanto è possibile valutare se:
� il consumatore è stato impossibilitato alla consultazione e/o all’acquisto a causa del troppo affollamento;
� ha proseguito nella consultazione dello scaffale acquistando o meno un prodotto;
� se n’è andato.
In particolare laddove il consumatore è un consumatore specifico, il rivenditore può valutare se durante la consultazione dello scaffale detto consumatore abbia:
� comperato il prodotto che generalmente acquista;
� optato per l’acquisto di un prodotto equivalente ma di marca differente;
confrontando il suo comportamento con il modello storico determinato sulla base dei precedenti ingressi al punto vendita.
Tali valutazioni, quindi, possono essere ottenute confrontando il comportamento attuale del consumatore con le sue normali abitudini, descritte dal relativo modello storico, come illustrato in precedenza.
Sulla base di detti dati e considerazioni, il rivenditore può:
� provvedere ad allargare le corsie, agevolando il movimento dei consumatori e la consultazione degli scaffali, così da limitare e/o ridurre eventuali rallentamenti e/o imbottigliamenti;
� modificare il layout del supermercato in modo da ottenere una densità di passaggio più omogenea tra le varie corsie, ad esempio indirizzando e guidando i consumatori verso zone del punto vendita con una densità di passaggio più bassa;
� modificare il planogramma, aumentando, ad esempio, la superficie espositiva di un determinato prodotto e/o reparto, così da ridurre la durata delle soste dei consumatori in prossimità di un determinato prodotto, rendendo contemporaneamente raggiungibile ad un numero maggiore di consumatori lo stesso prodotto;
� aumentare ed enfatizzare i messaggi promozionali e/o pubblicitari così da suscitare maggior interesse nel consumatore;
� predisporre detti messaggi promozionali e/o pubblicitari in base ai flussi orari dei consumatori e/o in base ai modelli comportamentali dei consumatori (ad esempio il 70% dei consumatori che si ferma al banco frigo poi transita anche al reparto vini).
Le soluzioni qui proposte sono solo una parte degli interventi che il rivenditore può attuare per agevolare l’acquisto dei prodotti.
Infatti attraverso il monitoraggio secondo la presente invenzione, il rivenditore può implementare differenti monitoraggi, che vanno dalla densità di passaggio delle corsie all’interazione consumatore-prodotto, così da ricavare le informazioni necessarie per valutare e apprezzare le prestazioni del layout del suo punto vendita.
In particolare il rivenditore può determinare e valutare molti aspetti comportamentali del cliente all’interno del suo punto vendita, dal momento in cui entra, al momento in cui esce.
Inoltre, stabilito il tipo di intervento e/o la soluzione da implementare per migliorare il punto vendita, il rivenditore può, attraverso il sistema secondo la presente invenzione, in accordo con quanto descritto, verificare se detti interventi e/o soluzioni sono realmente vantaggiosi e in quale misura.
Il sistema secondo la presente invenzione, inoltre, permette di confrontare il consumatore con carrello rispetto a quello con cestino, valutando:
� se il loro comportamento è lo stesso;
� se il percorso che effettuano e i tempi sono gli stessi;
� se vi sono differenze nell’interagire con i mezzi espositori.
Ciò potrebbe essere utile per valutare nuove strategie commerciali come ad esempio favorire l’uso del trolley e/o cestini piuttosto che i carrelli, scegliendo nuove tipologie di carrello con volumi contenitivi maggiori o minori.
Tali esempi, riportati a titolo esemplificativo e non limitativo, permettono di comprendere l’utilità del sistema secondo la presente invenzione, e i vantaggi che comporta nella gestione del layout di un generico punto vendita.
Quanto descritto e illustrato può essere vantaggiosamente impiegato per lo studio e l’analisi di un generico ambiente pubblico e/o privato dedicato allo stoccaggio e/o all’esposizione e/o alla vendita di prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili, così da migliorarne l’interazione con un consumatore, un utente, un cliente, un operatore. Detto ambiente può comprendere ad esempio supermercati, magazzini, musei, aeroporti, ambulatori, ospedali o simili. Ad esempio nel caso di un museo, il sistema secondo la presente invenzione può fornire al curatore informazioni strategiche e fondamentali per valutare il layout espositivo delle opere d’arte.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI Riv. 1 Sistema di monitoraggio e analisi del comportamento di almeno un individuo all’interno di uno spazio dedicato allo stoccaggio e/o all’esposizione e/o alla vendita di prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili, essendo detto sistema comprendente almeno un tag elettronico (20) posizionato sull’individuo e/o su un oggetto a lui associato, una pluralità di mezzi di ricezione e trasmissione (2) in grado di comunicare con detto tag elettronico (20), almeno un server atto ad immagazzinare ed elaborare i segnali inviati da detti mezzi di ricezione e trasmissione (2), così da monitorare detto individuo all’interno del detto spazio e valutare come si muove e si sposta, caratterizzato dal fatto di: � comprendere ulteriormente opportuni mezzi d’acquisizione immagini (3) in grado di comunicare con detto server, al fine di determinare e analizzare il comportamento del detto individuo nell’interagire con detti prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili; � combinare l’analisi del comportamento del detto consumatore nell’interazione con detti prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili, con i suoi spostamenti all’interno del detto spazio, così da monitorare e analizzare, sia spazialmente sia temporalmente, il comportamento di detto individuo. Riv.
  2. 2 Sistema secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che: � detto spazio dedicato allo stoccaggio e/o all’esposizione e/o alla vendita di prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili, è un punto vendita provvisto di una pluralità di mezzi espositori (1) di detti prodotti, merci, articoli, servizi o simili; � detto individuo è un consumatore che accede e si muove all’interno di detto punto vendita; e dal fatto di: � determinare e analizzare il comportamento del detto consumatore in prossimità di detti mezzi espositori (1); � combinare l’analisi del comportamento del detto consumatore nell’interazione con detti prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili posti su detti mezzi espositori (1), con i suoi spostamenti all’interno del punto vendita, così da monitorare e analizzare, sia spazialmente sia temporalmente, il comportamento di detto consumatore. Riv.
  3. 3 Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi d’acquisizione immagini (3) possono comprendere telecamere, dispositivi infrarosso, telecamere di profondità, camere RGB–D, o simili. Riv.
  4. 4 Sistema secondo qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto tag elettronico (20) può essere applicato su carrelli, cestini o trolley per la spesa, carte fedeltà, portachiavi o gadget pubblicitari, o su qualsiasi altro oggetto associabile al consumatore. Riv.
  5. 5 Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema consente di: � acquisire le informazioni relative agli ingressi e/o alle uscite di almeno un consumatore da un punto vendita; e/o � acquisire le informazioni relative agli spostamenti di almeno un consumatore all’interno del punto vendita; e/o � acquisire le informazioni relative alle soste di un consumatore in prossimità di un punto d’interesse e/o uno scaffale; e/o � acquisire le informazioni atte a definire i comportamenti di detto consumatore di fronte ad un determinato scaffale o espositore; e/o � analizzare ed elaborare dette informazioni per determinare un modello comportamentale di detto consumatore; e/o � analizzare ed elaborare dette informazioni per determinare dei flussi di movimento all’interno del punto vendita per determinare gli spostamenti e i percorsi più abituali dei consumatori; e/o � implementare e aggiornare detto modello comportamentale ad ogni nuovo accesso del medesimo consumatore al punto vendita. Riv.
  6. 6 Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui le informazioni relative gli spostamenti di ciascun consumatore all’interno del punto vendita, ottenute monitorando il tag (20), vengono elaborate e processate tramite noti algoritmi di localizzazione, per determinare la posizione del consumatore all’interno del punto vendita. Riv.
  7. 7 Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui detti algoritmi di localizzazione comprendono l’algoritmo TDOA o il TWR. Riv.
  8. 8 Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui tramite l’analisi e l’elaborare di dette informazioni è possibile determinare: � se tutti i prodotti sono facilmente raggiungibili e accessibili al consumatore; e/o � con quali e quanti prodotti interagisce il consumatore; e/o � quante volte prende e posa un certo prodotto; e/o � per quanto tempo lo tiene in mano prima di riporlo o acquistarlo; e/o � come reagisce in presenza di iniziative quali promozioni, offerte, nuovi prodotti, nuovi packaging, nuovi planogrammi; e/o � se lo acquista oppure no, ecc.; e/o � per quanto tempo il consumatore sosta in prossimità del mezzo espositore. Riv.
  9. 9 Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema comprende ulteriori mezzi e/o sensori di monitoraggio atti ad acquisire una successione temporale d’immagini, dove tramite l’analisi e l’elaborazione di dette immagini è possibile determinare: � se ci sono rotture di stock sul mezzo espositore (1); e/o � se il prodotto non è posizionato secondo il planogramma; ù � come reagisce quando si verificano uno o entrambe delle precedenti situazioni. Riv.
  10. 10 Sistema secondo le rivendicazioni precedenti, in cui considerando ed elaborando le informazioni inerenti un punto vendita provvisto almeno di uno scaffale (40) per l’esposizione dei prodotti, e almeno una corsia (400) che consente al detto consumatore di spostarsi e muoversi in prossimità di detto almeno uno scaffale (40), è possibile valutare e quantificare in detta corsia (400): � l’eventuale formazione di rallentamenti e/o imbottigliamenti dovuti al transito di più consumatori contemporaneamente; e/o � la durata di detti rallentamenti e/o imbottigliamenti; e/o � se detti rallentamenti e/o imbottigliamenti hanno condizionato il comportamento del consumatore; e/o � se il consumatore è stato impossibilitato alla consultazione e/o all’acquisto a causa del troppo affollamento; e/o � se il consumatore ha proseguito nella consultazione dello scaffale acquistando o meno un prodotto; e/o � se n’è andato. Riv.
  11. 11 Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che: � detto spazio dedicato allo stoccaggio e/o all’esposizione e/o alla vendita di prodotti, merci, articoli, servizi, oggetti o simili, è uno spazio espositivo museale e/o pubblicitario; � detto individuo è un visitatore che accede e si muove all’interno di detto spazio espositivo museale e/o pubblicitario.
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